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Papers by Vincenzo D'Aurelio
Quando mi fu chiesto di scrivere un ricordo in memoria del professor Emilio Panarese il mio pensi... more Quando mi fu chiesto di scrivere un ricordo in memoria
del professor Emilio Panarese il mio pensiero andò subito agli
anni Ottanta. All’epoca il Professore insegnava lettere nella
scuola media “Oronzio De Donno” di Maglie, in quello stesso
periodo frequentavo, sempre in quel nostro Comune, la scuola
elementare “Giulio De Giuseppe”. Erano gli stessi anni in cui
Aldo De Bernart pubblicava i primi due volumi de “Paesi e
figure del vecchio Salento” (Galatina, 1980). Di questa
bellissima opera, ricordo, mi fu regalato un estratto con le
pagine dedicate a Maglie e questo dono rappresentò per me il
primo incontro, folgorante, con la materia della microstoria.
Ero solito, nei pomeriggi dopo la scuola, salire in sella alla mia
bicicletta per fare un giro panoramico lungo le strade del paese
e specialmente in quelle del centro storico. In uno di quei
giorni, imboccando via Roma, il mio sguardo fu rapito dalla
vetrina, sempre assortita di pubblicazioni d’ogni genere,
dell’edicola “Raffaele De Giorgi”. Su uno dei ripiani in vetro
faceva bella mostra di sé una copia de “Le vie di Maglie ieri e
oggi (1483-1987)” (Maglie, 1987) di Emilio Panarese: libro
fresco di stampa con il quale la Erreci Edizioni di Maglie
inaugurava, nel 1987, la «Collana di Saggi e Documenti
magliesi/salentini» diretta, tra l’altro, dallo stesso autore.
Riuscii a farmi acquistare il libro ed esso divenne subito quel
fedele compagno di viaggio che giornalmente mi svelò
biografie e toponimi di quei luoghi magliesi a me tanto cari.
Attraverso questo libro la figura di Emilio Panarese, quale
storico e profondo conoscitore di cose magliesi, entrò nella mia
vita.
Estratto da "Note di Storia e Cultura Salentina", Rivista della Società di Storia Patria per la P... more Estratto da "Note di Storia e Cultura Salentina", Rivista della Società di Storia Patria per la Puglia sez. del Basso Salento "Nicola De Donno", XXV, Edizioni Grifo, Lecce 2015, pp. 139-214 2 3 Nicola D'Urso, calligrafo, miniaturista, stenografo, è già stato oggetto di mia attenzione dedicandogli un saggio pubblicato nel numero di "Spicilegia Salentina" del 6 dicembre 2009, ripreso poi nel n. 43 (2010) di "Anxa"; la sua figura è stata poi ancora riproposta nel n. XXIII di questa Miscellanea con un contributo di G.O. D'Urso. In questo contributo si farà riferimento ad un altro salentino, Enzo Miglietta da Novoli, che si muove in questo fantastico e suggestivo mondo della microscrittura, rimandandone a un futuro prossimo l'approfondimento, poiché in questa fase interessa fornire un quadro alquanto completo delle origini, degli sviluppi e della situazione odierna di quella che può essere considerata un'arte che richiede un'abilità non comune. Ringrazio gli amici Vincenzo D'Aurelio e Antonio Negro per i loro suggerimenti e le osservazioni a questo studio. 4 5
Quando mi fu chiesto di scrivere un ricordo in memoria del professor Emilio Panarese il mio pensi... more Quando mi fu chiesto di scrivere un ricordo in memoria
del professor Emilio Panarese il mio pensiero andò subito agli
anni Ottanta. All’epoca il Professore insegnava lettere nella
scuola media “Oronzio De Donno” di Maglie, in quello stesso
periodo frequentavo, sempre in quel nostro Comune, la scuola
elementare “Giulio De Giuseppe”. Erano gli stessi anni in cui
Aldo De Bernart pubblicava i primi due volumi de “Paesi e
figure del vecchio Salento” (Galatina, 1980). Di questa
bellissima opera, ricordo, mi fu regalato un estratto con le
pagine dedicate a Maglie e questo dono rappresentò per me il
primo incontro, folgorante, con la materia della microstoria.
Ero solito, nei pomeriggi dopo la scuola, salire in sella alla mia
bicicletta per fare un giro panoramico lungo le strade del paese
e specialmente in quelle del centro storico. In uno di quei
giorni, imboccando via Roma, il mio sguardo fu rapito dalla
vetrina, sempre assortita di pubblicazioni d’ogni genere,
dell’edicola “Raffaele De Giorgi”. Su uno dei ripiani in vetro
faceva bella mostra di sé una copia de “Le vie di Maglie ieri e
oggi (1483-1987)” (Maglie, 1987) di Emilio Panarese: libro
fresco di stampa con il quale la Erreci Edizioni di Maglie
inaugurava, nel 1987, la «Collana di Saggi e Documenti
magliesi/salentini» diretta, tra l’altro, dallo stesso autore.
Riuscii a farmi acquistare il libro ed esso divenne subito quel
fedele compagno di viaggio che giornalmente mi svelò
biografie e toponimi di quei luoghi magliesi a me tanto cari.
Attraverso questo libro la figura di Emilio Panarese, quale
storico e profondo conoscitore di cose magliesi, entrò nella mia
vita.
Estratto da "Note di Storia e Cultura Salentina", Rivista della Società di Storia Patria per la P... more Estratto da "Note di Storia e Cultura Salentina", Rivista della Società di Storia Patria per la Puglia sez. del Basso Salento "Nicola De Donno", XXV, Edizioni Grifo, Lecce 2015, pp. 139-214 2 3 Nicola D'Urso, calligrafo, miniaturista, stenografo, è già stato oggetto di mia attenzione dedicandogli un saggio pubblicato nel numero di "Spicilegia Salentina" del 6 dicembre 2009, ripreso poi nel n. 43 (2010) di "Anxa"; la sua figura è stata poi ancora riproposta nel n. XXIII di questa Miscellanea con un contributo di G.O. D'Urso. In questo contributo si farà riferimento ad un altro salentino, Enzo Miglietta da Novoli, che si muove in questo fantastico e suggestivo mondo della microscrittura, rimandandone a un futuro prossimo l'approfondimento, poiché in questa fase interessa fornire un quadro alquanto completo delle origini, degli sviluppi e della situazione odierna di quella che può essere considerata un'arte che richiede un'abilità non comune. Ringrazio gli amici Vincenzo D'Aurelio e Antonio Negro per i loro suggerimenti e le osservazioni a questo studio. 4 5