Vladimiro Pirani - Academia.edu (original) (raw)

Uploads

Contributi by Vladimiro Pirani

Research paper thumbnail of Ancona - Quattrini e piccioli del XV e XVI secolo

Ancona - Quattrini e piccioli del XV e XVI secolo, 2024

Research paper thumbnail of Pio VI - Sede della Zecca di Ancona

Cronaca Numismatica - 23/01/2025, 2025

Nell'ambito della riorganizzazione delle zecche dello Stato Pontificio, regnante papa Sisto V (Fe... more Nell'ambito della riorganizzazione delle zecche dello Stato Pontificio, regnante papa Sisto V (Felice Peretti, 24/4/1585-27/8/1590) la zecca di Ancona venne chiusa. Dovettero passare piu di due secoli prima che papa Pio VI (Giovanni Angelo Braschi, 15/2/1795-29/8/1799) ne autorizzasse la riapertura in data 28/2/1795.

Research paper thumbnail of Paolo IV - Giuli con San Paolo per la zecca di Ancona

Panorama Numismatico , 2024

Research paper thumbnail of Ancona Quattrino inedito di inizio XVI secolo

Panorama Numismarico , 2024

Research paper thumbnail of Ancona e l'Agontano, così famosco e così sconossciuto

Panorama Numismatico, 2023

Research paper thumbnail of Zecca di Ancona: i Bolognini

Panorama Numismatico, 2023

Prima, nella Marca Anconitana, avevano circolato denari lucchesi, pavesi e veneti, che però nel t... more Prima, nella Marca Anconitana, avevano circolato denari lucchesi, pavesi e veneti, che però nel tempo avevano perso parte del loro contenuto intrinseco e consentì ai denari anconetani e ravennati di avere un ottimo successo. Presumibilmente tra il 1249 e il 1275 nacque il grosso agontano, moneta di ottimo contenuto di argento nato probabilmente per gli scambi commerciali internazionali del Comune di Ancona e che trovò un immediato successo, in contrasto con i grossi di Genova, Firenze e Venezia. Del peso di circa 2,40 grammi, l'agontano si presentava con al D/ + DEANCONA e nel campo una croce patente, e al R/ + PPS QVIRIACVS e nel campo l'immagine stante di San Ciriaco Patrono di Ancona benedicente. Tale moneta fu poi imitata da molte zecche dell'Italia centrale, anche se nel tempo andò gradualmente riducendosi sia nel peso che nella quantità di intrinseco d'argento. Nel periodo dell'autonomia comunale (sino al 1392) e monetaria (sino al 1532) la terza moneta più utilizzata e coniata in Ancona è il "bolognino". Il bolognino nacque nella città di Bologna nel 1191 a seguito del diritto di zecca concesso dall'imperatore Enrico VI e presentava al D/ ENRICVS e nel campo le lettere IPRT disposte a croce, mentre al R/ BO NO NI e nel campo una grande A. Precisiamo che IPRT è l'abbreviazione di Imperator e la grande A la lettera finale di Bononia. Del peso indicativo di 0,688 grammi circa e di buon contenuto d'argento, si trattava del denaro bolognese e ne servivano 12 per fare un soldo.

Research paper thumbnail of Un Bolognino di Bonifacio IX per la Marca di Ancona. Inedito? Falso?

Panorama Numismatico , 2022

Research paper thumbnail of Scudo d'oro di Ancona (Scudo del Sole)

Panorama Numismatico , 2022

Research paper thumbnail of I Testoni di Gregorio XIII per la zecca di Ancona

I Testoni di Gregorio XIII per la zecca di Ancona , 2022

Research paper thumbnail of Ancona - Agontano inedito

Panorama Numismatico, 2022

Research paper thumbnail of I Denari Medievali di Ancona - CATALOGO dei Denari Medievali di Ancona. In appendice a: PRESUPPOSTO - Racconto semiserio sui "denari" medievali di Ancona, e non solo.

I Denari Medievali di Ancona

Research paper thumbnail of I Denari Medievali di Ancona - PRESUPPOSTO - Racconto semiserio sui “denari” medievali di Ancona, e non solo.

Ancona - Quattrini e piccioli del XV e XVI secolo by Vladimiro Pirani

Research paper thumbnail of Ancona - Quattrini e piccioli del XV e XVI secolo

Ancona - Quattrini e piccioli del XV e XVI secolo, 2024

Research paper thumbnail of Pio VI - Sede della Zecca di Ancona

Cronaca Numismatica - 23/01/2025, 2025

Nell'ambito della riorganizzazione delle zecche dello Stato Pontificio, regnante papa Sisto V (Fe... more Nell'ambito della riorganizzazione delle zecche dello Stato Pontificio, regnante papa Sisto V (Felice Peretti, 24/4/1585-27/8/1590) la zecca di Ancona venne chiusa. Dovettero passare piu di due secoli prima che papa Pio VI (Giovanni Angelo Braschi, 15/2/1795-29/8/1799) ne autorizzasse la riapertura in data 28/2/1795.

Research paper thumbnail of Paolo IV - Giuli con San Paolo per la zecca di Ancona

Panorama Numismatico , 2024

Research paper thumbnail of Ancona Quattrino inedito di inizio XVI secolo

Panorama Numismarico , 2024

Research paper thumbnail of Ancona e l'Agontano, così famosco e così sconossciuto

Panorama Numismatico, 2023

Research paper thumbnail of Zecca di Ancona: i Bolognini

Panorama Numismatico, 2023

Prima, nella Marca Anconitana, avevano circolato denari lucchesi, pavesi e veneti, che però nel t... more Prima, nella Marca Anconitana, avevano circolato denari lucchesi, pavesi e veneti, che però nel tempo avevano perso parte del loro contenuto intrinseco e consentì ai denari anconetani e ravennati di avere un ottimo successo. Presumibilmente tra il 1249 e il 1275 nacque il grosso agontano, moneta di ottimo contenuto di argento nato probabilmente per gli scambi commerciali internazionali del Comune di Ancona e che trovò un immediato successo, in contrasto con i grossi di Genova, Firenze e Venezia. Del peso di circa 2,40 grammi, l'agontano si presentava con al D/ + DEANCONA e nel campo una croce patente, e al R/ + PPS QVIRIACVS e nel campo l'immagine stante di San Ciriaco Patrono di Ancona benedicente. Tale moneta fu poi imitata da molte zecche dell'Italia centrale, anche se nel tempo andò gradualmente riducendosi sia nel peso che nella quantità di intrinseco d'argento. Nel periodo dell'autonomia comunale (sino al 1392) e monetaria (sino al 1532) la terza moneta più utilizzata e coniata in Ancona è il "bolognino". Il bolognino nacque nella città di Bologna nel 1191 a seguito del diritto di zecca concesso dall'imperatore Enrico VI e presentava al D/ ENRICVS e nel campo le lettere IPRT disposte a croce, mentre al R/ BO NO NI e nel campo una grande A. Precisiamo che IPRT è l'abbreviazione di Imperator e la grande A la lettera finale di Bononia. Del peso indicativo di 0,688 grammi circa e di buon contenuto d'argento, si trattava del denaro bolognese e ne servivano 12 per fare un soldo.

Research paper thumbnail of Un Bolognino di Bonifacio IX per la Marca di Ancona. Inedito? Falso?

Panorama Numismatico , 2022

Research paper thumbnail of Scudo d'oro di Ancona (Scudo del Sole)

Panorama Numismatico , 2022

Research paper thumbnail of I Testoni di Gregorio XIII per la zecca di Ancona

I Testoni di Gregorio XIII per la zecca di Ancona , 2022

Research paper thumbnail of Ancona - Agontano inedito

Panorama Numismatico, 2022

Research paper thumbnail of I Denari Medievali di Ancona - CATALOGO dei Denari Medievali di Ancona. In appendice a: PRESUPPOSTO - Racconto semiserio sui "denari" medievali di Ancona, e non solo.

I Denari Medievali di Ancona

Research paper thumbnail of I Denari Medievali di Ancona - PRESUPPOSTO - Racconto semiserio sui “denari” medievali di Ancona, e non solo.