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Il castello di Riocavo probabilmente è stato costruito nel periodo che và dal 924 al 940 come com... more Il castello di Riocavo probabilmente è stato costruito nel periodo che và dal 924 al 940 come complesso facente parte di un sistema difensivo da opporre agli ungari postisi al servizio del futuro imperatore Berengario. Questi calarono verso la nostra città fermandosi a soli 6 km dalla città attestandosi nei territori di di S.Pietro a Vico,S.Pietro a Marcigliano,S.giusto di Feruniano e S.Benedetto di Villa.

S.Andrea di C.to e Pieve di C.to sono bagnati da un corso d'acqua denominato "Rio Visona" di C.to... more S.Andrea di C.to e Pieve di C.to sono bagnati da un corso d'acqua denominato "Rio Visona" di C.to. Già nella denominazione ha diverse particolarità; 1° questo nome lo portano diversi torrenti del compitese e per distinguerli l'uno dall'altro viene aggiunto il nome del paese che attraversano (es. di Ruota, di Colle, di Compito ecc…) 2° particolarità è che ha due denominazioni che praticamente hanno lo stesso significato, infatti è come se lo chiamassimo torrente acqua. Il primo nome e dovuto al fatto che in epoca romana l'insediamento umano era sito nella piana e i corsi d'acqua che arrivavano loro erano denominati con il latino "Rivu" oggi Rio. Il secondo invece l'ha assunto perché nel medioevo, con le invasioni barbariche e l'avvento dei longobardi la stessa alluvionò e le popolazioni si spinsero verso le colline facendo così perdere importanza ai territori posti nella piana., infatti, "Visona" deriva dal termine Wizza, parola questa che significava <> questo perché i nuovi arrivati una volta insediatisi nel nostro territorio si allocarono le zone boscose e le resero loro riserva di caccia impedendo così al popolo di andarvi per potervi sfruttare la modesta, ma non di poca importanza, economia che il bosco permetteva. Questi nuovi padroni per essere più convincenti gominavano punizioni più o meno severe a quei popolani che vi fossero trovati, pene che potevano arrivare fino al taglio delle mani o alla morte; queste condanne si chiamavano per l'appunto Wizza e i torrenti che soventemente segnavano i confini delle riserve presero tal nome , infatti era come dire " se attraversi quel corso d'acqua sei sottoposto alle punizioni" , ed è anche per questo motivo che diversi torrenti della nostra zona hanno ugual nome.

Il castello di Riocavo probabilmente è stato costruito nel periodo che và dal 924 al 940 come com... more Il castello di Riocavo probabilmente è stato costruito nel periodo che và dal 924 al 940 come complesso facente parte di un sistema difensivo da opporre agli ungari postisi al servizio del futuro imperatore Berengario. Questi calarono verso la nostra città fermandosi a soli 6 km dalla città attestandosi nei territori di di S.Pietro a Vico,S.Pietro a Marcigliano,S.giusto di Feruniano e S.Benedetto di Villa.

S.Andrea di C.to e Pieve di C.to sono bagnati da un corso d'acqua denominato "Rio Visona" di C.to... more S.Andrea di C.to e Pieve di C.to sono bagnati da un corso d'acqua denominato "Rio Visona" di C.to. Già nella denominazione ha diverse particolarità; 1° questo nome lo portano diversi torrenti del compitese e per distinguerli l'uno dall'altro viene aggiunto il nome del paese che attraversano (es. di Ruota, di Colle, di Compito ecc…) 2° particolarità è che ha due denominazioni che praticamente hanno lo stesso significato, infatti è come se lo chiamassimo torrente acqua. Il primo nome e dovuto al fatto che in epoca romana l'insediamento umano era sito nella piana e i corsi d'acqua che arrivavano loro erano denominati con il latino "Rivu" oggi Rio. Il secondo invece l'ha assunto perché nel medioevo, con le invasioni barbariche e l'avvento dei longobardi la stessa alluvionò e le popolazioni si spinsero verso le colline facendo così perdere importanza ai territori posti nella piana., infatti, "Visona" deriva dal termine Wizza, parola questa che significava <> questo perché i nuovi arrivati una volta insediatisi nel nostro territorio si allocarono le zone boscose e le resero loro riserva di caccia impedendo così al popolo di andarvi per potervi sfruttare la modesta, ma non di poca importanza, economia che il bosco permetteva. Questi nuovi padroni per essere più convincenti gominavano punizioni più o meno severe a quei popolani che vi fossero trovati, pene che potevano arrivare fino al taglio delle mani o alla morte; queste condanne si chiamavano per l'appunto Wizza e i torrenti che soventemente segnavano i confini delle riserve presero tal nome , infatti era come dire " se attraversi quel corso d'acqua sei sottoposto alle punizioni" , ed è anche per questo motivo che diversi torrenti della nostra zona hanno ugual nome.

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