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Papers by paolo emilio Tomei
Riportiamo il nostro sguardo sulla cima del colle di San Miniato e, volgendo le spalle a Lucca e ... more Riportiamo il nostro sguardo sulla cima del colle di San Miniato e, volgendo le spalle a Lucca e all'Arno, spingiamolo nelle altre direzioni. La vista si perde, incantata dal ritmo costante di «vastissime colline», solcate dalle «rosure di vari torrenti e fiumi». Così annotava il medico e naturalista fiorentino Giovanni Targioni Tozzetti (1712-1783) nel suo viaggio da Empoli a Pontedera, una tappa dell'esplorazione scientifica e letteraria della Toscana granducale. Una serie di «vallate deliziose» parte dall'Elsa e dalle «spaziose pendici del poggio di San Miniato al Tedesco». Quella «dell'Evola, fiumicello che ha la sua origine nella collina di Montaione di Valdelsa, e che tra la collina di Cigoli a destra, e quella di Montopoli a sinistra entra nella valle dell'Arno». Quella «della Cecinella, piccol fiume che ha la sua origine vicino a Castelfalfi di Valdera» e che scorre alla sinistra delle colline di Castel del Bosco e del «Castello di Marti» 4. Questo susseguirsi continuo di colline, per tutto il Medioevo, fu sottoposto alla diocesi lucchese di san Martino, il cui territorio non solo seguiva la sponda meridionale dell'Arno giungendo sino «alle porte di Pontedera, ma "aggirava" altresì questa località, insinuandosi sulle Colline pisane fra la Valdera e la Valdisola, […] occupando anche una parte della pianura». Tale dipendenza non era originaria, ma risaliva, con buona probabilità, alla prima età longobarda tanto che, ancora negli anni Trenta e Quaranta del XII secolo, era vista dalla vicina diocesi pisana di santa Maria come «un'aberrazione da eliminare» 5. 4 G. TARGIONI TOZZETTI, Relazioni di alcuni viaggi fatti in diverse parti della Toscana per osservare le pro
Journal of Essential Oil Research, 1994
ABSTRACT The essential oil of Sideritis romana L. was investigated for the first time. It shows a... more ABSTRACT The essential oil of Sideritis romana L. was investigated for the first time. It shows a typical composition due to the significant presence of limonene (11.8%) and carvacrol (20.1%).
Agricoltura Mediterranea, 1990
Two experiments were performed to determine the effects of pure culture inoculation of ericoid en... more Two experiments were performed to determine the effects of pure culture inoculation of ericoid endophytes on the growth of R. ponticum. In the first experiment plants were grown in pasteurized or non-pasteurized potting mixture with or without mycorrhizal inoculum (Hymenoscyphus ericae). In the second experiment plants were grown in sterilized potting mixture with or without inoculum; after 8 months, 10 plants from each treatment were transplanted into the same, non-sterilized potting mixture. In experiment 1, significant ...
Per un atlante dei paesaggi italiani, 2003
... Minuto L., Paola G.(1997), Le palme come indicatori climatici,«Medemia», n. 1, pp. 23-28. Pao... more ... Minuto L., Paola G.(1997), Le palme come indicatori climatici,«Medemia», n. 1, pp. 23-28. Paola G., Minuto L.(1997), Prime note sulle Palmae della Liguria,«Medemia», n. 1, pp. 15-21. Paulucci M.(1890), Il parco di Sanmezzano e le sue piante,«Bull. R. Soc. Tosc. ...
Insects
The natural mummy of Saint Davino Armeno (11th century) is preserved in the church of Saint Miche... more The natural mummy of Saint Davino Armeno (11th century) is preserved in the church of Saint Michele in Foro in the city of Lucca (Tuscany, Central Italy). The body of Davino is one of the oldest Italian mummies of a Saint, and his paleopathological study was performed in 2018. In the present research, we investigated the arthropod fragments and botanical remains collected from the body, coffin, and fabrics of Saint Davino. Entomological analyses outlined the presence of 192 arthropod fragments. Among these, Diptera, Muscidae (Hydrotaea capensis and Muscina sp.), and Phoridae (Conicera sp.) puparia were the most abundant. Regarding Coleoptera, Ptinidae (Anobium punctatum) were the most frequent, followed by Cleridae (Necrobia sp.), Trogidae (Trox scaber), Curculionidae (Sitophilus granarius), and Histeridae (Gnathoncus). Cocoons of Tineidae and Pyralidae moths were found, along with a propodeum joined to the petiole and a mesopleuron of an Ichneumoninae parasitoid. Numerous metamera ...
Plant Biosystems - An International Journal Dealing with all Aspects of Plant Biology, 2011
A remarkable increase in knowledge of fungal biodiversity in Italy has occurred in the last five ... more A remarkable increase in knowledge of fungal biodiversity in Italy has occurred in the last five years. The authors report up-to-date numbers of fungi (Basidiomycota and Ascomycota) by regions together with distributional and ecological data on hypogeous fungi. Specific case studies such as alpine fungi, orchid mycorrhizas symbionts, invasive species, and the use of macrofungi as food by red squirrels are analyzed. In situ conservation strategies carried out on target species and/or taxonomic groups are also indicated.
Riportiamo il nostro sguardo sulla cima del colle di San Miniato e, volgendo le spalle a Lucca e ... more Riportiamo il nostro sguardo sulla cima del colle di San Miniato e, volgendo le spalle a Lucca e all'Arno, spingiamolo nelle altre direzioni. La vista si perde, incantata dal ritmo costante di «vastissime colline», solcate dalle «rosure di vari torrenti e fiumi». Così annotava il medico e naturalista fiorentino Giovanni Targioni Tozzetti (1712-1783) nel suo viaggio da Empoli a Pontedera, una tappa dell'esplorazione scientifica e letteraria della Toscana granducale. Una serie di «vallate deliziose» parte dall'Elsa e dalle «spaziose pendici del poggio di San Miniato al Tedesco». Quella «dell'Evola, fiumicello che ha la sua origine nella collina di Montaione di Valdelsa, e che tra la collina di Cigoli a destra, e quella di Montopoli a sinistra entra nella valle dell'Arno». Quella «della Cecinella, piccol fiume che ha la sua origine vicino a Castelfalfi di Valdera» e che scorre alla sinistra delle colline di Castel del Bosco e del «Castello di Marti» 4. Questo susseguirsi continuo di colline, per tutto il Medioevo, fu sottoposto alla diocesi lucchese di san Martino, il cui territorio non solo seguiva la sponda meridionale dell'Arno giungendo sino «alle porte di Pontedera, ma "aggirava" altresì questa località, insinuandosi sulle Colline pisane fra la Valdera e la Valdisola, […] occupando anche una parte della pianura». Tale dipendenza non era originaria, ma risaliva, con buona probabilità, alla prima età longobarda tanto che, ancora negli anni Trenta e Quaranta del XII secolo, era vista dalla vicina diocesi pisana di santa Maria come «un'aberrazione da eliminare» 5. 4 G. TARGIONI TOZZETTI, Relazioni di alcuni viaggi fatti in diverse parti della Toscana per osservare le pro
Journal of Essential Oil Research, 1994
ABSTRACT The essential oil of Sideritis romana L. was investigated for the first time. It shows a... more ABSTRACT The essential oil of Sideritis romana L. was investigated for the first time. It shows a typical composition due to the significant presence of limonene (11.8%) and carvacrol (20.1%).
Agricoltura Mediterranea, 1990
Two experiments were performed to determine the effects of pure culture inoculation of ericoid en... more Two experiments were performed to determine the effects of pure culture inoculation of ericoid endophytes on the growth of R. ponticum. In the first experiment plants were grown in pasteurized or non-pasteurized potting mixture with or without mycorrhizal inoculum (Hymenoscyphus ericae). In the second experiment plants were grown in sterilized potting mixture with or without inoculum; after 8 months, 10 plants from each treatment were transplanted into the same, non-sterilized potting mixture. In experiment 1, significant ...
Per un atlante dei paesaggi italiani, 2003
... Minuto L., Paola G.(1997), Le palme come indicatori climatici,«Medemia», n. 1, pp. 23-28. Pao... more ... Minuto L., Paola G.(1997), Le palme come indicatori climatici,«Medemia», n. 1, pp. 23-28. Paola G., Minuto L.(1997), Prime note sulle Palmae della Liguria,«Medemia», n. 1, pp. 15-21. Paulucci M.(1890), Il parco di Sanmezzano e le sue piante,«Bull. R. Soc. Tosc. ...
Insects
The natural mummy of Saint Davino Armeno (11th century) is preserved in the church of Saint Miche... more The natural mummy of Saint Davino Armeno (11th century) is preserved in the church of Saint Michele in Foro in the city of Lucca (Tuscany, Central Italy). The body of Davino is one of the oldest Italian mummies of a Saint, and his paleopathological study was performed in 2018. In the present research, we investigated the arthropod fragments and botanical remains collected from the body, coffin, and fabrics of Saint Davino. Entomological analyses outlined the presence of 192 arthropod fragments. Among these, Diptera, Muscidae (Hydrotaea capensis and Muscina sp.), and Phoridae (Conicera sp.) puparia were the most abundant. Regarding Coleoptera, Ptinidae (Anobium punctatum) were the most frequent, followed by Cleridae (Necrobia sp.), Trogidae (Trox scaber), Curculionidae (Sitophilus granarius), and Histeridae (Gnathoncus). Cocoons of Tineidae and Pyralidae moths were found, along with a propodeum joined to the petiole and a mesopleuron of an Ichneumoninae parasitoid. Numerous metamera ...
Plant Biosystems - An International Journal Dealing with all Aspects of Plant Biology, 2011
A remarkable increase in knowledge of fungal biodiversity in Italy has occurred in the last five ... more A remarkable increase in knowledge of fungal biodiversity in Italy has occurred in the last five years. The authors report up-to-date numbers of fungi (Basidiomycota and Ascomycota) by regions together with distributional and ecological data on hypogeous fungi. Specific case studies such as alpine fungi, orchid mycorrhizas symbionts, invasive species, and the use of macrofungi as food by red squirrels are analyzed. In situ conservation strategies carried out on target species and/or taxonomic groups are also indicated.