Tornano “Genitore 1 e 2” sui documenti dei minorenni - INDO (original) (raw)

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: “Decisione legata alla protezione dei dati, alla tutela dei minori e alla volontà di non discriminare le coppie di genitori omosessuali”

Le diciture “Genitore 1” e “Genitore 2” tornano a sostituire “madre” e “padre” sui documenti che riguardano i minori. A dare la notizia nei giorni scorsi, nel corso del Question time alla Camera, è stata Luciana Lamorgese, attuale ministro dell’Interno. Quest’ultima ha così nuovamente ribaltato la decisione presa dal suo predecessore Matteo Salvini che nel gennaio del 2019 aveva riportato sulle carte d’identità e sui moduli di iscrizione alle scuole dei bambini sotto i 14 anni di età, le diciture “madre” e “padre”.

Genitore 1 e 2 a tutela della privacy dei minori

Come spiegato dal ministro Lamorgese, la necessità di tornare alla formula “Genitore 1 e 2” è legata alla protezione dei dati, alla tutela dei minori e alla volontà di non discriminare le coppie di genitori omosessuali. Sarà prevista, dunque, la reintroduzione della dicitura per garantire conformità al quadro normativo introdotto dal regolamento Ue e per superare le problematiche applicative segnalate dal Garante per la protezione dei dati personali.

Come evidenziato, infatti, dall’Autorità garante, “la dicitura padre e madre nella carta d’identità digitale ha comportato forti criticità, dal punto di vista della protezione dei dati e della tutela dei minori, nei casi in cui i soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale non siano riconducibili alla figura materna o paterna”.

Il nuovo schema di decreto – ha affermato sempre Lamorgese – ha già ottenuto il concerto dei ministri di Economia e della pubblica amministrazione ed è in attesa del parere del Garante, a seguito del quale sarà sottoposto alla Conferenza Stato-Città”.

FONTI: repubblica.it; ilmessaggero.it

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