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Thesis Chapters by Giada Guida

Research paper thumbnail of La trasposizione degli stereotipi nella TAV - Il caso del doppiaggio italiano della sitcom The Big Bang Theory

The purpose of this study is to analyse both the English and the Italian version of The Big Bang ... more The purpose of this study is to analyse both the English and the Italian version of The Big Bang Theory sitcom and deepen the translation behaviour adopted during the transposition of the stereotypes detected, in order to show that these latter underwent changes during the adaptation process. After examining the entire first season, comprised of a total of 17 episodes, the identified stereotypes were grouped in the following three macro categories: nerd/geek, sexist and ethnical/cultural. On a first level, the study focuses on the translation strategies adopted, namely, whether the stereotype has been maintained, reinforced, or reduced. On a second level, it aims at identifying the translation techniques used for the achievement of each strategy. A heterogeneous collection of data made it possible to achieve the initial objectives. The results of the analysis show that even though in 48.53% of the total cases the stereotype has been maintained in the Italian version, two categories have been significantly affected: the nerd/geek stereotypes have been reduced – through omission – in 57.58% of the cases, while the sexist ones have been reinforced in 85.71% of the cases, through amplification. On this basis, it can be said that these stereotypes have undergone negative modifications. The former considerably affects the original intention of the author and the series itself, the main genre of which is, in fact, nerd/geek. On the other hand, the latter contributes to fostering a deeply rooted stereotype that has no scientific basis and portrays women, and more specifically blondes, in a negative, derogatory way.

Keywords: Audiovisual Translation, Dubbing, Stereotypes, The Big Bang Theory, Translation strategies.

Research paper thumbnail of "Dio ha creato il mondo in sette giorni… e si vede" Di Luis Piedrahíta - Una proposta di traduzione

Il lavoro svolto è una proposta di traduzione dallo spagnolo all’italiano di una parte dell’opera... more Il lavoro svolto è una proposta di traduzione dallo spagnolo all’italiano di una parte dell’opera editoriale “Dios hizo el mundo en siete días… y se nota” (Dio creò il mondo in sette giorni… e si vede), una raccolta dei più celebri monologhi del comico e regista spagnolo Luis Piedrahíta; nasce pertanto come testo orale portato, solo in seguito, nella forma scritta.
Il linguaggio comico, da un punto di vista traduttivo, è forse uno dei più complicati. Si tratta di un linguaggio caratteristico, generalmente definito semplice, informale e immediato. Contemporaneamente, però, è ambiguo, allusivo, fa uso di figure retoriche, giochi di parole, e qualsiasi altro strumento che la lingua metta a disposizione per far risultare fattori come semplicità, informalità e immediatezza, estremamente efficaci.
La sua principale peculiarità è lo strettissimo rapporto con la cultura di appartenenza. Nella quasi totalità dei casi è un linguaggio che presenta riferimenti a personaggi di rilievo, luoghi, eventi, alimenti e qualsiasi altro cultural item che appartenga esclusivamente all’immaginario collettivo di quel determinato paese.
Nel tradurre un testo comico, è pertanto necessario saper traslare dei contenuti con uno scopo ben preciso in un contesto differente, cercando di non cadere nella banalizzazione o nella neutralizzazione degli elementi; il tutto, nella consapevolezza di dover rendere fede al testo originale, dovendone inevitabilmente perdere una componente.
Le difficoltà riscontrate nella traduzione del primo capitolo e di parte del secondo sono state numerose: dalla mancata conoscenza completa del genere, all’informalità del registro linguistico utilizzato, alla densità di elementi culturali all’interno dell’intero testo.
L’obbiettivo posto all’elaborato è stato il mantenimento della funzione del testo originale, e quindi dell’effetto sul lettore, dato dall’efficacia e dall’immediatezza della battuta.
La strategia scelta per il perseguimento di tale obbiettivo è stata la strategia dell’omologazione, attuata prevalentemente attraverso l’eliminazione totale della componente culturale spagnola, sostituendo qualsiasi riferimento extratestuale con un corrispondente italiano che potesse funzionare allo stesso modo nella cultura di arrivo.
Nonostante le numerose difficoltà riscontrate, l’obbiettivo si può dire centrato a 360 gradi. La traduzione si presenta come un testo autonomo, totalmente accessibile al lettore italiano, coerente nei contenuti e nei riferimenti culturali e, allo stesso tempo, fedele alla forma e alla funzione del testo originale. Fra le considerazioni tratte a lavoro concluso, è opportuno menzionare, in primo luogo, l’importanza delle competenze trasversali e personali del traduttore. Nello specifico, di elementi come
creatività e fantasia, risultati essere fondamentali nella ricerca di soluzioni adeguate, in particolar modo quando queste sembravano inesistenti.
È stato inoltre constatato che le competenze tecniche del traduttore devono essere sempre accompagnate da una documentazione approfondita sull’ambito di lavoro. In questo testo specifico, appartenente a un genere così peculiare, è stato confermato che la conoscenza della cultura e la conoscenza della lingua sono strettamente indispensabili l’una all’altra per lo svolgimento di un lavoro preciso e accurato.

Research paper thumbnail of La trasposizione degli stereotipi nella TAV - Il caso del doppiaggio italiano della sitcom The Big Bang Theory

The purpose of this study is to analyse both the English and the Italian version of The Big Bang ... more The purpose of this study is to analyse both the English and the Italian version of The Big Bang Theory sitcom and deepen the translation behaviour adopted during the transposition of the stereotypes detected, in order to show that these latter underwent changes during the adaptation process. After examining the entire first season, comprised of a total of 17 episodes, the identified stereotypes were grouped in the following three macro categories: nerd/geek, sexist and ethnical/cultural. On a first level, the study focuses on the translation strategies adopted, namely, whether the stereotype has been maintained, reinforced, or reduced. On a second level, it aims at identifying the translation techniques used for the achievement of each strategy. A heterogeneous collection of data made it possible to achieve the initial objectives. The results of the analysis show that even though in 48.53% of the total cases the stereotype has been maintained in the Italian version, two categories have been significantly affected: the nerd/geek stereotypes have been reduced – through omission – in 57.58% of the cases, while the sexist ones have been reinforced in 85.71% of the cases, through amplification. On this basis, it can be said that these stereotypes have undergone negative modifications. The former considerably affects the original intention of the author and the series itself, the main genre of which is, in fact, nerd/geek. On the other hand, the latter contributes to fostering a deeply rooted stereotype that has no scientific basis and portrays women, and more specifically blondes, in a negative, derogatory way.

Keywords: Audiovisual Translation, Dubbing, Stereotypes, The Big Bang Theory, Translation strategies.

Research paper thumbnail of "Dio ha creato il mondo in sette giorni… e si vede" Di Luis Piedrahíta - Una proposta di traduzione

Il lavoro svolto è una proposta di traduzione dallo spagnolo all’italiano di una parte dell’opera... more Il lavoro svolto è una proposta di traduzione dallo spagnolo all’italiano di una parte dell’opera editoriale “Dios hizo el mundo en siete días… y se nota” (Dio creò il mondo in sette giorni… e si vede), una raccolta dei più celebri monologhi del comico e regista spagnolo Luis Piedrahíta; nasce pertanto come testo orale portato, solo in seguito, nella forma scritta.
Il linguaggio comico, da un punto di vista traduttivo, è forse uno dei più complicati. Si tratta di un linguaggio caratteristico, generalmente definito semplice, informale e immediato. Contemporaneamente, però, è ambiguo, allusivo, fa uso di figure retoriche, giochi di parole, e qualsiasi altro strumento che la lingua metta a disposizione per far risultare fattori come semplicità, informalità e immediatezza, estremamente efficaci.
La sua principale peculiarità è lo strettissimo rapporto con la cultura di appartenenza. Nella quasi totalità dei casi è un linguaggio che presenta riferimenti a personaggi di rilievo, luoghi, eventi, alimenti e qualsiasi altro cultural item che appartenga esclusivamente all’immaginario collettivo di quel determinato paese.
Nel tradurre un testo comico, è pertanto necessario saper traslare dei contenuti con uno scopo ben preciso in un contesto differente, cercando di non cadere nella banalizzazione o nella neutralizzazione degli elementi; il tutto, nella consapevolezza di dover rendere fede al testo originale, dovendone inevitabilmente perdere una componente.
Le difficoltà riscontrate nella traduzione del primo capitolo e di parte del secondo sono state numerose: dalla mancata conoscenza completa del genere, all’informalità del registro linguistico utilizzato, alla densità di elementi culturali all’interno dell’intero testo.
L’obbiettivo posto all’elaborato è stato il mantenimento della funzione del testo originale, e quindi dell’effetto sul lettore, dato dall’efficacia e dall’immediatezza della battuta.
La strategia scelta per il perseguimento di tale obbiettivo è stata la strategia dell’omologazione, attuata prevalentemente attraverso l’eliminazione totale della componente culturale spagnola, sostituendo qualsiasi riferimento extratestuale con un corrispondente italiano che potesse funzionare allo stesso modo nella cultura di arrivo.
Nonostante le numerose difficoltà riscontrate, l’obbiettivo si può dire centrato a 360 gradi. La traduzione si presenta come un testo autonomo, totalmente accessibile al lettore italiano, coerente nei contenuti e nei riferimenti culturali e, allo stesso tempo, fedele alla forma e alla funzione del testo originale. Fra le considerazioni tratte a lavoro concluso, è opportuno menzionare, in primo luogo, l’importanza delle competenze trasversali e personali del traduttore. Nello specifico, di elementi come
creatività e fantasia, risultati essere fondamentali nella ricerca di soluzioni adeguate, in particolar modo quando queste sembravano inesistenti.
È stato inoltre constatato che le competenze tecniche del traduttore devono essere sempre accompagnate da una documentazione approfondita sull’ambito di lavoro. In questo testo specifico, appartenente a un genere così peculiare, è stato confermato che la conoscenza della cultura e la conoscenza della lingua sono strettamente indispensabili l’una all’altra per lo svolgimento di un lavoro preciso e accurato.