I 24 termini solari cinesi (original) (raw)
Il Solstizio d’inverno, “Dongzhi” in cinese, è un termine solare importante nel calendario lunare ed è celebrato come una festività. È la giornata con meno ore di luce di tutto l’anno quando inizia il grande freddo invernale. Durante questo giorno, le persone amano riunirsi con i propri cari e in antichità era un giorno dedicato al riposo e alle visite tra parenti e amici. Nel nord della Cina, si cucinano i Jiaozi fatti in casa, simbolo di unione familiare, mentre al Sud è più comune mangiare riso glutinoso e tangyuan, vale a dire piccole palline di farina di riso ripiene di una pasta dolce di fagiolini rossi o di sesamo consumate in un brodo caldo. Dal Solstizio d’inverno, è entrato nel “contare nove giorni freddi”. Dopo di che, ogni nove giorni trascorre un’unità. Dopo nove “nove”, cioè ottantuno giorni, si dice che si è “usciti dal nove”, arrivando così alla stagione primaverile. Il “Minore Freddo”, Xiaohan è il 23esimo dei 24 termini solari del calendario lunare e segna l’arrivo dei giorni più freddi dell’anno. Durante questo periodo il freddo punge tutta la Cina e la cosa più importante è prestare attenzione all’effetto raffreddante dei forti venti e a prevenire il freddo e il gelo.
Il Solstizio d’inverno, “Dongzhi” in cinese, è un termine solare importante nel calendario lunare ed è celebrato come una festività. È la giornata con meno ore di luce di tutto l’anno quando inizia il grande freddo invernale. Durante questo giorno, le persone amano riunirsi con i propri cari e in antichità era un giorno dedicato al riposo e alle visite tra parenti e amici. Nel nord della Cina, si cucinano i Jiaozi fatti in casa, simbolo di unione familiare, mentre al Sud è più comune mangiare riso glutinoso e tangyuan, vale a dire piccole palline di farina di riso ripiene di una pasta dolce di fagiolini rossi o di sesamo consumate in un brodo caldo. Dal Solstizio d’inverno, è entrato nel “contare nove giorni freddi”. Dopo di che, ogni nove giorni trascorre un’unità. Dopo nove “nove”, cioè ottantuno giorni, si dice che si è “usciti dal nove”, arrivando così alla stagione primaverile. Il “Minore Freddo”, Xiaohan è il 23esimo dei 24 termini solari del calendario lunare e segna l’arrivo dei giorni più freddi dell’anno. Durante questo periodo il freddo punge tutta la Cina e la cosa più importante è prestare attenzione all’effetto raffreddante dei forti venti e a prevenire il freddo e il gelo.
Il Solstizio d’inverno, “Dongzhi” in cinese, è un termine solare importante nel calendario lunare ed è celebrato come una festività. È la giornata con meno ore di luce di tutto l’anno quando inizia il grande freddo invernale. Durante questo giorno, le persone amano riunirsi con i propri cari e in antichità era un giorno dedicato al riposo e alle visite tra parenti e amici. Nel nord della Cina, si cucinano i Jiaozi fatti in casa, simbolo di unione familiare, mentre al Sud è più comune mangiare riso glutinoso e tangyuan, vale a dire piccole palline di farina di riso ripiene di una pasta dolce di fagiolini rossi o di sesamo consumate in un brodo caldo. Dal Solstizio d’inverno, è entrato nel “contare nove giorni freddi”. Dopo di che, ogni nove giorni trascorre un’unità. Dopo nove “nove”, cioè ottantuno giorni, si dice che si è “usciti dal nove”, arrivando così alla stagione primaverile. Il “Minore Freddo”, Xiaohan è il 23esimo dei 24 termini solari del calendario lunare e segna l’arrivo dei giorni più freddi dell’anno. Durante questo periodo il freddo punge tutta la Cina e la cosa più importante è prestare attenzione all’effetto raffreddante dei forti venti e a prevenire il freddo e il gelo.