Paolo Giovannetti | IULM University (original) (raw)
Papers by Paolo Giovannetti
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Dec 1, 2013
The essay explains Giovanni Verga's Malavoglia according to the narrative theory of Franz Karl St... more The essay explains Giovanni Verga's Malavoglia according to the narrative theory of Franz Karl Stanzel, arguing that the novel provides an example of the figural narrative situation. The figuralization (or reflectorization) of Malavoglia is achieved mainly by the so-called (the definition is Ann Banfield's) non-reflective consciousness, that is, by the perceptive interplay of characters, independent of the intervention of an actual narrator. Such a methodological point of view implies a revision of some typological features of modernist novel, which has been too often interpreted only through texts of the "northern" Flaubert-James-Joyce-Woolf line.
0. Sono convinto che, se non si vuole produrre un discorso meramente accademico, sia necessario p... more 0. Sono convinto che, se non si vuole produrre un discorso meramente accademico, sia necessario parlare del Franco Fortini che qui ci interessa – il curatore e lo studioso di antologie – secondo tre strategie convergenti. In primo luogo, è necessario enunciare apertis verbis la propria implicazione nella sua opera: e questa può solo essere un’implicazione politica, anche se – ovviamente – sempre mediata dalla letteratura. Ciò significa anche spiattellare con la massima chiarezza, con la massi..
Configurazioni. Ricerche sulla poesia contemporanea
Il comitato direttivo di Configurazioni. Ricerche sulla poesia contemporanea spiega le linee guid... more Il comitato direttivo di Configurazioni. Ricerche sulla poesia contemporanea spiega le linee guida e le direzioni di ricerca che caratterizzano la rivista.
La teoria della letteratura al tempo dello storytelling, 2016
Giampiero Neri \ue8 oggi il maestro della poesia in prosa italiana. L'esordio tardivo, giunto... more Giampiero Neri \ue8 oggi il maestro della poesia in prosa italiana. L'esordio tardivo, giunto alle soglie dei cinquant'anni, ha rafforzato l'originalit\ue0 di un autore lontano da ogni moda, cha ha posto al centro della propria indagine il "problema del male" sulla scena del mondo, un "Teatro naturale" dove gli attori recitano "mossi da una oscura volont\ue0 che li trascende". Gli interventi di questo volume ne perlustrano l'opera attraverso questioni formali (la dialettica tra poesia e prosa) e di contenuto (il cortocircuito tra una scrittura oggettiva, impersonale, e i fantasmi della memoria individuale, nonch\ue9 il rapporto di quest'ultima con la storia collettiva), sollevando problemi che per la loro complessit\ue0 artistica, filosofica, morale, sono destinati a suscitare interrogativi profondi
Questo studio analizza l’influenza della poesia inglese popolare e soprattutto romantica nella cu... more Questo studio analizza l’influenza della poesia inglese popolare e soprattutto romantica nella cultura italiana attraverso la definizione del concetto di “ballad”. L’elemento influente è la capacità di suscitare la compassione del lettore sfruttando l’elemento patetico nel quale sono accomunati il “sentimentale e l’horror”. Per questo motivo l’effusione di una passionalità esteriore, spesso convenzionale, e l’illustrazione di sentimenti fantastici al limite del meraviglioso sono i valori di interesse del romanticismo inglese in Italia. Un altro tema che viene ripreso è legato alla figura del vampiro, diavolo tentatore che viene puntualmente sconfitto dalle forze del bene utilizzando come ambientazione l’ambiente scozzese
Enthymema, Dec 24, 2012
Ambizione di questo libro 1 , scrive il suo autore nelle prime battute dell'introduzione, è «aggi... more Ambizione di questo libro 1 , scrive il suo autore nelle prime battute dell'introduzione, è «aggiornare le teorie narratologiche in lingua italiana» in un momento in cui «le idee stesse di "narratologia" e di "teoria" sono profondamente in crisi» (11). Se infatti la narratologia di matrice strutturalista-classica, dice Giovannetti-è ormai diffusamente radicata nella teoria letteraria italiana, essendosi insediata perfino nei programmi della scuola superiore, altre correnti degli studi sulla narrativa che all'estero sono ormai radicate restano da noi poco note o affatto sconosciute. Il saggio di Giovannetti-manuale, anche, in quanto nasce da una pluriennale esperienza di insegnamento della materia e certo può introdurre gli studenti di un corso universitario alla studio della narrativa, ma saggio, senza dubbio, per approfondimento e modalità argomentative-compone quindi la narratologia strutturalista, soprattutto genettiana, con le proposte di Franz Karl Stanzel, risalenti agli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta ma mai pervenute in Italia, 2 e con i contributi più recenti della narratologia cognitivista e latamente postclassica. A questa ambizione Giovannetti unisce la scelta di estendere la sua attenzione, in modo sistematico, al cinema e alla televisione. La ragione addotta è che il pubblico contemporaneo della narrativa, non solo studentesco, è tipicamente un pubblico di narrativa cinematografica e televisiva, ma lo svolgimento del discorso giustifica la scelta in altri due modi: mostrando che le categorie della narratologia, applicate al cinema e alla televisione, non possono che rimodularsi e complessivamente approfondirsi-ricorrono i nomi di André Gaudreault e di Christian Metz-e suggerendo che il carattere intermediale di molta narrativa letteraria contemporanea richiede una teoria che sappia rendere conto delle componenti cinematografiche e televisive di questa intermedialità. Nel discorso di Giovannetti entrano quindi il cinema, dai fratelli Lumière a Terrence Malick e da Abel 1 Giovannetti, Paolo. Il racconto. Letteratura, cinema, televisione. Roma: Carocci, 2012. 2 Dico mai pervenute perché i saggi di teoria della narrativa di Stanzel, che all'estero sono diffusamente noti da decenni, in Italia non sono mai stati tradotti. In questo senso, il libro sopperisce in parte a questa lacuna della nostra editoria con un capitolo di approfondimento in cui Filippo Pennacchio offre una presentazione articolata e ragionata delle teorie di Stanzel.
Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino giudica in modo severo gli anni Settan... more Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino giudica in modo severo gli anni Settanta soprat-tutto italiani, di cui denuncia gli eccessi politici e ideologici. Il fatto ha un interessante risvolto tecnico, poiché il racconto in seconda persona realizzato nel romanzo ha la funzione sia di ma-nipolare un intero mondo (quello degli anni Settanta, appunto) fino a cancellarlo, sia di difende-re la funzione dell"autore, la sua capacità di subordinare a sé l"atto di lettura. Parole chiave Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore, lettera-tura e politica, you-narrative, metafiction, Contatti paolo.giovannetti@iulm.it Se una notte d'inverno un viaggiatore è il metaromanzo per eccellenza, e non solo nella cultura letteraria italiana. Quando parliamo di tropi narrativi "destabilizzanti" come metalessi e mise en abyme, è quasi naturale far riferimento innanzi tutto allo scritto di Italo Calvino da-to alle stampe nel giugno 1979: a quello che...
The essay explains Giovanni Verga's Malavoglia according to the narrative theory of Franz Kar... more The essay explains Giovanni Verga's Malavoglia according to the narrative theory of Franz Karl Stanzel, arguing that the novel provides an example of the figural narrative situation. The figuralization (or reflectorization) of Malavoglia is achieved mainly by the so-called (the definition is Ann Banfield's) non-reflective consciousness, that is, by the perceptive interplay of characters, independent of the intervention of an actual narrator. Such a methodological point of view implies a revision of some typological features of modernist novel, which has been too often interpreted only through texts of the "northern" Flaubert-James-Joyce-Woolf line.
Introduzione alla sezione che raccoglie gli atti del convegno internazionale "Effetto Canone... more Introduzione alla sezione che raccoglie gli atti del convegno internazionale "Effetto Canone. La forma 'Antologia' nella letteratura italiana contemporanea", tenutosi presso l'Università IULM di Milano il 13 giugno 2016, in collaborazione con l'Università KU Leuven e organizzato da Paolo Giovannetti e Carmen Van den Bergh.
Le convenzioni sono la realtà con cui si ha a che fare 3. Ma abbiamo inteso lavorare sulle conven... more Le convenzioni sono la realtà con cui si ha a che fare 3. Ma abbiamo inteso lavorare sulle convenzioni (i nomi, le etichette) in maniera euristica: è utile pensare una-se non unica, almeno unita-arte orale? La questione andava messa alla prova; e data l'attuale specializzazione e suddivisione disciplinare del sapere, la risposta doveva essere cercata dai rappresentanti degli studi sulle varie arti orali distinte, sia pure in una prospettiva comune garantita da alcune discipline ad esse trasversali come estetica, semiotica, scienze della comunicazione, antropologia ecc. Pronunciava il già citato dépliant: «Improntato a una forte vocazione interdisciplinare, il convegno chiama a dialogare studiosi di diversa estrazione: estetica, teoria letteraria, poe sia contemporanea, metrica, linguistica, etnomusicologia, analisi musicale, drammaturgia musicale, storia del teatro, performance studies. L'interazione dei vari punti di vista consentirà di affrontare l'oralità nella sua valenza trasversale e, allo stesso tempo, negli aspetti specifici relativi a ciascuna espressione artistica». Oggi sottoscriviamo ancora quella scelta, anzi rilanciamo soggiungendo che studiosi di ulteriori diverse discipline si potrebbero proficuamente convocare, per integrare il quadro. Quello che fin qui abbiamo denominato convegno fu in verità un evento significativamente più ricco. Ospitò infatti anche una serie di performance artistiche 4. Nell'occasione esse furono definite "sessioni performative", a indicarne la differenza specifica rispetto alle concomitanti ordinarie "sessioni accademiche". Anche in questo senso il nostro intento era promuovere la trasversalità degli approcci: non solo discutere teoricamente l'arte orale, ma pure realizzarla concretamente. Anche il sapere sull'arte (o sulle arti) travalica confini che, come quelli tra i generi artistici, 3. In quanto "oggetti sociali"; cfr. M. Ferraris, Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce, Laterza, Roma-Bari 2009. 4. Per la cronaca: un recital di musica dotta contemporanea, strumentale ma paradossalmente emula della voce, pure parlata (con pezzi di Fabio Cifariello Ciardi e altri, al violoncello solo Michele Marco Rossi), tre performance di poe sia, ascrivibili rispettivamente alle sottospecie melologo (Rosaria Lo Russo con Francesco Casciaro), poe sia sonora (Giovanni Fontana) e spoken music (Lello Voce), un poe try slam (a cura di Michele Milani di Medium Poesia e Davide Passoni di SLAM srl, con
Bollettino Di Italianistica, 2006
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Dec 1, 2013
The essay explains Giovanni Verga's Malavoglia according to the narrative theory of Franz Karl St... more The essay explains Giovanni Verga's Malavoglia according to the narrative theory of Franz Karl Stanzel, arguing that the novel provides an example of the figural narrative situation. The figuralization (or reflectorization) of Malavoglia is achieved mainly by the so-called (the definition is Ann Banfield's) non-reflective consciousness, that is, by the perceptive interplay of characters, independent of the intervention of an actual narrator. Such a methodological point of view implies a revision of some typological features of modernist novel, which has been too often interpreted only through texts of the "northern" Flaubert-James-Joyce-Woolf line.
0. Sono convinto che, se non si vuole produrre un discorso meramente accademico, sia necessario p... more 0. Sono convinto che, se non si vuole produrre un discorso meramente accademico, sia necessario parlare del Franco Fortini che qui ci interessa – il curatore e lo studioso di antologie – secondo tre strategie convergenti. In primo luogo, è necessario enunciare apertis verbis la propria implicazione nella sua opera: e questa può solo essere un’implicazione politica, anche se – ovviamente – sempre mediata dalla letteratura. Ciò significa anche spiattellare con la massima chiarezza, con la massi..
Configurazioni. Ricerche sulla poesia contemporanea
Il comitato direttivo di Configurazioni. Ricerche sulla poesia contemporanea spiega le linee guid... more Il comitato direttivo di Configurazioni. Ricerche sulla poesia contemporanea spiega le linee guida e le direzioni di ricerca che caratterizzano la rivista.
La teoria della letteratura al tempo dello storytelling, 2016
Giampiero Neri \ue8 oggi il maestro della poesia in prosa italiana. L'esordio tardivo, giunto... more Giampiero Neri \ue8 oggi il maestro della poesia in prosa italiana. L'esordio tardivo, giunto alle soglie dei cinquant'anni, ha rafforzato l'originalit\ue0 di un autore lontano da ogni moda, cha ha posto al centro della propria indagine il "problema del male" sulla scena del mondo, un "Teatro naturale" dove gli attori recitano "mossi da una oscura volont\ue0 che li trascende". Gli interventi di questo volume ne perlustrano l'opera attraverso questioni formali (la dialettica tra poesia e prosa) e di contenuto (il cortocircuito tra una scrittura oggettiva, impersonale, e i fantasmi della memoria individuale, nonch\ue9 il rapporto di quest'ultima con la storia collettiva), sollevando problemi che per la loro complessit\ue0 artistica, filosofica, morale, sono destinati a suscitare interrogativi profondi
Questo studio analizza l’influenza della poesia inglese popolare e soprattutto romantica nella cu... more Questo studio analizza l’influenza della poesia inglese popolare e soprattutto romantica nella cultura italiana attraverso la definizione del concetto di “ballad”. L’elemento influente è la capacità di suscitare la compassione del lettore sfruttando l’elemento patetico nel quale sono accomunati il “sentimentale e l’horror”. Per questo motivo l’effusione di una passionalità esteriore, spesso convenzionale, e l’illustrazione di sentimenti fantastici al limite del meraviglioso sono i valori di interesse del romanticismo inglese in Italia. Un altro tema che viene ripreso è legato alla figura del vampiro, diavolo tentatore che viene puntualmente sconfitto dalle forze del bene utilizzando come ambientazione l’ambiente scozzese
Enthymema, Dec 24, 2012
Ambizione di questo libro 1 , scrive il suo autore nelle prime battute dell'introduzione, è «aggi... more Ambizione di questo libro 1 , scrive il suo autore nelle prime battute dell'introduzione, è «aggiornare le teorie narratologiche in lingua italiana» in un momento in cui «le idee stesse di "narratologia" e di "teoria" sono profondamente in crisi» (11). Se infatti la narratologia di matrice strutturalista-classica, dice Giovannetti-è ormai diffusamente radicata nella teoria letteraria italiana, essendosi insediata perfino nei programmi della scuola superiore, altre correnti degli studi sulla narrativa che all'estero sono ormai radicate restano da noi poco note o affatto sconosciute. Il saggio di Giovannetti-manuale, anche, in quanto nasce da una pluriennale esperienza di insegnamento della materia e certo può introdurre gli studenti di un corso universitario alla studio della narrativa, ma saggio, senza dubbio, per approfondimento e modalità argomentative-compone quindi la narratologia strutturalista, soprattutto genettiana, con le proposte di Franz Karl Stanzel, risalenti agli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta ma mai pervenute in Italia, 2 e con i contributi più recenti della narratologia cognitivista e latamente postclassica. A questa ambizione Giovannetti unisce la scelta di estendere la sua attenzione, in modo sistematico, al cinema e alla televisione. La ragione addotta è che il pubblico contemporaneo della narrativa, non solo studentesco, è tipicamente un pubblico di narrativa cinematografica e televisiva, ma lo svolgimento del discorso giustifica la scelta in altri due modi: mostrando che le categorie della narratologia, applicate al cinema e alla televisione, non possono che rimodularsi e complessivamente approfondirsi-ricorrono i nomi di André Gaudreault e di Christian Metz-e suggerendo che il carattere intermediale di molta narrativa letteraria contemporanea richiede una teoria che sappia rendere conto delle componenti cinematografiche e televisive di questa intermedialità. Nel discorso di Giovannetti entrano quindi il cinema, dai fratelli Lumière a Terrence Malick e da Abel 1 Giovannetti, Paolo. Il racconto. Letteratura, cinema, televisione. Roma: Carocci, 2012. 2 Dico mai pervenute perché i saggi di teoria della narrativa di Stanzel, che all'estero sono diffusamente noti da decenni, in Italia non sono mai stati tradotti. In questo senso, il libro sopperisce in parte a questa lacuna della nostra editoria con un capitolo di approfondimento in cui Filippo Pennacchio offre una presentazione articolata e ragionata delle teorie di Stanzel.
Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino giudica in modo severo gli anni Settan... more Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino giudica in modo severo gli anni Settanta soprat-tutto italiani, di cui denuncia gli eccessi politici e ideologici. Il fatto ha un interessante risvolto tecnico, poiché il racconto in seconda persona realizzato nel romanzo ha la funzione sia di ma-nipolare un intero mondo (quello degli anni Settanta, appunto) fino a cancellarlo, sia di difende-re la funzione dell"autore, la sua capacità di subordinare a sé l"atto di lettura. Parole chiave Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore, lettera-tura e politica, you-narrative, metafiction, Contatti paolo.giovannetti@iulm.it Se una notte d'inverno un viaggiatore è il metaromanzo per eccellenza, e non solo nella cultura letteraria italiana. Quando parliamo di tropi narrativi "destabilizzanti" come metalessi e mise en abyme, è quasi naturale far riferimento innanzi tutto allo scritto di Italo Calvino da-to alle stampe nel giugno 1979: a quello che...
The essay explains Giovanni Verga's Malavoglia according to the narrative theory of Franz Kar... more The essay explains Giovanni Verga's Malavoglia according to the narrative theory of Franz Karl Stanzel, arguing that the novel provides an example of the figural narrative situation. The figuralization (or reflectorization) of Malavoglia is achieved mainly by the so-called (the definition is Ann Banfield's) non-reflective consciousness, that is, by the perceptive interplay of characters, independent of the intervention of an actual narrator. Such a methodological point of view implies a revision of some typological features of modernist novel, which has been too often interpreted only through texts of the "northern" Flaubert-James-Joyce-Woolf line.
Introduzione alla sezione che raccoglie gli atti del convegno internazionale "Effetto Canone... more Introduzione alla sezione che raccoglie gli atti del convegno internazionale "Effetto Canone. La forma 'Antologia' nella letteratura italiana contemporanea", tenutosi presso l'Università IULM di Milano il 13 giugno 2016, in collaborazione con l'Università KU Leuven e organizzato da Paolo Giovannetti e Carmen Van den Bergh.
Le convenzioni sono la realtà con cui si ha a che fare 3. Ma abbiamo inteso lavorare sulle conven... more Le convenzioni sono la realtà con cui si ha a che fare 3. Ma abbiamo inteso lavorare sulle convenzioni (i nomi, le etichette) in maniera euristica: è utile pensare una-se non unica, almeno unita-arte orale? La questione andava messa alla prova; e data l'attuale specializzazione e suddivisione disciplinare del sapere, la risposta doveva essere cercata dai rappresentanti degli studi sulle varie arti orali distinte, sia pure in una prospettiva comune garantita da alcune discipline ad esse trasversali come estetica, semiotica, scienze della comunicazione, antropologia ecc. Pronunciava il già citato dépliant: «Improntato a una forte vocazione interdisciplinare, il convegno chiama a dialogare studiosi di diversa estrazione: estetica, teoria letteraria, poe sia contemporanea, metrica, linguistica, etnomusicologia, analisi musicale, drammaturgia musicale, storia del teatro, performance studies. L'interazione dei vari punti di vista consentirà di affrontare l'oralità nella sua valenza trasversale e, allo stesso tempo, negli aspetti specifici relativi a ciascuna espressione artistica». Oggi sottoscriviamo ancora quella scelta, anzi rilanciamo soggiungendo che studiosi di ulteriori diverse discipline si potrebbero proficuamente convocare, per integrare il quadro. Quello che fin qui abbiamo denominato convegno fu in verità un evento significativamente più ricco. Ospitò infatti anche una serie di performance artistiche 4. Nell'occasione esse furono definite "sessioni performative", a indicarne la differenza specifica rispetto alle concomitanti ordinarie "sessioni accademiche". Anche in questo senso il nostro intento era promuovere la trasversalità degli approcci: non solo discutere teoricamente l'arte orale, ma pure realizzarla concretamente. Anche il sapere sull'arte (o sulle arti) travalica confini che, come quelli tra i generi artistici, 3. In quanto "oggetti sociali"; cfr. M. Ferraris, Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce, Laterza, Roma-Bari 2009. 4. Per la cronaca: un recital di musica dotta contemporanea, strumentale ma paradossalmente emula della voce, pure parlata (con pezzi di Fabio Cifariello Ciardi e altri, al violoncello solo Michele Marco Rossi), tre performance di poe sia, ascrivibili rispettivamente alle sottospecie melologo (Rosaria Lo Russo con Francesco Casciaro), poe sia sonora (Giovanni Fontana) e spoken music (Lello Voce), un poe try slam (a cura di Michele Milani di Medium Poesia e Davide Passoni di SLAM srl, con
Bollettino Di Italianistica, 2006
La locandina della III edizione del Seminario Annuale di Poesia Contemporanea, in programma il 22... more La locandina della III edizione del Seminario Annuale di Poesia Contemporanea, in programma il 22-23 novembre presso l'Università degli Studi di Milano.