stefano locati | IULM University (original) (raw)
Books by stefano locati
Il cinema di Hong Kong del nuovo millennio, a partire dal ritorno alla Cina nel 1997 per arrivare... more Il cinema di Hong Kong del nuovo millennio, a partire dal ritorno alla Cina nel 1997 per arrivare ai giorni nostri: dopo i fasti dell’epoca di Bruce Lee e le onde lunghe di John Woo e Wong Kar-wai, la settima arte hongkonghese si rinnova, svecchiando il “parente” cinese e guidandolo nella sua sfida a Hollywood. Gli autori, avvalendosi di interventi inediti dei più importanti registi e attori del cinema cantonese e dei critici più illustri, realizzano per la prima volta in Italia un volume completo su uno tra i fenomeni cinematografici più importanti del XXI secolo.
La teoria dell’evoluzione di Darwin ha cambiato per sempre il nostro modo di percepire l’uomo e i... more La teoria dell’evoluzione di Darwin ha cambiato per sempre il nostro modo di percepire l’uomo e il suo posto nella natura. I concetti di selezione naturale, mutazione e lotta per la sopravvivenza hanno oltrepassato subito i confini della scienza, fornendo preziose suggestioni alla letteratura, all’arte e da ultimo al cinema. Le idee di Darwin hanno portato allo scoperto dubbi e paure, che si sono trasformati in spunti per storie incredibili di ibridi, mostri, strane scimmie e supereroi mutanti. In maniera spesso inaspettata, tra Otto e Novecento, scrittori come H.G. Wells e artisti come Emmanuel Frémiet hanno elaborato temi di sapore darwiniano: un testimone che sarebbe presto passato al cinema, il nuovo medium di massa. Numerosi film hanno tradotto le ipotesi di Darwin in affascinanti affreschi immaginifici, talvolta tradendo il dato scientifico. Nonostante le esagerazioni e le semplificazioni, il cinema si è dimostrato una cassa di risonanza che ha favorito il diffondersi di una nuova visione del mondo. Dalla minaccia primordiale di King Kong al ribaltamento dei ruoli del Pianeta delle scimmie; dalle urla nella giungla di Tarzan l’uomo scimmia alle evoluzioni inattese di 2001: Odissea nello spazio; dalle mutazioni di La mosca e La cosa fino alla lotta per la sopravvivenza di Alien, Il mostro della laguna nera e La guerra dei mondi – nel corso di oltre un secolo il cinema horror, fantastico e di fantascienza è diventato il luogo privilegiato in cui la ricerca biologica ha incontrato le paure più recondite dell’uomo. Evolution è un suggestivo “viaggio allucinante” alla scoperta degli aspetti più fantasiosi e inaspettati della contaminazione tra scienza e immaginario popolare. Solo apparentemente privi di un legame con l’evoluzionismo, questi racconti e questi film sono in realtà la dimostrazione della curiosità e delle domande che Darwin e le sue teorie hanno suscitato – e suscitano tuttora.
Papers by stefano locati
... Authors: Canadelli, E; Locati, S. Title: Lo strano caso del dottor Darwin e di mister Cinema.... more ... Authors: Canadelli, E; Locati, S. Title: Lo strano caso del dottor Darwin e di mister Cinema. Immaginare l'evoluzione. ... Publication Status: Pubblicato. Citation: Canadelli, E., & Locati, S. (2009). Lo strano caso del dottor Darwin e di mister Cinema. Immaginare l'evoluzione. ...
Routledge eBooks, Aug 20, 2023
CINERGIE il cinema e le altre arti Cinergie, il cinema e le altre arti Cinergie uscita n°9 aprile... more CINERGIE il cinema e le altre arti Cinergie, il cinema e le altre arti Cinergie uscita n°9 aprile 2016 |
La teoria dell’evoluzione di Darwin ha cambiato per sempre il nostro modo di percepire l’uomo e i... more La teoria dell’evoluzione di Darwin ha cambiato per sempre il nostro modo di percepire l’uomo e il suo posto nella natura. I concetti di selezione naturale, mutazione e lotta per la sopravvivenza hanno oltrepassato subito i confini della scienza, fornendo preziose suggestioni alla letteratura, all’arte e da ultimo al cinema. Le idee di Darwin hanno portato allo scoperto dubbi e paure, che si sono trasformati in spunti per storie incredibili di ibridi, mostri, strane scimmie e supereroi mutanti. In maniera spesso inaspettata, tra Otto e Novecento, scrittori come H.G. Wells e artisti come Emmanuel Frémiet hanno elaborato temi di sapore darwiniano: un testimone che sarebbe presto passato al cinema, il nuovo medium di massa. Numerosi film hanno tradotto le ipotesi di Darwin in affascinanti affreschi immaginifici, talvolta tradendo il dato scientifico. Nonostante le esagerazioni e le semplificazioni, il cinema si è dimostrato una cassa di risonanza che ha favorito il diffondersi di una nuova visione del mondo. Dalla minaccia primordiale di King Kong al ribaltamento dei ruoli del Pianeta delle scimmie; dalle urla nella giungla di Tarzan l’uomo scimmia alle evoluzioni inattese di 2001: Odissea nello spazio; dalle mutazioni di La mosca e La cosa fino alla lotta per la sopravvivenza di Alien, Il mostro della laguna nera e La guerra dei mondi – nel corso di oltre un secolo il cinema horror, fantastico e di fantascienza è diventato il luogo privilegiato in cui la ricerca biologica ha incontrato le paure più recondite dell’uomo. Evolution è un suggestivo “viaggio allucinante” alla scoperta degli aspetti più fantasiosi e inaspettati della contaminazione tra scienza e immaginario popolare. Solo apparentemente privi di un legame con l’evoluzionismo, questi racconti e questi film sono in realtà la dimostrazione della curiosità e delle domande che Darwin e le sue teorie hanno suscitato – e suscitano tuttora.
in Andrea Chiurato (a cura di), "Leggere per scegliere. La pratica delle recensioni nell'editoria moderna e contemporanea", Mimesis, Milano, pp. 209-237, 2020
Between 1937 and 1939, Venice International Film Festival screened seven Japanese full-feature mo... more Between 1937 and 1939, Venice International Film Festival screened seven Japanese full-feature movies. They were the first Japanese films selected at the festival and the result of what the Japanese film industry perceived as potentially interesting for western audience. These films had a contemporary setting and belonged to genres such as melodrama, youth dramas and war films. Reviews of these films in Italian periodicals of the time varies from open rejection to enthusiastic appreciation, but in most of them a great difficulty in positioning Japanese films in a broader context is apparent: Japanese cinema was indeed an unknown object at the time.
The relationship between literature and cinema in Japanese cultural industries has always been in... more The relationship between literature and cinema in Japanese cultural industries has always been intimate. Nonetheless the advent of hybrid figures of writers-directors is more recent: the essay proposes a case study of two authors who have different approaches to novels and films and could be considered emblematic of different historical moments. Murakami Ryū started his writing career in the 1970s and has competed in the film adaptations of his own novels. Iwai Shunji, active since the 1990s, defines himself a “visual artist” (eizō sakka): in the transmedia apparatus of his work, the novel has a decentered but still essential position. In both authors a central role is played by the study of Japanese youth unrest, as in the cases of Almost Transparent Blue (Murakami) and All About Lily Chou-Chou (Iwai). The analysis of their own novel-film adaptations allows us to reason on the changes elapsed in the status of Japanese literature and cinema in the last decades.
Seconda parte della storia del successo globale del k-drama. Dopo Cina e Giappone, la lunga marci... more Seconda parte della storia del successo globale del k-drama. Dopo Cina e Giappone, la lunga marcia della Korean wave 2.0 va verso l’Europa, l’America Latina, e persino gli Stati Uniti.
Link - Idee per la tv
Il successo globale del k-drama ha radici lontane, è nato un passo (e una serie) alla volta. Comi... more Il successo globale del k-drama ha radici lontane, è nato un passo (e una serie) alla volta. Cominciamo dall’inizio, con il successo nei mercati vicini, in primis Cina e Giappone.
Link - Idee per la tv
The independent movie All About Lily Chou-Chou (Iwai Shunji, 2001) is part of a layered transmedi... more The independent movie All About Lily Chou-Chou (Iwai Shunji, 2001) is part of a layered transmedia project. At the core of its expanded narrative is the complex relationship between fiction and reality, in an attempt to give a voice to its young protagonists. Transmedia storytelling and the fiction-reality nexus, reflected in stylistic and aesthetics choices, are the two aspects that allow a deeper involvement by its target audience - the Japanese youth. The analysis of All About Lily Chou-Chou offers a useful perspective on the positioning and meaning of cinema in contemporary Japanese society.
Cinergie #7, Apr 2015
L’industria cinematografica di Hong Kong del nuovo millennio prosegue un percorso di riflessione ... more L’industria cinematografica di Hong Kong del nuovo millennio prosegue un percorso di riflessione identitaria che prende in esame lo statuto dell’ex colonia britannica e dei suoi abitanti nel mutato contesto geopolitico. Per mettere in luce la centralità del discorso sull’identità si passa da un esame teorico a uno specifico di tre recenti film: Floating City (浮城, Yim Ho, 2012), Bends (過界, Flora Lau, 2013) e The Midnight After (那夜凌晨,我坐上了旺角開往大的紅Van, Fruit Chan, 2014).
L’industria cinematografica di Hong Kong del nuovo millennio prosegue un percorso di riflessione ... more L’industria cinematografica di Hong Kong del nuovo millennio prosegue un percorso di riflessione identitaria che prende in esame lo statuto dell’ex colonia britannica e dei suoi abitanti nel mutato contesto geopolitico. Per mettere in luce la centralità del discorso sull’identità si passa da un esame teorico a uno specifico di tre recenti film: Floating City (浮城, Yim Ho, 2012), Bends (過界, Flora Lau, 2013) e The Midnight After (那夜凌晨,我坐上了旺角開往大的紅Van, Fruit Chan, 2014).
Quaderni Asiatici 108, pp. 85-109, Dec 2014
The essay [in Italian] examines the evolution of the representation of women in the history of Ch... more The essay [in Italian] examines the evolution of the representation of women in the history of Chinese cinema from the Republican to post-socialist era. The aim is to analyze the different perspectives occurred throughout political, social, and economic changes, with attention to the contributions of female filmmakers concerned with self-perception and gender identity. The representation of women has mirrored the different degree of awareness expressed by and on women.
8 1/2 - Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano, n. 11, pp. 66-9, Nov 2013
in Renato Venturelli (a cura di), Cinema e generi 2012, 2012
in Renato Venturelli (a cura di), Cinema e generi 2012, 2012
in Renato Venturelli (a cura di), Cinema e generi 2011, 2011
in Renato Venturelli (a cura di), Cinema e generi 2011, 2011
in Antonetta L. Bruno (a cura di), Conoscere la Corea – Viaggio attraverso la cultura, la lingua, la storia e l'economia, 2011
Il cinema di Hong Kong del nuovo millennio, a partire dal ritorno alla Cina nel 1997 per arrivare... more Il cinema di Hong Kong del nuovo millennio, a partire dal ritorno alla Cina nel 1997 per arrivare ai giorni nostri: dopo i fasti dell’epoca di Bruce Lee e le onde lunghe di John Woo e Wong Kar-wai, la settima arte hongkonghese si rinnova, svecchiando il “parente” cinese e guidandolo nella sua sfida a Hollywood. Gli autori, avvalendosi di interventi inediti dei più importanti registi e attori del cinema cantonese e dei critici più illustri, realizzano per la prima volta in Italia un volume completo su uno tra i fenomeni cinematografici più importanti del XXI secolo.
La teoria dell’evoluzione di Darwin ha cambiato per sempre il nostro modo di percepire l’uomo e i... more La teoria dell’evoluzione di Darwin ha cambiato per sempre il nostro modo di percepire l’uomo e il suo posto nella natura. I concetti di selezione naturale, mutazione e lotta per la sopravvivenza hanno oltrepassato subito i confini della scienza, fornendo preziose suggestioni alla letteratura, all’arte e da ultimo al cinema. Le idee di Darwin hanno portato allo scoperto dubbi e paure, che si sono trasformati in spunti per storie incredibili di ibridi, mostri, strane scimmie e supereroi mutanti. In maniera spesso inaspettata, tra Otto e Novecento, scrittori come H.G. Wells e artisti come Emmanuel Frémiet hanno elaborato temi di sapore darwiniano: un testimone che sarebbe presto passato al cinema, il nuovo medium di massa. Numerosi film hanno tradotto le ipotesi di Darwin in affascinanti affreschi immaginifici, talvolta tradendo il dato scientifico. Nonostante le esagerazioni e le semplificazioni, il cinema si è dimostrato una cassa di risonanza che ha favorito il diffondersi di una nuova visione del mondo. Dalla minaccia primordiale di King Kong al ribaltamento dei ruoli del Pianeta delle scimmie; dalle urla nella giungla di Tarzan l’uomo scimmia alle evoluzioni inattese di 2001: Odissea nello spazio; dalle mutazioni di La mosca e La cosa fino alla lotta per la sopravvivenza di Alien, Il mostro della laguna nera e La guerra dei mondi – nel corso di oltre un secolo il cinema horror, fantastico e di fantascienza è diventato il luogo privilegiato in cui la ricerca biologica ha incontrato le paure più recondite dell’uomo. Evolution è un suggestivo “viaggio allucinante” alla scoperta degli aspetti più fantasiosi e inaspettati della contaminazione tra scienza e immaginario popolare. Solo apparentemente privi di un legame con l’evoluzionismo, questi racconti e questi film sono in realtà la dimostrazione della curiosità e delle domande che Darwin e le sue teorie hanno suscitato – e suscitano tuttora.
... Authors: Canadelli, E; Locati, S. Title: Lo strano caso del dottor Darwin e di mister Cinema.... more ... Authors: Canadelli, E; Locati, S. Title: Lo strano caso del dottor Darwin e di mister Cinema. Immaginare l'evoluzione. ... Publication Status: Pubblicato. Citation: Canadelli, E., & Locati, S. (2009). Lo strano caso del dottor Darwin e di mister Cinema. Immaginare l'evoluzione. ...
Routledge eBooks, Aug 20, 2023
CINERGIE il cinema e le altre arti Cinergie, il cinema e le altre arti Cinergie uscita n°9 aprile... more CINERGIE il cinema e le altre arti Cinergie, il cinema e le altre arti Cinergie uscita n°9 aprile 2016 |
La teoria dell’evoluzione di Darwin ha cambiato per sempre il nostro modo di percepire l’uomo e i... more La teoria dell’evoluzione di Darwin ha cambiato per sempre il nostro modo di percepire l’uomo e il suo posto nella natura. I concetti di selezione naturale, mutazione e lotta per la sopravvivenza hanno oltrepassato subito i confini della scienza, fornendo preziose suggestioni alla letteratura, all’arte e da ultimo al cinema. Le idee di Darwin hanno portato allo scoperto dubbi e paure, che si sono trasformati in spunti per storie incredibili di ibridi, mostri, strane scimmie e supereroi mutanti. In maniera spesso inaspettata, tra Otto e Novecento, scrittori come H.G. Wells e artisti come Emmanuel Frémiet hanno elaborato temi di sapore darwiniano: un testimone che sarebbe presto passato al cinema, il nuovo medium di massa. Numerosi film hanno tradotto le ipotesi di Darwin in affascinanti affreschi immaginifici, talvolta tradendo il dato scientifico. Nonostante le esagerazioni e le semplificazioni, il cinema si è dimostrato una cassa di risonanza che ha favorito il diffondersi di una nuova visione del mondo. Dalla minaccia primordiale di King Kong al ribaltamento dei ruoli del Pianeta delle scimmie; dalle urla nella giungla di Tarzan l’uomo scimmia alle evoluzioni inattese di 2001: Odissea nello spazio; dalle mutazioni di La mosca e La cosa fino alla lotta per la sopravvivenza di Alien, Il mostro della laguna nera e La guerra dei mondi – nel corso di oltre un secolo il cinema horror, fantastico e di fantascienza è diventato il luogo privilegiato in cui la ricerca biologica ha incontrato le paure più recondite dell’uomo. Evolution è un suggestivo “viaggio allucinante” alla scoperta degli aspetti più fantasiosi e inaspettati della contaminazione tra scienza e immaginario popolare. Solo apparentemente privi di un legame con l’evoluzionismo, questi racconti e questi film sono in realtà la dimostrazione della curiosità e delle domande che Darwin e le sue teorie hanno suscitato – e suscitano tuttora.
in Andrea Chiurato (a cura di), "Leggere per scegliere. La pratica delle recensioni nell'editoria moderna e contemporanea", Mimesis, Milano, pp. 209-237, 2020
Between 1937 and 1939, Venice International Film Festival screened seven Japanese full-feature mo... more Between 1937 and 1939, Venice International Film Festival screened seven Japanese full-feature movies. They were the first Japanese films selected at the festival and the result of what the Japanese film industry perceived as potentially interesting for western audience. These films had a contemporary setting and belonged to genres such as melodrama, youth dramas and war films. Reviews of these films in Italian periodicals of the time varies from open rejection to enthusiastic appreciation, but in most of them a great difficulty in positioning Japanese films in a broader context is apparent: Japanese cinema was indeed an unknown object at the time.
The relationship between literature and cinema in Japanese cultural industries has always been in... more The relationship between literature and cinema in Japanese cultural industries has always been intimate. Nonetheless the advent of hybrid figures of writers-directors is more recent: the essay proposes a case study of two authors who have different approaches to novels and films and could be considered emblematic of different historical moments. Murakami Ryū started his writing career in the 1970s and has competed in the film adaptations of his own novels. Iwai Shunji, active since the 1990s, defines himself a “visual artist” (eizō sakka): in the transmedia apparatus of his work, the novel has a decentered but still essential position. In both authors a central role is played by the study of Japanese youth unrest, as in the cases of Almost Transparent Blue (Murakami) and All About Lily Chou-Chou (Iwai). The analysis of their own novel-film adaptations allows us to reason on the changes elapsed in the status of Japanese literature and cinema in the last decades.
Seconda parte della storia del successo globale del k-drama. Dopo Cina e Giappone, la lunga marci... more Seconda parte della storia del successo globale del k-drama. Dopo Cina e Giappone, la lunga marcia della Korean wave 2.0 va verso l’Europa, l’America Latina, e persino gli Stati Uniti.
Link - Idee per la tv
Il successo globale del k-drama ha radici lontane, è nato un passo (e una serie) alla volta. Comi... more Il successo globale del k-drama ha radici lontane, è nato un passo (e una serie) alla volta. Cominciamo dall’inizio, con il successo nei mercati vicini, in primis Cina e Giappone.
Link - Idee per la tv
The independent movie All About Lily Chou-Chou (Iwai Shunji, 2001) is part of a layered transmedi... more The independent movie All About Lily Chou-Chou (Iwai Shunji, 2001) is part of a layered transmedia project. At the core of its expanded narrative is the complex relationship between fiction and reality, in an attempt to give a voice to its young protagonists. Transmedia storytelling and the fiction-reality nexus, reflected in stylistic and aesthetics choices, are the two aspects that allow a deeper involvement by its target audience - the Japanese youth. The analysis of All About Lily Chou-Chou offers a useful perspective on the positioning and meaning of cinema in contemporary Japanese society.
Cinergie #7, Apr 2015
L’industria cinematografica di Hong Kong del nuovo millennio prosegue un percorso di riflessione ... more L’industria cinematografica di Hong Kong del nuovo millennio prosegue un percorso di riflessione identitaria che prende in esame lo statuto dell’ex colonia britannica e dei suoi abitanti nel mutato contesto geopolitico. Per mettere in luce la centralità del discorso sull’identità si passa da un esame teorico a uno specifico di tre recenti film: Floating City (浮城, Yim Ho, 2012), Bends (過界, Flora Lau, 2013) e The Midnight After (那夜凌晨,我坐上了旺角開往大的紅Van, Fruit Chan, 2014).
L’industria cinematografica di Hong Kong del nuovo millennio prosegue un percorso di riflessione ... more L’industria cinematografica di Hong Kong del nuovo millennio prosegue un percorso di riflessione identitaria che prende in esame lo statuto dell’ex colonia britannica e dei suoi abitanti nel mutato contesto geopolitico. Per mettere in luce la centralità del discorso sull’identità si passa da un esame teorico a uno specifico di tre recenti film: Floating City (浮城, Yim Ho, 2012), Bends (過界, Flora Lau, 2013) e The Midnight After (那夜凌晨,我坐上了旺角開往大的紅Van, Fruit Chan, 2014).
Quaderni Asiatici 108, pp. 85-109, Dec 2014
The essay [in Italian] examines the evolution of the representation of women in the history of Ch... more The essay [in Italian] examines the evolution of the representation of women in the history of Chinese cinema from the Republican to post-socialist era. The aim is to analyze the different perspectives occurred throughout political, social, and economic changes, with attention to the contributions of female filmmakers concerned with self-perception and gender identity. The representation of women has mirrored the different degree of awareness expressed by and on women.
8 1/2 - Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano, n. 11, pp. 66-9, Nov 2013
in Renato Venturelli (a cura di), Cinema e generi 2012, 2012
in Renato Venturelli (a cura di), Cinema e generi 2012, 2012
in Renato Venturelli (a cura di), Cinema e generi 2011, 2011
in Renato Venturelli (a cura di), Cinema e generi 2011, 2011
in Antonetta L. Bruno (a cura di), Conoscere la Corea – Viaggio attraverso la cultura, la lingua, la storia e l'economia, 2011
in Renato Venturelli (a cura di), Cinema e generi 2010, 2010
in Renato Venturelli (a cura di), Cinema e generi 2010, 2010
Programma del convegno internazionale "Oltre i confini della recensione", 3-5 giugno 2020. Nei tr... more Programma del convegno internazionale "Oltre i confini della recensione", 3-5 giugno 2020. Nei tre giorni del convegno, ci si concentrerà soprattutto su quattro settori: letteratura, teatro, musica e cinema, ma trasversalmente emergeranno i temi della comunicazione, della storia, degli studi culturali, dell'economia e del linguaggio. La declinazione degli interventi sarà molto estesa, comprendendo non solo le grandi tematiche istituzionali, ma questioni vicine all'esperienza del pubblico (la popular music, la televisione, la radio). Sarà possibile seguire il convegno collegandosi al seguente sito: https://www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulm/minisiti-en/oltre-la-recensione
IULM University
Book Reviews and Beyond The Transformations of Literature and Art Criticism in Periodicals Betwee... more Book Reviews and Beyond
The Transformations of Literature and Art Criticism in Periodicals Between the 18th and the 21st Century
IULM University – Milano, Italy
03-05 June 2020
Although unquestionably all-pervasive within the history of modern and contemporary press, the ‘review form’ has been to present an understudied practice. In fact, this multi-faceted, cross-disciplinary form that has persistently accompanied the different phases in the evolution of “print-capitalism” has hardly been analysed from a theoretical perspective. This dismissal by the academic world is certainly peculiar, if not manifestly contradictory; however, it significantly testifies of the difficulty of investigating such a slippery object of study critically.
The very ‘physiognomy’ of the book or film review, inherently wavering between the duty to inform and the needs of the market, influenced as it is by the definition of ‘taste’, makes this form difficult to tackle with a sound methodological approach. Since the beginning of the XVIII century, the book and film review has proved to be an essential interface between cultural supply and demand, and it has always been something more than a weapon to reach fame and recognition. Depending of the position gained in the literary or film fields, the review has often determined the success or failure of a creative enterprise, of a name or reputation. This particular device has been the yardstick of the most diverse sensibilities and tempers, from the learned expert to the passionate amateur. In this, its proliferation has foreshadowed the changes in the reception processes of works no longer provided with an ‘aura’ and therefore prone to the whims of a mass audience, whose judgments ultimately assessed their value.
For these reasons, it is hard to trace the evolution of the ‘review form’ from a single point of view while focusing on the mechanisms that have triggered its fortune. As a crucial touchstone of intellectual production, the review still performs its essential normative function, contributing to outlining the ever-evolving “horizon of expectations” of its audiences, often identified with an ideal corpus which should epitomise a shared canon. On the other hand, as a social process, the review tends to keep track of the continuing dialectics between mainstream aesthetic values and their renegotiation in distinct contexts and/or communities of consumption.
In the light of the rapidly-changing scenario of media and technologies, the conference “Book Reviews and Beyond” aims at exploring this compelling area of research in accordance with the interdisciplinary perspective of periodical studies, with particular focus on the period from the eighteenth century to the turn of the new millennium.
The topics that will be discussed include, but are by no means limited to:
- the formats of the review and its relevant features;
- the history of the review in the modern and contemporary publishing industry;
- the types and subgenres of the review;
- art, comics, film, music, radio, television, theatre, videogame reviews;
- social media reviews;
- travel and tourism reviews;
- sport reviews;
- marketing and business reviews;
- science reviews;
- the symbolic status of the review;
- methods of analysis and theories of the review;
- appropriations and declinations of the ‘review form’ in different disciplinary areas;
- the review and the building of the canon;
- the language of reviews (styles, lexical choices, discursive practices).
Although unquestionably all-pervasive within the history of modern and contemporary press, the ‘r... more Although unquestionably all-pervasive within the history of modern and contemporary
press, the ‘review form’ has been to present an understudied practice. In fact, this multi-faceted, cross-disciplinary form that has persistently accompanied the different phases in the evolution of “print-capitalism” has hardly been analysed from a theoretical perspective. This dismissal by the academic world is certainly peculiar, if not manifestly contradictory; however, it significantly testifies of the difficulty of investigating such a slippery object of study critically
Abstract submission deadline extended until 31 March 2020. Please submit a 350-500 words abstract... more Abstract submission deadline extended until 31 March 2020.
Please submit a 350-500 words abstract (with brief author bio and affiliation, 100 words) in English or Italian to beyondbookreview2020@gmail.com
Keynote speakers:
Laurel Brake, Birkbeck University of London
Silvia Contarini, Università di Udine
Sebastian Domsch, University in Greifswald
Ken Hyland, University of East Anglia
Alberto Pezzotta, IULM University
The topics that will be discussed include, but are by no means limited to:
- the formats of the review and its relevant features;
- the history of the review in the modern and contemporary publishing industry;
- the types and subgenres of the review;
- art, comics, film, music, radio, television, theatre, videogame reviews;
social media reviews;
- travel and tourism reviews;
- sport reviews;
- marketing and business reviews;
- science reviews;
- the symbolic status of the review;
- methods of analysis and theories of the review;
- appropriations and declinations of the ‘review form’ in different disciplinary areas;
- the review and the building of the canon;
- the language of reviews (styles, lexical choices, discursive practices).
Università di Bologna - Dipartimento di Storia Culture Civiltà via Centotrecento 18, AULA B (15:1... more Università di Bologna - Dipartimento di Storia Culture Civiltà
via Centotrecento 18, AULA B (15:15-17:00) e AULA D (17:15-18:45)
mercoledì 19 febbraio 2020, ore 15:15-18:45
Cina Popolare: la quinta generazione - tra letteratura e impegno sociale
mercoledì 26 febbraio 2020, ore 15:15-18:45
Cina Popolare: il cinema neo-noir-nuovi spazi, nuovi linguaggi
mercoledì 4 marzo 2020, ore 15:15-18:45
Hong Kong: post-1997 e scoperta dell'identità locale
mercoledì 18 marzo 2020, ore 15:15-18:45
Giappone: rappresentazione dei giovani al cinema dagli anni '50 a oggi
mercoledì 8 aprile 2020, ore 15:15-18:45
Giappone: J-horror come specchio dell'identità nazionale
A special program by Stefano Locati A selection of short films from East Asia that tell about th... more A special program by Stefano Locati
A selection of short films from East Asia that tell about the present situation in the different countries from bizarre, weird and unexpected perspectives. All this without falling into exoticism, but maintaining a trace of unpredictability that often merges with experimentation. From the sweet and sour family portrait of the Filipino work Maybe Aliens to the morbid daily life of a Japanese couple in Kyonetsu, from the contacts with the spirits of the Taiwanese Running Stitch: Bangkok to the alienating encounters in the Japanese film I & Myself, to the considerations on the “masked” body of the South Korean A Grand Day Out. A naturally partial but absolutely vital breakdown of the most unusual and filter-free short films productions of East Asia. Five film directors (two women and three men) three fiction short film, one of animation, an almost-documentary film from black and white in 4: 3 to the panoramic format with saturated colors. Different points of view and different aesthetic choices to invite a profitable tension to the multiplicity of looks.