La compagnia della leggera (original) (raw)
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La compagnia della leggera
La compagnia della leggeraLiber Liber2018-01-16T17:59:01+01:00
Dall’incipit del libro:
Gigi Cavalieri, detto Pivione, uscì da Porta Romana e sotto la pioggia dirotta, senza ombrello, con le scarpe scalcagnate, s’inoltrò nella campagna deserta. Egli sentiva i piedi guazzar nell’acqua e la pioggia grondargli per le tese del cappello scolorito fin dentro il collo; la giacca inzuppata esalava un odor d’umido; i calzoni erano inzaccherati di fango fin quasi al ginocchio. Ma l’uomo non aveva pensiero per un inconveniente che gli era capitato spesso nella sua laboriosa esistenza; egli procedeva svelto e cauto a un tempo, guardandosi intorno, spingendo l’occhio sicuro di là dai filari di pioppi, che l’acqua e la nebbia velavano leggermente. A quell’ora, sulle tre del pomeriggio, e con quel diluvio, Gigi Cavalieri percorse dieci chilometri e non trovò sul suo cammino che un carro di letame e una mendicante. Quando già le gambe cominciavano a diventargli pesanti per la stanchezza e per il terreno molliccio che faceva il cammino più faticoso, il Pivione si fermò innanzi a una casetta, la quale era poco più larga e più alta d’una capanna. Egli tolse dalla tasca una chiave ed aperse, guardandosi in giro; entrò, richiuse, s’arrampicò per una scala di legno, giunse in una camera squallida. V’era un letto e sul letto, vestita, una fanciulla bionda, con le labbra enfiate e gli occhi lucidi per febbre; ella stava muta ed immobile, ma allo scricchiolio della scala, girò lentamente la testa e si sforzò a sorridere, vedendo entrare Gigi. – Come va? – egli domandò sottovoce. Una donna, vecchia e magra, che sedeva ai piedi del letto, rispose senza muoversi: – Come vuoi che vada? Sempre lo stesso. Gigi fece un gesto di dispetto, e trasse dalla tasca un involto accuratamente coperto con un pezzo di tela cerata. – Ho portato il chinino, – disse poi.
Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito Internet Archive (http://www.archive.org/). Realizzato in collaborazione con il Project Gutenberg (http://www.gutenberg.org/) tramite Distributed Proofreaders Europe (http://dp.rastko.net).