raffaella pulejo | Accademia di Belle Arti di Brera (original) (raw)
Papers by raffaella pulejo
Eva Tea. Interprete e pedagogista delle arti, 2023
Eva Tea trascorse a Brera quasi tutta la sua lunga e appassionata carriera di storica dell'arte, ... more Eva Tea trascorse a Brera quasi tutta la sua lunga e appassionata carriera di storica dell'arte, docente e, per alcuni anni nel dopoguerra durante la direzione di Aldo Carpi, vicedirettrice. Pur ricoprendo per trent'anni la cattedra di storia dell'arte medievale e moderna presso l'Università Cattolica di Milano, Eva Tea prese servizio a Brera nel 1922 e vi restò fino alla pensione, nel 1956. Fu non solo insegnante, ma anche mentore di artisti e studenti. Del legame che la studiosa strinse con tanti dei suoi allievi, resta una fitta corrispondenza che, limitatamente agli anni della guerra, è conservata presso l'Archivio storico dell'Accademia 1. Gli anni di Eva Tea a Brera coincidono in larga parte con quelli oscuri del regime fascista e con la riforma dell'istruzione artistica promossa già nel 1923 da Giovanni Gentile. Di quel periodo denso di cambiamenti e tragedie, fu testimone e protagonista. In questo scritto mi occuperò, di un volume compilativo, L'Accademia di Belle Arti a Brera, Milano, edito da Le Monnier (Firenze 1941), commissionato dal Ministero agli Istituti di istruzione artistica nazionali, e affidato alla studiosa. L'anno prima, nel 1940, vede la luce in Inghilterra il seminale libro di Nikolaus Pevsner, Academies of Art. Past and Present. Non ho trovato riferimenti ad una possibile conoscenza di questo autore da parte di Eva Tea. Ho voluto comunque collocare il suo volume, sullo sfondo di un più ampio respiro europeo riguardo le accademie, un tema che non impegna solo la politica cul
Monumenti/Movimenti. Monumentalismo, spazio pubblico e ricodificazione della memoria , 2024
Più bel monumento alla memoria di Ugo La Pietra se anche le statue muoiono… di Elisabetta Longari... more Più bel monumento alla memoria di Ugo La Pietra se anche le statue muoiono… di Elisabetta Longari la forma della memoria (dell'indicibile memoria) di Pietro Gaglianò una mossa alla orson Welles Intervista a Iván Argote autori e autrici crono-bibliografia di aPProfondimento ringraziamenti
Giuseppe Parini filosofo dell'educazione (1729-1799), 2021
The Gentle Art of The Gentle Art of Fake, 2019
Arti, teorie e dibattiti sul falso a cura di Tommaso Casini e Laura Lombardi La complessa e sfuma... more Arti, teorie e dibattiti sul falso a cura di Tommaso Casini e Laura Lombardi La complessa e sfumata intersezione tra autenticità, falso, copia e riproduzione caratterizza gli ultimi decenni investendo ogni ambito della cultura e della società. Con la diffusione delle tecnologie digitali, la percezione degli eventi si è modificata e con essa anche la natura e lo statuto stesso dell'opera d'arte. The Gentle Art of Fake propone un dibattito a più voci intorno alla nozione di falso e alle sue declinazioni nell'ambito delle visual cultures, analizzando la ricorrenza del tema nei molteplici linguaggi visivi, in una prospettiva che mette a serrato confronto lo sguardo di artisti con quello di storici e critici d'arte, filosofi e letterati.
Visual Studies. L'avvento di nuovi paradigmi., 2019
Art history along its evolution is shaped on different notion of "time". The paper focus on the t... more Art history along its evolution is shaped on different notion of "time". The paper focus on the teaching of the discipline in the Academies of Fine Arts and its development in that context toward visual cultures.
Nuova Meta.Parole e immagini, 2018
finissage Manifesta 12 Palermo 2018
In difesa delle cause perse. Estetica e pratiche curatoriali, 2013
Scrivere di estetica, così come analizzare la figura critica-e oggi in crisi-del curatore d'arte,... more Scrivere di estetica, così come analizzare la figura critica-e oggi in crisi-del curatore d'arte, appartiene di diritto alla dimensione ambigua della "difesa delle cause perse". Il libro, scritto in gran parte da professori del Biennio specia-listico in Visual Cultures dell'Accademia di Brera, affronta, attraverso la forma del saggio breve, alcuni aspetti essenziali del contemporaneo regime estetico: l'origine cerimoniale e funeraria, in occidente, della mostra d'arte, la definizione di "iconosfera", il senso possibile e il pathos connessi alla creazione artistica, la storia e l'immagine dell'Accademia di Brera. Ai contributi accademici sono stati aggiunti quelli di due giovani curatori indipendenti che offrono una brillante ana-lisi sulla definizione di museo itinerante (in sostituzione della struttura stabile e forse obsoleta del museo tradizio-nale) e sui meccanismi, talora fuorvianti, di giudizio quali-tativo riguardanti le esposizioni d'arte contemporanea. www.silvanaeditoriale.it
Luciano Fabro. Maestro torna Maestro a cura di Laura Cherubini e Raffaella Pulejo, 2013
SilvanaEditoriale LUCIANO FABRO M a e s t r o t o r n a M a e s t r o LUCIANO FABRO M a e s t r o... more SilvanaEditoriale LUCIANO FABRO M a e s t r o t o r n a M a e s t r o LUCIANO FABRO M a e s t r o t o r n a M a e s t r o Artista di fama internazionale, Luciano Fabro è stato titolare dal 1983 al 2002 della cattedra di Pittura all'Accademia di Brera, dove ha contribuito con straordinaria consapevolezza alla formazione di molte giovani generazioni. La presente pubblicazione è l'esito di due giornate di studio svoltesi il 3 e 4 febbraio 2010 presso l'Accademia, finalizzate in particolare a una messa a fuoco del suo ruolo di Maestro.
Per Brera Sito Unesco. Atti del convegno internazionale 29 novembre-1 dicembre 2012, 2013
A partire dalla prima esposizione organizzata da Giuseppe Bossi nel 1806, Brera rivela una vocazi... more A partire dalla prima esposizione organizzata da Giuseppe Bossi nel 1806, Brera rivela una vocazione al "contemporaneo", espressa nella varietà di modi in cui gli artisti interpretano la tradizionale pratica della copia dall'antico. Il patrimonio di gessi e opere acquisite sin dall'origine a scopo didattico, obsolete nella formazione attuale, costituiscono ancora oggi un humus importante per gli artisti che la frequentano. Qui si prendono in esame alcune opere di due giovani artisti di recente formazione, Alex Cayula e Matteo Gatti; Valerio Ambiveri, ex studente e docente a Brera; Vanessa Beecroft che qui ha studiato, e Luciano Fabro che vi ha insegnato. N.B La didascalia della prima immagine è errata nel testo a stampa, che si riferisce invece a Luciano Fabro, Lo spirato (primo gesso), 1973.
Nuova Meta. Parole e immagini, 2013
Recensione mostra Biennale di Venezia 2013
Nuova Meta. Parole e immagini, 2017
Recensione Biennale d'arte Venezia 2017
Il Vincolo, Cortina Editore, 2006
La storia delle avanguardie artistiche del Novecento si dipana negli stessi anni della nascita de... more La storia delle avanguardie artistiche del Novecento si dipana negli stessi anni della nascita della psicoanalisi. Alcuni artisti più esplicitamente di altri, e tra questi i surrealisti guidati da André Breton, tentano di declinare il linguaggio dell'arte secondo tecniche derivate dalla psicoanalisi, individuando nel nuovo disegno della psiche la breccia da cui liberare la carica eversiva del soggetto, e nell'inconscio il forziere nel quale sono costrette le energie di rinnovamento dell'individuo, energie censurate dalle convenzioni sociali e culturali che ne annientano la forza vitale.
Conference Presentations by raffaella pulejo
International Congress about Fake and Mockumentary
Books by raffaella pulejo
Tourism Facing a Pandemic: From Crisis to Recovery , 2020
This collection of papers has been written by the international team of scholars teaching at the ... more This collection of papers has been written by the international team of scholars teaching at the Master Course in Planning and Management of Tourism Systems of the University of Bergamo, while the Covid-19 emergency was spreading in all parts of the World and especially in the territory of Bergamo. The main aim of the work is to face the topic of Tourism in the case of exogenous shocks, like the Covid-19 pandemic, reflecting on their impacts on territories, communities and heritage both during and after the crisis. The papers adopt different disciplinary approaches and methods, trying to give a multi-focused gaze to the complexity of a global phenomenon and to possible forms of recovery. Raffaella Pulejo's papers (pp.243-250), focuses on some contemporary art practices which are based on local ground and reshape the notion of space, time and social interaction. Against the background of big international events, typical in the contemporary art system and now forbidden, artists' works might suggest new paths in the tourism domain.
Eva Tea. Interprete e pedagogista delle arti, 2023
Eva Tea trascorse a Brera quasi tutta la sua lunga e appassionata carriera di storica dell'arte, ... more Eva Tea trascorse a Brera quasi tutta la sua lunga e appassionata carriera di storica dell'arte, docente e, per alcuni anni nel dopoguerra durante la direzione di Aldo Carpi, vicedirettrice. Pur ricoprendo per trent'anni la cattedra di storia dell'arte medievale e moderna presso l'Università Cattolica di Milano, Eva Tea prese servizio a Brera nel 1922 e vi restò fino alla pensione, nel 1956. Fu non solo insegnante, ma anche mentore di artisti e studenti. Del legame che la studiosa strinse con tanti dei suoi allievi, resta una fitta corrispondenza che, limitatamente agli anni della guerra, è conservata presso l'Archivio storico dell'Accademia 1. Gli anni di Eva Tea a Brera coincidono in larga parte con quelli oscuri del regime fascista e con la riforma dell'istruzione artistica promossa già nel 1923 da Giovanni Gentile. Di quel periodo denso di cambiamenti e tragedie, fu testimone e protagonista. In questo scritto mi occuperò, di un volume compilativo, L'Accademia di Belle Arti a Brera, Milano, edito da Le Monnier (Firenze 1941), commissionato dal Ministero agli Istituti di istruzione artistica nazionali, e affidato alla studiosa. L'anno prima, nel 1940, vede la luce in Inghilterra il seminale libro di Nikolaus Pevsner, Academies of Art. Past and Present. Non ho trovato riferimenti ad una possibile conoscenza di questo autore da parte di Eva Tea. Ho voluto comunque collocare il suo volume, sullo sfondo di un più ampio respiro europeo riguardo le accademie, un tema che non impegna solo la politica cul
Monumenti/Movimenti. Monumentalismo, spazio pubblico e ricodificazione della memoria , 2024
Più bel monumento alla memoria di Ugo La Pietra se anche le statue muoiono… di Elisabetta Longari... more Più bel monumento alla memoria di Ugo La Pietra se anche le statue muoiono… di Elisabetta Longari la forma della memoria (dell'indicibile memoria) di Pietro Gaglianò una mossa alla orson Welles Intervista a Iván Argote autori e autrici crono-bibliografia di aPProfondimento ringraziamenti
Giuseppe Parini filosofo dell'educazione (1729-1799), 2021
The Gentle Art of The Gentle Art of Fake, 2019
Arti, teorie e dibattiti sul falso a cura di Tommaso Casini e Laura Lombardi La complessa e sfuma... more Arti, teorie e dibattiti sul falso a cura di Tommaso Casini e Laura Lombardi La complessa e sfumata intersezione tra autenticità, falso, copia e riproduzione caratterizza gli ultimi decenni investendo ogni ambito della cultura e della società. Con la diffusione delle tecnologie digitali, la percezione degli eventi si è modificata e con essa anche la natura e lo statuto stesso dell'opera d'arte. The Gentle Art of Fake propone un dibattito a più voci intorno alla nozione di falso e alle sue declinazioni nell'ambito delle visual cultures, analizzando la ricorrenza del tema nei molteplici linguaggi visivi, in una prospettiva che mette a serrato confronto lo sguardo di artisti con quello di storici e critici d'arte, filosofi e letterati.
Visual Studies. L'avvento di nuovi paradigmi., 2019
Art history along its evolution is shaped on different notion of "time". The paper focus on the t... more Art history along its evolution is shaped on different notion of "time". The paper focus on the teaching of the discipline in the Academies of Fine Arts and its development in that context toward visual cultures.
Nuova Meta.Parole e immagini, 2018
finissage Manifesta 12 Palermo 2018
In difesa delle cause perse. Estetica e pratiche curatoriali, 2013
Scrivere di estetica, così come analizzare la figura critica-e oggi in crisi-del curatore d'arte,... more Scrivere di estetica, così come analizzare la figura critica-e oggi in crisi-del curatore d'arte, appartiene di diritto alla dimensione ambigua della "difesa delle cause perse". Il libro, scritto in gran parte da professori del Biennio specia-listico in Visual Cultures dell'Accademia di Brera, affronta, attraverso la forma del saggio breve, alcuni aspetti essenziali del contemporaneo regime estetico: l'origine cerimoniale e funeraria, in occidente, della mostra d'arte, la definizione di "iconosfera", il senso possibile e il pathos connessi alla creazione artistica, la storia e l'immagine dell'Accademia di Brera. Ai contributi accademici sono stati aggiunti quelli di due giovani curatori indipendenti che offrono una brillante ana-lisi sulla definizione di museo itinerante (in sostituzione della struttura stabile e forse obsoleta del museo tradizio-nale) e sui meccanismi, talora fuorvianti, di giudizio quali-tativo riguardanti le esposizioni d'arte contemporanea. www.silvanaeditoriale.it
Luciano Fabro. Maestro torna Maestro a cura di Laura Cherubini e Raffaella Pulejo, 2013
SilvanaEditoriale LUCIANO FABRO M a e s t r o t o r n a M a e s t r o LUCIANO FABRO M a e s t r o... more SilvanaEditoriale LUCIANO FABRO M a e s t r o t o r n a M a e s t r o LUCIANO FABRO M a e s t r o t o r n a M a e s t r o Artista di fama internazionale, Luciano Fabro è stato titolare dal 1983 al 2002 della cattedra di Pittura all'Accademia di Brera, dove ha contribuito con straordinaria consapevolezza alla formazione di molte giovani generazioni. La presente pubblicazione è l'esito di due giornate di studio svoltesi il 3 e 4 febbraio 2010 presso l'Accademia, finalizzate in particolare a una messa a fuoco del suo ruolo di Maestro.
Per Brera Sito Unesco. Atti del convegno internazionale 29 novembre-1 dicembre 2012, 2013
A partire dalla prima esposizione organizzata da Giuseppe Bossi nel 1806, Brera rivela una vocazi... more A partire dalla prima esposizione organizzata da Giuseppe Bossi nel 1806, Brera rivela una vocazione al "contemporaneo", espressa nella varietà di modi in cui gli artisti interpretano la tradizionale pratica della copia dall'antico. Il patrimonio di gessi e opere acquisite sin dall'origine a scopo didattico, obsolete nella formazione attuale, costituiscono ancora oggi un humus importante per gli artisti che la frequentano. Qui si prendono in esame alcune opere di due giovani artisti di recente formazione, Alex Cayula e Matteo Gatti; Valerio Ambiveri, ex studente e docente a Brera; Vanessa Beecroft che qui ha studiato, e Luciano Fabro che vi ha insegnato. N.B La didascalia della prima immagine è errata nel testo a stampa, che si riferisce invece a Luciano Fabro, Lo spirato (primo gesso), 1973.
Nuova Meta. Parole e immagini, 2013
Recensione mostra Biennale di Venezia 2013
Nuova Meta. Parole e immagini, 2017
Recensione Biennale d'arte Venezia 2017
Il Vincolo, Cortina Editore, 2006
La storia delle avanguardie artistiche del Novecento si dipana negli stessi anni della nascita de... more La storia delle avanguardie artistiche del Novecento si dipana negli stessi anni della nascita della psicoanalisi. Alcuni artisti più esplicitamente di altri, e tra questi i surrealisti guidati da André Breton, tentano di declinare il linguaggio dell'arte secondo tecniche derivate dalla psicoanalisi, individuando nel nuovo disegno della psiche la breccia da cui liberare la carica eversiva del soggetto, e nell'inconscio il forziere nel quale sono costrette le energie di rinnovamento dell'individuo, energie censurate dalle convenzioni sociali e culturali che ne annientano la forza vitale.
International Congress about Fake and Mockumentary
Tourism Facing a Pandemic: From Crisis to Recovery , 2020
This collection of papers has been written by the international team of scholars teaching at the ... more This collection of papers has been written by the international team of scholars teaching at the Master Course in Planning and Management of Tourism Systems of the University of Bergamo, while the Covid-19 emergency was spreading in all parts of the World and especially in the territory of Bergamo. The main aim of the work is to face the topic of Tourism in the case of exogenous shocks, like the Covid-19 pandemic, reflecting on their impacts on territories, communities and heritage both during and after the crisis. The papers adopt different disciplinary approaches and methods, trying to give a multi-focused gaze to the complexity of a global phenomenon and to possible forms of recovery. Raffaella Pulejo's papers (pp.243-250), focuses on some contemporary art practices which are based on local ground and reshape the notion of space, time and social interaction. Against the background of big international events, typical in the contemporary art system and now forbidden, artists' works might suggest new paths in the tourism domain.