Angela Fiorelli | Università di Roma Tor Vergata (original) (raw)
Uploads
Books by Angela Fiorelli
Alla base dell'inarrestabile processo che vede il cuore della città cristallizzarsi come una gran... more Alla base dell'inarrestabile processo che vede il cuore della città cristallizzarsi come una grande vetrina fruibile eccezionalmente, ma scomoda alla vita reale e quotidiana, forse c'è un'interpretazione errata del concetto di patrimonio. In tal senso le parole di Sergio Paci esprimono questa "alienazione", architettonica quanto sociale, in modo esaustivo e ci inducono a numerose riflessioni sul come e sul cosa intendiamo oggi per centro storico, definizione già di per sé ambigua: "Il passato si allontana e diventa antico, […] costretto dal presente a una dimensione antiquaria che via via lo isola e in taluni casi persino lo imbalsama pur con tutti gli onori.
Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta s... more Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta senza le dovute autorizzazioni.
Waterfronts: il disegno dei parchi lineari come connettivo urbano Keywords: waterfront, periferia... more Waterfronts: il disegno dei parchi lineari come connettivo urbano Keywords: waterfront, periferia, parco urbano, spazio pubblico, urban design Introduzione L'acqua, per sua natura elemento fluido e continuo, da sempre costituisce nelle città un'infrastruttura naturale capace di mettere in relazione, attraverso la prevalenza della dimensione lineare, le diverse realtà urbane che su di essa affacciano. Questa innata capacità è ancora più lampante nel caso in cui l'acqua costituisce un elemento di limite. In questa prospettiva il limite è per definizione quel luogo di separazione che sancisce, proprio come in fisica, un cambio di stato, un passaggio da una forma ad un'altra. Il bordo d'acqua, in questo senso, diviene una linea di transizione e trasformazione tra lo spazio della natura e quello dell'uomo. Il waterfront, cioè letteralmente il margine dell'acqua, pertanto "è il risultato dell'incrocio fra le regole della città e le regole della natura, fra l'urbano e il territoriale, fra la permanenza e l'indeterminatezza" 1 . Il contributo qui proposto analizza alcuni casi studio, spaziando dal Cile all'Australia, dall'Europa alla Cina, nell'intento di indagare il tema del waterfront come strumento connettivo urbano e paesaggistico, nella considerazione che queste parti di città, proprio per la loro particolare conformazione di limite tra spazio antropico e naturale, si mostrano come realtà interscalari in grado di generare nuove interazioni e quindi nuove letture tanto della città quanto del paesaggio.
Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta s... more Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta senza le dovute autorizzazioni.
LEARNING FROM ROME | historical cities and contemporary design
Papers by Angela Fiorelli
The competition of 1967 for the new offi ces of the Chamber of Deputies is an important episode i... more The competition of 1967 for the new offi ces of the Chamber of Deputies is an important episode in the Italian architecture of the postwar period, because it is a rare example of contemporary design in the heart of the city of Rome, both for the participation of the major Italian exponents, but also for the unusual ex aequo result which shows the failure of the competition and the heated dispute of those years about the topic of the city. The projects of the competition, which are collected in an interesting essay by Manfredo Tafuri, undoubtedly show the main attention to the architectural shape of the building and its interior functional program, but through the careful reading of the projects, it is interesting to see the centrality of urban design as a generator or, at least, as indispensable strategy for the insertion of the object in its context. Following the research project done during the phd program of DRACo school - Architecture and Construction in La Sapienza University,...
Ardeth, 2020
The phenomenon of migratory flows constitutes an emergency in Europe. At the moment, architects a... more The phenomenon of migratory flows constitutes an emergency in Europe. At the moment, architects are not directly involved in technical and institutional boards, while we know that the quality of urban spaces is crucial, since it is starting from space – and its conformation – that one can manage the interrelations between the individuals. Our cities must be ready to absorb the impact of migrants, accepting multiculturalism as a resource and not a threat. In addition to the places for the first aid, it is now essential to introduce also new architectural models, aimed at assistance and integration of migrants in the host communities. Starting from the assumption that the “right to the city” must be universally extended – and taking the Termini station area in Rome as a case-study – we tried to prefigure new models for multifunctional buildings in which cultural pluralism can be developed, respecting and protecting each person’s identity.
Alla base dell'inarrestabile processo che vede il cuore della città cristallizzarsi come una gran... more Alla base dell'inarrestabile processo che vede il cuore della città cristallizzarsi come una grande vetrina fruibile eccezionalmente, ma scomoda alla vita reale e quotidiana, forse c'è un'interpretazione errata del concetto di patrimonio. In tal senso le parole di Sergio Paci esprimono questa "alienazione", architettonica quanto sociale, in modo esaustivo e ci inducono a numerose riflessioni sul come e sul cosa intendiamo oggi per centro storico, definizione già di per sé ambigua: "Il passato si allontana e diventa antico, […] costretto dal presente a una dimensione antiquaria che via via lo isola e in taluni casi persino lo imbalsama pur con tutti gli onori.
Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta s... more Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta senza le dovute autorizzazioni.
Waterfronts: il disegno dei parchi lineari come connettivo urbano Keywords: waterfront, periferia... more Waterfronts: il disegno dei parchi lineari come connettivo urbano Keywords: waterfront, periferia, parco urbano, spazio pubblico, urban design Introduzione L'acqua, per sua natura elemento fluido e continuo, da sempre costituisce nelle città un'infrastruttura naturale capace di mettere in relazione, attraverso la prevalenza della dimensione lineare, le diverse realtà urbane che su di essa affacciano. Questa innata capacità è ancora più lampante nel caso in cui l'acqua costituisce un elemento di limite. In questa prospettiva il limite è per definizione quel luogo di separazione che sancisce, proprio come in fisica, un cambio di stato, un passaggio da una forma ad un'altra. Il bordo d'acqua, in questo senso, diviene una linea di transizione e trasformazione tra lo spazio della natura e quello dell'uomo. Il waterfront, cioè letteralmente il margine dell'acqua, pertanto "è il risultato dell'incrocio fra le regole della città e le regole della natura, fra l'urbano e il territoriale, fra la permanenza e l'indeterminatezza" 1 . Il contributo qui proposto analizza alcuni casi studio, spaziando dal Cile all'Australia, dall'Europa alla Cina, nell'intento di indagare il tema del waterfront come strumento connettivo urbano e paesaggistico, nella considerazione che queste parti di città, proprio per la loro particolare conformazione di limite tra spazio antropico e naturale, si mostrano come realtà interscalari in grado di generare nuove interazioni e quindi nuove letture tanto della città quanto del paesaggio.
Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta s... more Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta senza le dovute autorizzazioni.
LEARNING FROM ROME | historical cities and contemporary design
The competition of 1967 for the new offi ces of the Chamber of Deputies is an important episode i... more The competition of 1967 for the new offi ces of the Chamber of Deputies is an important episode in the Italian architecture of the postwar period, because it is a rare example of contemporary design in the heart of the city of Rome, both for the participation of the major Italian exponents, but also for the unusual ex aequo result which shows the failure of the competition and the heated dispute of those years about the topic of the city. The projects of the competition, which are collected in an interesting essay by Manfredo Tafuri, undoubtedly show the main attention to the architectural shape of the building and its interior functional program, but through the careful reading of the projects, it is interesting to see the centrality of urban design as a generator or, at least, as indispensable strategy for the insertion of the object in its context. Following the research project done during the phd program of DRACo school - Architecture and Construction in La Sapienza University,...
Ardeth, 2020
The phenomenon of migratory flows constitutes an emergency in Europe. At the moment, architects a... more The phenomenon of migratory flows constitutes an emergency in Europe. At the moment, architects are not directly involved in technical and institutional boards, while we know that the quality of urban spaces is crucial, since it is starting from space – and its conformation – that one can manage the interrelations between the individuals. Our cities must be ready to absorb the impact of migrants, accepting multiculturalism as a resource and not a threat. In addition to the places for the first aid, it is now essential to introduce also new architectural models, aimed at assistance and integration of migrants in the host communities. Starting from the assumption that the “right to the city” must be universally extended – and taking the Termini station area in Rome as a case-study – we tried to prefigure new models for multifunctional buildings in which cultural pluralism can be developed, respecting and protecting each person’s identity.