Giuseppe Finocchio | Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana (original) (raw)
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Papers by Giuseppe Finocchio
Non c'è mito o leggenda che non abbia alla sua base un fatto concreto, realmente accaduto, un eve... more Non c'è mito o leggenda che non abbia alla sua base un fatto concreto, realmente accaduto, un evento storico. Ed è poi, quando nel tempo questo fatto storico entra nel cuore, nella memoria e nella cultura della gente, che sopravvive e si trasforma in mito, in leggenda, in tradizione. Alla radice del mito vi è quindi la storia ed ha un fascino particolare andarla a cercare negli stessi luoghi in cui essa si è creata, sviluppata e tramandata.
Riassunto Il frammento di Palazzo Platamone, mantenuto, con un certo gusto antiquario, all’intern... more Riassunto
Il frammento di Palazzo Platamone, mantenuto, con un
certo gusto antiquario, all’interno del nuovo assetto della
chiesa e monastero di S. Placido a Catania a seguito del
terremoto del 1693, rappresenta ad oggi la testimonianza
forse più eloquente dell’architettura medievale catanese. Il
presente contributo, oltre a ripercorrere le vicende di scoperta
del complesso, vuole fornire una serie di spunti per una
ricucitura topografica, storica ed architettonica di questo
palazzo nobiliare anche grazie alla realizzazione di una
pianta e di un prospetto per aprire nuovi scenari su indagini
ed approfondimenti futuri sulla città medievale.
Palazzo Platamone, testimone della Catania medievale
GIUSEPPE FINOCCHIO
Abstract
The fragment of the Palace Platamone, maintained, with a
certain antiquarian taste, within the new framework of the
church and monastery of San Placido in Catania, after the
earthquake of 1693, is today perhaps the most eloquent
testimony of medieval architecture in Catania. This paper, in
addition to retrace the history of the discovery of the complex,
is intended to provide a series of suggestions for mending a
topographical, historical and architectural design of this
palace also thanks to the construction of a plant and a
prospect to open up new scenarios of investigations and
future research on the Medieval city.
La chiesa ed il monastero basiliano di S. Maria di Mili ) sono un esempio emblematico e doloroso ... more La chiesa ed il monastero basiliano di S. Maria di Mili ) sono un esempio emblematico e doloroso del nostro rapporto anaffettivo e fallimentare con i segni culturali, con quelle testimonianze materiali ed immateriali aventi valore di civiltà dei quali il nostro territorio è tanto riccamente punteggiato, quanto in modo dilagante depauperato, prostrato, sciupato.
Quello che in genere non possiamo vedere e segni architettonici di Medioevo "Seguendo il medesimo... more Quello che in genere non possiamo vedere e segni architettonici di Medioevo "Seguendo il medesimo camino de'Monti de'Scirpi nella parte occidentale, sopra uno di essi a meraviglia ameno, dirimpetto alla Rocca di Castellaccio s'innalza un divoto sacrario dedicato alla B. Vergine, sotto titolo di Visitò, con un'Imagine molto antica, e veneranda, la cui fondazione così cominciò…" P. Samperi Libro V capo XVIII.
Nel panorama della topografia cristiana del mondo mediterraneo occidentale, ed in particolare del... more Nel panorama della topografia cristiana del mondo mediterraneo occidentale, ed in particolare dell'Italia e delle grandi isole, la Sardegna è stata presentata, nella prima sintesi dedicata alla cattedrale in Italia, pubblicata ormai oltre venti anni fa, come un'eccezione, un caso "particolarmente interessante e stimolante per la ricerca" 2 , per cui l'isola avrebbe la particolarità di presentare la maggior parte dei complessi episcopali primitivi in ambito suburbano e all'interno di aree funerarie di età classica.
Questo contributo vuole presentare in sintesi quelli che sono gli aspetti fondamentali, in merito... more Questo contributo vuole presentare in sintesi quelli che sono gli aspetti fondamentali, in merito a caratteristiche e modi di utilizzo, del complesso rupestre di S. Fortunata a Sutri. Si tratta di dati scaturiti da uno studio per una tesi di laurea che hanno permesso di definire gli aspetti principali di buona parte di questo sito e la sua importanza nelle dinamiche di cristianizzazione e riuso a scopo produttivo di ambienti rupestri, soprattutto di tipo funerario, nel territorio sutrino e più in generale nella Tuscia meridionale.
Non c'è mito o leggenda che non abbia alla sua base un fatto concreto, realmente accaduto, un eve... more Non c'è mito o leggenda che non abbia alla sua base un fatto concreto, realmente accaduto, un evento storico. Ed è poi, quando nel tempo questo fatto storico entra nel cuore, nella memoria e nella cultura della gente, che sopravvive e si trasforma in mito, in leggenda, in tradizione. Alla radice del mito vi è quindi la storia ed ha un fascino particolare andarla a cercare negli stessi luoghi in cui essa si è creata, sviluppata e tramandata.
Riassunto Il frammento di Palazzo Platamone, mantenuto, con un certo gusto antiquario, all’intern... more Riassunto
Il frammento di Palazzo Platamone, mantenuto, con un
certo gusto antiquario, all’interno del nuovo assetto della
chiesa e monastero di S. Placido a Catania a seguito del
terremoto del 1693, rappresenta ad oggi la testimonianza
forse più eloquente dell’architettura medievale catanese. Il
presente contributo, oltre a ripercorrere le vicende di scoperta
del complesso, vuole fornire una serie di spunti per una
ricucitura topografica, storica ed architettonica di questo
palazzo nobiliare anche grazie alla realizzazione di una
pianta e di un prospetto per aprire nuovi scenari su indagini
ed approfondimenti futuri sulla città medievale.
Palazzo Platamone, testimone della Catania medievale
GIUSEPPE FINOCCHIO
Abstract
The fragment of the Palace Platamone, maintained, with a
certain antiquarian taste, within the new framework of the
church and monastery of San Placido in Catania, after the
earthquake of 1693, is today perhaps the most eloquent
testimony of medieval architecture in Catania. This paper, in
addition to retrace the history of the discovery of the complex,
is intended to provide a series of suggestions for mending a
topographical, historical and architectural design of this
palace also thanks to the construction of a plant and a
prospect to open up new scenarios of investigations and
future research on the Medieval city.
La chiesa ed il monastero basiliano di S. Maria di Mili ) sono un esempio emblematico e doloroso ... more La chiesa ed il monastero basiliano di S. Maria di Mili ) sono un esempio emblematico e doloroso del nostro rapporto anaffettivo e fallimentare con i segni culturali, con quelle testimonianze materiali ed immateriali aventi valore di civiltà dei quali il nostro territorio è tanto riccamente punteggiato, quanto in modo dilagante depauperato, prostrato, sciupato.
Quello che in genere non possiamo vedere e segni architettonici di Medioevo "Seguendo il medesimo... more Quello che in genere non possiamo vedere e segni architettonici di Medioevo "Seguendo il medesimo camino de'Monti de'Scirpi nella parte occidentale, sopra uno di essi a meraviglia ameno, dirimpetto alla Rocca di Castellaccio s'innalza un divoto sacrario dedicato alla B. Vergine, sotto titolo di Visitò, con un'Imagine molto antica, e veneranda, la cui fondazione così cominciò…" P. Samperi Libro V capo XVIII.
Nel panorama della topografia cristiana del mondo mediterraneo occidentale, ed in particolare del... more Nel panorama della topografia cristiana del mondo mediterraneo occidentale, ed in particolare dell'Italia e delle grandi isole, la Sardegna è stata presentata, nella prima sintesi dedicata alla cattedrale in Italia, pubblicata ormai oltre venti anni fa, come un'eccezione, un caso "particolarmente interessante e stimolante per la ricerca" 2 , per cui l'isola avrebbe la particolarità di presentare la maggior parte dei complessi episcopali primitivi in ambito suburbano e all'interno di aree funerarie di età classica.
Questo contributo vuole presentare in sintesi quelli che sono gli aspetti fondamentali, in merito... more Questo contributo vuole presentare in sintesi quelli che sono gli aspetti fondamentali, in merito a caratteristiche e modi di utilizzo, del complesso rupestre di S. Fortunata a Sutri. Si tratta di dati scaturiti da uno studio per una tesi di laurea che hanno permesso di definire gli aspetti principali di buona parte di questo sito e la sua importanza nelle dinamiche di cristianizzazione e riuso a scopo produttivo di ambienti rupestri, soprattutto di tipo funerario, nel territorio sutrino e più in generale nella Tuscia meridionale.