Antonella Pettorruso | Politecnico di Torino (original) (raw)
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Papers by Antonella Pettorruso
Quaderni di Comunicazione scientifica 3, 2023
How I met Science! Scoprire la scienza: dalle aule universitarie al territorio Eleonora Polo Stor... more How I met Science! Scoprire la scienza: dalle aule universitarie al territorio Eleonora Polo Storytelling e metodologia hands on: avvicinare i bambini e le bambine alla ricerca ambientale e climatica Sabrina Presto, Cristina Mangia L'acqua in un oceano di apprendimenti, sensazioni ed emozioni "tra scienza, arte, comunicazione": un viaggio per conoscere il mare. Esperienze e contaminazioni scientifiche in una scuola primaria
STUDIO© Architecture and Urbanism magazine, 2023
La disgregazione dei tessuti interrotti degli antichi insediamenti e borghi d'Italia, oggi, appar... more La disgregazione dei tessuti interrotti degli antichi insediamenti e borghi d'Italia, oggi, appare come un tema
emergente nella cultura architettonica. L'identità e la storia interrotta di questi luoghi viene esaminata attraverso l'analisi del caso studio lucano dei centri minori della Valle del Basento. In quest'area di studio, una
“corona di insediamenti” divenuta oggetto di volontà di rigenerazione, si propone di indagare le origini archeologiche che giacciono sotto le attuali città-fantasma.
L'indagine dell'identità primordiale ponendo le basi dello studio urbano di noti archeologi come Dinu Adamesteanu e Joseph Coleman Carter tenta di tracciare nei diagrammi degli archeologi quale fosse il "progetto
involontario del luogo". La ragione della scelta della matrice archeologica, finalizzata alla costruzione di un'idea di riqualificazione, risiede nel riconoscere come, all'interno di un'analisi delle vicende urbane lucane e di
questa valle fluviale, gli elementi di differenza stiano strutturando l'identità locale. La valle del Basento in
Basilicata è oggetto di notevole interesse, in quanto ci mostra l'evoluzione della storia della città in un luogo
di difficile insediamento urbano. Nello specifico si fa riferimento alla costruzione romana delle alture di crinale: la civitas e ai sentieri di fondovalle della Magna Grecia: la chora. Al centro, per realizzare il collegamento
tra il fondovalle ei crinali, vengono realizzate le grotte sotterranee che costituiscono il basamento. Le costruzioni sotterranee fungono da spina dorsale e da elemento di collegamento tra le "due città" e sono legate alla
preistoria del luogo.
DROMOS. Libro periodico di architettura. n° 9, Moltitudini, Viaggio nell'architettura fuori tempo e fuori limite, 2023
L’ordinamento, l’interazione e il lavoro dei materiali di studio nel progetto costruiscono il sen... more L’ordinamento, l’interazione e il lavoro dei materiali di studio nel progetto costruiscono il senso e il valore degli stessi. Nel caso studio della Val Basento, tre cartografie storiche reinventano tre intenzioni di progetto. Non sarà una valorizzazione paralizzante in senso storico, ma al contrario «l’indecidibilità» delle immagini e dei modelli di territorio, consentirà un arricchimento, ben diverso da un plateau di cose storiche. Infatti, estraendone la res singularis, si sperimenta l’attualità di diversi modi di vedere il territorio, valorizzandolo.
Antonello Monaco, 2019
The man constructing the architecture and creating the artwork confronts himself with the place w... more The man constructing the architecture and creating the artwork confronts himself with the place where he operates. The place understood as the physical context in which he lives, becomes for him the incipit, the starting point for the artefact. Architecture and art have in this way a lowest common denominator that is part of the work itself: the locus. If we understand the object of art or architecture as isolated from the geographical place in which they are devised, it means that we are referring to them as maimed of their fundamental aspect. The landscapes, the territories and in general the urban or extra-urban contexts of any architecture are part of that architectural project or piece of art. The relationship that exists is of incessant reference to the earth's crust and to the natural elements that the man who creates the object lives. With a process of cultural stratification in the product, we find elements of recognition that can suggest the place of conception of the man who designed. The character of a perennial link between architecture and art is therefore a result of how much they are correlated to the local identity in which they are designed. The life cycle of utilitas, vetustas and firmitas of architecture and art, therefore, will be found in the cartographic characterization of a territory through the modeling and artifice of man and the cyclicity of morphological phenomena. The landscape becomes the common language of the conceptual origin of art forms and architecture. In fact, they rework it, not copying its appearance, but overwriting it, they add new testimonial values of a cultural time.
Titaniche analogie nell'era del "Ri-" Operazioni conservative nel nuovo L'azione attuale abituale... more Titaniche analogie nell'era del "Ri-" Operazioni conservative nel nuovo L'azione attuale abituale è quella del ri-fare. Un'operazione che prevede la preesistenza, la conoscenza di ciò che è stato, ma allo stesso tempo ha in se la messa a sistema di un metodo conservativo che vada nella direzione di una innovazione. L'articolo si prefissa di affrontare il tema del "RI", da intendersi come prefisso a tutto quel calderone di parole che oggi fanno parte della nostra quotidianità di professionisti architetti e non solo. Siamo dinnanzi alla necessità di mascherare l'esistente di nuovo. Il nuovo che è da intendersi proprio come memoria, stratificazione di studi, scoperte, ricerche che si intersecano tra i settori disciplinari, ma che allo stesso tempo devono essere settoriali e iperspecializzati. Ri-stabilire i canoni per salvarci dall'imminente tracollo ambientale, ri-generare per sanare quelle parti di città che non hanno avuto l'adeguata attenzione, riqualificare per consumare una quantità limitata di energia, ri-pensare gli spazi pubblici che oggi soffrono un grave stato di degrado e abbandono. Queste sono solo parte dei temi che oggi l'architetto si trova a dover affrontare.
INFOLIO, 39, Rivista del dottorato di ricerca in architettura, arti e pianificazione. , Coesistere in prossimità, 2022
In copertina I gabbiani di Pizzofalcone: Villa Ebe inselvatichita Augusto Fabio Cerqua DOTTORATO ... more In copertina I gabbiani di Pizzofalcone: Villa Ebe inselvatichita Augusto Fabio Cerqua DOTTORATO IN ARCHITETTURA, ARTI E PIANIFICAZIONE (XXIX-XXXVII CICLO) Coordinatore del Dottorato: Marco Rosario Nobile Collegio dei docenti (XXXIV CICLO-XXXVI CICLO) Indirizzo in Storia dell'Arte e dell'Architettura
INTRODUZIONE La tesi di laurea in oggetto dal titolo “La casa e la cava. Progetto per un insediam... more INTRODUZIONE La tesi di laurea in oggetto dal titolo “La casa e la cava. Progetto per un insediamento residenziale a Favignana” si inserisce in un lavoro di ricerca al quale ho preso parte, diretto del professore e relatore Carlo Ravagnati, con la dottoranda e correlatrice Giada Mazzone e la collaborazione dell’architetto Thomas Pepino. La ricerca ha origine dal programma nazionale Incipit Lab, per il quale viene posta ad oggetto di studio la piu grande isola dell’arcipelago delle Egadi: Favignana. Il lavoro del team di ricerca ha previsto una iniziale fase analitica, nella quale si sono prodotte una serie di carte che inquadrano il luogo, le quali costituiscono l’ipotesi concettuale di partenza del progetto. La tesi e strutturata in due parti: la prima, riguardante le carte elaborate dal gruppo di ricerca, la seconda il progetto per un insediamento residenziale a Favignana. Gli strumenti di base per l’elaborazione delle carte tematiche sono stati: la Carta Tecnica Regionale, la Car...
Quaderni di Comunicazione scientifica 3, 2023
How I met Science! Scoprire la scienza: dalle aule universitarie al territorio Eleonora Polo Stor... more How I met Science! Scoprire la scienza: dalle aule universitarie al territorio Eleonora Polo Storytelling e metodologia hands on: avvicinare i bambini e le bambine alla ricerca ambientale e climatica Sabrina Presto, Cristina Mangia L'acqua in un oceano di apprendimenti, sensazioni ed emozioni "tra scienza, arte, comunicazione": un viaggio per conoscere il mare. Esperienze e contaminazioni scientifiche in una scuola primaria
STUDIO© Architecture and Urbanism magazine, 2023
La disgregazione dei tessuti interrotti degli antichi insediamenti e borghi d'Italia, oggi, appar... more La disgregazione dei tessuti interrotti degli antichi insediamenti e borghi d'Italia, oggi, appare come un tema
emergente nella cultura architettonica. L'identità e la storia interrotta di questi luoghi viene esaminata attraverso l'analisi del caso studio lucano dei centri minori della Valle del Basento. In quest'area di studio, una
“corona di insediamenti” divenuta oggetto di volontà di rigenerazione, si propone di indagare le origini archeologiche che giacciono sotto le attuali città-fantasma.
L'indagine dell'identità primordiale ponendo le basi dello studio urbano di noti archeologi come Dinu Adamesteanu e Joseph Coleman Carter tenta di tracciare nei diagrammi degli archeologi quale fosse il "progetto
involontario del luogo". La ragione della scelta della matrice archeologica, finalizzata alla costruzione di un'idea di riqualificazione, risiede nel riconoscere come, all'interno di un'analisi delle vicende urbane lucane e di
questa valle fluviale, gli elementi di differenza stiano strutturando l'identità locale. La valle del Basento in
Basilicata è oggetto di notevole interesse, in quanto ci mostra l'evoluzione della storia della città in un luogo
di difficile insediamento urbano. Nello specifico si fa riferimento alla costruzione romana delle alture di crinale: la civitas e ai sentieri di fondovalle della Magna Grecia: la chora. Al centro, per realizzare il collegamento
tra il fondovalle ei crinali, vengono realizzate le grotte sotterranee che costituiscono il basamento. Le costruzioni sotterranee fungono da spina dorsale e da elemento di collegamento tra le "due città" e sono legate alla
preistoria del luogo.
DROMOS. Libro periodico di architettura. n° 9, Moltitudini, Viaggio nell'architettura fuori tempo e fuori limite, 2023
L’ordinamento, l’interazione e il lavoro dei materiali di studio nel progetto costruiscono il sen... more L’ordinamento, l’interazione e il lavoro dei materiali di studio nel progetto costruiscono il senso e il valore degli stessi. Nel caso studio della Val Basento, tre cartografie storiche reinventano tre intenzioni di progetto. Non sarà una valorizzazione paralizzante in senso storico, ma al contrario «l’indecidibilità» delle immagini e dei modelli di territorio, consentirà un arricchimento, ben diverso da un plateau di cose storiche. Infatti, estraendone la res singularis, si sperimenta l’attualità di diversi modi di vedere il territorio, valorizzandolo.
Antonello Monaco, 2019
The man constructing the architecture and creating the artwork confronts himself with the place w... more The man constructing the architecture and creating the artwork confronts himself with the place where he operates. The place understood as the physical context in which he lives, becomes for him the incipit, the starting point for the artefact. Architecture and art have in this way a lowest common denominator that is part of the work itself: the locus. If we understand the object of art or architecture as isolated from the geographical place in which they are devised, it means that we are referring to them as maimed of their fundamental aspect. The landscapes, the territories and in general the urban or extra-urban contexts of any architecture are part of that architectural project or piece of art. The relationship that exists is of incessant reference to the earth's crust and to the natural elements that the man who creates the object lives. With a process of cultural stratification in the product, we find elements of recognition that can suggest the place of conception of the man who designed. The character of a perennial link between architecture and art is therefore a result of how much they are correlated to the local identity in which they are designed. The life cycle of utilitas, vetustas and firmitas of architecture and art, therefore, will be found in the cartographic characterization of a territory through the modeling and artifice of man and the cyclicity of morphological phenomena. The landscape becomes the common language of the conceptual origin of art forms and architecture. In fact, they rework it, not copying its appearance, but overwriting it, they add new testimonial values of a cultural time.
Titaniche analogie nell'era del "Ri-" Operazioni conservative nel nuovo L'azione attuale abituale... more Titaniche analogie nell'era del "Ri-" Operazioni conservative nel nuovo L'azione attuale abituale è quella del ri-fare. Un'operazione che prevede la preesistenza, la conoscenza di ciò che è stato, ma allo stesso tempo ha in se la messa a sistema di un metodo conservativo che vada nella direzione di una innovazione. L'articolo si prefissa di affrontare il tema del "RI", da intendersi come prefisso a tutto quel calderone di parole che oggi fanno parte della nostra quotidianità di professionisti architetti e non solo. Siamo dinnanzi alla necessità di mascherare l'esistente di nuovo. Il nuovo che è da intendersi proprio come memoria, stratificazione di studi, scoperte, ricerche che si intersecano tra i settori disciplinari, ma che allo stesso tempo devono essere settoriali e iperspecializzati. Ri-stabilire i canoni per salvarci dall'imminente tracollo ambientale, ri-generare per sanare quelle parti di città che non hanno avuto l'adeguata attenzione, riqualificare per consumare una quantità limitata di energia, ri-pensare gli spazi pubblici che oggi soffrono un grave stato di degrado e abbandono. Queste sono solo parte dei temi che oggi l'architetto si trova a dover affrontare.
INFOLIO, 39, Rivista del dottorato di ricerca in architettura, arti e pianificazione. , Coesistere in prossimità, 2022
In copertina I gabbiani di Pizzofalcone: Villa Ebe inselvatichita Augusto Fabio Cerqua DOTTORATO ... more In copertina I gabbiani di Pizzofalcone: Villa Ebe inselvatichita Augusto Fabio Cerqua DOTTORATO IN ARCHITETTURA, ARTI E PIANIFICAZIONE (XXIX-XXXVII CICLO) Coordinatore del Dottorato: Marco Rosario Nobile Collegio dei docenti (XXXIV CICLO-XXXVI CICLO) Indirizzo in Storia dell'Arte e dell'Architettura
INTRODUZIONE La tesi di laurea in oggetto dal titolo “La casa e la cava. Progetto per un insediam... more INTRODUZIONE La tesi di laurea in oggetto dal titolo “La casa e la cava. Progetto per un insediamento residenziale a Favignana” si inserisce in un lavoro di ricerca al quale ho preso parte, diretto del professore e relatore Carlo Ravagnati, con la dottoranda e correlatrice Giada Mazzone e la collaborazione dell’architetto Thomas Pepino. La ricerca ha origine dal programma nazionale Incipit Lab, per il quale viene posta ad oggetto di studio la piu grande isola dell’arcipelago delle Egadi: Favignana. Il lavoro del team di ricerca ha previsto una iniziale fase analitica, nella quale si sono prodotte una serie di carte che inquadrano il luogo, le quali costituiscono l’ipotesi concettuale di partenza del progetto. La tesi e strutturata in due parti: la prima, riguardante le carte elaborate dal gruppo di ricerca, la seconda il progetto per un insediamento residenziale a Favignana. Gli strumenti di base per l’elaborazione delle carte tematiche sono stati: la Carta Tecnica Regionale, la Car...