Antonio Marzano | University of Salerno (original) (raw)
Papers by Antonio Marzano
Learning Analytics is a new field of techniques widely used in a number of communities. Some of t... more Learning Analytics is a new field of techniques widely used in a number of communities. Some of them are Statistics, Business Intelligence, Web analytics or Operational research. The use of the Analytics approaches in the context of the learning process is called Learning Analytics (LA). A widely accepted definition of LA, provided at the 2012 International Conference on Learning Analytics and Knowledge, describes the field as "the measurement, collection, analysis and reporting of data about learners and their contexts, for the purpose of understanding and optimizing learning and the environments in which it occurs" (Siemens & Baker, 2012). The rise of LA comes from the chance of observing and tracking the learners' activities through log files. Logged data describes who the students are, which activities they carried out and when, and sometimes how and where, they worked. Such intensive data collection produces the so-called Big Data that facilitates the use of data analysis procedures (de-la-Fuente-Valentín et al., 2015). Non-intrusive measurement and collection is difficult to achieve in the learning context. The most popular method is to capture web interactions in a Learning Management System (LMS), but the captured data may not be fully representative of the student activities and other monitoring methods are required. Methods include social network analysis, collaborative filtering, clustering, neural networks, just to mention some. LA attempts to discover the factors that affect learning in a certain context, so that instructors and learners reflect on these factors and improve their experience. LA will explore continuous monitoring of learner progresses and traces of skill development of individual learners as well as learning groups, both within and across programs and institutions. It will discuss issues concerning
Computers in Education, 2021
Journal of Educational, Cultural and Psychological Studies, 2020
Journal of Educational, Cultural and Psychological Studies, Dec 28, 2023
Il ruolo dell'intelligenza sociale e della resilienza nello spiegare la tolleranza al disagio deg... more Il ruolo dell'intelligenza sociale e della resilienza nello spiegare la tolleranza al disagio degli studenti: uno studio durante la pandemia di Covid-19
Lo sviluppo professionale dei docenti è una questione centrale nelle po- litiche europee dove l’... more Lo sviluppo professionale dei docenti è una questione centrale nelle po- litiche europee dove l’istruzione e la formazione diventano i pilastri della società della conoscenza e gli insegnanti vengono riconosciuti quali attori principali in un sistema d’istruzione in continua evoluzione. Essere un buon docente significa da un lato dotarsi di una pluralità di conoscenze teoriche e padroneggiare al meglio la propria disciplina e, dall’altro, integrare siner- gicamente il sapere teorico con quello pratico attraverso costanti e situa- te pratiche riflessive. Partendo da queste premesse, si propongono alcune riflessioni che coinvolgono i processi di formazione iniziale ed in servizio degli insegnanti
Nel volume si presentano alcune riflessioni relative alle caratteristiche delle trasformazioni ch... more Nel volume si presentano alcune riflessioni relative alle caratteristiche delle trasformazioni che le tecnologie digitali stanno inducendo o possono indurre nei processi comunicativi e formativi al fine di migliorare la qualità degli apprendimenti. La conoscenza è una risorsa essenziale, determinante ed è quindi necessario da parte di ogni singola istituzione scolastica pianificare e sviluppare strategie integrate, interventi e percorsi di formazione che forniscano strumenti culturali adeguati per la decodifica, l’analisi, l’interpretazione e la comprensione del mondo. Il testo si rivolge a tutti coloro che, operando nel campo della formazione, debbano o vogliano compiere un approfondimento o un confronto sui temi proposti. L’azione didattica non può essere separata dal fare ricerca, le due dimensioni viaggiano sinergicamente insieme poiché il fare formazione è anche costante azione di ricerca sul campo sostenuta da valide e precise matrici teoriche. Per queste ragioni, gli argomenti sono analizzati tentando di focalizzare l’attenzione sugli incroci/intersezioni tra le tecnologie e il processo di formazione, tra l’utilizzo di sussidi/strumenti innovativi e il senso, il significato dell’atto educativo al fine di offrire un’agile sintesi introduttiva che, pur prospettando le potenzialità e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, propone ben precisi itinerari operativi e di sviluppo
La ricerca recente sull’istruzione, in particolare negli ultimi due decenni, ha acquisito signifi... more La ricerca recente sull’istruzione, in particolare negli ultimi due decenni, ha acquisito significative conoscenze in merito a “cosa funziona e in quali contesti” e sulle caratteristiche pro- prie degli insegnanti esperti, di cui tutte le scuole dovrebbero beneficiare. L’avvalersi di queste conoscenze, in accordo coi modelli del “circolo virtuoso” orientato al miglioramento, la- scia emergere nuovi scenari per l’innovazione, con una stretta integrazione tra formazione degli insegnanti, sperimentazione, valutazione. In Italia, nell’attuale formazione degli insegnanti prevalgono due tipologie, entrambe scisse da un rapporto con il conseguimento del risultato in termini di miglioramento de- gli apprendimenti: una formazione generalista, basata tipica- mente sulla presentazione di tematiche etiche e socioculturali; una formazione orientata alla padronanza di specifiche tecni- che o metodologie, ma scelte, molte volte, senza averne prima adeguatamente verificata la loro efficacia. Se la “formazione” va mirata alla rimozione di specifiche carenze di conoscenze e procedure in alcuni momenti fondamentali dei percorsi orien- tati al cambiamento/miglioramento, risulta particolarmente interessante esplorare metodi e modalità innovativi per miglio- rarne l’impatto e l’efficacia. Obiettivo del lavoro è presentare alcune tecniche che, anche mediante processi di ibridazione, possono promuovere e sostenere la capacità di riflessività sul- l’agire/agito professionale degli insegnanti per favorire processi ciclici di azione per il conseguimento di obiettivi di migliora- mento chiaramente definiti.Particularly in the last two decades, the recent research on ed- ucation has provided significant knowledge about “what works and in what contexts” and about the features of experi- enced teachers, that all the schools should benefit from. The adoption of this knowledge, in agreement with the models of the “virtuous circle” oriented to the improvement, allows a close integration emerging from teacher training, experimen- tation and evaluation processes. In Italy, two types of training for teachers prevail. Both of them do not have a right relation- ship with the achievement of the result in terms of improve- ment of learning: a generalist training, typically based on the presentation of ethical and socio-cultural issues; a training aimed at mastering specific techniques or methodologies, but chosen, many times, without having first adequately verified their effectiveness. Since the “training” aims at removing spe- cific knowledge and procedure deficiencies in some funda- mental moments of the paths oriented towards changes and improvements, it is particularly interesting to explore innova- tive methods (at least in our country) to improve their impact and effectiveness. The aim of this paper is to present some techniques that, also through hybridisation processes, can pro- mote and support the reflexivity of teachers on their own pro- fessional actions and behaviours in order to encourage cyclical processes to achieve clearly defined improvement objectives
Il volume vuole rappresentare un utile strumento di orientamento per quanti approcciano per la pr... more Il volume vuole rappresentare un utile strumento di orientamento per quanti approcciano per la prima volta le tematiche trattate e per quanti sentono la necessità di dare maggiore coerenza alla relazione teoria-prassi, di fare chiarezza su alcuni concetti che, in ambito formativo, costituiscono la base della relazione educativa. Il nucleo generativo del lavoro è rappresentato dal concetto di competenza. Una lunga fase della ricerca sull’apprendimento si è rivolta alla sua definizione e alla sua oggettiva valutazione contribuendo, in tal modo, oltre che ad affermarne un ruolo autonomo all’interno dei processi formativi, anche ad avviare un vivace dibattito scientifico intorno al modo di tradurre/organizzare/codificare le forme e le metodologie di accesso alla conoscenza. L’approccio per competenze sta condizionando radicalmente le pratiche pedagogiche ampliando/amplificando le esperienze sul campo e producendo una significativa innovazione dell’azione didattica, dell’organizzazione delle attività, delle tecniche/tecnologie utilizzate. Per queste ragioni siamo convinti che il compito fondamentale di ogni (futuro) insegnante sia quello di ideare, realizzare, valutare percorsi formativi che, favorendo lo sviluppo di apprendimenti significativi e duraturi, siano in grado di sviluppare/attivare nello studente l’autonomo processo di costruzione delle competenze. Per le stesse ragioni abbiamo dedicato le nostre riflessioni all’approfondimento di alcuni argomenti (la comunicazione, la progettazione, l’organizzazione, la valutazione) che, a nostro modo di vedere, costituiscono le questioni cruciali e prioritarie che oggi la scuola si trova ad affrontare e a dover efficacemente risolvere
Education Sciences
Mining operations are risky and often dangerous, with a high potential for accidents. Many of the... more Mining operations are risky and often dangerous, with a high potential for accidents. Many of these accidents can be prevented by implementing safety measures. It is essential that mining companies take these measures seriously to protect the safety and wellbeing of their workers and ensure the sustainability of the industry. Among these measures, those related to training are addressed in this paper in relation to the ERASMUS+ project entitled DigiRescueMe, which aims at developing courses to increase the knowledge and level of awareness of miners, rescue members, and mining engineers and, consequently, reduce the death rate in mine accidents. For this goal, semi-structured interviews and surveys were implemented, and the collected data were analyzed. The mining industry is a wide domain connected to other sectors like universities, vocational schools, rescue centers, and agencies. For this reason, the investigations carried out herein engaged people from all these sectors to ident...
EDULEARN proceedings, Jul 1, 2022
Ideare, realizzare e gestire un percorso formativo è il compito fondante di una istituzione scola... more Ideare, realizzare e gestire un percorso formativo è il compito fondante di una istituzione scolastica. È un lavorare in situazione in tempo reale ed è forse proprio questa la singolare qualità che rende l’essere insegnante una professione viva, stimolante, concreta, consapevolmente aperta agli imprevisti. I risultati delle scelte adottate sono visibili, confrontabili, veri e propri punti di riferimento da mettere in gioco ancora una volta. Al centro di questi processi vi è il delicato ed essenziale momento della programmazione, una procedura logica e razionale di intenti individuati e successivamente perseguiti con la collaborazione di tutti gli operatori coinvolti. Il nostro sistema scolastico ha introdotto da tempo la programmazione come momento essenziale per poter costruire un processo educativo efficiente ed efficace. Tuttavia, ancora troppo spesso, l’azione programmatrice è vissuta e/o praticata più come elemento essenzialmente burocratico che come processo intenzionale di selezione di fattori umani, materiali e culturali da organizzare in funzione del fine da realizzare. Alla base delle analisi proposte in questo lavoro sta un’idea di programmazione intesa come definizione dei traguardi e delle attività formative, determinazione dei percorsi, individuazione dei contenuti, dei mezzi e degli strumenti, costante monitoraggio del processo, determinazione dei modi e dei tempi delle verifiche. Ma, soprattutto, intendiamo la programmazione come processo flessibile e partecipato: flessibile per permettere operazioni di recupero o di messa a punto qualora se ne ravvisasse la necessità; partecipato in quanto processo nel quale interagiscono ambiente, istituzioni, famiglie, alunni ed insegnanti. Il volume si propone quindi come utile strumento di orientamento per quanti approcciano per la prima volta queste tematiche e per quanti sentono la necessità di avvicinare e di sperimentare strumenti efficaci ad affrontare e risolvere problemi legati alla quotidianità della prassi didattica
La ricerca recente sull’istruzione, in particolare negli ultimi due decenni, ha acquisito signifi... more La ricerca recente sull’istruzione, in particolare negli ultimi due decenni, ha acquisito significative conoscenze in merito a “cosa funziona e in quali contesti” e sulle caratteristiche proprie degli insegnanti esperti, di cui tutte le scuole dovrebbero beneficiare. In questo lavoro intendiamo sottolineare la necessità per le istituzioni scolastiche di avvalersi di queste risultanze acquisite per rendere più affidabili e meglio valutabili i piani di miglioramento a cui sono chiamate le scuole. Il saggio evidenzia come l’avvalersi di queste conoscenze, in accordo coi modelli del “circolo virtuoso” orientato al miglioramento, promosso dai sistemi per la Qualità che investono ormai il sistema d’istruzione, lasci emergere nuovi scenari per l’innovazione, con una stretta integrazione tra formazione degli insegnanti, sperimentazione, valutazione. Tre aspetti in particolare dovrebbero essere messi al centro dei piani di miglioramento: definire il Piano di Miglioramento in modalità informata da evidenze; conseguire un adeguato livello di Teaching Readiness nei docenti, preliminare all’intervento; accompagnare l’azione formativa nel percorso attuativo aiutando a rendere visibile il conseguimento del risultato
EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY
Technologies in training processes by radically modifying the relationship with (and between) kno... more Technologies in training processes by radically modifying the relationship with (and between) knowledge, have determined the need to experiment with new methodological approaches to innovate didactic action, respond to subjective training needs, satisfy the ever increasing requests coming from the job market. In this paper, we want to deepen a particular action of this process, preliminary to the implementation phase of each training intervention. We refer to the needs analysis (NA) aimed at identifying training needs and requirements of the participants with respect to which to organize and modulate the contents and the didactic action. In the opinion of the author, already the NA, if accompanied by specific actions, can constitute an intentionally structured moment to enhance the effectiveness of training feedback in a diagnostic and self-assessment function and in this work we will describe an automated system designed and developed specifically for this purpose. To examine the a...
PENSA MULTIMEDIA EDITORE, 2014
Learning Analytics is a new field of techniques widely used in a number of communities. Some of t... more Learning Analytics is a new field of techniques widely used in a number of communities. Some of them are Statistics, Business Intelligence, Web analytics or Operational research. The use of the Analytics approaches in the context of the learning process is called Learning Analytics (LA). A widely accepted definition of LA, provided at the 2012 International Conference on Learning Analytics and Knowledge, describes the field as "the measurement, collection, analysis and reporting of data about learners and their contexts, for the purpose of understanding and optimizing learning and the environments in which it occurs" (Siemens & Baker, 2012). The rise of LA comes from the chance of observing and tracking the learners' activities through log files. Logged data describes who the students are, which activities they carried out and when, and sometimes how and where, they worked. Such intensive data collection produces the so-called Big Data that facilitates the use of data analysis procedures (de-la-Fuente-Valentín et al., 2015). Non-intrusive measurement and collection is difficult to achieve in the learning context. The most popular method is to capture web interactions in a Learning Management System (LMS), but the captured data may not be fully representative of the student activities and other monitoring methods are required. Methods include social network analysis, collaborative filtering, clustering, neural networks, just to mention some. LA attempts to discover the factors that affect learning in a certain context, so that instructors and learners reflect on these factors and improve their experience. LA will explore continuous monitoring of learner progresses and traces of skill development of individual learners as well as learning groups, both within and across programs and institutions. It will discuss issues concerning
Computers in Education, 2021
Journal of Educational, Cultural and Psychological Studies, 2020
Journal of Educational, Cultural and Psychological Studies, Dec 28, 2023
Il ruolo dell'intelligenza sociale e della resilienza nello spiegare la tolleranza al disagio deg... more Il ruolo dell'intelligenza sociale e della resilienza nello spiegare la tolleranza al disagio degli studenti: uno studio durante la pandemia di Covid-19
Lo sviluppo professionale dei docenti è una questione centrale nelle po- litiche europee dove l’... more Lo sviluppo professionale dei docenti è una questione centrale nelle po- litiche europee dove l’istruzione e la formazione diventano i pilastri della società della conoscenza e gli insegnanti vengono riconosciuti quali attori principali in un sistema d’istruzione in continua evoluzione. Essere un buon docente significa da un lato dotarsi di una pluralità di conoscenze teoriche e padroneggiare al meglio la propria disciplina e, dall’altro, integrare siner- gicamente il sapere teorico con quello pratico attraverso costanti e situa- te pratiche riflessive. Partendo da queste premesse, si propongono alcune riflessioni che coinvolgono i processi di formazione iniziale ed in servizio degli insegnanti
Nel volume si presentano alcune riflessioni relative alle caratteristiche delle trasformazioni ch... more Nel volume si presentano alcune riflessioni relative alle caratteristiche delle trasformazioni che le tecnologie digitali stanno inducendo o possono indurre nei processi comunicativi e formativi al fine di migliorare la qualità degli apprendimenti. La conoscenza è una risorsa essenziale, determinante ed è quindi necessario da parte di ogni singola istituzione scolastica pianificare e sviluppare strategie integrate, interventi e percorsi di formazione che forniscano strumenti culturali adeguati per la decodifica, l’analisi, l’interpretazione e la comprensione del mondo. Il testo si rivolge a tutti coloro che, operando nel campo della formazione, debbano o vogliano compiere un approfondimento o un confronto sui temi proposti. L’azione didattica non può essere separata dal fare ricerca, le due dimensioni viaggiano sinergicamente insieme poiché il fare formazione è anche costante azione di ricerca sul campo sostenuta da valide e precise matrici teoriche. Per queste ragioni, gli argomenti sono analizzati tentando di focalizzare l’attenzione sugli incroci/intersezioni tra le tecnologie e il processo di formazione, tra l’utilizzo di sussidi/strumenti innovativi e il senso, il significato dell’atto educativo al fine di offrire un’agile sintesi introduttiva che, pur prospettando le potenzialità e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, propone ben precisi itinerari operativi e di sviluppo
La ricerca recente sull’istruzione, in particolare negli ultimi due decenni, ha acquisito signifi... more La ricerca recente sull’istruzione, in particolare negli ultimi due decenni, ha acquisito significative conoscenze in merito a “cosa funziona e in quali contesti” e sulle caratteristiche pro- prie degli insegnanti esperti, di cui tutte le scuole dovrebbero beneficiare. L’avvalersi di queste conoscenze, in accordo coi modelli del “circolo virtuoso” orientato al miglioramento, la- scia emergere nuovi scenari per l’innovazione, con una stretta integrazione tra formazione degli insegnanti, sperimentazione, valutazione. In Italia, nell’attuale formazione degli insegnanti prevalgono due tipologie, entrambe scisse da un rapporto con il conseguimento del risultato in termini di miglioramento de- gli apprendimenti: una formazione generalista, basata tipica- mente sulla presentazione di tematiche etiche e socioculturali; una formazione orientata alla padronanza di specifiche tecni- che o metodologie, ma scelte, molte volte, senza averne prima adeguatamente verificata la loro efficacia. Se la “formazione” va mirata alla rimozione di specifiche carenze di conoscenze e procedure in alcuni momenti fondamentali dei percorsi orien- tati al cambiamento/miglioramento, risulta particolarmente interessante esplorare metodi e modalità innovativi per miglio- rarne l’impatto e l’efficacia. Obiettivo del lavoro è presentare alcune tecniche che, anche mediante processi di ibridazione, possono promuovere e sostenere la capacità di riflessività sul- l’agire/agito professionale degli insegnanti per favorire processi ciclici di azione per il conseguimento di obiettivi di migliora- mento chiaramente definiti.Particularly in the last two decades, the recent research on ed- ucation has provided significant knowledge about “what works and in what contexts” and about the features of experi- enced teachers, that all the schools should benefit from. The adoption of this knowledge, in agreement with the models of the “virtuous circle” oriented to the improvement, allows a close integration emerging from teacher training, experimen- tation and evaluation processes. In Italy, two types of training for teachers prevail. Both of them do not have a right relation- ship with the achievement of the result in terms of improve- ment of learning: a generalist training, typically based on the presentation of ethical and socio-cultural issues; a training aimed at mastering specific techniques or methodologies, but chosen, many times, without having first adequately verified their effectiveness. Since the “training” aims at removing spe- cific knowledge and procedure deficiencies in some funda- mental moments of the paths oriented towards changes and improvements, it is particularly interesting to explore innova- tive methods (at least in our country) to improve their impact and effectiveness. The aim of this paper is to present some techniques that, also through hybridisation processes, can pro- mote and support the reflexivity of teachers on their own pro- fessional actions and behaviours in order to encourage cyclical processes to achieve clearly defined improvement objectives
Il volume vuole rappresentare un utile strumento di orientamento per quanti approcciano per la pr... more Il volume vuole rappresentare un utile strumento di orientamento per quanti approcciano per la prima volta le tematiche trattate e per quanti sentono la necessità di dare maggiore coerenza alla relazione teoria-prassi, di fare chiarezza su alcuni concetti che, in ambito formativo, costituiscono la base della relazione educativa. Il nucleo generativo del lavoro è rappresentato dal concetto di competenza. Una lunga fase della ricerca sull’apprendimento si è rivolta alla sua definizione e alla sua oggettiva valutazione contribuendo, in tal modo, oltre che ad affermarne un ruolo autonomo all’interno dei processi formativi, anche ad avviare un vivace dibattito scientifico intorno al modo di tradurre/organizzare/codificare le forme e le metodologie di accesso alla conoscenza. L’approccio per competenze sta condizionando radicalmente le pratiche pedagogiche ampliando/amplificando le esperienze sul campo e producendo una significativa innovazione dell’azione didattica, dell’organizzazione delle attività, delle tecniche/tecnologie utilizzate. Per queste ragioni siamo convinti che il compito fondamentale di ogni (futuro) insegnante sia quello di ideare, realizzare, valutare percorsi formativi che, favorendo lo sviluppo di apprendimenti significativi e duraturi, siano in grado di sviluppare/attivare nello studente l’autonomo processo di costruzione delle competenze. Per le stesse ragioni abbiamo dedicato le nostre riflessioni all’approfondimento di alcuni argomenti (la comunicazione, la progettazione, l’organizzazione, la valutazione) che, a nostro modo di vedere, costituiscono le questioni cruciali e prioritarie che oggi la scuola si trova ad affrontare e a dover efficacemente risolvere
Education Sciences
Mining operations are risky and often dangerous, with a high potential for accidents. Many of the... more Mining operations are risky and often dangerous, with a high potential for accidents. Many of these accidents can be prevented by implementing safety measures. It is essential that mining companies take these measures seriously to protect the safety and wellbeing of their workers and ensure the sustainability of the industry. Among these measures, those related to training are addressed in this paper in relation to the ERASMUS+ project entitled DigiRescueMe, which aims at developing courses to increase the knowledge and level of awareness of miners, rescue members, and mining engineers and, consequently, reduce the death rate in mine accidents. For this goal, semi-structured interviews and surveys were implemented, and the collected data were analyzed. The mining industry is a wide domain connected to other sectors like universities, vocational schools, rescue centers, and agencies. For this reason, the investigations carried out herein engaged people from all these sectors to ident...
EDULEARN proceedings, Jul 1, 2022
Ideare, realizzare e gestire un percorso formativo è il compito fondante di una istituzione scola... more Ideare, realizzare e gestire un percorso formativo è il compito fondante di una istituzione scolastica. È un lavorare in situazione in tempo reale ed è forse proprio questa la singolare qualità che rende l’essere insegnante una professione viva, stimolante, concreta, consapevolmente aperta agli imprevisti. I risultati delle scelte adottate sono visibili, confrontabili, veri e propri punti di riferimento da mettere in gioco ancora una volta. Al centro di questi processi vi è il delicato ed essenziale momento della programmazione, una procedura logica e razionale di intenti individuati e successivamente perseguiti con la collaborazione di tutti gli operatori coinvolti. Il nostro sistema scolastico ha introdotto da tempo la programmazione come momento essenziale per poter costruire un processo educativo efficiente ed efficace. Tuttavia, ancora troppo spesso, l’azione programmatrice è vissuta e/o praticata più come elemento essenzialmente burocratico che come processo intenzionale di selezione di fattori umani, materiali e culturali da organizzare in funzione del fine da realizzare. Alla base delle analisi proposte in questo lavoro sta un’idea di programmazione intesa come definizione dei traguardi e delle attività formative, determinazione dei percorsi, individuazione dei contenuti, dei mezzi e degli strumenti, costante monitoraggio del processo, determinazione dei modi e dei tempi delle verifiche. Ma, soprattutto, intendiamo la programmazione come processo flessibile e partecipato: flessibile per permettere operazioni di recupero o di messa a punto qualora se ne ravvisasse la necessità; partecipato in quanto processo nel quale interagiscono ambiente, istituzioni, famiglie, alunni ed insegnanti. Il volume si propone quindi come utile strumento di orientamento per quanti approcciano per la prima volta queste tematiche e per quanti sentono la necessità di avvicinare e di sperimentare strumenti efficaci ad affrontare e risolvere problemi legati alla quotidianità della prassi didattica
La ricerca recente sull’istruzione, in particolare negli ultimi due decenni, ha acquisito signifi... more La ricerca recente sull’istruzione, in particolare negli ultimi due decenni, ha acquisito significative conoscenze in merito a “cosa funziona e in quali contesti” e sulle caratteristiche proprie degli insegnanti esperti, di cui tutte le scuole dovrebbero beneficiare. In questo lavoro intendiamo sottolineare la necessità per le istituzioni scolastiche di avvalersi di queste risultanze acquisite per rendere più affidabili e meglio valutabili i piani di miglioramento a cui sono chiamate le scuole. Il saggio evidenzia come l’avvalersi di queste conoscenze, in accordo coi modelli del “circolo virtuoso” orientato al miglioramento, promosso dai sistemi per la Qualità che investono ormai il sistema d’istruzione, lasci emergere nuovi scenari per l’innovazione, con una stretta integrazione tra formazione degli insegnanti, sperimentazione, valutazione. Tre aspetti in particolare dovrebbero essere messi al centro dei piani di miglioramento: definire il Piano di Miglioramento in modalità informata da evidenze; conseguire un adeguato livello di Teaching Readiness nei docenti, preliminare all’intervento; accompagnare l’azione formativa nel percorso attuativo aiutando a rendere visibile il conseguimento del risultato
EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY
Technologies in training processes by radically modifying the relationship with (and between) kno... more Technologies in training processes by radically modifying the relationship with (and between) knowledge, have determined the need to experiment with new methodological approaches to innovate didactic action, respond to subjective training needs, satisfy the ever increasing requests coming from the job market. In this paper, we want to deepen a particular action of this process, preliminary to the implementation phase of each training intervention. We refer to the needs analysis (NA) aimed at identifying training needs and requirements of the participants with respect to which to organize and modulate the contents and the didactic action. In the opinion of the author, already the NA, if accompanied by specific actions, can constitute an intentionally structured moment to enhance the effectiveness of training feedback in a diagnostic and self-assessment function and in this work we will describe an automated system designed and developed specifically for this purpose. To examine the a...
PENSA MULTIMEDIA EDITORE, 2014