Stefano Visintin | Pontificio Ateneo Sant'Anselmo (original) (raw)

Papers by Stefano Visintin

Research paper thumbnail of RILEGGENDO LA TEOLOGIA DELLA MORTE DI KARL RAHNER

Tra Materia e Fine. Atti Convegni Interfacoltà 2019-20. Pontificio Ateneo S. Anselmo, Roma , 2022

Karl Rahner si occupa del tema della morte innanzitutto in un suo trattato dal titolo Sulla teolo... more Karl Rahner si occupa del tema della morte innanzitutto in un suo trattato dal titolo Sulla teologia della morte 1 e successivamente in una breve trattazione riassuntiva dal titolo Il morire cristiano 2. Nel suo Corso fondamentale sulla fede troviamo poi una sezione dedicata a «La teologia della morte e della risurrezione di Gesù» 3 che è anche utile per il nostro tema. Qui rileggeremo il suo pensiero nella prospettiva data dall' "avere la morte davanti agli occhi": un invito che troviamo anche nella Regola di S. Benedetto (RB 4,47) e che andremo a motivare utilizzando il pensiero rahneriano inserito nel contesto attuale. In particolare, vedremo che dobbiamo "avere la morte davanti agli occhi" (1) per non sfuggirla e affrontare nel modo giusto l'orrore, più o meno segreto, di fronte ad essa, (2) per agire prima che il tempo si compia e diventi eternità, (3) per cogliere i segni di eternità nel tempo.

Research paper thumbnail of "Catholic Theology and Scientific Culture", in M.J. Breen, E. Conway, ed., Culture, Technology and Values.Ethical Dimensions of European Identity, Limerick 2008.

Theology has always to be in contact with the contemporary culture if it wants to do its duty: to... more Theology has always to be in contact with the contemporary culture if it wants to do its duty: to mediate the Divine Revelation to people of a specific time and of a specific place. While in the past the culture was exclusively humanistic, now it is undoubtedly also scientific. For this reason, to relate to the modern scientific culture is not something optional for theology but a necessity if it wants to enter into the lives of contemporary men and women. In particular, our culture is now strongly influenced by natural sciences and their view of the world, so it's necessary for theology to deal also with them if it wants to have any cultural influence. About the possible models of this necessary and searched relation between natural sciences and theology, it is normal inside catholic theology to refer to Teilhard de Chardin as a possible model and as an example to follow. But another important theologian of the twentieth century, Karl Rahner, has something to say on this topic. In particular, as we shall see, he proposes a model that focuses on the dialogue between two distinct aspects of our experience and between the two distinct form of knowledge that they originate-a dialogue between the esprit de géométrie and the esprit de finesse 1 that is necessary in the life of our contemporary society if we want to escape from the sterile contraposition that has characterized the European history from the French revolution onward. 1. Distinction but not separation between natural science and theology Karl Rahner put a very clear distinction between theology and natural science, but this distinction never arrives at an absolute separation 2. In fact, in his thought science and theology refer to two different kind of human experiences and form two different realms of human knowledge:-Natural science is the investigation of concrete individual phenomena and their interrelation in an " a posteriori " experience. Natural science reinforces, with its methods and instruments, the knowledge that we normally acquire from our experience of reality (it's " a posteriori "). It's a form of knowledge that is then thematic and can be classified in different ways.-Theology has instead to do with an " a priori " knowledge about the totality of reality and its ground: a knowledge that is always present in every human experience of the world, but never alone, and always together the single and concrete acts of willing and knowing that give it a content. It is a kind of " form " into which enter the different objects of our knowing and willing that, just for this, are known as a limited concretizations of a universal form and as a finite good. This is a knowledge that is not acquired and obtained, but that is already present and given with human existence (it's " a priori "): it's connected to the being, the " act of being " , of the human person. It is knowledge that is " unthematic " , non-classifiable, that doesn't concern particular objects but the awareness of the totality, the infinity, the eternity and the necessary, that is the condition of possibility of our experience of the singular, the finite, the mutable and the contingent. The object of theology is just this awareness, this " spiritual " dimension of the human person, because in it is present also God as its cause and condition of possibility. In this way it's clear that science and theology are two disciplines with two different objects 3 and so also with two different methods. From this follows that:-One discipline cannot contradict the other on essential points and so, in theory, every conflict is solvable.-We can have a real dialogue between these two disciplines, because every one is free to be itself and must not renounce its identity when confronting with the other.

Research paper thumbnail of "Attualità e prospettive nel pensiero scientifico-teologico di Teilhard de Chardin", in UUJ  LXVII/2 (2014) 35-50 e in C. Dotolo, ed., Muovere verso. Sull'universo di P. T. de Chardin, Città del Vaticano 2015, 49-67

Teilhard de Chardin made possible an interplay between scientific and metaphysical-theological kn... more Teilhard de Chardin made possible an interplay between scientific and metaphysical-theological knowledges resulting in a theology of science which is still viable for our present and future due to its features and architectural framework.
Although it is not immediately applicable, the concept of information can be implemented within the framework of Theilard’s thought in order to bring it up-to-date.
In the backdrop of post and trans humanism, Theilard’s contribution is still useful and operative as his picture of the spirituality of human action is in line with the modern vision of a world which continuously builds itself up and with the Christian vision of man as not endowed by complete autonomy but which depends on God, i.e. the God he has to be in tune with in order to make the right actions leading to the final union with Him. Anyway, human effort will just move us closer to this end that only God can grant.

Research paper thumbnail of Teologia e scienza moderna. Lungo la via del dialogo

Il rapporto tra la visione teologica del mondo e quella scientifica moderna non si lascia general... more Il rapporto tra la visione teologica del mondo e quella scientifica moderna non si lascia generalizzare nei fin troppo facili stereotipi del perenne conflitto o della perenne armonia, i quali sono frutto più di opposte letture ideologiche dei fatti che di una loro attenta disamina. In realtà, il conflitto e l’armonia sono coesistiti, coesistono e sempre coesisteranno nella storia aperta dei rapporti tra queste due forme di sapere. Una storia quest’ultima che progressivamente avanza verso una loro chiara distinzione a riguardo dell’oggetto e del metodo di studio, e che si apre non verso la separazione netta e radicale ma verso la possibilità e la necessità di un dialogo.
Nelle pagine che seguono ci muoveremo su questa linea, mettendo in evidenza che, nel passato come ora, una lettura scientifica del reale non può mai sostituirsi ad una sua lettura teologica, e viceversa. L’una ha bisogno e deve rimandare all’altra se si vuole rispondere alle varie domande che sorgono quando ci poniamo davanti alla magnifica e, a volte, anche terrificante realtà del nostro universo.
Inizieremo con uno sguardo retrospettivo, in cui evidenzieremo come non ci sia mai stato un periodo in cui una data rivoluzione, nel modo scientifico di guardare al mondo inorganico ed organico, abbia reso superfluo ed abbia soppiantato il discorso teologico sul mondo. Continueremo poi, ai Capitoli II e III, trattando le questioni attuali del dibattito tra fisica, biologia e teologia, in cui emergeranno gli “spazi” e le possibilità per una lettura combinata, e su piani diversi, della realtà che ci circonda. Al Capitolo IV inizieremo a vedere come la visone scientifica del mondo e quella teologica possano interagire, qui in un modo problematico e, nel capitolo successivo, in un modo che a nostro avviso è più corretto e proficuo per ambedue. Concluderemo infine, al Capitolo VI, indicando come, e sopratutto in che modo, anche oggi si possa percorrere quella via che parte dalla conoscenza scientifica del mondo ed arriva all’idea di un Dio creatore. E questo, ripetiamolo, al fine da evidenziare come scienza moderna e teologia possano dialogare su questioni fondamentali e darci, ognuna rimanendo nel suo proprio campo di studio, una risposta alle domande fondamentali che sorgono quando ci poniamo di fronte a questo nostro universo.

INDICE

Introduzione

Cap. I: Un rapporto con una difficile storia
1. Né perenne conflitto né perenne armonia
2. Fisica e teologia
3. Biologia e teologia

Cap. II: Fisica e Teologia: problematiche attuali
1. Un universo dinamico
1.1 L’inizio e il fondamento
1.2 Contingenza, casualità e finalismo
2. Limiti del determinismo e del riduzionismo
2.1 Indeterminismo e meccanica quantistica
2.2 Indeterminismo, impredicibilita e fenomeni caotici e complessi
2.3 Indeterminismo, olismo e azione divina
2.3.1 Indeterminazione quantistica ed azione divina
2.3.2 Caos, complessità ed azione divina

Cap. III: Biologia e Teologia: problematiche attuali
1. La biologia della complessità e l’evoluzione del vivente “oltre” Darwin
1.1 La teoria gene-centrica
1.2 La teoria organismo-centrica
1.3 La teoria biosfero-centrica
2. Il problema del male e le teorie evolutive
2.1 La teologia di fronte alla sofferenza

Cap. IV: Il mondo come frutto di un disegno intelligente.
L’Intelligent Design Movement: modernità e post-modernita in crisi
1. La vecchia idea del “disegno intelligente”
2. Scienza della natura o metafisica?
3. Delle evidenze da spiegare
3.1 Un cosmo altamente improbabile
3.1.1 Una distinzione dimenticata
3.2 Una biologia sempre più complessa
3.2.1 Il “come” dell’azione della causalità divina
4. Conclusioni

Cap. V: Scienze naturali e teologia: discipline distinte ma non separate.
Il modello dialogico di Karl Rahner.
1. Il metodo antropologico-trascendentale e le scienza naturali
1.1 Scienze naturali e teologia
2. L’uomo e la visione evolutiva del mondo
2.1 Peccato originale ed evoluzione
3. Cristologia ed evoluzione
4. Conclusioni

Cap. VI: Esiste ancora una“via” dall’universo a Dio?
1. Un’ovvia ma spesso dimenticata distinzione
1.1 Spiegazioni in concorrenza
2. Da un universo molto particolare ed improbabile ad un universo creato
2.1 L’universo come creazione di Dio
3. Considerazioni finali

Bibliografia

Research paper thumbnail of Dal Cosmo a Dio Ha La Scienza Interrotto Questa Via?

Studia Patavina, Jan 1, 2005

Darwin's theories signalled the irreversible decline of Natural Theology, and theologica... more Darwin's theories signalled the irreversible decline of Natural Theology, and theological thought has progressively abandoned the Cosmos as a means of reaching God, concentrating almost exclusively on man and his inner self. However a new scientific vision of the world allows ...

Research paper thumbnail of Teologia E Scienze Naturali In Karl Rahner: Proposta Di Un Modello Dialogico

Studia Patavina 50 2, S. 517-536, Jan 1, 2003

... Authors: Visintin, Stefano. Title: Teologia e scienze naturali in Karl Rahner : Proposta di u... more ... Authors: Visintin, Stefano. Title: Teologia e scienze naturali in Karl Rahner : Proposta di un modello dialogico. Issue Date: 2003. Keywords: Naturwissenschaften. Description: Visintin, Stefano: Teologia e scienze naturali in Karl Rahner : Proposta di un modello dialogico. ...

Research paper thumbnail of L'Intelligent Design Movement E La Teologia

Studia Patavina, Jan 1, 2006

RefDoc Bienvenue - Welcome. Refdoc est un service / is powered by. ...

Research paper thumbnail of Teologia E Vita Nel Pensiero Di Karl Rahner (1904-1984)

Vita Monastica 58 3, S. 5-25, Jan 1, 2004

Research paper thumbnail of Rivelazione Divina Ed Esperienza Umana: Proposta Di George Tyrrell E Risposta Di Karl Rahner

... Authors: Visintin, Stefano. Title: Rivelazione divina ed esperienza umana : proposta di Georg... more ... Authors: Visintin, Stefano. Title: Rivelazione divina ed esperienza umana : proposta di George Tyrrell e risposta di Karl Rahner. Issue Date: 1999. ... Description: Visintin, Stefano: Rivelazione divina ed esperienza umana : proposta di George Tyrrell e risposta di Karl Rahner. ...

Research paper thumbnail of Il Modernismo Di George Tyrrell E" Il Santo" Di Antonio Fogarazzo

Studia patavina, Jan 1, 2006

Books by Stefano Visintin

Research paper thumbnail of Come meridiani nelle vicinanze del polo. Scienza , filosofia e religione

Questo scritto vuole essere un’introduzione ad alcune tematiche teoricamente ed esistenzialmente ... more Questo scritto vuole essere un’introduzione ad alcune tematiche teoricamente ed esistenzialmente fondamentali e che si trovano alla frontiera di discipline diverse. Si tratta di tematiche come quelle del fondamento ultimo della realtà esistente, del perché esista qualcosa invece che il nulla, del futuro ultimo della realtà esistente e dell’umanità, dell’esistenza o meno di una realtà chiamata “anima” o “mente”. Tematiche che sicuramente appartengono tutte ai grandi temi dell’esistenza e che sono state da sempre affrontate da filosofia e teologia.
Di esse oggi si interessano anche discipline scientifiche attente per loro natura a problemi fondamentali, come la fisica e la cosmologia, ma pure discipline legate alle tecnologie dell’informazione e alla biologia. Segno questo che una società e una cultura non possono disinteressarsi dei grandi temi dell’esistenza e che questi vengono affrontati con tutti gli strumenti concettuali che si hanno a disposizione.
Queste questioni fondamentali, vedremo, hanno infatti la caratteristica di essere trasversali a diverse discipline, le quali, nel trattarli, vedono però affievolirsi i confini che le contraddistinguono e che le delimitano e finiscono quindi inevitabilmente per entrare nel campo d’indagine, pur fatto con metodi diversi, di altre discipline.
La trattazione che faremo sarà quindi attenta a questo intreccio tra discipline che tradizionalmente si sono sempre occupate di questi temi, come la filosofia e la teologia, e discipline scientifiche moderne, come la fisica, la cosmologia, la biologia e le scienze dell’informazione. Anche quando si tratteranno questioni eminentemente filosofiche o teologiche, verrà sempre tenuto aperto un dialogo con le moderne discipline scientifiche.
Oltre all’intento di essere un’introduzione alla trattazione moderna e contemporanea dei grandi temi dell’esistenza, il presente scritto intende anche offrire in modo sintetico una panoramica sul pensiero di alcuni autori significativi, mettendoli a confronto, evidenziando analogie e differenze. La trattazione che si farà non sarà quindi generica, ma esplicitamente legata al pensiero di ben determinati autori la cui conoscenza è fondamentale a chi voglia riflettere su queste tematiche fondamentali.
Oltre ai due intenti sopraindicati, l’ultimo intento di questo scritto è la speranza di favorire attraverso l’approfondimento, il pensiero e la riflessione quel passo successivo che fa passare dalla “scienza” alla sapienza o, in altri termini, dalla semplice conoscenza alla capacità di operare una sintesi personale capace di orientare consapevolmente la propria vita.

Research paper thumbnail of RILEGGENDO LA TEOLOGIA DELLA MORTE DI KARL RAHNER

Tra Materia e Fine. Atti Convegni Interfacoltà 2019-20. Pontificio Ateneo S. Anselmo, Roma , 2022

Karl Rahner si occupa del tema della morte innanzitutto in un suo trattato dal titolo Sulla teolo... more Karl Rahner si occupa del tema della morte innanzitutto in un suo trattato dal titolo Sulla teologia della morte 1 e successivamente in una breve trattazione riassuntiva dal titolo Il morire cristiano 2. Nel suo Corso fondamentale sulla fede troviamo poi una sezione dedicata a «La teologia della morte e della risurrezione di Gesù» 3 che è anche utile per il nostro tema. Qui rileggeremo il suo pensiero nella prospettiva data dall' "avere la morte davanti agli occhi": un invito che troviamo anche nella Regola di S. Benedetto (RB 4,47) e che andremo a motivare utilizzando il pensiero rahneriano inserito nel contesto attuale. In particolare, vedremo che dobbiamo "avere la morte davanti agli occhi" (1) per non sfuggirla e affrontare nel modo giusto l'orrore, più o meno segreto, di fronte ad essa, (2) per agire prima che il tempo si compia e diventi eternità, (3) per cogliere i segni di eternità nel tempo.

Research paper thumbnail of "Catholic Theology and Scientific Culture", in M.J. Breen, E. Conway, ed., Culture, Technology and Values.Ethical Dimensions of European Identity, Limerick 2008.

Theology has always to be in contact with the contemporary culture if it wants to do its duty: to... more Theology has always to be in contact with the contemporary culture if it wants to do its duty: to mediate the Divine Revelation to people of a specific time and of a specific place. While in the past the culture was exclusively humanistic, now it is undoubtedly also scientific. For this reason, to relate to the modern scientific culture is not something optional for theology but a necessity if it wants to enter into the lives of contemporary men and women. In particular, our culture is now strongly influenced by natural sciences and their view of the world, so it's necessary for theology to deal also with them if it wants to have any cultural influence. About the possible models of this necessary and searched relation between natural sciences and theology, it is normal inside catholic theology to refer to Teilhard de Chardin as a possible model and as an example to follow. But another important theologian of the twentieth century, Karl Rahner, has something to say on this topic. In particular, as we shall see, he proposes a model that focuses on the dialogue between two distinct aspects of our experience and between the two distinct form of knowledge that they originate-a dialogue between the esprit de géométrie and the esprit de finesse 1 that is necessary in the life of our contemporary society if we want to escape from the sterile contraposition that has characterized the European history from the French revolution onward. 1. Distinction but not separation between natural science and theology Karl Rahner put a very clear distinction between theology and natural science, but this distinction never arrives at an absolute separation 2. In fact, in his thought science and theology refer to two different kind of human experiences and form two different realms of human knowledge:-Natural science is the investigation of concrete individual phenomena and their interrelation in an " a posteriori " experience. Natural science reinforces, with its methods and instruments, the knowledge that we normally acquire from our experience of reality (it's " a posteriori "). It's a form of knowledge that is then thematic and can be classified in different ways.-Theology has instead to do with an " a priori " knowledge about the totality of reality and its ground: a knowledge that is always present in every human experience of the world, but never alone, and always together the single and concrete acts of willing and knowing that give it a content. It is a kind of " form " into which enter the different objects of our knowing and willing that, just for this, are known as a limited concretizations of a universal form and as a finite good. This is a knowledge that is not acquired and obtained, but that is already present and given with human existence (it's " a priori "): it's connected to the being, the " act of being " , of the human person. It is knowledge that is " unthematic " , non-classifiable, that doesn't concern particular objects but the awareness of the totality, the infinity, the eternity and the necessary, that is the condition of possibility of our experience of the singular, the finite, the mutable and the contingent. The object of theology is just this awareness, this " spiritual " dimension of the human person, because in it is present also God as its cause and condition of possibility. In this way it's clear that science and theology are two disciplines with two different objects 3 and so also with two different methods. From this follows that:-One discipline cannot contradict the other on essential points and so, in theory, every conflict is solvable.-We can have a real dialogue between these two disciplines, because every one is free to be itself and must not renounce its identity when confronting with the other.

Research paper thumbnail of "Attualità e prospettive nel pensiero scientifico-teologico di Teilhard de Chardin", in UUJ  LXVII/2 (2014) 35-50 e in C. Dotolo, ed., Muovere verso. Sull'universo di P. T. de Chardin, Città del Vaticano 2015, 49-67

Teilhard de Chardin made possible an interplay between scientific and metaphysical-theological kn... more Teilhard de Chardin made possible an interplay between scientific and metaphysical-theological knowledges resulting in a theology of science which is still viable for our present and future due to its features and architectural framework.
Although it is not immediately applicable, the concept of information can be implemented within the framework of Theilard’s thought in order to bring it up-to-date.
In the backdrop of post and trans humanism, Theilard’s contribution is still useful and operative as his picture of the spirituality of human action is in line with the modern vision of a world which continuously builds itself up and with the Christian vision of man as not endowed by complete autonomy but which depends on God, i.e. the God he has to be in tune with in order to make the right actions leading to the final union with Him. Anyway, human effort will just move us closer to this end that only God can grant.

Research paper thumbnail of Teologia e scienza moderna. Lungo la via del dialogo

Il rapporto tra la visione teologica del mondo e quella scientifica moderna non si lascia general... more Il rapporto tra la visione teologica del mondo e quella scientifica moderna non si lascia generalizzare nei fin troppo facili stereotipi del perenne conflitto o della perenne armonia, i quali sono frutto più di opposte letture ideologiche dei fatti che di una loro attenta disamina. In realtà, il conflitto e l’armonia sono coesistiti, coesistono e sempre coesisteranno nella storia aperta dei rapporti tra queste due forme di sapere. Una storia quest’ultima che progressivamente avanza verso una loro chiara distinzione a riguardo dell’oggetto e del metodo di studio, e che si apre non verso la separazione netta e radicale ma verso la possibilità e la necessità di un dialogo.
Nelle pagine che seguono ci muoveremo su questa linea, mettendo in evidenza che, nel passato come ora, una lettura scientifica del reale non può mai sostituirsi ad una sua lettura teologica, e viceversa. L’una ha bisogno e deve rimandare all’altra se si vuole rispondere alle varie domande che sorgono quando ci poniamo davanti alla magnifica e, a volte, anche terrificante realtà del nostro universo.
Inizieremo con uno sguardo retrospettivo, in cui evidenzieremo come non ci sia mai stato un periodo in cui una data rivoluzione, nel modo scientifico di guardare al mondo inorganico ed organico, abbia reso superfluo ed abbia soppiantato il discorso teologico sul mondo. Continueremo poi, ai Capitoli II e III, trattando le questioni attuali del dibattito tra fisica, biologia e teologia, in cui emergeranno gli “spazi” e le possibilità per una lettura combinata, e su piani diversi, della realtà che ci circonda. Al Capitolo IV inizieremo a vedere come la visone scientifica del mondo e quella teologica possano interagire, qui in un modo problematico e, nel capitolo successivo, in un modo che a nostro avviso è più corretto e proficuo per ambedue. Concluderemo infine, al Capitolo VI, indicando come, e sopratutto in che modo, anche oggi si possa percorrere quella via che parte dalla conoscenza scientifica del mondo ed arriva all’idea di un Dio creatore. E questo, ripetiamolo, al fine da evidenziare come scienza moderna e teologia possano dialogare su questioni fondamentali e darci, ognuna rimanendo nel suo proprio campo di studio, una risposta alle domande fondamentali che sorgono quando ci poniamo di fronte a questo nostro universo.

INDICE

Introduzione

Cap. I: Un rapporto con una difficile storia
1. Né perenne conflitto né perenne armonia
2. Fisica e teologia
3. Biologia e teologia

Cap. II: Fisica e Teologia: problematiche attuali
1. Un universo dinamico
1.1 L’inizio e il fondamento
1.2 Contingenza, casualità e finalismo
2. Limiti del determinismo e del riduzionismo
2.1 Indeterminismo e meccanica quantistica
2.2 Indeterminismo, impredicibilita e fenomeni caotici e complessi
2.3 Indeterminismo, olismo e azione divina
2.3.1 Indeterminazione quantistica ed azione divina
2.3.2 Caos, complessità ed azione divina

Cap. III: Biologia e Teologia: problematiche attuali
1. La biologia della complessità e l’evoluzione del vivente “oltre” Darwin
1.1 La teoria gene-centrica
1.2 La teoria organismo-centrica
1.3 La teoria biosfero-centrica
2. Il problema del male e le teorie evolutive
2.1 La teologia di fronte alla sofferenza

Cap. IV: Il mondo come frutto di un disegno intelligente.
L’Intelligent Design Movement: modernità e post-modernita in crisi
1. La vecchia idea del “disegno intelligente”
2. Scienza della natura o metafisica?
3. Delle evidenze da spiegare
3.1 Un cosmo altamente improbabile
3.1.1 Una distinzione dimenticata
3.2 Una biologia sempre più complessa
3.2.1 Il “come” dell’azione della causalità divina
4. Conclusioni

Cap. V: Scienze naturali e teologia: discipline distinte ma non separate.
Il modello dialogico di Karl Rahner.
1. Il metodo antropologico-trascendentale e le scienza naturali
1.1 Scienze naturali e teologia
2. L’uomo e la visione evolutiva del mondo
2.1 Peccato originale ed evoluzione
3. Cristologia ed evoluzione
4. Conclusioni

Cap. VI: Esiste ancora una“via” dall’universo a Dio?
1. Un’ovvia ma spesso dimenticata distinzione
1.1 Spiegazioni in concorrenza
2. Da un universo molto particolare ed improbabile ad un universo creato
2.1 L’universo come creazione di Dio
3. Considerazioni finali

Bibliografia

Research paper thumbnail of Dal Cosmo a Dio Ha La Scienza Interrotto Questa Via?

Studia Patavina, Jan 1, 2005

Darwin's theories signalled the irreversible decline of Natural Theology, and theologica... more Darwin's theories signalled the irreversible decline of Natural Theology, and theological thought has progressively abandoned the Cosmos as a means of reaching God, concentrating almost exclusively on man and his inner self. However a new scientific vision of the world allows ...

Research paper thumbnail of Teologia E Scienze Naturali In Karl Rahner: Proposta Di Un Modello Dialogico

Studia Patavina 50 2, S. 517-536, Jan 1, 2003

... Authors: Visintin, Stefano. Title: Teologia e scienze naturali in Karl Rahner : Proposta di u... more ... Authors: Visintin, Stefano. Title: Teologia e scienze naturali in Karl Rahner : Proposta di un modello dialogico. Issue Date: 2003. Keywords: Naturwissenschaften. Description: Visintin, Stefano: Teologia e scienze naturali in Karl Rahner : Proposta di un modello dialogico. ...

Research paper thumbnail of L'Intelligent Design Movement E La Teologia

Studia Patavina, Jan 1, 2006

RefDoc Bienvenue - Welcome. Refdoc est un service / is powered by. ...

Research paper thumbnail of Teologia E Vita Nel Pensiero Di Karl Rahner (1904-1984)

Vita Monastica 58 3, S. 5-25, Jan 1, 2004

Research paper thumbnail of Rivelazione Divina Ed Esperienza Umana: Proposta Di George Tyrrell E Risposta Di Karl Rahner

... Authors: Visintin, Stefano. Title: Rivelazione divina ed esperienza umana : proposta di Georg... more ... Authors: Visintin, Stefano. Title: Rivelazione divina ed esperienza umana : proposta di George Tyrrell e risposta di Karl Rahner. Issue Date: 1999. ... Description: Visintin, Stefano: Rivelazione divina ed esperienza umana : proposta di George Tyrrell e risposta di Karl Rahner. ...

Research paper thumbnail of Il Modernismo Di George Tyrrell E" Il Santo" Di Antonio Fogarazzo

Studia patavina, Jan 1, 2006

Research paper thumbnail of Come meridiani nelle vicinanze del polo. Scienza , filosofia e religione

Questo scritto vuole essere un’introduzione ad alcune tematiche teoricamente ed esistenzialmente ... more Questo scritto vuole essere un’introduzione ad alcune tematiche teoricamente ed esistenzialmente fondamentali e che si trovano alla frontiera di discipline diverse. Si tratta di tematiche come quelle del fondamento ultimo della realtà esistente, del perché esista qualcosa invece che il nulla, del futuro ultimo della realtà esistente e dell’umanità, dell’esistenza o meno di una realtà chiamata “anima” o “mente”. Tematiche che sicuramente appartengono tutte ai grandi temi dell’esistenza e che sono state da sempre affrontate da filosofia e teologia.
Di esse oggi si interessano anche discipline scientifiche attente per loro natura a problemi fondamentali, come la fisica e la cosmologia, ma pure discipline legate alle tecnologie dell’informazione e alla biologia. Segno questo che una società e una cultura non possono disinteressarsi dei grandi temi dell’esistenza e che questi vengono affrontati con tutti gli strumenti concettuali che si hanno a disposizione.
Queste questioni fondamentali, vedremo, hanno infatti la caratteristica di essere trasversali a diverse discipline, le quali, nel trattarli, vedono però affievolirsi i confini che le contraddistinguono e che le delimitano e finiscono quindi inevitabilmente per entrare nel campo d’indagine, pur fatto con metodi diversi, di altre discipline.
La trattazione che faremo sarà quindi attenta a questo intreccio tra discipline che tradizionalmente si sono sempre occupate di questi temi, come la filosofia e la teologia, e discipline scientifiche moderne, come la fisica, la cosmologia, la biologia e le scienze dell’informazione. Anche quando si tratteranno questioni eminentemente filosofiche o teologiche, verrà sempre tenuto aperto un dialogo con le moderne discipline scientifiche.
Oltre all’intento di essere un’introduzione alla trattazione moderna e contemporanea dei grandi temi dell’esistenza, il presente scritto intende anche offrire in modo sintetico una panoramica sul pensiero di alcuni autori significativi, mettendoli a confronto, evidenziando analogie e differenze. La trattazione che si farà non sarà quindi generica, ma esplicitamente legata al pensiero di ben determinati autori la cui conoscenza è fondamentale a chi voglia riflettere su queste tematiche fondamentali.
Oltre ai due intenti sopraindicati, l’ultimo intento di questo scritto è la speranza di favorire attraverso l’approfondimento, il pensiero e la riflessione quel passo successivo che fa passare dalla “scienza” alla sapienza o, in altri termini, dalla semplice conoscenza alla capacità di operare una sintesi personale capace di orientare consapevolmente la propria vita.