Caterina Fioravanti | Scuola Normale Superiore (original) (raw)

Papers by Caterina Fioravanti

Research paper thumbnail of Indagini su un artista viajero nella prima metà del Quattrocento. Il caso di 'Giuliano Fiorentino'

"Per Omnia Litora. Interazioni artistiche, politiche e commerciali lungo le rotte del Mediterraneo tra XIV e XV secolo", a cura di A. Diana e C. Fioravanti, Pisa, Edizioni della Normale, 2023

Indagini su un artista viajero nella prima metà del Quattrocento. Il caso di 'Giuliano Fiorentino... more Indagini su un artista viajero nella prima metà del Quattrocento. Il caso di 'Giuliano Fiorentino' «El siglo de oro» valenciano La folgorante stagione del Gotico Internazionale conobbe a Valencia una delle sue espressioni più vivaci, grazie all'arrivo di maestri catalani, fiamminghi e toscani al cospetto del sovrano Martín I el Humano, raffinato mecenate e bibliofilo d'eccezione, il quale scelse la città del Turia come sede prediletta della sua corte itinerante sin dal 1396 1. Se fino all'elezione del fu Infante Martín era stata Barcellona a simboleggiare il fulcro del potere politico della Corona d'Aragona, a partire dall'ultimo decennio del Trecento Valencia riuscì a rivaleggiare con la grande città comitale anche in virtù di un crescente benessere economico, dettato in primo luogo dalla fortuna delle compagnie mercantili straniere che vi si insediarono 2. La penisola iberica si era 1 Le fotografie del trascoro della Cattedrale di Valencia, alcune delle quali vengono presentate qui per la prima volta, sono state eseguite nel giugno del 2018 durante una campagna fotografica condotta da Mauro Magliani, Marco Furio Magliani e Barbara Piovan nell'ambito della mia tesi di perfezionamento (discussa nel luglio 2019). I ringraziamenti vanno anche alla Scuola Normale, in particolare a Massimo Ferretti, Flavio Fergonzi e Monia Manescalchi, per aver seguito e supportato ogni fase del progetto. 1 Martín I aveva mostrato il suo forte legame con il territorio valenciano già da quando nel 1386 scelse di dar vita alla grande biblioteca nella Certosa di Vall de Crist, per cui si veda M.

Edited Books by Caterina Fioravanti

Research paper thumbnail of "Per Omnia Litora. Interazioni artistiche, politiche e commerciali lungo le rotte del Mediterraneo tra XIV e XV secolo", a cura di Alessandro Diana e Caterina Fioravanti, Pisa, Edizioni della Normale, 2023

Conference presentations by Caterina Fioravanti

Research paper thumbnail of "Lorenzo Ghiberti, Rodrigo Borgia and the Cradle of the Iberian Renaissance " in "Travelling Objects, Travelling People: Art and Artists of Late-Medieval and Renaissance Iberia and Beyond, c. 1400–1550" - Online Conference. London, The Courtauld Institute of Art (December 10-11, 2020)

Research paper thumbnail of "The Waterways of Sculpture. A Florentine in the Crown of Aragon during the First Half of the 15th Century" in "Movement and Mobility in the Medieval Mediterranean" - Sixth Biennal Conference of the Society for the Medieval Mediterranean. Barcelona, Institut d'Estudis Catalans (July 8-11, 2019)

Organized Conferences by Caterina Fioravanti

Research paper thumbnail of "Per Omnia Litora. Interazioni artistiche, politiche e commerciali lungo le rotte del Mediterraneo tra XIV e XV secolo" - Convegno di Studi. Pisa, Scuola Normale Superiore (9-10 giugno 2017)

Interazioni artistiche, politiche e commerciali lungo le rotte del Mediterraneo tra XIV e XV seco... more Interazioni artistiche, politiche e commerciali lungo le rotte del Mediterraneo tra XIV e XV secolo Delineare una geografia dei centri di cultura e produzione artistica del Mediterraneo all'alba della prima età moderna implica necessariamente una riconsiderazione dei rapporti politici e commerciali intercorsi lungo le sue sponde fra i piccoli e grandi potentati regionali: dall'Aragona all'Egitto mamelucco, dagli imperi coloniali italiani di Genova e Venezia al Maghreb, fino alla multiforme realtà egea, che vedeva contrapposti i signori dell'Oriente latino al sempre più esangue impero bizantino stremato dall'incalzante avanzata turca. È in questo frangente che eventi traumatici come le «crociate tardive», in risposta all'espansionismo ottomano, fornirono per converso inusitati momenti di incontro e confronto culminati, ad esempio, in occasione del Concilio di Ferrara-Firenze. La compilazione di carte nautiche e portolani sempre più aggiornati incrementò la mobilità di persone e oggetti favorendo la grande rivoluzione marittima che scosse il Mediterraneo fra Trecento e Quattrocento, preludio alle grandi esplorazioni geografiche transoceaniche dei secoli successivi e del progressivo decadimento degli antichi empori mediterranei a favore dei porti dell'Europa settentrionale. Le giornate di studio Mediterranea nascono dalla volontà di esaminare la complessità delle relazioni culturali che animarono le coste mediterranee in un periodo compreso tra la fine della peste nera e il definitivo collasso della civiltà bizantina. Un secolo trasversale, contraddistinto dalla proficua reciprocità di interazioni fra diplomatici, ecclesiastici, mercanti, umanisti e soprattutto artisti, che veicolarono con i loro spostamenti la diffusione di nuovi linguaggi, dalla Catalogna alla Dalmazia fino a Cipro, dando luogo così anche a fenomeni di ibridazione del lessico figurativo.

Catalogue Entries by Caterina Fioravanti

Research paper thumbnail of Andrea Guardi - Lastra frontale del sepolcro di Niccolò Speciale, in "Rinascimento visto da Sud. Matera, l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500", Catalogo della mostra, a cura di  D. Catalano, M. Ceriana, P. Leone De Castris e M. Ragozzino. Napoli 2019, arte'm,  p. 312 (n. 3.23)

Book Reviews by Caterina Fioravanti

Research paper thumbnail of Review of: A. Chong, L. Principi (ed.): "The sculpture of Giovan Angelo Montorsoli and his Circle. Myth and Faith in Renaissance Florence", Manchester (N.H.), Currier Museum of Art, 2018, in «Sculpture Journal», vol. 29, n. 1 (2020), pp. 102-103.

Research paper thumbnail of Review of: A. Markham Schulz, "The History of Venetian Renaissance Sculpture (ca. 1400-1530)", 2 voll., Turnhout, Harvey Miller Publishers, 2017, in «The Burlington Magazine», vol. 162, n. 1402 (May 2020), pp. 456-457.

Research paper thumbnail of Indagini su un artista viajero nella prima metà del Quattrocento. Il caso di 'Giuliano Fiorentino'

"Per Omnia Litora. Interazioni artistiche, politiche e commerciali lungo le rotte del Mediterraneo tra XIV e XV secolo", a cura di A. Diana e C. Fioravanti, Pisa, Edizioni della Normale, 2023

Indagini su un artista viajero nella prima metà del Quattrocento. Il caso di 'Giuliano Fiorentino... more Indagini su un artista viajero nella prima metà del Quattrocento. Il caso di 'Giuliano Fiorentino' «El siglo de oro» valenciano La folgorante stagione del Gotico Internazionale conobbe a Valencia una delle sue espressioni più vivaci, grazie all'arrivo di maestri catalani, fiamminghi e toscani al cospetto del sovrano Martín I el Humano, raffinato mecenate e bibliofilo d'eccezione, il quale scelse la città del Turia come sede prediletta della sua corte itinerante sin dal 1396 1. Se fino all'elezione del fu Infante Martín era stata Barcellona a simboleggiare il fulcro del potere politico della Corona d'Aragona, a partire dall'ultimo decennio del Trecento Valencia riuscì a rivaleggiare con la grande città comitale anche in virtù di un crescente benessere economico, dettato in primo luogo dalla fortuna delle compagnie mercantili straniere che vi si insediarono 2. La penisola iberica si era 1 Le fotografie del trascoro della Cattedrale di Valencia, alcune delle quali vengono presentate qui per la prima volta, sono state eseguite nel giugno del 2018 durante una campagna fotografica condotta da Mauro Magliani, Marco Furio Magliani e Barbara Piovan nell'ambito della mia tesi di perfezionamento (discussa nel luglio 2019). I ringraziamenti vanno anche alla Scuola Normale, in particolare a Massimo Ferretti, Flavio Fergonzi e Monia Manescalchi, per aver seguito e supportato ogni fase del progetto. 1 Martín I aveva mostrato il suo forte legame con il territorio valenciano già da quando nel 1386 scelse di dar vita alla grande biblioteca nella Certosa di Vall de Crist, per cui si veda M.

Research paper thumbnail of "Per Omnia Litora. Interazioni artistiche, politiche e commerciali lungo le rotte del Mediterraneo tra XIV e XV secolo" - Convegno di Studi. Pisa, Scuola Normale Superiore (9-10 giugno 2017)

Interazioni artistiche, politiche e commerciali lungo le rotte del Mediterraneo tra XIV e XV seco... more Interazioni artistiche, politiche e commerciali lungo le rotte del Mediterraneo tra XIV e XV secolo Delineare una geografia dei centri di cultura e produzione artistica del Mediterraneo all'alba della prima età moderna implica necessariamente una riconsiderazione dei rapporti politici e commerciali intercorsi lungo le sue sponde fra i piccoli e grandi potentati regionali: dall'Aragona all'Egitto mamelucco, dagli imperi coloniali italiani di Genova e Venezia al Maghreb, fino alla multiforme realtà egea, che vedeva contrapposti i signori dell'Oriente latino al sempre più esangue impero bizantino stremato dall'incalzante avanzata turca. È in questo frangente che eventi traumatici come le «crociate tardive», in risposta all'espansionismo ottomano, fornirono per converso inusitati momenti di incontro e confronto culminati, ad esempio, in occasione del Concilio di Ferrara-Firenze. La compilazione di carte nautiche e portolani sempre più aggiornati incrementò la mobilità di persone e oggetti favorendo la grande rivoluzione marittima che scosse il Mediterraneo fra Trecento e Quattrocento, preludio alle grandi esplorazioni geografiche transoceaniche dei secoli successivi e del progressivo decadimento degli antichi empori mediterranei a favore dei porti dell'Europa settentrionale. Le giornate di studio Mediterranea nascono dalla volontà di esaminare la complessità delle relazioni culturali che animarono le coste mediterranee in un periodo compreso tra la fine della peste nera e il definitivo collasso della civiltà bizantina. Un secolo trasversale, contraddistinto dalla proficua reciprocità di interazioni fra diplomatici, ecclesiastici, mercanti, umanisti e soprattutto artisti, che veicolarono con i loro spostamenti la diffusione di nuovi linguaggi, dalla Catalogna alla Dalmazia fino a Cipro, dando luogo così anche a fenomeni di ibridazione del lessico figurativo.