Silvia Moretti | Scuola Normale Superiore (original) (raw)
Books by Silvia Moretti
«Grande dolore in piccole anime» una settimana prima del falstaff di giuseppe verdi, al teatro r... more «Grande dolore in piccole anime»
una settimana prima del falstaff di giuseppe verdi, al teatro regio
di torino va in scena trionfalmente la manon lescaut di giacomo puccini. alla composizione del libretto s’avvicenda una singolare bottega di scrittura. con puccini, uomo di teatro alla ricerca accanita
di soggetti, la narrazione popolare del melodramma approda al cinematografo sotto il segno della «lingua del cuore»
Il «decennio delle traduzioni» Tommaso landolfi in viaggio verso praga. viaggi incompiuti e viag... more Il «decennio delle traduzioni»
Tommaso landolfi in viaggio verso praga. viaggi incompiuti e viaggiatori a tavolino. spartirsi – in amicizia – le letterature straniere.
da oriente a occidente: andare in america. cinema d’evasione, libri
imprigionati, economia domestica
Il libro ripercorre l'itinerario artistico di Gianni Toti, protagonista della videoarte internazi... more Il libro ripercorre l'itinerario artistico di Gianni Toti, protagonista della videoarte internazionale, scrittore, giornalista, poeta, partigiano, cineasta, inventore di linguaggi e di interferenze feconde fra pagina e schermo, impegno sociale e avanguardia, lucidità visionaria e irriverente capovolgimento di senso e di sensi.
Prima monografia italiana su questo artista (Roma, 1924-2007), il volume raccoglie, accanto a testi di vari autori sull'impegno letterario, politico, editoriale, di questo grande viaggiatore "coSmunista" delle arti, anche poesie e scritti dello stesso Toti, testimonianze, documenti inediti. I neologismi, i disegni, le sceneggiature illustrate, fotografie preziose con i compagni di viaggio, da Pasolini e Zavattini a Marguerite Duras a Di Vittorio a Berlinguer. Toti ha intrecciato il proprio percorso con Neruda e Cortázar, Che Guevara e Alain Robbe-Grillet e tante altre figure del Novecento, fino a scoprire e a usare con fresca e profonda inventività le tecnologie elettroniche e il digitale: la poetronica appunto, poesia elettronica, secondo un'espressione coniata da Toti stesso.
Il libro è anche la storia di una stagione culturale italiana nei suoi rapporti col contesto internazionale e illumina vari aspetti di una discussione complessa e fertile sui linguaggi e sull'impegno dell'intellettuale: la ricognizione di un' intensa vicenda artistica e umana attraversa una varietà di scritture, movimentata e creativa anche dal punto di vista editoriale e grafico.
Paolo questa volta l'ha combinata grossa. La mamma l'ha messo in punizione: niente televisione pe... more Paolo questa volta l'ha combinata grossa. La mamma l'ha messo in punizione: niente televisione per una settimana! Ma lui, con la complicità di una simpatica gatta, ha deciso di andare a casa del dirimpettaio, il signor Umberto. Spera di guardare la televisione da lui. Non sa però che il signor Umberto possiede un vecchio apparecchio televisivo degli anni Cinquanta. Ma come funzionava? E cosa guardava Umberto quand'era piccolo? Possibile che non ci fosse un televisore in tutte le case? E che non ci fossero i colori e nemmeno il telecomando? Alla scoperta di quella scatola magica che troppo spesso si dà per scontata, Paolo non s'accorge nemmeno di aver disobbedito alla mamma. Ha guardato la televisione dal signor Umberto? Sì, in un certo senso... ma spenta. C'era una volta... la televisione racconta la storia di un pomeriggio estivo all'insegna della curiosità in un singolare incontro tra didattica e narrazione.
La storia delle trasposizioni della trilogia Il mulino del Po di Riccardo Bacchelli in quel cruci... more La storia delle trasposizioni della trilogia Il mulino del Po di Riccardo Bacchelli in quel cruciale scorcio di tempo che dalla seconda guerra mondiale arriva agli anni Settanta. Questo è l'argomento del volume, una narrazione avvincente ricostruita e raccontata attraverso documenti inediti, lettere private, contratti, scalette e sceneggiature, cronache di giornali e materiali fotografici.
Il cantiere di scrittura del film e dei teleromanzi del Mulino del Po cela nomi illustri, da Federico Fellini a Tullio Pinelli, da Sandro Bolchi a Raf Vallone. Figura comune a tutti i progetti è Bacchelli stesso, pronto a ripensare le proprie pagine a seconda della loro destinazione.
Grande o piccolo schermo? Seguire dall'interno il lavoro di bottega delle trasposizioni del Mulino del Po consente di rilevare le regole di drammaturgia suggerite dai due diversi media e riabilitare Bacchelli nella classe dei letterati coinvolti dal cinema e dalla televisione...
«Grande dolore in piccole anime» una settimana prima del falstaff di giuseppe verdi, al teatro r... more «Grande dolore in piccole anime»
una settimana prima del falstaff di giuseppe verdi, al teatro regio
di torino va in scena trionfalmente la manon lescaut di giacomo puccini. alla composizione del libretto s’avvicenda una singolare bottega di scrittura. con puccini, uomo di teatro alla ricerca accanita
di soggetti, la narrazione popolare del melodramma approda al cinematografo sotto il segno della «lingua del cuore»
Il «decennio delle traduzioni» Tommaso landolfi in viaggio verso praga. viaggi incompiuti e viag... more Il «decennio delle traduzioni»
Tommaso landolfi in viaggio verso praga. viaggi incompiuti e viaggiatori a tavolino. spartirsi – in amicizia – le letterature straniere.
da oriente a occidente: andare in america. cinema d’evasione, libri
imprigionati, economia domestica
Il libro ripercorre l'itinerario artistico di Gianni Toti, protagonista della videoarte internazi... more Il libro ripercorre l'itinerario artistico di Gianni Toti, protagonista della videoarte internazionale, scrittore, giornalista, poeta, partigiano, cineasta, inventore di linguaggi e di interferenze feconde fra pagina e schermo, impegno sociale e avanguardia, lucidità visionaria e irriverente capovolgimento di senso e di sensi.
Prima monografia italiana su questo artista (Roma, 1924-2007), il volume raccoglie, accanto a testi di vari autori sull'impegno letterario, politico, editoriale, di questo grande viaggiatore "coSmunista" delle arti, anche poesie e scritti dello stesso Toti, testimonianze, documenti inediti. I neologismi, i disegni, le sceneggiature illustrate, fotografie preziose con i compagni di viaggio, da Pasolini e Zavattini a Marguerite Duras a Di Vittorio a Berlinguer. Toti ha intrecciato il proprio percorso con Neruda e Cortázar, Che Guevara e Alain Robbe-Grillet e tante altre figure del Novecento, fino a scoprire e a usare con fresca e profonda inventività le tecnologie elettroniche e il digitale: la poetronica appunto, poesia elettronica, secondo un'espressione coniata da Toti stesso.
Il libro è anche la storia di una stagione culturale italiana nei suoi rapporti col contesto internazionale e illumina vari aspetti di una discussione complessa e fertile sui linguaggi e sull'impegno dell'intellettuale: la ricognizione di un' intensa vicenda artistica e umana attraversa una varietà di scritture, movimentata e creativa anche dal punto di vista editoriale e grafico.
Paolo questa volta l'ha combinata grossa. La mamma l'ha messo in punizione: niente televisione pe... more Paolo questa volta l'ha combinata grossa. La mamma l'ha messo in punizione: niente televisione per una settimana! Ma lui, con la complicità di una simpatica gatta, ha deciso di andare a casa del dirimpettaio, il signor Umberto. Spera di guardare la televisione da lui. Non sa però che il signor Umberto possiede un vecchio apparecchio televisivo degli anni Cinquanta. Ma come funzionava? E cosa guardava Umberto quand'era piccolo? Possibile che non ci fosse un televisore in tutte le case? E che non ci fossero i colori e nemmeno il telecomando? Alla scoperta di quella scatola magica che troppo spesso si dà per scontata, Paolo non s'accorge nemmeno di aver disobbedito alla mamma. Ha guardato la televisione dal signor Umberto? Sì, in un certo senso... ma spenta. C'era una volta... la televisione racconta la storia di un pomeriggio estivo all'insegna della curiosità in un singolare incontro tra didattica e narrazione.
La storia delle trasposizioni della trilogia Il mulino del Po di Riccardo Bacchelli in quel cruci... more La storia delle trasposizioni della trilogia Il mulino del Po di Riccardo Bacchelli in quel cruciale scorcio di tempo che dalla seconda guerra mondiale arriva agli anni Settanta. Questo è l'argomento del volume, una narrazione avvincente ricostruita e raccontata attraverso documenti inediti, lettere private, contratti, scalette e sceneggiature, cronache di giornali e materiali fotografici.
Il cantiere di scrittura del film e dei teleromanzi del Mulino del Po cela nomi illustri, da Federico Fellini a Tullio Pinelli, da Sandro Bolchi a Raf Vallone. Figura comune a tutti i progetti è Bacchelli stesso, pronto a ripensare le proprie pagine a seconda della loro destinazione.
Grande o piccolo schermo? Seguire dall'interno il lavoro di bottega delle trasposizioni del Mulino del Po consente di rilevare le regole di drammaturgia suggerite dai due diversi media e riabilitare Bacchelli nella classe dei letterati coinvolti dal cinema e dalla televisione...