Federico Melotto | Università Degli Studi Di Verona (original) (raw)
Direttore dell'Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea (www.ivrr.it)
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Books by Federico Melotto
Catalogo della mostra a pannelli "Vivere in fortezza. La vita quotidiana nelle piazzeforti del Q... more Catalogo della mostra a pannelli "Vivere in fortezza. La vita quotidiana nelle piazzeforti del Quadrilatero".
Papers by Federico Melotto
in "1866. Il Veneto all'Italia", Cierre edizioni, Sommacampagna (Vr) 2018, Dec 15, 2018
in La scuola delle 150 ore in Veneto, "Venetica", (2015), n. 1, 2015
Il Pensiero Mazziniano, n. 2, Aug 2013
Bollettino della Società Letteraria, n. 1, 2012
Percorsi incrociati sulla memoria. Ricordo, scrittura, rappresentazione, a cura di J. FERDINAND, E. VALSERIATI, F.VITALI, QuiEdit, Verona 2013, pp. 35-51. , 2013
Guerra civile e fascismo nel Diario 1943Diario -1945 di Bruno Bresciani
In: Brixia Sacra (nn. 1-4), 2014
In: Il Veneto rimpatriato (Convegno di studi, Vicenza 9-10 giugno 2011), 2013
Non sarà certo per amore del paradosso se in un contributo come questoche, beninteso, si propone ... more Non sarà certo per amore del paradosso se in un contributo come questoche, beninteso, si propone di indagare i «fatti» e la «percezione» degli stessi 1 , riguardanti soprattutto le vicende post mortem e la costruzione della dimensione martirologica, di un solo patriota, il legnaghese Pietro Domenico Frat tini, uno dei dieci giustiziati dagli austriaci a Belfiore tra il 1852 e il 1853 -ci si azzarderà a prendere le mosse da una premessa a lungo trascurata: il Risorgimento, «da un punto di vista rigorosamente analitico», fu «un movimento di massa»; fu, in altri termini, un processo politico al quale presero «attivamente parte molte decine di migliaia di persone» mentre «altre centinaia di migliaia di persone, spesso vicine a coloro che [avevano] militato in senso stretto, al Risorgimento» guardarono «con partecipazione, con simpatia sincera o con cauta trepidazione» 2 . Precisazione necessaria questa, almeno a opinione di chi scrive -e nessun paradosso dunque -, poiché rievocare la vita di Frattini ma soprattutto il suo 'sacrificio' e ciò che da esso conseguì, lungi dal costituire la narrazione di una singola vicenda umana, significa innanzitutto presupporre la presenza 'fisica' di «molte decine di migliaia di persone» disposte e preparate, in primo luogo culturalmente, ad accoglierlo nel pantheon degli 'eroi' del Risorgimento nazionale e, soprattutto, locale.
In: 'Quadern i della Bassa Veronese', n. 4, a cura di B. Chiappa, Jun 2013
Catalogo della mostra a pannelli "Vivere in fortezza. La vita quotidiana nelle piazzeforti del Q... more Catalogo della mostra a pannelli "Vivere in fortezza. La vita quotidiana nelle piazzeforti del Quadrilatero".
in "1866. Il Veneto all'Italia", Cierre edizioni, Sommacampagna (Vr) 2018, Dec 15, 2018
in La scuola delle 150 ore in Veneto, "Venetica", (2015), n. 1, 2015
Il Pensiero Mazziniano, n. 2, Aug 2013
Bollettino della Società Letteraria, n. 1, 2012
Percorsi incrociati sulla memoria. Ricordo, scrittura, rappresentazione, a cura di J. FERDINAND, E. VALSERIATI, F.VITALI, QuiEdit, Verona 2013, pp. 35-51. , 2013
Guerra civile e fascismo nel Diario 1943Diario -1945 di Bruno Bresciani
In: Brixia Sacra (nn. 1-4), 2014
In: Il Veneto rimpatriato (Convegno di studi, Vicenza 9-10 giugno 2011), 2013
Non sarà certo per amore del paradosso se in un contributo come questoche, beninteso, si propone ... more Non sarà certo per amore del paradosso se in un contributo come questoche, beninteso, si propone di indagare i «fatti» e la «percezione» degli stessi 1 , riguardanti soprattutto le vicende post mortem e la costruzione della dimensione martirologica, di un solo patriota, il legnaghese Pietro Domenico Frat tini, uno dei dieci giustiziati dagli austriaci a Belfiore tra il 1852 e il 1853 -ci si azzarderà a prendere le mosse da una premessa a lungo trascurata: il Risorgimento, «da un punto di vista rigorosamente analitico», fu «un movimento di massa»; fu, in altri termini, un processo politico al quale presero «attivamente parte molte decine di migliaia di persone» mentre «altre centinaia di migliaia di persone, spesso vicine a coloro che [avevano] militato in senso stretto, al Risorgimento» guardarono «con partecipazione, con simpatia sincera o con cauta trepidazione» 2 . Precisazione necessaria questa, almeno a opinione di chi scrive -e nessun paradosso dunque -, poiché rievocare la vita di Frattini ma soprattutto il suo 'sacrificio' e ciò che da esso conseguì, lungi dal costituire la narrazione di una singola vicenda umana, significa innanzitutto presupporre la presenza 'fisica' di «molte decine di migliaia di persone» disposte e preparate, in primo luogo culturalmente, ad accoglierlo nel pantheon degli 'eroi' del Risorgimento nazionale e, soprattutto, locale.
In: 'Quadern i della Bassa Veronese', n. 4, a cura di B. Chiappa, Jun 2013
In: Agricoltori per l'agricoltura, a cura di A. Ferrarese, Dec 2008
In: Dal fascio alla fiamma. Fascisti a Verona dalle origini al MSI, a cura di E. Franzina , Oct 2010