Adriana Destro | Università di Bologna (original) (raw)
Books by Adriana Destro
Il potere delle cose ordinarie , 2019
Il potere delle cose ordinarie Sguardi antropologici Edizione: 2019 Collana: Biblioteca di testi e studi (1231), 2019
Che cosa significa osservare gli eventi minimi, le cose apparentemente di poco conto? Ogni giorn... more Che cosa significa osservare gli eventi minimi, le cose apparentemente di poco conto? Ogni giorno sentiamo l'esigenza di chiarire e di dare nuovo significato agli eventi ordinari che in qualche modo ci coinvolgono. Il libro penetra nei livelli elementari che costituiscono le certezze dell'esistenza. Rappresenta gli scenari che strutturano il quotidiano: le parole e i silenzi, la natura che ci interroga, le nascite e le credenze, la passione del bello, il sedurre e l'essere sedotti. Benché talora contraddittorio, il nostro mestiere di umani è di metterci miracolosamente in gioco per gestire vittorie, sconfitte e sogni paradisiaci, a partire da insostituibili "cose da nulla". Su questo piano, anche una vittoria parziale o stentata può essere un passo felice verso il futuro.
Indice:
Adriana Destro and Mauro Pesce, University of Bologna From Jesus to His First Followers examin... more Adriana Destro and Mauro Pesce, University of Bologna
From Jesus to His First Followers examines to what extent early Christian groups were in continuity or discontinuity with respect to Jesus. Adriana Destro and Mauro Pesce concentrate on the transformation of religious practices. Their anthropological-historical analysis focuses on the relations between discipleship and households, on the models of contact with the supernatural world, and on cohabitation among distinct religious groups. The book highlights how Matthew uses non-Jewish instruments of legitimation, John reformulates religious experiences through symbolized domestic slavery, Paul adopts a religious practice diffused in Roman-Hellenistic environments. The book reconstructs the map of early Christian groups in the Land of Israel and explains their divergences on the basis of an original theory of the local origin of Gospels’ information.
Papers by Adriana Destro
in Martinelli P. – Bianchi L. (a cura di), In Caritate Veritas. L.Padovese vescovo cappuccino, vicario apostolico dell’Anatolia. Scritti in Memoria, Bologna Edizioni Dehoniane, 2011, 371-388. , 2011
Il tema attorno al quale ruota il discorso che ci accingiamo a fare riguarda il valore fondativo ... more Il tema attorno al quale ruota il discorso che ci accingiamo a fare riguarda il valore fondativo delle costruzioni genealogiche e astrologiche che troviamo in un testo (quello del Vangelo di Matteo) e in una testimonianza storica non letteraria (l'insieme monumentale della Montagna di Nemrud). Nei due tipi di documentazione, testuale ed archeologica, riteniamo che si evidenzi il valore che la cultura mediorientale dell'epoca attribuiva ai fenomeni astrali e alle origini genealogiche dei re per legittimare il diritto di precise figure regali e precisi regni a dominare su determinati territori e popoli. Confrontiamo le concezioni implicite nei primi due capitoli del Vangelo di Matteo con quelle che soggiacciono ad un complesso archeologico estremamente suggestivo, che si trova nella Turchia sud-orientale sulla cosiddetta montagna di Nemrud. Abbiamo visitato per la prima volta questo luogo durante un viaggio effettuato in occasione di un convegno organizzato dal Padre Luigi Padovese. Dedicargli questo studio ci sembra un modo di mantenere il ricordo dei tanti incontri scientifici e amicali che abbiamo avuto con lui in diverse zone della Turchia, per due decenni. Vorremo testimoniare la ricchezza del confronto e dello studio della realtà turca nati in occasione di quegli incontri. I monumenti della montagna di Nemrud contengono una simbologia che è espressione di concezioni culturali ampiamente diffuse nelle aree del vicino oriente nel I secolo dell'Era Comune e nei periodi immediatamente precedenti. L'avvento del regno di Dio finale su tutti i popoli (Matteo 1-3) 1. E' evidente che il Vangelo di Matteo, aprendosi con una genealogia, svela un intento: dare a Gesù uno sfondo inequivocabilmente chiaro e decisivo nella storia giudaica e nel destino universale. Il testo fornisce riferimenti solidi e formali per la figura di Gesù, proprio per l'idea di continuità generazionale che sviluppa. Gesù discende da Abramo a cui sono stati promessi popoli e terre, ed è il re messia discente dal re Davide. I diversi episodi della nascita e dell'infanzia nascosta di Gesù narrati nel Vangelo di Matteo (la nascita a Betlemme, l'adorazione dei Magi, l'opposizione di Erode e di tutta Gerusalemme, la strage degli innocenti, la fuga in Egitto e il ritorno alla Terra di Israele) vanno capiti a partire dalla genealogia che li precede e dalla predicazione del regno di Dio da parte di Giovanni che li segue. 1 La genealogia ha lo scopo di mostrare la nascita di Gesù come il compimento di tutta la storia del popolo di Israele a partire da Abramo e di dimostrarne la regalità messianica e davidica. Che i capitoli 1 e 2 di Matteo abbiano come tema centrale la regalità di Gesù è tesi che raccoglie il consenso degli esegeti. 2 Noi mettiamo però in evidenza che, oltre al tema della regalità 1 Esiste ormai un consenso sulla necessità di non isolare i primi due capitoli dal resto del vangelo. Vedi ad esempio: R.E. Brown, La nascita del messia secondo Matteo e Luca,
ESTRATTO da LA PAROLA DEL PASSATO Rivista di studi antichi 2016/1-2 ~ a. 71 n. 400-401 Segni di c... more ESTRATTO da LA PAROLA DEL PASSATO Rivista di studi antichi 2016/1-2 ~ a. 71 n. 400-401 Segni di coabitazione negli spazi urbani dell'Oriente romano (I-VI sec. d.C.) Signs of Cohabitations in the Urban Spaces of the Roman Near East (1st-6th cent. CE)
Il potere delle cose ordinarie , 2019
Il potere delle cose ordinarie Sguardi antropologici Edizione: 2019 Collana: Biblioteca di testi e studi (1231), 2019
Che cosa significa osservare gli eventi minimi, le cose apparentemente di poco conto? Ogni giorn... more Che cosa significa osservare gli eventi minimi, le cose apparentemente di poco conto? Ogni giorno sentiamo l'esigenza di chiarire e di dare nuovo significato agli eventi ordinari che in qualche modo ci coinvolgono. Il libro penetra nei livelli elementari che costituiscono le certezze dell'esistenza. Rappresenta gli scenari che strutturano il quotidiano: le parole e i silenzi, la natura che ci interroga, le nascite e le credenze, la passione del bello, il sedurre e l'essere sedotti. Benché talora contraddittorio, il nostro mestiere di umani è di metterci miracolosamente in gioco per gestire vittorie, sconfitte e sogni paradisiaci, a partire da insostituibili "cose da nulla". Su questo piano, anche una vittoria parziale o stentata può essere un passo felice verso il futuro.
Indice:
Adriana Destro and Mauro Pesce, University of Bologna From Jesus to His First Followers examin... more Adriana Destro and Mauro Pesce, University of Bologna
From Jesus to His First Followers examines to what extent early Christian groups were in continuity or discontinuity with respect to Jesus. Adriana Destro and Mauro Pesce concentrate on the transformation of religious practices. Their anthropological-historical analysis focuses on the relations between discipleship and households, on the models of contact with the supernatural world, and on cohabitation among distinct religious groups. The book highlights how Matthew uses non-Jewish instruments of legitimation, John reformulates religious experiences through symbolized domestic slavery, Paul adopts a religious practice diffused in Roman-Hellenistic environments. The book reconstructs the map of early Christian groups in the Land of Israel and explains their divergences on the basis of an original theory of the local origin of Gospels’ information.
in Martinelli P. – Bianchi L. (a cura di), In Caritate Veritas. L.Padovese vescovo cappuccino, vicario apostolico dell’Anatolia. Scritti in Memoria, Bologna Edizioni Dehoniane, 2011, 371-388. , 2011
Il tema attorno al quale ruota il discorso che ci accingiamo a fare riguarda il valore fondativo ... more Il tema attorno al quale ruota il discorso che ci accingiamo a fare riguarda il valore fondativo delle costruzioni genealogiche e astrologiche che troviamo in un testo (quello del Vangelo di Matteo) e in una testimonianza storica non letteraria (l'insieme monumentale della Montagna di Nemrud). Nei due tipi di documentazione, testuale ed archeologica, riteniamo che si evidenzi il valore che la cultura mediorientale dell'epoca attribuiva ai fenomeni astrali e alle origini genealogiche dei re per legittimare il diritto di precise figure regali e precisi regni a dominare su determinati territori e popoli. Confrontiamo le concezioni implicite nei primi due capitoli del Vangelo di Matteo con quelle che soggiacciono ad un complesso archeologico estremamente suggestivo, che si trova nella Turchia sud-orientale sulla cosiddetta montagna di Nemrud. Abbiamo visitato per la prima volta questo luogo durante un viaggio effettuato in occasione di un convegno organizzato dal Padre Luigi Padovese. Dedicargli questo studio ci sembra un modo di mantenere il ricordo dei tanti incontri scientifici e amicali che abbiamo avuto con lui in diverse zone della Turchia, per due decenni. Vorremo testimoniare la ricchezza del confronto e dello studio della realtà turca nati in occasione di quegli incontri. I monumenti della montagna di Nemrud contengono una simbologia che è espressione di concezioni culturali ampiamente diffuse nelle aree del vicino oriente nel I secolo dell'Era Comune e nei periodi immediatamente precedenti. L'avvento del regno di Dio finale su tutti i popoli (Matteo 1-3) 1. E' evidente che il Vangelo di Matteo, aprendosi con una genealogia, svela un intento: dare a Gesù uno sfondo inequivocabilmente chiaro e decisivo nella storia giudaica e nel destino universale. Il testo fornisce riferimenti solidi e formali per la figura di Gesù, proprio per l'idea di continuità generazionale che sviluppa. Gesù discende da Abramo a cui sono stati promessi popoli e terre, ed è il re messia discente dal re Davide. I diversi episodi della nascita e dell'infanzia nascosta di Gesù narrati nel Vangelo di Matteo (la nascita a Betlemme, l'adorazione dei Magi, l'opposizione di Erode e di tutta Gerusalemme, la strage degli innocenti, la fuga in Egitto e il ritorno alla Terra di Israele) vanno capiti a partire dalla genealogia che li precede e dalla predicazione del regno di Dio da parte di Giovanni che li segue. 1 La genealogia ha lo scopo di mostrare la nascita di Gesù come il compimento di tutta la storia del popolo di Israele a partire da Abramo e di dimostrarne la regalità messianica e davidica. Che i capitoli 1 e 2 di Matteo abbiano come tema centrale la regalità di Gesù è tesi che raccoglie il consenso degli esegeti. 2 Noi mettiamo però in evidenza che, oltre al tema della regalità 1 Esiste ormai un consenso sulla necessità di non isolare i primi due capitoli dal resto del vangelo. Vedi ad esempio: R.E. Brown, La nascita del messia secondo Matteo e Luca,
ESTRATTO da LA PAROLA DEL PASSATO Rivista di studi antichi 2016/1-2 ~ a. 71 n. 400-401 Segni di c... more ESTRATTO da LA PAROLA DEL PASSATO Rivista di studi antichi 2016/1-2 ~ a. 71 n. 400-401 Segni di coabitazione negli spazi urbani dell'Oriente romano (I-VI sec. d.C.) Signs of Cohabitations in the Urban Spaces of the Roman Near East (1st-6th cent. CE)
Ho il piacere di invitarLa alla presentazione del libro "I Volti della Turchia -come cambia un pa... more Ho il piacere di invitarLa alla presentazione del libro "I Volti della Turchia -come cambia un paese antico" di Adriana DESTRO che si terrà a Roma, giovedì 25 ottobre 2012, alle ore 17.00 presso la Biblioteca del Senato (Sala degli Atti parlamentari), in Piazza della Minerva 38.
Biblical Interpretation: A Journal of …, Jan 1, 2003
In a previous article published in Biblical Interpretation (Destro and Pesce 1995), we underlined... more In a previous article published in Biblical Interpretation (Destro and Pesce 1995), we underlined the absence of disciples' fathers in Jesus' movement. We thought this absence could explain the greater freedom of action of the sons, mothers and sisters within the movement. It was ...