Elisa Tosi Brandi | Università di Bologna (original) (raw)
Papers by Elisa Tosi Brandi
Cahiers d’études italiennes [En ligne], 39 , 2024
This article examines the clothes that connoted marginality worn by those who chose voluntary pov... more This article examines the clothes that connoted marginality worn by those who chose voluntary poverty by joining the penitential movement. The choices of clothes were conscious and made considering the symbolic and communicative value of distinctive pattern, fabrics, and colors of marginality. Through a material culture approach, the concept of vilitas and the representation of paupertas will be investigated from Franciscan documents, hagiographies and iconographic evidence related to some Italian penitent women in order to reflect on the intimate relationship between women and clothes by delving into this theme from a new perspective of investigation.
Renaissance Studies, 2024
This article discusses the relationship between women and their garments by examining written, vi... more This article discusses the relationship between women and their garments by examining written, visual, and material sources about dress drawn from the historical records of the Malatesta family. The objective of this research is to understand whether women of this House had any degree of autonomy regarding the garments that they chose to ‘self-fashion’ their identity, and whether they were aware of the multiple meanings the clothing held beyond economic, political, and social status, in addition to their cultural and symbolic values. Indeed, these last two factors rendered these objects into powerful and immediate transmitters of expression and communication that surpassed the conventions of their time, as will be shown in this analysis that includes secular and religious clothing. From two different perspectives, that of the clothing of nobility as emblems of luxury, in line with the conventions of the time, and that of the clothing of religious orders as emblems of abstention perceived as unconventional when the abstention was radical, this article aim to discuss the strong relationship between women and clothing and the diverse ways adopted by women to identify themselves and their radius of action, to reinforce their social networks and their authority.
Skira Editore eBooks, 2014
Bruno Mondadori eBooks, 2010
Editrice Compositori eBooks, 2010
De Luca Editori d'Arte eBooks, 2013
Le scelte vestimentarie fuori da regole e consuetudini religiose di alcune donne penitenti vissut... more Le scelte vestimentarie fuori da regole e consuetudini religiose di alcune donne penitenti vissute in Italia tra Medioevo e prima Et\ue0 moderna vengono analizzate per la prima volta per dimostrare come il linguaggio e i codici dell'apparenza hanno un senso anche se sovvertiti rispetto a quelli elaborati e condivisi dallasociet\ue0 dell'eopca
Guaraldi eBooks, 2012
Il saggio costituisce il primo studio, seppur di carattere preliminare a causa dello spazio a dis... more Il saggio costituisce il primo studio, seppur di carattere preliminare a causa dello spazio a disposizione nel volume nel quale \\ue8 contenuto, sulla storia degli ospedali nella Rimini basso medievale, offrendo il censimento di tutte le strutture esistite, l'analisi del contesto nel quale sono nati e si sono sviluppati fino alla loro unione nel corso del XV secolo, con alcuni casi di approfondimento
Il Mulino eBooks, 2014
Il contributo presenta uno studio sulla produzione e le tipologie dei veli bolognesi alla fine de... more Il contributo presenta uno studio sulla produzione e le tipologie dei veli bolognesi alla fine del Medioevo, quando l'Arte della seta della citt\ue0 di Bologna divenne una delle principali sedi produttive di veli di altissima qualit\ue0, dovuta all'invenzione del cosiddetto mulino "alla bolognese"
La rivista Zone Moda Journal: (ed. Pendragon, Bologna) \ue8 la prima rivista scientifica italiana... more La rivista Zone Moda Journal: (ed. Pendragon, Bologna) \ue8 la prima rivista scientifica italiana, pubblicata in due lingue (italiano e inglese), dedicata ai fashion studies in Italia. Un progetto editoriale che contiene saggia tema, interventi brevi di ospiti partecipanti, descrizioni di work in progress, interviste, segnalazioni e news
Il Mulino eBooks, 2016
Il contributo analizza le forme di accesso al credito adottate dai sarti bolognesi tra i secoli X... more Il contributo analizza le forme di accesso al credito adottate dai sarti bolognesi tra i secoli XIII-XV analizzati prevalentemente attraverso gli Statuti della Societ\ue0 dei sarti, gli estimi cittadini
L'articolo offre alcuni ragionamenti preliminari allo studio del costume popolare dall'ep... more L'articolo offre alcuni ragionamenti preliminari allo studio del costume popolare dall'epoca in cui incomincia in Italia l'interesse per questo tema
Il Mulino eBooks, 2017
Nei secoli XIII-XV il metodo di lavoro dei sarti si modifica in relazione a nuove pratiche social... more Nei secoli XIII-XV il metodo di lavoro dei sarti si modifica in relazione a nuove pratiche sociali connesse al vestiario. Queste ultime si diffondono non solo nelle corti ma anche nelle città, grazie a una clientela più sensibile al consumo degli abiti che, nel frattempo, sono diventati dei simboli di distinzione sociale e di lotta di classe. I sarti, riuniti in corporazioni, si organizzano per far fronte alla richiesta di inediti abiti aderenti, da indossare sotto maestosi abiti sempre più ricercati. L’accresciuta domanda di vesti arricchisce le competenze di questi artigiani, che raggiungono un alto livello di specializzazione divenendo promotori e coordinatori di più attività coinvolte nella produzione dei capi di abbigliamento. Attraverso informazioni ricavate da fonti scritte, figurative e materiali, il volume descrive il lavoro del sarto nel tardo Medioevo, mettendone in evidenza il ruolo nell’economia cittadina, le capacità tecniche e l’apporto creativo
Cahiers d’études italiennes [En ligne], 39 , 2024
This article examines the clothes that connoted marginality worn by those who chose voluntary pov... more This article examines the clothes that connoted marginality worn by those who chose voluntary poverty by joining the penitential movement. The choices of clothes were conscious and made considering the symbolic and communicative value of distinctive pattern, fabrics, and colors of marginality. Through a material culture approach, the concept of vilitas and the representation of paupertas will be investigated from Franciscan documents, hagiographies and iconographic evidence related to some Italian penitent women in order to reflect on the intimate relationship between women and clothes by delving into this theme from a new perspective of investigation.
Renaissance Studies, 2024
This article discusses the relationship between women and their garments by examining written, vi... more This article discusses the relationship between women and their garments by examining written, visual, and material sources about dress drawn from the historical records of the Malatesta family. The objective of this research is to understand whether women of this House had any degree of autonomy regarding the garments that they chose to ‘self-fashion’ their identity, and whether they were aware of the multiple meanings the clothing held beyond economic, political, and social status, in addition to their cultural and symbolic values. Indeed, these last two factors rendered these objects into powerful and immediate transmitters of expression and communication that surpassed the conventions of their time, as will be shown in this analysis that includes secular and religious clothing. From two different perspectives, that of the clothing of nobility as emblems of luxury, in line with the conventions of the time, and that of the clothing of religious orders as emblems of abstention perceived as unconventional when the abstention was radical, this article aim to discuss the strong relationship between women and clothing and the diverse ways adopted by women to identify themselves and their radius of action, to reinforce their social networks and their authority.
Skira Editore eBooks, 2014
Bruno Mondadori eBooks, 2010
Editrice Compositori eBooks, 2010
De Luca Editori d'Arte eBooks, 2013
Le scelte vestimentarie fuori da regole e consuetudini religiose di alcune donne penitenti vissut... more Le scelte vestimentarie fuori da regole e consuetudini religiose di alcune donne penitenti vissute in Italia tra Medioevo e prima Et\ue0 moderna vengono analizzate per la prima volta per dimostrare come il linguaggio e i codici dell'apparenza hanno un senso anche se sovvertiti rispetto a quelli elaborati e condivisi dallasociet\ue0 dell'eopca
Guaraldi eBooks, 2012
Il saggio costituisce il primo studio, seppur di carattere preliminare a causa dello spazio a dis... more Il saggio costituisce il primo studio, seppur di carattere preliminare a causa dello spazio a disposizione nel volume nel quale \\ue8 contenuto, sulla storia degli ospedali nella Rimini basso medievale, offrendo il censimento di tutte le strutture esistite, l'analisi del contesto nel quale sono nati e si sono sviluppati fino alla loro unione nel corso del XV secolo, con alcuni casi di approfondimento
Il Mulino eBooks, 2014
Il contributo presenta uno studio sulla produzione e le tipologie dei veli bolognesi alla fine de... more Il contributo presenta uno studio sulla produzione e le tipologie dei veli bolognesi alla fine del Medioevo, quando l'Arte della seta della citt\ue0 di Bologna divenne una delle principali sedi produttive di veli di altissima qualit\ue0, dovuta all'invenzione del cosiddetto mulino "alla bolognese"
La rivista Zone Moda Journal: (ed. Pendragon, Bologna) \ue8 la prima rivista scientifica italiana... more La rivista Zone Moda Journal: (ed. Pendragon, Bologna) \ue8 la prima rivista scientifica italiana, pubblicata in due lingue (italiano e inglese), dedicata ai fashion studies in Italia. Un progetto editoriale che contiene saggia tema, interventi brevi di ospiti partecipanti, descrizioni di work in progress, interviste, segnalazioni e news
Il Mulino eBooks, 2016
Il contributo analizza le forme di accesso al credito adottate dai sarti bolognesi tra i secoli X... more Il contributo analizza le forme di accesso al credito adottate dai sarti bolognesi tra i secoli XIII-XV analizzati prevalentemente attraverso gli Statuti della Societ\ue0 dei sarti, gli estimi cittadini
L'articolo offre alcuni ragionamenti preliminari allo studio del costume popolare dall'ep... more L'articolo offre alcuni ragionamenti preliminari allo studio del costume popolare dall'epoca in cui incomincia in Italia l'interesse per questo tema
Il Mulino eBooks, 2017
Nei secoli XIII-XV il metodo di lavoro dei sarti si modifica in relazione a nuove pratiche social... more Nei secoli XIII-XV il metodo di lavoro dei sarti si modifica in relazione a nuove pratiche sociali connesse al vestiario. Queste ultime si diffondono non solo nelle corti ma anche nelle città, grazie a una clientela più sensibile al consumo degli abiti che, nel frattempo, sono diventati dei simboli di distinzione sociale e di lotta di classe. I sarti, riuniti in corporazioni, si organizzano per far fronte alla richiesta di inediti abiti aderenti, da indossare sotto maestosi abiti sempre più ricercati. L’accresciuta domanda di vesti arricchisce le competenze di questi artigiani, che raggiungono un alto livello di specializzazione divenendo promotori e coordinatori di più attività coinvolte nella produzione dei capi di abbigliamento. Attraverso informazioni ricavate da fonti scritte, figurative e materiali, il volume descrive il lavoro del sarto nel tardo Medioevo, mettendone in evidenza il ruolo nell’economia cittadina, le capacità tecniche e l’apporto creativo
Sigismondo Pandolfo Malatesta. Oggetti, relazioni e consumi alla corte di un signore del tardo Medioevo,, 2020
Le vicende italiane del tardo Medioevo e le contraddizioni di un'epoca di passaggio fanno da sfon... more Le vicende italiane del tardo Medioevo e le contraddizioni di un'epoca di passaggio fanno da sfondo a questo libro che indaga Sigismondo Pandolfo Malatesta attraverso la cultura materia-le con l'intento di mostrare modelli di consumo e gusti di una piccola corte attorno alla metà del Quattrocento. Medaglie, libri, tarocchi, tappeti, vesti, gioielli, armi e altri oggetti commissionati o acquisiti da Sigismondo, di cui è rimasta memo-ria scritta, iconografi ca o materiale, sono i protagonisti di questo studio nel quale le informazioni tramandate dalle cose non si esauriscono nella loro descrizione fisica. Gli oggetti esaminati, in dialogo con altre fonti, sono in grado di evocare fatti, persone, legami e sentimenti, restituendo una dimensione quotidiana e più intima della corte riminese malatestiana e di un signore del primo Rinascimento, che desiderò primeggiare in molti campi, compreso quello dell'esibizione delle cose più nuove, originali e raffinate.
Atti del Convegno sulla tradizione dell'Antico alla corte dei Malatesta, in particolare di Sigism... more Atti del Convegno sulla tradizione dell'Antico alla corte dei Malatesta, in particolare di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Sono esaminati, tra l'altro, gli aspetti, letterari, epigrafici, numismatici, artistici ed iconografici.
Nei secoli XIII-XV il metodo di lavoro del sarto si modifica in relazione a nuove pratiche social... more Nei secoli XIII-XV il metodo di lavoro del sarto si modifica in relazione a nuove pratiche sociali
connesse al vestiario. Queste ultime si diffondono non solo nelle corti ma anche nelle città, grazie a
una clientela più sensibile al consumo degli abiti divenuti mezzi di distinzione sociale e di lotta di
classe. I sarti, riuniti in corporazioni, si organizzano per far fronte alla richiesta di inediti abiti
aderenti da indossare sotto maestosi abiti sempre più ricercati. L’accresciuta domanda delle vesti
arricchisce le competenze di questi artigiani, che raggiungono un alto livello di specializzazione
divenendo promotori e coordinatori di più attività coinvolte nella produzione dei capi di
abbigliamento. Attraverso informazioni ricavate da fonti scritte, figurative e materiali, il volume
descrive il lavoro del sarto nel tardo Medioevo, mettendone in evidenza il ruolo nell’economia
cittadina, le capacità tecniche e l’apporto creativo.
UCLA Center for Medieval and Renaissance Studies ‘My love is as a fever . . .’: Love Treatises in... more UCLA Center for Medieval and Renaissance Studies
‘My love is as a fever . . .’: Love Treatises in the Renaissance
Friday, January 20 - Saturday, January 21
The cloth and textile market is of central importance to the late medieval and early modern econ... more The cloth and textile market is of central importance to the late medieval and early modern
economy. Trade routes, centres of production and patterns of consumption were determining
factors that stimulated the influx of luxury cloth and textiles into established fashion and
textile markets, while second-hand garments developed their own trajectory. Being sold at
auctions and dealer shops, they sometimes enjoyed a second life and were often refashioned.
The entire cost related to the fashioning of a garment, which comprised the purchase of raw
materials and tailoring expenses, is a reflection of the journey and provenance of the relevant
textiles, furs and haberdashery prior to their shaping and consumption. In turn, the respective
markets for both low-end and high-end goods also played an important role in social and
cultural life, as the cost, display and representations of dress emphasised the wealth and social
and political status of the wearer.
The conference aims to generate a discussion about the economy of dress and textiles in
relation to the connection between trade, production, consumption and the cost and status of
low-end and high-end goods in the late medieval and early modern periods.
Organised by Jola Pellumbi and Sara van Dijk
Dressing the Early Modern Network
The cloth and textile market is of central importance to the late medieval and early modern econo... more The cloth and textile market is of central importance to the late medieval and early modern economy. Trade routes, centres of production and patterns of consumption were determining factors that stimulated the influx of luxury cloth and textiles into established fashion and textile markets, while second-hand garments developed their own trajectory. Being sold at auctions and dealer shops, they sometimes enjoyed a second life and were often refashioned. The entire cost related to the fashioning of a garment, which comprised the purchase of raw materials and tailoring expenses, is a reflection of the journey and provenance of the relevant textiles, furs and haberdashery prior to their shaping and consumption. In turn, the respective markets for both low-end and high-end goods also played an important role in social and cultural life, as the cost, display and representations of dress emphasised the wealth and social and political status of the wearer.
Le dame, i cavalier, l’arme, i motori Curator Aldo Drudi, Thessy Schoenholzer Nichols, Elisa To... more Le dame, i cavalier, l’arme, i motori
Curator Aldo Drudi, Thessy Schoenholzer Nichols, Elisa Tosi Brandi, in collaborazione con Spidi Sport.
Comune di Rimini, Università di Bologna (Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà; ZoneModa, Campus di Rimini), UniRimini s.p.a., Banca Malatestiana.
Where: Foyer del Teatro Galli, piazza Cavour, Rimini
Opening: 2-10 settembre aperto 10-13/16-23; 12 settembre al 29 ottobre ore 16-19
Close on Monday.
Free entrance.
www.comune.rimini.it
Esito di una ricerca storica sulla sartoria medievale, svolta nell’ambito della Storia del costume e della moda, la mostra mette in connessione i cavalieri medievali con i motociclisti di oggi attraverso le strategie sartoriali progettate per gli uni e per gli altri.
Nel percorso espositivo abiti antichi e contemporanei dialogano tra loro, mettendo in evidenza l’ergonomia e la bellezza formale degli abiti medievali, offrendo spunti di ispirazione per la moda e l’abbigliamento sportivo del futuro. Ne sono esempi i farsetti in pelle realizzati dalla Spidi Sport su esemplari del XV secolo e le tute avveniristiche di Aldo Drudi concepite meditando sulle armature di fine medioevo, da cui il designer ha ricavato idee per progettare indumenti dalle elevate performance in termini di agilità e sicurezza.
La mostra si inserisce nelle Celebrazioni malatestiane per i 600 anni dalla nascita (19 giugno 1417) e i 550 anni dalla morte (9 ottobre 1468) di Sigismondo Pandolfo Malatesta e nelle manifestazioni Fuori Circuito del MotoGP che si disputa a Misano.
Concorso migliore ricostruzione di uno dei 201 abiti descritti nell'elenco delle vesti bollate de... more Concorso migliore ricostruzione di uno dei 201 abiti descritti nell'elenco delle vesti bollate del 1401 (Archivio di Stato di Bologna).
La rivista Zone Moda Journal è la prima rivista scientifica italiana, pubblicata in due lingue (i... more La rivista Zone Moda Journal è la prima rivista scientifica italiana, pubblicata in due lingue (italiano e inglese), dedicata ai fashion studies in Italia. Un progetto editoriale che contiene saggi a tema, interventi brevi di ospiti partecipanti, descrizioni di work in progress, interviste, segnalazioni e news.
Renaissance Quarterly, 2024