Lavinia Torti | Università di Bologna (original) (raw)

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Papers by Lavinia Torti

Research paper thumbnail of "Il nulla illustrato?". Doppia esposizione ecfrastica negli scritti d'arte di Giorgio Manganelli

Rivista di studi italiani, 2023

Il presente contributo intende indagare l'impiego dell'ekphrasis nei Salons (1987) di Giorgio Man... more Il presente contributo intende indagare l'impiego dell'ekphrasis nei Salons (1987) di Giorgio Manganelli alla luce degli studi recenti sull'iconotestualità. La presenza delle immagini riprodotte modifica la ricezione dell'opera, creando diverse tipologie di interazione tra testo e sua illustrazione (o tra immagine e suo commento verbale). Quando vi sia una corrispondenza di referente tra testo e immagine si parlerà di ekphrasisdidascalia: attraverso l'uso della deissi il soggetto descrivente si trasforma in un admonitor o Sprecher (Sypher 1968) che si trova dentro l'opera e allo stesso tempo orienta lo sguardo del lettore. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, Manganelli non fa riferimento all'opera riprodotta o, persino, ne descrive un'altra stavolta non visibile, creando uno scarto interpretativo tra mostrazione dell'esistente e descrizione del non-esistente (o esistente-altrove), secondo un procedimento che Tamar Yacobi (2013) ha definito di doppia esposizione ecfrastica.

Research paper thumbnail of 2023-1-186-200.pdf

Rivista di studi italiani, 2023

Il presente contributo intende indagare l'impiego dell'ekphrasis nei Salons (1987) di Giorgio Man... more Il presente contributo intende indagare l'impiego dell'ekphrasis nei Salons (1987) di Giorgio Manganelli alla luce degli studi recenti sull'iconotestualità. La presenza delle immagini riprodotte modifica la ricezione dell'opera, creando diverse tipologie di interazione tra testo e sua illustrazione (o tra immagine e suo commento verbale). Quando vi sia una corrispondenza di referente tra testo e immagine si parlerà di ekphrasis-didascalia: attraverso l'uso della deissi il soggetto descrivente si trasforma in un admonitor o Sprecher (Sypher 1968) che si trova dentro l'opera e allo stesso tempo orienta lo sguardo del lettore. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, Manganelli non fa riferimento all'opera riprodotta o, persino, ne descrive un'altra stavolta non visibile, creando uno scarto interpretativo tra mostrazione dell'esistente e descrizione del non-esistente (o esistente-altrove), secondo un procedimento che Tamar Yacobi (2013) ha definito di doppia esposizione ecfrastica.

Research paper thumbnail of Pincio-Warhol-Caravaggio: per un triplo autoritratto

Finzioni, 2021

This essay analyzes the novel Il dono di saper vivere (2018) by Tommaso Pincio on the basis of do... more This essay analyzes the novel Il dono di saper vivere (2018) by Tommaso Pincio on the basis of double gift of the writer-painter. By a textual and visual analysis, it shows the analogy between the metabiofiction about Caravage and the artwork of Pincio, especially Sfere celesti, by showing also a connection with specific rhetorical and thematical aspects of Pop Art and in particular of Andy Warhol’s work, as interpreted by Don DeLillo in Mao II (1991). In both textual and visual work, according to Pincio the portrait of others is not only a possibility to portrait himself, but also a stratified representation of various gazes which contribute to create a «true portrait of the myth», therefore an unfaithful, false portrait.

Research paper thumbnail of Ai margini della società, ai margini dell’inquadratura. I senzatetto nelle foto del lockdown di primavera

Beniamino Della Gala, Adrien Frenay, Filippo Milani, Lucia Quaquarelli (eds.), Lasciate socchiuse le porte. Mobilità, attraversamenti, sconfinamenti, 2021

Research paper thumbnail of "Basta guardare". Sullo scritto d'arte scritto dall'artista

Elephant&Castle n. 25, 2021

Based on research on the role of double gift in literature and visual culture (Cometa 2014), this... more Based on research on the role of double gift in literature and visual culture (Cometa 2014), this essay aims to analyze the work of two painters-writers through their art writings. By a close-reading of Artisti (1994) by Goffredo Parise and Scrissi d’arte (2015) by Tommaso Pincio, this article proposes a study of the authorial strategies used to write about other artists. The juxtaposition of such chronologically distant works is intended to draw the reader’s attention on the persistence of common elements, such as the use of narrative ekphrasis, focused on techniques and materials and on the representation process, not just on content; a focus on the context of production, not just on the work; the presence of literary references as a support to read the works of art; the authors’ tendencies to project themselves onto the portraits of other artists, usually cases of double work as well.

Research paper thumbnail of Le maniérisme de Giorgio Manganelli. La « création du réel » dans la lecture, l’écriture, les images

Italies, 2020

À partir de l’examen des notes et traces de lectures présentes dans certains livres de la biblio... more À partir de l’examen des notes et traces de lectures présentes dans certains livres de la bibliothèque de Giorgio Manganelli conservée auprès du Centre manuscrits de l’Université de Pavie, on se propose d’analyser comment l’écriture de l’auteur, dans Discorso dell’ombra e dello stemma, Dall’inferno, Encomio del tiranno, La palude definitiva,
Il presepio, est liée à la tradition littéraire et iconographique du Maniérisme. Les hommes et les animaux monstrueux, l’usage du clair-obscur, les lieux labyrinthiques, la langue serpentinata, rappellent certains textes et oeuvres d’art du xvie siècle, mais sont en même temps les représentations phénoménologiques d’un maniérisme compris comme catégorie atemporelle, comme déviation de tout ce qui serait harmonie ou norme.

Research paper thumbnail of Il Bilderatlas nello studio di Giorgio Agamben. Note sul montaggio nell’iconotesto contemporaneo

Lingue e Letterature d'Oriente e d'Occidente, 2020

Research paper thumbnail of "Tommaso Pincio, l'arte nella letteratura. Tra iconotesti, ekphrasis e scrittura visiva", in "Griseldaonline", 18,1, 2019, pp. 149-167

Griseldaonline, 2019

On the basis of early researches about the relations between literature and visual culture, this ... more On the basis of early researches about the relations between literature and visual culture, this essay analyses language and themes of some of Tommaso Pincio's fictional works that include iconographic elements. The catalogue created by Michele Cometa is adopted as an essential critic method. It identifies four ways to connect literature and visual art: the Doppelbegabung (or double talent); the ekphrasis; the mixed media; the homologies (structural, thematic, poetological, metaphorical). This article proposes a study of the strategies used by Pincio to bridge visual and verbal language. In particular, it explores his double talent in creating artworks and including them in his works of fiction (the covers of Cinacittà, 2008, and Lo spazio sfinito, 2000); the iconotexts like Pulp Roma (2012), Lo spazio sfinito, Hotel a zero stelle (2011); the creation of ekphrasis in Il dono di saper vivere (2018); the theorization of the structural homology in Panorama (2015).

Research paper thumbnail of Il dialogismo di Giorgio Manganelli: coerenze tematiche e lessicali dal laboratorio pre-ilarotragico alle ultime prose, Diacritica, a. IV, fasc. 3 (21), 25 giugno 2018, pp. 61-73

This article shows the fortune of the biographical voice "Giovan Paolo Mattia Castrucciˮ, known a... more This article shows the fortune of the biographical voice "Giovan Paolo Mattia Castrucciˮ, known as the author of the book Descrittione del ducato di Alvito, published for the first time in 1633. According to tradition, he was born in Alvito (in a small duchy in the Kingdom of Naples) between XVI and XVII centuries and he was from a family related to a Luccan warlord Castruccio Castracani, to whom Machiavelli dedicated a short biographical novel. However, Castrucci never existed, despite the reprints of "hisˮ work (1686, 1863 and 1978) and many biographical notes that were dedicated to him. His case is the result of an editorial strategy of the XVII century.

Research paper thumbnail of Dear Bunny, Dear Volodya, Dear Manga: le postille di Manganelli a Nabokov e Wilson, tra proiezione e riconoscimento, con un'appendice di articoli inediti, Avanguardia, a. 23 (2018), n. 66, pp. 75-108

di letteratura raccoglie gli appunti di sette lezioni che il critico russo tenne alla Cornell Uni... more di letteratura raccoglie gli appunti di sette lezioni che il critico russo tenne alla Cornell University negli anni Cinquanta, una di apertura su Buoni lettori e buoni scrittori, di cui ho riportato la prima sententia, altre sei su grandi classici. Manganelli, nella lettura del volume, si interessa soprattutto alla Austen e a Stevenson. Della lezione su Dickens sottolinea solo un breve brano, seppur indicativo: la «composizione un po' da ragno» del romanzo Casa desolata, o poco dopo la sola parola «ragnatela» 8 (che abbia in testa, il Manga, il concetto barthesiano del testo come hyphos?); degli altri autori non segnala nulla.

Book Reviews by Lavinia Torti

Research paper thumbnail of Recensione a Giuseppe Carrara, "Storie a vista. Retorica e poetiche del fototesto", Milano-Udine, Mimesis, 2020. Finzioni, 1(1), 121–124.

Research paper thumbnail of Recensione a Filippo Pennacchio, Il romanzo global. Uno studio narratologico, Milano, Biblion, 2018

Between , 2020

Il romanzo global. Uno studio narratologico Milano, Biblion, 2018, 292 pp.

Research paper thumbnail of Recensione a S. Petrignani, La corsara, Vicenza, Neri Pozza Editore, 2018, Oblio, VIII, 32, 2018, pp. 320-321

Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della m... more Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria Direttore: Nicola MEROLA Direttore responsabile: Giulio MARCONE Redazione: Laura ADRIANI, Saverio VECCHIARELLI Amministratore: Saverio VECCHIARELLI Realizzazione Editoriale: Vecchiarelli Editore S.r.l. Comitato dei referenti scientifici:

Research paper thumbnail of Recensione a F. Amigoni, L'ombra della scrittura. Racconti fotografici e visionari, Macerata, Quodlibet, 2018, Oblio, VIII, 32, 2018, pp. 251-252

Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della m... more Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria Direttore: Nicola MEROLA Direttore responsabile: Giulio MARCONE Redazione: Laura ADRIANI, Saverio VECCHIARELLI Amministratore: Saverio VECCHIARELLI Realizzazione Editoriale: Vecchiarelli Editore S.r.l. Comitato dei referenti scientifici:

Research paper thumbnail of Recensione a Ecrire vers l’image. Il magistero di Roberto Longhi nella letteratura italiana del XX secolo, a cura di E. Attanasio e F. Milani, Modena, Mucchi, 2016, Oblio, VII, 29, 2018, pp. 103-104

Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della m... more Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria Direttore: Nicola MEROLA Direttore responsabile: Giulio MARCONE Redazione: Laura ADRIANI, Saverio VECCHIARELLI Amministratore: Saverio VECCHIARELLI Realizzazione Editoriale: Vecchiarelli Editore S.r.l.

Research paper thumbnail of Recensione a D. Petruccioli, Le pagine nere. Appunti sulla traduzione dei romanzi, Roma, La Lepre Edizioni, 2017, Oblio, VII, 28, 2017, pp. 268-269

A raccontarci il suo mestiere, a condividerne segreti, fascino e difficoltà, è Daniele Petrucciol... more A raccontarci il suo mestiere, a condividerne segreti, fascino e difficoltà, è Daniele Petruccioli, traduttore e insegnante di traduzione dal portoghese, nonché editor freelance, in questo saggio che segue la scia di una sua precedente pubblicazione (Falsi d'autore. Guida pratica per orientarsi nel mondo dei libri tradotti, Macerata, Quodlibet, 2014). Come dichiara sin dall'inizio, Petruccioli si rivolge ai colleghi traduttori che desiderino trovare un riconoscimento alla loro natura di interpreti, una dignità alla loro categoria, ma allo stesso tempo ai lettori, a quei pochi lettori della letteratura tradotta in Italia, affinché, attraverso l'analisi del complesso di elementi e di strumenti della riscrittura, riescano finalmente a mettere in discussione «un pregiudizio sacro: quello dell'unicità dell'autore» (p. 16). Il sottotitolo non lascia spazio a interpretazioni, siamo di fronte a un insieme di appunti, di brevi paragrafi in cui l'autore passa in rassegna tutte le questioni e le dinamiche di una traduzione: il rapporto tra traduttore e autore; il problema della trama e dei personaggi; la rappresentazione delle immagini, fisse o in movimento; il problema del metro e del ritmo; infine, i rapporti del traduttore con tutta la macchina editoriale che circonda un testo prima che diventi prodotto. Petruccioli -lo afferma in apertura della trattazione -decide di scindere il personaggio traduttore, che è poi nient'altro che sé stesso, in due alter ego, qua e là interscambiabili e onnipresenti all'interno del testo, quello del lettore e quello dello scrittore, scrittore di un libro nuovo, diverso, altro rispetto a quello che legge. Partendo dall'assunto che la traduzione «è un modo di leggere il testo» (p. 108), sembra operare un lavoro di indagine non solo sulla traduzione, ma anche sul rapporto che sussiste tra critica e traduzione, su quelle azioni di interpretazione del testo di partenza che devono precedere regolarmente il momento della scrittura del testo d'arrivo. Egli si concentra sulla ricerca della voce da tradurre: consiglia al lettore di individuare soprattutto nei discorsi diretti «certe piccole idiosincrasie lessicali e sintattiche» (p. 67) per non precipitare nel grande magma del «traduttese» (p. 91), e di non perder mai il controllo, allo stesso tempo, del proprio lessico famigliare (è lui stesso a citare la Ginzburg), della propria lingua, per evitare di invadere con quest'ultima il testo originale. Attraverso sillogismi, dibattiti interni e confutazioni, invocando anche esempi della tradizione, Petruccioli dà veri e propri suggerimenti all'addetto ai lavori, in una serie di frammenti tagliati con grande maestria: sottopone a un'attenta disamina tutti gli strumenti del mestiere, scompone la lingua e le sue figure e descrive, come in un decalogo, il ruolo di ognuna. Le ripetizioni, il registro, la sintassi, il lessico, la punteggiatura, assimilata alle «forbici del montatore cinematografico» (p. 128), sono tutti arnesi da impiegare in maniera congrua nell'impresa di garantire un ritmo, elemento fondamentale in un testo, come viene più volte evidenziato nel saggio. Tale ritmo dovrà non solo rispecchiare le volontà dell'autore del testo di partenza, ma pure rispettare la musicalità propria della lingua d'arrivo. L'autore del testo finale -ci piaccia chiamarlo così anziché traduttore -deve per questo imparare ad ascoltare oltre che a leggere, poi a scegliere, e dunque eventualmente a sacrificare, poiché «una traduzione non è un calco. Una traduzione è un'interpretazione. È un cambio di codice non solo linguistico ma anche culturale» (p. 172). Petruccioli qui deposita le sue esperienze, quasi fosse rifugiato nel privato del suo diario (il libro «l'ho scritto soprattutto per me», p. 17), creando un testo ordinato e scorrevole nella sua costruzione

Books by Lavinia Torti

Research paper thumbnail of Museums in Literature: Fictionalising Museums, World Exhibitions, and Private Collections

Research paper thumbnail of Pixel. Letteratura e media digitali

Mucchi Editore, collana Lettere Persiane, 2021

Costantemente circondati da schermi composti di pixel, siamo oggi sempre più portati a concepire ... more Costantemente circondati da schermi composti di pixel, siamo oggi sempre più portati a concepire l'interfaccia digitale come naturale finestra sul mondo. Anche le scritture letterarie si sono ritrovate a fare i conti con questa evoluzione tecnologica: da una parte, il display può essere utilizzato per riprodurre la pagina cartacea, che acquisisce così uno statuto ipermediale; dall'altra, tecniche e procedimenti mimetici del display sono sperimentati sulla pagina stessa, per restituire a chi legge l'esperienza percettiva dello schermo. Di fronte alle molteplici e variegate intersezioni tra letteratura e media digitali che lo scenario odierno ci propone, questo volume prende corpo dall'esigenza di monitorare le esperienze recenti in cui autori e autrici si cimentano in produzioni sempre più interattive e performative, dando vita a reticoli testuali aperti e potenzialmente infiniti. Dalla letteratura alle serie tv, dalla poesia al fumetto, dai social network alla retorica visuale: i contributi qui raccolti mostrano la ricchezza di approcci disciplinari e metodologici che è possibile adottare per analizzare le scritture letterarie che continuano a mettersi in gioco nella costruzione di immaginari all'interno del panorama mediale contemporaneo.
All'interno i saggi di Filippo Pennacchio, Corinne Pontillo, Marilina Ciaco, Nicola Dusi, Giovanna Santaera, Giorgio Busi Rizzi, Emanuele Broccio, Isotta Piazza, Beatrice Seligardi, Stefano Calabrese e Valentina Conti.

Talks by Lavinia Torti

Research paper thumbnail of ILIO — Osservatorio Internazionale sulla Letteratura Italiana (UNA Europa) | International Seminar, Complutense Madrid, 5-7 October 2022

ILIO brings together four partner Universities of the UNA Europa Alliance – Bologna (PI: Filippo ... more ILIO brings together four partner Universities of the UNA Europa Alliance – Bologna (PI: Filippo Milani), Complutense Madrid (Senior Lead: Aurora Conde Muñoz), Edinburgh (Senior Lead: Federica G. Pedriali) and KU Leuven (Senior Lead: Bart Van den Bossche).

The project envisages the organisation of a series of seminars, both in person and online, on multiple issues affecting contemporary Italian literature observed from an international and interdisciplinary perspective. The New Millennium is going through a number of challenging transformations that profoundly affect many established ways of dealing with literature: the uneven relationship with the national and European cultural tradition; the transmediality of the literary text in the age of new media; the negotiation between established literary canons and new narrative instances (related to issues of gender, multilingualism, local and ethnical identities, new social phenomena); the publishing market in the late-capitalist era; cultural policies on the dissemination and translation of literary works. Our first event will deal with the reception of contemporary Italian literature in Europe, paying particular attention to the canon of authors proposed in the academic context.

The Madrid Seminar
The ILIO partners will meet in Madrid for a 3-day seminar to further and widen the debate on the international circulation and reception of contemporary Italian literature, meeting a variety of academic and other professional stakeholders.

Participants
Annamaria Cacchione (Madrid)
Aurora Conde-Muñoz (Madrid)
Natalie Dupré (KU Leuven)
Inge Lanslots (KU Leuven)
Mirella Marotta (Madrid)
Filippo Milani (Bologna)
Marialuisa Pappalardo (IIC, Madrid)
Federica G. Pedriali (Edinburgh)
Marco Ruggieri (Edinburgh)
Lavinia Torti (Bologna)
Bart van den Bossche (KU Leuven)

ILIO PI and Project Coordinator: Filippo Milani (Bologna)
ILIO Madrid, Seminar Coordinators: Aurora Conde-Muñoz and Mirella Marotta
ILIO Web – https://site.unibo.it/ilio/it
UNA Europa – https://www.una-europa.eu

Research paper thumbnail of "Il nulla illustrato?". Doppia esposizione ecfrastica negli scritti d'arte di Giorgio Manganelli

Rivista di studi italiani, 2023

Il presente contributo intende indagare l'impiego dell'ekphrasis nei Salons (1987) di Giorgio Man... more Il presente contributo intende indagare l'impiego dell'ekphrasis nei Salons (1987) di Giorgio Manganelli alla luce degli studi recenti sull'iconotestualità. La presenza delle immagini riprodotte modifica la ricezione dell'opera, creando diverse tipologie di interazione tra testo e sua illustrazione (o tra immagine e suo commento verbale). Quando vi sia una corrispondenza di referente tra testo e immagine si parlerà di ekphrasisdidascalia: attraverso l'uso della deissi il soggetto descrivente si trasforma in un admonitor o Sprecher (Sypher 1968) che si trova dentro l'opera e allo stesso tempo orienta lo sguardo del lettore. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, Manganelli non fa riferimento all'opera riprodotta o, persino, ne descrive un'altra stavolta non visibile, creando uno scarto interpretativo tra mostrazione dell'esistente e descrizione del non-esistente (o esistente-altrove), secondo un procedimento che Tamar Yacobi (2013) ha definito di doppia esposizione ecfrastica.

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Rivista di studi italiani, 2023

Il presente contributo intende indagare l'impiego dell'ekphrasis nei Salons (1987) di Giorgio Man... more Il presente contributo intende indagare l'impiego dell'ekphrasis nei Salons (1987) di Giorgio Manganelli alla luce degli studi recenti sull'iconotestualità. La presenza delle immagini riprodotte modifica la ricezione dell'opera, creando diverse tipologie di interazione tra testo e sua illustrazione (o tra immagine e suo commento verbale). Quando vi sia una corrispondenza di referente tra testo e immagine si parlerà di ekphrasis-didascalia: attraverso l'uso della deissi il soggetto descrivente si trasforma in un admonitor o Sprecher (Sypher 1968) che si trova dentro l'opera e allo stesso tempo orienta lo sguardo del lettore. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, Manganelli non fa riferimento all'opera riprodotta o, persino, ne descrive un'altra stavolta non visibile, creando uno scarto interpretativo tra mostrazione dell'esistente e descrizione del non-esistente (o esistente-altrove), secondo un procedimento che Tamar Yacobi (2013) ha definito di doppia esposizione ecfrastica.

Research paper thumbnail of Pincio-Warhol-Caravaggio: per un triplo autoritratto

Finzioni, 2021

This essay analyzes the novel Il dono di saper vivere (2018) by Tommaso Pincio on the basis of do... more This essay analyzes the novel Il dono di saper vivere (2018) by Tommaso Pincio on the basis of double gift of the writer-painter. By a textual and visual analysis, it shows the analogy between the metabiofiction about Caravage and the artwork of Pincio, especially Sfere celesti, by showing also a connection with specific rhetorical and thematical aspects of Pop Art and in particular of Andy Warhol’s work, as interpreted by Don DeLillo in Mao II (1991). In both textual and visual work, according to Pincio the portrait of others is not only a possibility to portrait himself, but also a stratified representation of various gazes which contribute to create a «true portrait of the myth», therefore an unfaithful, false portrait.

Research paper thumbnail of Ai margini della società, ai margini dell’inquadratura. I senzatetto nelle foto del lockdown di primavera

Beniamino Della Gala, Adrien Frenay, Filippo Milani, Lucia Quaquarelli (eds.), Lasciate socchiuse le porte. Mobilità, attraversamenti, sconfinamenti, 2021

Research paper thumbnail of "Basta guardare". Sullo scritto d'arte scritto dall'artista

Elephant&Castle n. 25, 2021

Based on research on the role of double gift in literature and visual culture (Cometa 2014), this... more Based on research on the role of double gift in literature and visual culture (Cometa 2014), this essay aims to analyze the work of two painters-writers through their art writings. By a close-reading of Artisti (1994) by Goffredo Parise and Scrissi d’arte (2015) by Tommaso Pincio, this article proposes a study of the authorial strategies used to write about other artists. The juxtaposition of such chronologically distant works is intended to draw the reader’s attention on the persistence of common elements, such as the use of narrative ekphrasis, focused on techniques and materials and on the representation process, not just on content; a focus on the context of production, not just on the work; the presence of literary references as a support to read the works of art; the authors’ tendencies to project themselves onto the portraits of other artists, usually cases of double work as well.

Research paper thumbnail of Le maniérisme de Giorgio Manganelli. La « création du réel » dans la lecture, l’écriture, les images

Italies, 2020

À partir de l’examen des notes et traces de lectures présentes dans certains livres de la biblio... more À partir de l’examen des notes et traces de lectures présentes dans certains livres de la bibliothèque de Giorgio Manganelli conservée auprès du Centre manuscrits de l’Université de Pavie, on se propose d’analyser comment l’écriture de l’auteur, dans Discorso dell’ombra e dello stemma, Dall’inferno, Encomio del tiranno, La palude definitiva,
Il presepio, est liée à la tradition littéraire et iconographique du Maniérisme. Les hommes et les animaux monstrueux, l’usage du clair-obscur, les lieux labyrinthiques, la langue serpentinata, rappellent certains textes et oeuvres d’art du xvie siècle, mais sont en même temps les représentations phénoménologiques d’un maniérisme compris comme catégorie atemporelle, comme déviation de tout ce qui serait harmonie ou norme.

Research paper thumbnail of Il Bilderatlas nello studio di Giorgio Agamben. Note sul montaggio nell’iconotesto contemporaneo

Lingue e Letterature d'Oriente e d'Occidente, 2020

Research paper thumbnail of "Tommaso Pincio, l'arte nella letteratura. Tra iconotesti, ekphrasis e scrittura visiva", in "Griseldaonline", 18,1, 2019, pp. 149-167

Griseldaonline, 2019

On the basis of early researches about the relations between literature and visual culture, this ... more On the basis of early researches about the relations between literature and visual culture, this essay analyses language and themes of some of Tommaso Pincio's fictional works that include iconographic elements. The catalogue created by Michele Cometa is adopted as an essential critic method. It identifies four ways to connect literature and visual art: the Doppelbegabung (or double talent); the ekphrasis; the mixed media; the homologies (structural, thematic, poetological, metaphorical). This article proposes a study of the strategies used by Pincio to bridge visual and verbal language. In particular, it explores his double talent in creating artworks and including them in his works of fiction (the covers of Cinacittà, 2008, and Lo spazio sfinito, 2000); the iconotexts like Pulp Roma (2012), Lo spazio sfinito, Hotel a zero stelle (2011); the creation of ekphrasis in Il dono di saper vivere (2018); the theorization of the structural homology in Panorama (2015).

Research paper thumbnail of Il dialogismo di Giorgio Manganelli: coerenze tematiche e lessicali dal laboratorio pre-ilarotragico alle ultime prose, Diacritica, a. IV, fasc. 3 (21), 25 giugno 2018, pp. 61-73

This article shows the fortune of the biographical voice "Giovan Paolo Mattia Castrucciˮ, known a... more This article shows the fortune of the biographical voice "Giovan Paolo Mattia Castrucciˮ, known as the author of the book Descrittione del ducato di Alvito, published for the first time in 1633. According to tradition, he was born in Alvito (in a small duchy in the Kingdom of Naples) between XVI and XVII centuries and he was from a family related to a Luccan warlord Castruccio Castracani, to whom Machiavelli dedicated a short biographical novel. However, Castrucci never existed, despite the reprints of "hisˮ work (1686, 1863 and 1978) and many biographical notes that were dedicated to him. His case is the result of an editorial strategy of the XVII century.

Research paper thumbnail of Dear Bunny, Dear Volodya, Dear Manga: le postille di Manganelli a Nabokov e Wilson, tra proiezione e riconoscimento, con un'appendice di articoli inediti, Avanguardia, a. 23 (2018), n. 66, pp. 75-108

di letteratura raccoglie gli appunti di sette lezioni che il critico russo tenne alla Cornell Uni... more di letteratura raccoglie gli appunti di sette lezioni che il critico russo tenne alla Cornell University negli anni Cinquanta, una di apertura su Buoni lettori e buoni scrittori, di cui ho riportato la prima sententia, altre sei su grandi classici. Manganelli, nella lettura del volume, si interessa soprattutto alla Austen e a Stevenson. Della lezione su Dickens sottolinea solo un breve brano, seppur indicativo: la «composizione un po' da ragno» del romanzo Casa desolata, o poco dopo la sola parola «ragnatela» 8 (che abbia in testa, il Manga, il concetto barthesiano del testo come hyphos?); degli altri autori non segnala nulla.

Research paper thumbnail of Recensione a Giuseppe Carrara, "Storie a vista. Retorica e poetiche del fototesto", Milano-Udine, Mimesis, 2020. Finzioni, 1(1), 121–124.

Research paper thumbnail of Recensione a Filippo Pennacchio, Il romanzo global. Uno studio narratologico, Milano, Biblion, 2018

Between , 2020

Il romanzo global. Uno studio narratologico Milano, Biblion, 2018, 292 pp.

Research paper thumbnail of Recensione a S. Petrignani, La corsara, Vicenza, Neri Pozza Editore, 2018, Oblio, VIII, 32, 2018, pp. 320-321

Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della m... more Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria Direttore: Nicola MEROLA Direttore responsabile: Giulio MARCONE Redazione: Laura ADRIANI, Saverio VECCHIARELLI Amministratore: Saverio VECCHIARELLI Realizzazione Editoriale: Vecchiarelli Editore S.r.l. Comitato dei referenti scientifici:

Research paper thumbnail of Recensione a F. Amigoni, L'ombra della scrittura. Racconti fotografici e visionari, Macerata, Quodlibet, 2018, Oblio, VIII, 32, 2018, pp. 251-252

Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della m... more Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria Direttore: Nicola MEROLA Direttore responsabile: Giulio MARCONE Redazione: Laura ADRIANI, Saverio VECCHIARELLI Amministratore: Saverio VECCHIARELLI Realizzazione Editoriale: Vecchiarelli Editore S.r.l. Comitato dei referenti scientifici:

Research paper thumbnail of Recensione a Ecrire vers l’image. Il magistero di Roberto Longhi nella letteratura italiana del XX secolo, a cura di E. Attanasio e F. Milani, Modena, Mucchi, 2016, Oblio, VII, 29, 2018, pp. 103-104

Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della m... more Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria Direttore: Nicola MEROLA Direttore responsabile: Giulio MARCONE Redazione: Laura ADRIANI, Saverio VECCHIARELLI Amministratore: Saverio VECCHIARELLI Realizzazione Editoriale: Vecchiarelli Editore S.r.l.

Research paper thumbnail of Recensione a D. Petruccioli, Le pagine nere. Appunti sulla traduzione dei romanzi, Roma, La Lepre Edizioni, 2017, Oblio, VII, 28, 2017, pp. 268-269

A raccontarci il suo mestiere, a condividerne segreti, fascino e difficoltà, è Daniele Petrucciol... more A raccontarci il suo mestiere, a condividerne segreti, fascino e difficoltà, è Daniele Petruccioli, traduttore e insegnante di traduzione dal portoghese, nonché editor freelance, in questo saggio che segue la scia di una sua precedente pubblicazione (Falsi d'autore. Guida pratica per orientarsi nel mondo dei libri tradotti, Macerata, Quodlibet, 2014). Come dichiara sin dall'inizio, Petruccioli si rivolge ai colleghi traduttori che desiderino trovare un riconoscimento alla loro natura di interpreti, una dignità alla loro categoria, ma allo stesso tempo ai lettori, a quei pochi lettori della letteratura tradotta in Italia, affinché, attraverso l'analisi del complesso di elementi e di strumenti della riscrittura, riescano finalmente a mettere in discussione «un pregiudizio sacro: quello dell'unicità dell'autore» (p. 16). Il sottotitolo non lascia spazio a interpretazioni, siamo di fronte a un insieme di appunti, di brevi paragrafi in cui l'autore passa in rassegna tutte le questioni e le dinamiche di una traduzione: il rapporto tra traduttore e autore; il problema della trama e dei personaggi; la rappresentazione delle immagini, fisse o in movimento; il problema del metro e del ritmo; infine, i rapporti del traduttore con tutta la macchina editoriale che circonda un testo prima che diventi prodotto. Petruccioli -lo afferma in apertura della trattazione -decide di scindere il personaggio traduttore, che è poi nient'altro che sé stesso, in due alter ego, qua e là interscambiabili e onnipresenti all'interno del testo, quello del lettore e quello dello scrittore, scrittore di un libro nuovo, diverso, altro rispetto a quello che legge. Partendo dall'assunto che la traduzione «è un modo di leggere il testo» (p. 108), sembra operare un lavoro di indagine non solo sulla traduzione, ma anche sul rapporto che sussiste tra critica e traduzione, su quelle azioni di interpretazione del testo di partenza che devono precedere regolarmente il momento della scrittura del testo d'arrivo. Egli si concentra sulla ricerca della voce da tradurre: consiglia al lettore di individuare soprattutto nei discorsi diretti «certe piccole idiosincrasie lessicali e sintattiche» (p. 67) per non precipitare nel grande magma del «traduttese» (p. 91), e di non perder mai il controllo, allo stesso tempo, del proprio lessico famigliare (è lui stesso a citare la Ginzburg), della propria lingua, per evitare di invadere con quest'ultima il testo originale. Attraverso sillogismi, dibattiti interni e confutazioni, invocando anche esempi della tradizione, Petruccioli dà veri e propri suggerimenti all'addetto ai lavori, in una serie di frammenti tagliati con grande maestria: sottopone a un'attenta disamina tutti gli strumenti del mestiere, scompone la lingua e le sue figure e descrive, come in un decalogo, il ruolo di ognuna. Le ripetizioni, il registro, la sintassi, il lessico, la punteggiatura, assimilata alle «forbici del montatore cinematografico» (p. 128), sono tutti arnesi da impiegare in maniera congrua nell'impresa di garantire un ritmo, elemento fondamentale in un testo, come viene più volte evidenziato nel saggio. Tale ritmo dovrà non solo rispecchiare le volontà dell'autore del testo di partenza, ma pure rispettare la musicalità propria della lingua d'arrivo. L'autore del testo finale -ci piaccia chiamarlo così anziché traduttore -deve per questo imparare ad ascoltare oltre che a leggere, poi a scegliere, e dunque eventualmente a sacrificare, poiché «una traduzione non è un calco. Una traduzione è un'interpretazione. È un cambio di codice non solo linguistico ma anche culturale» (p. 172). Petruccioli qui deposita le sue esperienze, quasi fosse rifugiato nel privato del suo diario (il libro «l'ho scritto soprattutto per me», p. 17), creando un testo ordinato e scorrevole nella sua costruzione

Research paper thumbnail of Museums in Literature: Fictionalising Museums, World Exhibitions, and Private Collections

Research paper thumbnail of Pixel. Letteratura e media digitali

Mucchi Editore, collana Lettere Persiane, 2021

Costantemente circondati da schermi composti di pixel, siamo oggi sempre più portati a concepire ... more Costantemente circondati da schermi composti di pixel, siamo oggi sempre più portati a concepire l'interfaccia digitale come naturale finestra sul mondo. Anche le scritture letterarie si sono ritrovate a fare i conti con questa evoluzione tecnologica: da una parte, il display può essere utilizzato per riprodurre la pagina cartacea, che acquisisce così uno statuto ipermediale; dall'altra, tecniche e procedimenti mimetici del display sono sperimentati sulla pagina stessa, per restituire a chi legge l'esperienza percettiva dello schermo. Di fronte alle molteplici e variegate intersezioni tra letteratura e media digitali che lo scenario odierno ci propone, questo volume prende corpo dall'esigenza di monitorare le esperienze recenti in cui autori e autrici si cimentano in produzioni sempre più interattive e performative, dando vita a reticoli testuali aperti e potenzialmente infiniti. Dalla letteratura alle serie tv, dalla poesia al fumetto, dai social network alla retorica visuale: i contributi qui raccolti mostrano la ricchezza di approcci disciplinari e metodologici che è possibile adottare per analizzare le scritture letterarie che continuano a mettersi in gioco nella costruzione di immaginari all'interno del panorama mediale contemporaneo.
All'interno i saggi di Filippo Pennacchio, Corinne Pontillo, Marilina Ciaco, Nicola Dusi, Giovanna Santaera, Giorgio Busi Rizzi, Emanuele Broccio, Isotta Piazza, Beatrice Seligardi, Stefano Calabrese e Valentina Conti.

Research paper thumbnail of ILIO — Osservatorio Internazionale sulla Letteratura Italiana (UNA Europa) | International Seminar, Complutense Madrid, 5-7 October 2022

ILIO brings together four partner Universities of the UNA Europa Alliance – Bologna (PI: Filippo ... more ILIO brings together four partner Universities of the UNA Europa Alliance – Bologna (PI: Filippo Milani), Complutense Madrid (Senior Lead: Aurora Conde Muñoz), Edinburgh (Senior Lead: Federica G. Pedriali) and KU Leuven (Senior Lead: Bart Van den Bossche).

The project envisages the organisation of a series of seminars, both in person and online, on multiple issues affecting contemporary Italian literature observed from an international and interdisciplinary perspective. The New Millennium is going through a number of challenging transformations that profoundly affect many established ways of dealing with literature: the uneven relationship with the national and European cultural tradition; the transmediality of the literary text in the age of new media; the negotiation between established literary canons and new narrative instances (related to issues of gender, multilingualism, local and ethnical identities, new social phenomena); the publishing market in the late-capitalist era; cultural policies on the dissemination and translation of literary works. Our first event will deal with the reception of contemporary Italian literature in Europe, paying particular attention to the canon of authors proposed in the academic context.

The Madrid Seminar
The ILIO partners will meet in Madrid for a 3-day seminar to further and widen the debate on the international circulation and reception of contemporary Italian literature, meeting a variety of academic and other professional stakeholders.

Participants
Annamaria Cacchione (Madrid)
Aurora Conde-Muñoz (Madrid)
Natalie Dupré (KU Leuven)
Inge Lanslots (KU Leuven)
Mirella Marotta (Madrid)
Filippo Milani (Bologna)
Marialuisa Pappalardo (IIC, Madrid)
Federica G. Pedriali (Edinburgh)
Marco Ruggieri (Edinburgh)
Lavinia Torti (Bologna)
Bart van den Bossche (KU Leuven)

ILIO PI and Project Coordinator: Filippo Milani (Bologna)
ILIO Madrid, Seminar Coordinators: Aurora Conde-Muñoz and Mirella Marotta
ILIO Web – https://site.unibo.it/ilio/it
UNA Europa – https://www.una-europa.eu