Marco Beretta | Università di Bologna (original) (raw)
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The substantial collection of Antoine Laurent Lavoisier’s apparatus is not the only surviving col... more The substantial collection of Antoine Laurent Lavoisier’s apparatus is not the only surviving collection of eighteenth-century chemical apparatus and instrumentation, but it is without question the most important. The present study provides the first scientific catalogue of Lavoisier’s surviving apparatus. This collection of instruments is remarkable not only for the quality of many of them but, above all, for the number of items that have survived (ca. 600 items). Given such a wealth and variety of instruments, this study also offers the first comprehensive attempt to reconstruct the cultural and social context of Lavoisier’s experimental activities.
From prehistoric metal extraction to medieval alchemy to modern industry, chemistry has been cent... more From prehistoric metal extraction to medieval alchemy to modern industry, chemistry has been central to our understanding and use of the physical world as well as to trade, warfare and medicine. In its turn, chemistry has been shaped by changing technologies, institutions and cultural beliefs. A Cultural History of Chemistry presents the first detailed and authoritative survey from antiquity to today, focusing on the West but integrating key developments in Egypt, Mesopotamia, and the Arabic-Islamic and Byzantine empires.
This book surveys the historical and cultural background of the use of the tennis ball as a scien... more This book surveys the historical and cultural background of the use of the tennis ball as a scientific example of motion and its laws from the late Italian Renaissance onwards
Questo libro, superando gli stretti confini disciplinari, culturali, sociali e di genere, si prop... more Questo libro, superando gli stretti confini disciplinari, culturali, sociali e di genere, si propone di analizzare il modo in cui la scienza (e gli scienziati, una categoria inesistente prima dell’inizio del XIX secolo) ha voluto rappresentarsi, considerando in modo specifico il caso bolognese
fra XVI e XVIII secolo. Il veicolo di rappresentazione può essere sia verbale sia non verbale: si ha pertanto a che fare con uno spettro amplissimo di documenti, letterari o iconografici, talvolta di rilevanza internazionale, che i saggi di questo volume hanno esplorato analiticamente, in alcuni casi per la prima volta.
Icone di scienza ripercorre la storia della scienza a Bologna nella prima età moderna attraverso ... more Icone di scienza ripercorre la storia della scienza a Bologna nella prima età moderna attraverso le autobiografie e i ritratti dei suoi principali protagonisti.
La scelta di tale angolazione storica è in primo luogo giustificata dalla presenza presso l’Università di Bologna di un’eccezionale collezione di quadri che da un lato dimostra un legame caratterizzante con l’Istituto delle Scienze e dall’altro rivela una notevole galleria di medici e scienziati. A questa preziosa documentazione iconografica si affiancano altre testimonianze non meno importanti, costituite da medaglie, sculture, monumenti lapidei, epigrafi, libri, album, manoscritti e lettere, che ci mostrano come i naturalisti bolognesi, dal Rinascimento alla fine del ’700, avessero elaborato sofisticate tecniche di autorappresentazione alle quali attribuivano grandissima importanza per migliorare o affermare l’eminenza della propria reputazione. Il filo rosso che accompagna i 105 pezzi esposti in mostra illustra le modalità attraverso le quali i protagonisti di questa storia vollero apparire ai propri contemporanei ed essere ricordati dai posteri.
The book "focuses on one of the signal developments in natural history: the growth and transforma... more The book "focuses on one of the signal developments in natural history: the growth and transformation of collecting practices and museums from antiquity through the nineteenth century. The twelve essays in this volume offer a rich and diverse spectrum of examples culled from virtually every region in Europe. The result is a very useful snapshot of the role of collecting in natural history and allied fields such as anatomy and chemistry, not to mention emerging specialties such as geology.”
Fakes!? is thought provoking and intellectually engaging; it is a valuable contribution to early ... more Fakes!? is thought provoking and intellectually engaging; it is a valuable contribution to early modern history of science scholarship that opens up important new considerations about the nature, and the production, of scientific knowledge” —Isis,v.106, No.2 (June 2015)
SHPUSA, 2009
The Accademia del Cimento, organized in Florence under Medici patronage, devoted itself for ten y... more The Accademia del Cimento, organized in Florence under Medici patronage, devoted itself for ten years (1657-1667) to the experimental investigation of a broad range of scientific matters, and provided a model and inspiration for many subsequent scientific societies. Despite its crucial position in the history of science, the Cimento’s work and diverse membership has remained incompletely studied. This volume contains fifteen papers by an international array of scholars on new aspects of the various projects, members, and methods of the Cimento and its relationship to other early modern academies.
SHPUSA, 2007
The scholarly essays to be found here consider Linnaeus’ theories, their public representation an... more The scholarly essays to be found here consider Linnaeus’ theories, their public representation and reception, and how these theories found support and controversy in all sectors of Italian society.
Canton Mass., SHPUSA, 1994
In December 1788, the painter Jacques Louis David completed his famous portrait of Lavoisier and ... more In December 1788, the painter Jacques Louis David completed his famous portrait of Lavoisier and his wife. While it has long been believed that this portrait is the only authentic image of Lavoisier, on the basis of some unpublished or little-known iconographic representations, this book questions the truth of this opinion and shows that Lavoisier had in fact been the subject of iconographic attentions prior to 1788. The book also offers a new interpretation of the portrait by David, identifying the function of the five instruments shown and their role in Lavoisier’s scientific career. The book ends with an examination of the iconography depicting Lavoisier after the publication ofTraité élémentaire de chimie, where the growing idealization and mythicizing of the work of this French chemist became increasingly evident.
La chimica ha sempre giocato un ruolo fondamentale sia nella vita quotidiana sia nelle principali... more La chimica ha sempre giocato un ruolo fondamentale sia nella vita quotidiana sia nelle principali attività produttive che hanno accompagnato la storia della civiltà. L’arte della guerra, l’industria tessile, l’alimentazione, la metallurgia, la mineralogia, la farmacia così come tantissime altre arti non possono fare a meno dei suoi contributi. Tuttavia, i chimici sono stati spesso considerati come scienziati meno autorevoli e interessanti rispetto a Galileo, Newton, Darwin, Einstein e a tanti altri protagonisti che popolano le storie delle scienze tradizionali. Il motivo di questa emarginazione è insisto nella natura stessa della chimica, una scienza dove è pressoché impossibile scindere gli assunti teorici da quelli applicativi e sperimentali. Attraverso la ricostruzione della vita e dell’opera di Lavoisier, questo volume offre della chimica un’immagine di una scienza che, interagendo con i bisogni e la cultura della società settecentesca, prefigura i nuovi orizzonti economici e politici che si addensano attorno alla Rivoluzione francese.
La mostra “Leonardo da Vinci e delle Invenzioni Italiane”, organizzata a Milano nel 1939, è stato... more La mostra “Leonardo da Vinci e delle Invenzioni Italiane”, organizzata a Milano nel 1939, è stato il più importante ma anche discusso evento culturale mai concepito attorno alla figura dell’artista vinciano. Al Palazzo dell’Arte di Milano vengono esposti molti suoi dipinti, disegni, codici, un’enorme quantità di macchine tratte dai suoi disegni, oltre ai suoi contributi nel campo dell’anatomia, della matematica, della botanica, dell’architettura e della tecnica, tutto proteso a una radicale reinterpretazione storica del ruolo di Leonardo nella cultura italiana. In piena epoca di autarchia, l’immagine di Leonardo che emerge dalla mostra è quella dell’inventore capostipite di una tradizione italica che, dal Rinascimento a Guglielmo Marconi, era destinata a svettare su tutti gli altri popoli rivendicando i propri primati scientifici e tecnologici. Questa lettura ha esercitato un’influenza duratura anche dopo la caduta del fascismo, consacrando l’immagine di Leonardo come genio universale: un mito vivo ancora oggi. Il volume fornisce un quadro estremamente interessante e originale del clima culturale del ventennio e dei meccanismi ideologici promossi dal regime, e delinea un aspetto meno conosciuto della storia del genio di Leonardo e di come si sia costruita l’immagine che oggi tutti conosciamo.
The book illustrates how glass played and important role in ancient technical and alchemical lite... more The book illustrates how glass played and important role in ancient technical and alchemical literature, and how the chemical operations devised to improve glass making inspired alchemists to better define the theoretical boundaries of their discipline and, more specifically, the notion of transmutation
Smithsonian Institution Scholarly Press, 2019
International exhibitions, as well as great national fairs, were temporary and fleeting playgroun... more International exhibitions, as well as great national fairs, were temporary and fleeting playgrounds where it was possible either to experiment with new display devices or to interpret already tested solutions. Focusing on the less-studied twentieth century, this volume looks in greater depth at how science and technology have been materially transmitted through these mega events, which objects the organizers and the communities behind these exhibitions have displayed, which narratives of science have been staged, and what roles have historical scientific artifacts played.
Relics of scientists are numerous and the practice of preserving and studying them covers a surpr... more Relics of scientists are numerous and the practice of preserving and studying them covers a surprisingly long period, from the late Medieval time to the mid- Twentieth century. What inspired then natural scientists or the public of the curious and savants to preserve the bodies of their ancestors or scientific heroes as relics? Which was the role of these relics within scientific culture? Motivations varied and included commemorative rituals; strategies to perpetuate memory; establishing the superiority of eminent scientists by investigating the size and anatomy of their brains phrenology onwards; the institutionalization of the offering to the fellow scientists the corpse for scientific purposes; last but not least the fear of being buried alive, that had become an obsession in 18th century Europe.
La chimica del Settecento è una scienza soggetta a rapide e profondissime trasformazioni. Per mol... more La chimica del Settecento è una scienza soggetta a rapide e profondissime trasformazioni. Per molti versi questi cambiamenti coesistono con la persistenza di concetti attinti dalla tradizione alchemica: mentre personalità autorevoli come Guillaume François Rouelle e Pierre Joseph Macquer credono ancora nella trasmutazione dei metalli vili in oro, l’immagine dell’alchimia che traspare dall’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert è quella di un corpo di nozioni e pratiche sperimentali tutt’altro che estinto. I progressi sorprendenti della chimica tecnica e le sensazionali scoperte sulla natura dei gas minano però profondamente questo quadro, favorendo l’emergere di teorie della materia completamente nuove. È soprattutto il chimico francese Antoine Laurent Lavoisier (1743-1794) a fare da protagonista in questo mutamento di orizzonte. Se con gli esperimenti sulla natura composta dell’acqua Lavoisier sgretola definitivamente la teoria aristotelica dei quattro elementi, con la scoperta dei meccanismi che presiedono alla respirazione umana apre nuovi scenari, nella chimica come nella medicina. L’importanza delle sue scoperte, in particolare quella dell’ossigeno, fu tale che non mancò chi cercò di rinnovare, intorno ad esse, l’antico sogno alchemico dell’elisir di lunga di vita. L’antologia propone una serie di testi rappresentativi di questi dibattiti e scoperte, documentandone lo sviluppo in modo da farne risaltare la straordinaria ricchezza culturale.
In: M. Beretta, M. Conforti and P. Mazzarello (eds.), Savant Relics: Brains and Remains of Scient... more In: M. Beretta, M. Conforti and P. Mazzarello (eds.), Savant Relics: Brains and Remains of Scientists. Sagamore Beach: Science History Publications, 2016: 201-224.
The substantial collection of Antoine Laurent Lavoisier’s apparatus is not the only surviving col... more The substantial collection of Antoine Laurent Lavoisier’s apparatus is not the only surviving collection of eighteenth-century chemical apparatus and instrumentation, but it is without question the most important. The present study provides the first scientific catalogue of Lavoisier’s surviving apparatus. This collection of instruments is remarkable not only for the quality of many of them but, above all, for the number of items that have survived (ca. 600 items). Given such a wealth and variety of instruments, this study also offers the first comprehensive attempt to reconstruct the cultural and social context of Lavoisier’s experimental activities.
From prehistoric metal extraction to medieval alchemy to modern industry, chemistry has been cent... more From prehistoric metal extraction to medieval alchemy to modern industry, chemistry has been central to our understanding and use of the physical world as well as to trade, warfare and medicine. In its turn, chemistry has been shaped by changing technologies, institutions and cultural beliefs. A Cultural History of Chemistry presents the first detailed and authoritative survey from antiquity to today, focusing on the West but integrating key developments in Egypt, Mesopotamia, and the Arabic-Islamic and Byzantine empires.
This book surveys the historical and cultural background of the use of the tennis ball as a scien... more This book surveys the historical and cultural background of the use of the tennis ball as a scientific example of motion and its laws from the late Italian Renaissance onwards
Questo libro, superando gli stretti confini disciplinari, culturali, sociali e di genere, si prop... more Questo libro, superando gli stretti confini disciplinari, culturali, sociali e di genere, si propone di analizzare il modo in cui la scienza (e gli scienziati, una categoria inesistente prima dell’inizio del XIX secolo) ha voluto rappresentarsi, considerando in modo specifico il caso bolognese
fra XVI e XVIII secolo. Il veicolo di rappresentazione può essere sia verbale sia non verbale: si ha pertanto a che fare con uno spettro amplissimo di documenti, letterari o iconografici, talvolta di rilevanza internazionale, che i saggi di questo volume hanno esplorato analiticamente, in alcuni casi per la prima volta.
Icone di scienza ripercorre la storia della scienza a Bologna nella prima età moderna attraverso ... more Icone di scienza ripercorre la storia della scienza a Bologna nella prima età moderna attraverso le autobiografie e i ritratti dei suoi principali protagonisti.
La scelta di tale angolazione storica è in primo luogo giustificata dalla presenza presso l’Università di Bologna di un’eccezionale collezione di quadri che da un lato dimostra un legame caratterizzante con l’Istituto delle Scienze e dall’altro rivela una notevole galleria di medici e scienziati. A questa preziosa documentazione iconografica si affiancano altre testimonianze non meno importanti, costituite da medaglie, sculture, monumenti lapidei, epigrafi, libri, album, manoscritti e lettere, che ci mostrano come i naturalisti bolognesi, dal Rinascimento alla fine del ’700, avessero elaborato sofisticate tecniche di autorappresentazione alle quali attribuivano grandissima importanza per migliorare o affermare l’eminenza della propria reputazione. Il filo rosso che accompagna i 105 pezzi esposti in mostra illustra le modalità attraverso le quali i protagonisti di questa storia vollero apparire ai propri contemporanei ed essere ricordati dai posteri.
The book "focuses on one of the signal developments in natural history: the growth and transforma... more The book "focuses on one of the signal developments in natural history: the growth and transformation of collecting practices and museums from antiquity through the nineteenth century. The twelve essays in this volume offer a rich and diverse spectrum of examples culled from virtually every region in Europe. The result is a very useful snapshot of the role of collecting in natural history and allied fields such as anatomy and chemistry, not to mention emerging specialties such as geology.”
Fakes!? is thought provoking and intellectually engaging; it is a valuable contribution to early ... more Fakes!? is thought provoking and intellectually engaging; it is a valuable contribution to early modern history of science scholarship that opens up important new considerations about the nature, and the production, of scientific knowledge” —Isis,v.106, No.2 (June 2015)
SHPUSA, 2009
The Accademia del Cimento, organized in Florence under Medici patronage, devoted itself for ten y... more The Accademia del Cimento, organized in Florence under Medici patronage, devoted itself for ten years (1657-1667) to the experimental investigation of a broad range of scientific matters, and provided a model and inspiration for many subsequent scientific societies. Despite its crucial position in the history of science, the Cimento’s work and diverse membership has remained incompletely studied. This volume contains fifteen papers by an international array of scholars on new aspects of the various projects, members, and methods of the Cimento and its relationship to other early modern academies.
SHPUSA, 2007
The scholarly essays to be found here consider Linnaeus’ theories, their public representation an... more The scholarly essays to be found here consider Linnaeus’ theories, their public representation and reception, and how these theories found support and controversy in all sectors of Italian society.
Canton Mass., SHPUSA, 1994
In December 1788, the painter Jacques Louis David completed his famous portrait of Lavoisier and ... more In December 1788, the painter Jacques Louis David completed his famous portrait of Lavoisier and his wife. While it has long been believed that this portrait is the only authentic image of Lavoisier, on the basis of some unpublished or little-known iconographic representations, this book questions the truth of this opinion and shows that Lavoisier had in fact been the subject of iconographic attentions prior to 1788. The book also offers a new interpretation of the portrait by David, identifying the function of the five instruments shown and their role in Lavoisier’s scientific career. The book ends with an examination of the iconography depicting Lavoisier after the publication ofTraité élémentaire de chimie, where the growing idealization and mythicizing of the work of this French chemist became increasingly evident.
La chimica ha sempre giocato un ruolo fondamentale sia nella vita quotidiana sia nelle principali... more La chimica ha sempre giocato un ruolo fondamentale sia nella vita quotidiana sia nelle principali attività produttive che hanno accompagnato la storia della civiltà. L’arte della guerra, l’industria tessile, l’alimentazione, la metallurgia, la mineralogia, la farmacia così come tantissime altre arti non possono fare a meno dei suoi contributi. Tuttavia, i chimici sono stati spesso considerati come scienziati meno autorevoli e interessanti rispetto a Galileo, Newton, Darwin, Einstein e a tanti altri protagonisti che popolano le storie delle scienze tradizionali. Il motivo di questa emarginazione è insisto nella natura stessa della chimica, una scienza dove è pressoché impossibile scindere gli assunti teorici da quelli applicativi e sperimentali. Attraverso la ricostruzione della vita e dell’opera di Lavoisier, questo volume offre della chimica un’immagine di una scienza che, interagendo con i bisogni e la cultura della società settecentesca, prefigura i nuovi orizzonti economici e politici che si addensano attorno alla Rivoluzione francese.
La mostra “Leonardo da Vinci e delle Invenzioni Italiane”, organizzata a Milano nel 1939, è stato... more La mostra “Leonardo da Vinci e delle Invenzioni Italiane”, organizzata a Milano nel 1939, è stato il più importante ma anche discusso evento culturale mai concepito attorno alla figura dell’artista vinciano. Al Palazzo dell’Arte di Milano vengono esposti molti suoi dipinti, disegni, codici, un’enorme quantità di macchine tratte dai suoi disegni, oltre ai suoi contributi nel campo dell’anatomia, della matematica, della botanica, dell’architettura e della tecnica, tutto proteso a una radicale reinterpretazione storica del ruolo di Leonardo nella cultura italiana. In piena epoca di autarchia, l’immagine di Leonardo che emerge dalla mostra è quella dell’inventore capostipite di una tradizione italica che, dal Rinascimento a Guglielmo Marconi, era destinata a svettare su tutti gli altri popoli rivendicando i propri primati scientifici e tecnologici. Questa lettura ha esercitato un’influenza duratura anche dopo la caduta del fascismo, consacrando l’immagine di Leonardo come genio universale: un mito vivo ancora oggi. Il volume fornisce un quadro estremamente interessante e originale del clima culturale del ventennio e dei meccanismi ideologici promossi dal regime, e delinea un aspetto meno conosciuto della storia del genio di Leonardo e di come si sia costruita l’immagine che oggi tutti conosciamo.
The book illustrates how glass played and important role in ancient technical and alchemical lite... more The book illustrates how glass played and important role in ancient technical and alchemical literature, and how the chemical operations devised to improve glass making inspired alchemists to better define the theoretical boundaries of their discipline and, more specifically, the notion of transmutation
Smithsonian Institution Scholarly Press, 2019
International exhibitions, as well as great national fairs, were temporary and fleeting playgroun... more International exhibitions, as well as great national fairs, were temporary and fleeting playgrounds where it was possible either to experiment with new display devices or to interpret already tested solutions. Focusing on the less-studied twentieth century, this volume looks in greater depth at how science and technology have been materially transmitted through these mega events, which objects the organizers and the communities behind these exhibitions have displayed, which narratives of science have been staged, and what roles have historical scientific artifacts played.
Relics of scientists are numerous and the practice of preserving and studying them covers a surpr... more Relics of scientists are numerous and the practice of preserving and studying them covers a surprisingly long period, from the late Medieval time to the mid- Twentieth century. What inspired then natural scientists or the public of the curious and savants to preserve the bodies of their ancestors or scientific heroes as relics? Which was the role of these relics within scientific culture? Motivations varied and included commemorative rituals; strategies to perpetuate memory; establishing the superiority of eminent scientists by investigating the size and anatomy of their brains phrenology onwards; the institutionalization of the offering to the fellow scientists the corpse for scientific purposes; last but not least the fear of being buried alive, that had become an obsession in 18th century Europe.
La chimica del Settecento è una scienza soggetta a rapide e profondissime trasformazioni. Per mol... more La chimica del Settecento è una scienza soggetta a rapide e profondissime trasformazioni. Per molti versi questi cambiamenti coesistono con la persistenza di concetti attinti dalla tradizione alchemica: mentre personalità autorevoli come Guillaume François Rouelle e Pierre Joseph Macquer credono ancora nella trasmutazione dei metalli vili in oro, l’immagine dell’alchimia che traspare dall’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert è quella di un corpo di nozioni e pratiche sperimentali tutt’altro che estinto. I progressi sorprendenti della chimica tecnica e le sensazionali scoperte sulla natura dei gas minano però profondamente questo quadro, favorendo l’emergere di teorie della materia completamente nuove. È soprattutto il chimico francese Antoine Laurent Lavoisier (1743-1794) a fare da protagonista in questo mutamento di orizzonte. Se con gli esperimenti sulla natura composta dell’acqua Lavoisier sgretola definitivamente la teoria aristotelica dei quattro elementi, con la scoperta dei meccanismi che presiedono alla respirazione umana apre nuovi scenari, nella chimica come nella medicina. L’importanza delle sue scoperte, in particolare quella dell’ossigeno, fu tale che non mancò chi cercò di rinnovare, intorno ad esse, l’antico sogno alchemico dell’elisir di lunga di vita. L’antologia propone una serie di testi rappresentativi di questi dibattiti e scoperte, documentandone lo sviluppo in modo da farne risaltare la straordinaria ricchezza culturale.
In: M. Beretta, M. Conforti and P. Mazzarello (eds.), Savant Relics: Brains and Remains of Scient... more In: M. Beretta, M. Conforti and P. Mazzarello (eds.), Savant Relics: Brains and Remains of Scientists. Sagamore Beach: Science History Publications, 2016: 201-224.
Second issue 2024 of Aldrovandiana with the following articles: Ulisse Aldrovandi and Indigenous ... more Second issue 2024 of Aldrovandiana with the following articles: Ulisse Aldrovandi and Indigenous American Featherwork; Passerotti, Aldrovandi e due disegni di “uomini-bestia”; “L’ordine e il metodo” da I giardini d’Italia (1904) di Luigi Paolucci. Edizione, studio e commento
Casa Editrice Leo S. Olschki s.r.l. eBooks, Aug 29, 2017
Mostra - Vedere l'invisibile Lucrezio nell'arte contemporanea. Bologna, Biblioteca Univer... more Mostra - Vedere l'invisibile Lucrezio nell'arte contemporanea. Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna - Museo di Palazzo Poggi 21 novembre 2017 - 14 gennaio 2018 La mostra, ospitata nei locali della Biblioteca Universitaria di Bologna e di Palazzo Poggi, si concentra sulla ricezione di Lucrezio nell\u2019arte e nell'immaginario contemporanei. Il De rerum natura espone i principi della filosofia di Epicuro ricorrendo a immagini e metafore che hanno ispirato importanti innovazioni nella cultura visiva, spesso sfuggite all\u2019attenzione degli studiosi. Proprio nel nostro tempo alcune tematiche del De rerum natura \u2013 la mortalit\ue0 della natura, la fragilit\ue0 della conoscenza e lo spaesamento dell\u2019individuo nel cosmo \u2013 sono diventate centrali e non sorprende dunque che siano numerose e originali le voci che hanno tentato di tradurle visivamente. La visione contemporanea del De rerum natura \ue8 declinata attraverso i mezzi espressivi pi\uf9 diversi: il disegno, la pittura, le tecniche di incisione, la scultura, l\u2019arte povera, i video, i film, la musica e la danza. Il percorso espositivo esamina i diversi modi in cui artisti e scrittori hanno reagito alla lettura del poema. Oltre ad edizioni illustrate e libri d'artista, sono esposte opere e installazioni di contemporanei (Baj, Cavaliere, Paolini, Kaufmann), nonch\ue9 carte d\u2019archivio di alcuni poeti che hanno tradotto Lucrezio nel \u2019900. La mostra \ue8 il frutto di una intensa attivit\ue0 di ricerca che ha coinvolto latinisti, storici dell\u2019arte, storici della scienza e storici del libro, offrendo cos\uec l\u2019occasione di affrontare un progetto interdisciplinare attorno a un tema nuovo e di comune interesse
A new issue of Aldrovandiana with 12 articled devoted to the Bolognese naturalists, news and reviews
During the eighteenth century, authors of chemical treatises and courses on chemistry often intro... more During the eighteenth century, authors of chemical treatises and courses on chemistry often introduced their work with a chapter devoted to the history of chemistry. While there may have been different reasons for the use of history, its importance was never seriously questioned. However, when Antoine Laurent Lavoisier (1743–1794) took a professional interest in chemistry in the early 1770s, he progressively became uneasy with this literary tradition. In this essay, I intend to explore the ways in which Lavoisier looked at the history of chemistry and to show how, from the 1780s onwards, he began to adopt a hostile attitude towards historical erudition. This vision, which culminated in the publication of the Traité élémentaire de chimie (Paris, 1789), was not only the result of a stylistic preference but constituted a direct attack on a way of doing chemistry from which Lavoisier intended to distance himself.
SOMMARIO / Tema: La 'chimica dell'arte', ovvero per un approccio ecocritico all'ultima sezione de... more SOMMARIO / Tema: La 'chimica dell'arte', ovvero per un approccio ecocritico all'ultima sezione della Naturalis historia di Plinio il Vecchio a cura di Pietro Li Causi e Rosa Rita Marchese 7 Introduzione 13 Pietro Li Causi I libri finali della Naturalis historia di Plinio il Vecchio sono dedicati ai minerali, ai metalli, alle gemme e al loro utilizzo. Larga parte delle applicazioni di tali materiali è destinata alla produzione artistica, che rende l'uomo artefice e demiurgo, e proprio per questo imitatore della Natura, ovvero di quella divinità immanente che governa e plasma il cosmo e che con il cosmo stesso si identifica. 1 Alcuni studiosi hanno visto in Plinio un mero compilatore, che si limitava a raccogliere alla rinfusa notizie e idee altrui. I nuovi orientamenti della critica, volti a sottolineare l'autonomia di pensiero e l'originalità intellettuale di Plinio, hanno tuttavia reso possibile, più recentemente, diverse riletture della sua opera-mondo, contribuendo così a porre nuove domande, ad esempio, sull'organizzazione dell'opera, sulla funzione dei nomi e delle liste, sul rapporto con i modelli filosofici, sull'uso della narrazione come strumento riflessivo, sull'ideologia dell'inventario, sulla costruzione enciclopedica del sapere, sui suoi rapporti con il potere e l'ideologia imperiale. 2 1 Fra gli studi più recenti sulla storia dell'arte pliniana cfr. ad es.
This essay focuses on an unknown Latin translation of Georg Ernst Stahl's treatise on the nature ... more This essay focuses on an unknown Latin translation of Georg Ernst Stahl's treatise on the nature of sulfur (Zufällige Gedancken und Nützliche Bedencken über den Streit von dem so genannten Sulfure). The original edition, published in 1718, laid the foundation for the phlogiston theory, which dominated European chemistry until the early 1770s. However, the dissemination of the treatise on sulfur outside the German states remained limited. Its Latin translation proposes a different scenario as it was owned by three prominent French chemists: Étienne-François Geoffroy, Jean Hellot and Antoine-Laurent Lavoisier. Geoffroy's early interest in Stahl's chemistry has been evidenced and it is suggested that the acquisition of the manuscript might be linked to his connection with Stahl through Caspar Neumann, a chemist from Berlin. When he entered in the possession of the manuscript Jean Hellot wrote a long excerpt of Stahl's work. Lavoisier acquired the manuscript in 1766, and his critical reading of Stahl's work significantly influenced his own effort to outline a new theory of combustion. This manuscript represents a significant historical connection between Stahl's phlogiston theory and Lavoisier's revolutionary ideas.
In September 2021, two articles were published presenting the results of detailed analyses conduc... more In September 2021, two articles were published presenting the results of detailed analyses conducted during the restoration of Jacques-Louis David’s portrait of Mr and Mrs Lavoisier. Based on this important work, the authors of the two essays formulated a new interpretation of the painting and suggested that in the first version, the main intention of David and his patrons was to depict an upper-class Parisian couple without any explicit reference to the scientific interests that later became central in the final version. In the present essay I put forward a different interpretation, emphasizing all the elements that bring continuity between the two versions of the painting, thus showing two complementary ways of representing the scientific activities carried out by the Lavoisiers at the Arsenal.
Nuncius, 2022
This is an open access article distributed under the terms of the cc by 4.0 license.
Artefacts: Studies in the History of Science and Technology
The latest in the Artefacts series, Behind the Exhibit examines scientific heritage and narrative... more The latest in the Artefacts series, Behind the Exhibit examines scientific heritage and narratives behind public display of scientific artifacts in national and international exhibitions and science museums throughout the twentieth century. Developed from the Artefacts XX conference, convened 20–22 September 2015 at the Leonardo da Vinci National Museum of Science and Technology in Milan, during Expo Milan 2015, this volume brings together museum curators and historians of science and technology to present case studies from the United States, Europe, Russia, and Japan. What emerged is a study of the tension between basic science and technological applications, the multilayered role of history, the appearance and disappearance of artifacts, and the search for a balance between entertainment and education.
Nuncius, 2022
Obituary of Paolo Brenni This is an open access article distributed under the terms of the cc by ... more Obituary of Paolo Brenni
This is an open access article distributed under the terms of the cc by 4.0 license.
The eighteenth century was an exciting period in the history of chemistry. The number of newly di... more The eighteenth century was an exciting period in the history of chemistry. The number of newly discovered metals, earths, alkalis, and gases was greater than in all the preceding history of chemical science, and contributed to the collapse of older philosophies of matter (Weeks 1933). 1 Important as they were, these discoveries were not the result of new theoretical ideas; rather, they reflected the increasing accuracy of analytical methods and apparatus. Such technical progress was made both in the laboratory and in the field. The new gases, for instance, were both isolated in laboratories and (in the case of methane) discovered in marshes. The different circumstances in the discoveries of new elements implied the existence of a wide range of types of apparatus, from the portable pocket laboratory (Smeaton 1966), to the pursuit of chemical experimentation on an industrial scale.
The essays presented in this volume aim at illustrating the scientific dimension of Lucretius’ po... more The essays presented in this volume aim at illustrating the scientific dimension of Lucretius’ poem De rerum natura, whose contents are normally examined from a literary point of view. The philological approach and the stylistic and historical acquisitions applied to a new kind of research result in an interdisciplinary survey which has favoured the contextualization of Lucretius within the history of scientific thought.
1 Giovanni Canestrini, Leonardo e la autolocomozione, "Sapere" (1938), 95, p. 436. 2 Una recente ... more 1 Giovanni Canestrini, Leonardo e la autolocomozione, "Sapere" (1938), 95, p. 436. 2 Una recente sintesi sulla storiografia della scienza, non solo italiana, e Leonardo si trova in Maurizio Torrini, La storia della scienza e Leonardo, in Leonardo "1952" e la cultura dell'Europa nel dopoguerra, a cura di Romano Nanni, Maurizio Torrini, Firenze, Olschki, 2013, pp. 157-170.
Nuncius, 2019
Contemporary scientific terminology is populated by thousands of eponyms, technical terms derived... more Contemporary scientific terminology is populated by thousands of eponyms, technical terms derived from the names of discoverers and inventors. Since the ultimate goals of scientific language are precision and objectivity, the ever increasing use of eponyms is puzzling. Eponyms betray the inherent contradiction between the supposed neutrality and anonymity of scientific discourse and individual vindication. The systematic use of eponyms has resulted in one of the most effective reward systems in Western science. Moreover, it is interesting to note that eponyms do not represent a recent form of recognition ; their genealogy can be traced back to classical antiquity, in particular to the Hellenistic era and as a feature of the scientific lexicon they have undergone surprisingly little change over more than two millennia. In my essay I explore the genealogy of scientific eponyms and their cultural background and I shall focus my attention on classical and early modern science. During classical antiquity the use of eponyms served an important dual purpose, on the one hand paying tribute to those individuals who, by dint of their discoveries and written works, gained eminence in a specific field of enquiry, and on the other hand helping to map the historical geography of a discipline and thus establish its boundaries as well as its future prospects. During the Renaissance , with the rediscovery of the classics and the reaffirmation of the cultural value of science and technology, the coining of eponyms gained unprecedented momentum and proliferated in most disciplines.
University of Chicago Press, 2020
On recent Italian historiography of science
Review of Paola Zambelli's book on Alexandre Koyré in incognito. Isis 2017
Italian book series in the history of science / collana di storia della scienza
Catalogo serie Storie della scienza. Book series histories of science
Review of Gordon McOuat and Larry Stewart, eds., Spaces of Enlightenment Science. Leiden: Brill, ... more Review of Gordon McOuat and Larry Stewart, eds., Spaces of Enlightenment Science. Leiden: Brill, 2022.