PAOLA MARIA FILIPPI | Università di Bologna (original) (raw)
Books by PAOLA MARIA FILIPPI
Errantiana. , 2022
Raccolta di materiali biografici e critici riguardanti la vita e l'opera di Vincenzo Errante: doc... more Raccolta di materiali biografici e critici riguardanti la vita e l'opera di Vincenzo Errante: docente, studioso, traduttore, operatore editoriale, intellettuale. Errante in corrispondenza con Benno Geiger, Pia Laviosa Zambotti, Eugenio Zaniboni, Enzo Ferrieri, Caterina Vassalini.
La biografia e la bibliografia evidenziano il ruolo centrale che Errante ha avuto per la mediazione in Italia di Lenau, Rilke, Hölderlin, Goethe, Shakespeare
Paola Maria Filippi, 2020
Le relazioni e gli interventi tenuti a Rovereto nel novembre 2020 in occasione del conferimento d... more Le relazioni e gli interventi tenuti a Rovereto nel novembre 2020 in occasione del conferimento del primo Premio Claudio Groff. Tradurre letteratura, tradurre mondi. Per una traduzione letteraria dal tedesco
Il convegno sarà registrato e pubblicato successivamente sul canale YouTube dell'Accademia. Conve... more Il convegno sarà registrato e pubblicato successivamente sul canale YouTube dell'Accademia. Convegno internazionale
Poche composizioni della letteratura tedesca hanno suscitato in Italia un interesse tanto diffuso... more Poche composizioni della letteratura tedesca hanno suscitato in Italia un interesse tanto diffuso e duraturo quanto la ballata rilkiana Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke. 10 Il poeta praghese di lingua tedesca la scrisse nel 1899, di getto, come testimonia in una lettera di parecchi anni dopo: «Il Cornet è stato il dono improvviso e imprevisto di un'unica notte, una notte d'autunno, scritto d'un fiato alla luce di due candele tremolanti alla brezza notturna. Il trascinarsi delle nubi davanti alla luna mi ha indotto a scrivere, mentre il soggetto mi era stato suggerito alcuni giorni prima da alcuni documenti di famiglia di cui, ereditandoli, ero venuto a conoscenza». 11 Nella notte ricordata Rilke compose una prima versione della ballata, il cosiddetto Urcornet, successivamente rielaborato. La prima edizione a stampa si sarebbe avuta solo nel 1904 in rivista, la definitiva, quella poi ripresa in tante altre edizioni e in tante letterature europee e non, nel 1906. 12 Il canto parla di dame e cavalieri, di armi e di amori, di gloria e di morte. Un poemetto "facile" all'apparenza, melodioso, in una lingua fra il poetico e il narrativo, che vorrebbe ricostruire un fatto storico con protagonista un presunto antenato del poeta. Christoph Rilke, di cui si parla nell'incipit, cornice al racconto, si sarebbe distinto nella battaglia di Mogersdorf, il primo agosto 1664, battaglia in cui gli austriaci, alleati con francesi e olandesi, sotto la guida di Raimondo Montecuccoli e Johann Spork, respinsero un attacco dei Turchi sulla Raab, al confine meridionale fra Austria e Ungheria. Un fatto di cronaca, ormai consegnato alla storia, si trasforma in una rievocazione fantastica, di grande finezza psicologica e di inusitata ricchezza linguistica. Si legge una prosa che sconfina non di rado nel verso, 13 articolata in una struttura molto libera, i cui caratteri di coesione e coerenza sono definiti da un susseguirsi di assonanze, allitterazioni, onomatopee di rara musicalità e che rivelano, fra l'altro, una straordinaria sintonia con i caratteri della musica novecentesca. 14 La 10 In appendice l'elenco delle versioni italiane ad oggi reperite. 11 Da una lettera a Hermann Pongs del 17 agosto 1924 in R. M. rilke, Briefe, 2 Bd. (1914-1926), Wiesbaden 1950, p. 462. 12 Per la più completa raccolta di materiali esistenti su quest'opera si veda W. siMon, Rilke. Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke, Text-Fassungen und Dokumente, Frankfurt a. Main, Shurkamp, 1980. 13 Rilke stesso in una lettera ad Arthur Holitscher del 20 giugno 1907 definì questa sue pagine «versifizierte Prosa» rispondendo ad una missiva dell'amico nella quale gli veniva suggerito «Ihre Prosa energischer pflegen» giacché «es besteht eine allzustarke Versinfusion in Ihrer Prosa und sie schadet ihr sehr, schadet vor allem der Stimmung, weil sie sie abgiet»: W. siMon, Rilke cit., pp. 95, 97. 14 Il Cornet non ha ispirato soltanto pittori e grafici, come risulta anche dalle numerose edizioni italiane illustrate. I musicisti hanno trovato nel testo una fonte di ispirazione congeniale di grande Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Vincenzo Errante a Riva del Garda. (Foto Museo Riva del Garda) Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi La tomba di Vincenzo Errante nel cimitero di Torbole. Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi
Prima traduzione italiana con commento. Postfazione: Variazioni sul mito di Medea
Il Settecento tedesco in Italia. Gli italiani e l'immagine della cultura tedesca nel XVIII secolo, 2001
Tessere trame, narrare storie. Le donne e la scrittura per l'infanzia, 2013
magicamente positiva del proprio destino, inevitabilmente contraddistinto dal lieto fine. Oltrepa... more magicamente positiva del proprio destino, inevitabilmente contraddistinto dal lieto fine. Oltrepassando i secoli, le narratrici contemporanee, con abilità e fantasia, hanno trovato piena cittadinanza nel reame della letteratura per l'infanzia.
Papers by PAOLA MARIA FILIPPI
La serie degli Occasional Papers è una collana collocata all'interno dei Quaderni del Centro di S... more La serie degli Occasional Papers è una collana collocata all'interno dei Quaderni del Centro di Studi Linguistico-Culturali (CeSLiC), il centro di ricerca del quale sono responsabile scientifico e che svolge ricerche nell'ambito del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Moderne dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Gli Occasional Papers sono accessibili all'URL http://amsacta.cib.unibo.it/view/series/Quaderni_del_CeSLiC._Occasional_papers.html Finora sono stati pubblicati i seguenti saggi:
Il saggio analizza la rilettura novecentesca del mito di Elettra fatta dallo scrittore austriaco ... more Il saggio analizza la rilettura novecentesca del mito di Elettra fatta dallo scrittore austriaco Hugo von Hofmannsthal . La tragedia di questo autore \ue8 fra le pi\uf9 rappresentate negli ultimi anni in tutta Europa e costituisce un mirabile esempio di rilettura-attualizzazione del mito classico. In appendice traduco per la prima volta in italiano le "Indicazioni sceniche" dell'autore e il frammento della tragedia "Oreste a Delfi" pensata da Hofmannsthal quale ideale prosecuzione dell''"Elettra", e mai portata a termine
Secondo la celebre battuta del direttore di una delle riviste dell\u2019esilio, la letteratura er... more Secondo la celebre battuta del direttore di una delle riviste dell\u2019esilio, la letteratura era \uabil solo tesoro tedesco portato al sicuro fuori dal Terzo Reich\ubb. Chi ha salvato la lingua dalla corruzione operata in modo sistematico quanto tenace nei dodici anni in cui entro i confini del Reich tedesco si parlava la lingua del potere e della morte sono stati gli autori costretti all\u2019esilio. Alfred D\uf6blin che cinque anni dopo la sua fuga da Berlino pubblica in Francia Die deutsche Literatur (im Ausland seit 1933), uno dei testi presi in esame in questo libro, esemplifica assai bene la cesura irreversibile che il 1933 segna sia per la letteratura tedesca in genere, sia in particolare per il genere letterario pi\uf9 libero, pi\uf9 aperto e per eccellenza critico: il saggio. Il saggio e il romanzo, forme entrambe di magmatica mobilit\ue0, sono all\u2019avanguardia nell\u2019innovazione linguistico-letteraria e stanno al centro di questa silloge di contributi, qualificata dalla peculiarit\ue0 di riunire in un unico volume esempi della Exilliteratur storica ed esempi della cosiddetta Migrantenliteratur. L\u2019idea di questo \u201cdialogo\u201d \ue8 suggerita in primo luogo dagli scrittori che oggi possono a buon diritto definirsi \uabtedeschi come Kafka\ubb, ovvero da scrittori non-tedeschi qui rappresentati da Emine Sevgi 6zdamar e da Navid Kermani; la Exilliteratur \ue8 qui rappresentata invece, con due sole eccezioni, D\uf6blin e Man\ue8s Sperber, da autori che fuggono da Vienna, autentica icona della realt\ue0 multiculturale contemporanea: Elias Canetti, Veza Canetti, Friedrich Torberg, Hilde Spiel,. Uno spazio a s\ue9 nel dialogo fra gli uni e gli altri \ue8 individuato da W.G. Sebald, che ha saputo dire parole straordinarie sul sentimento di colpa per essere sopravvissuti e sulla disgrazia dell\u2019esilio, mentre la ricchezza di correlazioni fra coloro per i quali Heimat e lingua si identificano nella maniera pi\uf9 radicale \ue8 resa perspicua dal contributo di Navid Kermani: un autore di etnia iraniana capace di mettere a fuoco in poche pagine che cosa la letteratura di cui \ue8 esponente di vaglia (ancora sconosciuto in Italia) debba, fin dall\u2019inizio della modernit\ue0, all\u2019incontro con l\u2019\u201daltro da s\ue9\u201d \u2013 agli ebrei e ai Migranten. Il volume consta, nell\u2019ordine, dei contributi di Darko Suvin, Giulia Cantarutti, Hilde Spiel, Werner Helmich, Alexander Ko\u161enina, Man\ue8s Sperber, Paola Maria Filippi, Massimo Bonifazio, Eva-Maria Th\ufcne, Navid Kermani
Errantiana. , 2022
Raccolta di materiali biografici e critici riguardanti la vita e l'opera di Vincenzo Errante: doc... more Raccolta di materiali biografici e critici riguardanti la vita e l'opera di Vincenzo Errante: docente, studioso, traduttore, operatore editoriale, intellettuale. Errante in corrispondenza con Benno Geiger, Pia Laviosa Zambotti, Eugenio Zaniboni, Enzo Ferrieri, Caterina Vassalini.
La biografia e la bibliografia evidenziano il ruolo centrale che Errante ha avuto per la mediazione in Italia di Lenau, Rilke, Hölderlin, Goethe, Shakespeare
Paola Maria Filippi, 2020
Le relazioni e gli interventi tenuti a Rovereto nel novembre 2020 in occasione del conferimento d... more Le relazioni e gli interventi tenuti a Rovereto nel novembre 2020 in occasione del conferimento del primo Premio Claudio Groff. Tradurre letteratura, tradurre mondi. Per una traduzione letteraria dal tedesco
Il convegno sarà registrato e pubblicato successivamente sul canale YouTube dell'Accademia. Conve... more Il convegno sarà registrato e pubblicato successivamente sul canale YouTube dell'Accademia. Convegno internazionale
Poche composizioni della letteratura tedesca hanno suscitato in Italia un interesse tanto diffuso... more Poche composizioni della letteratura tedesca hanno suscitato in Italia un interesse tanto diffuso e duraturo quanto la ballata rilkiana Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke. 10 Il poeta praghese di lingua tedesca la scrisse nel 1899, di getto, come testimonia in una lettera di parecchi anni dopo: «Il Cornet è stato il dono improvviso e imprevisto di un'unica notte, una notte d'autunno, scritto d'un fiato alla luce di due candele tremolanti alla brezza notturna. Il trascinarsi delle nubi davanti alla luna mi ha indotto a scrivere, mentre il soggetto mi era stato suggerito alcuni giorni prima da alcuni documenti di famiglia di cui, ereditandoli, ero venuto a conoscenza». 11 Nella notte ricordata Rilke compose una prima versione della ballata, il cosiddetto Urcornet, successivamente rielaborato. La prima edizione a stampa si sarebbe avuta solo nel 1904 in rivista, la definitiva, quella poi ripresa in tante altre edizioni e in tante letterature europee e non, nel 1906. 12 Il canto parla di dame e cavalieri, di armi e di amori, di gloria e di morte. Un poemetto "facile" all'apparenza, melodioso, in una lingua fra il poetico e il narrativo, che vorrebbe ricostruire un fatto storico con protagonista un presunto antenato del poeta. Christoph Rilke, di cui si parla nell'incipit, cornice al racconto, si sarebbe distinto nella battaglia di Mogersdorf, il primo agosto 1664, battaglia in cui gli austriaci, alleati con francesi e olandesi, sotto la guida di Raimondo Montecuccoli e Johann Spork, respinsero un attacco dei Turchi sulla Raab, al confine meridionale fra Austria e Ungheria. Un fatto di cronaca, ormai consegnato alla storia, si trasforma in una rievocazione fantastica, di grande finezza psicologica e di inusitata ricchezza linguistica. Si legge una prosa che sconfina non di rado nel verso, 13 articolata in una struttura molto libera, i cui caratteri di coesione e coerenza sono definiti da un susseguirsi di assonanze, allitterazioni, onomatopee di rara musicalità e che rivelano, fra l'altro, una straordinaria sintonia con i caratteri della musica novecentesca. 14 La 10 In appendice l'elenco delle versioni italiane ad oggi reperite. 11 Da una lettera a Hermann Pongs del 17 agosto 1924 in R. M. rilke, Briefe, 2 Bd. (1914-1926), Wiesbaden 1950, p. 462. 12 Per la più completa raccolta di materiali esistenti su quest'opera si veda W. siMon, Rilke. Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke, Text-Fassungen und Dokumente, Frankfurt a. Main, Shurkamp, 1980. 13 Rilke stesso in una lettera ad Arthur Holitscher del 20 giugno 1907 definì questa sue pagine «versifizierte Prosa» rispondendo ad una missiva dell'amico nella quale gli veniva suggerito «Ihre Prosa energischer pflegen» giacché «es besteht eine allzustarke Versinfusion in Ihrer Prosa und sie schadet ihr sehr, schadet vor allem der Stimmung, weil sie sie abgiet»: W. siMon, Rilke cit., pp. 95, 97. 14 Il Cornet non ha ispirato soltanto pittori e grafici, come risulta anche dalle numerose edizioni italiane illustrate. I musicisti hanno trovato nel testo una fonte di ispirazione congeniale di grande Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Vincenzo Errante a Riva del Garda. (Foto Museo Riva del Garda) Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi La tomba di Vincenzo Errante nel cimitero di Torbole. Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi Die Weise von Liebe und Tod e la ricezione di Vincenzo Errante P.M. Filippi
Prima traduzione italiana con commento. Postfazione: Variazioni sul mito di Medea
Il Settecento tedesco in Italia. Gli italiani e l'immagine della cultura tedesca nel XVIII secolo, 2001
Tessere trame, narrare storie. Le donne e la scrittura per l'infanzia, 2013
magicamente positiva del proprio destino, inevitabilmente contraddistinto dal lieto fine. Oltrepa... more magicamente positiva del proprio destino, inevitabilmente contraddistinto dal lieto fine. Oltrepassando i secoli, le narratrici contemporanee, con abilità e fantasia, hanno trovato piena cittadinanza nel reame della letteratura per l'infanzia.
La serie degli Occasional Papers è una collana collocata all'interno dei Quaderni del Centro di S... more La serie degli Occasional Papers è una collana collocata all'interno dei Quaderni del Centro di Studi Linguistico-Culturali (CeSLiC), il centro di ricerca del quale sono responsabile scientifico e che svolge ricerche nell'ambito del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Moderne dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Gli Occasional Papers sono accessibili all'URL http://amsacta.cib.unibo.it/view/series/Quaderni_del_CeSLiC._Occasional_papers.html Finora sono stati pubblicati i seguenti saggi:
Il saggio analizza la rilettura novecentesca del mito di Elettra fatta dallo scrittore austriaco ... more Il saggio analizza la rilettura novecentesca del mito di Elettra fatta dallo scrittore austriaco Hugo von Hofmannsthal . La tragedia di questo autore \ue8 fra le pi\uf9 rappresentate negli ultimi anni in tutta Europa e costituisce un mirabile esempio di rilettura-attualizzazione del mito classico. In appendice traduco per la prima volta in italiano le "Indicazioni sceniche" dell'autore e il frammento della tragedia "Oreste a Delfi" pensata da Hofmannsthal quale ideale prosecuzione dell''"Elettra", e mai portata a termine
Secondo la celebre battuta del direttore di una delle riviste dell\u2019esilio, la letteratura er... more Secondo la celebre battuta del direttore di una delle riviste dell\u2019esilio, la letteratura era \uabil solo tesoro tedesco portato al sicuro fuori dal Terzo Reich\ubb. Chi ha salvato la lingua dalla corruzione operata in modo sistematico quanto tenace nei dodici anni in cui entro i confini del Reich tedesco si parlava la lingua del potere e della morte sono stati gli autori costretti all\u2019esilio. Alfred D\uf6blin che cinque anni dopo la sua fuga da Berlino pubblica in Francia Die deutsche Literatur (im Ausland seit 1933), uno dei testi presi in esame in questo libro, esemplifica assai bene la cesura irreversibile che il 1933 segna sia per la letteratura tedesca in genere, sia in particolare per il genere letterario pi\uf9 libero, pi\uf9 aperto e per eccellenza critico: il saggio. Il saggio e il romanzo, forme entrambe di magmatica mobilit\ue0, sono all\u2019avanguardia nell\u2019innovazione linguistico-letteraria e stanno al centro di questa silloge di contributi, qualificata dalla peculiarit\ue0 di riunire in un unico volume esempi della Exilliteratur storica ed esempi della cosiddetta Migrantenliteratur. L\u2019idea di questo \u201cdialogo\u201d \ue8 suggerita in primo luogo dagli scrittori che oggi possono a buon diritto definirsi \uabtedeschi come Kafka\ubb, ovvero da scrittori non-tedeschi qui rappresentati da Emine Sevgi 6zdamar e da Navid Kermani; la Exilliteratur \ue8 qui rappresentata invece, con due sole eccezioni, D\uf6blin e Man\ue8s Sperber, da autori che fuggono da Vienna, autentica icona della realt\ue0 multiculturale contemporanea: Elias Canetti, Veza Canetti, Friedrich Torberg, Hilde Spiel,. Uno spazio a s\ue9 nel dialogo fra gli uni e gli altri \ue8 individuato da W.G. Sebald, che ha saputo dire parole straordinarie sul sentimento di colpa per essere sopravvissuti e sulla disgrazia dell\u2019esilio, mentre la ricchezza di correlazioni fra coloro per i quali Heimat e lingua si identificano nella maniera pi\uf9 radicale \ue8 resa perspicua dal contributo di Navid Kermani: un autore di etnia iraniana capace di mettere a fuoco in poche pagine che cosa la letteratura di cui \ue8 esponente di vaglia (ancora sconosciuto in Italia) debba, fin dall\u2019inizio della modernit\ue0, all\u2019incontro con l\u2019\u201daltro da s\ue9\u201d \u2013 agli ebrei e ai Migranten. Il volume consta, nell\u2019ordine, dei contributi di Darko Suvin, Giulia Cantarutti, Hilde Spiel, Werner Helmich, Alexander Ko\u161enina, Man\ue8s Sperber, Paola Maria Filippi, Massimo Bonifazio, Eva-Maria Th\ufcne, Navid Kermani
Traduzioni e traduttori del Neoclassicismo, 2010
Contributo che ridefinisce la figura di Andrea Maffei, grande traduttore ottocentesco ostaggio di... more Contributo che ridefinisce la figura di Andrea Maffei, grande traduttore ottocentesco ostaggio di analisi e valutazioni stereotipate. Maffei operava da autentico intellettuale non tanto attraverso le traduzioni, ma piuttosto "per mezzo della traduzione", avendo come finalit\ue0 la realizzazione di un preciso programma di integrazione letteraria europea, pur nella piena coscienza delle istanze nazionali nascenti, agli esordi della sua attivit\ue0, in atto, successivamente, e fino alla sua morte
I temi, le riflessioni, gli intrecci letterari condensati nelle oltre trecento pagine di missive ... more I temi, le riflessioni, gli intrecci letterari condensati nelle oltre trecento pagine di missive scambiate tra Rainer Maria Rilke e Lou Andreas Salom\ue9 costituiscono uno straordinario spaccato culturale, sentimentale e psicologico tanto degli autori che del loro tempo. Se centrale \ue8 il momento affettivo, non di minor rilievo \ue8 la pacata e distesa riflessione sul divenire artistico, sul processo di maturazione dell'opera poetica e sul ruolo della lingua in tale realt\ue0. Le lettere di quest'uomo e di questa donna "in corrispondenza" risultano inoltre inoltre cos\uec affascinanti anche perch\ue9 entrambi credono nella lettera, in questo mezzo di comunicazione che utilizzano e che diviene molto spesso anche oggetto del proprio parlarsi; un canale che permette non solo di scambiarsi notizie, impressioni, stati d'animo, consigli, ma una sorta di amico, con il quale ci si intrattiene caricando le allocuzioni di grande affettivit\ue0. Ma la lettera \ue8 anche...
Considerazioni su guerra e pace in margine alle battaglie di S.Martino e Solferino da parte del g... more Considerazioni su guerra e pace in margine alle battaglie di S.Martino e Solferino da parte del grande critico d'arte Ludwig Hevesi in viaggio in Italia
Nella cultura europea moderna e contemporanea esiste una particolare tipologia di traduzione che ... more Nella cultura europea moderna e contemporanea esiste una particolare tipologia di traduzione che si
può chiamare sommersa, perché rimane celata, sotto forma di manoscritto o dattiloscritto,
nell’archivio di un traduttore o di un editore. Le ragioni che spiegano la natura di questo particolare
fenomeno di versione inedita sono molteplici: l’esplicito carattere di esercitazione letteraria o di
trasposizione tecnica, il ripensamento o il mancato completamento da parte del suo artefice,
l’accantonamento a causa di una versione più rapida ad essere stampata, le difficoltà o le
incomprensioni insorte tra il traduttore, da una parte, e l’autore o l’editore, dall’altra, ecc.
La fallita pubblicazione di una traduzione non vuol dire però necessariamente la sua mancata
circolazione. Ci sono versioni che, pur essendo inedite, transitano ugualmente all’interno di reti di
sociabilità intellettuale più o meno strutturate, assicurando una conoscenza precoce e ufficiosa del
testo trasposto
IL MISTERO DELL’ESISTENZA NELL’OPERA LETTERARIA DI ROBERT MUSIL Questo incontro è dedicato all... more IL MISTERO DELL’ESISTENZA NELL’OPERA LETTERARIA DI ROBERT MUSIL
Questo incontro è dedicato alla polarità di esistenza e utopia nel capolavoro di Robert Musil (1880-1942), L’uomo senza qualità. Al centro della colossale opera incompiuta musiliana è infatti il contino incrociarsi di reale e possibile, il paradossale connubio di esattezza e anima, o meglio l’incessante affiorare della dimensione dell’alterità nella rigida costituzione del mondo. In questa cornice deve essere anche inquadrato il saggismo di Musil, da intendersi come una costante e feconda attenzione dello scrittore austriaco verso le possibilità multiple e verso la molteplicità del reale. Per questa ragione la possibilità utopica coincide nell’Uomo senza qualità con l’“altro stato”, vale a dire con quello stratificato mistero “senza qualità” che è l’esistenza umana.
Il volume, offerto alla germanista dell’Università di Bologna Giulia Cantarutti per i suoi settan... more Il volume, offerto alla germanista dell’Università di Bologna Giulia Cantarutti per i suoi settant’anni, raccoglie contributi di studiosi di fama internazionale attivi nell’ambito delle lingue e letterature di lingua tedesca, della romanistica, della filosofia, della storia dell’arte. I temi toccati nei saggi sono in piena consonanza con gli studi condotti dalla studiosa nell’ambito del cosmopolitismo illuminista, dell’aforistica, del Kulturtransfer.
Die Festschrift zu Ehren der Bologneser Germanistin Giulia Cantarutti zu ihrem 70. Geburtstag versammelt Beiträge international renommierter Wissenschaftler aus den Bereichen der Germanistik, Romanistik, Philosophie und Kunstgeschichte zu den wichtigsten Themen der Arbeiten Cantaruttis, vor allem zum Kosmopolitismus der Aufklärung, zur Aphoristik und zum Kulturtransfer.
Accademia Roveretana degli Agiati, 2022
Bando del Premio Claudio Groff. Tradurre letteratura, tradurre mondi. Per una traduzione letterar... more Bando del Premio Claudio Groff. Tradurre letteratura, tradurre mondi. Per una traduzione letteraria dal tedesco. Seconda edizione
Per una traduzione letteraria dal tedesco L'Accademia Roveretana degli Agiati, dando seguito alla... more Per una traduzione letteraria dal tedesco L'Accademia Roveretana degli Agiati, dando seguito alla volontà di Fabrizio Groff che intende così ricordare il proprio fratello Claudio, istituisce il Premio Claudio Groff. Tradurre letteratura, tradurre mondi. Per una traduzione letteraria dal tedesco. Il riconoscimento è destinato a traduttrici e traduttori nati dopo il 1 gennaio 1975 che con il loro lavoro abbiano arricchito il panorama letterario in italiano di un'opera significativa per una miglior comprensione dei mondi di lingua tedesca. Il Premio ha cadenza biennale. Possono concorrere solo traduzioni di opere letterarie di narrativa, poesia e teatro uscite nel periodo 1 gennaio 2018-31 dicembre 2019 e regolarmente in commercio. Sono ammesse solo edizioni su supporto cartaceo convenzionale e dotate di numerazione ISBN. Si prevedono tre opere finaliste. All'opera vincitrice verrà attribuito un premio in denaro dal valore di 3.000,00 euro (tremila,00). Tale opera potrà fregiarsi del titolo Premio Claudio Groff. Tradurre letteratura, tradurre mondi 2020 da riportarsi su un'apposita fascetta accompagnatoria di tutte le copie dell'opera distribuite in libreria dalla data di conferimento del Premio. Alle altre due opere finaliste verrà assegnato un riconoscimento di 1.000,00 euro (mille,00) ciascuna. Le opere che concorrono dovranno essere fisicamente depositate ovvero fatte pervenire nella sede dell'Accademia entro e non oltre le ore 16 del 31 luglio 2020. Della Giuria del Premio, presieduta da Michele Sisto, fanno parte Ada Vigliani ed Enrico Ganni. Segretaria Paola Maria Filippi. Il giudizio della Giuria è insindacabile. Gli Editori e/o traduttrici/traduttori che intendano partecipare al Premio devono far pervenire alla Segreteria del Premio, istituita presso l'Accademia Roveretana degli Agiati, 38068 Rovereto (TN), Piazza Rosmini, n. 5. La riunione della Giuria per la designazione dei finalisti dell'edizione 2020 avrà luogo entro il 15 di ottobre 2020. Ai tre finalisti la notizia verrà comunicata tramite posta elettronica e/o telefonicamente. La proclamazione dell'opera vincitrice e la premiazione avranno luogo a Rovereto, Piazza Rosmini 5, il giorno 6 novembre 2020. Il Premio, così come i riconoscimenti, salvo comprovate cause di forza maggiore, dovranno essere ritirati personalmente dai designati.