Patrizia Battilani | Università di Bologna (original) (raw)
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Papers by Patrizia Battilani
A Global History of Consumer Co-operation since 1850, 2017
Storia e Futuro, Sep 20, 2022
Questo articolo è pubblicato in Oa sotto licenza CC BY 4.0
Franco Angeli eBooks, 2014
L'heritage viene spesso utilizzato per ridisegnare il volto delle citt\ue0 e per lanciare una... more L'heritage viene spesso utilizzato per ridisegnare il volto delle citt\ue0 e per lanciare una nuova identit\ue0 sociale o culturale. In diverse epoche storiche, questo tipo di operazione ha assunto anche valenze di tipo politico, soprattutto nei territori di confine o in occasione di radicali cambiamenti di regime politico. Esistono inoltre patrimoni culturali che restano nascosti e vengono marginalizzati perch\ue9 storicamente hanno incarnato valori controversi, nei quali i residenti non si riconoscono pi\uf9 e pertanto diventati \u201cscomodi\u201d e \u201cinappropriati\u201d. L'obiettivo di questo saggio \ue8 valutare se un heritage controverso possa essere utilizzato per disegnare il volto turistico di una citt\ue0 tradizionalmente non turistica, senza diventare veicolo dei valori che originariamente incarnava. La citt\ue0 analizzata \ue8 Forl\uec, mentre l'heritage a cui ci si riferisce \ue8 il patrimonio architettonico di stile razionalista creato negli anni della dittatura fascista. Infatti, Forl\uec, situata ad una manciata di chilometri da Predappio, citt\ue0 natale di Mussolini, durante gli anni venti e trenta fu oggetto di significativi interventi architettonici e urbanistici (la stazione, l'ufficio postale, le scuole, l'istituto di aeronautica, l'edificio ex Gil, ecc..) che ridisegnarono in parte il volto della citt\ue0. Questi edifici sopravvissuti a guerra e dopoguerra hanno poi costituito una eredit\ue0 scomoda, che la citt\ue0 ha gestito dimenticando in un certo senso la loro provenienza e origine e creando una immagine incentrata sulle funzioni operative (stazione, universit\ue0, ufficio postale) che erano chiamati a ricoprire. Dall'ultimo decennio del '900 , tuttavia, la citt\ue0 ha avviato un percorso di valorizzazione del suo patrimonio culturale con finalit\ue0 anche turistiche, a partire da un'eredit\ue0 meno controversa, quali i Musei del complesso San Domenico. L'esito positivo sia sul piano culturale sia su quello economico di questa operazione ha stimolato l'avvio di un progetto pi\uf9 ampio di valorizzazione che coinvolgesse anche quell' \u201deredit\ue0\u201d in un certo senso dimenticata risalente al periodo fascista. A questo scopo \ue8 stata avviata una ricerca di tipo quantitativo finalizzata a comprendere l'atteggiamento dei residenti verso il patrimonio razionalista allo scopo di valutare se la comunit\ue0 locale fosse pronta per avviare un percorso di questo tipo e soprattutto per comprendere se esisteva uno spazio per fare di quel patrimonio qualcosa di diverso da un simulacro per nostalgici. La ricerca \ue8 stata condotta nell'ambito del South East Europe Project \u201cATRIUM - Architecture of Totalitarian Regimes of the XX\ub0 Century in Urban Management" che, guidato dal Comune di Forl\uec ha coinvolto 18 partner appartenenti a 11 Paesi del Sud-Est Europa. Lo scopo di tale progetto europeo \ue8 di trasformare questo heritage \u201cscomodo\u201d in una fonte di sviluppo locale attraverso la creazione di un itinerario transnazionale, da proporre al Consiglio d'Europa. Il saggio riporta l'esito dell'indagine svolta e le prospettive di un prodotto turistico sul razionalismo
RePEc: Research Papers in Economics, Dec 1, 2014
OECD Working Papers should not be reported as representing the official views of the OECD or of i... more OECD Working Papers should not be reported as representing the official views of the OECD or of its member countries. The opinions expressed and arguments employed are those of the authors. Working Papers describe preliminary results or research in progress by the author(s) and are published to stimulate discussion on a broad range of issues on which the OECD works. Comments on Working Papers are welcomed, and may be sent to CFE Directorate, OECD, 2 rue André-Pascal, 75775 Paris Cedex 16, France This document and any map included herein are without prejudice to the status of or sovereignty over any territory, to the delimitation of international frontiers and boundaries and to the name of any territory, city or area. You can copy, download or print OECD content for your own use, and you can include excerpts from OECD publications, databases and multimedia products in your own documents, presentations, blogs, websites and teaching materials, provided that suitable acknowledgment of O...
Perch\ue8 in cima alla lista dei maggiori gruppi italiani di facility management si trovano il Co... more Perch\ue8 in cima alla lista dei maggiori gruppi italiani di facility management si trovano il Consorzio nazionale servizi e due delle cooperative che lo hanno fondato? Stimolato da questo interrogataivo un gruppi di studiosi di storia economica e politica ricostruisce le tappe significative dell'evoluzione del mercato dei servizi e le vicende che hanno portato il Cns e le sue aziende ai vertici del mercato nazionale
Società di Studi Geografici, 2021
This essay examines the Chinese experience of migration to Italy. Archival material has been inte... more This essay examines the Chinese experience of migration to Italy. Archival material has been integrated with oral history field work conducted in Bologna and the Romagna. We have identified three distinct waves of Chinese migration to Italy. The first wave occurred in the very early stage of Sino-Italian relations (1850–1915), when only four categories of people moved to Italy from China: the students and priests studying and teaching at the Chinese college in Naples, the diplomats and their families based in Rome, a few sailors and the first street vendors. The sporadic presence of Chinese citizens in Italy was matched by the low number of Italians in China mainly living in the territorial concessions of Tianjin. During the second wave of Chinese immigration (1930–1970), a small but cohesive community started to develop both in Milan and Bologna. The most recent wave of Chinese immigration started in the 1990s. Involving Chinese born and educated under the flag of the People’s Repu...
Este trabajo se enmarca en el Proyecto HAR2017-82679-C2-1-P: «El turismo durante la Guerra Civil ... more Este trabajo se enmarca en el Proyecto HAR2017-82679-C2-1-P: «El turismo durante la Guerra Civil y el primer Franquismo, 1936-1959. Estado y empresas privadas en la recuperacion turistica de Espana. Una perspectiva comparada». Programa Estatal de Fomento de la Investigacion Cientifica y Tecnica de Excelencia del Ministerio de Economia, Industria y Competitividad, Espana y Fondos FEDER.
Franco Angeli, 2007
Il saggio ripercorre l'evoluzioned elle strutture ricettive nei principali paesi europei nel ... more Il saggio ripercorre l'evoluzioned elle strutture ricettive nei principali paesi europei nel periodo fra le due guerre allo scopo di evidenziare le innovazioni organizzative che presiedono all'avvio del turismo di mass
Il mulino, 2013
Breve introduzione a volume collettane
UNWTO, 2015
As it is based on the main buildings and urban landscapes of past authoritarian European regimes,... more As it is based on the main buildings and urban landscapes of past authoritarian European regimes, ATRIUM brings together a dissonant heritage, one based on values which present-day Europe unequivocally repudiates. The project aims at encouraging a shared view of European identity that is able to face the uncomfortable and contradictory aspects of the history of the twentieth-century. Within this framework, tourism could play a crucial role not only by creating wealth but also making people more aware of this dissonant urban heritage. From the outset, Forl\uec, the municipality leading the project, took into consideration both the cultural and the tourism dimensions
A Global History of Consumer Co-operation since 1850, 2017
Storia e Futuro, Sep 20, 2022
Questo articolo è pubblicato in Oa sotto licenza CC BY 4.0
Franco Angeli eBooks, 2014
L'heritage viene spesso utilizzato per ridisegnare il volto delle citt\ue0 e per lanciare una... more L'heritage viene spesso utilizzato per ridisegnare il volto delle citt\ue0 e per lanciare una nuova identit\ue0 sociale o culturale. In diverse epoche storiche, questo tipo di operazione ha assunto anche valenze di tipo politico, soprattutto nei territori di confine o in occasione di radicali cambiamenti di regime politico. Esistono inoltre patrimoni culturali che restano nascosti e vengono marginalizzati perch\ue9 storicamente hanno incarnato valori controversi, nei quali i residenti non si riconoscono pi\uf9 e pertanto diventati \u201cscomodi\u201d e \u201cinappropriati\u201d. L'obiettivo di questo saggio \ue8 valutare se un heritage controverso possa essere utilizzato per disegnare il volto turistico di una citt\ue0 tradizionalmente non turistica, senza diventare veicolo dei valori che originariamente incarnava. La citt\ue0 analizzata \ue8 Forl\uec, mentre l'heritage a cui ci si riferisce \ue8 il patrimonio architettonico di stile razionalista creato negli anni della dittatura fascista. Infatti, Forl\uec, situata ad una manciata di chilometri da Predappio, citt\ue0 natale di Mussolini, durante gli anni venti e trenta fu oggetto di significativi interventi architettonici e urbanistici (la stazione, l'ufficio postale, le scuole, l'istituto di aeronautica, l'edificio ex Gil, ecc..) che ridisegnarono in parte il volto della citt\ue0. Questi edifici sopravvissuti a guerra e dopoguerra hanno poi costituito una eredit\ue0 scomoda, che la citt\ue0 ha gestito dimenticando in un certo senso la loro provenienza e origine e creando una immagine incentrata sulle funzioni operative (stazione, universit\ue0, ufficio postale) che erano chiamati a ricoprire. Dall'ultimo decennio del '900 , tuttavia, la citt\ue0 ha avviato un percorso di valorizzazione del suo patrimonio culturale con finalit\ue0 anche turistiche, a partire da un'eredit\ue0 meno controversa, quali i Musei del complesso San Domenico. L'esito positivo sia sul piano culturale sia su quello economico di questa operazione ha stimolato l'avvio di un progetto pi\uf9 ampio di valorizzazione che coinvolgesse anche quell' \u201deredit\ue0\u201d in un certo senso dimenticata risalente al periodo fascista. A questo scopo \ue8 stata avviata una ricerca di tipo quantitativo finalizzata a comprendere l'atteggiamento dei residenti verso il patrimonio razionalista allo scopo di valutare se la comunit\ue0 locale fosse pronta per avviare un percorso di questo tipo e soprattutto per comprendere se esisteva uno spazio per fare di quel patrimonio qualcosa di diverso da un simulacro per nostalgici. La ricerca \ue8 stata condotta nell'ambito del South East Europe Project \u201cATRIUM - Architecture of Totalitarian Regimes of the XX\ub0 Century in Urban Management" che, guidato dal Comune di Forl\uec ha coinvolto 18 partner appartenenti a 11 Paesi del Sud-Est Europa. Lo scopo di tale progetto europeo \ue8 di trasformare questo heritage \u201cscomodo\u201d in una fonte di sviluppo locale attraverso la creazione di un itinerario transnazionale, da proporre al Consiglio d'Europa. Il saggio riporta l'esito dell'indagine svolta e le prospettive di un prodotto turistico sul razionalismo
RePEc: Research Papers in Economics, Dec 1, 2014
OECD Working Papers should not be reported as representing the official views of the OECD or of i... more OECD Working Papers should not be reported as representing the official views of the OECD or of its member countries. The opinions expressed and arguments employed are those of the authors. Working Papers describe preliminary results or research in progress by the author(s) and are published to stimulate discussion on a broad range of issues on which the OECD works. Comments on Working Papers are welcomed, and may be sent to CFE Directorate, OECD, 2 rue André-Pascal, 75775 Paris Cedex 16, France This document and any map included herein are without prejudice to the status of or sovereignty over any territory, to the delimitation of international frontiers and boundaries and to the name of any territory, city or area. You can copy, download or print OECD content for your own use, and you can include excerpts from OECD publications, databases and multimedia products in your own documents, presentations, blogs, websites and teaching materials, provided that suitable acknowledgment of O...
Perch\ue8 in cima alla lista dei maggiori gruppi italiani di facility management si trovano il Co... more Perch\ue8 in cima alla lista dei maggiori gruppi italiani di facility management si trovano il Consorzio nazionale servizi e due delle cooperative che lo hanno fondato? Stimolato da questo interrogataivo un gruppi di studiosi di storia economica e politica ricostruisce le tappe significative dell'evoluzione del mercato dei servizi e le vicende che hanno portato il Cns e le sue aziende ai vertici del mercato nazionale
Società di Studi Geografici, 2021
This essay examines the Chinese experience of migration to Italy. Archival material has been inte... more This essay examines the Chinese experience of migration to Italy. Archival material has been integrated with oral history field work conducted in Bologna and the Romagna. We have identified three distinct waves of Chinese migration to Italy. The first wave occurred in the very early stage of Sino-Italian relations (1850–1915), when only four categories of people moved to Italy from China: the students and priests studying and teaching at the Chinese college in Naples, the diplomats and their families based in Rome, a few sailors and the first street vendors. The sporadic presence of Chinese citizens in Italy was matched by the low number of Italians in China mainly living in the territorial concessions of Tianjin. During the second wave of Chinese immigration (1930–1970), a small but cohesive community started to develop both in Milan and Bologna. The most recent wave of Chinese immigration started in the 1990s. Involving Chinese born and educated under the flag of the People’s Repu...
Este trabajo se enmarca en el Proyecto HAR2017-82679-C2-1-P: «El turismo durante la Guerra Civil ... more Este trabajo se enmarca en el Proyecto HAR2017-82679-C2-1-P: «El turismo durante la Guerra Civil y el primer Franquismo, 1936-1959. Estado y empresas privadas en la recuperacion turistica de Espana. Una perspectiva comparada». Programa Estatal de Fomento de la Investigacion Cientifica y Tecnica de Excelencia del Ministerio de Economia, Industria y Competitividad, Espana y Fondos FEDER.
Franco Angeli, 2007
Il saggio ripercorre l'evoluzioned elle strutture ricettive nei principali paesi europei nel ... more Il saggio ripercorre l'evoluzioned elle strutture ricettive nei principali paesi europei nel periodo fra le due guerre allo scopo di evidenziare le innovazioni organizzative che presiedono all'avvio del turismo di mass
Il mulino, 2013
Breve introduzione a volume collettane
UNWTO, 2015
As it is based on the main buildings and urban landscapes of past authoritarian European regimes,... more As it is based on the main buildings and urban landscapes of past authoritarian European regimes, ATRIUM brings together a dissonant heritage, one based on values which present-day Europe unequivocally repudiates. The project aims at encouraging a shared view of European identity that is able to face the uncomfortable and contradictory aspects of the history of the twentieth-century. Within this framework, tourism could play a crucial role not only by creating wealth but also making people more aware of this dissonant urban heritage. From the outset, Forl\uec, the municipality leading the project, took into consideration both the cultural and the tourism dimensions
Dalla raccolta di articoli contenuta in questo numero emerge un concetto di cooperazione sfaccett... more Dalla raccolta di articoli contenuta in questo numero emerge un concetto di cooperazione sfaccettato e molteplice, attraversato da ambivalenze ed antinomie. Attraverso una breve ricostruzione in chiave storico-politica si evidenziano i significati dell'idea di cooperazione utili a ricostruirne la crescente importanza assunta nel dibattito contemporaneo. Si anticipano anche le problematiche più rilevanti che possono portare a una teoria politica della cooperazione.