Pino losacco | Università di Bologna (original) (raw)
Books by Pino losacco
"Questa nuova versione del Manuale di sociologia visuale, a sette anni dalla prima, si confronta ... more "Questa nuova versione del Manuale di sociologia visuale, a sette anni dalla prima, si confronta coi mutamenti che hanno interessato le dimensioni visuali dello scenario sociale contemporaneo. I cambiamenti hanno interessato le tecnologie della visione (dall'analogico al digitale), i modi in cui le persone usano le immagini e la comunicazione per immagini nella loro vita quotidiana, la pervasività delle immagini stesse nel mondo che ci circonda. E hanno interessato anche la riflessione teorica e la pratica di ricerca degli autori, che da un lato si è resa più permeabile a prestare attenzione al campo delle discipline affini (quell'insieme di contributi teorico-metodologici che entra nel vasto contenitore dei visual studies), dall'altro ha approfondito l'impatto che i cambiamenti tecnologici hanno avuto sia sulla metodologia della ricerca visuale che sullo scenario sociale oggetto di studio.
Il manuale vuole fornire ipotesi teoriche e suggerimenti per la ricerca sul campo riferibili a quelle che gli autori considerano "le due anime" della sociologia visuale: quella metodologica, che fa dell'uso dell'immagine il suo strumento di raccolta delle informazioni e quella di disciplina autonoma, finalizzata ad indagare sia i processi di visualizzazione (e le visioni del mondo che veicolano), sia le pratiche della vita quotidiana (cosa fa la gente con le immagini?)"
"Questo volume presenta i risultati di un lavoro che fa parte di un progetto nazionale, La ricerc... more "Questo volume presenta i risultati di un lavoro che fa parte di un progetto nazionale, La ricerca qualitativa: teorie, metodi e applicazioni, al quale la sede di Bologna ha partecipato con la ricerca Identità tra globale e locale attraverso il sistema dei media: un'analisi visuale. Il focus è dunque sui percorsi di costruzione delle identità di adolescenti (italiani ed immigrati) nello scenario della società postmoderna, sempre più caratterizzato dalla tensione tra flussi globali e persistenze/rinascite di localismi.
Le dinamiche e gli intrecci fra globale e locale hanno prodotto quel mix che tra gli studiosi viene definito, con un neologismo entrato ormai nei dizionari, il "glocale". Di fronte a tale scenario, il punto di vista che qui è stato privilegiato riguarda le dimensioni visuali della globalizzazione e i modi in cui, nelle pratiche di vita quotidiana, esse si trasformano in risorse per la costruzione delle identità individuali e collettive.
L'ancoraggio teorico di questo punto di vista è rappresentato dal dibattito interno alle scienze sociali sulla "società dell'immagine", che vede nel visuale il canale privilegiato per la costruzione e la negoziazione dei significati, delle identità e delle appartenenze culturali. In un contesto in cui il territorio, sia esso reale, virtuale, simbolico, emerge come dimensione centrale nella costruzione dell'identità e in cui la pluri-appartenenza territoriale si prefigura come la prospettiva più adeguata per affrontare la complessità che emerge dalle parole degli adolescenti, alla tradizionale domanda "chi sei tu?" sembra affiancarsi la meno esplorata "dove sei tu?". Tale ottica non dà solo conto della pluri-appartenenza territoriale, ma anche dell'ambivalenza, del posizionarsi sui "confini" dei luoghi (reali e simbolici), confini non fissati e definiti in modo preciso, ma fluidi e incerti.
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"Questo Manuale di Sociologia Visuale viene proposto nel momento in cui l'attenzione alle dimen... more "Questo Manuale di Sociologia Visuale viene proposto nel momento in cui l'attenzione alle dimensioni visuali del mondo sociale è sempre più al centro dell'attenzione degli scienziati sociali. Il volume amplia, aggiorna e trasforma il precedente L'immagine sociologica [Faccioli 1997], in modo da accentuarne i contenuti metodologici, così da renderlo una vera e propria "cassetta degli attrezzi" per tutti coloro, studiosi, ricercatori e studenti, che ritengono proficuo far entrare l'immagine nel processo di conoscenza della realtà sociale.
Il manuale offre allora riflessioni, metodi e tecniche, sempre accompagnati da esempi di ricerca, sia a chi voglia usare le immagini come strumento di raccolta delle informazioni nel corso del processo di ricerca sul campo, (la sociologia con le immagini), sia a chi voglia utilizzarle come dati, per interpretare i prodotti culturali visuali che già esistono nel mondo sociale e con i quali gli attori e i gruppi sociali comunicano fra loro e con le istituzioni (la sociologia sulle immagini), sia infine a chi voglia produrre video sociologici per la didattica o per la restituzione dei risultati delle ricerche."
"Wop o mangiacake è un diario di viaggio etnografico all'interno della comunità italo-canadese di... more "Wop o mangiacake è un diario di viaggio etnografico all'interno della comunità italo-canadese di Toronto attraverso l'analisi delle pratiche di consumo che vi si svolgono ed i frammenti di memoria che emergono dagli album di famiglia degli immigrati italiani. L'obiettivo di questo viaggio è quello di indagare il processo di negoziazione dell'identità etnica e il simbolismo di certi oggetti della cultura materiale. A tale scopo, l'autore utilizza sinergicamente due approcci sociologici: il primo riconosce al consumo la valenza di linguaggio; il secondo riconosce agli album di famiglia il ruolo di contenitori visuali dove trovano diritto di esistenza mondi simbolici e universi multipli che danno vita alla dimensione quotidiana "ideale" di ognuno di noi.
Teorie del consumo comunicativo e teorie e tecniche della sociologia visuale interagiscono quindi fra loro in questo libro, metodologicamente nato da un approccio riconducibile alla Grounded Theory : dall'osservazione di certe pratiche diffuse nella comunità italo-canadese alla ricerca di una teoria in grado di leggerle (quella dell'antropologa inglese Mary Douglas), al lavoro sul campo con una metodologia "dalla parte del soggetto", per poi ritornare alla riformulazione teorica. Il viaggio si conclude con due album: quello degli italo-canadesi e quello dell'autore. Immagini che testimoniano il progressivo cambiamento delle Little Italies di Toronto."
"l video che proponiamo all'attenzione degli studiosi e studenti di scienze sociali, nonché a qua... more "l video che proponiamo all'attenzione degli studiosi e studenti di scienze sociali, nonché a quanti sono interessati, da diversi punti di vista, sia ai suoi contenuti (le giornate mondiali della gioventù in occasione del Giubileo 2000) sia alla forma in cui questi contenuti sono comunicati (un "saggio" visuale), costituisce parte integrante, ancorché autonoma, del contributo dell'unità di ricerca bolognese all'indagine nazionale sul Giubileo 2000, che ha interessato diverse sedi universitarie italiane.
Il video Godstock non è un documentario sul Giubileo, ma il punto di vista di un sociologo interno al progetto di ricerca (Pino Losacco) che si è immerso nelle giornate mondiali della gioventù, armato delle ipotesi teoriche emerse dall'indagine e della videocamera. Le sue riprese sono perciò il frutto di una scelta consapevole, operata a partire da quelle ipotesi.
Nella fase di montaggio, il punto di vista di Losacco si è confrontato con quello di Arnaldo Nesti, sociologo e studioso dei fenomeni religiosi, ed anch'egli membro dell'équipe di ricerca nazionale sul Giubileo. Le immagini di Losacco si sono incontrate con le parole di Nesti, dando vita a un prodotto visuale che è allora sociologico, e non giornalistico o documentaristico.
La scelta di presentare una parte dei risultati della ricerca nella forma del video sociologico non è stata casuale, ma riferibile alla differenza tra comunicazione verbale e visuale: il vedere viene prima delle parole, entra direttamente nella sfera delle emozioni, della comprensione empatica, delle sensazioni più profonde.
Losacco, in modo immediato e pre-logico, ci fa partecipare all'evento così come egli stesso l'ha vissuto e vi ha partecipato, ci fa sentire il caldo di quelle giornate d'agosto e il calore scaturito dall'esperienza, da parte di quei giovani, della condivisione, dell'identificazione e del coinvolgimento. E ci fa comprendere le giornate mondiali della gioventù in un modo diverso da quello che abbiamo potuto apprendere seguendo l'evento sui media, perché ci cattura sul piano emotivo e nello stesso tempo ci costringe ad una riflessione non superficiale. La forza delle immagini di Losacco viene ulteriormente rafforzata dalle parole di Nesti: il verbale e il visuale insieme diventano così uno strumento comunicativo di grande potenza."
Papers by Pino losacco
A 16 anni di distanza due giubilei, due ricerche visuali sul Giubileo. Nel saggio vengono compara... more A 16 anni di distanza due giubilei, due ricerche visuali sul Giubileo. Nel saggio vengono comparate le diverse tecniche visuali adottate nelle due ricerche, anche alla luce dello sviluppo della comunicazione attraverso i social
FRANCOANGELI, 2013
Dopo una lunga fase pionieristica \ue8 giunto il momento, anche per l'analisi qualitativa, di... more Dopo una lunga fase pionieristica \ue8 giunto il momento, anche per l'analisi qualitativa, di fare un salto - appunto - di qualit\ue0 prospettando nuovi orizzonti metodologici, nuove soluzioni analitiche, nuovi percorsi da sperimentare, nuovi traguardi da tagliare. Ormai i tempi sono maturi per un colpo d'ala decisivo e utile per raggiungere i livelli metodologici delle indagini quantitative. Il buon esito del Forum Nazionale Analisi Qualitativa (FNAQ), che si tiene ogni anno a fine novembre presso l'Universit\ue0 Roma Tre, ne \ue8 una prova. Il FNAQ, nato nel 2009, \ue8 ora giunto alla sua quarta edizione. Tutti i saggi contenuti nel volume sono una rielaborazione attuale di interventi effettuati nelle edizioni citate
Si tratta di interviste originali con tre donne, un'ebrea, un'armena ed una partigiana ex... more Si tratta di interviste originali con tre donne, un'ebrea, un'armena ed una partigiana ex internata in un lager, originarie dell'Emilia Romagna o in essa approdate al termine delle persecuzioni. Le interviste, realizzate con gli studenti in preparazione della Giornata della Memoria 2006, sono state poi discusse, in quella giornata, con alcune delle protagoniste e con studenti e cittadini
... Patrizia Faccioli insegna Sociologia Visuale all'Università di Bologna (sede di Forlì). ... more ... Patrizia Faccioli insegna Sociologia Visuale all'Università di Bologna (sede di Forlì). ... Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: In altre parole (FrancoAngeli 2001), Manuale di sociologiavisuale (FrancoAngeli 2003, con G. Losacco) e Framing Globalization. ...
Il contributo sostiene la tesi che il volontariato sia una pratica sociale, una modalit\ue0 parti... more Il contributo sostiene la tesi che il volontariato sia una pratica sociale, una modalit\ue0 particolare di agency che assume la condivisione come uno dei suoi elementi distintivi e necessari alla sua precisazione fenomenica. La condivisione permette, infatti, all\u2019agire soggettivo di essere generativo di legami sociali e al contempo \u2013 e in virt\uf9 di ci\uf2 \u2013 di favorire un processo di trasformazione delle individualit\ue0 coinvolte nella relazione sociale. Questa \ue8 la considerazione teorica fondamentale che \ue8 stata qui sostenuta alla luce dei dati empirici raccolti nella ricerca realizzata su di un campione di associazioni di volontariato di Bologna e di Brescia che operano in ambito sociale e socio-educativo
Una riflessione teorica sull'uso delle tecniche visuali nell'ambito degli studi di territori
The essay summarizes the results of a research carried out in the Italian community of Toronto, t... more The essay summarizes the results of a research carried out in the Italian community of Toronto, through the use of photographic observation in the fiel
Dottorato di ricerca in sociologia e politiche sociali. 10. ciclo. Tutore Egeria Di Nallo. Coordi... more Dottorato di ricerca in sociologia e politiche sociali. 10. ciclo. Tutore Egeria Di Nallo. Coordinatore Pierpaolo Donati.Consiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca Centrale - P.le Aldo Moro, 7, Rome; Biblioteca Nazionale Centrale - P.za Cavalleggeri, 1, Florence / CNR - Consiglio Nazionale delle RichercheSIGLEITItal
Nel saggio si affronta in maniera critica il tema dell'osservazione sul campo attraverso le r... more Nel saggio si affronta in maniera critica il tema dell'osservazione sul campo attraverso le ricerche realizzate in venticinque anni dai dall'equipe del Laboratorio di Sociologia Visuale dell'Universit\ue0 di Bologn
La digitalizzazione delle immagini porta con se un aumento delle informazioni veicolate dall'... more La digitalizzazione delle immagini porta con se un aumento delle informazioni veicolate dall'immagine. Queste informazioni si presentano nella forma di metadata
Una riflessione sul contributo dato da Roberto Cipriani allo sviluppo della Sociologia Visuale in... more Una riflessione sul contributo dato da Roberto Cipriani allo sviluppo della Sociologia Visuale in Itali
The \u201cNativi Musicali\u201d project is an interscholastic choir from the met- ropolitan area ... more The \u201cNativi Musicali\u201d project is an interscholastic choir from the met- ropolitan area of Bologna which in- volves dozens of students, some with immigrant background, who love mu- sic and want to practice it. The main purpose is the dissemination and promotion of culture and the arts, es- pecially music, with the belief that its \u201ctransformative power\u201d is one of the most effective engines for the social development of the territory and the well-being of the individual and of the community. The theoretical model is \u201cEl Sistema\u201d, a music-education pro- gram, founded by the musician and activist Jos\ue9 Antonio Abreu
Il passaggio dai supporti analogici a quelli digitali \ue8 da considerarsi come qualcos\ue0 di pi... more Il passaggio dai supporti analogici a quelli digitali \ue8 da considerarsi come qualcos\ue0 di pi\uf9 di un semplice up-grade tecnologico. La trasformazione riguarda non solo il modo di fotografare della gente comune, ma anche il modo di utilizzare l'immagine come strumento di ricerca per il sociologo. La digitalizzazione dell'immagine obbliga quindi la sociologia visuale a rivedere e riconsiderare i suoi presupposti epistemologici
Per oltre dieci anni sono state raccolte le immagini di studenti americani che hanno trascorso un... more Per oltre dieci anni sono state raccolte le immagini di studenti americani che hanno trascorso un semestre a Roma presso la sede delle Duquesne University of Pittsburgh. L'analisi delle immagini mostra come gli stereotipi sull'italianeit\ue0 abbiano influenzato la loro messa in frame fotografico del loro rapporto con la popolazione local
"Questa nuova versione del Manuale di sociologia visuale, a sette anni dalla prima, si confronta ... more "Questa nuova versione del Manuale di sociologia visuale, a sette anni dalla prima, si confronta coi mutamenti che hanno interessato le dimensioni visuali dello scenario sociale contemporaneo. I cambiamenti hanno interessato le tecnologie della visione (dall'analogico al digitale), i modi in cui le persone usano le immagini e la comunicazione per immagini nella loro vita quotidiana, la pervasività delle immagini stesse nel mondo che ci circonda. E hanno interessato anche la riflessione teorica e la pratica di ricerca degli autori, che da un lato si è resa più permeabile a prestare attenzione al campo delle discipline affini (quell'insieme di contributi teorico-metodologici che entra nel vasto contenitore dei visual studies), dall'altro ha approfondito l'impatto che i cambiamenti tecnologici hanno avuto sia sulla metodologia della ricerca visuale che sullo scenario sociale oggetto di studio.
Il manuale vuole fornire ipotesi teoriche e suggerimenti per la ricerca sul campo riferibili a quelle che gli autori considerano "le due anime" della sociologia visuale: quella metodologica, che fa dell'uso dell'immagine il suo strumento di raccolta delle informazioni e quella di disciplina autonoma, finalizzata ad indagare sia i processi di visualizzazione (e le visioni del mondo che veicolano), sia le pratiche della vita quotidiana (cosa fa la gente con le immagini?)"
"Questo volume presenta i risultati di un lavoro che fa parte di un progetto nazionale, La ricerc... more "Questo volume presenta i risultati di un lavoro che fa parte di un progetto nazionale, La ricerca qualitativa: teorie, metodi e applicazioni, al quale la sede di Bologna ha partecipato con la ricerca Identità tra globale e locale attraverso il sistema dei media: un'analisi visuale. Il focus è dunque sui percorsi di costruzione delle identità di adolescenti (italiani ed immigrati) nello scenario della società postmoderna, sempre più caratterizzato dalla tensione tra flussi globali e persistenze/rinascite di localismi.
Le dinamiche e gli intrecci fra globale e locale hanno prodotto quel mix che tra gli studiosi viene definito, con un neologismo entrato ormai nei dizionari, il "glocale". Di fronte a tale scenario, il punto di vista che qui è stato privilegiato riguarda le dimensioni visuali della globalizzazione e i modi in cui, nelle pratiche di vita quotidiana, esse si trasformano in risorse per la costruzione delle identità individuali e collettive.
L'ancoraggio teorico di questo punto di vista è rappresentato dal dibattito interno alle scienze sociali sulla "società dell'immagine", che vede nel visuale il canale privilegiato per la costruzione e la negoziazione dei significati, delle identità e delle appartenenze culturali. In un contesto in cui il territorio, sia esso reale, virtuale, simbolico, emerge come dimensione centrale nella costruzione dell'identità e in cui la pluri-appartenenza territoriale si prefigura come la prospettiva più adeguata per affrontare la complessità che emerge dalle parole degli adolescenti, alla tradizionale domanda "chi sei tu?" sembra affiancarsi la meno esplorata "dove sei tu?". Tale ottica non dà solo conto della pluri-appartenenza territoriale, ma anche dell'ambivalenza, del posizionarsi sui "confini" dei luoghi (reali e simbolici), confini non fissati e definiti in modo preciso, ma fluidi e incerti.
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"Questo Manuale di Sociologia Visuale viene proposto nel momento in cui l'attenzione alle dimen... more "Questo Manuale di Sociologia Visuale viene proposto nel momento in cui l'attenzione alle dimensioni visuali del mondo sociale è sempre più al centro dell'attenzione degli scienziati sociali. Il volume amplia, aggiorna e trasforma il precedente L'immagine sociologica [Faccioli 1997], in modo da accentuarne i contenuti metodologici, così da renderlo una vera e propria "cassetta degli attrezzi" per tutti coloro, studiosi, ricercatori e studenti, che ritengono proficuo far entrare l'immagine nel processo di conoscenza della realtà sociale.
Il manuale offre allora riflessioni, metodi e tecniche, sempre accompagnati da esempi di ricerca, sia a chi voglia usare le immagini come strumento di raccolta delle informazioni nel corso del processo di ricerca sul campo, (la sociologia con le immagini), sia a chi voglia utilizzarle come dati, per interpretare i prodotti culturali visuali che già esistono nel mondo sociale e con i quali gli attori e i gruppi sociali comunicano fra loro e con le istituzioni (la sociologia sulle immagini), sia infine a chi voglia produrre video sociologici per la didattica o per la restituzione dei risultati delle ricerche."
"Wop o mangiacake è un diario di viaggio etnografico all'interno della comunità italo-canadese di... more "Wop o mangiacake è un diario di viaggio etnografico all'interno della comunità italo-canadese di Toronto attraverso l'analisi delle pratiche di consumo che vi si svolgono ed i frammenti di memoria che emergono dagli album di famiglia degli immigrati italiani. L'obiettivo di questo viaggio è quello di indagare il processo di negoziazione dell'identità etnica e il simbolismo di certi oggetti della cultura materiale. A tale scopo, l'autore utilizza sinergicamente due approcci sociologici: il primo riconosce al consumo la valenza di linguaggio; il secondo riconosce agli album di famiglia il ruolo di contenitori visuali dove trovano diritto di esistenza mondi simbolici e universi multipli che danno vita alla dimensione quotidiana "ideale" di ognuno di noi.
Teorie del consumo comunicativo e teorie e tecniche della sociologia visuale interagiscono quindi fra loro in questo libro, metodologicamente nato da un approccio riconducibile alla Grounded Theory : dall'osservazione di certe pratiche diffuse nella comunità italo-canadese alla ricerca di una teoria in grado di leggerle (quella dell'antropologa inglese Mary Douglas), al lavoro sul campo con una metodologia "dalla parte del soggetto", per poi ritornare alla riformulazione teorica. Il viaggio si conclude con due album: quello degli italo-canadesi e quello dell'autore. Immagini che testimoniano il progressivo cambiamento delle Little Italies di Toronto."
"l video che proponiamo all'attenzione degli studiosi e studenti di scienze sociali, nonché a qua... more "l video che proponiamo all'attenzione degli studiosi e studenti di scienze sociali, nonché a quanti sono interessati, da diversi punti di vista, sia ai suoi contenuti (le giornate mondiali della gioventù in occasione del Giubileo 2000) sia alla forma in cui questi contenuti sono comunicati (un "saggio" visuale), costituisce parte integrante, ancorché autonoma, del contributo dell'unità di ricerca bolognese all'indagine nazionale sul Giubileo 2000, che ha interessato diverse sedi universitarie italiane.
Il video Godstock non è un documentario sul Giubileo, ma il punto di vista di un sociologo interno al progetto di ricerca (Pino Losacco) che si è immerso nelle giornate mondiali della gioventù, armato delle ipotesi teoriche emerse dall'indagine e della videocamera. Le sue riprese sono perciò il frutto di una scelta consapevole, operata a partire da quelle ipotesi.
Nella fase di montaggio, il punto di vista di Losacco si è confrontato con quello di Arnaldo Nesti, sociologo e studioso dei fenomeni religiosi, ed anch'egli membro dell'équipe di ricerca nazionale sul Giubileo. Le immagini di Losacco si sono incontrate con le parole di Nesti, dando vita a un prodotto visuale che è allora sociologico, e non giornalistico o documentaristico.
La scelta di presentare una parte dei risultati della ricerca nella forma del video sociologico non è stata casuale, ma riferibile alla differenza tra comunicazione verbale e visuale: il vedere viene prima delle parole, entra direttamente nella sfera delle emozioni, della comprensione empatica, delle sensazioni più profonde.
Losacco, in modo immediato e pre-logico, ci fa partecipare all'evento così come egli stesso l'ha vissuto e vi ha partecipato, ci fa sentire il caldo di quelle giornate d'agosto e il calore scaturito dall'esperienza, da parte di quei giovani, della condivisione, dell'identificazione e del coinvolgimento. E ci fa comprendere le giornate mondiali della gioventù in un modo diverso da quello che abbiamo potuto apprendere seguendo l'evento sui media, perché ci cattura sul piano emotivo e nello stesso tempo ci costringe ad una riflessione non superficiale. La forza delle immagini di Losacco viene ulteriormente rafforzata dalle parole di Nesti: il verbale e il visuale insieme diventano così uno strumento comunicativo di grande potenza."
A 16 anni di distanza due giubilei, due ricerche visuali sul Giubileo. Nel saggio vengono compara... more A 16 anni di distanza due giubilei, due ricerche visuali sul Giubileo. Nel saggio vengono comparate le diverse tecniche visuali adottate nelle due ricerche, anche alla luce dello sviluppo della comunicazione attraverso i social
FRANCOANGELI, 2013
Dopo una lunga fase pionieristica \ue8 giunto il momento, anche per l'analisi qualitativa, di... more Dopo una lunga fase pionieristica \ue8 giunto il momento, anche per l'analisi qualitativa, di fare un salto - appunto - di qualit\ue0 prospettando nuovi orizzonti metodologici, nuove soluzioni analitiche, nuovi percorsi da sperimentare, nuovi traguardi da tagliare. Ormai i tempi sono maturi per un colpo d'ala decisivo e utile per raggiungere i livelli metodologici delle indagini quantitative. Il buon esito del Forum Nazionale Analisi Qualitativa (FNAQ), che si tiene ogni anno a fine novembre presso l'Universit\ue0 Roma Tre, ne \ue8 una prova. Il FNAQ, nato nel 2009, \ue8 ora giunto alla sua quarta edizione. Tutti i saggi contenuti nel volume sono una rielaborazione attuale di interventi effettuati nelle edizioni citate
Si tratta di interviste originali con tre donne, un'ebrea, un'armena ed una partigiana ex... more Si tratta di interviste originali con tre donne, un'ebrea, un'armena ed una partigiana ex internata in un lager, originarie dell'Emilia Romagna o in essa approdate al termine delle persecuzioni. Le interviste, realizzate con gli studenti in preparazione della Giornata della Memoria 2006, sono state poi discusse, in quella giornata, con alcune delle protagoniste e con studenti e cittadini
... Patrizia Faccioli insegna Sociologia Visuale all'Università di Bologna (sede di Forlì). ... more ... Patrizia Faccioli insegna Sociologia Visuale all'Università di Bologna (sede di Forlì). ... Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: In altre parole (FrancoAngeli 2001), Manuale di sociologiavisuale (FrancoAngeli 2003, con G. Losacco) e Framing Globalization. ...
Il contributo sostiene la tesi che il volontariato sia una pratica sociale, una modalit\ue0 parti... more Il contributo sostiene la tesi che il volontariato sia una pratica sociale, una modalit\ue0 particolare di agency che assume la condivisione come uno dei suoi elementi distintivi e necessari alla sua precisazione fenomenica. La condivisione permette, infatti, all\u2019agire soggettivo di essere generativo di legami sociali e al contempo \u2013 e in virt\uf9 di ci\uf2 \u2013 di favorire un processo di trasformazione delle individualit\ue0 coinvolte nella relazione sociale. Questa \ue8 la considerazione teorica fondamentale che \ue8 stata qui sostenuta alla luce dei dati empirici raccolti nella ricerca realizzata su di un campione di associazioni di volontariato di Bologna e di Brescia che operano in ambito sociale e socio-educativo
Una riflessione teorica sull'uso delle tecniche visuali nell'ambito degli studi di territori
The essay summarizes the results of a research carried out in the Italian community of Toronto, t... more The essay summarizes the results of a research carried out in the Italian community of Toronto, through the use of photographic observation in the fiel
Dottorato di ricerca in sociologia e politiche sociali. 10. ciclo. Tutore Egeria Di Nallo. Coordi... more Dottorato di ricerca in sociologia e politiche sociali. 10. ciclo. Tutore Egeria Di Nallo. Coordinatore Pierpaolo Donati.Consiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca Centrale - P.le Aldo Moro, 7, Rome; Biblioteca Nazionale Centrale - P.za Cavalleggeri, 1, Florence / CNR - Consiglio Nazionale delle RichercheSIGLEITItal
Nel saggio si affronta in maniera critica il tema dell'osservazione sul campo attraverso le r... more Nel saggio si affronta in maniera critica il tema dell'osservazione sul campo attraverso le ricerche realizzate in venticinque anni dai dall'equipe del Laboratorio di Sociologia Visuale dell'Universit\ue0 di Bologn
La digitalizzazione delle immagini porta con se un aumento delle informazioni veicolate dall'... more La digitalizzazione delle immagini porta con se un aumento delle informazioni veicolate dall'immagine. Queste informazioni si presentano nella forma di metadata
Una riflessione sul contributo dato da Roberto Cipriani allo sviluppo della Sociologia Visuale in... more Una riflessione sul contributo dato da Roberto Cipriani allo sviluppo della Sociologia Visuale in Itali
The \u201cNativi Musicali\u201d project is an interscholastic choir from the met- ropolitan area ... more The \u201cNativi Musicali\u201d project is an interscholastic choir from the met- ropolitan area of Bologna which in- volves dozens of students, some with immigrant background, who love mu- sic and want to practice it. The main purpose is the dissemination and promotion of culture and the arts, es- pecially music, with the belief that its \u201ctransformative power\u201d is one of the most effective engines for the social development of the territory and the well-being of the individual and of the community. The theoretical model is \u201cEl Sistema\u201d, a music-education pro- gram, founded by the musician and activist Jos\ue9 Antonio Abreu
Il passaggio dai supporti analogici a quelli digitali \ue8 da considerarsi come qualcos\ue0 di pi... more Il passaggio dai supporti analogici a quelli digitali \ue8 da considerarsi come qualcos\ue0 di pi\uf9 di un semplice up-grade tecnologico. La trasformazione riguarda non solo il modo di fotografare della gente comune, ma anche il modo di utilizzare l'immagine come strumento di ricerca per il sociologo. La digitalizzazione dell'immagine obbliga quindi la sociologia visuale a rivedere e riconsiderare i suoi presupposti epistemologici
Per oltre dieci anni sono state raccolte le immagini di studenti americani che hanno trascorso un... more Per oltre dieci anni sono state raccolte le immagini di studenti americani che hanno trascorso un semestre a Roma presso la sede delle Duquesne University of Pittsburgh. L'analisi delle immagini mostra come gli stereotipi sull'italianeit\ue0 abbiano influenzato la loro messa in frame fotografico del loro rapporto con la popolazione local
Bifurcaciones Revista De Estudios Culturales Urbanos, 2009
Resumen Este artículo presenta las primeras observaciones derivadas de un proyecto de investigaci... more Resumen Este artículo presenta las primeras observaciones derivadas de un proyecto de investigación visual centrado en la técnica de la creación subjetiva de imágenes. Los sujetos de la investigación son estudiantes estadounidenses que pasan un semestre en Italia, enfrentando valores ...
Sociétés, 2007
Distribution électronique Cairn.info pour De Boeck Supérieur. © De Boeck Supérieur. Tous droits r... more Distribution électronique Cairn.info pour De Boeck Supérieur. © De Boeck Supérieur. Tous droits réservés pour tous pays. La reproduction ou représentation de cet article, notamment par photocopie, n'est autorisée que dans les limites des conditions générales d'utilisation du site ou, le cas échéant, des conditions générales de la licence souscrite par votre établissement. Toute autre reproduction ou représentation, en tout ou partie, sous quelque forme et de quelque manière que ce soit, est interdite sauf accord préalable et écrit de l'éditeur, en dehors des cas prévus par la législation en vigueur en France. Il est précisé que son stockage dans une base de données est également interdit.
Visual Sociology, 1996
... 1997. L'immagine Sociologica: Relazioni Famigliari e Ricerca Visuale. Milano: Angeli... more ... 1997. L'immagine Sociologica: Relazioni Famigliari e Ricerca Visuale. Milano: Angeli. Faccioli, Patrizia and Anna Rosa Montani. 1996. ... Handbook of Qualitative Research. London: Sage Publications. Losacco, Giuseppe. 1996. ...
Http Dx Doi Org 10 1080 14725869608583769, Jul 3, 2008
In breve Il manuale offre riflessioni, metodi e tecniche, accompagnati da esempi di ricerca, sia ... more In breve Il manuale offre riflessioni, metodi e tecniche, accompagnati da esempi di ricerca, sia a chi voglia usare le immagini come strumento di raccolta delle informazioni nel corso del processo di ricerca sul campo (la sociologia con le immagini), sia a chi voglia ...