Paolo Orrù | Università degli Studi di Cagliari (original) (raw)

Books by Paolo Orrù

Research paper thumbnail of Percorsi/contatti/migrazioni/dualismi: Nord/Sud e Mediterraneo nella lingua, nella letteratura e nella cultura italiana

Il volume raccoglie 15 contributi di vari campi disciplinari: linguistica, letteratura, cinema, s... more Il volume raccoglie 15 contributi di vari campi disciplinari: linguistica, letteratura, cinema, studi culturali. Gli studi indagano il dualismo tra Nord e Sud in Italia; l'immagine dell'Italia e degli italiani elaborata da viaggiatori stranieri; la letteratura delle migrazioni e le rappresentazioni cinematografiche del Sud.
La visione che ispira il libro è quella della messa in discussione dei tanti stereotipi e delle costruzioni di senso comune che nel tempo si sono sedimentate sul Sud.

Research paper thumbnail of IL DUALISMO NORD-SUD: VECCHIE E NUOVE QUESTIONI IN ITALIA E NEL MEDITERRANEO A cura di Paolo Orrù

Il dualismo tra Nord e Sud ha giocato un ruolo fondamentale per la costruzione della nazione ital... more Il dualismo tra Nord e Sud ha giocato un ruolo fondamentale per la costruzione della nazione italiana e ancora oggi struttura gran parte dei discorsi politici e mediatici sullo stato del Paese. La “questione meridionale” è stata oggetto continuo di dibattito e studio fin dall’Unità, un dibattito spesso viziato da una serie di stereotipi difficili da mettere in discussione.
Avvenimenti più recenti hanno collocato l’Italia intera ai poli opposti della dicotomia Nord-Sud. I movimenti migratori hanno riportato il Mediterraneo al centro dell’attenzione del dibattito pubblico continentale, in cui l’Italia assume un ruolo di frontiera settentrionale o meridionale, a seconda del punto di vista.
Per comprendere a pieno le evoluzioni del dualismo Nord-Sud imposte dal nuovo scenario globale, è necessario uno sguardo che vada oltre gli steccati imposti dalle singole aree disciplinari.
Il volume raccoglie contributi di geografi, musicologi, letterati, linguisti, storici che riflettono su vari aspetti del rapporto tra Nord e Sud in Italia e nel Mediterraneo.

Research paper thumbnail of Il discorso sulle migrazioni nell'Italia contemporanea: un'analisi linguistico-discorsiva sulla stampa (2000-2010)

Le migrazioni sono uno dei fenomeni sociali che più contraddistinguono la società moderna. L’inte... more Le migrazioni sono uno dei fenomeni sociali che più contraddistinguono
la società moderna. L’interdipendenza tra aspetti economici, politici e
mediatici tra le varie aree del globo maturata in epoca recente non ha,
infatti, precedenti nella nostra storia; in questo quadro, l’Europa si trova
sempre più di fronte a cambiamenti radicali della propria struttura sociale e demografica. Da quando nei primi anni Novanta del secolo scorso l’Italia è diventata una destinazione appetibile per migliaia di cittadini stranieri, il racconto mediatico, e soprattutto quello giornalistico, hanno sviluppato delle linee di tendenza narrative rimaste costanti nell’arco dei due decenni successivi. E la centralità delle migrazioni nella comunicazione
pubblica quotidiana non sembra certo arrestarsi.
Il lavoro si concentra sul primo decennio degli anni Duemila e prende
in esame un vasto corpus di articoli (oltre 100 milioni di parole e 200
mila articoli) estratti dai principali quotidiani nazionali italiani (Corriere
della Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Giornale, Libero). Grazie all’impiego di metodi di analisi sia quantitativi sia qualitativi, il volume individua i temi maggiormente battuti dalla stampa quotidiana contemporanea (gli arrivi dei migranti nel Mediterraneo, la criminalità, il conflitto etnico nei contesti urbani) e mette in evidenza gli usi linguistici e discorsivi prevalenti nella narrazione delle migrazioni.

Riviste by Paolo Orrù

Research paper thumbnail of ItalDeb 28-2022

Il numero 28 della rivista Italianistica Debreceniensis

Research paper thumbnail of ItalDeb 27 - 2021

Italianistica Debreceniensis, 2021

https://ojs.lib.unideb.hu/itde/issue/view/753

Research paper thumbnail of ITALDEB 26-2020

Italianistica Debreceniensis, 2020

In questo numero della nostra rivista ospitiamo una sezione speciale dal titolo Lingue, letteratu... more In questo numero della nostra rivista ospitiamo una sezione speciale dal titolo Lingue, letterature, persone in movimento e in contatto. Gli articoli rappresentano una selezione di interventi tenuti nel seminario online percorsi/contatti/migrazioni/dualismi: Nord, Sud e Mediterraneo nella lingua, nella letteratura e nella cultura italiana.

La crisi sanitaria mondiale dovuta alla diffusione del nuovo Coronavirus ha costretto non solo tutti noi a modificare le normali pratiche didattiche e ad allontanarci fisicamente dai nostri studenti, ma ha anche, in gran parte, impedito le consuete attività di scambio scientifico e culturale tra colleghi ricercatori. Numerose iniziative sono state cancellate o riprogrammate in vista di tempi migliori, tante altre sono state “spostate” nelle stanze virtuali delle numerose piattaforme e software di videoconferenza. Anche noi abbiamo deciso di percorrere quest’ultima strada, annullando un convegno previsto per la primavera 2020 e trasformandolo in un seminario online a cadenza settimanale. Abbiamo, però, voluto cogliere l’occasione per allargare l’orizzonte della nostra proposta e, grazie alla collaborazione attiva dell’Università degli Studi di Cagliari e dell’Université Paris-Nanterre, siamo riusciti a raggiungere un pubblico più ampio e numeroso di studenti e colleghi interessati alle tematiche in oggetto. Tra settembre e novembre 2020 numerosi studiosi di varie discipline, collegati da Italia, Francia, Finlandia, Spagna, Germania e, ovviamente, Ungheria, hanno offerto il loro punto di vista e condiviso le loro ricerche su un arco temporale e tematico largo: dal Settecento alla contemporaneità più stretta; dalle migrazioni da e verso l’Italia alla ricostruzione storica del dualismo tra Nord e Sud Italia e all’analisi delle sue ripercussioni culturali ancora oggi. L’obiettivo dell’iniziativa era proprio quello di mettere in relazione approcci e metodi molto differenti tra loro, ma utili a cogliere gli spazi di intersezione tra lingua/e e letteratura/e, nonché le numerose sfumature che le 4 parole chiave (percorsi, contatti, migrazioni, dualismi) del titolo possono assumere nella storia e nella cultura italiana.

Research paper thumbnail of ITALDEB 25-2019 (numero speciale per i 25 anni della rivista)

Italianistica Debreceniensis, 2019

Italianistica Debreceniensis da 25 anni rappresenta un caso speciale nella piccola editoria itali... more Italianistica Debreceniensis da 25 anni rappresenta un caso speciale nella piccola editoria italiana in Ungheria: è l’unica rivista dedicata interamente alla cultura italiana pubblicata ogni anno senza interruzioni. La rivista è nata contemporaneamente alla (ri)fondazione del Dipartimento di Italianistica dell’Università degli “Studi Lajos Kossuth” (oggi Università di Debrecen), avvenuta nel 1993. La lingua e la cultura italiane venivano insegnate all’Università di Debrecen nel quadro di un Istituto Italiano dall’anno accademico 1923-24 per più di un ventennio, tra gli accademici spiccava il nome di Gaetano Trombatore, famoso critico letterario. Nel primo semestre dell’anno accademico 1949-50 l’Istituto, per decisione del regime comunista, dovette cessare la sua attività. Per lunghi decenni, fino alla rifondazione del Dipartimento, a Debrecen l’italianistica era rappresentata dalle ricerche del noto studioso di Dante, il professore Imre Bán.

Il 25o anniversario di Italianistica Debreceniensis è un traguardo importante e significativo che ci rende orgogliosi del percorso fin qui intrapreso e, allo stesso tempo, come ogni importante anniversario, anche questo sarà motivo di riflessione e di analisi. Nel corso di un quarto di secolo molte cose sono cambiate, e adesso dobbiamo proseguire verso le sfide che ci aspettano tra presente e futuro.
Per festeggiare i 25 anni della nascita della rivista abbiamo invitato a pubblicare i risultati delle loro ricerche colleghi di diverse università europee, con i quali si è stabilito un lungo periodo di amicizia e proficua collaborazione scientifica.
Gli articoli che presentiamo in questo numero spaziano tra le maggiori aree di interesse dell’italianistica in Ungheria: dalla critica letteraria alle relazioni italoungheresi, dalla linguistica alla lettaratura contemporanea, passando per gli studi sul Risorgimento. La presenza di così tante firme prestigiose ci riempie di orgoglio e speriamo sarà di gradimento per i nostri lettori, per noi è senz’altro uno stimolo per continuare il viaggio nei prossimi 25 anni di storia del nostro Dipartimento.

László Pete, Paolo Orrù

Research paper thumbnail of ITALDEB 24-2018

Research paper thumbnail of ITALDEB 23-2017

Numero 23 (2017) della rivista Italianistica Debreceniensis, rivista ufficiale del Dipartimento d... more Numero 23 (2017) della rivista Italianistica Debreceniensis, rivista ufficiale del Dipartimento di Italianistica dell'Università di Debrecen (Ungheria).

Contributi di:

Tancredi Artico
Adele Bardazzi
Julia Dabasi
Elisa Della Mea
Marco Giani
Eleonora Mamusa
Noemi Otott
Diego Stefanelli
Franco Zangrilli

e le recensioni di Biagio Coco, Luigi Saitta

Papers by Paolo Orrù

Research paper thumbnail of FEMMINICIDIO E VIOLENZA DI GENERE NELLA STAMPA ON-LINE: UN'ANALISI QUANTITATIVA

Lingue e Culture dei media, 2024

Il contributo analizza la rappresentazione del femminicidio e della violenza di genere nel panora... more Il contributo analizza la rappresentazione del femminicidio e della violenza di genere nel panorama informativo italiano online. La violenza di genere rappresenta un tema ampiamente dibattuto nel discorso pubblico contemporaneo e gli studi recenti dimostrano che la sua trattazione presenta ancora diversi problemi e può essere affetta da letture semplicistiche e stereotipate.

Il contributo presenta un’analisi condotta attraverso metodi quantitativi, partendo da un ampio corpus di testi giornalistici raccolti in rete (corpus Timestamped JSI) tra il 2014 e il 2022. L’uso di un vasto corpus di fonti, assai differenti tra loro, ha lo scopo di osservare in modo più attento il discorso pubblico contemporaneo, mettendo in luce la pluralità di visioni presenti nello spazio mediatico.

A partire dalle parole chiave, dall’analisi delle collocazioni e delle linee di concordanza sono stati individuati sia fatti discorsivi in continuità con le analisi precedenti sia elementi innovativi che allargano la visione e l’interpretazione del fenomeno.

Research paper thumbnail of Terroni: la discriminazione territoriale nel discorso pubblico italiano

Lingua e discriminazione. Studi diacronici, lessicali e discorsivi (a cura di Daniela Pietrini), Peter Lang, 2023

Nella lingua italiana sono numerosi gli epiteti utilizzati per esprimere avversione e aperta into... more Nella lingua italiana sono numerosi gli epiteti utilizzati per esprimere avversione e aperta intolleranza su base territoriale.
Il campionario di (geo)stereotipi non si limita a insulti noti come terrone e polentone, ma ne comprende per ogni latitudine, come ciociaro, burino, sardignolo, genovese.
Tra questi, però, pochi hanno la carica virulenta e simbolica di "terrone".
Del resto, il pregiudizio antimeridionale è quello più radicato nella storia dell'Italia unita (De Francesco 2012), mai del tutto sopito, certamente ripreso con l'ascesa della Lega Nord negli anni Novanta. Il discorso anti-meridionale può essere considerato come una categoria di hate speech, cioè come una manifestazione linguistico-discorsiva del pregiudizio volta a deridere, denigrare, insultare, vessare una specifica categoria sociale.

L'articolo osserva la persistenza del pregiudizio antimeridionale nel discorso pubblico concentrandosi sull'epiteto di maggiore risonanza (terrone). Twitter, uno dei social media più popolari, sarà utilizzato come mezzo privilegiato per l'analisi e come punto di partenza per allargare lo sguardo ad altri eventi mediatici. Infine, l'articolo prende in considerazione l'uso del termine terrone come forma di riappropriazione e il dibattito su questo tema da parte degli utenti su Twitter.

Research paper thumbnail of Un'indagine sull'insegnamento dell'italiano in Ungheria

Italiano LinguaDue, 2023

Sono ormai svariate le meritorie esperienze di ricerca sulle comunità italiane all’estero, soprat... more Sono ormai svariate le meritorie esperienze di ricerca sulle comunità italiane all’estero, soprattutto in contesti in cui il fenomeno ha conosciuto una considerevole estensione. Ma tra tutte le realtà censite fino ad ora, sembra risultare ancora assente un’indagine sul contesto ungherese; nonostante la dimensione dell’emigrazione e dei contatti tra Italia e Ungheria non appaiano quantitativamente notevoli, il legame tra le due nazioni è storicamente radicato e ancora oggi molto vivace. Il legame tra Italia e Ungheria è oggi molto saldo, si contano oltre 2.500 aziende (di piccole, medie o grandi dimensioni). Secondo i dati ISTAT e AIRE circa 400 persone ogni anno trasferiscono la propria residenza in Ungheria e negli ultimi 5 anni la presenza italiana è aumentata di oltre un terzo. Il contributo intende però offrire un focus specifico e approfondito sullo studio dell’italiano in Ungheria. In un contesto globale in cui lo studio della lingua italiana sembra recedere, l’Ungheria rappresenta, invece, un’interessante eccezione. Sono, infatti, centinaia gli istituti in cui l’italiano viene insegnato come seconda (o addirittura prima) lingua straniera. L’italiano è al centro di programmi di studi universitari ed esistono Dipartimenti di Italianistica nelle principali Università del paese, a cui si aggiunge l’attività di scuole private e dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest. Grazie all’uso di statistiche e censimenti ufficiali e di un questionario ad hoc disseminato nella comunità degli insegnati tenteremo di ricostruire, anche in chiave diacronica, la situazione dell’insegnamento dell’italiano in Ungheria.

Research paper thumbnail of Tracciamento

Lid'O lingua italiana d'oggi, 2020

L'articolo è contenuto in uno speciale sulle parole della pandemia da covid-19; il saggio contien... more L'articolo è contenuto in uno speciale sulle parole della pandemia da covid-19; il saggio contiene una breve storia della parola tracciamento nella lingua italiana, il rapporto con l'inglese contact tracing e con altre lingue europee

Research paper thumbnail of I contadini in Sicilia (1876): lingua, discorso e questione meridionale nell’inchiesta di Sidney Sonnino

Annali della Fondazione Verga, 2021

Le notissime inchieste di Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino sulla condizione delle province me... more Le notissime inchieste di Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino sulla condizione delle province meridionali, raccolte nei due volumi de La Sicilia nel 1876, hanno avuto un ruolo fondamentale per la genesi ideale e discorsiva della questione meridionale e un’influenza enorme sul discorso pubblico e intellettuale dell’epoca. In questo studio ci concentriamo sul secondo volume, scritto da Sidney Sonnino, dedicato alla vita dei contadini e ai contratti agrari vigenti in Sicilia. L’obiettivo è quello di osservare quale immagine del Sud e delle sue popolazioni traspaia dalla scrittura di Sonnino: prenderemo in esame il lessico riferito alle classi sociali e alcuni elementi linguistici e retorici, soffermandoci su esempi testuali che ci permettano di comprendere la visione dell’autore sulla popolazione meridionale.

Research paper thumbnail of Linguistica dei corpora e analisi del discorso: Tecniche per l'analisi della stampa, con un caso di studio sulla rappresentazione del Sud

Giornali Italiani Dopo Il 1950. Questioni Storiche E Linguistiche, 2022

Il contributo ha l’obiettivo di illustrare un metodo quantitativo e qualitativo (denominato Corpu... more Il contributo ha l’obiettivo di illustrare un metodo quantitativo e qualitativo (denominato Corpus assisted discourse studies) per l’analisi delle rappresentazioni linguistiche dei fenomeni sociali nella stampa. Vengono descritte alcune tecniche per costruire e indagare un corpus di articoli di giornale derivate dalla linguistica dei corpora (keyword analysis, collocazioni). Per dimostrare l’efficacia del metodo viene offerto un caso di studio sulle rappresentazioni giornalistiche di Nord e Sud Italia in sei quotidiani nazionali (Corriere della Sera, la Repubblica, la Stampa, il Fatto quotidiano, il Giornale, il Mattino). Attraverso la creazione di due sub-corpus all’interno della vasta base di dati Timestamped Jsi si è tentato di verificare alcune differenze nella costruzione discorsiva delle due aree del Paese.

Research paper thumbnail of La città come spazio di autorappresentazione nel rap cagliaritano

Research paper thumbnail of Il discorso sulle migrazioni nei media italiani: approcci quantitativi, qualitativi e multimodali

Il discorso sulle migrazioni. Approcci linguistici, comparativi e interdisciplinari, 2020

Since the early nineties of the last century, Italy has become an attractive destination for thou... more Since the early nineties of the last century, Italy has become an attractive destination for thousands of foreign citizens. Media discourse, and above all thè journalistic one, developed narrative trends that have rem aimed Constant over the next two decades. There were two themes mainly dealt with in therepresentation of migrants: arrivals through the Mediterranean and the crime-immigration nexus. Though the European field of language studies has shown a discreet vivacity, the Italian studies on the media depictions of racism and immigration were carried out for a long time by sociologists, anthropologists and, obviously, media analysts; the contributions of linguists were decidedly fewer. The contribution aims, therefore, to offer an overview of qualitative and quantitative m ethods for the analysis of the discourse on migration, with particular reference to two study traditions: criticai discourse analysis and corpus assisted discourse studies. Among the various branches of the first, we will mainly use thè discourse-historical approach by Reisigl and Wodak, which focuses on four levels of analysis: referential, predicational, rhetorical and argumentative strategies, while integrating thè linguistic investigation w ith historical and contextual knowledge. The latter, instead, aim s at a fruitful integration o f thè tools of automatic and quantitative analysis elaborated by corpus linguistics, w ith p articular reference to thè techniques of keywords analysis and collocations (lexical and syntactic). The Italian case will then be analyzed in detail, illustrating thè treatm ent of im migration news in thè press and on Facebook. The main objective is to highlight how the same discur-sive strategies act (and interact) through different media channels.

Research paper thumbnail of "Capra sarai tu e anche maleducato!!": insulto e interazione nei commenti Facebook

Quaderns d’Italià, 2020

Le interazioni sui social media sono contraddistinte dall'immediatezza comunicativa e da un'intri... more Le interazioni sui social media sono contraddistinte dall'immediatezza comunicativa e da un'intrinseca dialogicità che spesso sconfina in situazioni di aperto contrasto che possono condurre anche all'insulto. Verranno prese in esame le interazioni tra gli utenti in un vasto corpus (130milioni di parole) di commenti raccolti nelle pagine dei tre leader politici più rappresentativi degli ultimi anni: Renzi, Salvini, Di Maio. L'argomento politico è stato scelto poiché scatena con facilità vivaci polemiche: coinvolge l'identità e i valori degli interlocutori e alimenta il senso di appartenenza a un gruppo. L'obiettivo è di analizzare le interazioni offensive online nelle sezioni dei commenti estratte da tre pagine a tema politi-co. Verranno esaminate le categorie semantiche prevalenti negli insulti tra gli utenti; i tipi di reazione e le strategie impiegate per rispondere all'offesa; il contributo alla realizzazione dell'atto per mezzo degli strumenti peculiari del mezzo.

Abstract. "Capra sarai tu e anche maleducato!!": insult and interaction on Facebook comments The interactions on social media are characterized by communicative spontaneity and an inherent dialogicity that often degenerate into situations of open contrast that can even lead to insult. Interactions between users will be examined in a vast body (130 million words) of comments collected in the pages of the three most representative Italian political leaders of the last few years: Renzi, Salvini, Di Maio. The political topic was chosen because it easily triggers lively controversy: it involves the identity and values of the interlocutors and sustains the sense of belonging to a group. The goal is to analyze offensive interactions online in the comment sections extracted from three political-themed pages. The semantic categories prevailing in insults among users will be examined; the types of reactions and strategies used to respond to the offense; the contribution to the realization of the act by means of the specific tools of the medium.

Parole chiave: insulto; pragmatica; Facebook; politica; italiano; commenti; interazione.

Research paper thumbnail of Il linguaggio politico italiano in una prospettiva di pragmatica diacronica: un’indagine sui dibattiti parlamentari

PRAGMATICA STORICA DELL’ITALIANO MODELLI E USI COMUNICATIVI DEL PASSATO, 2020

Research paper thumbnail of I nuovi italiani

Quaderni del CSCI, 2020

La scheda pubblicata nel numero 16 dei Quaderni del CSCI dedicata alla filmologia linguistica e a... more La scheda pubblicata nel numero 16 dei Quaderni del CSCI dedicata alla filmologia linguistica e alle lingue del cinema italiano descrive alcuni aspetti caratteristici delle rappresentazioni dei nuovi italiani e dei figli di immigrati in Italia nel cinema italiano recente

Research paper thumbnail of Percorsi/contatti/migrazioni/dualismi: Nord/Sud e Mediterraneo nella lingua, nella letteratura e nella cultura italiana

Il volume raccoglie 15 contributi di vari campi disciplinari: linguistica, letteratura, cinema, s... more Il volume raccoglie 15 contributi di vari campi disciplinari: linguistica, letteratura, cinema, studi culturali. Gli studi indagano il dualismo tra Nord e Sud in Italia; l'immagine dell'Italia e degli italiani elaborata da viaggiatori stranieri; la letteratura delle migrazioni e le rappresentazioni cinematografiche del Sud.
La visione che ispira il libro è quella della messa in discussione dei tanti stereotipi e delle costruzioni di senso comune che nel tempo si sono sedimentate sul Sud.

Research paper thumbnail of IL DUALISMO NORD-SUD: VECCHIE E NUOVE QUESTIONI IN ITALIA E NEL MEDITERRANEO A cura di Paolo Orrù

Il dualismo tra Nord e Sud ha giocato un ruolo fondamentale per la costruzione della nazione ital... more Il dualismo tra Nord e Sud ha giocato un ruolo fondamentale per la costruzione della nazione italiana e ancora oggi struttura gran parte dei discorsi politici e mediatici sullo stato del Paese. La “questione meridionale” è stata oggetto continuo di dibattito e studio fin dall’Unità, un dibattito spesso viziato da una serie di stereotipi difficili da mettere in discussione.
Avvenimenti più recenti hanno collocato l’Italia intera ai poli opposti della dicotomia Nord-Sud. I movimenti migratori hanno riportato il Mediterraneo al centro dell’attenzione del dibattito pubblico continentale, in cui l’Italia assume un ruolo di frontiera settentrionale o meridionale, a seconda del punto di vista.
Per comprendere a pieno le evoluzioni del dualismo Nord-Sud imposte dal nuovo scenario globale, è necessario uno sguardo che vada oltre gli steccati imposti dalle singole aree disciplinari.
Il volume raccoglie contributi di geografi, musicologi, letterati, linguisti, storici che riflettono su vari aspetti del rapporto tra Nord e Sud in Italia e nel Mediterraneo.

Research paper thumbnail of Il discorso sulle migrazioni nell'Italia contemporanea: un'analisi linguistico-discorsiva sulla stampa (2000-2010)

Le migrazioni sono uno dei fenomeni sociali che più contraddistinguono la società moderna. L’inte... more Le migrazioni sono uno dei fenomeni sociali che più contraddistinguono
la società moderna. L’interdipendenza tra aspetti economici, politici e
mediatici tra le varie aree del globo maturata in epoca recente non ha,
infatti, precedenti nella nostra storia; in questo quadro, l’Europa si trova
sempre più di fronte a cambiamenti radicali della propria struttura sociale e demografica. Da quando nei primi anni Novanta del secolo scorso l’Italia è diventata una destinazione appetibile per migliaia di cittadini stranieri, il racconto mediatico, e soprattutto quello giornalistico, hanno sviluppato delle linee di tendenza narrative rimaste costanti nell’arco dei due decenni successivi. E la centralità delle migrazioni nella comunicazione
pubblica quotidiana non sembra certo arrestarsi.
Il lavoro si concentra sul primo decennio degli anni Duemila e prende
in esame un vasto corpus di articoli (oltre 100 milioni di parole e 200
mila articoli) estratti dai principali quotidiani nazionali italiani (Corriere
della Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Giornale, Libero). Grazie all’impiego di metodi di analisi sia quantitativi sia qualitativi, il volume individua i temi maggiormente battuti dalla stampa quotidiana contemporanea (gli arrivi dei migranti nel Mediterraneo, la criminalità, il conflitto etnico nei contesti urbani) e mette in evidenza gli usi linguistici e discorsivi prevalenti nella narrazione delle migrazioni.

Research paper thumbnail of ItalDeb 28-2022

Il numero 28 della rivista Italianistica Debreceniensis

Research paper thumbnail of ItalDeb 27 - 2021

Italianistica Debreceniensis, 2021

https://ojs.lib.unideb.hu/itde/issue/view/753

Research paper thumbnail of ITALDEB 26-2020

Italianistica Debreceniensis, 2020

In questo numero della nostra rivista ospitiamo una sezione speciale dal titolo Lingue, letteratu... more In questo numero della nostra rivista ospitiamo una sezione speciale dal titolo Lingue, letterature, persone in movimento e in contatto. Gli articoli rappresentano una selezione di interventi tenuti nel seminario online percorsi/contatti/migrazioni/dualismi: Nord, Sud e Mediterraneo nella lingua, nella letteratura e nella cultura italiana.

La crisi sanitaria mondiale dovuta alla diffusione del nuovo Coronavirus ha costretto non solo tutti noi a modificare le normali pratiche didattiche e ad allontanarci fisicamente dai nostri studenti, ma ha anche, in gran parte, impedito le consuete attività di scambio scientifico e culturale tra colleghi ricercatori. Numerose iniziative sono state cancellate o riprogrammate in vista di tempi migliori, tante altre sono state “spostate” nelle stanze virtuali delle numerose piattaforme e software di videoconferenza. Anche noi abbiamo deciso di percorrere quest’ultima strada, annullando un convegno previsto per la primavera 2020 e trasformandolo in un seminario online a cadenza settimanale. Abbiamo, però, voluto cogliere l’occasione per allargare l’orizzonte della nostra proposta e, grazie alla collaborazione attiva dell’Università degli Studi di Cagliari e dell’Université Paris-Nanterre, siamo riusciti a raggiungere un pubblico più ampio e numeroso di studenti e colleghi interessati alle tematiche in oggetto. Tra settembre e novembre 2020 numerosi studiosi di varie discipline, collegati da Italia, Francia, Finlandia, Spagna, Germania e, ovviamente, Ungheria, hanno offerto il loro punto di vista e condiviso le loro ricerche su un arco temporale e tematico largo: dal Settecento alla contemporaneità più stretta; dalle migrazioni da e verso l’Italia alla ricostruzione storica del dualismo tra Nord e Sud Italia e all’analisi delle sue ripercussioni culturali ancora oggi. L’obiettivo dell’iniziativa era proprio quello di mettere in relazione approcci e metodi molto differenti tra loro, ma utili a cogliere gli spazi di intersezione tra lingua/e e letteratura/e, nonché le numerose sfumature che le 4 parole chiave (percorsi, contatti, migrazioni, dualismi) del titolo possono assumere nella storia e nella cultura italiana.

Research paper thumbnail of ITALDEB 25-2019 (numero speciale per i 25 anni della rivista)

Italianistica Debreceniensis, 2019

Italianistica Debreceniensis da 25 anni rappresenta un caso speciale nella piccola editoria itali... more Italianistica Debreceniensis da 25 anni rappresenta un caso speciale nella piccola editoria italiana in Ungheria: è l’unica rivista dedicata interamente alla cultura italiana pubblicata ogni anno senza interruzioni. La rivista è nata contemporaneamente alla (ri)fondazione del Dipartimento di Italianistica dell’Università degli “Studi Lajos Kossuth” (oggi Università di Debrecen), avvenuta nel 1993. La lingua e la cultura italiane venivano insegnate all’Università di Debrecen nel quadro di un Istituto Italiano dall’anno accademico 1923-24 per più di un ventennio, tra gli accademici spiccava il nome di Gaetano Trombatore, famoso critico letterario. Nel primo semestre dell’anno accademico 1949-50 l’Istituto, per decisione del regime comunista, dovette cessare la sua attività. Per lunghi decenni, fino alla rifondazione del Dipartimento, a Debrecen l’italianistica era rappresentata dalle ricerche del noto studioso di Dante, il professore Imre Bán.

Il 25o anniversario di Italianistica Debreceniensis è un traguardo importante e significativo che ci rende orgogliosi del percorso fin qui intrapreso e, allo stesso tempo, come ogni importante anniversario, anche questo sarà motivo di riflessione e di analisi. Nel corso di un quarto di secolo molte cose sono cambiate, e adesso dobbiamo proseguire verso le sfide che ci aspettano tra presente e futuro.
Per festeggiare i 25 anni della nascita della rivista abbiamo invitato a pubblicare i risultati delle loro ricerche colleghi di diverse università europee, con i quali si è stabilito un lungo periodo di amicizia e proficua collaborazione scientifica.
Gli articoli che presentiamo in questo numero spaziano tra le maggiori aree di interesse dell’italianistica in Ungheria: dalla critica letteraria alle relazioni italoungheresi, dalla linguistica alla lettaratura contemporanea, passando per gli studi sul Risorgimento. La presenza di così tante firme prestigiose ci riempie di orgoglio e speriamo sarà di gradimento per i nostri lettori, per noi è senz’altro uno stimolo per continuare il viaggio nei prossimi 25 anni di storia del nostro Dipartimento.

László Pete, Paolo Orrù

Research paper thumbnail of ITALDEB 24-2018

Research paper thumbnail of ITALDEB 23-2017

Numero 23 (2017) della rivista Italianistica Debreceniensis, rivista ufficiale del Dipartimento d... more Numero 23 (2017) della rivista Italianistica Debreceniensis, rivista ufficiale del Dipartimento di Italianistica dell'Università di Debrecen (Ungheria).

Contributi di:

Tancredi Artico
Adele Bardazzi
Julia Dabasi
Elisa Della Mea
Marco Giani
Eleonora Mamusa
Noemi Otott
Diego Stefanelli
Franco Zangrilli

e le recensioni di Biagio Coco, Luigi Saitta

Research paper thumbnail of FEMMINICIDIO E VIOLENZA DI GENERE NELLA STAMPA ON-LINE: UN'ANALISI QUANTITATIVA

Lingue e Culture dei media, 2024

Il contributo analizza la rappresentazione del femminicidio e della violenza di genere nel panora... more Il contributo analizza la rappresentazione del femminicidio e della violenza di genere nel panorama informativo italiano online. La violenza di genere rappresenta un tema ampiamente dibattuto nel discorso pubblico contemporaneo e gli studi recenti dimostrano che la sua trattazione presenta ancora diversi problemi e può essere affetta da letture semplicistiche e stereotipate.

Il contributo presenta un’analisi condotta attraverso metodi quantitativi, partendo da un ampio corpus di testi giornalistici raccolti in rete (corpus Timestamped JSI) tra il 2014 e il 2022. L’uso di un vasto corpus di fonti, assai differenti tra loro, ha lo scopo di osservare in modo più attento il discorso pubblico contemporaneo, mettendo in luce la pluralità di visioni presenti nello spazio mediatico.

A partire dalle parole chiave, dall’analisi delle collocazioni e delle linee di concordanza sono stati individuati sia fatti discorsivi in continuità con le analisi precedenti sia elementi innovativi che allargano la visione e l’interpretazione del fenomeno.

Research paper thumbnail of Terroni: la discriminazione territoriale nel discorso pubblico italiano

Lingua e discriminazione. Studi diacronici, lessicali e discorsivi (a cura di Daniela Pietrini), Peter Lang, 2023

Nella lingua italiana sono numerosi gli epiteti utilizzati per esprimere avversione e aperta into... more Nella lingua italiana sono numerosi gli epiteti utilizzati per esprimere avversione e aperta intolleranza su base territoriale.
Il campionario di (geo)stereotipi non si limita a insulti noti come terrone e polentone, ma ne comprende per ogni latitudine, come ciociaro, burino, sardignolo, genovese.
Tra questi, però, pochi hanno la carica virulenta e simbolica di "terrone".
Del resto, il pregiudizio antimeridionale è quello più radicato nella storia dell'Italia unita (De Francesco 2012), mai del tutto sopito, certamente ripreso con l'ascesa della Lega Nord negli anni Novanta. Il discorso anti-meridionale può essere considerato come una categoria di hate speech, cioè come una manifestazione linguistico-discorsiva del pregiudizio volta a deridere, denigrare, insultare, vessare una specifica categoria sociale.

L'articolo osserva la persistenza del pregiudizio antimeridionale nel discorso pubblico concentrandosi sull'epiteto di maggiore risonanza (terrone). Twitter, uno dei social media più popolari, sarà utilizzato come mezzo privilegiato per l'analisi e come punto di partenza per allargare lo sguardo ad altri eventi mediatici. Infine, l'articolo prende in considerazione l'uso del termine terrone come forma di riappropriazione e il dibattito su questo tema da parte degli utenti su Twitter.

Research paper thumbnail of Un'indagine sull'insegnamento dell'italiano in Ungheria

Italiano LinguaDue, 2023

Sono ormai svariate le meritorie esperienze di ricerca sulle comunità italiane all’estero, soprat... more Sono ormai svariate le meritorie esperienze di ricerca sulle comunità italiane all’estero, soprattutto in contesti in cui il fenomeno ha conosciuto una considerevole estensione. Ma tra tutte le realtà censite fino ad ora, sembra risultare ancora assente un’indagine sul contesto ungherese; nonostante la dimensione dell’emigrazione e dei contatti tra Italia e Ungheria non appaiano quantitativamente notevoli, il legame tra le due nazioni è storicamente radicato e ancora oggi molto vivace. Il legame tra Italia e Ungheria è oggi molto saldo, si contano oltre 2.500 aziende (di piccole, medie o grandi dimensioni). Secondo i dati ISTAT e AIRE circa 400 persone ogni anno trasferiscono la propria residenza in Ungheria e negli ultimi 5 anni la presenza italiana è aumentata di oltre un terzo. Il contributo intende però offrire un focus specifico e approfondito sullo studio dell’italiano in Ungheria. In un contesto globale in cui lo studio della lingua italiana sembra recedere, l’Ungheria rappresenta, invece, un’interessante eccezione. Sono, infatti, centinaia gli istituti in cui l’italiano viene insegnato come seconda (o addirittura prima) lingua straniera. L’italiano è al centro di programmi di studi universitari ed esistono Dipartimenti di Italianistica nelle principali Università del paese, a cui si aggiunge l’attività di scuole private e dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest. Grazie all’uso di statistiche e censimenti ufficiali e di un questionario ad hoc disseminato nella comunità degli insegnati tenteremo di ricostruire, anche in chiave diacronica, la situazione dell’insegnamento dell’italiano in Ungheria.

Research paper thumbnail of Tracciamento

Lid'O lingua italiana d'oggi, 2020

L'articolo è contenuto in uno speciale sulle parole della pandemia da covid-19; il saggio contien... more L'articolo è contenuto in uno speciale sulle parole della pandemia da covid-19; il saggio contiene una breve storia della parola tracciamento nella lingua italiana, il rapporto con l'inglese contact tracing e con altre lingue europee

Research paper thumbnail of I contadini in Sicilia (1876): lingua, discorso e questione meridionale nell’inchiesta di Sidney Sonnino

Annali della Fondazione Verga, 2021

Le notissime inchieste di Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino sulla condizione delle province me... more Le notissime inchieste di Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino sulla condizione delle province meridionali, raccolte nei due volumi de La Sicilia nel 1876, hanno avuto un ruolo fondamentale per la genesi ideale e discorsiva della questione meridionale e un’influenza enorme sul discorso pubblico e intellettuale dell’epoca. In questo studio ci concentriamo sul secondo volume, scritto da Sidney Sonnino, dedicato alla vita dei contadini e ai contratti agrari vigenti in Sicilia. L’obiettivo è quello di osservare quale immagine del Sud e delle sue popolazioni traspaia dalla scrittura di Sonnino: prenderemo in esame il lessico riferito alle classi sociali e alcuni elementi linguistici e retorici, soffermandoci su esempi testuali che ci permettano di comprendere la visione dell’autore sulla popolazione meridionale.

Research paper thumbnail of Linguistica dei corpora e analisi del discorso: Tecniche per l'analisi della stampa, con un caso di studio sulla rappresentazione del Sud

Giornali Italiani Dopo Il 1950. Questioni Storiche E Linguistiche, 2022

Il contributo ha l’obiettivo di illustrare un metodo quantitativo e qualitativo (denominato Corpu... more Il contributo ha l’obiettivo di illustrare un metodo quantitativo e qualitativo (denominato Corpus assisted discourse studies) per l’analisi delle rappresentazioni linguistiche dei fenomeni sociali nella stampa. Vengono descritte alcune tecniche per costruire e indagare un corpus di articoli di giornale derivate dalla linguistica dei corpora (keyword analysis, collocazioni). Per dimostrare l’efficacia del metodo viene offerto un caso di studio sulle rappresentazioni giornalistiche di Nord e Sud Italia in sei quotidiani nazionali (Corriere della Sera, la Repubblica, la Stampa, il Fatto quotidiano, il Giornale, il Mattino). Attraverso la creazione di due sub-corpus all’interno della vasta base di dati Timestamped Jsi si è tentato di verificare alcune differenze nella costruzione discorsiva delle due aree del Paese.

Research paper thumbnail of La città come spazio di autorappresentazione nel rap cagliaritano

Research paper thumbnail of Il discorso sulle migrazioni nei media italiani: approcci quantitativi, qualitativi e multimodali

Il discorso sulle migrazioni. Approcci linguistici, comparativi e interdisciplinari, 2020

Since the early nineties of the last century, Italy has become an attractive destination for thou... more Since the early nineties of the last century, Italy has become an attractive destination for thousands of foreign citizens. Media discourse, and above all thè journalistic one, developed narrative trends that have rem aimed Constant over the next two decades. There were two themes mainly dealt with in therepresentation of migrants: arrivals through the Mediterranean and the crime-immigration nexus. Though the European field of language studies has shown a discreet vivacity, the Italian studies on the media depictions of racism and immigration were carried out for a long time by sociologists, anthropologists and, obviously, media analysts; the contributions of linguists were decidedly fewer. The contribution aims, therefore, to offer an overview of qualitative and quantitative m ethods for the analysis of the discourse on migration, with particular reference to two study traditions: criticai discourse analysis and corpus assisted discourse studies. Among the various branches of the first, we will mainly use thè discourse-historical approach by Reisigl and Wodak, which focuses on four levels of analysis: referential, predicational, rhetorical and argumentative strategies, while integrating thè linguistic investigation w ith historical and contextual knowledge. The latter, instead, aim s at a fruitful integration o f thè tools of automatic and quantitative analysis elaborated by corpus linguistics, w ith p articular reference to thè techniques of keywords analysis and collocations (lexical and syntactic). The Italian case will then be analyzed in detail, illustrating thè treatm ent of im migration news in thè press and on Facebook. The main objective is to highlight how the same discur-sive strategies act (and interact) through different media channels.

Research paper thumbnail of "Capra sarai tu e anche maleducato!!": insulto e interazione nei commenti Facebook

Quaderns d’Italià, 2020

Le interazioni sui social media sono contraddistinte dall'immediatezza comunicativa e da un'intri... more Le interazioni sui social media sono contraddistinte dall'immediatezza comunicativa e da un'intrinseca dialogicità che spesso sconfina in situazioni di aperto contrasto che possono condurre anche all'insulto. Verranno prese in esame le interazioni tra gli utenti in un vasto corpus (130milioni di parole) di commenti raccolti nelle pagine dei tre leader politici più rappresentativi degli ultimi anni: Renzi, Salvini, Di Maio. L'argomento politico è stato scelto poiché scatena con facilità vivaci polemiche: coinvolge l'identità e i valori degli interlocutori e alimenta il senso di appartenenza a un gruppo. L'obiettivo è di analizzare le interazioni offensive online nelle sezioni dei commenti estratte da tre pagine a tema politi-co. Verranno esaminate le categorie semantiche prevalenti negli insulti tra gli utenti; i tipi di reazione e le strategie impiegate per rispondere all'offesa; il contributo alla realizzazione dell'atto per mezzo degli strumenti peculiari del mezzo.

Abstract. "Capra sarai tu e anche maleducato!!": insult and interaction on Facebook comments The interactions on social media are characterized by communicative spontaneity and an inherent dialogicity that often degenerate into situations of open contrast that can even lead to insult. Interactions between users will be examined in a vast body (130 million words) of comments collected in the pages of the three most representative Italian political leaders of the last few years: Renzi, Salvini, Di Maio. The political topic was chosen because it easily triggers lively controversy: it involves the identity and values of the interlocutors and sustains the sense of belonging to a group. The goal is to analyze offensive interactions online in the comment sections extracted from three political-themed pages. The semantic categories prevailing in insults among users will be examined; the types of reactions and strategies used to respond to the offense; the contribution to the realization of the act by means of the specific tools of the medium.

Parole chiave: insulto; pragmatica; Facebook; politica; italiano; commenti; interazione.

Research paper thumbnail of Il linguaggio politico italiano in una prospettiva di pragmatica diacronica: un’indagine sui dibattiti parlamentari

PRAGMATICA STORICA DELL’ITALIANO MODELLI E USI COMUNICATIVI DEL PASSATO, 2020

Research paper thumbnail of I nuovi italiani

Quaderni del CSCI, 2020

La scheda pubblicata nel numero 16 dei Quaderni del CSCI dedicata alla filmologia linguistica e a... more La scheda pubblicata nel numero 16 dei Quaderni del CSCI dedicata alla filmologia linguistica e alle lingue del cinema italiano descrive alcuni aspetti caratteristici delle rappresentazioni dei nuovi italiani e dei figli di immigrati in Italia nel cinema italiano recente

Research paper thumbnail of Identità di genere

Quaderni del CSCI, 2020

La scheda pubblicata nel numero 16 dei Quaderni del CSCI dedicata alla filmologia linguistica e a... more La scheda pubblicata nel numero 16 dei Quaderni del CSCI dedicata alla filmologia linguistica e alle lingue del cinema italiano descrive alcuni aspetti caratteristici delle rappresentazioni dei personaggi LGBTQ nel cinema italiano recente

Research paper thumbnail of VALUTARE COERENZA E COESIONE IN PRODUZIONI SCRITTE DI APPRENDENTI L2: UN CONFRONTO TRA I GIUDIZI DEI VALUTATORI E I DESCRITTORI DELLE SCALE PER L'ADEGUATEZZA FUNZIONALE

VALUTAZIONE E MISURAZIONE DELLE PRODUZIONI ORALI E SCRITTE IN ITALIANO LINGUA SECONDA, 2020

Research paper thumbnail of The New Migration Discourse: How Migrants Are Depicted on the Web

I-Land Journal - Identity, language and diversity, 2019

This study addresses the United Nations Migration Agency’s online platform ‘I am a migrant’ (IAAM... more This study addresses the United Nations Migration Agency’s online platform ‘I am a migrant’ (IAAM) to investigate the discursive and multimodal representation of migrants. The corpus analysed consists of migrants’ narratives in English and Italian, as well as of their pictures found on IAAM. The written representation of migrants is investigated through a cross-linguistic corpus-assisted discourse studies approach (Baker et al. 2008). In addition, pictures are analysed using multimodal discourse analysis, based on the work of Machin and Mayr (2012) and Ledin and Machin (2018). The discourse on migration taken from this platform counters the dominant discourse of politics and the media, which attaches migrants labels such as violent, desperate and illiterate. By contrast, IAAM proves to be a major resource to support the promotion of accurate and human terminology which goes beyond the excessively general, unfair and incorrect categorisation of migration as a threat, a plague or a plight in order to recognise, respect and re-humanise the subjectivities of individual migrants. A new discourse emerges from the IAAM platform, which is free from the constraints of ordinary discourse, where other people (e.g., politicians, journalists, etc.) usually speak on behalf of migrants. Instead, the platform gives voice to individual migrants who are finally able to show their own face and give their own side of the story.1

Research paper thumbnail of Primi spunti per un’analisi del discorso sulla questione meridionale: materiali, metodi, prospettive

CIrcula - Revue d'idéologies linguistiques, 2019

Riassunto: Il dualismo tra Nord e Sud Italia ha avuto un ruolo importantissimo per la costruzione... more Riassunto: Il dualismo tra Nord e Sud Italia ha avuto un ruolo importantissimo per la costruzione dell’identità nazionale e ancora oggi struttura gran parte dei discorsi politici e mediatici sullo stato del Paese. È un luogo comune ritenere che, al momento dell’Unità d’Italia, il Paese fosse diviso in un Nord progredito e moderno e un Sud arretrato economicamente e socialmente. Tali costruzioni di senso sono radicate in più ampie correnti di pensiero europee che a cavallo tra XVIII e XIX secolo hanno contribuito a tratteggiare la profonda alterità del meridione europeo e hanno in parte alimentato le imprese risorgimentali italiane. Il presente contributo intende svolgere alcune riflessioni sulle ideologie linguistico-discorsive che hanno alimentato il dualismo Nord-Sud e delineare un percorso di ricerca di lunga durata.

Parole chiave: questione meridionale; analisi del discorso; meridione; dualismo nord-sud; Italia; discorsi politici; Risorgimento

Abstract: The dualism between North and South Italy has played a very important role in the construction of national identity and structures most of the political and media discourse on the state of our country still today. It is commonplace to assume that at the time of the Unification of Italy, the country was divided into an advanced modern North and an economically and socially backward South. Such constructions of meaning are rooted in broader currents of thought that at the turn of the eighteenth and nineteenth centuries have contributed to outlining the profound otherness of the European south and have partly fuelled the Italian Risorgimento. The present paper intends to trace some reflections on the linguistic-discursive ideologies that have nourished the North-South dualism and outlines a long-term research path.

Keywords: southern question; Italy; discourse analysis; north-south dualism; political discourse; Risorgimento

Research paper thumbnail of Alcuni rilievi sulla lingua dei dibattiti parlamentari

Research paper thumbnail of L’E-taliano e la politica: la comunicazione online di Renzi, Salvini e Grillo

Il contributo analizza alcuni aspetti linguistici della comunicazione di Renzi, Salvini e Grillo ... more Il contributo analizza alcuni aspetti linguistici della comunicazione di Renzi, Salvini e Grillo su Facebook

Research paper thumbnail of RIFLESSIONI SUL LESSICO DELLE MIGRAZIONI DEGLI ULTIMI ANNI

Research paper thumbnail of Leggere la questione meridionale alle sue origini: analisi linguistica e discorsiva dei dibattiti parlamentari nell’Italia postunitaria

Il dualismo Nord-Sud: Vecchie e nuove questioni in Italia e nel Mediterraneo, 2019

Il contributo analizza da un punto di vista linguistico e discorsivo i dibattiti parlamentari del... more Il contributo analizza da un punto di vista linguistico e discorsivo i dibattiti parlamentari della Camera dei Deputati tra l'aprile e il dicembre 1861 relativi al tema delle condizioni delle province meridionali e al tema del brigantaggio.
Il contributo si inserisce in un piano di ricerca che intende sondare la nascita e l'evoluzione del dualismo Nord-Sud in Italia tra XIX e XXI secolo.

Research paper thumbnail of «Parlare» di politica in rete. Aspetti linguistici della comunicazione online sulla pagina Facebook di Matteo Salvini

Research paper thumbnail of Call for Book Chapters AI and human perception

Call for Book Chapters Title: Artificial intelligence and human perception: media discourse and p... more Call for Book Chapters Title: Artificial intelligence and human perception: media discourse and public opinion

Artificial Intelligence (AI) has been the subject of academic research for decades. It is a key issue in the fields of Computer Science and Information Technology, while attracting the attention of other fields due to its pervasive nature. Social studies discussed its economic, social, political, military, and geopolitical implications-particularly regarding China's ambition to become an AI leading power. Media scholars questioned the 'intelligence' of machines (Natale, 2021) and the 'novelty' of digital media in general (Balbi, 2022). The humanities have engaged with philosophical, ethical, and legal issues related to AI's development, focusing on both the challenges and benefits that technology could bring to human life (Floridi, 2022).

Since the release of ChatGPT for the public, AI has become one of the most publicly debated topics, raising questions about its effects on labour, warfare, human-machine interaction, sustainability, and human cognition and creativity, to name a few.
However, despite the growing impact of AI on every aspect of daily life, what do non-specialists understand about AI, and how do they feel about it?
With a few exceptions (Brennen et al. 2018; Cave et al., 2018; Chuan et al., 2022; Maas, 2023; Mao/Shi-Kupfer, 2021; Robertson/Maccarone, 2023; Zeng et al., 2022), discursive aspects of the phenomenon are still vastly unexplored – especially in a contrastive perspective. Institutional and media narratives play a crucial role in shaping public perception of political and social phenomena. Arguably, their influence is even more significant when specialised subjects are concerned, that are difficult to grasp for non-experts. Rhetorical devices such as metaphors, frames, and argumentative structures are therefore used to simplify complex issues and make them more accessible to the public. However, the use of such devices can also influence the public’s emotional response to the topic being discussed.

For example, a news article about a new AI technology may use metaphors such as ‘the rise of the machines’ to create a sense of fear or anxiety among the public, or frame AI as a ‘threat to jobs’, creating a negative perception of the technology. Conversely, utopian narratives can present the era of Artificial intelligence as one rich with opportunities, where humans save time and resources by letting the machines work for them, and where AI applications solve social and individual problems. Understanding the impact of media narratives on public perception of AI is crucial for developing effective communication strategies and promoting a nuanced understanding of the technology.

Given the extensive media attention that AI has received in recent years, this book aims to explore the impact that institutional and media narratives can have on the public perception of this phenomenon in different national contexts. To this end, the volume aims at establishing an interdisciplinary dialogue between discourse analysis and other social sciences, with specific regard to studies that take into consideration the measurement of public perception of Artificial intelligence, for example through opinion polls, questionnaires, content analysis etc. Therefore, contributions from different perspectives and scientific fields in the humanities and social sciences are welcome.

Proposals that reflect on (but are not limited to) the following topics are encouraged:

• Media discourse on AI
• Political and institutional discourse on AI
• Ethics of AI and the public sphere
• Measuring public perception of AI (opinion polls, content analysis, social media analysis, sentiment analysis)
• The discourse on the impact of AI on creativity/literature/pedagogy
• The discourse on human-machine relations
• Contrastive analysis on AI narratives

Researchers are invited to submit a chapter proposal of 1,000 words (plus references) in English to Paolo Orrù (paolo.orru@unica.it) and Emma Lupano (emma.lupano@unica.it). The volume will be published in open access in the series Methods and perspectives. Studies in Linguistics, Philology and Literature, FrancoAngeli (<http://francoangeli.it%29 >

Timeline

• Submission of proposals: 9 June 2024
• Notification of acceptance: 24 June 2024
• Submsission of accepted chapters: 15 September 2024
• Peer reviews: 15 October 2024
• Submission of final chapters (after revision): 10 November 2024
• Volume publication: 30 March 2024

Research paper thumbnail of Seminario online - percorsi/contatti/migrazioni/dualismi: Nord/Sud e Mediterraneo nella lingua, nella letteratura e nella cultura italiana

Il difficile rapporto tra Nord e Sud è oggetto costante di dibattito e confronto in Italia. Quas... more Il difficile rapporto tra Nord e Sud è oggetto costante di dibattito e confronto in Italia. Quasi quotidianamente l'attualità ci ricorda l'esistenza della "questione meridionale" attraverso i dati macroeconomici o sociali. Il Sud sembra essere perennemente condannato a un ruolo marginale e subalterno, una "palla al piede" della nazione. Il dualismo tra le due aree del Paese ha accompagnato l'intera storia unitaria fin dal suo principio e ha pervaso tutti i maggiori snodi della sua storia. Ma la contrapposizione prima ancora che essere economica e sociale è nata soprattutto come oggetto culturale, come una costruzione discorsiva e di senso.

La relazione tra i due punti cardinali si articola poi in un senso più ampio se guardiamo al contesto del Mediterraneo. Il "mare di mezzo" ha recuperato di recente la sua centralità ed è diventato uno spazio di confine e contatto che rende visibili a occhio nudo le cesure tra Nord e Sud globali. Da questo punto di vista, l'Italia si è trovata al centro di movimenti migratori che in 20 anni non solo ne hanno cambiato l'assetto demografico e linguistico, ma hanno anche dato vita a filoni artistici e letterari di estremo interesse.

Gli ultimi anni hanno visto il moltiplicarsi di riflessioni critiche sul tema da punti di vista metodologici differenti (storici, culturali, letterari). Il meridione italiano e il Mediterraneo sono diventati così oggetti epistemologici di grande rilevanza, alla ricerca di contatti, percorsi, mappe e visioni alternative della nostra conoscenza dello spazio.

Il seminario sarà articolato in 9 incontri tra settembre e novembre. L'obiettivo è di riflettere sul tema del dualismo Nord-Sud come costruzione di senso che struttura l'identità nazionale italiana e il suo ruolo nel Mediterraneo, anche e soprattutto attraverso opere, teorie e metodi che sfidano e superano tale impostazione.

L'approccio del seminario è multidisciplinare e vedrà interventi dai tanti campi dell'italianistica: linguistica, letteratura, storia, studi culturali, cinema.

Il seminario è organizzato dal Dipartimento di Italianistica dell'Università di Debrecen in collaborazione con il Centro di ricerca in studi italiani (Crix) dell'Università Paris Nanterre e con il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell'Università degli Studi di Cagliari.

Gli incontri si svolgeranno con appositi webinar su Zoom.

Gli interessati possono registrarsi inviando una mail all'indirizzo paolo.orru1@gmail.com per ricevere le indicazioni per accedere ai webinar settimanali.

Research paper thumbnail of PERCORSI, CONTATTI, MIGRAZIONI, DUALISMI: NORD/SUD E MEDITERRANEO NELLA LINGUA, NELLA LETTERATURA E NELLA CULTURA ITALIANA

La conferenza intende riflettere sul tema del dualismo Nord-Sud come costruzione di senso che str... more La conferenza intende riflettere sul tema del dualismo Nord-Sud come costruzione di senso che struttura l'identità nazionale italiana e il suo ruolo nel Mediterraneo, anche e soprattutto attraverso opere, teorie e metodi che sfidano e superano tale impostazione.

Vogliamo continuare un percorso iniziato un anno fa con una prima conferenza dedicata a questo tema ("Vecchie e nuove questioni: il dualismo Nord Sud") e proseguito con un volume di recente uscita.

L'approccio della conferenza è multidisciplinare e sono invitati contributi da qualsiasi campo dell'italianistica: linguistica, letteratura, storia, studi culturali, traduzione, antropologia, cinema e arti, sociologia.

Research paper thumbnail of Call for papers ItalDeb 25-2019

Research paper thumbnail of Call for papers: Vecchie e nuove questioni: il dualismo Nord-Sud in epoca moderna e contemporanea

Research paper thumbnail of Miti e leggende nella letteratura e nel cinema - Abstract Sessione AATI.odt

Research paper thumbnail of Recensione a Maria Silvia Rati, In Calabria dicono bella. Indagini sul parlato giovanile di Reggio Calabria, Roma, Società Editrice Romana, pp. 212.

Studi Linguistici Italiani, 2014

Research paper thumbnail of Nord-Sud- conferenza

Avvenimenti più recenti hanno collocato l’Italia intera ai poli opposti della dicotomia Nord Sud.... more Avvenimenti più recenti hanno collocato l’Italia intera ai poli opposti della dicotomia Nord Sud. La crisi economica e istituzionale tra il 2008 e il 2011 ha visto il Bel Paese ancora una volta rappresentato come Sud d’Europa, tra le nazioni poco “virtuose” e “arretrate”. Allo stesso tempo, le migrazioni hanno riportato il Mediterraneo al centro dell’attenzione del dibattito pubblico continentale, dove l’Italia assume un ruolo di frontiera, settentrionale o meridionale a seconda del punto di vista.
Il convegno intende riflettere sul tema del dualismo Nord-Sud come costruzione di senso che struttura l’identità nazionale italiana, ma anche sulle opere, le teorie e i metodi che sfidano e superano tale impostazione.

Research paper thumbnail of Teorema: una "parabola" tra film e romanzo

Research paper thumbnail of Paolo Orrù, Racist Discourse on social networks: a discourse analysis of Facebook posts in Italy

The paper addresses the way people elaborate and share resentment against immigrants on social ne... more The paper addresses the way people elaborate and share resentment against immigrants on social networks. Since its beginning in 2008, the financial crisis established itself as the main topic in Italian media discourse, monopolizing almost the whole public debate. Although anti-immigrant discourse is not a novelty in the European public sphere, the long recession in Italy has strengthened this kind of feeling. At the same time social networks, especially Facebook, grew in popularity and importance, establishing itself as a powerful means of sharing information, objectives and opinions. The corpus of our analysis is composed by status updates and images posted on four Facebook public pages related to anti-establishment or generic protest topics. Moreover, this kind of material easily circulates on other more general groups and pages and is frequently shared by ordinary users on their personal profiles. The analysis explores some of the main issues in racist discourse (illegal arrivals, crime, social struggle and denial of racism). In our study we take into account lexical items, rhetorical forms (metaphors, hyperbole) and arguments employed to set immigrants as antagonists of ordinary Italian people. Our aim, therefore, is to understand how new media help to strengthen racist discourse in everyday interaction.

Research paper thumbnail of Razzismo quotidiano: la rappresentazione dello straniero nella stampa italiana 2000-2010

Il progetto di ricerca si è articolato nella costruzione di un vasto corpus di testi giornalistic... more Il progetto di ricerca si è articolato nella costruzione di un vasto corpus di testi giornalistici, al fine di investigare la rappresentazione dei migranti e dell’immigrazione nella stampa italiana del primo decennio del secolo. L’obiettivo principale è stato quello di riflettere criticamente attraverso gli strumenti dell’analisi del discorso sulla costruzione di un’immagine degli stranieri improntata a pregiudizio e viziata da stereotipi e percezioni distorte del fenomeno migratorio.

Il lavoro di analisi si articola su tre filoni tematici (arrivo dei migranti; criminalità; rapporto con la cittadinanza) che coprono le principali aree di interesse circa la presenza straniera in Italia. Il vasto corpus (oltre 100 milioni di parole e più di 200 mila articoli) è stato investigato mediante una combinazione di strumenti quantitativi e qualitativi, allo scopo di offrire una panoramica attendibile e statisticamente rilevante dei fenomeni discorsivi che caratterizzano il fenomeno in oggetto. L’impiego dei software di analisi dei testi ha soddisfatto l’obiettivo di offrire un’analisi che si avvalesse di strumenti metodologici moderni e in grado di superare e arricchire gli studi precedenti sulla materia in ambito nazionale, spesso basati su case studies e piccole campionature.

La disamina delle forme e delle strutture linguistiche si è concentrata soprattutto sulle scelte referenziali e predicazionali di rappresentazione degli attori sociali e delle strategie discorsive rispondenti ai fondamentali principi cognitivi che orientano il pregiudizio e il rapporto tra i gruppi sociali. I risultati hanno confermato le ipotesi di partenza e messo in luce alcuni dei più forti elementi di discriminazione prodotti (o riprodotti) dai media; circostanza che non consente, di fatto, al lettore comune di elaborare un’opinione realistica sul fenomeno migratorio, influenzando allo stesso tempo potenzialmente l’agire sociale.

ABSTRACT ENG

Abstract
Title: Daily racism: the representation of migrants in the Italian press (2000-2010)

The research involved the construction of a wide corpus of texts from five major national newspapers (Corriere della sera, la Repubblica, La Stampa, Il Giornale, Libero). The aim is to investigate the representation of migrants and of immigration in general on the Italian national press during the first decade of the XXI century. The main goal is to employ the means of critical discourse analysis to reflect on the social construction of prejudice about foreigners and on biased perceptions of the migratory process.

The analysis explores three major issues (migrants’ arrival by sea; immigration and crime; socio-economic struggle) which cover the most relevant areas of interest about the migratory phenomenon in Italy. The wide corpus (over 100 million words and more than 200 thousands articles) has been investigated through a combination of quantitative and qualitative methods. The intent is to offer a reliable and statistically significant linguistic analysis of the discursive strategies involved in the texts. The use of text analysis software helped to fulfill the goal of carrying out an analysis which employs modern methods, able to overcome and enrich previous investigations on the matter, based mostly on small and randomized samples or specific case studies.

The analysis of linguistic forms and structures primarily focused on referential and predicational strategies employed to describe social actors and on discursive strategies which reflect the fundamental cognitive structures (ideologies) underlying prejudice and struggle between social groups. The results confirmed the starting hypothesis and highlighted some of the most important discriminatory elements produced (or reproduced) by the media. The reader is often led to formulate biased and unrealistic opinions about the migratory phenomenon, therefore affecting social behaviour and intergroup relations.

Research paper thumbnail of Paolo Orrù, Il discorso sulla crisi economica nella stampa italiana (2007-2017)

The economic crisis that emerged between 2007 and 2008 and the subsequent periods of recession (2... more The economic crisis that emerged between 2007 and 2008 and the subsequent periods of recession (2009 and 2011) have long captured the attention of the Italian media. Economic crises are certainly not new to the West, nor are they to Italy; however, due to its exceptional intensity and duration, the last recessionary phase in our country represented a decisive moment in recent history.
The study wants to set itself as a starting point for an overall analysis on the theme of the economic and (neo)liberal discourse in the media and in Italian politics. The corpus collected for this first survey includes articles of national newspapers published between August 2007 and July 2017, thus covering a vast period of time. The corpus is composed of about 300 thousand articles from 6 national newspapers (Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore, MilanoFinanza) for a total of over 200 million words.
The analysis will combine a series of quantitative and qualitative techniques; we refer here to the now consolidated field of study of Corpus Assisted Discourse Studies (Partington 2004). In the present paper we will focus on the description of some particularly salient social actors (the markets, the ECB, the workers) and on the concept of social class.