Giuliano Chiapparini | Università Cattolica del Sacro Cuore (Catholic University of the Sacred Heart) (original) (raw)
Papers by Giuliano Chiapparini
Vengono presentati e discussi gli argomenti addotti da K.L.King per negare l'opportunit\ue0 d... more Vengono presentati e discussi gli argomenti addotti da K.L.King per negare l'opportunit\ue0 dell'uso in ambito scientifico del termine 'Gnosticismo'. Tale forma estrema di decostruzionismo non pare sufficientemente fondata e cozza contro alcune evidenze storico-sociologiche.The contribution presents and discusses the arguments put forward by K.L.King to deny the opportunity to use the scientific term 'Gnosticism'. This extreme form of deconstructionism does not seem sufficiently well-founded and clashes with some historical and sociological evidence
I sottili equilibri sociali e religiosi instauratisi fra XV e XVII secolo a Malonno, una delle tr... more I sottili equilibri sociali e religiosi instauratisi fra XV e XVII secolo a Malonno, una delle trascurate capitali dell'economia del ferro in Valcamonica, sono al centro di questo impegnativo saggio di Giacomino Ricci e delle due appendici firmate da Gianmarco Cossandi e Alessia Cotti. L\u2019opera si muove controcorrente rispetto alla storiografia camuna, preferendo al taglio divulgativo la fatica del puntuale riferimento documentario. I dati e le opinioni altrui vengono sottoposti ad una lettura critica mediante un rigoroso esercizio di pensiero divergente. Ci\uf2 ha consentito di avanzare ipotesi nuove e inattese. L\u2019immagine di Malonno che ne segue \ue8 quella di una comunit\ue0 attiva e radicalmente inserita nelle vicende storiche, sociali ed economiche di un territorio esteso ben oltre i confini della Valle dell'Oglio. Emergono numerosi aspetti in precedenza ignorati o solo superficialmente accennati: le influenze bergamasche, lo stretto legame con Vezza d\u2019Ogl...
Recensione del volume M. Monaca, Ugo Bianchi e la Storia delle religioni, Aracne editrice, Roma 2... more Recensione del volume M. Monaca, Ugo Bianchi e la Storia delle religioni, Aracne editrice, Roma 2012 (Studiorum et Fidei, 8)Review of book M. Monaca, Ugo Bianchi e la Storia delle religioni, Aracne editrice, Roma 2012 (Studiorum et Fidei, 8
Gli 'Estratti da Teodoto' raccolgono in tredici Frammenti, la migliore testimonianza dell... more Gli 'Estratti da Teodoto' raccolgono in tredici Frammenti, la migliore testimonianza della polemica che Clemente di Alessandria sostenne, tra la fine del II e gli inizi del III secolo, con gli scritti e la teologia del maestro gnostico Valentino e di Teodoto. Si tratta di documenti fondamentali per la conoscenza delle origini cristiane e, in esse, di quel fenomeno, tanto vasto quanto enigmatico, che occup\uf2 l'agenda della pi\uf9 antica riflessione teologica: lo 'gnosticismo', il grande 'avversario' delle Chiese antiche. Oggetto di appassionata ricerca da parte di alcuni dei massimi studiosi delle origini cristiane, gli 'Estratti da Teodoto' sono considerati la fonte migliore per recuperare molti aspetti della dottrina di Valentino, forse il maggiore fra i maestri del variegato movimento gnostico. L'opera presenta una nuova edizione critica del testo greco degli 'Estratti' insieme alla prima traduzione italiana integrale. Alcuni capit...
Recensione del volume di A. Vauchez dedicato a uno dei primi santi laici del XII secolo.Review of... more Recensione del volume di A. Vauchez dedicato a uno dei primi santi laici del XII secolo.Review of the volume by A. Vauchez dedicated to one of the first lay saints of the XII century
I 'vangeli gnostici' veicolano una 'buona notizia' (euang\ue9lion) ben distinta d... more I 'vangeli gnostici' veicolano una 'buona notizia' (euang\ue9lion) ben distinta da quella contenuta nei vangeli canonici, da cui si differenziano nettamente anche dal punto di vista letterario. Essa consiste in una 'conoscenza' (gnosis) esoterica rivelata dai livelli pi\uf9 elevati del divino tramite un intermediario (Ges\uf9, Seth), ma ricavabile anche da un'attenta e perspicace analisi delle Scritture a partire da un criterio ermeneutico caratteristico; e cio\ue8 che, nel quadro di un complesso e vario impianto cosmologico, la prospettiva finale \ue8 data dalla ricomposizione in Dio dei frammenti della sua propria sostanza sparsi fatalmente nel mondo e conservati come proprio essere profondo da alcuni uomini privilegiati (gli 'eletti'). Tale gnosis non \ue8, come talora si pretende, una sorta di intuitiva e irrazionale conoscenza di s\ue9 ("Insight"), ma l'esito di un input esterno (la rivelazione) che trova rispondenza in quella &...
Dopo aver presentato struttura e contenuti della monografia di F. Berno, l'A. presenta alcune... more Dopo aver presentato struttura e contenuti della monografia di F. Berno, l'A. presenta alcune osservazioni critiche relative alla metodologia scientifica utilizzata e alla estensione del campo della ricerca presentataAfter the presentation of the structure and contents of the monograph by F. Berno, the A. presents some critical observations relating to the scientific methodology used and the extension of the field of research presente
Clemente di Alessandria contribu\uec a costruire lo strumento ermeneutico della 'chr\ueasis&#... more Clemente di Alessandria contribu\uec a costruire lo strumento ermeneutico della 'chr\ueasis' (giusto uso). I Padri lo usarono per selezionare gli elementi delle tradizioni culturali non cristiane che potevano essere accolti. La 'chr\ueasis' rappresenta l'ultima fase di un processo di controllo che riguarda cose, pratiche o idee. Clemente la applica 'ad extra' verso la cultura classica, perch\ue9 allora si ipotizzava che i Greci avessero rubato alcune nozioni ai giudei. Invece, 'ad intra' la 'chr\ueasis' serve a individuare e contrastare la falsificazione della verit\ue0 per opera degli eretici. La correttezza di ogni singola scelta legata alla 'chr\ueasis' \ue8 la conferma che la conoscenza (gnosis) posseduta dal selettore (saggiatore) \ue8 vera e affidabile. Clemente, sviluppando alcuni spunti neotestamentari, utilizza l'immagine del saggiatore proprio per descrivere il 'vero gnostico', che sa costruire una 'nuova ...
La dottrina del Pl\ue8roma divino (da non intendere semplicemente come 'pienezza', ma com... more La dottrina del Pl\ue8roma divino (da non intendere semplicemente come 'pienezza', ma come porzione conoscibile contenuta nel divino) di Valentino e della sua scuola obbedisce ad una concezione monista e panteista del divino in cui la graduazione degli e\uf2ni da una parte rende possibile la continuit\ue0 fra il primo principio e la realt\ue0, e dall\u2019altra crea discontinuit\ue0 circa l\u2019origine del male, risolta in una caries ontologica dovuta ad un secondo principio non personale, ma egualmente attivo. La graduale tendenza da parte di alcuni continuatori di Valentino a marcare la trascendenza del primo Dio e ad accentuare l\u2019ipostatizzazione degli e\uf2ni obbedisce all\u2019accentuarsi della preoccupazione di salvaguardare l\u2019innocenza divina in ordine al male, secondo una tipica percezione dualista, che inesorabilmente doveva allargare il divario rispetto alle posizioni dottrinali della grande Chiesa
L'opera presenta una nuova edizione critica del testo greco degli "Estratti da Teodoto&q... more L'opera presenta una nuova edizione critica del testo greco degli "Estratti da Teodoto" di Clemente Alessandrino oltre alla prima traduzione italiana completa. Alcuni capitoli introduttivi e un esteso commento permettono di apprezzare la ricchezza di contenuti di questa fonte di inizio III sec. per lo studio dello gnosticismo, letteratura cristiana antica, patristica e storia del dogma. Gli "Estratti da Teodoto" non sono una raccolta di frammenti originali copiati da fonti gnostiche principalmente valentiniane, come si crede abitualmente. Ad un'analisi approfondita essi appaiono come una collezione di tredici frammenti tratti dalle "Ipotiposi", un'opera perduta di Clemente. La natura e il contenuto di questi frammenti mostrano che la tradizionale suddivisione degli ETh in quattro sezioni (Sagnard) non è ricevibile. Deve pure essere abbandonato il tentativo di individuare precisamente le parti 'valentiniane' e 'clementine'. Cl...
Recensione e analisi dei temi principali del volume A.M. Mazzanti (cur.), Crisi e rinnovamento tr... more Recensione e analisi dei temi principali del volume A.M. Mazzanti (cur.), Crisi e rinnovamento tra mondo classico e cristianesimo antico, Bononia University Press, Bologna 2015 (DiSCi, Dipartimento di Storia Culture Civilt\ue0 - Studi antropologici, orientali, storico-religiosi, 1)Review and analysis of the main themes of the book A.M. Mazzanti (cur.), Crisi e rinnovamento tra mondo classico e cristianesimo antico, Bononia University Press, Bologna 2015 (DiSCi, Dipartimento di Storia Culture Civilt\ue0 - Studi antropologici, orientali, storico-religiosi, 1
Studia Patristica. Vol. CXXVI - Papers presented at the Eighteenth International Conference on Patristic Studies held in Oxford 2019, 2021
The mysterious and problematic 'Valentinian doctrinal letter', transmitted by Epiphanius,... more The mysterious and problematic 'Valentinian doctrinal letter', transmitted by Epiphanius, Panarion Haeresium 31.5-6 , is one of the few original documents of Valentinianismus. In spite of his quality of a direct source, among scholars is dated about the middle of the third century and considered entirely ancillary. However, the doctrine contained in it was known to Irenaeus, who mentions it in Adversus Haereses I 12,1-3. This doctrine could refer to a kind of 'lost' Valentinianism, distinct from that defined as 'classic Valentinianism' , and probably closer in many respects to the original thought of Valentinus. The 'Valentinian doctrinal letter' is a valuable document of a Valentinianism more 'orthodox', probably overshadowed by the more 'heretic' doctrine of Irenaeus' Adversus Hareses I 1-8 and of the Hippolytus' report, that better adapts itself to be used by heresiologists as polemical target. Indeed, it is a response to certain tendencies within the Valentinian circles towards a gradual and ever increasing pleromatic hypostatization. The 'Valentinian doctrinal letter' don't depend on the coptic treatises of Nag Hammadi Eugnostos and Sophia of Jesus Christ and can be dated at the latest shortly after the middle of the second century
Attraverso l'analisi della tradizione manoscritta degli 'Stromati', l'A. giunge a... more Attraverso l'analisi della tradizione manoscritta degli 'Stromati', l'A. giunge a stabilire che i testi collocati dopo il libro VII nel codex unicus, sono con tutta probabilit\ue0 da ascrivere alle 'Ipotiposi', opera perduta di Clemente Alessandrino, di cui sono pervenuti alcuni frammenti e brani in versione latina (Adumbrationes). I testi in questione compaiono con titoli autonomi nel manoscritto e, perci\uf2, abitualmente considerati come unit\ue0 autonome: Libro VIII degli Stromati suddiviso in due parti; poi i cosiddetti 'Excerpta ex Theodoto' ed infine le 'Eclogae Propheticae'. In realt\ue0 essi sono frutto dell'opera di estrapolazione effettuata anteriormente a Eusebio di Cesarea: a tale fase vanno fatti risalire i titoli e l'idea di accreditare l'esistenza di un VIII libro degli 'Stromati'
Valentinianism: New Studies, 2019
Il peso relativo che dovrebbe essere dato alle varie fonti sullo gnosticismo valentiniano \ue8 un... more Il peso relativo che dovrebbe essere dato alle varie fonti sullo gnosticismo valentiniano \ue8 una questione che deve essere costantemente ripensata. Ci sono fonti che sono state in gran parte trascurate, come nel documento di Epiphanius Panarion 31.5-6, la cosiddetta Lehrbrief ('Lettera dottrinale'), un resoconto indipendente del Pleroma che molti studiosi hanno considerato un testo tardo, persino una versione degenerata del sistema valentiniano. Il presente contributo reintroduce questo documento nella discussione relativa al primo sviluppo della dottrina valentiniana e produce argomenti per dimostrare che era gi\ue0 noto a Ireneo (165 d.C.), che potrebbe averlo usato (oppure avere usato un testo simile) come una delle sue fonti.The relative weight that should be given to the various sources on Valentinian Gnosticism is a matter that constantly needs to be rethought. There are sources that have been largely neglected, suc as the document in Epiphanius Panarion 31.5-6, tha so-called Lehrbrief ('Doctrinal Letter'), an indipendent account of the Pleroma which several scholars have regarded as a late, even a degenerate version of the Valentinian system. This paper reintroduces this document into discussion about the early development of Valentinian doctrine, and produces arguments that it was known already by Irenaeus (165 AD), who may have used it (or a similar text) as one of his sources
Annali di Scienze Religiose, 2016
Una delle principali eredita che Ugo Bianchi ha lasciato agli studiosi della Storia delle religio... more Una delle principali eredita che Ugo Bianchi ha lasciato agli studiosi della Storia delle religioni riguarda il metodo e gli strumenti della ricerca. Il reiterato richiamo metodologico alla necessita dell’ancoramento storico e insieme filologico mantiene la sua attualita, mentre alcuni strumenti che egli seppe mettere a punto restano straordinariamente efficaci per l’analisi e la corretta interpretazione delle fonti. Un esempio e costituito dal ricorso alle tipologie di ‘dualismo’ e di ‘male concavo’ e ‘male convesso’ nello studio di alcune fonti del II secolo appartenenti alla scuola dello gnostico Valentino. Riconoscere il valentinianesimo come intrinsecamente dualista (e non semplicemente ‘monista’ come abitualmente accade) permette di spiegare e capire nel profondo la concezione del divino di questo contesto religioso, riconoscendovi una forma compiuta di gnosticismo e non una sua espressione edulcorata dal contatto con la Grande Chiesa, come per lo piu ancora si intende. Dunque, corretti strumenti eu...
The Catholic Historical Review, 2017
Chapters Four to Six consider the New Testament, and Jesus’s promise that those who assist the po... more Chapters Four to Six consider the New Testament, and Jesus’s promise that those who assist the poor will be rewarded by treasure in heaven. Downs rejects the traditional translations of Mt 6:1–3 and Acts 10:2 as treating of “alms” rather than “merciful deeds” (p. 115). Of particular interest is his reading of Lk 11:41, where he argues for the translation “give alms with respect to the things within,” so that “Jesus offers almsgiving as a means of purifying the [Pharisees’] greed and wickedness” (pp. 126–27). Pauline texts on the care of the poor, such as Gal 2:10, are likewise re-assessed to establish the apostle’s concern for meritorious almsgiving that includes but goes beyond collections for the Jerusalem church. Chapter Six specifically concerns the assertion at 1 Pet 4:8 that “Love covers a multitude of sins” and its second-century reception.
Si illustrano i contributi presenti in questo volume collettaneo, che raccoglie gli Atti del Conv... more Si illustrano i contributi presenti in questo volume collettaneo, che raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale tenutosi presso la Pontificia Universit\ue0 della Santa Croce - Roma (19 maggio 2011). Il filo conduttore \ue8 individuato nella necessit\ue0 di appellarsi ad una 'auctoritas', diversamente identificata, dalla quale fare discendere il criterio di verit\ue0 nell'ambito del confronto tra pagani e cristiani nel Tardo Antico.Discusses the contributions in this collective volume, which contains the proceedings of the International Conference held at the Pontifical University of the Holy Cross - Rome (19 May 2011). The common thread is identified by the need to appeal to a 'auctoritas', otherwise identified, from which to derive the criterion of truth in the context of the confrontation between pagans and christians in Late Antiquity
Si presentano i diversi saggi che affrontano da differenti versanti e con varie metodologie scien... more Si presentano i diversi saggi che affrontano da differenti versanti e con varie metodologie scientifiche il tema del misteri e della rivelazione nell'ambito delle espressioni religiose del Tardo Antico.The review presents the various essays that address it from different perspectives and with various scientific methodologies the theme of the mysteries of revelation in the context of religious expressions of Late Antiquity
Vengono presentati e discussi gli argomenti addotti da K.L.King per negare l'opportunit\ue0 d... more Vengono presentati e discussi gli argomenti addotti da K.L.King per negare l'opportunit\ue0 dell'uso in ambito scientifico del termine 'Gnosticismo'. Tale forma estrema di decostruzionismo non pare sufficientemente fondata e cozza contro alcune evidenze storico-sociologiche.The contribution presents and discusses the arguments put forward by K.L.King to deny the opportunity to use the scientific term 'Gnosticism'. This extreme form of deconstructionism does not seem sufficiently well-founded and clashes with some historical and sociological evidence
I sottili equilibri sociali e religiosi instauratisi fra XV e XVII secolo a Malonno, una delle tr... more I sottili equilibri sociali e religiosi instauratisi fra XV e XVII secolo a Malonno, una delle trascurate capitali dell'economia del ferro in Valcamonica, sono al centro di questo impegnativo saggio di Giacomino Ricci e delle due appendici firmate da Gianmarco Cossandi e Alessia Cotti. L\u2019opera si muove controcorrente rispetto alla storiografia camuna, preferendo al taglio divulgativo la fatica del puntuale riferimento documentario. I dati e le opinioni altrui vengono sottoposti ad una lettura critica mediante un rigoroso esercizio di pensiero divergente. Ci\uf2 ha consentito di avanzare ipotesi nuove e inattese. L\u2019immagine di Malonno che ne segue \ue8 quella di una comunit\ue0 attiva e radicalmente inserita nelle vicende storiche, sociali ed economiche di un territorio esteso ben oltre i confini della Valle dell'Oglio. Emergono numerosi aspetti in precedenza ignorati o solo superficialmente accennati: le influenze bergamasche, lo stretto legame con Vezza d\u2019Ogl...
Recensione del volume M. Monaca, Ugo Bianchi e la Storia delle religioni, Aracne editrice, Roma 2... more Recensione del volume M. Monaca, Ugo Bianchi e la Storia delle religioni, Aracne editrice, Roma 2012 (Studiorum et Fidei, 8)Review of book M. Monaca, Ugo Bianchi e la Storia delle religioni, Aracne editrice, Roma 2012 (Studiorum et Fidei, 8
Gli 'Estratti da Teodoto' raccolgono in tredici Frammenti, la migliore testimonianza dell... more Gli 'Estratti da Teodoto' raccolgono in tredici Frammenti, la migliore testimonianza della polemica che Clemente di Alessandria sostenne, tra la fine del II e gli inizi del III secolo, con gli scritti e la teologia del maestro gnostico Valentino e di Teodoto. Si tratta di documenti fondamentali per la conoscenza delle origini cristiane e, in esse, di quel fenomeno, tanto vasto quanto enigmatico, che occup\uf2 l'agenda della pi\uf9 antica riflessione teologica: lo 'gnosticismo', il grande 'avversario' delle Chiese antiche. Oggetto di appassionata ricerca da parte di alcuni dei massimi studiosi delle origini cristiane, gli 'Estratti da Teodoto' sono considerati la fonte migliore per recuperare molti aspetti della dottrina di Valentino, forse il maggiore fra i maestri del variegato movimento gnostico. L'opera presenta una nuova edizione critica del testo greco degli 'Estratti' insieme alla prima traduzione italiana integrale. Alcuni capit...
Recensione del volume di A. Vauchez dedicato a uno dei primi santi laici del XII secolo.Review of... more Recensione del volume di A. Vauchez dedicato a uno dei primi santi laici del XII secolo.Review of the volume by A. Vauchez dedicated to one of the first lay saints of the XII century
I 'vangeli gnostici' veicolano una 'buona notizia' (euang\ue9lion) ben distinta d... more I 'vangeli gnostici' veicolano una 'buona notizia' (euang\ue9lion) ben distinta da quella contenuta nei vangeli canonici, da cui si differenziano nettamente anche dal punto di vista letterario. Essa consiste in una 'conoscenza' (gnosis) esoterica rivelata dai livelli pi\uf9 elevati del divino tramite un intermediario (Ges\uf9, Seth), ma ricavabile anche da un'attenta e perspicace analisi delle Scritture a partire da un criterio ermeneutico caratteristico; e cio\ue8 che, nel quadro di un complesso e vario impianto cosmologico, la prospettiva finale \ue8 data dalla ricomposizione in Dio dei frammenti della sua propria sostanza sparsi fatalmente nel mondo e conservati come proprio essere profondo da alcuni uomini privilegiati (gli 'eletti'). Tale gnosis non \ue8, come talora si pretende, una sorta di intuitiva e irrazionale conoscenza di s\ue9 ("Insight"), ma l'esito di un input esterno (la rivelazione) che trova rispondenza in quella &...
Dopo aver presentato struttura e contenuti della monografia di F. Berno, l'A. presenta alcune... more Dopo aver presentato struttura e contenuti della monografia di F. Berno, l'A. presenta alcune osservazioni critiche relative alla metodologia scientifica utilizzata e alla estensione del campo della ricerca presentataAfter the presentation of the structure and contents of the monograph by F. Berno, the A. presents some critical observations relating to the scientific methodology used and the extension of the field of research presente
Clemente di Alessandria contribu\uec a costruire lo strumento ermeneutico della 'chr\ueasis&#... more Clemente di Alessandria contribu\uec a costruire lo strumento ermeneutico della 'chr\ueasis' (giusto uso). I Padri lo usarono per selezionare gli elementi delle tradizioni culturali non cristiane che potevano essere accolti. La 'chr\ueasis' rappresenta l'ultima fase di un processo di controllo che riguarda cose, pratiche o idee. Clemente la applica 'ad extra' verso la cultura classica, perch\ue9 allora si ipotizzava che i Greci avessero rubato alcune nozioni ai giudei. Invece, 'ad intra' la 'chr\ueasis' serve a individuare e contrastare la falsificazione della verit\ue0 per opera degli eretici. La correttezza di ogni singola scelta legata alla 'chr\ueasis' \ue8 la conferma che la conoscenza (gnosis) posseduta dal selettore (saggiatore) \ue8 vera e affidabile. Clemente, sviluppando alcuni spunti neotestamentari, utilizza l'immagine del saggiatore proprio per descrivere il 'vero gnostico', che sa costruire una 'nuova ...
La dottrina del Pl\ue8roma divino (da non intendere semplicemente come 'pienezza', ma com... more La dottrina del Pl\ue8roma divino (da non intendere semplicemente come 'pienezza', ma come porzione conoscibile contenuta nel divino) di Valentino e della sua scuola obbedisce ad una concezione monista e panteista del divino in cui la graduazione degli e\uf2ni da una parte rende possibile la continuit\ue0 fra il primo principio e la realt\ue0, e dall\u2019altra crea discontinuit\ue0 circa l\u2019origine del male, risolta in una caries ontologica dovuta ad un secondo principio non personale, ma egualmente attivo. La graduale tendenza da parte di alcuni continuatori di Valentino a marcare la trascendenza del primo Dio e ad accentuare l\u2019ipostatizzazione degli e\uf2ni obbedisce all\u2019accentuarsi della preoccupazione di salvaguardare l\u2019innocenza divina in ordine al male, secondo una tipica percezione dualista, che inesorabilmente doveva allargare il divario rispetto alle posizioni dottrinali della grande Chiesa
L'opera presenta una nuova edizione critica del testo greco degli "Estratti da Teodoto&q... more L'opera presenta una nuova edizione critica del testo greco degli "Estratti da Teodoto" di Clemente Alessandrino oltre alla prima traduzione italiana completa. Alcuni capitoli introduttivi e un esteso commento permettono di apprezzare la ricchezza di contenuti di questa fonte di inizio III sec. per lo studio dello gnosticismo, letteratura cristiana antica, patristica e storia del dogma. Gli "Estratti da Teodoto" non sono una raccolta di frammenti originali copiati da fonti gnostiche principalmente valentiniane, come si crede abitualmente. Ad un'analisi approfondita essi appaiono come una collezione di tredici frammenti tratti dalle "Ipotiposi", un'opera perduta di Clemente. La natura e il contenuto di questi frammenti mostrano che la tradizionale suddivisione degli ETh in quattro sezioni (Sagnard) non è ricevibile. Deve pure essere abbandonato il tentativo di individuare precisamente le parti 'valentiniane' e 'clementine'. Cl...
Recensione e analisi dei temi principali del volume A.M. Mazzanti (cur.), Crisi e rinnovamento tr... more Recensione e analisi dei temi principali del volume A.M. Mazzanti (cur.), Crisi e rinnovamento tra mondo classico e cristianesimo antico, Bononia University Press, Bologna 2015 (DiSCi, Dipartimento di Storia Culture Civilt\ue0 - Studi antropologici, orientali, storico-religiosi, 1)Review and analysis of the main themes of the book A.M. Mazzanti (cur.), Crisi e rinnovamento tra mondo classico e cristianesimo antico, Bononia University Press, Bologna 2015 (DiSCi, Dipartimento di Storia Culture Civilt\ue0 - Studi antropologici, orientali, storico-religiosi, 1
Studia Patristica. Vol. CXXVI - Papers presented at the Eighteenth International Conference on Patristic Studies held in Oxford 2019, 2021
The mysterious and problematic 'Valentinian doctrinal letter', transmitted by Epiphanius,... more The mysterious and problematic 'Valentinian doctrinal letter', transmitted by Epiphanius, Panarion Haeresium 31.5-6 , is one of the few original documents of Valentinianismus. In spite of his quality of a direct source, among scholars is dated about the middle of the third century and considered entirely ancillary. However, the doctrine contained in it was known to Irenaeus, who mentions it in Adversus Haereses I 12,1-3. This doctrine could refer to a kind of 'lost' Valentinianism, distinct from that defined as 'classic Valentinianism' , and probably closer in many respects to the original thought of Valentinus. The 'Valentinian doctrinal letter' is a valuable document of a Valentinianism more 'orthodox', probably overshadowed by the more 'heretic' doctrine of Irenaeus' Adversus Hareses I 1-8 and of the Hippolytus' report, that better adapts itself to be used by heresiologists as polemical target. Indeed, it is a response to certain tendencies within the Valentinian circles towards a gradual and ever increasing pleromatic hypostatization. The 'Valentinian doctrinal letter' don't depend on the coptic treatises of Nag Hammadi Eugnostos and Sophia of Jesus Christ and can be dated at the latest shortly after the middle of the second century
Attraverso l'analisi della tradizione manoscritta degli 'Stromati', l'A. giunge a... more Attraverso l'analisi della tradizione manoscritta degli 'Stromati', l'A. giunge a stabilire che i testi collocati dopo il libro VII nel codex unicus, sono con tutta probabilit\ue0 da ascrivere alle 'Ipotiposi', opera perduta di Clemente Alessandrino, di cui sono pervenuti alcuni frammenti e brani in versione latina (Adumbrationes). I testi in questione compaiono con titoli autonomi nel manoscritto e, perci\uf2, abitualmente considerati come unit\ue0 autonome: Libro VIII degli Stromati suddiviso in due parti; poi i cosiddetti 'Excerpta ex Theodoto' ed infine le 'Eclogae Propheticae'. In realt\ue0 essi sono frutto dell'opera di estrapolazione effettuata anteriormente a Eusebio di Cesarea: a tale fase vanno fatti risalire i titoli e l'idea di accreditare l'esistenza di un VIII libro degli 'Stromati'
Valentinianism: New Studies, 2019
Il peso relativo che dovrebbe essere dato alle varie fonti sullo gnosticismo valentiniano \ue8 un... more Il peso relativo che dovrebbe essere dato alle varie fonti sullo gnosticismo valentiniano \ue8 una questione che deve essere costantemente ripensata. Ci sono fonti che sono state in gran parte trascurate, come nel documento di Epiphanius Panarion 31.5-6, la cosiddetta Lehrbrief ('Lettera dottrinale'), un resoconto indipendente del Pleroma che molti studiosi hanno considerato un testo tardo, persino una versione degenerata del sistema valentiniano. Il presente contributo reintroduce questo documento nella discussione relativa al primo sviluppo della dottrina valentiniana e produce argomenti per dimostrare che era gi\ue0 noto a Ireneo (165 d.C.), che potrebbe averlo usato (oppure avere usato un testo simile) come una delle sue fonti.The relative weight that should be given to the various sources on Valentinian Gnosticism is a matter that constantly needs to be rethought. There are sources that have been largely neglected, suc as the document in Epiphanius Panarion 31.5-6, tha so-called Lehrbrief ('Doctrinal Letter'), an indipendent account of the Pleroma which several scholars have regarded as a late, even a degenerate version of the Valentinian system. This paper reintroduces this document into discussion about the early development of Valentinian doctrine, and produces arguments that it was known already by Irenaeus (165 AD), who may have used it (or a similar text) as one of his sources
Annali di Scienze Religiose, 2016
Una delle principali eredita che Ugo Bianchi ha lasciato agli studiosi della Storia delle religio... more Una delle principali eredita che Ugo Bianchi ha lasciato agli studiosi della Storia delle religioni riguarda il metodo e gli strumenti della ricerca. Il reiterato richiamo metodologico alla necessita dell’ancoramento storico e insieme filologico mantiene la sua attualita, mentre alcuni strumenti che egli seppe mettere a punto restano straordinariamente efficaci per l’analisi e la corretta interpretazione delle fonti. Un esempio e costituito dal ricorso alle tipologie di ‘dualismo’ e di ‘male concavo’ e ‘male convesso’ nello studio di alcune fonti del II secolo appartenenti alla scuola dello gnostico Valentino. Riconoscere il valentinianesimo come intrinsecamente dualista (e non semplicemente ‘monista’ come abitualmente accade) permette di spiegare e capire nel profondo la concezione del divino di questo contesto religioso, riconoscendovi una forma compiuta di gnosticismo e non una sua espressione edulcorata dal contatto con la Grande Chiesa, come per lo piu ancora si intende. Dunque, corretti strumenti eu...
The Catholic Historical Review, 2017
Chapters Four to Six consider the New Testament, and Jesus’s promise that those who assist the po... more Chapters Four to Six consider the New Testament, and Jesus’s promise that those who assist the poor will be rewarded by treasure in heaven. Downs rejects the traditional translations of Mt 6:1–3 and Acts 10:2 as treating of “alms” rather than “merciful deeds” (p. 115). Of particular interest is his reading of Lk 11:41, where he argues for the translation “give alms with respect to the things within,” so that “Jesus offers almsgiving as a means of purifying the [Pharisees’] greed and wickedness” (pp. 126–27). Pauline texts on the care of the poor, such as Gal 2:10, are likewise re-assessed to establish the apostle’s concern for meritorious almsgiving that includes but goes beyond collections for the Jerusalem church. Chapter Six specifically concerns the assertion at 1 Pet 4:8 that “Love covers a multitude of sins” and its second-century reception.
Si illustrano i contributi presenti in questo volume collettaneo, che raccoglie gli Atti del Conv... more Si illustrano i contributi presenti in questo volume collettaneo, che raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale tenutosi presso la Pontificia Universit\ue0 della Santa Croce - Roma (19 maggio 2011). Il filo conduttore \ue8 individuato nella necessit\ue0 di appellarsi ad una 'auctoritas', diversamente identificata, dalla quale fare discendere il criterio di verit\ue0 nell'ambito del confronto tra pagani e cristiani nel Tardo Antico.Discusses the contributions in this collective volume, which contains the proceedings of the International Conference held at the Pontifical University of the Holy Cross - Rome (19 May 2011). The common thread is identified by the need to appeal to a 'auctoritas', otherwise identified, from which to derive the criterion of truth in the context of the confrontation between pagans and christians in Late Antiquity
Si presentano i diversi saggi che affrontano da differenti versanti e con varie metodologie scien... more Si presentano i diversi saggi che affrontano da differenti versanti e con varie metodologie scientifiche il tema del misteri e della rivelazione nell'ambito delle espressioni religiose del Tardo Antico.The review presents the various essays that address it from different perspectives and with various scientific methodologies the theme of the mysteries of revelation in the context of religious expressions of Late Antiquity