Stefano Margutti | Università Cattolica del Sacro Cuore (Catholic University of the Sacred Heart) (original) (raw)

Papers by Stefano Margutti

Research paper thumbnail of L’architettura chiesastica di Francesco Croce fra tradizione lombarda e orientamenti internazionali

"Le arti nella Lombardia asburgica durante il Settecento. Novità e aperture", atti del convegno, 2017

le arti nella lombardia asburgica scalpendi editore le arti nella lombardia asburgica durante il ... more le arti nella lombardia asburgica scalpendi editore le arti nella lombardia asburgica durante il settecento Il volume, pensato quale omaggio a Simonetta Coppa da parte di studiosi e amici, raccoglie gli atti del convegno dedicato alle arti nella Lombardia asburgica durante il Settecento, svoltosi nel giugno del 2014 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la Pinacoteca di Brera. Quelle giornate di studio sono state un momento di riflessione artistica e storiografica su un'epoca che, dopo la rassegna milanese in Palazzo Reale del 1991, non ha avuto altre occasioni di indagine complessiva. Come quell'iniziativa, servita a puntare i riflettori della critica su fatti della storia dell'arte italiana fino a quel momento considerati di second'ordine, il convegno ha fatto emergere la complessità di un secolo difficile da inquadrare entro schemi univoci e definiti, aprendo anche a nuove sollecitazioni e a inesplorate direttrici di ricerca. Mancano numerosi tasselli per arrivare alla comprensione di un secolo così sfaccettato e multiforme, ma questo volume rappresenta un passo avanti nella conoscenza, grazie ai suoi contributi dedicati a episodi inediti o non abbastanza indagati, ad aggiornamenti di catalogo, a riletture critiche e a inediti affondi storiografici. Accanto a esperienze di punta, si è rivolto lo sguardo anche a episodi non di primissimo piano, nella convinzione che, mai come per il Settecento lombardo, una critica troppo selettiva, disallineata rispetto al metro di giudizio del momento, rischi di perdere di vista elementi essenziali per una ricostruzione il più possibile filologica. 30,00€ durante il settecento le arti nella lombardia asburgica durante il settecento novità e aperture Atti del convegno di studi Milano,

Research paper thumbnail of Federico Sanvitali, voce Dizionario Biografico degli Italiani, XC, 2017, pp. 525-527

Research paper thumbnail of Palazzo Bargnani Lechi, in Brescia nel secondo Cinquecento. Architettura, arte e società, a c. di Filippo Piazza, Enrico Valseriati, schede a c. di Irene Giustina ed Elisa Sala, Brescia, Morcelliana, 2016, pp. 305-307

Research paper thumbnail of Palazzo Monti della Corte, in Brescia nel secondo Cinquecento. Architettura, arte e società, a c. di Filippo Piazza, Enrico Valseriati, schede a c. di Irene Giustina ed Elisa Sala, Brescia, Morcelliana, 2016, pp. 302-304

Research paper thumbnail of Palazzina Lana, Brescia nel secondo Cinquecento. Architettura, arte e società, a c. di Filippo Piazza, Enrico Valseriati, schede a c. di Irene Giustina ed Elisa Sala, Brescia, Morcelliana, 2016, pp. 278-280.

Research paper thumbnail of I disegni secenteschi della Raccolta Bianconi per il complesso di Sant'Ambrogio tra discussioni di fabbrica e riflessioni accademiche

Trivulziana. Essa venne organizzata in dieci tomi da Carlo Bianconi, segretario dell'Accademia di... more Trivulziana. Essa venne organizzata in dieci tomi da Carlo Bianconi, segretario dell'Accademia di Belle Arti di Brera a partire dal 1778, per creare una raccolta, il più possibile completa, di disegni architettonici relativi ai monumenti più rappresentativi della città, in modo da costituire una storia figurativa degli edifici milanesi. Cfr. La raccolta Bianconi. Disegni per Milano dal Manierismo al Barocco, catalogo della mostra, a cura di I. Balestreri, Milano 1995; A. SCOTTI, Carlo Bianconi e l'architettura attraverso la "Nuova Guida di Milano", in Artisti lombardi e centri di produzione italiani nel Settecento. Interscambi, modelli, tecniche, committenti, cantieri. Studi in onore di Rossana Bossaglia, a cura di G. C. Sciolla e V. Terraroli, Bergamo 1995, 263-268. 2 I. BALESTRERI, «Note sui Tomi I, IV e VIII della Raccolta Bianconi», Il Disegno di Architettura, 13 (1996), 39-48. Per San Remigio si veda A. ROVETTA, L'area del monastero dal XV al XVIII secolo, in Dal monastero di S. Ambrogio all'Università Cattolica, a cura di M. L. Gatti Perer, Milano 1990, 191-193. 3 All'inizio del tomo il Bianconi ha premesso un'agile introduzione ai disegni con le proprie impressioni; RB, IV. 4 RB, IV. 5 Per Gilda Rosa, in uno studio condotto per conto di Eva Tea, i disegni «non presentano novità costruttive, ma sono un chiaro esempio di quella fatale manìa secentesca di sovrapporre e 'restaurare' senza rispetto per le forme più antiche e più degne, già esistenti»; essi «rappresentano un progetto, fortunatamente non attuato, di demolizione di questa augusta basilica e di costruzione di un altro tempio nello stile barocco […] nessuna documentazione mi fu dato di trovare al riguardo, ma il confronto con le costruzioni milanesi e le asserzioni del compilatore stesso della raccolta [...] mi fanno propendere per l'attribuzione di questi disegni a G. Domenico Richino»; cfr. G. ROSA, Uno scampato pericolo per la Basilica di Sant'Ambrogio, in Sant'Ambrogio nel XVI centenario della nascita, Milano 1940, 605. Paolo Mezzanotte attribuisce il progetto a Francesco Maria Richino, responsabile del «dissolvimento di memorie venerande» e della «scomposizione di opere di gran pregio»; cfr. P. MEZZANOTTE, L'architettura milanese dalla fine della Signoria sforzesca alla metà del Seicento, in Storia di Milano, X, Milano 1957, 641. Ferdinando Reggiori, direttore dei restauri alla basilica degli anni quaranta, segue le indicazioni del Bianconi e liquida ogni riflessione critica: «A titolo di doverosa documentazione, ne faccio qualche riproduzione […] e ciascuno di voi, lettori, ne tragga giu-

Talks by Stefano Margutti

Research paper thumbnail of Presentazione del volume "Palazzo Litta a Milano" 18 maggio 2018 Lainate

Venerdì 18 maggio 2018 alle ore 21.00 presso la Sala della Musica di Villa Visconti Borromeo Litt... more Venerdì 18 maggio 2018 alle ore 21.00 presso la Sala della Musica di Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate si terrà la presentazione del volume
"Palazzo Litta a Milano"
interverranno: Eugenia Bianchi, Sergio Monferrini, Giorgio Picozzi, Stefano Margutti

Research paper thumbnail of Presentazione del volume "Palazzo Litta a Milano" 16 marzo 2018 Cesano Maderno

Venerdì 16 marzo 2018, ore 21.00, Sala Aurora di Palazzo Borromeo Arese a Cesano Maderno, present... more Venerdì 16 marzo 2018, ore 21.00, Sala Aurora di Palazzo Borromeo Arese a Cesano Maderno, presentazione del volume "Palazzo Litta a Milano"

Research paper thumbnail of L'architettura chiesastica di Francesco Croce tra tradizione locale e orientamenti internazionali in Le arti nella Lombardia asburgica durante il Settecento. Novità e aperture

Il convegno nasce come momento di riflessione sull’arte del Settecento lombardo in area asburgi... more Il convegno nasce come momento di riflessione
sull’arte del Settecento lombardo in area asburgica,
a più di vent’anni dalla rassegna milanese del 1991,
concepita a conclusione di un percorso di studi che
aveva visto protagonisti Rossana Bossaglia, Valerio
Terraroli ed altri studiosi dell’Università di Pavia.
Quell’iniziativa, che è servita a puntare i riflettori della
critica su una realtà fino a quel momento considerata di
second’ordine nell’ambito della storia dell’arte italiana,
ha aperto le porte a nuove indagini e a una saggistica
particolarmente vivace, da cui inesorabilmente emerge
la complessità di un secolo artistico che è difficile
inquadrare entro schemi univoci e definiti. Mancano
ancora numerosi tasselli per arrivare alla comprensione
di quest’epoca così sfaccettata e multiforme.
Con tale consapevolezza e con l’obbiettivo di un
avanzamento nella ricerca, si è pensato a queste giornate
di studio, dove contributi dedicati a episodi inediti o non
abbastanza indagati, si mescolano con aggiornamenti di
catalogo, riletture critiche e nuovi affondi storiografici.
Lo sguardo sarà rivolto ai prodotti di punta, ma anche a
quelli non di primissimo piano, nella convinzione che,
mai come per il Settecento lombardo, una critica troppo
selettiva, disallineata rispetto al metro di giudizio
del momento, rischi di perdere di vista elementi ed
esperienze essenziali per una comprensione quanto più
possibile veritiera.

Research paper thumbnail of Francesco Croce architetto (1696-1773)

Conference Presentations by Stefano Margutti

Research paper thumbnail of Presentazione del volume "Palazzo Litta a Milano"

Il volume ricostruisce le vicende storiche, architettoniche e decorative di Palazzo Litta, una de... more Il volume ricostruisce le vicende storiche, architettoniche e decorative di Palazzo Litta, una delle dimore storicamente e artisticamente più significative di Milano, emblematica di una committenza tesa a manifestare il
suo potere e i suoi privilegi attraverso un’opportuna pratica residenziale.
Un primo capitolo è dedicato al contesto urbanistico dove è sorto il palazzo, in una prospettiva inedita che
volge lo sguardo fino alla Milano sforzesca e alla lenta costruzione della proprietà Arese. I saggi seguenti ripercorrono le tappe architettoniche e decorative del palazzo e la ricostruzione della sua immagine interna attraverso l’inventario dei beni ivi custoditi nel 1751 offrendo anche in questo caso una lettura per molti aspetti nuova, che scardina valutazioni considerate come acquisite.
Ampio spazio è poi riservato agli Arese, ai Visconti Borromeo Arese e poi ai Litta, con i quali la fabbrica arriverà fin quasi alle soglie del XX secolo non venendo mai meno alla secolare vocazione di essere un luogo
magnifico, emblematico di lusso, eleganza e splendida accoglienza.
Il volume contiene infine un affondo sulla quadreria che rese illustre la dimora, una realtà costantemente citata nelle antiche guide milanesi e ricordata con ammirazione dai viaggiatori e dagli intenditori d’arte che avevano accesso alle sue splendide sale.

Research paper thumbnail of Presentazione volume Palazzo Litta a Milano

Il volume ricostruisce le vicende storiche, architettoniche e decorative di Palazzo Litta, una de... more Il volume ricostruisce le vicende storiche, architettoniche e decorative di Palazzo Litta, una delle dimore storicamente e artisticamente più significative di Milano, emblematica di una committenza tesa a manifestare il suo potere e i suoi privilegi attraverso un’opportuna pratica residenziale. Un primo capitolo è dedicato al contesto urbanistico dove è sorto il palazzo, in una prospettiva inedita che volge lo sguardo fino alla Milano sforzesca e alla lenta costruzione della proprietà Arese. I saggi seguenti ripercorrono le tappe architettoniche e decorative del palazzo e la ricostruzione della sua immagine interna attraverso l’inventario dei beni ivi custoditi nel 1751 offrendo anche in questo caso una lettura per molti aspetti nuova, che scardina valutazioni considerate come acquisite. Ampio spazio è poi riservato agli Arese, ai Visconti Borromeo Arese e poi ai Litta, con i quali la fabbrica arriverà fin quasi alle soglie del XX secolo non venendo mai meno alla secolare vocazione di essere un luogo magnifico, emblematico di lusso, eleganza e splendida accoglienza. Il volume contiene infine un affondo sulla quadreria che rese illustre la dimora, una realtà costantemente citata nelle antiche guide milanesi e ricordata con ammirazione dai viaggiatori e dagli intenditori d’arte che avevano accesso alle sue splendide sale.

Research paper thumbnail of Presentazione volume "Libri d'architettura a Brescia. Editoria, circolazione e impiego di fonti e modelli a stampa per il progetto tra XV e XIX secolo"

Edito come quarto tomo della collana Testo Immagine Luogo-Edizioni Caracol Palermo, nata dalla c... more Edito come quarto tomo della collana Testo Immagine Luogo-Edizioni Caracol Palermo, nata dalla collaborazione dei docenti partecipanti al Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale PRIN 2008-2012 Libri, incisioni e immagini di architettura come fonti per il progetto in Italia (XV-XX secolo): produzione, diffusione, uso – il volume contiene gli esiti degli studi condotti nell'ambito di tale Progetto PRIN dal gruppo di Storia dell'architettura coordinato dalla prof.ssa Irene Giustina nel Dipartimento di Ingegneria Civile Architettura Territorio Ambiente e Matematica DICATAM dell'Università degli Studi di Brescia. Attraverso inediti percorsi di indagine sui libri d'architettura a Brescia, il volume esplora alcuni dei molteplici aspetti che dal XV al XIX secolo hanno informato il complesso rapporto tra modelli a stampa e progetto, indagandone il ruolo operativo nella didattica e nella professione. La ricerca, orientata in più direzioni entro un arco cronologico che va dagli esordi della stampa al pieno Ottocento, considera la produzione editoriale e la circolazione a Brescia di volumi d'architettura e soggetti affini, circoscrivendo l'attenzione ad opere che, in modi e misure diversi, ebbero più diretti e tangibili nessi con gli aspetti formativi, progettuali, professionali, speculativi dell'architettura.

Research paper thumbnail of Presentazione collana "Testo, Immagine, Luogo" Edizioni Caracol Palermo

Research paper thumbnail of L'enigma del Pantheon: trionfo di Roma o trionfo del compromesso?

prof. arch. Mark Wilson Jones

Exhibitions by Stefano Margutti

Research paper thumbnail of Schede catalogo mostra "Pane e vino. Tracce del Mistero eucaristico nella pittura a Como dal XVI al XVIII secolo"

8 schede su dipinti di Gian Giacomo Barbelli, Francesco, Innocenzo Torriani, Giulio Quaglio, Carl... more 8 schede su dipinti di Gian Giacomo Barbelli, Francesco, Innocenzo Torriani, Giulio Quaglio, Carlo Scotti, Giuseppe Antonio Castelli, Carlo Innocenzo Carloni in "Pane e vino. Tracce del Mistero eucaristico nella pittura a Como dal XVI al XVIII secolo", catalogo della mostra (Cattedrale di Como 9 maggio -31 ottobre 2015), a cura di E. Bianchi, A. Straffi, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2015, pp. 68-71; 78-81; 82-85; 108-111; 116-117; 118-119; 120-121; 132-135.

Chapter Book by Stefano Margutti

Research paper thumbnail of "A maggior ornamento e lustro di questa città". La vicenda architettonica di Palazzo Litta dal XVII al XIX secolo

Palazzo Litta a Milano, 2017

Un riconoscimento speciale va anche a Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Elena Rizzi e Manuela Rossi d... more Un riconoscimento speciale va anche a Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Elena Rizzi e Manuela Rossi del Segretariato Regionale MiBACT per la Lombardia, per la loro fi ducia, la loro costante disponibilità, il loro trascinante entusiasmo, la loro determinazione a pubblicare questo libro. Grazie poi a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alle ricerche e al reperimento di materiali: 1. Palazzo Litta, pianta attuale del piano terra Palazzo Litta IMP 008-187 per ciano DEF.indd 74 Palazzo Litta IMP 008-187 per ciano DEF.indd 74 2. L'area del palazzo a metà Settecento. In tratteggio il confi ne tra le parrocchie di San Nicolao (sinistra) e Santa Maria alla Porta (destra) dove s'impostava il palazzo cinquecentesco, Milano, Archivio di Stato, Catasto Teresiano, mappe di attivazione Palazzo Litta IMP 008-187 per ciano DEF.indd 75 Palazzo Litta IMP 008-187 per ciano DEF.indd 75

Research paper thumbnail of L’insegnamento dell'architettura a Brescia alla metà del XVIII secolo: Federico Sanvitali e il suo trattato Elementi di Architettura Civile

Il saggio indaga la figura del gesuita Federico Sanvitali, docente di matematica e architettura p... more Il saggio indaga la figura del gesuita Federico Sanvitali, docente di matematica e architettura presso il Collegio dei Nobili di Brescia, e l’influenza del suo insegnamento nella formazione culturale e tecnica dei professionisti e dei dilettanti di architettura bresciani del XVIII secolo.
Accanto alla restituzione di un profilo critico del gesuita, protagonista del contesto culturale bresciano di metà Settecento, lo studio esamina il suo trattato Elementi di architettura civile, pubblicato postumo nel 1765 ma redatto almeno cinque anni prima, documentato quale unico contributo teorico sull’architettura promosso a Brescia nel pieno Settecento. Pensato come manuale scolastico riservato agli allievi del collegio, esso fornisce le istruzioni teoriche e pratiche per la professione dell’architetto enunciate secondo un approccio scientifico di matrice galileiana ripreso da Sturm e Wolff, focalizzato sullo studio dei materiali, sulla loro applicazione in campo edilizio, e sulle tecniche costruttive, piuttosto che sul linguaggio architettonico. La lezione di Sanvitali rappresenta un momento decisivo per la maturazione intellettuale e tecnica di alcuni dei maggiori architetti bresciani attivi nel secondo Settecento, come Gaspare Turbini, associato alla Reale Accademia di Parma e autore di una ricca produzione trattatistica coerente con gli interessi scientifici del maestro.
Anche se sprovvisto di una posizione teorica originale, il trattato acquista un posto significativo nel panorama della trattatistica architettonica italiana del Settecento, come punto di sintesi e di aggiornamento critico sulle dottrine architettoniche e sulle tecniche costruttive promosse dai principali trattatisti di area transalpina, in anticipo rispetto alle importanti e più note opere di Girolamo Fonda e Nicolò Carletti.

Events by Stefano Margutti

Research paper thumbnail of Settecento lombardo: architetti e architetture

Davide Tolomelli, Il sistema residenziale dei marchesi Botta Adorno tra XVII e XVIII secolo, 10 m... more Davide Tolomelli, Il sistema residenziale dei marchesi Botta Adorno tra XVII e XVIII secolo, 10 maggio 2017
Stefano Margutti, Spazio, struttura e forma nell'architettura chiesastica di Francesco Croce, 31 maggio 2017
Pavia, Collegio Ghislieri, Aula Bernardi, ore 11.00

Research paper thumbnail of L’architettura chiesastica di Francesco Croce fra tradizione lombarda e orientamenti internazionali

"Le arti nella Lombardia asburgica durante il Settecento. Novità e aperture", atti del convegno, 2017

le arti nella lombardia asburgica scalpendi editore le arti nella lombardia asburgica durante il ... more le arti nella lombardia asburgica scalpendi editore le arti nella lombardia asburgica durante il settecento Il volume, pensato quale omaggio a Simonetta Coppa da parte di studiosi e amici, raccoglie gli atti del convegno dedicato alle arti nella Lombardia asburgica durante il Settecento, svoltosi nel giugno del 2014 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la Pinacoteca di Brera. Quelle giornate di studio sono state un momento di riflessione artistica e storiografica su un'epoca che, dopo la rassegna milanese in Palazzo Reale del 1991, non ha avuto altre occasioni di indagine complessiva. Come quell'iniziativa, servita a puntare i riflettori della critica su fatti della storia dell'arte italiana fino a quel momento considerati di second'ordine, il convegno ha fatto emergere la complessità di un secolo difficile da inquadrare entro schemi univoci e definiti, aprendo anche a nuove sollecitazioni e a inesplorate direttrici di ricerca. Mancano numerosi tasselli per arrivare alla comprensione di un secolo così sfaccettato e multiforme, ma questo volume rappresenta un passo avanti nella conoscenza, grazie ai suoi contributi dedicati a episodi inediti o non abbastanza indagati, ad aggiornamenti di catalogo, a riletture critiche e a inediti affondi storiografici. Accanto a esperienze di punta, si è rivolto lo sguardo anche a episodi non di primissimo piano, nella convinzione che, mai come per il Settecento lombardo, una critica troppo selettiva, disallineata rispetto al metro di giudizio del momento, rischi di perdere di vista elementi essenziali per una ricostruzione il più possibile filologica. 30,00€ durante il settecento le arti nella lombardia asburgica durante il settecento novità e aperture Atti del convegno di studi Milano,

Research paper thumbnail of Federico Sanvitali, voce Dizionario Biografico degli Italiani, XC, 2017, pp. 525-527

Research paper thumbnail of Palazzo Bargnani Lechi, in Brescia nel secondo Cinquecento. Architettura, arte e società, a c. di Filippo Piazza, Enrico Valseriati, schede a c. di Irene Giustina ed Elisa Sala, Brescia, Morcelliana, 2016, pp. 305-307

Research paper thumbnail of Palazzo Monti della Corte, in Brescia nel secondo Cinquecento. Architettura, arte e società, a c. di Filippo Piazza, Enrico Valseriati, schede a c. di Irene Giustina ed Elisa Sala, Brescia, Morcelliana, 2016, pp. 302-304

Research paper thumbnail of Palazzina Lana, Brescia nel secondo Cinquecento. Architettura, arte e società, a c. di Filippo Piazza, Enrico Valseriati, schede a c. di Irene Giustina ed Elisa Sala, Brescia, Morcelliana, 2016, pp. 278-280.

Research paper thumbnail of I disegni secenteschi della Raccolta Bianconi per il complesso di Sant'Ambrogio tra discussioni di fabbrica e riflessioni accademiche

Trivulziana. Essa venne organizzata in dieci tomi da Carlo Bianconi, segretario dell'Accademia di... more Trivulziana. Essa venne organizzata in dieci tomi da Carlo Bianconi, segretario dell'Accademia di Belle Arti di Brera a partire dal 1778, per creare una raccolta, il più possibile completa, di disegni architettonici relativi ai monumenti più rappresentativi della città, in modo da costituire una storia figurativa degli edifici milanesi. Cfr. La raccolta Bianconi. Disegni per Milano dal Manierismo al Barocco, catalogo della mostra, a cura di I. Balestreri, Milano 1995; A. SCOTTI, Carlo Bianconi e l'architettura attraverso la "Nuova Guida di Milano", in Artisti lombardi e centri di produzione italiani nel Settecento. Interscambi, modelli, tecniche, committenti, cantieri. Studi in onore di Rossana Bossaglia, a cura di G. C. Sciolla e V. Terraroli, Bergamo 1995, 263-268. 2 I. BALESTRERI, «Note sui Tomi I, IV e VIII della Raccolta Bianconi», Il Disegno di Architettura, 13 (1996), 39-48. Per San Remigio si veda A. ROVETTA, L'area del monastero dal XV al XVIII secolo, in Dal monastero di S. Ambrogio all'Università Cattolica, a cura di M. L. Gatti Perer, Milano 1990, 191-193. 3 All'inizio del tomo il Bianconi ha premesso un'agile introduzione ai disegni con le proprie impressioni; RB, IV. 4 RB, IV. 5 Per Gilda Rosa, in uno studio condotto per conto di Eva Tea, i disegni «non presentano novità costruttive, ma sono un chiaro esempio di quella fatale manìa secentesca di sovrapporre e 'restaurare' senza rispetto per le forme più antiche e più degne, già esistenti»; essi «rappresentano un progetto, fortunatamente non attuato, di demolizione di questa augusta basilica e di costruzione di un altro tempio nello stile barocco […] nessuna documentazione mi fu dato di trovare al riguardo, ma il confronto con le costruzioni milanesi e le asserzioni del compilatore stesso della raccolta [...] mi fanno propendere per l'attribuzione di questi disegni a G. Domenico Richino»; cfr. G. ROSA, Uno scampato pericolo per la Basilica di Sant'Ambrogio, in Sant'Ambrogio nel XVI centenario della nascita, Milano 1940, 605. Paolo Mezzanotte attribuisce il progetto a Francesco Maria Richino, responsabile del «dissolvimento di memorie venerande» e della «scomposizione di opere di gran pregio»; cfr. P. MEZZANOTTE, L'architettura milanese dalla fine della Signoria sforzesca alla metà del Seicento, in Storia di Milano, X, Milano 1957, 641. Ferdinando Reggiori, direttore dei restauri alla basilica degli anni quaranta, segue le indicazioni del Bianconi e liquida ogni riflessione critica: «A titolo di doverosa documentazione, ne faccio qualche riproduzione […] e ciascuno di voi, lettori, ne tragga giu-

Research paper thumbnail of Presentazione del volume "Palazzo Litta a Milano" 18 maggio 2018 Lainate

Venerdì 18 maggio 2018 alle ore 21.00 presso la Sala della Musica di Villa Visconti Borromeo Litt... more Venerdì 18 maggio 2018 alle ore 21.00 presso la Sala della Musica di Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate si terrà la presentazione del volume
"Palazzo Litta a Milano"
interverranno: Eugenia Bianchi, Sergio Monferrini, Giorgio Picozzi, Stefano Margutti

Research paper thumbnail of Presentazione del volume "Palazzo Litta a Milano" 16 marzo 2018 Cesano Maderno

Venerdì 16 marzo 2018, ore 21.00, Sala Aurora di Palazzo Borromeo Arese a Cesano Maderno, present... more Venerdì 16 marzo 2018, ore 21.00, Sala Aurora di Palazzo Borromeo Arese a Cesano Maderno, presentazione del volume "Palazzo Litta a Milano"

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Il convegno nasce come momento di riflessione sull’arte del Settecento lombardo in area asburgi... more Il convegno nasce come momento di riflessione
sull’arte del Settecento lombardo in area asburgica,
a più di vent’anni dalla rassegna milanese del 1991,
concepita a conclusione di un percorso di studi che
aveva visto protagonisti Rossana Bossaglia, Valerio
Terraroli ed altri studiosi dell’Università di Pavia.
Quell’iniziativa, che è servita a puntare i riflettori della
critica su una realtà fino a quel momento considerata di
second’ordine nell’ambito della storia dell’arte italiana,
ha aperto le porte a nuove indagini e a una saggistica
particolarmente vivace, da cui inesorabilmente emerge
la complessità di un secolo artistico che è difficile
inquadrare entro schemi univoci e definiti. Mancano
ancora numerosi tasselli per arrivare alla comprensione
di quest’epoca così sfaccettata e multiforme.
Con tale consapevolezza e con l’obbiettivo di un
avanzamento nella ricerca, si è pensato a queste giornate
di studio, dove contributi dedicati a episodi inediti o non
abbastanza indagati, si mescolano con aggiornamenti di
catalogo, riletture critiche e nuovi affondi storiografici.
Lo sguardo sarà rivolto ai prodotti di punta, ma anche a
quelli non di primissimo piano, nella convinzione che,
mai come per il Settecento lombardo, una critica troppo
selettiva, disallineata rispetto al metro di giudizio
del momento, rischi di perdere di vista elementi ed
esperienze essenziali per una comprensione quanto più
possibile veritiera.

Research paper thumbnail of Francesco Croce architetto (1696-1773)

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Il volume ricostruisce le vicende storiche, architettoniche e decorative di Palazzo Litta, una de... more Il volume ricostruisce le vicende storiche, architettoniche e decorative di Palazzo Litta, una delle dimore storicamente e artisticamente più significative di Milano, emblematica di una committenza tesa a manifestare il
suo potere e i suoi privilegi attraverso un’opportuna pratica residenziale.
Un primo capitolo è dedicato al contesto urbanistico dove è sorto il palazzo, in una prospettiva inedita che
volge lo sguardo fino alla Milano sforzesca e alla lenta costruzione della proprietà Arese. I saggi seguenti ripercorrono le tappe architettoniche e decorative del palazzo e la ricostruzione della sua immagine interna attraverso l’inventario dei beni ivi custoditi nel 1751 offrendo anche in questo caso una lettura per molti aspetti nuova, che scardina valutazioni considerate come acquisite.
Ampio spazio è poi riservato agli Arese, ai Visconti Borromeo Arese e poi ai Litta, con i quali la fabbrica arriverà fin quasi alle soglie del XX secolo non venendo mai meno alla secolare vocazione di essere un luogo
magnifico, emblematico di lusso, eleganza e splendida accoglienza.
Il volume contiene infine un affondo sulla quadreria che rese illustre la dimora, una realtà costantemente citata nelle antiche guide milanesi e ricordata con ammirazione dai viaggiatori e dagli intenditori d’arte che avevano accesso alle sue splendide sale.

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Il volume ricostruisce le vicende storiche, architettoniche e decorative di Palazzo Litta, una de... more Il volume ricostruisce le vicende storiche, architettoniche e decorative di Palazzo Litta, una delle dimore storicamente e artisticamente più significative di Milano, emblematica di una committenza tesa a manifestare il suo potere e i suoi privilegi attraverso un’opportuna pratica residenziale. Un primo capitolo è dedicato al contesto urbanistico dove è sorto il palazzo, in una prospettiva inedita che volge lo sguardo fino alla Milano sforzesca e alla lenta costruzione della proprietà Arese. I saggi seguenti ripercorrono le tappe architettoniche e decorative del palazzo e la ricostruzione della sua immagine interna attraverso l’inventario dei beni ivi custoditi nel 1751 offrendo anche in questo caso una lettura per molti aspetti nuova, che scardina valutazioni considerate come acquisite. Ampio spazio è poi riservato agli Arese, ai Visconti Borromeo Arese e poi ai Litta, con i quali la fabbrica arriverà fin quasi alle soglie del XX secolo non venendo mai meno alla secolare vocazione di essere un luogo magnifico, emblematico di lusso, eleganza e splendida accoglienza. Il volume contiene infine un affondo sulla quadreria che rese illustre la dimora, una realtà costantemente citata nelle antiche guide milanesi e ricordata con ammirazione dai viaggiatori e dagli intenditori d’arte che avevano accesso alle sue splendide sale.

Research paper thumbnail of Presentazione volume "Libri d'architettura a Brescia. Editoria, circolazione e impiego di fonti e modelli a stampa per il progetto tra XV e XIX secolo"

Edito come quarto tomo della collana Testo Immagine Luogo-Edizioni Caracol Palermo, nata dalla c... more Edito come quarto tomo della collana Testo Immagine Luogo-Edizioni Caracol Palermo, nata dalla collaborazione dei docenti partecipanti al Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale PRIN 2008-2012 Libri, incisioni e immagini di architettura come fonti per il progetto in Italia (XV-XX secolo): produzione, diffusione, uso – il volume contiene gli esiti degli studi condotti nell'ambito di tale Progetto PRIN dal gruppo di Storia dell'architettura coordinato dalla prof.ssa Irene Giustina nel Dipartimento di Ingegneria Civile Architettura Territorio Ambiente e Matematica DICATAM dell'Università degli Studi di Brescia. Attraverso inediti percorsi di indagine sui libri d'architettura a Brescia, il volume esplora alcuni dei molteplici aspetti che dal XV al XIX secolo hanno informato il complesso rapporto tra modelli a stampa e progetto, indagandone il ruolo operativo nella didattica e nella professione. La ricerca, orientata in più direzioni entro un arco cronologico che va dagli esordi della stampa al pieno Ottocento, considera la produzione editoriale e la circolazione a Brescia di volumi d'architettura e soggetti affini, circoscrivendo l'attenzione ad opere che, in modi e misure diversi, ebbero più diretti e tangibili nessi con gli aspetti formativi, progettuali, professionali, speculativi dell'architettura.

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prof. arch. Mark Wilson Jones

Research paper thumbnail of Schede catalogo mostra "Pane e vino. Tracce del Mistero eucaristico nella pittura a Como dal XVI al XVIII secolo"

8 schede su dipinti di Gian Giacomo Barbelli, Francesco, Innocenzo Torriani, Giulio Quaglio, Carl... more 8 schede su dipinti di Gian Giacomo Barbelli, Francesco, Innocenzo Torriani, Giulio Quaglio, Carlo Scotti, Giuseppe Antonio Castelli, Carlo Innocenzo Carloni in "Pane e vino. Tracce del Mistero eucaristico nella pittura a Como dal XVI al XVIII secolo", catalogo della mostra (Cattedrale di Como 9 maggio -31 ottobre 2015), a cura di E. Bianchi, A. Straffi, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2015, pp. 68-71; 78-81; 82-85; 108-111; 116-117; 118-119; 120-121; 132-135.

Research paper thumbnail of "A maggior ornamento e lustro di questa città". La vicenda architettonica di Palazzo Litta dal XVII al XIX secolo

Palazzo Litta a Milano, 2017

Un riconoscimento speciale va anche a Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Elena Rizzi e Manuela Rossi d... more Un riconoscimento speciale va anche a Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Elena Rizzi e Manuela Rossi del Segretariato Regionale MiBACT per la Lombardia, per la loro fi ducia, la loro costante disponibilità, il loro trascinante entusiasmo, la loro determinazione a pubblicare questo libro. Grazie poi a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alle ricerche e al reperimento di materiali: 1. Palazzo Litta, pianta attuale del piano terra Palazzo Litta IMP 008-187 per ciano DEF.indd 74 Palazzo Litta IMP 008-187 per ciano DEF.indd 74 2. L'area del palazzo a metà Settecento. In tratteggio il confi ne tra le parrocchie di San Nicolao (sinistra) e Santa Maria alla Porta (destra) dove s'impostava il palazzo cinquecentesco, Milano, Archivio di Stato, Catasto Teresiano, mappe di attivazione Palazzo Litta IMP 008-187 per ciano DEF.indd 75 Palazzo Litta IMP 008-187 per ciano DEF.indd 75

Research paper thumbnail of L’insegnamento dell'architettura a Brescia alla metà del XVIII secolo: Federico Sanvitali e il suo trattato Elementi di Architettura Civile

Il saggio indaga la figura del gesuita Federico Sanvitali, docente di matematica e architettura p... more Il saggio indaga la figura del gesuita Federico Sanvitali, docente di matematica e architettura presso il Collegio dei Nobili di Brescia, e l’influenza del suo insegnamento nella formazione culturale e tecnica dei professionisti e dei dilettanti di architettura bresciani del XVIII secolo.
Accanto alla restituzione di un profilo critico del gesuita, protagonista del contesto culturale bresciano di metà Settecento, lo studio esamina il suo trattato Elementi di architettura civile, pubblicato postumo nel 1765 ma redatto almeno cinque anni prima, documentato quale unico contributo teorico sull’architettura promosso a Brescia nel pieno Settecento. Pensato come manuale scolastico riservato agli allievi del collegio, esso fornisce le istruzioni teoriche e pratiche per la professione dell’architetto enunciate secondo un approccio scientifico di matrice galileiana ripreso da Sturm e Wolff, focalizzato sullo studio dei materiali, sulla loro applicazione in campo edilizio, e sulle tecniche costruttive, piuttosto che sul linguaggio architettonico. La lezione di Sanvitali rappresenta un momento decisivo per la maturazione intellettuale e tecnica di alcuni dei maggiori architetti bresciani attivi nel secondo Settecento, come Gaspare Turbini, associato alla Reale Accademia di Parma e autore di una ricca produzione trattatistica coerente con gli interessi scientifici del maestro.
Anche se sprovvisto di una posizione teorica originale, il trattato acquista un posto significativo nel panorama della trattatistica architettonica italiana del Settecento, come punto di sintesi e di aggiornamento critico sulle dottrine architettoniche e sulle tecniche costruttive promosse dai principali trattatisti di area transalpina, in anticipo rispetto alle importanti e più note opere di Girolamo Fonda e Nicolò Carletti.

Research paper thumbnail of Settecento lombardo: architetti e architetture

Davide Tolomelli, Il sistema residenziale dei marchesi Botta Adorno tra XVII e XVIII secolo, 10 m... more Davide Tolomelli, Il sistema residenziale dei marchesi Botta Adorno tra XVII e XVIII secolo, 10 maggio 2017
Stefano Margutti, Spazio, struttura e forma nell'architettura chiesastica di Francesco Croce, 31 maggio 2017
Pavia, Collegio Ghislieri, Aula Bernardi, ore 11.00