Davide-Giulio Aquini | Università di Catania (original) (raw)

Davide-Giulio Aquini

I obtained my Bachelor's degree in Cultural Heritage from UTIU in Rome, followed by a Master's degree in Ancient Civilisations from Ca' Foscari University of Venice. Currently, I am working towards a Ph.D. at the University of Catania, Department of Humanities. In addition to my academic endeavours, I am also a designer in the realm of high craftsmanship, blending traditional techniques with digital innovation.
My current research focuses on deepening our understanding of ancient goldsmithing production in the Mediterranean Area, with a particular emphasis on the islands of Crete and Sicily. From a methodological standpoint, my objective is to explore how skills in digital and product design can enrich the archaeological approach, highlighting how this synergy can open new perspectives in the understanding and dissemination of the past.

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Papers by Davide-Giulio Aquini

Research paper thumbnail of D. Aquini, I. Caloi, Appendix. Shape compendium of Protopalatial pottery, in I. Caloi - G. Doudalis (eds.), Protopalatial Pottery. Relative Chronology and Regional Differences in Middle Bronze Age Crete, AEGIS 27, Louvain-la-Neuve 2024, pp. 515-533.

Research paper thumbnail of Lo Statuario Pubblico della Serenissima

Accademia degli Incerti, 2019

Lo Statuario Pubblico rappresenta una delle più precoci esperienze di esposizione museale per la ... more Lo Statuario Pubblico rappresenta una delle più precoci esperienze di esposizione museale per la “memoria delle cose antiche”, ed è tutt’oggi visitabile e riconoscibile come nucleo fondativo del Museo Archeologico Nazionale di Venezia.

Research paper thumbnail of La sopravvivenza dell'antico attraverso la glittica. Il cammeo con Icaro e Dedalo, Pasiphae e Artemide, la Tazza Farnese e il Sigillo di Nerone.

Questo contributo vuole porre l’accento sull’influsso che le opere della glittica hanno verosimil... more Questo contributo vuole porre l’accento sull’influsso che le opere della glittica hanno verosimilmente avuto sulla produzione artistica rinascimentale, in particolare fiorentina e romana, in un clima culturale imbevuto di antichità e desiderio di autorappresentazione di una élite alla guida, più o meno conclamata, delle corti e delle città italiane. La dimensione ridotta delle gemme, la loro quantità, e la facilità di riproduzione, hanno favorito il diffondere delle loro iconografie e l’invenzione di nuove allegorie.

Conferences by Davide-Giulio Aquini

Public talks by Davide-Giulio Aquini

Co-edited books by Davide-Giulio Aquini

Research paper thumbnail of D. Aquini, I. Caloi, Appendix. Shape compendium of Protopalatial pottery, in I. Caloi - G. Doudalis (eds.), Protopalatial Pottery. Relative Chronology and Regional Differences in Middle Bronze Age Crete, AEGIS 27, Louvain-la-Neuve 2024, pp. 515-533.

Research paper thumbnail of Lo Statuario Pubblico della Serenissima

Accademia degli Incerti, 2019

Lo Statuario Pubblico rappresenta una delle più precoci esperienze di esposizione museale per la ... more Lo Statuario Pubblico rappresenta una delle più precoci esperienze di esposizione museale per la “memoria delle cose antiche”, ed è tutt’oggi visitabile e riconoscibile come nucleo fondativo del Museo Archeologico Nazionale di Venezia.

Research paper thumbnail of La sopravvivenza dell'antico attraverso la glittica. Il cammeo con Icaro e Dedalo, Pasiphae e Artemide, la Tazza Farnese e il Sigillo di Nerone.

Questo contributo vuole porre l’accento sull’influsso che le opere della glittica hanno verosimil... more Questo contributo vuole porre l’accento sull’influsso che le opere della glittica hanno verosimilmente avuto sulla produzione artistica rinascimentale, in particolare fiorentina e romana, in un clima culturale imbevuto di antichità e desiderio di autorappresentazione di una élite alla guida, più o meno conclamata, delle corti e delle città italiane. La dimensione ridotta delle gemme, la loro quantità, e la facilità di riproduzione, hanno favorito il diffondere delle loro iconografie e l’invenzione di nuove allegorie.

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