Giambattista Coltraro | Università di Catania (original) (raw)
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Papers by Giambattista Coltraro
Dialoghi Etnei, 2019
Per superare le tensioni provocate dal ricorso alla cosiddetta “medicina difensiva”, fenomeno dis... more Per superare le tensioni provocate dal ricorso alla cosiddetta “medicina difensiva”, fenomeno discutibile che mette, sì, l’operatore sanitario al riparo, ma che non cura al meglio il malato, sono intervenute recentemente due leggi: la legge Balduzzi L.189 del 2012 e la legge Gelli-Bianco L.24 del 2017.
L’obiettivo di tali leggi è quello di venire incontro alle paure dei medici, offrendo loro un quadro chiaro di riferimenti, di linee guida e buone pratiche, da seguire, e allo stesso tempo di fornire ai giudici dei criteri guida individuabili ex ante, in modo da rendere maggiormente prevedibile l’esito della sentenza.
FUCI Commissione Nazionale di Studio, 2013
Il principio democratico informa dalle fondamenta il nostro ordinamento costituzionale trovando i... more Il principio democratico informa dalle fondamenta il nostro ordinamento costituzionale trovando immediata formalizzazione nella disposizione dell’articolo 1 che attribuisce la sovranità al popolo, il quale è chiamato ad esercitarla nelle forme e nei limiti previsti all’interno della Costituzione.
La stessa forma repubblicana, che secondo l’art. 139 non può essere oggetto di revisione costituzionale, fonda la propria intangibilità nella consultazione popolare del referendum istituzionale celebratasi il 2 giugno 1946.
Il significato etimologico del termine democrazia sta ad indicare infatti l’inscindibilità della relazione fra il popolo e l’attribuzione ad esso della titolarità del potere politico, la sovranità, che trae dal popolo e nel popolo la propria fonte di legittimazione.
Differenti istituti giuridici presidiano la costante immissione del popolo nel governo della cosa pubblica:
in via principale l’esercizio della sovranità viene garantito con la scelta dei propri rappresentanti secondo il principio della democrazia indiretta o rappresentativa, in maniera decentrata e pluralista concorrendo all’indirizzo politico nelle formazioni sociali (art. 2) nelle quali il singolo svolge la sua personalità ed in particolar modo nei partiti politici (art. 49), complementariamente attraverso gli strumenti di democrazia diretta quali il referendum abrogativo delle leggi ordinarie e degli atti aventi forza di legge previsto dall’art. 75, il diritto di petizione (art. 50), l’iniziativa legislativa popolare (art. 71), i referendum ex artt. 132 e 133 ed il referendum costituzionale (art. 138).
In particolare l’esercizio della sovranità attraverso queste tre forme di partecipazione democratica (democrazia rappresentativa, democrazia decentrata o pluralista e democrazia diretta) riguarda quella parte di popolo, termine col quale si designa l’insieme di coloro che sono in possesso del diritto di cittadinanza, definita corpo elettorale, che del popolo costituisce la frazione politicamente attiva.
Secondo l’art. 48 comma I sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età, salvo le eventuali limitazioni indicate nel IV comma: incapacità civile, sentenza penale irrevocabile, indegnità morale.
Dialoghi Etnei, 2019
Democrazie, postdemocrazie e democrature: democrazia protetta o protezione dalla democrazia? Fors... more Democrazie, postdemocrazie e democrature: democrazia protetta o protezione dalla democrazia?
Forse ci si può ancora domandare se sia lecito e possa risultare coerente limitare il pluralismo in nome del pluralismo stesso e quanto possa apparire plausibile una tale contrazione della democrazia con il fine della sua stessa salvaguardia, quandanche accompagnata da un’adeguata cautela individual-garantisca attraverso una più oculata previsione legislativa di specifiche fattispecie incriminatrici a carattere eccezionale.
Problemi veri, realtà concrete di vita vissuta, ferite profonde nella carne viva della società, che l’ultima soluzione di cui hanno effettivamente bisogno è l’innalzamento di vessilli vetusti dentro buie cattedrali del trapassato, intossicate dal fumo asfittico di vecchie ideologie pesanti e troppo distanti dall’agire quotidiano
Dialoghi Etnei, 2019
Iperconnessi in parallelo nei circuiti neurali mappati dalla rete, quale struttura cognitiva di g... more Iperconnessi in parallelo nei circuiti neurali mappati dalla rete, quale struttura cognitiva di geolocalizzazione dentro un mondo in perenne divenire sull’abisso del rischio, sembriamo sperimentare ogni giorno l’orizzontalità policentrica di un’aura personale fluida, dissolti nelle società liquide, nel tentativo di ridurre la complessità delle esperienze particolari e irripetibili ad una dimensione decontestualizzata negli spazi anonimi dei non-luoghi.
L’affidamento al paradigma dell’efficienza micro-economica connota, come fulcro orientativo dei pensieri e delle condotte, la sedicente tecnicità della neutralità del calcolo dei costi e benefici, che considera l’uomo solo economico e le sue passioni e le sue culture soltanto variabili da stabilizzare attraverso una razionalizzazione delocalizzante e disumanizzante.
L’aspirazione di una parte del pensiero contemporaneo è superare tale interpretazione dominante o mainstream della realtà veicolando la virtuosità genetica insita nel cogliere in una proiezione culturale la complessità globale, attraverso i processi creativi di un’epistemologia rigenerata dalla finalità ultima di un potenziamento onnicomprensivo delle qualità cognitive dell’uomo democratico.
Dialoghi, 2013
La crisi di sistema che sta investendo il nostro continente e che coinvolge la sfera politica pri... more La crisi di sistema che sta investendo il nostro continente e che coinvolge la sfera politica prima che quella economica interroga le nostre istituzioni circa la persistenza integrale di effettive qualità democratiche.
A vent’anni dalla pubblicazione di Fukuyama “La fine della storia”, non possiamo non vedere come la realtà dei fatti abbia richiesto le proprie ragioni, rese ormai evidenti dalla crisi generalizzata degli stati nazionali e delle istituzioni tradizionali, che ha comportato una marginalizzazione del ruolo classico dei governi e dei partiti.
Infatti le dimensioni entro cui si assumono le decisioni maggiormente rilevanti esulano il rapporto del territorio con la sovranità nazionale e condizionano la stabilità politica e sociale degli stati.
Il dato più rilevante del momento attuale attiene principalmente alla scarsità di informazioni intorno ai luoghi in cui alcune determinazioni sono deliberate e agli intervalli di tempo entro cui tali scelte si maturano.
Di fronte a tale complessità del dato reale ci si può chiedere se la democrazia come fin ora l’abbiamo conosciuta possa rimanere una via praticabile ed accessibile per tutti; tenuto anche conto che c’è chi come Colin Crounch ci mette in guardia dai rischi della cosiddetta “postdemocrazia”.
Ricerca Nuova serie di Azione Fucina, 2012
L’elevata ed intricata complessità delle dinamiche informative e decisionali, che governano una r... more L’elevata ed intricata complessità delle dinamiche informative e decisionali, che governano una realtà di dimensioni mondiali sempre in più rapido mutamento nell’epoca della globalizzazione capitalistica dei mercati, immette all’interno dei sistemi tradizionali di gestione dello spazio pubblico inedite problematicità, le cui soluzioni, di là da venire, richiedono risposte di inaudita difficoltà e ad alto livello di rischio.
A vent’anni dalla pubblicazione di Fukuyama “La fine della storia”, il tempo ha mostrato le proprie ragioni, rese evidenti dall’attuale crisi generalizzata della sovranità degli stati nazionali e delle istituzioni tradizionali, comportando una marginalizzazione del ruolo classico della politica ed innescando una consequenziale e preoccupante involuzione delle qualità e vitalità democratiche.
Dialoghi Etnei, 2019
Per superare le tensioni provocate dal ricorso alla cosiddetta “medicina difensiva”, fenomeno dis... more Per superare le tensioni provocate dal ricorso alla cosiddetta “medicina difensiva”, fenomeno discutibile che mette, sì, l’operatore sanitario al riparo, ma che non cura al meglio il malato, sono intervenute recentemente due leggi: la legge Balduzzi L.189 del 2012 e la legge Gelli-Bianco L.24 del 2017.
L’obiettivo di tali leggi è quello di venire incontro alle paure dei medici, offrendo loro un quadro chiaro di riferimenti, di linee guida e buone pratiche, da seguire, e allo stesso tempo di fornire ai giudici dei criteri guida individuabili ex ante, in modo da rendere maggiormente prevedibile l’esito della sentenza.
FUCI Commissione Nazionale di Studio, 2013
Il principio democratico informa dalle fondamenta il nostro ordinamento costituzionale trovando i... more Il principio democratico informa dalle fondamenta il nostro ordinamento costituzionale trovando immediata formalizzazione nella disposizione dell’articolo 1 che attribuisce la sovranità al popolo, il quale è chiamato ad esercitarla nelle forme e nei limiti previsti all’interno della Costituzione.
La stessa forma repubblicana, che secondo l’art. 139 non può essere oggetto di revisione costituzionale, fonda la propria intangibilità nella consultazione popolare del referendum istituzionale celebratasi il 2 giugno 1946.
Il significato etimologico del termine democrazia sta ad indicare infatti l’inscindibilità della relazione fra il popolo e l’attribuzione ad esso della titolarità del potere politico, la sovranità, che trae dal popolo e nel popolo la propria fonte di legittimazione.
Differenti istituti giuridici presidiano la costante immissione del popolo nel governo della cosa pubblica:
in via principale l’esercizio della sovranità viene garantito con la scelta dei propri rappresentanti secondo il principio della democrazia indiretta o rappresentativa, in maniera decentrata e pluralista concorrendo all’indirizzo politico nelle formazioni sociali (art. 2) nelle quali il singolo svolge la sua personalità ed in particolar modo nei partiti politici (art. 49), complementariamente attraverso gli strumenti di democrazia diretta quali il referendum abrogativo delle leggi ordinarie e degli atti aventi forza di legge previsto dall’art. 75, il diritto di petizione (art. 50), l’iniziativa legislativa popolare (art. 71), i referendum ex artt. 132 e 133 ed il referendum costituzionale (art. 138).
In particolare l’esercizio della sovranità attraverso queste tre forme di partecipazione democratica (democrazia rappresentativa, democrazia decentrata o pluralista e democrazia diretta) riguarda quella parte di popolo, termine col quale si designa l’insieme di coloro che sono in possesso del diritto di cittadinanza, definita corpo elettorale, che del popolo costituisce la frazione politicamente attiva.
Secondo l’art. 48 comma I sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età, salvo le eventuali limitazioni indicate nel IV comma: incapacità civile, sentenza penale irrevocabile, indegnità morale.
Dialoghi Etnei, 2019
Democrazie, postdemocrazie e democrature: democrazia protetta o protezione dalla democrazia? Fors... more Democrazie, postdemocrazie e democrature: democrazia protetta o protezione dalla democrazia?
Forse ci si può ancora domandare se sia lecito e possa risultare coerente limitare il pluralismo in nome del pluralismo stesso e quanto possa apparire plausibile una tale contrazione della democrazia con il fine della sua stessa salvaguardia, quandanche accompagnata da un’adeguata cautela individual-garantisca attraverso una più oculata previsione legislativa di specifiche fattispecie incriminatrici a carattere eccezionale.
Problemi veri, realtà concrete di vita vissuta, ferite profonde nella carne viva della società, che l’ultima soluzione di cui hanno effettivamente bisogno è l’innalzamento di vessilli vetusti dentro buie cattedrali del trapassato, intossicate dal fumo asfittico di vecchie ideologie pesanti e troppo distanti dall’agire quotidiano
Dialoghi Etnei, 2019
Iperconnessi in parallelo nei circuiti neurali mappati dalla rete, quale struttura cognitiva di g... more Iperconnessi in parallelo nei circuiti neurali mappati dalla rete, quale struttura cognitiva di geolocalizzazione dentro un mondo in perenne divenire sull’abisso del rischio, sembriamo sperimentare ogni giorno l’orizzontalità policentrica di un’aura personale fluida, dissolti nelle società liquide, nel tentativo di ridurre la complessità delle esperienze particolari e irripetibili ad una dimensione decontestualizzata negli spazi anonimi dei non-luoghi.
L’affidamento al paradigma dell’efficienza micro-economica connota, come fulcro orientativo dei pensieri e delle condotte, la sedicente tecnicità della neutralità del calcolo dei costi e benefici, che considera l’uomo solo economico e le sue passioni e le sue culture soltanto variabili da stabilizzare attraverso una razionalizzazione delocalizzante e disumanizzante.
L’aspirazione di una parte del pensiero contemporaneo è superare tale interpretazione dominante o mainstream della realtà veicolando la virtuosità genetica insita nel cogliere in una proiezione culturale la complessità globale, attraverso i processi creativi di un’epistemologia rigenerata dalla finalità ultima di un potenziamento onnicomprensivo delle qualità cognitive dell’uomo democratico.
Dialoghi, 2013
La crisi di sistema che sta investendo il nostro continente e che coinvolge la sfera politica pri... more La crisi di sistema che sta investendo il nostro continente e che coinvolge la sfera politica prima che quella economica interroga le nostre istituzioni circa la persistenza integrale di effettive qualità democratiche.
A vent’anni dalla pubblicazione di Fukuyama “La fine della storia”, non possiamo non vedere come la realtà dei fatti abbia richiesto le proprie ragioni, rese ormai evidenti dalla crisi generalizzata degli stati nazionali e delle istituzioni tradizionali, che ha comportato una marginalizzazione del ruolo classico dei governi e dei partiti.
Infatti le dimensioni entro cui si assumono le decisioni maggiormente rilevanti esulano il rapporto del territorio con la sovranità nazionale e condizionano la stabilità politica e sociale degli stati.
Il dato più rilevante del momento attuale attiene principalmente alla scarsità di informazioni intorno ai luoghi in cui alcune determinazioni sono deliberate e agli intervalli di tempo entro cui tali scelte si maturano.
Di fronte a tale complessità del dato reale ci si può chiedere se la democrazia come fin ora l’abbiamo conosciuta possa rimanere una via praticabile ed accessibile per tutti; tenuto anche conto che c’è chi come Colin Crounch ci mette in guardia dai rischi della cosiddetta “postdemocrazia”.
Ricerca Nuova serie di Azione Fucina, 2012
L’elevata ed intricata complessità delle dinamiche informative e decisionali, che governano una r... more L’elevata ed intricata complessità delle dinamiche informative e decisionali, che governano una realtà di dimensioni mondiali sempre in più rapido mutamento nell’epoca della globalizzazione capitalistica dei mercati, immette all’interno dei sistemi tradizionali di gestione dello spazio pubblico inedite problematicità, le cui soluzioni, di là da venire, richiedono risposte di inaudita difficoltà e ad alto livello di rischio.
A vent’anni dalla pubblicazione di Fukuyama “La fine della storia”, il tempo ha mostrato le proprie ragioni, rese evidenti dall’attuale crisi generalizzata della sovranità degli stati nazionali e delle istituzioni tradizionali, comportando una marginalizzazione del ruolo classico della politica ed innescando una consequenziale e preoccupante involuzione delle qualità e vitalità democratiche.