Giuseppe Sorbello | Università di Catania (original) (raw)

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Papers by Giuseppe Sorbello

Research paper thumbnail of Il Potere dello Sguardo e il Potere della Parola. Verga, la Fotografia e i Dispositivi Ottici dell'Ottocento

Research paper thumbnail of Una poesia di Michelangelo Buonarroti: il caso del sonetto n. 5. La Volta della Sistina e la nascita del nuovo Adamo

Le forme e la Storia, Anno 2008 - N.1-2 - Pag. 1147-1166, 2008

Il saggio propone una lettura dell’autoritratto in versi “I’ ho già fatto un gozzo in questo sten... more Il saggio propone una lettura dell’autoritratto in versi “I’ ho già fatto un gozzo in questo stento” (n. 5 ediz. Girardi), combinando l’analisi del linguaggio poetico con la condizione esistenziale esperita dall’artista, in quel momento alle prese con la decorazione della Volta della Sistina. La deformazione grottesca con cui l’artista aggredisce il suo corpo rivela così, sotto la forma apparente dell’autodenigrazione, una divertita apologia di se stesso e della sua pittura. Strettamente connessa alla costituzione di questa ‘ilarità catartica’ (Cambon) è il reimpiego della tradizione comica toscana, da Burchiello a Dante. In particolare, sulla traccia di un chiosa di Michelangelo il Giovane, viene approfondita l’identificazione dell’artista con il personaggio della Commedia Mastro Adamo, il falsario del XXX dell’“Inferno”, come elemento funzionale alla strategia di autocelebrazione interna al sonetto.

Research paper thumbnail of Luigi Capuana e l'immaginario scientifico di fine secolo: i raggi X, la telepatia e la fotografia del pensiero

"Dalla Sicilia a Mompracem e altro. Studi per Mario Tropea in occasione dei suoi settant'anni", a cura di Giuseppe Sorbello e Giuseppe Traina, Jan 1, 2016

Il direttore del programma fissò negli occ/oz Kanav/ein, e a Nikanor Iuanovi sembrò persino c/ve ... more Il direttore del programma fissò negli occ/oz Kanav/ein, e a Nikanor Iuanovi sembrò persino c/ve da quegli oca/ai sprizzassero raggi cbe trafiggevano Kanav/ein come raggi Roentgen.

Research paper thumbnail of Luigi Capuana: la fotografia e i fantasmi della scrittura

L'occhio fotografico. Naturalismo e Verismo, a cura di Giorgio Longo e Paolo Tortonese, Cuneo, Nerosubianco 2014

Il saggio definisce le caratteristiche più interessanti dell'attività fotografica di Luigi Capuan... more Il saggio definisce le caratteristiche più interessanti dell'attività fotografica di Luigi Capuana (l'arguzia, l'ironia, la manipolazione dell'immagine) e le collega all'eclettica personalità dello scrittore. L'analisi di tre immagini fotografiche mostra come, dietro ogni immagine (per quanto bizzara e artefatta), Capuana rifletta sulla sua dimensione esistenziale e di scrittore.

Research paper thumbnail of Il tramonto dello scrittore e «le tenere inesperte immaginazioni» di Caterina

Research paper thumbnail of «Come se fossimo al cosmorama»: ritratti e fantasmagorie veriste nel racconto dell’Italia moderna

Research paper thumbnail of In margine a una cartolina verghiana: «Grato m'è il sonno, e più l'esser di sasso»

Research paper thumbnail of Tracciare i confini del realismo: alcuni usi del paradigma fotografico nel dibattito verista

Research paper thumbnail of «Come uno spirto legato in un'ampolla»: "antiplatonismo" e strategie di liberazione nel capitolo n. 267 di Michelangelo

a cura di Giuseppe Traina e Nunzio Zago BONANNO EDITORE 4 Proprietà artistiche e letterarie riser... more a cura di Giuseppe Traina e Nunzio Zago BONANNO EDITORE 4 Proprietà artistiche e letterarie riservate

Research paper thumbnail of "Impronte" verghiane. La prefazione a "L'amante di Gramigna" e i rischi della «rappresentazione fotografica»

Analisi della celebre Prefazione verghiana a L'Amante di Gramigna, condotta alla luce della metaf... more Analisi della celebre Prefazione verghiana a L'Amante di Gramigna, condotta alla luce della metafora fotografica con cui Salvatore Farina (alfiere del realismo italiano e dedicatario della prefazione) prende significativamente le distanze dalla proposta di realismo avanzata dallo scrittore siciliano.
La metafora fotografica impiegata da Farina indica un territorio, quello della realtà empirica e degradata, escluso dall'ontologia della forma tipica dell'estetica ottocentesca. Un territorio, tuttavia, verso il quale la proposta di realismo operata da Verga punta la sua indagine, approntando un modello metodologico convergente rispetto al coevo modello di realismo fotografico ottocentesco.

Books by Giuseppe Sorbello

Research paper thumbnail of Dalla Sicilia a Mopracem e altro. Studi per Mario Tropea in occasione dei settant'anni

Questo volume di studi intende celebrare l'attività di ricerca e di insegnamento di Mario Tropea,... more Questo volume di studi intende celebrare l'attività di ricerca e di insegnamento di Mario Tropea, svolte entrambe con passione nel lungo arco della sua presenza alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di,Catania. Ed è naturale che, prima dei meriti scientifici, il volume collettaneo abbia lo scopo di testimoniare quei sentimenti di amicizia e affetto, gratitudine e simpatia, che a lui legano i vari autori dei presenti saggi, awinti dalla disponibilità e dall'elegante ironia con cui lo studioso ha mantenuto, negli anni, i suoi rapporti umani e di lavoro.

Research paper thumbnail of Iconografie veriste

Fotografie e ritratti, microscopi e cannocchiali, cartoline e oggetti kitsch, oleografie e incisi... more Fotografie e ritratti, microscopi e cannocchiali, cartoline e oggetti kitsch, oleografie e incisioni, spettacoli ottici (fantasmagorie e cosmorami) e, sul finire del secolo, il cinema, hanno offerto agli scrittori veristi un insieme di forme narrative, temi e poetiche dello sguardo. Prende forma un'iconografia del verismo che è il segno più evidente di una cultura italiana la quale, nell'"era della riproducibilità tecnica", si apre al confronto, spesso dilemmatico e ambiguo, con le nuove forme di rappresentazione, con i paradigmi culturali e i nuovi miti che tali forme ingenerano nell'immaginario ottocentesco. La cultura visuale offre alla letteratura una serie di oggetti iconici e di dispositivi ottici ambivalenti e polisemantici, con cui strutturare il discorso realista o effettuare incursioni (e deviazioni) nei territori del fantastico e dello spiritismo.

Research paper thumbnail of Il Potere dello Sguardo e il Potere della Parola. Verga, la Fotografia e i Dispositivi Ottici dell'Ottocento

Research paper thumbnail of Una poesia di Michelangelo Buonarroti: il caso del sonetto n. 5. La Volta della Sistina e la nascita del nuovo Adamo

Le forme e la Storia, Anno 2008 - N.1-2 - Pag. 1147-1166, 2008

Il saggio propone una lettura dell’autoritratto in versi “I’ ho già fatto un gozzo in questo sten... more Il saggio propone una lettura dell’autoritratto in versi “I’ ho già fatto un gozzo in questo stento” (n. 5 ediz. Girardi), combinando l’analisi del linguaggio poetico con la condizione esistenziale esperita dall’artista, in quel momento alle prese con la decorazione della Volta della Sistina. La deformazione grottesca con cui l’artista aggredisce il suo corpo rivela così, sotto la forma apparente dell’autodenigrazione, una divertita apologia di se stesso e della sua pittura. Strettamente connessa alla costituzione di questa ‘ilarità catartica’ (Cambon) è il reimpiego della tradizione comica toscana, da Burchiello a Dante. In particolare, sulla traccia di un chiosa di Michelangelo il Giovane, viene approfondita l’identificazione dell’artista con il personaggio della Commedia Mastro Adamo, il falsario del XXX dell’“Inferno”, come elemento funzionale alla strategia di autocelebrazione interna al sonetto.

Research paper thumbnail of Luigi Capuana e l'immaginario scientifico di fine secolo: i raggi X, la telepatia e la fotografia del pensiero

"Dalla Sicilia a Mompracem e altro. Studi per Mario Tropea in occasione dei suoi settant'anni", a cura di Giuseppe Sorbello e Giuseppe Traina, Jan 1, 2016

Il direttore del programma fissò negli occ/oz Kanav/ein, e a Nikanor Iuanovi sembrò persino c/ve ... more Il direttore del programma fissò negli occ/oz Kanav/ein, e a Nikanor Iuanovi sembrò persino c/ve da quegli oca/ai sprizzassero raggi cbe trafiggevano Kanav/ein come raggi Roentgen.

Research paper thumbnail of Luigi Capuana: la fotografia e i fantasmi della scrittura

L'occhio fotografico. Naturalismo e Verismo, a cura di Giorgio Longo e Paolo Tortonese, Cuneo, Nerosubianco 2014

Il saggio definisce le caratteristiche più interessanti dell'attività fotografica di Luigi Capuan... more Il saggio definisce le caratteristiche più interessanti dell'attività fotografica di Luigi Capuana (l'arguzia, l'ironia, la manipolazione dell'immagine) e le collega all'eclettica personalità dello scrittore. L'analisi di tre immagini fotografiche mostra come, dietro ogni immagine (per quanto bizzara e artefatta), Capuana rifletta sulla sua dimensione esistenziale e di scrittore.

Research paper thumbnail of Il tramonto dello scrittore e «le tenere inesperte immaginazioni» di Caterina

Research paper thumbnail of «Come se fossimo al cosmorama»: ritratti e fantasmagorie veriste nel racconto dell’Italia moderna

Research paper thumbnail of In margine a una cartolina verghiana: «Grato m'è il sonno, e più l'esser di sasso»

Research paper thumbnail of Tracciare i confini del realismo: alcuni usi del paradigma fotografico nel dibattito verista

Research paper thumbnail of «Come uno spirto legato in un'ampolla»: "antiplatonismo" e strategie di liberazione nel capitolo n. 267 di Michelangelo

a cura di Giuseppe Traina e Nunzio Zago BONANNO EDITORE 4 Proprietà artistiche e letterarie riser... more a cura di Giuseppe Traina e Nunzio Zago BONANNO EDITORE 4 Proprietà artistiche e letterarie riservate

Research paper thumbnail of "Impronte" verghiane. La prefazione a "L'amante di Gramigna" e i rischi della «rappresentazione fotografica»

Analisi della celebre Prefazione verghiana a L'Amante di Gramigna, condotta alla luce della metaf... more Analisi della celebre Prefazione verghiana a L'Amante di Gramigna, condotta alla luce della metafora fotografica con cui Salvatore Farina (alfiere del realismo italiano e dedicatario della prefazione) prende significativamente le distanze dalla proposta di realismo avanzata dallo scrittore siciliano.
La metafora fotografica impiegata da Farina indica un territorio, quello della realtà empirica e degradata, escluso dall'ontologia della forma tipica dell'estetica ottocentesca. Un territorio, tuttavia, verso il quale la proposta di realismo operata da Verga punta la sua indagine, approntando un modello metodologico convergente rispetto al coevo modello di realismo fotografico ottocentesco.

Research paper thumbnail of Dalla Sicilia a Mopracem e altro. Studi per Mario Tropea in occasione dei settant'anni

Questo volume di studi intende celebrare l'attività di ricerca e di insegnamento di Mario Tropea,... more Questo volume di studi intende celebrare l'attività di ricerca e di insegnamento di Mario Tropea, svolte entrambe con passione nel lungo arco della sua presenza alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di,Catania. Ed è naturale che, prima dei meriti scientifici, il volume collettaneo abbia lo scopo di testimoniare quei sentimenti di amicizia e affetto, gratitudine e simpatia, che a lui legano i vari autori dei presenti saggi, awinti dalla disponibilità e dall'elegante ironia con cui lo studioso ha mantenuto, negli anni, i suoi rapporti umani e di lavoro.

Research paper thumbnail of Iconografie veriste

Fotografie e ritratti, microscopi e cannocchiali, cartoline e oggetti kitsch, oleografie e incisi... more Fotografie e ritratti, microscopi e cannocchiali, cartoline e oggetti kitsch, oleografie e incisioni, spettacoli ottici (fantasmagorie e cosmorami) e, sul finire del secolo, il cinema, hanno offerto agli scrittori veristi un insieme di forme narrative, temi e poetiche dello sguardo. Prende forma un'iconografia del verismo che è il segno più evidente di una cultura italiana la quale, nell'"era della riproducibilità tecnica", si apre al confronto, spesso dilemmatico e ambiguo, con le nuove forme di rappresentazione, con i paradigmi culturali e i nuovi miti che tali forme ingenerano nell'immaginario ottocentesco. La cultura visuale offre alla letteratura una serie di oggetti iconici e di dispositivi ottici ambivalenti e polisemantici, con cui strutturare il discorso realista o effettuare incursioni (e deviazioni) nei territori del fantastico e dello spiritismo.