Davide Faoro | Università degli Studi di Firenze (University of Florence) (original) (raw)
Books by Davide Faoro
Il volume tratta delle istituzioni romane in Italia nel periodo compreso tra Augusto e Dioclezian... more Il volume tratta delle istituzioni romane in Italia nel periodo compreso tra Augusto e Diocleziano. Il quadro narrativo è strutturato su due sezioni principali, la città di Roma e l'Italia, quest'ultima intesa come l'insieme delle comunità autonome componenti la terra Italia. Vengono pertanto presi in esame gli istituti e le magistrature urbane, la loro evoluzione nel quadro autocratico imposto dal Principato, nonché le funzioni e le cariche extramagistratuali di nuova creazione. Sono quindi oggetto di trattazione le città, colonie e municipi, sia attraverso un'analisi degli istituti più ricorrenti e comuni, sia in virtù di un esame delle magistrature più originali e meno attestate. Non mancano di essere considerati i sacerdozi pubblici, urbani e municipali, mentre particolare attenzione viene posta nei confronti dei ruoli subalterni, liberi e servili. Punto cardine rimane il principe, alle cui competenze e poteri sono dedicati i capitoli d'apertura, parimenti offerti all'analisi delle forme di controllo e d'interazione tra le istituzioni di Roma e quelle cittadine. Scopo del volume è quello di offrire in un formato agile una rassegna completa della materia, declinata alla luce delle più recenti acquisizioni e secondo un metodo che predilige una spiegazione concreta e documentata ad un'illustrazione prettamente teorica dei singoli istituti. A tal fine, ogni sezione è dotata di un cospicuo bagaglio di fonti, letterarie ed epigrafiche, oltre che di un aggiornato apparato bibliografico inerente alle maggiori opere scientifiche di riferimento.
Prefazione
La monografia "L'opera dell'imperatore Claudio", pubblicata in italiano originariamente nel 1932 ... more La monografia "L'opera dell'imperatore Claudio", pubblicata in italiano originariamente nel 1932 (e subito tradotta in inglese), è un lavoro giovanile dello studioso, con spunti e osservazioni che mantengono intatta tutta la loro validità. L'erudito pedante, il principe illuminato, ma anche il dinasta spietato e accentratore, sono solo alcuni dei tratti di un Claudio che qui ci appare dipinto secondo i toni della contraddizione, costantemente in bilico tra l'inevitabile compimento di un'autocrazia imperiale, cosmopolita e universale, e la vaga nostalgia di un passato oligarchico, romano e «nazionale». Il "Claudio", nel suo caratteristico taglio panflettistico tanto caro all'antichistica italiana tra le due guerre, rimane pur a così grande distanza dalla sua prima apparizione un saggio imprescindibile della storiografia del Novecento sul mondo classico.
only Cover & Summary
Il volume presenta una riesamina dei governatori romani d’Egitto nel corso dell’Alto Impero, dall... more Il volume presenta una riesamina dei governatori romani d’Egitto nel corso dell’Alto Impero, dall’istituzione della provincia sino al principato di Commodo compreso. Un’aggiornata cronologia dei fasti, basata su di un orizzonte documentario comprensivo di ogni classe di fonte, si accompagna a un’indagine prosopografica sui prefetti che si susseguirono al governo d’Egitto, con particolare riguardo nei confronti delle origini, dei legami famigliari e della carriera di ciascuno.
full text, 2011
Nei mesi che intercorsero fra la presa di Alessandria, nell’agosto del 30 a.C., e la redazione de... more Nei mesi che intercorsero fra la presa di Alessandria, nell’agosto del 30 a.C., e la redazione dell’iscrizione di Philae, nell’aprile dell’anno successivo, Ottaviano elaborò ed istituì lontano da Roma una carica che ebbe un’importanza epocale per lo sviluppo delle istituzioni romane: la praefectura Aegypti. Per la prima volta si assegnò in modo perenne l’amministrazione di una provincia ad un membro dell’ordine equestre, abbattendo di fatto le barriere che sino allora avevano visto le magistrature tradizionali, di esclusiva competenza senatoriale, come unica forma possibile per il governo provinciale. Partendo da questo evento, il volume si propone di analizzare la genesi e lo sviluppo degli istituti presidiali equestri nel primo Principato, dalle esperienze distrettuali minori, quali la nota e discussa Iudaea di Ponzio Pilato, sino alla piena affermazione delle province «procuratorie» ad opera dell’imperatore Claudio. Attraverso un’analisi delle fonti letterarie e documentarie, epigrafiche su tutte, l’opera ricostruisce la natura, i poteri, gli ambiti di impiego, spesso tra loro assai dissimili, in cui queste figure furono chiamate ad operare. In questa prospettiva, praefectus, procurator, praeses, al di là dall’essere semplicemente titoli, risultano lo specchio di diversi momenti dell’autocrazia imperiale. Un’appendice prosopografica dedicata ai governatori delle massime province procuratorie sino a tutta l’epoca severiana chiude e completa il volume.
Papers by Davide Faoro
ZPE, 225 (2023), pp. 279-282.
SCO 68 (2022), pp. 375-390.
ZPE 218 (2021), pp. 315–316
ZPE 217 (2021), pp. 253–260
PHILOBIBLOS Scritti in onore di Giovanni Geraci
ZPE 211 (2019), pp. 247-249
ZPE 207 (2018), pp. 247-248.
Cahiers du Centre Gustave-Glotz 28, 2017, pp. 177-196.
«ZPE» 205 (2018), pp. 250–252. About the fiscus in Germania before the institution of provinciae ... more «ZPE» 205 (2018), pp. 250–252. About the fiscus in Germania before the institution of provinciae Germaniarum under Domitian.
About the unrecorded Caligula's legend P P P EX
About the res publica of Camunni, gens alpina devicta by Augustus and adtributa to the colony of ... more About the res publica of Camunni, gens alpina devicta by Augustus and adtributa to the colony of Brixia, before become administrative autonomy under the Flavi.
Il volume tratta delle istituzioni romane in Italia nel periodo compreso tra Augusto e Dioclezian... more Il volume tratta delle istituzioni romane in Italia nel periodo compreso tra Augusto e Diocleziano. Il quadro narrativo è strutturato su due sezioni principali, la città di Roma e l'Italia, quest'ultima intesa come l'insieme delle comunità autonome componenti la terra Italia. Vengono pertanto presi in esame gli istituti e le magistrature urbane, la loro evoluzione nel quadro autocratico imposto dal Principato, nonché le funzioni e le cariche extramagistratuali di nuova creazione. Sono quindi oggetto di trattazione le città, colonie e municipi, sia attraverso un'analisi degli istituti più ricorrenti e comuni, sia in virtù di un esame delle magistrature più originali e meno attestate. Non mancano di essere considerati i sacerdozi pubblici, urbani e municipali, mentre particolare attenzione viene posta nei confronti dei ruoli subalterni, liberi e servili. Punto cardine rimane il principe, alle cui competenze e poteri sono dedicati i capitoli d'apertura, parimenti offerti all'analisi delle forme di controllo e d'interazione tra le istituzioni di Roma e quelle cittadine. Scopo del volume è quello di offrire in un formato agile una rassegna completa della materia, declinata alla luce delle più recenti acquisizioni e secondo un metodo che predilige una spiegazione concreta e documentata ad un'illustrazione prettamente teorica dei singoli istituti. A tal fine, ogni sezione è dotata di un cospicuo bagaglio di fonti, letterarie ed epigrafiche, oltre che di un aggiornato apparato bibliografico inerente alle maggiori opere scientifiche di riferimento.
Prefazione
La monografia "L'opera dell'imperatore Claudio", pubblicata in italiano originariamente nel 1932 ... more La monografia "L'opera dell'imperatore Claudio", pubblicata in italiano originariamente nel 1932 (e subito tradotta in inglese), è un lavoro giovanile dello studioso, con spunti e osservazioni che mantengono intatta tutta la loro validità. L'erudito pedante, il principe illuminato, ma anche il dinasta spietato e accentratore, sono solo alcuni dei tratti di un Claudio che qui ci appare dipinto secondo i toni della contraddizione, costantemente in bilico tra l'inevitabile compimento di un'autocrazia imperiale, cosmopolita e universale, e la vaga nostalgia di un passato oligarchico, romano e «nazionale». Il "Claudio", nel suo caratteristico taglio panflettistico tanto caro all'antichistica italiana tra le due guerre, rimane pur a così grande distanza dalla sua prima apparizione un saggio imprescindibile della storiografia del Novecento sul mondo classico.
only Cover & Summary
Il volume presenta una riesamina dei governatori romani d’Egitto nel corso dell’Alto Impero, dall... more Il volume presenta una riesamina dei governatori romani d’Egitto nel corso dell’Alto Impero, dall’istituzione della provincia sino al principato di Commodo compreso. Un’aggiornata cronologia dei fasti, basata su di un orizzonte documentario comprensivo di ogni classe di fonte, si accompagna a un’indagine prosopografica sui prefetti che si susseguirono al governo d’Egitto, con particolare riguardo nei confronti delle origini, dei legami famigliari e della carriera di ciascuno.
full text, 2011
Nei mesi che intercorsero fra la presa di Alessandria, nell’agosto del 30 a.C., e la redazione de... more Nei mesi che intercorsero fra la presa di Alessandria, nell’agosto del 30 a.C., e la redazione dell’iscrizione di Philae, nell’aprile dell’anno successivo, Ottaviano elaborò ed istituì lontano da Roma una carica che ebbe un’importanza epocale per lo sviluppo delle istituzioni romane: la praefectura Aegypti. Per la prima volta si assegnò in modo perenne l’amministrazione di una provincia ad un membro dell’ordine equestre, abbattendo di fatto le barriere che sino allora avevano visto le magistrature tradizionali, di esclusiva competenza senatoriale, come unica forma possibile per il governo provinciale. Partendo da questo evento, il volume si propone di analizzare la genesi e lo sviluppo degli istituti presidiali equestri nel primo Principato, dalle esperienze distrettuali minori, quali la nota e discussa Iudaea di Ponzio Pilato, sino alla piena affermazione delle province «procuratorie» ad opera dell’imperatore Claudio. Attraverso un’analisi delle fonti letterarie e documentarie, epigrafiche su tutte, l’opera ricostruisce la natura, i poteri, gli ambiti di impiego, spesso tra loro assai dissimili, in cui queste figure furono chiamate ad operare. In questa prospettiva, praefectus, procurator, praeses, al di là dall’essere semplicemente titoli, risultano lo specchio di diversi momenti dell’autocrazia imperiale. Un’appendice prosopografica dedicata ai governatori delle massime province procuratorie sino a tutta l’epoca severiana chiude e completa il volume.
ZPE, 225 (2023), pp. 279-282.
SCO 68 (2022), pp. 375-390.
ZPE 218 (2021), pp. 315–316
ZPE 217 (2021), pp. 253–260
PHILOBIBLOS Scritti in onore di Giovanni Geraci
ZPE 211 (2019), pp. 247-249
ZPE 207 (2018), pp. 247-248.
Cahiers du Centre Gustave-Glotz 28, 2017, pp. 177-196.
«ZPE» 205 (2018), pp. 250–252. About the fiscus in Germania before the institution of provinciae ... more «ZPE» 205 (2018), pp. 250–252. About the fiscus in Germania before the institution of provinciae Germaniarum under Domitian.
About the unrecorded Caligula's legend P P P EX
About the res publica of Camunni, gens alpina devicta by Augustus and adtributa to the colony of ... more About the res publica of Camunni, gens alpina devicta by Augustus and adtributa to the colony of Brixia, before become administrative autonomy under the Flavi.
A new reading of the careers of the emperor's comites Cn. Vergilius Capito and Ti. Claudius Balbi... more A new reading of the careers of the emperor's comites Cn. Vergilius Capito and Ti. Claudius Balbillus.
About the praefectura provinciae Sardiniae
Regarding the so-called gentes alpinae adtributae in conjunction with the extension of Italy (25 ... more Regarding the so-called gentes alpinae adtributae in conjunction with the extension of Italy (25 BC - 8 BC)
About the inexistence of so-called institutions of adtributio and contributio. A new approach to ... more About the inexistence of so-called institutions of adtributio and contributio. A new approach to the forms of political aggregation in the Roman Cisalpine (III century B.C. - I century A.D.)
Map from "Die Grossprovinz Germanien". Idea e forma di macroprovincia augustea, in Il princeps ro... more Map from "Die Grossprovinz Germanien". Idea e forma di macroprovincia augustea, in Il princeps romano: autocrate o magistrato? Fattori giuridici e fattori sociali del potere imperiale da Augusto a Commodo, a cura J.L. Ferrary, J. Scheid, Pavia 2015, 679-700.
lio Lo Cascio Preface Edward Bispham Boundaries in Strabo’s Italy: Space, Time and Difference E... more lio Lo Cascio
Preface
Edward Bispham
Boundaries in Strabo’s Italy: Space, Time and Difference
Elvira Migliario
Ethnic Affiliations and Political and Cultural Boundaries between the River Po
and the Alps
Federico Santangelo
Roman Senate and Civic Territories
Franco Luciani
On the Margins of Civic Territories in Roman Italy: Defining, Shifting and
Locating Boundaries
Marco Maiuro
Between City and Fisc: Caesaris n(ostri) on an Italian Boundary Stone
Davide Faoro
Beyond the Borders of Tridentum: A Textual Interpretation of Claudius’ Edict
in the Tabula Clesiana
Alberto Dalla Rosa
Imperial Properties and Civic Territories: Between Economic Interests and
Internal Diplomacy
Carolina Cortés-Bárcena
Demarcation and Visibility of Civic Boundaries in the Western Provinces of the
Roman Empire
Giovannella Cresci Marrone
Afterword: About Boundaries
Bibliography