FRANCESCO MERLO | Università degli Studi di Firenze (University of Florence) (original) (raw)

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Papers by FRANCESCO MERLO

Le difficoltà degli Stati nazione africani hanno portato ad un lungo susseguirsi di conflitti int... more Le difficoltà degli Stati nazione africani hanno portato ad un lungo susseguirsi di conflitti intestini, dove le narrative identitarie si sovrappongono alle difficoltà istituzionali, creando un mix esplosivo che ha causato, tra gli altri, il genocidio ruandese.
La lezione storica delle nazioni europee, così come la felice esperienza del nationbuilding tanzaniano di Nyerere, hanno messo in luce la necessità di forme di peacebuilding complementari alle attuali dialettiche legate allo statebulding. Tra gli altri, il confronto tra Tanzania e Mali evidenzia similitudini straordinarie, e presuppone così un principio di replicabilità finora inesplorato.

Da ancor prima della decolonizzazione, e per molti già dagli anni venti del ‘900, era chiaro ai p... more Da ancor prima della decolonizzazione, e per molti già dagli anni venti del ‘900, era chiaro ai più che il sistema coloniale sarebbe presto crollato. Eppure resiste ancora, non solo in forme di dipendenza economica ma soprattutto nelle categorie culturali che determinano il nostro rapporto rispetto ai paesi del Sud globale.

A quindici anni dal saggio di Mary Kaldor, la fenomenologia internazionale dei conflitti armati h... more A quindici anni dal saggio di Mary Kaldor, la fenomenologia internazionale dei conflitti armati ha assunto tratti più che mai cruenti e totalizzanti, arrivando a coinvolgere tra i suoi attori protagonisti persino i membri apparentemente più estranei al concetto di violenza: i bambini.

Ricchezza, efficienza, produttività… quante volte abbiamo sentito queste parole associate a paesi... more Ricchezza, efficienza, produttività… quante volte abbiamo sentito queste parole associate a paesi nordeuropei come Germania, Svezia o Gran Bretagna! È un dato naturale che paesi come il nostro, ancora indietro su questi aspetti, prendano a modello queste nazioni. Ma, populismo a parte, quali sono i nostri margini di crescita? Qual è il segreto delle nazioni nordeuropee?

Le 3 juillet 2013, l'armée égyptienne, suite à une grande vague de protestations et de manifestat... more Le 3 juillet 2013, l'armée égyptienne, suite à une grande vague de protestations et de manifestations
contre le gouvernement, destitue Mohamed Morsi, le seul président démocratiquement élu dans
l'histoire de l'Egypte. Cela apparaît, notamment pour l'opinion internationale, comme la véritable
faillite du modèle islamiste des Frères Musulmans, mais aussi comme une vraie débâcle pour l'esprit
des Printemps Arabes. Les racines et les conséquences de la chute de Morsi sont multiples.

Dopo 17 anni i socialisti riconquistano l'Eliseo. Ma, fin dal primo anno, il governo di François ... more Dopo 17 anni i socialisti riconquistano l'Eliseo. Ma, fin dal primo anno, il governo di François Hollande si trova a dover far fronte ad una Francia in caduta libera, prosciugata nella sua credibilità internazionale dal protagonismo di Sarkozy e dalla crisi economica. Hollande abbandona dunque la linea politica del suo predecessore, piena di proclami, per lanciarsi in un'opera di minuziosa ricostruzione delle basi economiche e politiche della grandeur francese, senza rinnegare però i propri principi europeisti e l'attaccamento alla tradizione liberale tutta transalpina del rispetto dei diritti umani. Ma le operazioni in Sahel prima e gli attentati di Parigi poi infrangono le aspirazioni estere pacifiste di Hollande, che sembra rispolverare, almeno nell'apparenza, alcuni dei lati più oscuri di Sarkozy e del gollismo...

Le difficoltà degli Stati nazione africani hanno portato ad un lungo susseguirsi di conflitti int... more Le difficoltà degli Stati nazione africani hanno portato ad un lungo susseguirsi di conflitti intestini, dove le narrative identitarie si sovrappongono alle difficoltà istituzionali, creando un mix esplosivo che ha causato, tra gli altri, il genocidio ruandese.
La lezione storica delle nazioni europee, così come la felice esperienza del nationbuilding tanzaniano di Nyerere, hanno messo in luce la necessità di forme di peacebuilding complementari alle attuali dialettiche legate allo statebulding. Tra gli altri, il confronto tra Tanzania e Mali evidenzia similitudini straordinarie, e presuppone così un principio di replicabilità finora inesplorato.

Da ancor prima della decolonizzazione, e per molti già dagli anni venti del ‘900, era chiaro ai p... more Da ancor prima della decolonizzazione, e per molti già dagli anni venti del ‘900, era chiaro ai più che il sistema coloniale sarebbe presto crollato. Eppure resiste ancora, non solo in forme di dipendenza economica ma soprattutto nelle categorie culturali che determinano il nostro rapporto rispetto ai paesi del Sud globale.

A quindici anni dal saggio di Mary Kaldor, la fenomenologia internazionale dei conflitti armati h... more A quindici anni dal saggio di Mary Kaldor, la fenomenologia internazionale dei conflitti armati ha assunto tratti più che mai cruenti e totalizzanti, arrivando a coinvolgere tra i suoi attori protagonisti persino i membri apparentemente più estranei al concetto di violenza: i bambini.

Ricchezza, efficienza, produttività… quante volte abbiamo sentito queste parole associate a paesi... more Ricchezza, efficienza, produttività… quante volte abbiamo sentito queste parole associate a paesi nordeuropei come Germania, Svezia o Gran Bretagna! È un dato naturale che paesi come il nostro, ancora indietro su questi aspetti, prendano a modello queste nazioni. Ma, populismo a parte, quali sono i nostri margini di crescita? Qual è il segreto delle nazioni nordeuropee?

Le 3 juillet 2013, l'armée égyptienne, suite à une grande vague de protestations et de manifestat... more Le 3 juillet 2013, l'armée égyptienne, suite à une grande vague de protestations et de manifestations
contre le gouvernement, destitue Mohamed Morsi, le seul président démocratiquement élu dans
l'histoire de l'Egypte. Cela apparaît, notamment pour l'opinion internationale, comme la véritable
faillite du modèle islamiste des Frères Musulmans, mais aussi comme une vraie débâcle pour l'esprit
des Printemps Arabes. Les racines et les conséquences de la chute de Morsi sont multiples.

Dopo 17 anni i socialisti riconquistano l'Eliseo. Ma, fin dal primo anno, il governo di François ... more Dopo 17 anni i socialisti riconquistano l'Eliseo. Ma, fin dal primo anno, il governo di François Hollande si trova a dover far fronte ad una Francia in caduta libera, prosciugata nella sua credibilità internazionale dal protagonismo di Sarkozy e dalla crisi economica. Hollande abbandona dunque la linea politica del suo predecessore, piena di proclami, per lanciarsi in un'opera di minuziosa ricostruzione delle basi economiche e politiche della grandeur francese, senza rinnegare però i propri principi europeisti e l'attaccamento alla tradizione liberale tutta transalpina del rispetto dei diritti umani. Ma le operazioni in Sahel prima e gli attentati di Parigi poi infrangono le aspirazioni estere pacifiste di Hollande, che sembra rispolverare, almeno nell'apparenza, alcuni dei lati più oscuri di Sarkozy e del gollismo...