Eugenio Calvelli | Università Del Salento (original) (raw)
Associato presso studio legale Gianni - Origoni - Grippo - Cappelli & Partners - Dipartimento Concorrenza e Regolamentazione.
Precedentemente, Stagista presso Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust), Direzione Concorrenza - Settore Credito
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Università degli Studi di Firenze (University of Florence)
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Papers by Eugenio Calvelli
L’elaborato affronta e ripercorre le varie tappe evolutive della figura del rifiuto di contrarre,... more L’elaborato affronta e ripercorre le varie tappe evolutive della figura del rifiuto di contrarre, partendo dalla classica forma del rifiuto di fornire prodotti a clienti nuovi od esistenti e approdando ad evoluzioni più recenti, come il rifiuto di concedere l’accesso ad un impianto o ad una infrastruttura essenziale e il rifiuto di concedere in licenza i diritti di proprietà intellettuale. Ogni fattispecie è stata analizzata singolarmente e arricchita con un approfondimento dei casi più noti (ad esempio Commercial Solvents, United Brands, Glaxo, Bronner, Volvo, Renault, IMS, ecc..). In aggiunta, sono state prese in esame le discusse linee guida della Commissione Europea sull’applicazione dell’art. 102 TFUE, relative alle pratiche escludenti.
Nello studio del rapporto tra proprietà intellettuale e concorrenza non si può non partire da un ... more Nello studio del rapporto tra proprietà intellettuale e concorrenza non si può non partire da un dato di fatto preliminare ed essenziale: per loro caratteristica intrinseca i diritti di privativa che vengono annoverati nell'ambito della c.d. proprietà industriale assegnano a chi ne è il titolare uno jus escludendi alios rispetto al contenuto del diritto stesso. Ciò spinge alcuni ad assimilare la posizione del soggetto titolare del diritto a quella del monopolista legale. Ciò viene giustificato sostenendo che la proprietà intellettuale assegnerebbe una riserva di attività che, seppure delimitata all'oggetto del diritto, permette al titolare di comportarsi alla stregua di un monopolista.
Informazioni tesi di laurea by Eugenio Calvelli
L’elaborato affronta e ripercorre le varie tappe evolutive della figura del rifiuto di contrarre,... more L’elaborato affronta e ripercorre le varie tappe evolutive della figura del rifiuto di contrarre, partendo dalla classica forma del rifiuto di fornire prodotti a clienti nuovi od esistenti e approdando ad evoluzioni più recenti, come il rifiuto di concedere l’accesso ad un impianto o ad una infrastruttura essenziale e il rifiuto di concedere in licenza i diritti di proprietà intellettuale. Ogni fattispecie è stata analizzata singolarmente e arricchita con un approfondimento dei casi più noti (ad esempio Commercial Solvents, United Brands, Glaxo, Bronner, Volvo, Renault, IMS, ecc..). In aggiunta, sono state prese in esame le discusse linee guida della Commissione Europea sull’applicazione dell’art. 102 TFUE, relative alle pratiche escludenti.
Nello studio del rapporto tra proprietà intellettuale e concorrenza non si può non partire da un ... more Nello studio del rapporto tra proprietà intellettuale e concorrenza non si può non partire da un dato di fatto preliminare ed essenziale: per loro caratteristica intrinseca i diritti di privativa che vengono annoverati nell'ambito della c.d. proprietà industriale assegnano a chi ne è il titolare uno jus escludendi alios rispetto al contenuto del diritto stesso. Ciò spinge alcuni ad assimilare la posizione del soggetto titolare del diritto a quella del monopolista legale. Ciò viene giustificato sostenendo che la proprietà intellettuale assegnerebbe una riserva di attività che, seppure delimitata all'oggetto del diritto, permette al titolare di comportarsi alla stregua di un monopolista.