Rocco Luigi Nichil | Università Del Salento (original) (raw)
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Papers by Rocco Luigi Nichil
Italiano linguadue, Jun 23, 2024
Tra i principali meccanismi per la formazione di verbi a partire da nomi propri merita un posto d... more Tra i principali meccanismi per la formazione di verbi a partire da nomi propri merita un posto di rilievo la suffissazione con -eggiare ('fare come, essere come, imitare'), che risulta ancor oggi produttiva, al pari di quella con -izzare; i due formanti provengono, per vie diverse, «da uno stesso suffisso latino 2 , che presenta uno statuto foneticamente variabile: -issāre/-izāre/-idiāre […]» (Tronci, 2019: 5). Così si esprime in generale sulla questione Grossmann (2004: 451-452): In molti casi si tratta della ricategorizzazione di un nome proprio come nome comune, lessicalizzato (berteggiare, catoneggiare, ciceroneggiare (L), elzevireggiare (F), gigioneggiare, maramaldeggiare) o non lessicalizzato (arboreggiare "imitare lo stile e gli atteggiamenti propri dello showman Renzo Arbore" (F), berlusconizzarsi (C), fanfaneggiare (Q), gorbaciovizzare (F), lialeggiare (L), mikeggiare (Q), mineggiare (Q), stalinizzare (Q); algerizzare "rendere simile all'Algeria, durante la lotta per l'indipendenza, tormentata dalla guerriglia, dagli attentati, dalla paura" (Q), congolizzare (Q), coventrizzare, rapallizzare; adelfizzare (F)) 3 . Riprendendo in questo paragrafo il senso di un lavoro presentato con maggiori dati in altra sede , possiamo osservare che si tratta di una parte consistente ma minoritaria dei derivati in -eggiare, soprattutto se si escludono formazioni su basi detoponimiche come americaneggiare 'imitare i modi ritenuti tipici degli statunitensi' 4 . Il GRADIT lemmatizza 631 voci in -eggiare, ma appena una cinquantina di esse derivano direttamente da nomi propri. Tra queste sono inclusi e di àmbito strettamente letterario i decrononimici trecenteggiare 'scrivere imitando i trecentisti' e seicenteggiare 'scrivere secondo lo stile del Seicento' e i derivati da "marchionimi" ante litteram come cruscheggiare 'parlare o
Prolegomeni del purismo fascista
Lingue e Linguaggi, Aug 13, 2016
This paper clarifies the birth of fascist motto “Eia eia eia! Alala!”, the brainchild of Gabriele... more This paper clarifies the birth of fascist motto “Eia eia eia! Alala!”, the brainchild of Gabriele D’Annunzio during the First World War as the motto of the then nascent Italian aviation. This, like other creations onomaturgiche D'Annunzio, anticipates some lexical choices of Fascist purism, especially as regards the rejection of foreign words, which increasingly turns, over the years, in linguistic xenophobia. However, if the rejection of foreign words unites the purism of the Nineteenth century to that of the Fascist era, the solution separates the latter from the original model. The Fascist purism, in fact, goes as far the point of reinventing the lexicon,replacing the foreign words with rumors of new coinage, where the purists nineteenth-century suggested to use Italian existing terms for replace the foreign words. Such choices overturn one of the key assumptions of the original purism, as they contribute to expand the Italian vocabulary with new words (or new meanings), where, on the contrary, the purists of the previous century wanted to ban, along with foreign words, even new words. From this point of view, the lexical inventions of D'Annunzio are a model of reference for the choices made during the Fascist regime.
Dizionari elettronici e on line (con R.L. Nichil)
The Repertorio italiano-salentino (vol. III, pp. 1075-1159) which concludes Gerhard Rohlfs' Vocab... more The Repertorio italiano-salentino (vol. III, pp. 1075-1159) which concludes Gerhard Rohlfs' Vocabolario dei dialetti salentini is an extraordinarily effective and complex instrument. In this work, two concepts are studied in depth, the denominations of the swing and the game of knucklebones. In conclusion, the extraordinary attention paid by Rohlfs to the naturalistic sciences is deepened.
«Signor Presidente, Onorevoli Colleghi». Le formule di apertura nei discorsi programmatici alla Camera dei Presidenti del Consiglio del Regno d’Italia e della Repubblica italiana, 2021
«Signor Presidente, Onorevoli Colleghi». Le formule di apertura nei discorsi programmatici alla C... more «Signor Presidente, Onorevoli Colleghi». Le formule di apertura nei discorsi programmatici alla Camera dei Presidenti del Consiglio del Regno d’Italia e della Repubblica italiana , in Giovanna Alfonzetti, Gabriella Alfieri (edd.), Pragmatica storica dell’italiano. Modelli e usi comunicativi del passato, Atti del XIII Convegno Internazionale dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI) (Catania, 29- 31 ottobre 2018), Firenze, Cesati, 2021, pp. 387-392.
Romanica Olomucensia, 2022
The Georgian community is certainly numerically smaller than other foreign communities in Puglia:... more The Georgian community is certainly numerically smaller than other foreign communities in Puglia: however, it represents an interesting case study to understand some dynamics linked to recent migratory movements. The contribution examines the Georgian minority in terms of its specific historical and linguistic features, then analyses how it is described in the Apulian media. The Georgian minority in Puglia and the statistics related to the migratory dynamics from Georgia to Italy are based on the databases of the National Statistical Institute (ISTAT) and the Organization for Economic Co-operation and Development (OECD; it. OCSE), while the representation of Georgians in the media has been reconstructed through a non-systematic analysis of the digital archives of some Apulian media. The processing of statistical data has allowed us to describe the main characteristics of a minority – so far little-known – that in recent years has grown silently, but considerably, in northern Puglia. The examination of the local media, on the other hand, has highlighted some clichés related to this community, in particular the stereotype that all Georgians are connected to the mafia. In conclusion, the study proves how the characterization of the Georgian minority is often based on cultural prejudices that are difficult to eradicate. These stereotypes are conveyed – if not created – by the local and national media: in this way, the responsibility for the criminal episodes that involved some persons ends up falling on the whole of the Georgian community.
LId'O - Lingua italiana d'oggi, 2015
Chi intendesse offrire la propria collaborazione come autore di un contributo dovrà inviare il su... more Chi intendesse offrire la propria collaborazione come autore di un contributo dovrà inviare il suo testo all'indirizzo di posta elettronica del Direttore. Gli articoli pervenuti alla redazione che non vengano da proposte del direttore o dei singoli membri del comitato scientifico saranno sottoposti alla lettura di due componenti del comitato medesimo e valutati, ai fini della possibilità di pubblicazione, secondo la modalità dei referees anonimi.
LId'O - Lingua italiana d'oggi, 2015
Chi intendesse offrire la propria collaborazione come autore di un contributo dovrà inviare il su... more Chi intendesse offrire la propria collaborazione come autore di un contributo dovrà inviare il suo testo all'indirizzo di posta elettronica del Direttore. Gli articoli pervenuti alla redazione che non vengano da proposte del direttore o dei singoli membri del comitato scientifico saranno sottoposti alla lettura di due componenti del comitato medesimo e valutati, ai fini della possibilità di pubblicazione, secondo la modalità dei referees anonimi.
Speciali Lingua italiana TRECCANI (http://www.treccani.it/magazine/lingua\_italiana/speciali/Calcio/3Nichil.html), 2018
Speciali Lingua italiana TRECCANI (http://www.treccani.it/magazine/lingua\_italiana/speciali/Calcio/1Nichil.html), 2018
La lingua italiana, 2017
This article clarifies the birth of the fascist motto “Eia eia eia ! Alalà !”, born from an idea ... more This article clarifies the birth of the fascist motto “Eia eia eia ! Alalà !”, born from an idea by Gabriele D’Annunzio during the First World War as the motto of the Italian nascent aviation. This motto – like D’Annunzio’s other onomastic creations – anticipates some lexical choices of fascist purism, in particular as regards the rejection of foreign words, which increasingly upsets the years of linguistic xenophobia. However, the Purism of fascist era is very different from the nineteenth-century Purism : in fact, while the purists of the Nineteenth century suggest using existing Italian terms to replace foreign words, the twenty-century Purism goes so far as to reinvent the lexicon, replacing the foreign words with italian neologisms. But this solution repudiates one of the key assumptions of the original model, as it helps to expand the Italian vocabulary with new words, where, on the contrary, the purists of the previous century wanted to ban, along with the foreign words, also the italian new words.
Speciali Lingua italiana TRECCANI (http://www.treccani.it/magazine/lingua\_italiana/speciali/politici/Nichil.html), 2017
La storia di -ismo è quella di un suffisso dotto di ampia circolazione europea, ricavato dal grec... more La storia di -ismo è quella di un suffisso dotto di ampia circolazione europea, ricavato dal greco -ισμός attraverso la mediazione del lat. -īsmus; partito dal latino scolastico, il suffisso si radica dapprima in francese, quindi, a partire dal Settecento, nelle altre lingue europee (e in italiano soprattutto), accrescendo la propria produttività nel corso del XIX secolo, fino a raggiungerne l’acme nel Novecento. I repertori lessicografici confermano tale progressione, anche al netto della maggiore mole di materiale spogliato per gli anni a noi più vicini: il GRADIT, ad esempio, registra 41 formazioni in -ismo prima del Settecento, 114 fra Sette e Ottocento, 489 nell’Ottocento, 2.003 fra il Novecento e l’inizio del nuovo millennio.
The paper traces the history of the Italian phrase massaia rurale (‘rural housewife’) with which ... more The paper traces the history of the Italian phrase massaia rurale (‘rural housewife’) with which during the Fascist regime it was indicated every member of the Fascist organization which brought together the women of the campaign (not only countrywomen, but also wifes of land owners, farmers, sharecroppers and day labourers). The section “Massaie rurali” of the National Fascist Party was born officially in 1934 and took the place of the “Federazione nazionale delle massaie rurali” (‘National fascist federation of rural housewives’), an organization that depended on the National Fascist Confederation of Agricultural Unions and not directly by the Fascist party. The “Federazione nazionale fascista delle massaie rurali”, in turn, had taken over from the “Unione della massaie di campagna” (‘rural housewives union’), organization comprising aristocratic, bourgeois and peasant women, was born in Lombardy in 1919. The progressive appropriation of the “Massaie rurali” by the Fascist regime is part of the process of fascistization of society that characterized Italy in the Thirties. The section “Massaie rurali” became very famous especially after 1935, when with the start of the international sanctions against Italy they became a central element in the autarkic turning point imposed by the regime, which wanted to make of all Italian women, and of housewives rural in particular, a symbol of economic self-sufficiency of the country.
Saggio sul lessico politico-amministrativo fascista e sulla sua (scarsa) persistenza nell'Italia ... more Saggio sul lessico politico-amministrativo fascista e sulla sua (scarsa) persistenza nell'Italia del dopoguerra.
Se si eccettua l'arabo, che vanta un millenario rapporto con la lingua e la cultura italiane, il ... more Se si eccettua l'arabo, che vanta un millenario rapporto con la lingua e la cultura italiane, il contributo lessicale giunto a noi dalle diverse lingue parlate in Africa appare assolutamente marginale: lo prova, ad esempio, il GDIU, che registra 186 africanismi, che, al netto di lievi oscillazioni grafiche e fonetiche, si riducono ad appena 142 unità, corrispondenti a circa lo 0,043% del lessico presente nel repertorio.
La presente ricerca prende in esame gli idiomi presenti nei repertori lessicografici italiani (e in particolare dal GDIU); la definizione "lingue africane" fa riferimento alle lingue parlate nel Continente africano secondo un criterio geografico che prescinde da parametri filogenetici: perciò rientreranno nel nostro studio l'afrikaans (di ceppo germanico) e il malgascio (della famiglia austronesiana), per quanto tipologicamente rappresentino delle singolarità nel panorama linguistico del Continente.
[i.c.s.; l'articolo sarà scaricabile, con codice DOI, al sito dell’ATILF: http://www.atilf.fr/cilpr2013/actes.php].
Italiano linguadue, Jun 23, 2024
Tra i principali meccanismi per la formazione di verbi a partire da nomi propri merita un posto d... more Tra i principali meccanismi per la formazione di verbi a partire da nomi propri merita un posto di rilievo la suffissazione con -eggiare ('fare come, essere come, imitare'), che risulta ancor oggi produttiva, al pari di quella con -izzare; i due formanti provengono, per vie diverse, «da uno stesso suffisso latino 2 , che presenta uno statuto foneticamente variabile: -issāre/-izāre/-idiāre […]» (Tronci, 2019: 5). Così si esprime in generale sulla questione Grossmann (2004: 451-452): In molti casi si tratta della ricategorizzazione di un nome proprio come nome comune, lessicalizzato (berteggiare, catoneggiare, ciceroneggiare (L), elzevireggiare (F), gigioneggiare, maramaldeggiare) o non lessicalizzato (arboreggiare "imitare lo stile e gli atteggiamenti propri dello showman Renzo Arbore" (F), berlusconizzarsi (C), fanfaneggiare (Q), gorbaciovizzare (F), lialeggiare (L), mikeggiare (Q), mineggiare (Q), stalinizzare (Q); algerizzare "rendere simile all'Algeria, durante la lotta per l'indipendenza, tormentata dalla guerriglia, dagli attentati, dalla paura" (Q), congolizzare (Q), coventrizzare, rapallizzare; adelfizzare (F)) 3 . Riprendendo in questo paragrafo il senso di un lavoro presentato con maggiori dati in altra sede , possiamo osservare che si tratta di una parte consistente ma minoritaria dei derivati in -eggiare, soprattutto se si escludono formazioni su basi detoponimiche come americaneggiare 'imitare i modi ritenuti tipici degli statunitensi' 4 . Il GRADIT lemmatizza 631 voci in -eggiare, ma appena una cinquantina di esse derivano direttamente da nomi propri. Tra queste sono inclusi e di àmbito strettamente letterario i decrononimici trecenteggiare 'scrivere imitando i trecentisti' e seicenteggiare 'scrivere secondo lo stile del Seicento' e i derivati da "marchionimi" ante litteram come cruscheggiare 'parlare o
Prolegomeni del purismo fascista
Lingue e Linguaggi, Aug 13, 2016
This paper clarifies the birth of fascist motto “Eia eia eia! Alala!”, the brainchild of Gabriele... more This paper clarifies the birth of fascist motto “Eia eia eia! Alala!”, the brainchild of Gabriele D’Annunzio during the First World War as the motto of the then nascent Italian aviation. This, like other creations onomaturgiche D'Annunzio, anticipates some lexical choices of Fascist purism, especially as regards the rejection of foreign words, which increasingly turns, over the years, in linguistic xenophobia. However, if the rejection of foreign words unites the purism of the Nineteenth century to that of the Fascist era, the solution separates the latter from the original model. The Fascist purism, in fact, goes as far the point of reinventing the lexicon,replacing the foreign words with rumors of new coinage, where the purists nineteenth-century suggested to use Italian existing terms for replace the foreign words. Such choices overturn one of the key assumptions of the original purism, as they contribute to expand the Italian vocabulary with new words (or new meanings), where, on the contrary, the purists of the previous century wanted to ban, along with foreign words, even new words. From this point of view, the lexical inventions of D'Annunzio are a model of reference for the choices made during the Fascist regime.
Dizionari elettronici e on line (con R.L. Nichil)
The Repertorio italiano-salentino (vol. III, pp. 1075-1159) which concludes Gerhard Rohlfs' Vocab... more The Repertorio italiano-salentino (vol. III, pp. 1075-1159) which concludes Gerhard Rohlfs' Vocabolario dei dialetti salentini is an extraordinarily effective and complex instrument. In this work, two concepts are studied in depth, the denominations of the swing and the game of knucklebones. In conclusion, the extraordinary attention paid by Rohlfs to the naturalistic sciences is deepened.
«Signor Presidente, Onorevoli Colleghi». Le formule di apertura nei discorsi programmatici alla Camera dei Presidenti del Consiglio del Regno d’Italia e della Repubblica italiana, 2021
«Signor Presidente, Onorevoli Colleghi». Le formule di apertura nei discorsi programmatici alla C... more «Signor Presidente, Onorevoli Colleghi». Le formule di apertura nei discorsi programmatici alla Camera dei Presidenti del Consiglio del Regno d’Italia e della Repubblica italiana , in Giovanna Alfonzetti, Gabriella Alfieri (edd.), Pragmatica storica dell’italiano. Modelli e usi comunicativi del passato, Atti del XIII Convegno Internazionale dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI) (Catania, 29- 31 ottobre 2018), Firenze, Cesati, 2021, pp. 387-392.
Romanica Olomucensia, 2022
The Georgian community is certainly numerically smaller than other foreign communities in Puglia:... more The Georgian community is certainly numerically smaller than other foreign communities in Puglia: however, it represents an interesting case study to understand some dynamics linked to recent migratory movements. The contribution examines the Georgian minority in terms of its specific historical and linguistic features, then analyses how it is described in the Apulian media. The Georgian minority in Puglia and the statistics related to the migratory dynamics from Georgia to Italy are based on the databases of the National Statistical Institute (ISTAT) and the Organization for Economic Co-operation and Development (OECD; it. OCSE), while the representation of Georgians in the media has been reconstructed through a non-systematic analysis of the digital archives of some Apulian media. The processing of statistical data has allowed us to describe the main characteristics of a minority – so far little-known – that in recent years has grown silently, but considerably, in northern Puglia. The examination of the local media, on the other hand, has highlighted some clichés related to this community, in particular the stereotype that all Georgians are connected to the mafia. In conclusion, the study proves how the characterization of the Georgian minority is often based on cultural prejudices that are difficult to eradicate. These stereotypes are conveyed – if not created – by the local and national media: in this way, the responsibility for the criminal episodes that involved some persons ends up falling on the whole of the Georgian community.
LId'O - Lingua italiana d'oggi, 2015
Chi intendesse offrire la propria collaborazione come autore di un contributo dovrà inviare il su... more Chi intendesse offrire la propria collaborazione come autore di un contributo dovrà inviare il suo testo all'indirizzo di posta elettronica del Direttore. Gli articoli pervenuti alla redazione che non vengano da proposte del direttore o dei singoli membri del comitato scientifico saranno sottoposti alla lettura di due componenti del comitato medesimo e valutati, ai fini della possibilità di pubblicazione, secondo la modalità dei referees anonimi.
LId'O - Lingua italiana d'oggi, 2015
Chi intendesse offrire la propria collaborazione come autore di un contributo dovrà inviare il su... more Chi intendesse offrire la propria collaborazione come autore di un contributo dovrà inviare il suo testo all'indirizzo di posta elettronica del Direttore. Gli articoli pervenuti alla redazione che non vengano da proposte del direttore o dei singoli membri del comitato scientifico saranno sottoposti alla lettura di due componenti del comitato medesimo e valutati, ai fini della possibilità di pubblicazione, secondo la modalità dei referees anonimi.
Speciali Lingua italiana TRECCANI (http://www.treccani.it/magazine/lingua\_italiana/speciali/Calcio/3Nichil.html), 2018
Speciali Lingua italiana TRECCANI (http://www.treccani.it/magazine/lingua\_italiana/speciali/Calcio/1Nichil.html), 2018
La lingua italiana, 2017
This article clarifies the birth of the fascist motto “Eia eia eia ! Alalà !”, born from an idea ... more This article clarifies the birth of the fascist motto “Eia eia eia ! Alalà !”, born from an idea by Gabriele D’Annunzio during the First World War as the motto of the Italian nascent aviation. This motto – like D’Annunzio’s other onomastic creations – anticipates some lexical choices of fascist purism, in particular as regards the rejection of foreign words, which increasingly upsets the years of linguistic xenophobia. However, the Purism of fascist era is very different from the nineteenth-century Purism : in fact, while the purists of the Nineteenth century suggest using existing Italian terms to replace foreign words, the twenty-century Purism goes so far as to reinvent the lexicon, replacing the foreign words with italian neologisms. But this solution repudiates one of the key assumptions of the original model, as it helps to expand the Italian vocabulary with new words, where, on the contrary, the purists of the previous century wanted to ban, along with the foreign words, also the italian new words.
Speciali Lingua italiana TRECCANI (http://www.treccani.it/magazine/lingua\_italiana/speciali/politici/Nichil.html), 2017
La storia di -ismo è quella di un suffisso dotto di ampia circolazione europea, ricavato dal grec... more La storia di -ismo è quella di un suffisso dotto di ampia circolazione europea, ricavato dal greco -ισμός attraverso la mediazione del lat. -īsmus; partito dal latino scolastico, il suffisso si radica dapprima in francese, quindi, a partire dal Settecento, nelle altre lingue europee (e in italiano soprattutto), accrescendo la propria produttività nel corso del XIX secolo, fino a raggiungerne l’acme nel Novecento. I repertori lessicografici confermano tale progressione, anche al netto della maggiore mole di materiale spogliato per gli anni a noi più vicini: il GRADIT, ad esempio, registra 41 formazioni in -ismo prima del Settecento, 114 fra Sette e Ottocento, 489 nell’Ottocento, 2.003 fra il Novecento e l’inizio del nuovo millennio.
The paper traces the history of the Italian phrase massaia rurale (‘rural housewife’) with which ... more The paper traces the history of the Italian phrase massaia rurale (‘rural housewife’) with which during the Fascist regime it was indicated every member of the Fascist organization which brought together the women of the campaign (not only countrywomen, but also wifes of land owners, farmers, sharecroppers and day labourers). The section “Massaie rurali” of the National Fascist Party was born officially in 1934 and took the place of the “Federazione nazionale delle massaie rurali” (‘National fascist federation of rural housewives’), an organization that depended on the National Fascist Confederation of Agricultural Unions and not directly by the Fascist party. The “Federazione nazionale fascista delle massaie rurali”, in turn, had taken over from the “Unione della massaie di campagna” (‘rural housewives union’), organization comprising aristocratic, bourgeois and peasant women, was born in Lombardy in 1919. The progressive appropriation of the “Massaie rurali” by the Fascist regime is part of the process of fascistization of society that characterized Italy in the Thirties. The section “Massaie rurali” became very famous especially after 1935, when with the start of the international sanctions against Italy they became a central element in the autarkic turning point imposed by the regime, which wanted to make of all Italian women, and of housewives rural in particular, a symbol of economic self-sufficiency of the country.
Saggio sul lessico politico-amministrativo fascista e sulla sua (scarsa) persistenza nell'Italia ... more Saggio sul lessico politico-amministrativo fascista e sulla sua (scarsa) persistenza nell'Italia del dopoguerra.
Se si eccettua l'arabo, che vanta un millenario rapporto con la lingua e la cultura italiane, il ... more Se si eccettua l'arabo, che vanta un millenario rapporto con la lingua e la cultura italiane, il contributo lessicale giunto a noi dalle diverse lingue parlate in Africa appare assolutamente marginale: lo prova, ad esempio, il GDIU, che registra 186 africanismi, che, al netto di lievi oscillazioni grafiche e fonetiche, si riducono ad appena 142 unità, corrispondenti a circa lo 0,043% del lessico presente nel repertorio.
La presente ricerca prende in esame gli idiomi presenti nei repertori lessicografici italiani (e in particolare dal GDIU); la definizione "lingue africane" fa riferimento alle lingue parlate nel Continente africano secondo un criterio geografico che prescinde da parametri filogenetici: perciò rientreranno nel nostro studio l'afrikaans (di ceppo germanico) e il malgascio (della famiglia austronesiana), per quanto tipologicamente rappresentino delle singolarità nel panorama linguistico del Continente.
[i.c.s.; l'articolo sarà scaricabile, con codice DOI, al sito dell’ATILF: http://www.atilf.fr/cilpr2013/actes.php].
Marcello Aprile , / vocabolari etimologici italiani Matteo Motolese , Appunti per una storia dell... more Marcello Aprile , / vocabolari etimologici italiani Matteo Motolese , Appunti per una storia dell'italiano in Europa in àmbito artistico (seccXV-XVU) Mauro Bignamini-Flavio Santi , L'annata di poesia 2003: per un profilo linguistico Note e discussioni Lino Leonardi , Filologia (e iinguistica) di Arri go Castellani Recensioni Grammatica dell'italiano antico , a cura di Giampaolo Salvi e Lorenzo Renzi , 2 voli., Bologna, Il Mulino , 2010 (Marcello Barbato) Storia della lìngua e storia della cucina. Parola e cibo: due linguaggiper la storia della società ita-
Il secolo dei palloni. Storia linguistica del calcio, del rugby e degli altri sport con la palla nella prima metà del Novecento (prefazione di Wolfgang Schweickard), 2018
Il nostro studio si propone di ricostruire la storia della lingua e del lessico nella prima metà ... more Il nostro studio si propone di ricostruire la storia della lingua e del lessico nella prima metà del Novecento in riferimento ad un aspetto specifico: la terminologia degli sport di squadra giocati con la palla.
Il primo Novecento è per tutti gli sport un momento piuttosto magmatico in cui non è chiaro quale sia, tra i piaceri all’aria aperta, quello più gradito al pubblico e alla stampa, tanto che le pagine sportive della fine dell’Ottocento e dei primi due decenni del Novecento sono costruite in modo da dare uno spazio molto ampio a tutti gli sport: le corse ippiche (che raramente mancano), quelle automobilistiche e motociclistiche (meno frequenti), il ciclismo, gli sport atletici, la lotta, il sollevamento pesi, il nuoto, la scherma, lo yachting (molto frequente), il canottaggio, talvolta anche il tennis, la
boxe, la marcia, il cricket, il golf, il tiro a volo, il tiro al piccione e finalmente anche, con molta timidezza, gli sport di squadra con la palla, dal water polo al basketball.
Il contenuto di questo studio è suddiviso in due parti. Nella prima sezione abbiamo articolato un percorso che procede, in un certo senso, in ordine crescente di popolarità. Nel primo capitolo si propone una ricostruzione della storia dei nomi di alcuni sport di squadra di origine inglese, minori per successo popolare e con una vita, almeno nei primi decenni, piuttosto grama: baseball o pallabase, basketball o pallacanestro, handball o pallamano, volleyball o pallavolo. Nel secondo capitolo si approfondisce il rugby o pallaovale, a cominciare dalla denominazione stessa dello sport e dall’influsso inglese e francese sulla sua terminologia, che negli anni considerati appare già ben formata. Il terzo capitolo tratta la storia linguistica del calcio dalla fine dell'Ottocento al 1943; il football è, senza confronto, lo sport più popolare in Italia e in Europa, e per forza di cose, le cronache del calcio occupano uno spazio di grande rilievo, e, a partire dagli anni Venti, dominano incontrastate nelle pagine dei giornali generalisti e sportivi.
La seconda parte del libro è invece una lettura onomasiologica della terminologia dei due sport più importanti, il calcio e il rugby. Uno spoglio delle fonti dell’epoca consente oggi di dimostrare l’esistenza di una terminologia strutturata e matura, soprattutto per il primo (le fonti primarie relative al calcio sono, senza confronto, più abbondanti e dettagliate, e dagli anni Trenta anche il tasso tecnico si alza notevolmente).
VENERDÌ 20 -ORE 9.00 TERZA SESSIONEpresiede: Cosimo Caputo Marcello Aprile: Il progetto parlangel... more VENERDÌ 20 -ORE 9.00 TERZA SESSIONEpresiede: Cosimo Caputo Marcello Aprile: Il progetto parlangeliano di un vocabolario storico dei dialetti baresi Alessandro Capone: Oronzo Parlangèli e i poeti bizantini di Terra d'Otranto nel XIII secolo Francesco G. Giannachi: Parlangèli e la letteratura dei Greci del Salento DISCUSSIONE CONCLUSIVA
Seminario di studio organizzato da Antonio Montinaro nell’àmbito dell’insegnamento di "Lingua del... more Seminario di studio organizzato da Antonio Montinaro nell’àmbito dell’insegnamento di "Lingua della politica e delle istituzioni", attivato presso i corsi di laurea in Scienze della politica e dell’amministrazione e di Scienze politiche e delle istituzioni europee dell'Università degli Studi del Molise.
Radio Cusano Campus, 2021