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Giurisprudenza Italiana, 2021
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Giurisprudenza Italiana, 2020
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Giurisprudenza Italiana, 2021
Nel 2014, a seguito delle decisioni della Corte di cassazione relative agli effetti della cancell... more Nel 2014, a seguito delle decisioni della Corte di cassazione relative agli effetti della cancellazione delle societa` , il legislatore introdusse una disposizione volta a concedere ai creditori fiscali e contributivi un quinquennio dalla richiesta di cancellazione per esperire azioni ancora nei confronti della societa` pur cancellata. La norma in questione (art. 28, 4º comma, D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175), richiamo` critiche anche sotto il profilo della conformita` al dettato costituzionale. La Consulta risolve i dubbi a favore della ‘‘mano’’ pubblica, rigettando le censure di incostituzionalita` per supposta violazione degli artt. 3 e 76 Cost. L’A. condivide la posizione espressa dalla Corte, ma, soprattutto, mette in evidenza le molte criticita` che la soluzione legislativa – salvata dalla Consulta – comporta anche alla luce dell’affermata successione sui generis, che si verificherebbe per effetto della cancellazione della societa` dal registro delle imprese
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UTET Giuridica, 2020
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UTET Giuridica, 2020
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A diciotto anni di distanza la Corte di Giustizia conclude il percorso intrapreso con la ben nota... more A diciotto anni di distanza la Corte di Giustizia conclude il percorso intrapreso con la ben nota sentenza Centros, con la quale aveva dato avvio al processo d’ampliamento della liberta` di stabilimento (ed alla concorrenza tra ordinamenti), e giunge ad applicare i principi pronunciati in materia di costituzione all’estero di una societa` (per poi stabilirne una succursale nello Stato membro di provenienza dei soci fondatori) e di trasferimento della sede effettiva in altro Stato all’ipotesi della societa` gia` costituita della quale sia trasferita la sola sede legale in un altro Stato membro (per giovarsi della legislazione di quest’ultimo), mantenendo l’attivita` nello Stato di provenienza. La sentenza in commento e` di particolare rilievo per la riaffermazione in termini generali del principio di liberta` di stabilimento e l’ampiezza che la stessa assume anche in rapporto ai casi in cui con la deliberazione societaria s’intenda mutare soltanto – per via della modificazione della sede legale – la lex societatis mantenendo invariata la sede effettiva della societa` . L’A., accogliendo favorevolmente le statuizioni della Corte, ne sottolinea non solo la portata concreta rispetto a vari profili (ivi compresa la disciplina UE dell’insolvenza delle societa`), ma anche la rilevanza in termini ricostruttivi dell’istituto della trasformazione transfrontaliera, quale strumento di disciplina dell’ente nella continuita` dei rapporti endo ed extrasocietari
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La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, pur sul presupposto che i titoli di Stato incorporino dir... more La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, pur sul presupposto che i titoli di Stato incorporino diritti oggetto di protezione ai sensi del Protocollo n. 1 della Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo, respinge le istanze di tutela avanzate da portatori di titoli emessi dallo Stato ellenico oggetto della procedura e dell’accordo di ristrutturazione del debito greco intervenuto nel marzo 2012. La richiesta di protezione ai sensi della CEDU fu presentata da un gran numero di cittadini greci, allegando la violazione del diritto di proprietà e del divieto di trattamenti discriminatori. La decisione della Corte si inserisce nel contesto di un quadro che si sta via via formando in anni recenti presso le corti europee (Corte di Giustizia UE, Tribunale UE e la stessa Corte EDU) e nel cui perimetro debbono trovare equo componimento una pluralita` di interessi pubblici e privati di rilevanza fondamentale. L’ampiezza della motivazione offre molti spunti di riflessione, anche critica, e prepara il terreno per sviluppi ulteriori che non si faranno attendere a lungo, posto che in altre sedi nazionali e transnazionali il contenzioso tra debitori sovrani e portatori di titoli appare tutt’altro che declinante
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The author presents and discuss several issues related to the interpretation of articles 4 and 13... more The author presents and discuss several issues related to the interpretation of articles 4 and 13 Reg. no. 1346/2000/CE recently given by the EU Court of Justice
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La liberta` di stabilimento delle societa` in ambito UE produce occasioni, oltre che imprenditori... more La liberta` di stabilimento delle societa` in ambito UE produce occasioni, oltre che imprenditoriali, anche di pronunce giudiziali. La Corte di giustizia interviene sul delicato tema della prevalenza della lex fori concursus (ossia la legge della procedura d’insol- venza) sulla lex societatis (cioe` sullo statuto personale della societa` insolvente) in funzione della protezione dell’interesse della massa dei creditori. La decisione, con motivazione un po’ sbrigativa, non affronta adeguatamente il rapporto tra liberta` di stabilimento e diritti protetti dalla legge dello Stato membro ospitante, probabilmente non risolvendo in via definitiva una questione di grande rilievo per i gruppi di societa` che operano a cavallo dei confini degli Stati membri. In ogni caso, la soluzione della questione riveste importanza anche per il diritto italiano che, oltre a prevedere norme generali applicabili alla responsabilita` dei membri degli organi delle societa` in crisi, contiene disposizioni specifiche in tema di restituzione delle somme rimborsate ai soci nel periodo antecedente all’apertura di talune procedure concorsuali (cfr. artt. 2467 e 2497 quinquies c.c.).
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Italian Abstract: La Corte di Cassazione italiana ha statuito che, essendo possibile il possesso ... more Italian Abstract: La Corte di Cassazione italiana ha statuito che, essendo possibile il possesso dell'azienda come complesso di beni organizzati per l'attivita d'impresa, sarebbe possibile anche la sua usucapione. Per decidere cosi, i giudici hanno scelto tra le opposte interpretazioni offerte negli anni, perche hanno affermato il principio che la natura dell'azienda sarebbe di «bene distinto dai singoli componenti». Il saggio mette in discussione i fondamenti teorici dell'opinione accolta dalla suprema corte italiana e offre una ricostruzione del concetto di azienda, identificandone gli effetti sul piano della circolazione della sua titolarita.English Abstract: The Italian Corte di Cassazione established that, being possible the possession of an estate as a whole organised to conduct business, it is possible the usucaption of its ownership. To take such a judgement, the judges shared one among the several opposite opinions expressed during the years, so establishing the principle by which the business estate would be a "good separate from its components". The essay discusses the theoretical foundations of the opinion shared by the Italian Supreme Court and reconstructs the business estate concept, characterizing the effects on the circulation of its entitlement.
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The 2003 Italian Company Law reform permitted companies governed by Italian Laws to include manag... more The 2003 Italian Company Law reform permitted companies governed by Italian Laws to include management deadlock clauses in their articles of incorporation/bylaws. Such clauses provide the appointment of an “expert” empowered to decide on the management of the business. Thanks to these clauses, the so-called “economic” arbitration clauses (EACs), an external expert – even non-legal – can be instructed to decide how to best conduct the business in place of the company directors if the latter fail to reach agreement on some specific board resolutions. This essay will focus on the pros and cons of the inclusion of an EAC in the articles of incorporation/bylaws, comparing their effects to those of mediation or arbitration when disputes arise concerning the management of a company The Author will then investigate the degrees of efficiency that can be achieved through the intervention of legal/non-legal experts. The last part of the essay will seek to understand if and how much EACs may be useful in breaking management deadlocks and fostering the continuation of corporate joint-ventures, especially in the case where two people own equal shareholdings.
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Le Sezioni unite riaffermano il principio per cui la responsabilita` del cessionario dell’azienda... more Le Sezioni unite riaffermano il principio per cui la responsabilita` del cessionario dell’azienda per i debiti contratti dal cedente e` limitata a quanto iscritto nei libri contabili, ma introducono un temperamento fondato sulla carenza di alterita` soggettiva del cessionario rispetto al cedente, in funzione di far prevalere il dato sostanziale su quello formale, in specie in taluni casi di trasformazione o di conferimento in societa` unipersonali. La decisione, che s’impone all’attenzione anche per l’autorevolezza della composizione della Corte, presenta numerosi profili meritevoli di approfondimento e di discussione dal momento che, al di la` della soluzione offerta con riferimento alla specifica fattispecie, potrebbero costituire la base per importanti revirements della giurisprudenza di legittimita` su molte altre questioni interpretative. L’Autore esamina criticamente la motivazione della sentenza e traccia un primo schizzo delle possibili evoluzioni alle quali potrebbero andare incontro consolidati orientamenti, se la Cassazione dovesse coltivare gli spunti contenuti nella decisione commentata
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Giurisprudenza Italiana, 2014
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Giurisprudenza Italiana, 2014
Il maggiore interscambio tra ordinamenti giuridici e l’attuale situazione economica (di crisi) fa... more Il maggiore interscambio tra ordinamenti giuridici e l’attuale situazione economica (di crisi) fanno registrare non solo l’aumento dei casi di trasferimento di sede delle societa` in altri Stati, ma anche l’insorgere di conflitti con i creditori sulla legittimita` della scelta di delocalizzazione. Le tre decisioni in commento, proprio in funzione di assicurare tutela ai terzi, intervengono su alcuni (importanti) aspetti della disciplina degli effetti del trasferimento. L’Autore, pur condividendo la necessita` di protezione di quei terzi ed in parte anche le soluzioni prospettate nei provvedimenti commentati, evidenzia — in un quadro di ricostruzione sistematica della regolamentazione ed, in particolare, di quella della pubblicita` nel registro delle imprese — come una soluzione piu` equilibrata rispetto alla ‘‘cancellazione della cancellazione’’ possa essere offerta dal rimedio dell’opposizione alla deliberazione di trasferimento. Specifica attenzione e` , infine, dedicata alla possibilita` della dichiarazione di fallimento della societa` cancellata per trasferimento di sede all’estero
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Giurisprudenza Italiana, 2021
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Giurisprudenza Italiana, 2020
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Giurisprudenza Italiana, 2021
Nel 2014, a seguito delle decisioni della Corte di cassazione relative agli effetti della cancell... more Nel 2014, a seguito delle decisioni della Corte di cassazione relative agli effetti della cancellazione delle societa` , il legislatore introdusse una disposizione volta a concedere ai creditori fiscali e contributivi un quinquennio dalla richiesta di cancellazione per esperire azioni ancora nei confronti della societa` pur cancellata. La norma in questione (art. 28, 4º comma, D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175), richiamo` critiche anche sotto il profilo della conformita` al dettato costituzionale. La Consulta risolve i dubbi a favore della ‘‘mano’’ pubblica, rigettando le censure di incostituzionalita` per supposta violazione degli artt. 3 e 76 Cost. L’A. condivide la posizione espressa dalla Corte, ma, soprattutto, mette in evidenza le molte criticita` che la soluzione legislativa – salvata dalla Consulta – comporta anche alla luce dell’affermata successione sui generis, che si verificherebbe per effetto della cancellazione della societa` dal registro delle imprese
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UTET Giuridica, 2020
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A diciotto anni di distanza la Corte di Giustizia conclude il percorso intrapreso con la ben nota... more A diciotto anni di distanza la Corte di Giustizia conclude il percorso intrapreso con la ben nota sentenza Centros, con la quale aveva dato avvio al processo d’ampliamento della liberta` di stabilimento (ed alla concorrenza tra ordinamenti), e giunge ad applicare i principi pronunciati in materia di costituzione all’estero di una societa` (per poi stabilirne una succursale nello Stato membro di provenienza dei soci fondatori) e di trasferimento della sede effettiva in altro Stato all’ipotesi della societa` gia` costituita della quale sia trasferita la sola sede legale in un altro Stato membro (per giovarsi della legislazione di quest’ultimo), mantenendo l’attivita` nello Stato di provenienza. La sentenza in commento e` di particolare rilievo per la riaffermazione in termini generali del principio di liberta` di stabilimento e l’ampiezza che la stessa assume anche in rapporto ai casi in cui con la deliberazione societaria s’intenda mutare soltanto – per via della modificazione della sede legale – la lex societatis mantenendo invariata la sede effettiva della societa` . L’A., accogliendo favorevolmente le statuizioni della Corte, ne sottolinea non solo la portata concreta rispetto a vari profili (ivi compresa la disciplina UE dell’insolvenza delle societa`), ma anche la rilevanza in termini ricostruttivi dell’istituto della trasformazione transfrontaliera, quale strumento di disciplina dell’ente nella continuita` dei rapporti endo ed extrasocietari
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La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, pur sul presupposto che i titoli di Stato incorporino dir... more La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, pur sul presupposto che i titoli di Stato incorporino diritti oggetto di protezione ai sensi del Protocollo n. 1 della Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo, respinge le istanze di tutela avanzate da portatori di titoli emessi dallo Stato ellenico oggetto della procedura e dell’accordo di ristrutturazione del debito greco intervenuto nel marzo 2012. La richiesta di protezione ai sensi della CEDU fu presentata da un gran numero di cittadini greci, allegando la violazione del diritto di proprietà e del divieto di trattamenti discriminatori. La decisione della Corte si inserisce nel contesto di un quadro che si sta via via formando in anni recenti presso le corti europee (Corte di Giustizia UE, Tribunale UE e la stessa Corte EDU) e nel cui perimetro debbono trovare equo componimento una pluralita` di interessi pubblici e privati di rilevanza fondamentale. L’ampiezza della motivazione offre molti spunti di riflessione, anche critica, e prepara il terreno per sviluppi ulteriori che non si faranno attendere a lungo, posto che in altre sedi nazionali e transnazionali il contenzioso tra debitori sovrani e portatori di titoli appare tutt’altro che declinante
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The author presents and discuss several issues related to the interpretation of articles 4 and 13... more The author presents and discuss several issues related to the interpretation of articles 4 and 13 Reg. no. 1346/2000/CE recently given by the EU Court of Justice
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La liberta` di stabilimento delle societa` in ambito UE produce occasioni, oltre che imprenditori... more La liberta` di stabilimento delle societa` in ambito UE produce occasioni, oltre che imprenditoriali, anche di pronunce giudiziali. La Corte di giustizia interviene sul delicato tema della prevalenza della lex fori concursus (ossia la legge della procedura d’insol- venza) sulla lex societatis (cioe` sullo statuto personale della societa` insolvente) in funzione della protezione dell’interesse della massa dei creditori. La decisione, con motivazione un po’ sbrigativa, non affronta adeguatamente il rapporto tra liberta` di stabilimento e diritti protetti dalla legge dello Stato membro ospitante, probabilmente non risolvendo in via definitiva una questione di grande rilievo per i gruppi di societa` che operano a cavallo dei confini degli Stati membri. In ogni caso, la soluzione della questione riveste importanza anche per il diritto italiano che, oltre a prevedere norme generali applicabili alla responsabilita` dei membri degli organi delle societa` in crisi, contiene disposizioni specifiche in tema di restituzione delle somme rimborsate ai soci nel periodo antecedente all’apertura di talune procedure concorsuali (cfr. artt. 2467 e 2497 quinquies c.c.).
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Italian Abstract: La Corte di Cassazione italiana ha statuito che, essendo possibile il possesso ... more Italian Abstract: La Corte di Cassazione italiana ha statuito che, essendo possibile il possesso dell'azienda come complesso di beni organizzati per l'attivita d'impresa, sarebbe possibile anche la sua usucapione. Per decidere cosi, i giudici hanno scelto tra le opposte interpretazioni offerte negli anni, perche hanno affermato il principio che la natura dell'azienda sarebbe di «bene distinto dai singoli componenti». Il saggio mette in discussione i fondamenti teorici dell'opinione accolta dalla suprema corte italiana e offre una ricostruzione del concetto di azienda, identificandone gli effetti sul piano della circolazione della sua titolarita.English Abstract: The Italian Corte di Cassazione established that, being possible the possession of an estate as a whole organised to conduct business, it is possible the usucaption of its ownership. To take such a judgement, the judges shared one among the several opposite opinions expressed during the years, so establishing the principle by which the business estate would be a "good separate from its components". The essay discusses the theoretical foundations of the opinion shared by the Italian Supreme Court and reconstructs the business estate concept, characterizing the effects on the circulation of its entitlement.
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The 2003 Italian Company Law reform permitted companies governed by Italian Laws to include manag... more The 2003 Italian Company Law reform permitted companies governed by Italian Laws to include management deadlock clauses in their articles of incorporation/bylaws. Such clauses provide the appointment of an “expert” empowered to decide on the management of the business. Thanks to these clauses, the so-called “economic” arbitration clauses (EACs), an external expert – even non-legal – can be instructed to decide how to best conduct the business in place of the company directors if the latter fail to reach agreement on some specific board resolutions. This essay will focus on the pros and cons of the inclusion of an EAC in the articles of incorporation/bylaws, comparing their effects to those of mediation or arbitration when disputes arise concerning the management of a company The Author will then investigate the degrees of efficiency that can be achieved through the intervention of legal/non-legal experts. The last part of the essay will seek to understand if and how much EACs may be useful in breaking management deadlocks and fostering the continuation of corporate joint-ventures, especially in the case where two people own equal shareholdings.
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Giurisprudenza Italiana, 2014
Il maggiore interscambio tra ordinamenti giuridici e l’attuale situazione economica (di crisi) fa... more Il maggiore interscambio tra ordinamenti giuridici e l’attuale situazione economica (di crisi) fanno registrare non solo l’aumento dei casi di trasferimento di sede delle societa` in altri Stati, ma anche l’insorgere di conflitti con i creditori sulla legittimita` della scelta di delocalizzazione. Le tre decisioni in commento, proprio in funzione di assicurare tutela ai terzi, intervengono su alcuni (importanti) aspetti della disciplina degli effetti del trasferimento. L’Autore, pur condividendo la necessita` di protezione di quei terzi ed in parte anche le soluzioni prospettate nei provvedimenti commentati, evidenzia — in un quadro di ricostruzione sistematica della regolamentazione ed, in particolare, di quella della pubblicita` nel registro delle imprese — come una soluzione piu` equilibrata rispetto alla ‘‘cancellazione della cancellazione’’ possa essere offerta dal rimedio dell’opposizione alla deliberazione di trasferimento. Specifica attenzione e` , infine, dedicata alla possibilita` della dichiarazione di fallimento della societa` cancellata per trasferimento di sede all’estero
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