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Papers by luca boggio

Research paper thumbnail of Piano di risanamento attestato “liquidatorio” ed esenzione da revocatoria (ordinaria)

Giurisprudenza italiana, 2018

La decisione del Tribunale di Ancona 27 giugno 2017 e` di particolare interesse, perche ́ affront... more La decisione del Tribunale di Ancona 27 giugno 2017 e` di particolare interesse, perche ́ affronta alcuni problemi di rilievo per la disciplina della fattispecie in un panorama giurisprudenziale in cui sono ancora rare le pronunce in materia di piani di risana- mento attestati ai sensi dell’art. 67, 3o comma, lett. d), L. fall. La sentenza richiama espressamente uno dei due precedenti della Cassazione in materia di applicabilita` dell’esenzione alla revocatoria ordinaria degli atti, dei pagamenti e delle garanzie concesse in esecuzione di un piano di risanamento attestato da un imprenditore poi fallito e cio` anche per quanto attiene all’individuazione dei presupposti che dovrebbero ricorrere per mandarli appunto esenti dall’inefficacia. La soluzione convince solo in parte il commentatore, il quale critica sia la posizione della Cassazione che quella del Tribunale di Ancona. La decisione presenta, poi, un ulteriore profilo discutibile, laddove afferma l’estraneita` dei piani di risanamento ‘‘liquidatori’’ rispetto all’ambito di applica- zione dell’esenzione.

Research paper thumbnail of Piano di risanamento attestato “liquidatorio” ed esenzione da revocatoria (ordinaria)

Giurisprudenza Italiana, 2018

Research paper thumbnail of Centre Of Main Interests, dipendenze e trasferimento della sede:: cercando di sfuggire al giudicato sulla giurisdizione concorsuale

Giurisprudenza Italiana, 2017

La Corte di Giustizia prosegue nell’opera di chiarire e specificare la portata delle disposizioni... more La Corte di Giustizia prosegue nell’opera di chiarire e specificare la portata delle disposizioni relative alla giurisdizione concor- suale contenute nel Regolamento n. 1346/2000 in materia di insolvenza transfrontaliera. Nel caso di specie, sotto il profilo del rilievo del trasferimento della sede in altro Stato membro in periodo prossimo alla possibile dichiarazione di fallimento da parte del giudice italiano. Al di la` di quest’ultimo profilo interpretativo, la sentenza si segnala anche per il fatto che la Corte giudica ammissibile il rinvio pregiudiziale da parte del giudice di secondo grado italiano su una questione di giurisdizione relativamente alla quale, nel medesimo procedimento, era gia` stata depositata la decisione delle Sezioni Unite della Cassazione a definizione del regolamento preventivo di giurisdizione. L’A., richiamando i precedenti della Corte di Giustizia UE in merito all’applicazione dell’art. 3 Reg. cit., mette in luce la linea di continuita` seguita dalla Corte stessa e confronta la soluzione applicata con la disciplina propria del Regolamento n. 848/2015 destinata ad entrare in vigore il 26 giugno 2017. La parte conclusiva del commento, tenuto conto della precedente decisione delle Sezioni Unite, si sofferma sulla portata del giudicato nazionale nel campo della giurisdizione concorsuale allorche ́ sia prospettata la violazione del diritto dell’Unione.

Research paper thumbnail of Separazione di masse, contribuzioni, consolidazione e concordato di gruppo: quo vadis?

Giurisprudenza Italiana, 2019

Research paper thumbnail of Il possesso di azioni proprie (e della controllante) tra limiti e quorum nel quadro UE e costituzionale

Giurisprudenza Italiana, 2019

![Research paper thumbnail of Per Un Lodo Societario Mai D’Equita` E Sempre Annullabile Ex Art. 829, Comma 3, C.P.C. In Caso D’Impugnazione Delle Deliberazioni Consigliari (Ed, Anche, Di Altri Atti 'Organizzativi' Non Collegiali) (For a Company Arbitration Award Never Ex Bono Et Aequo and Always Voidable According to Article ...](https://a.academia-assets.com/images/blank-paper.jpg)

Social Science Research Network, May 1, 2013

Research paper thumbnail of COMI, dipendenza e procedure secondarie a carico di società controllate nel Reg. CE n. 1346/2000 (e del Reg. UE n. 848/2015)

Research paper thumbnail of Falcidia del credito IVA: fine della disparità di trattamento per il sovraindebitato

Giurisprudenza Italiana, 2020

Con la sentenza di incostituzionalita` della Consulta si supera la discrasia (e l’ingiustizia) ch... more Con la sentenza di incostituzionalita` della Consulta si supera la discrasia (e l’ingiustizia) che si era venuta a creare dopo la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea e il mutato orientamento della Corte di cassazione riguardo alla legittimita` della falcidia del credito IVA nelle procedure di concordato preventivo. Proprio sulla scorta dei principi affermati dalla Consulta nella sentenza in commento, si puo` dubitare seriamente della compatibilita` costituzionale anche della deroga a beneficio dei crediti per le ‘‘ritenute operate e non versate’’. Non si vedono ragioni che possano giustificare un trattamento differenziato per IVA e ritenute. Pertanto, si dovra` consentire di ricorrere a stralci di tali crediti nonostante siano assistiti da privilegio

Research paper thumbnail of La Consulta salva l'ultrattività "fiscale" delle società cancellate. Verso 'ultrattività "civile"?

Giurisprudenza Italiana, 2021

Nel 2014, a seguito delle decisioni della Corte di cassazione relative agli effetti della cancell... more Nel 2014, a seguito delle decisioni della Corte di cassazione relative agli effetti della cancellazione delle societa` , il legislatore introdusse una disposizione volta a concedere ai creditori fiscali e contributivi un quinquennio dalla richiesta di cancellazione per esperire azioni ancora nei confronti della societa` pur cancellata. La norma in questione (art. 28, 4º comma, D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175), richiamo` critiche anche sotto il profilo della conformita` al dettato costituzionale. La Consulta risolve i dubbi a favore della ‘‘mano’’ pubblica, rigettando le censure di incostituzionalita` per supposta violazione degli artt. 3 e 76 Cost. L’A. condivide la posizione espressa dalla Corte, ma, soprattutto, mette in evidenza le molte criticita` che la soluzione legislativa – salvata dalla Consulta – comporta anche alla luce dell’affermata successione sui generis, che si verificherebbe per effetto della cancellazione della societa` dal registro delle imprese

Research paper thumbnail of La compensazione nelle procedure d'insolvenza transfrontaliere nell'UE

Giurisprudenza Italiana, 2020

Research paper thumbnail of Non dire "concordato" finché non è pronunciato il decreto ex. art. 163 L. fall

Giurisprudenza Italiana, 2021

Research paper thumbnail of Arbitrato societario e intestazione fiduciaria: un rapporto controverso?

Giurisprudenza Italiana, 2020

Research paper thumbnail of Polbud: palla al Centros! Cerchio chiuso con la libertà di trasferire la sede all’estero

A diciotto anni di distanza la Corte di Giustizia conclude il percorso intrapreso con la ben nota... more A diciotto anni di distanza la Corte di Giustizia conclude il percorso intrapreso con la ben nota sentenza Centros, con la quale aveva dato avvio al processo d’ampliamento della liberta` di stabilimento (ed alla concorrenza tra ordinamenti), e giunge ad applicare i principi pronunciati in materia di costituzione all’estero di una societa` (per poi stabilirne una succursale nello Stato membro di provenienza dei soci fondatori) e di trasferimento della sede effettiva in altro Stato all’ipotesi della societa` gia` costituita della quale sia trasferita la sola sede legale in un altro Stato membro (per giovarsi della legislazione di quest’ultimo), mantenendo l’attivita` nello Stato di provenienza. La sentenza in commento e` di particolare rilievo per la riaffermazione in termini generali del principio di liberta` di stabilimento e l’ampiezza che la stessa assume anche in rapporto ai casi in cui con la deliberazione societaria s’intenda mutare soltanto – per via della modificazione della sede legale – la lex societatis mantenendo invariata la sede effettiva della societa` . L’A., accogliendo favorevolmente le statuizioni della Corte, ne sottolinea non solo la portata concreta rispetto a vari profili (ivi compresa la disciplina UE dell’insolvenza delle societa`), ma anche la rilevanza in termini ricostruttivi dell’istituto della trasformazione transfrontaliera, quale strumento di disciplina dell’ente nella continuita` dei rapporti endo ed extrasocietari

Research paper thumbnail of Associazioni professionali: osservazioni sul regime della clausola arbitrale statutaria

![Research paper thumbnail of Societa` partecipate e società pubbliche: (in)compromettibilità ‘‘derivata’’ delle liti?](https://a.academia-assets.com/images/blank-paper.jpg)

Research paper thumbnail of Certezza dei traffici e limiti al law shopping: la revocatoria fallimentare nel diritto UE

The author presents and discuss several issues related to the interpretation of articles 4 and 13... more The author presents and discuss several issues related to the interpretation of articles 4 and 13 Reg. no. 1346/2000/CE recently given by the EU Court of Justice

Research paper thumbnail of Responsabilità contrattuale del vettore stradale internazionale tra Codice Civile e CMR

Research paper thumbnail of Business Management and Articles of Incorporation: the "Economic Arbitration" Clauses Can Be an Effective Exit Strategy from Management Deadlocks in Close Companies?

Transnational Dispute Management, 2017

The 2003 Italian Company Law reform permitted companies governed by Italian Laws to include manag... more The 2003 Italian Company Law reform permitted companies governed by Italian Laws to include management deadlock clauses in their articles of incorporation/bylaws. Such clauses provide the appointment of an “expert” empowered to decide on the management of the business. Thanks to these clauses, the so-called “economic” arbitration clauses (EACs), an external expert – even non-legal – can be instructed to decide how to best conduct the business in place of the company directors if the latter fail to reach agreement on some specific board resolutions. This essay will focus on the pros and cons of the inclusion of an EAC in the articles of incorporation/bylaws, comparing their effects to those of mediation or arbitration when disputes arise concerning the management of a company The Author will then investigate the degrees of efficiency that can be achieved through the intervention of legal/non-legal experts. The last part of the essay will seek to understand if and how much EACs may be useful in breaking management deadlocks and fostering the continuation of corporate joint-ventures, especially in the case where two people own equal shareholdings.

Research paper thumbnail of Opposizione All’Omologazione Dei Creditori 'Silenti' E Trattamento Dei 'Crediti Contestati' Nel Piano E Nella Relazione Ex Art. 161 L.Fall (Challange to Approval by 'Silent' Creditors and Legal Treatment of Disputed Debt in Plan and Report Provided by Art. 161 Italian Bankruptcy Law)

Research paper thumbnail of Bail-in all’italiana: la good bank risponde dei danni causati agli azionisti “azzerati”

La crisi dell impresa bancaria è tradizionalmente ritenuta meritevole di par- ticolare attenzione... more La crisi dell impresa bancaria è tradizionalmente ritenuta meritevole di par- ticolare attenzione da parte del legislatore, in quanto può finire per esporre non solo coloro che sono direttamente in relazione con la banca in difficoltà, ma anche l intero sistema economico-finanziario in cui quest ultima opera al rischio di ripercussioni così gravi da determinare perdite insostenibili. L ultimo decennio ha messo a dura prova la capacità di molte economie di reggere le conseguenze finanziarie di una delle più grandi insolvenze della storia recente e, cioè, della crisi che emerse alla metà del settembre 2008 in capo al gruppo bancario-finanziario Lehman Brothers. Proprio in considera- zione delle difficoltà nel contenere quelle conseguenze, non soltanto a livello microe- conomico ma anche a quello macroeconomico, i governi di molti paesi così come le principali istituzioni con responsabilità di disciplina dei mercati finanziari hanno in seguito compiuto una pluralità di interventi sulla regolamentazione. Uno dei problemi fondamentali è stato individuato nell attitudine della crisi di un intermediario — se non già della sua insolvenza — ad essere trasmessa ad altri, tramutando anche rapidamente una difficoltà individuale in crisi di sistema. Nel quadro così sintetizzato, che ha registrato non solo l insolvenza di grandi gruppi bancario-finanziari privati (3), ma anche la crisi di ccdd. debitori sovrani, plurimi sono stati gli interventi nel triennio 2008-2010 per salvare attività bancarie e/o assicu- rative, evitare danni o indennizzare clienti e risparmiatori di queste, proteggere — più in generale — economie di intere aree geografiche dalla comunicazione delle difficoltà anche ad altri settori merceologici. La disciplina delle crisi bancarie è stato ritenuto che meritasse deviazioni dai modelli di trattamento delle insolvenze e delle pre-insolvenze delle altre imprese anche quando la dimensione dell impresa in dissesto (o prossima a questo) fosse minore. I contenziosi decisi dal Tribunale di Milano e dall Arbitro per le Controversie Finanziarie, che scaturirono dalle pretese avanzate da numerosi azionisti, ne sono un esempio degno di discussione poiché le decisioni assunte da chi ha giudicato presentano taluni profili di criticità

Research paper thumbnail of Piano di risanamento attestato “liquidatorio” ed esenzione da revocatoria (ordinaria)

Giurisprudenza italiana, 2018

La decisione del Tribunale di Ancona 27 giugno 2017 e` di particolare interesse, perche ́ affront... more La decisione del Tribunale di Ancona 27 giugno 2017 e` di particolare interesse, perche ́ affronta alcuni problemi di rilievo per la disciplina della fattispecie in un panorama giurisprudenziale in cui sono ancora rare le pronunce in materia di piani di risana- mento attestati ai sensi dell’art. 67, 3o comma, lett. d), L. fall. La sentenza richiama espressamente uno dei due precedenti della Cassazione in materia di applicabilita` dell’esenzione alla revocatoria ordinaria degli atti, dei pagamenti e delle garanzie concesse in esecuzione di un piano di risanamento attestato da un imprenditore poi fallito e cio` anche per quanto attiene all’individuazione dei presupposti che dovrebbero ricorrere per mandarli appunto esenti dall’inefficacia. La soluzione convince solo in parte il commentatore, il quale critica sia la posizione della Cassazione che quella del Tribunale di Ancona. La decisione presenta, poi, un ulteriore profilo discutibile, laddove afferma l’estraneita` dei piani di risanamento ‘‘liquidatori’’ rispetto all’ambito di applica- zione dell’esenzione.

Research paper thumbnail of Piano di risanamento attestato “liquidatorio” ed esenzione da revocatoria (ordinaria)

Giurisprudenza Italiana, 2018

Research paper thumbnail of Centre Of Main Interests, dipendenze e trasferimento della sede:: cercando di sfuggire al giudicato sulla giurisdizione concorsuale

Giurisprudenza Italiana, 2017

La Corte di Giustizia prosegue nell’opera di chiarire e specificare la portata delle disposizioni... more La Corte di Giustizia prosegue nell’opera di chiarire e specificare la portata delle disposizioni relative alla giurisdizione concor- suale contenute nel Regolamento n. 1346/2000 in materia di insolvenza transfrontaliera. Nel caso di specie, sotto il profilo del rilievo del trasferimento della sede in altro Stato membro in periodo prossimo alla possibile dichiarazione di fallimento da parte del giudice italiano. Al di la` di quest’ultimo profilo interpretativo, la sentenza si segnala anche per il fatto che la Corte giudica ammissibile il rinvio pregiudiziale da parte del giudice di secondo grado italiano su una questione di giurisdizione relativamente alla quale, nel medesimo procedimento, era gia` stata depositata la decisione delle Sezioni Unite della Cassazione a definizione del regolamento preventivo di giurisdizione. L’A., richiamando i precedenti della Corte di Giustizia UE in merito all’applicazione dell’art. 3 Reg. cit., mette in luce la linea di continuita` seguita dalla Corte stessa e confronta la soluzione applicata con la disciplina propria del Regolamento n. 848/2015 destinata ad entrare in vigore il 26 giugno 2017. La parte conclusiva del commento, tenuto conto della precedente decisione delle Sezioni Unite, si sofferma sulla portata del giudicato nazionale nel campo della giurisdizione concorsuale allorche ́ sia prospettata la violazione del diritto dell’Unione.

Research paper thumbnail of Separazione di masse, contribuzioni, consolidazione e concordato di gruppo: quo vadis?

Giurisprudenza Italiana, 2019

Research paper thumbnail of Il possesso di azioni proprie (e della controllante) tra limiti e quorum nel quadro UE e costituzionale

Giurisprudenza Italiana, 2019

![Research paper thumbnail of Per Un Lodo Societario Mai D’Equita` E Sempre Annullabile Ex Art. 829, Comma 3, C.P.C. In Caso D’Impugnazione Delle Deliberazioni Consigliari (Ed, Anche, Di Altri Atti 'Organizzativi' Non Collegiali) (For a Company Arbitration Award Never Ex Bono Et Aequo and Always Voidable According to Article ...](https://a.academia-assets.com/images/blank-paper.jpg)

Social Science Research Network, May 1, 2013

Research paper thumbnail of COMI, dipendenza e procedure secondarie a carico di società controllate nel Reg. CE n. 1346/2000 (e del Reg. UE n. 848/2015)

Research paper thumbnail of Falcidia del credito IVA: fine della disparità di trattamento per il sovraindebitato

Giurisprudenza Italiana, 2020

Con la sentenza di incostituzionalita` della Consulta si supera la discrasia (e l’ingiustizia) ch... more Con la sentenza di incostituzionalita` della Consulta si supera la discrasia (e l’ingiustizia) che si era venuta a creare dopo la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea e il mutato orientamento della Corte di cassazione riguardo alla legittimita` della falcidia del credito IVA nelle procedure di concordato preventivo. Proprio sulla scorta dei principi affermati dalla Consulta nella sentenza in commento, si puo` dubitare seriamente della compatibilita` costituzionale anche della deroga a beneficio dei crediti per le ‘‘ritenute operate e non versate’’. Non si vedono ragioni che possano giustificare un trattamento differenziato per IVA e ritenute. Pertanto, si dovra` consentire di ricorrere a stralci di tali crediti nonostante siano assistiti da privilegio

Research paper thumbnail of La Consulta salva l'ultrattività "fiscale" delle società cancellate. Verso 'ultrattività "civile"?

Giurisprudenza Italiana, 2021

Nel 2014, a seguito delle decisioni della Corte di cassazione relative agli effetti della cancell... more Nel 2014, a seguito delle decisioni della Corte di cassazione relative agli effetti della cancellazione delle societa` , il legislatore introdusse una disposizione volta a concedere ai creditori fiscali e contributivi un quinquennio dalla richiesta di cancellazione per esperire azioni ancora nei confronti della societa` pur cancellata. La norma in questione (art. 28, 4º comma, D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175), richiamo` critiche anche sotto il profilo della conformita` al dettato costituzionale. La Consulta risolve i dubbi a favore della ‘‘mano’’ pubblica, rigettando le censure di incostituzionalita` per supposta violazione degli artt. 3 e 76 Cost. L’A. condivide la posizione espressa dalla Corte, ma, soprattutto, mette in evidenza le molte criticita` che la soluzione legislativa – salvata dalla Consulta – comporta anche alla luce dell’affermata successione sui generis, che si verificherebbe per effetto della cancellazione della societa` dal registro delle imprese

Research paper thumbnail of La compensazione nelle procedure d'insolvenza transfrontaliere nell'UE

Giurisprudenza Italiana, 2020

Research paper thumbnail of Non dire "concordato" finché non è pronunciato il decreto ex. art. 163 L. fall

Giurisprudenza Italiana, 2021

Research paper thumbnail of Arbitrato societario e intestazione fiduciaria: un rapporto controverso?

Giurisprudenza Italiana, 2020

Research paper thumbnail of Polbud: palla al Centros! Cerchio chiuso con la libertà di trasferire la sede all’estero

A diciotto anni di distanza la Corte di Giustizia conclude il percorso intrapreso con la ben nota... more A diciotto anni di distanza la Corte di Giustizia conclude il percorso intrapreso con la ben nota sentenza Centros, con la quale aveva dato avvio al processo d’ampliamento della liberta` di stabilimento (ed alla concorrenza tra ordinamenti), e giunge ad applicare i principi pronunciati in materia di costituzione all’estero di una societa` (per poi stabilirne una succursale nello Stato membro di provenienza dei soci fondatori) e di trasferimento della sede effettiva in altro Stato all’ipotesi della societa` gia` costituita della quale sia trasferita la sola sede legale in un altro Stato membro (per giovarsi della legislazione di quest’ultimo), mantenendo l’attivita` nello Stato di provenienza. La sentenza in commento e` di particolare rilievo per la riaffermazione in termini generali del principio di liberta` di stabilimento e l’ampiezza che la stessa assume anche in rapporto ai casi in cui con la deliberazione societaria s’intenda mutare soltanto – per via della modificazione della sede legale – la lex societatis mantenendo invariata la sede effettiva della societa` . L’A., accogliendo favorevolmente le statuizioni della Corte, ne sottolinea non solo la portata concreta rispetto a vari profili (ivi compresa la disciplina UE dell’insolvenza delle societa`), ma anche la rilevanza in termini ricostruttivi dell’istituto della trasformazione transfrontaliera, quale strumento di disciplina dell’ente nella continuita` dei rapporti endo ed extrasocietari

Research paper thumbnail of Associazioni professionali: osservazioni sul regime della clausola arbitrale statutaria

![Research paper thumbnail of Societa` partecipate e società pubbliche: (in)compromettibilità ‘‘derivata’’ delle liti?](https://a.academia-assets.com/images/blank-paper.jpg)

Research paper thumbnail of Certezza dei traffici e limiti al law shopping: la revocatoria fallimentare nel diritto UE

The author presents and discuss several issues related to the interpretation of articles 4 and 13... more The author presents and discuss several issues related to the interpretation of articles 4 and 13 Reg. no. 1346/2000/CE recently given by the EU Court of Justice

Research paper thumbnail of Responsabilità contrattuale del vettore stradale internazionale tra Codice Civile e CMR

Research paper thumbnail of Business Management and Articles of Incorporation: the "Economic Arbitration" Clauses Can Be an Effective Exit Strategy from Management Deadlocks in Close Companies?

Transnational Dispute Management, 2017

The 2003 Italian Company Law reform permitted companies governed by Italian Laws to include manag... more The 2003 Italian Company Law reform permitted companies governed by Italian Laws to include management deadlock clauses in their articles of incorporation/bylaws. Such clauses provide the appointment of an “expert” empowered to decide on the management of the business. Thanks to these clauses, the so-called “economic” arbitration clauses (EACs), an external expert – even non-legal – can be instructed to decide how to best conduct the business in place of the company directors if the latter fail to reach agreement on some specific board resolutions. This essay will focus on the pros and cons of the inclusion of an EAC in the articles of incorporation/bylaws, comparing their effects to those of mediation or arbitration when disputes arise concerning the management of a company The Author will then investigate the degrees of efficiency that can be achieved through the intervention of legal/non-legal experts. The last part of the essay will seek to understand if and how much EACs may be useful in breaking management deadlocks and fostering the continuation of corporate joint-ventures, especially in the case where two people own equal shareholdings.

Research paper thumbnail of Opposizione All’Omologazione Dei Creditori 'Silenti' E Trattamento Dei 'Crediti Contestati' Nel Piano E Nella Relazione Ex Art. 161 L.Fall (Challange to Approval by 'Silent' Creditors and Legal Treatment of Disputed Debt in Plan and Report Provided by Art. 161 Italian Bankruptcy Law)

Research paper thumbnail of Bail-in all’italiana: la good bank risponde dei danni causati agli azionisti “azzerati”

La crisi dell impresa bancaria è tradizionalmente ritenuta meritevole di par- ticolare attenzione... more La crisi dell impresa bancaria è tradizionalmente ritenuta meritevole di par- ticolare attenzione da parte del legislatore, in quanto può finire per esporre non solo coloro che sono direttamente in relazione con la banca in difficoltà, ma anche l intero sistema economico-finanziario in cui quest ultima opera al rischio di ripercussioni così gravi da determinare perdite insostenibili. L ultimo decennio ha messo a dura prova la capacità di molte economie di reggere le conseguenze finanziarie di una delle più grandi insolvenze della storia recente e, cioè, della crisi che emerse alla metà del settembre 2008 in capo al gruppo bancario-finanziario Lehman Brothers. Proprio in considera- zione delle difficoltà nel contenere quelle conseguenze, non soltanto a livello microe- conomico ma anche a quello macroeconomico, i governi di molti paesi così come le principali istituzioni con responsabilità di disciplina dei mercati finanziari hanno in seguito compiuto una pluralità di interventi sulla regolamentazione. Uno dei problemi fondamentali è stato individuato nell attitudine della crisi di un intermediario — se non già della sua insolvenza — ad essere trasmessa ad altri, tramutando anche rapidamente una difficoltà individuale in crisi di sistema. Nel quadro così sintetizzato, che ha registrato non solo l insolvenza di grandi gruppi bancario-finanziari privati (3), ma anche la crisi di ccdd. debitori sovrani, plurimi sono stati gli interventi nel triennio 2008-2010 per salvare attività bancarie e/o assicu- rative, evitare danni o indennizzare clienti e risparmiatori di queste, proteggere — più in generale — economie di intere aree geografiche dalla comunicazione delle difficoltà anche ad altri settori merceologici. La disciplina delle crisi bancarie è stato ritenuto che meritasse deviazioni dai modelli di trattamento delle insolvenze e delle pre-insolvenze delle altre imprese anche quando la dimensione dell impresa in dissesto (o prossima a questo) fosse minore. I contenziosi decisi dal Tribunale di Milano e dall Arbitro per le Controversie Finanziarie, che scaturirono dalle pretese avanzate da numerosi azionisti, ne sono un esempio degno di discussione poiché le decisioni assunte da chi ha giudicato presentano taluni profili di criticità

Research paper thumbnail of PARTECIPAZIONE DI SOCIETÀ NON INSOLVENTI AL CONCORDATO PREVENTIVO DI GRUPPO

Patrimonio sociale e governo dell’impresa Dialogo tra giurisprudenza, dottrina e prassi in ricordo di G.E. Colombo, 2020

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (c.c.i.i.) disciplina la “regolazione della cri... more Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (c.c.i.i.) disciplina la “regolazione della crisi e dell’insolvenza del gruppo” con gli artt. 284 ss. che muovono dal presupposto che il problema della regolazione si ponga in termini di intervento su ciascuna delle imprese appartenenti ad un gruppo, ammettendo, soltanto quando sia esperita una procedura preventiva, la spontanea presentazione da parte di più imprese facenti parte di un gruppo di un piano “unitario”
o di più piani distinti ma “collegati e reciprocamente interferenti”. In questo quadro ci si deve chiedere se ed, eventualmente, a quali condizioni e con quali effetti possa prendere parte alla procedura una società non insolvente/non in crisi ma appartenente al medesimo gruppo di quelle insolventi/in crisi richiedenti la regolazione della crisi/insolvenza