Beatrice Del Bo | Università degli Studi di Milano - State University of Milan (Italy) (original) (raw)
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Conference Presentations by Beatrice Del Bo
Il tarlo dello storico. Studi di allievi e amici per Gabriella Piccinni, a cura di R. Mucciarelli e M. Pellegrini, 2021
Impaginazione e stampa: GALLO artigrafiche -Vercelli 1 Per la dimensione demica, cfr. Del Bo 2016... more Impaginazione e stampa: GALLO artigrafiche -Vercelli 1 Per la dimensione demica, cfr. Del Bo 2016, p. 107, nota 21, anche per la bibliografia relativa alla consistenza demografica di Vercelli fra XIII e XV secolo. In relazione al mercato del credito, si vedano: Del riferimento a disposizioni emesse a partire dal 1184, anno di sedevacanza vescovile; provvedimenti poi del 1226, cassati su pressione, in questo caso, dei frati minori. Per una sintesi generale sul tema dell'usura, cfr. la voce di repertorio di Barile 2010. 10 A questo proposito, si veda Del Bo 2016, pp. 117-120. 11 Vedi le riflessioni a proposito di Novara svolte da Mainoni 2003, p. 29.
Convegno internazionale (Torino/Cherasco, 20-22 ottobre 2017) Le pietre delle città medievali. Ma... more Convegno internazionale (Torino/Cherasco, 20-22 ottobre 2017) Le pietre delle città medievali. Materiali, uomini, tecniche (area mediterranea, secc. XIII-XV) Colloque international (Turin/Cherasco, 20-22 octobre 2017) Les pierres des villes médiévales. Matériaux, hommes, techniques (aire méditerranéenne, XIII e-XV e siècles)
Books by Beatrice Del Bo
L'età de lume. Una storia della luce nel Medioevo, 2023
«Secoli bui» è l'etichetta che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo che buio invece non f... more «Secoli bui» è l'etichetta che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo che buio invece non fu, per niente. Non sotto il profilo scientifico, politico, economico e culturale e non nella realtà: candele e innumerevoli altri manufatti nottetempo illuminavano gli interni di case, palazzi, botteghe e taverne, rischiaravano uomini che studiavano le carte di un processo e donne intente a leggere, accompagnavano gli amanti nei loro spostamenti illeciti, indicavano le abitazioni delle prostitute, illuminavano la strada durante le cavalcate, brillavano in chiesa. Paradossalmente con il coprifuoco le fiamme si accendevano. Dell'illuminazione artificiale poco si è scritto finora. Eppure le candele rientravano fra i beni di cui le autorità dovevano garantire la disponibilità a un prezzo accessibile. Ecco dunque, in queste pagine, una storia materiale della luce nel Medioevo e del mondo che ha ruotato intorno ad essa. Dall'analisi di documenti scritti, dipinti, novelle, disposizioni municipali, candelabri, affreschi e poemi, emerge un lungo Medioevo luminosissimo.
Con questa pubblicazione diamo inizio alla serie dei Quaderni degli Studi di Storia Medioevale e ... more Con questa pubblicazione diamo inizio alla serie dei Quaderni degli Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica. L’intenzione è quella di dare vita a una sede editoriale che, al pari della Rivista, sarà disponibile su una piattaforma completamente open access, ma diversamente dal periodico potrà anche prevedere la possibilità di print-on-demand. In tal modo, si vuole favorire l’ampia disseminazione e circolazione del sapere: necessità che viene percepita come sempre più urgente nel mondo dell’università e della ricerca. Nei Quaderni troveranno spazio, di volta in volta, monografie, edizioni di fonti, volumi collettanei, nuove proposte di ricerca. Il Comitato Scientifico e la Redazione hanno pensato di inaugurare questa iniziativa, sostenuta dal Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano, con una raccolta di studi sulla storia di Milano medievale, scritti per Elisa Occhipinti.
Link al numero completo: https://riviste.unimi.it/index.php/SSMD/issue/view/1285/showToc
Dagli anni Sessanta del Novecento la storiografia ha manifestato un crescente interesse per la no... more Dagli anni Sessanta del Novecento la storiografia ha manifestato un crescente interesse per la nobiltà 1 , del quale, per l'area territoriale che qui interessa, fu allora interprete principale Stuart J. Woolf 2 . Il robusto nesso fra disponibilità di capitali e ascesa sociale di alcune delle stirpi studiate dal Woolf, pochi anni più tardi, fu messo in rilievo nei lavori pionieristici di Alessandra Sisto 3 e, in seguito, in quelli di Renato Bordone e della sua scuola 4 . Con l'intento di indagare e di illustrare le origini e « le varie fasi della ... trasformazione da banchiere-mercante in feudatario » 5 , la Sisto aprì un filone di ricerca nuovo e importante sulle modalità di ascesa sociale in area subalpina. Il lavoro aveva come obiettivo dichiarato quello di descrivere il passaggio da una categoria sociale all'altra compiuto dagli Scarampi, dai Provana e dai Falletti, ricostruendo, in particolare, le tappe dell'acquisizione o, per meglio dire, dell'acquisto dei patrimoni signorili 6 . Si trat-1 C. DONATI, Nobiltà e Stati nell'Italia della prima età moderna (con particolare attenzione a fonti archivistiche milanesi), in Nobiltà e Stato in Piemonte. I Ferrero d'Ormea fra Quattro e Cinquecento, Atti del Convegno, Torino -Mondovì, 3-5 ottobre 2001, a cura di e ID., Studi sulla nobiltà piemontese nell'epoca dell'assolutismo, Torino 1963. Cfr. anche E. GENTA e G. MOLA DI NOMAGLIO, Mobilité des familles nobles dans les états de Savoie. Une famille presque oubliée: les Grimaldi de Carignan, in 1388. La dédition de Nice à la Savoie, Paris 1990, pp. 397-401; E. GENTA, Genealogia, araldica, nobiltà nella storia del diritto fra realtà e finzione, in « Rivista di storia del diritto italiano », 72 (1999), pp. 156-176. Per un essenziale inquadramento storiografico, in relazione ai Falletti, si veda R. COMBA, I Falletti fra storiografia e progetti di ricerca, in I Falletti nelle terre di Langa tra storia e arte: XII-XVI secolo, a cura di ID., Cuneo 2003, pp. 13-16. 3 A. SISTO, Banchieri -feudatari subalpini nei secoli XII-XIV, Torino 1963 (Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia -Università di Torino, 14). 4 Lombardi in Europa nel Medioevo, a cura di R. BORDONE e F. SPINELLI, Milano 2005. Cfr. anche le riflessioni di R. BORDONE, Presentazione, in R. FRESIA, I Roero. Una famiglia di uomini d'affari e una terra: le origini medievali di un legame, Cuneo 1995, pp. 5-6. 5 SISTO, Banchieri -feudatari subalpini cit., p. 7. 6 Su analoghi percorsi familiari in Francia, Borgogna e nei territori imperiali cfr. SISTO, Banchieri -feudatari subalpini cit., p. 7. tava di uno studio sulla « mobilità sociale » intesa in un'accezione meno ampia rispetto a quella attuale, che ne dà una definizione di « insieme dei fenomeni di varia natura ... originati dallo spostamento di un consistente gruppo di individui nella scala sociale » 7 . A questo campo di indagine attengono, per l'appunto, le ricerche condotte da Renato Bordone, in particolare, e da alcuni studiosi formatisi sotto il suo magistero, relativi alla nascita dei patriziati, ai processi di insignorimento compiuti da alcuni prestadenari con conseguente adozione di uno stile di vita cavalleresco da parte di famiglie in origine non aristocratiche 8 .
Papers by Beatrice Del Bo
Studi Storici, 1994
Page 1. TURCO BALBANI E SOCI: INTERESSI SERICI LUCCHESI A MILANO* Miriam Damiolini - Beatrice Del... more Page 1. TURCO BALBANI E SOCI: INTERESSI SERICI LUCCHESI A MILANO* Miriam Damiolini - Beatrice Del Bo 1. I Balbani nel XIV e XV secolo. La fortuna economica dei Balbani di Luc cal si sviluppa nella prima meta del XIV secolo2. ...
Beatrice Del Bo "Élite" bancaria a Milano a metà Quattrocento: prime note * [A stampa in "Quadern... more Beatrice Del Bo "Élite" bancaria a Milano a metà Quattrocento: prime note * [A stampa in "Quaderni / Cahiers del Centro Studi sui Lombardi, sul credito e sulla banca", 2007 (1), pp. 155-187] © dell'autrice-Distribuito in formato digitale da "Reti Medievali" * Il presente saggio non costituisce che una minima parte del più ampio lavoro dedicato al mercato bancario milanese svolto per la borsa di studio assegnatami dal Centro Studi sui Lombardi e sul Credito nel Medioevo di Asti, che ringrazio per l'opportunità offertami. La mia riconoscenza va, inoltre, a Rinaldo Comba, a Patrizia Mainoni e, in particolare, a Reinhold C. Mueller che hanno pazientemente letto il mio lavoro, dispensandomi suggerimenti e correzioni e guidandomi nella comprensione dei meccanismi del mercato bancario, a Elisabetta Canobbio, Nadia Covini, Paolo Grillo e Riccardo Rao per il fitto scambio di opinioni e le suggestioni propostemi.
Casa de Velázquez eBooks, 2023
Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie, Feb 11, 2020
* Desidero ringraziare per l'aiuto prezioso nella consultazione del materiale e per il proficuo s... more * Desidero ringraziare per l'aiuto prezioso nella consultazione del materiale e per il proficuo scambio di idee sul tema il Direttore dell'Archivio Regionale d'Aosta, l'amico Dott. Joseph Rivolin, e per la fattiva collaborazione e disponibilità il Dott. Roberto Bertolin. 1 Il riferimento è alla XXXVII Settimana di studio dell'Istituto storico-germanico di Trento del settembre 1994 confluita nel volume Strutture e trasformazioni della signoria rurale e ai due volumi su La signoria rurale nel medioevo italiano, scaturiti dal Seminario tenutosi all'Università di Pisa nel marzo 1995, oltre alla premessa in VIOLANTe, La signoria rurale nel secolo X; per il tema qui trattato si faccia riferimento pure a CAROCCI, Signoria rurale e mutazione feudale; ID., Signoria rurale nel Lazio; ID., I signori: il dibattito concettuale; ID., Signoria rurale, prelievo signorile e società contadina e a MeNANT, Campagnes lombardes, pp. 395-485; per un inquadramento generale PROVeRO, L'Italia dei poteri locali. 2 Resta esemplare CORTONeSI, Terre e signori.
• Sono indicati i testi scaricabili da Reti Medievali, e segnalati anche altri testi eventualment... more • Sono indicati i testi scaricabili da Reti Medievali, e segnalati anche altri testi eventualmente presenti nel web.
Le concessioni di cittadinanza milanese rappresentano un valido strumento di analisi politica e, ... more Le concessioni di cittadinanza milanese rappresentano un valido strumento di analisi politica e, come mi piacerebbe mettere in luce in questa sede, un parametro per valutare l'efficacia dei provvedimenti fiscali ed economici ducali, dei quali costituiscono a mio avviso un riflesso diretto. Sotto il profilo demografico, come già illustrato 1 , per gli anni 1385-1412, cioè i decenni immediatamente precedenti al governo di Filippo Maria Visconti, i privilegia civilitatis milanesi rivestono una valenza assai scarsa, non soltanto per il numero piuttosto esiguo di tali concessioni, ma anche e soprattutto per il fatto che, in deroga alle norme statutarie, nella maggior parte dei casi, i novi cives non si trasferivano in città, tantomeno preventivamente 2. * Desidero ringraziare Rinaldo Comba e Patrizia Mainoni per il proficuo confronto sui temi trattati in questo saggio.
Archivio Storico Italiano, 2008
... Title: Mariano Vitali da Siena : integrazione e radicameno di un uomo d'affari nella Mil... more ... Title: Mariano Vitali da Siena : integrazione e radicameno di un uomo d'affari nella Milano del Quattrocento. Authors: DEL BO, BEATRICE. ... Messa alla prova nella drammatica congiuntura costituita dal passagio dall'età viscontea a quella sforzesca, attraverso l'esperienza della ...
Il tarlo dello storico. Studi di allievi e amici per Gabriella Piccinni, a cura di R. Mucciarelli e M. Pellegrini, 2021
Impaginazione e stampa: GALLO artigrafiche -Vercelli 1 Per la dimensione demica, cfr. Del Bo 2016... more Impaginazione e stampa: GALLO artigrafiche -Vercelli 1 Per la dimensione demica, cfr. Del Bo 2016, p. 107, nota 21, anche per la bibliografia relativa alla consistenza demografica di Vercelli fra XIII e XV secolo. In relazione al mercato del credito, si vedano: Del riferimento a disposizioni emesse a partire dal 1184, anno di sedevacanza vescovile; provvedimenti poi del 1226, cassati su pressione, in questo caso, dei frati minori. Per una sintesi generale sul tema dell'usura, cfr. la voce di repertorio di Barile 2010. 10 A questo proposito, si veda Del Bo 2016, pp. 117-120. 11 Vedi le riflessioni a proposito di Novara svolte da Mainoni 2003, p. 29.
Convegno internazionale (Torino/Cherasco, 20-22 ottobre 2017) Le pietre delle città medievali. Ma... more Convegno internazionale (Torino/Cherasco, 20-22 ottobre 2017) Le pietre delle città medievali. Materiali, uomini, tecniche (area mediterranea, secc. XIII-XV) Colloque international (Turin/Cherasco, 20-22 octobre 2017) Les pierres des villes médiévales. Matériaux, hommes, techniques (aire méditerranéenne, XIII e-XV e siècles)
L'età de lume. Una storia della luce nel Medioevo, 2023
«Secoli bui» è l'etichetta che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo che buio invece non f... more «Secoli bui» è l'etichetta che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo che buio invece non fu, per niente. Non sotto il profilo scientifico, politico, economico e culturale e non nella realtà: candele e innumerevoli altri manufatti nottetempo illuminavano gli interni di case, palazzi, botteghe e taverne, rischiaravano uomini che studiavano le carte di un processo e donne intente a leggere, accompagnavano gli amanti nei loro spostamenti illeciti, indicavano le abitazioni delle prostitute, illuminavano la strada durante le cavalcate, brillavano in chiesa. Paradossalmente con il coprifuoco le fiamme si accendevano. Dell'illuminazione artificiale poco si è scritto finora. Eppure le candele rientravano fra i beni di cui le autorità dovevano garantire la disponibilità a un prezzo accessibile. Ecco dunque, in queste pagine, una storia materiale della luce nel Medioevo e del mondo che ha ruotato intorno ad essa. Dall'analisi di documenti scritti, dipinti, novelle, disposizioni municipali, candelabri, affreschi e poemi, emerge un lungo Medioevo luminosissimo.
Con questa pubblicazione diamo inizio alla serie dei Quaderni degli Studi di Storia Medioevale e ... more Con questa pubblicazione diamo inizio alla serie dei Quaderni degli Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica. L’intenzione è quella di dare vita a una sede editoriale che, al pari della Rivista, sarà disponibile su una piattaforma completamente open access, ma diversamente dal periodico potrà anche prevedere la possibilità di print-on-demand. In tal modo, si vuole favorire l’ampia disseminazione e circolazione del sapere: necessità che viene percepita come sempre più urgente nel mondo dell’università e della ricerca. Nei Quaderni troveranno spazio, di volta in volta, monografie, edizioni di fonti, volumi collettanei, nuove proposte di ricerca. Il Comitato Scientifico e la Redazione hanno pensato di inaugurare questa iniziativa, sostenuta dal Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano, con una raccolta di studi sulla storia di Milano medievale, scritti per Elisa Occhipinti.
Link al numero completo: https://riviste.unimi.it/index.php/SSMD/issue/view/1285/showToc
Dagli anni Sessanta del Novecento la storiografia ha manifestato un crescente interesse per la no... more Dagli anni Sessanta del Novecento la storiografia ha manifestato un crescente interesse per la nobiltà 1 , del quale, per l'area territoriale che qui interessa, fu allora interprete principale Stuart J. Woolf 2 . Il robusto nesso fra disponibilità di capitali e ascesa sociale di alcune delle stirpi studiate dal Woolf, pochi anni più tardi, fu messo in rilievo nei lavori pionieristici di Alessandra Sisto 3 e, in seguito, in quelli di Renato Bordone e della sua scuola 4 . Con l'intento di indagare e di illustrare le origini e « le varie fasi della ... trasformazione da banchiere-mercante in feudatario » 5 , la Sisto aprì un filone di ricerca nuovo e importante sulle modalità di ascesa sociale in area subalpina. Il lavoro aveva come obiettivo dichiarato quello di descrivere il passaggio da una categoria sociale all'altra compiuto dagli Scarampi, dai Provana e dai Falletti, ricostruendo, in particolare, le tappe dell'acquisizione o, per meglio dire, dell'acquisto dei patrimoni signorili 6 . Si trat-1 C. DONATI, Nobiltà e Stati nell'Italia della prima età moderna (con particolare attenzione a fonti archivistiche milanesi), in Nobiltà e Stato in Piemonte. I Ferrero d'Ormea fra Quattro e Cinquecento, Atti del Convegno, Torino -Mondovì, 3-5 ottobre 2001, a cura di e ID., Studi sulla nobiltà piemontese nell'epoca dell'assolutismo, Torino 1963. Cfr. anche E. GENTA e G. MOLA DI NOMAGLIO, Mobilité des familles nobles dans les états de Savoie. Une famille presque oubliée: les Grimaldi de Carignan, in 1388. La dédition de Nice à la Savoie, Paris 1990, pp. 397-401; E. GENTA, Genealogia, araldica, nobiltà nella storia del diritto fra realtà e finzione, in « Rivista di storia del diritto italiano », 72 (1999), pp. 156-176. Per un essenziale inquadramento storiografico, in relazione ai Falletti, si veda R. COMBA, I Falletti fra storiografia e progetti di ricerca, in I Falletti nelle terre di Langa tra storia e arte: XII-XVI secolo, a cura di ID., Cuneo 2003, pp. 13-16. 3 A. SISTO, Banchieri -feudatari subalpini nei secoli XII-XIV, Torino 1963 (Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia -Università di Torino, 14). 4 Lombardi in Europa nel Medioevo, a cura di R. BORDONE e F. SPINELLI, Milano 2005. Cfr. anche le riflessioni di R. BORDONE, Presentazione, in R. FRESIA, I Roero. Una famiglia di uomini d'affari e una terra: le origini medievali di un legame, Cuneo 1995, pp. 5-6. 5 SISTO, Banchieri -feudatari subalpini cit., p. 7. 6 Su analoghi percorsi familiari in Francia, Borgogna e nei territori imperiali cfr. SISTO, Banchieri -feudatari subalpini cit., p. 7. tava di uno studio sulla « mobilità sociale » intesa in un'accezione meno ampia rispetto a quella attuale, che ne dà una definizione di « insieme dei fenomeni di varia natura ... originati dallo spostamento di un consistente gruppo di individui nella scala sociale » 7 . A questo campo di indagine attengono, per l'appunto, le ricerche condotte da Renato Bordone, in particolare, e da alcuni studiosi formatisi sotto il suo magistero, relativi alla nascita dei patriziati, ai processi di insignorimento compiuti da alcuni prestadenari con conseguente adozione di uno stile di vita cavalleresco da parte di famiglie in origine non aristocratiche 8 .
Studi Storici, 1994
Page 1. TURCO BALBANI E SOCI: INTERESSI SERICI LUCCHESI A MILANO* Miriam Damiolini - Beatrice Del... more Page 1. TURCO BALBANI E SOCI: INTERESSI SERICI LUCCHESI A MILANO* Miriam Damiolini - Beatrice Del Bo 1. I Balbani nel XIV e XV secolo. La fortuna economica dei Balbani di Luc cal si sviluppa nella prima meta del XIV secolo2. ...
Beatrice Del Bo "Élite" bancaria a Milano a metà Quattrocento: prime note * [A stampa in "Quadern... more Beatrice Del Bo "Élite" bancaria a Milano a metà Quattrocento: prime note * [A stampa in "Quaderni / Cahiers del Centro Studi sui Lombardi, sul credito e sulla banca", 2007 (1), pp. 155-187] © dell'autrice-Distribuito in formato digitale da "Reti Medievali" * Il presente saggio non costituisce che una minima parte del più ampio lavoro dedicato al mercato bancario milanese svolto per la borsa di studio assegnatami dal Centro Studi sui Lombardi e sul Credito nel Medioevo di Asti, che ringrazio per l'opportunità offertami. La mia riconoscenza va, inoltre, a Rinaldo Comba, a Patrizia Mainoni e, in particolare, a Reinhold C. Mueller che hanno pazientemente letto il mio lavoro, dispensandomi suggerimenti e correzioni e guidandomi nella comprensione dei meccanismi del mercato bancario, a Elisabetta Canobbio, Nadia Covini, Paolo Grillo e Riccardo Rao per il fitto scambio di opinioni e le suggestioni propostemi.
Casa de Velázquez eBooks, 2023
Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie, Feb 11, 2020
* Desidero ringraziare per l'aiuto prezioso nella consultazione del materiale e per il proficuo s... more * Desidero ringraziare per l'aiuto prezioso nella consultazione del materiale e per il proficuo scambio di idee sul tema il Direttore dell'Archivio Regionale d'Aosta, l'amico Dott. Joseph Rivolin, e per la fattiva collaborazione e disponibilità il Dott. Roberto Bertolin. 1 Il riferimento è alla XXXVII Settimana di studio dell'Istituto storico-germanico di Trento del settembre 1994 confluita nel volume Strutture e trasformazioni della signoria rurale e ai due volumi su La signoria rurale nel medioevo italiano, scaturiti dal Seminario tenutosi all'Università di Pisa nel marzo 1995, oltre alla premessa in VIOLANTe, La signoria rurale nel secolo X; per il tema qui trattato si faccia riferimento pure a CAROCCI, Signoria rurale e mutazione feudale; ID., Signoria rurale nel Lazio; ID., I signori: il dibattito concettuale; ID., Signoria rurale, prelievo signorile e società contadina e a MeNANT, Campagnes lombardes, pp. 395-485; per un inquadramento generale PROVeRO, L'Italia dei poteri locali. 2 Resta esemplare CORTONeSI, Terre e signori.
• Sono indicati i testi scaricabili da Reti Medievali, e segnalati anche altri testi eventualment... more • Sono indicati i testi scaricabili da Reti Medievali, e segnalati anche altri testi eventualmente presenti nel web.
Le concessioni di cittadinanza milanese rappresentano un valido strumento di analisi politica e, ... more Le concessioni di cittadinanza milanese rappresentano un valido strumento di analisi politica e, come mi piacerebbe mettere in luce in questa sede, un parametro per valutare l'efficacia dei provvedimenti fiscali ed economici ducali, dei quali costituiscono a mio avviso un riflesso diretto. Sotto il profilo demografico, come già illustrato 1 , per gli anni 1385-1412, cioè i decenni immediatamente precedenti al governo di Filippo Maria Visconti, i privilegia civilitatis milanesi rivestono una valenza assai scarsa, non soltanto per il numero piuttosto esiguo di tali concessioni, ma anche e soprattutto per il fatto che, in deroga alle norme statutarie, nella maggior parte dei casi, i novi cives non si trasferivano in città, tantomeno preventivamente 2. * Desidero ringraziare Rinaldo Comba e Patrizia Mainoni per il proficuo confronto sui temi trattati in questo saggio.
Archivio Storico Italiano, 2008
... Title: Mariano Vitali da Siena : integrazione e radicameno di un uomo d'affari nella Mil... more ... Title: Mariano Vitali da Siena : integrazione e radicameno di un uomo d'affari nella Milano del Quattrocento. Authors: DEL BO, BEATRICE. ... Messa alla prova nella drammatica congiuntura costituita dal passagio dall'età viscontea a quella sforzesca, attraverso l'esperienza della ...
Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie, Jul 20, 2020
Sull'onda del dibattito politico sull'istruzione che animava una neonata Italia unita nella quale... more Sull'onda del dibattito politico sull'istruzione che animava una neonata Italia unita nella quale il 78% della popolazione non sapeva né leggere né scrivere (72% uomini; 84% donne, ridotta al 35% nel 1921), dall'ultimo ventennio dell'Ottocento la storiografia italiana si interroga a proposito dell'alfabetizzazione 1. Sino alla fine degli anni Sessanta del XX secolo, i medievisti hanno tuttavia rivolto la loro attenzione esclusivamente alle istituzioni scolastiche. Soltanto in seguito l'interesse si è spostato su chi aveva accesso all'istruzione e poi, grazie ai lavori di Armando Petrucci 2 e al convergere degli interessi dei paleografi su questa specifica tematica, lo sguardo si è posato anche sulle scritture, sulla loro diffusione, sulla loro etnografia, come accadeva da decenni in Francia e in Inghilterra 3. Un certo interesse suscitò già allora il rapporto con la scrittura della colombara, per citare Carlo Ginzburg, cioè dei segmenti bassi della società 4. Questa nuova prospettiva, presto abbandonata, è stata ripresa in anni recenti da Franco Cardini e da Duccio Balestracci, prima, da Simone Bordini, poi, che hanno dedicato una certa attenzione anche ai 'marginali' dell'alfabetizzazione in città e in campagna 5. 1 MORETTI, Pasquale Villari e l'istruzione femminile; sulla temperie culturale postunitaria VA-RANINI, L'Istituto storico italiano tra Ottocento e Novecento; anche BALESTRACCI, Medioevo e Risorgimento; per riflessioni di carattere generale e soprattutto sul «patrio dovere» di conservare e pubblicare carte, per l'area lombarda, nel periodo preunitario v. DE ANGELIS, «Raccogliere, pubblicare, illustrare carte»; sulle edizioni di carte lombarde del periodo unitario, ibidem, pp. 25-45, 55-91. V. anche il recente Scolarizzazione e alfabetizzazione. 2 BALESTRACCI, Cilastro che sapeva leggere, pp. 9 ss. 3 Ibidem, p. 13. 4 GINZBURG-FERRARI, «La colombara ha aperto gli occhi»; con riferimento ai livelli di reddito e alla povertà artigiana, v. ALBINI, Poveri e povertà, pp. 179-186. 5 CARDINI, Alfabetismo e livelli di cultura; ID., Alfabetismo e cultura scritta; BALESTRACCI, Cilastro che sapeva leggere; BORDINI, Il bisogno di ricordare.
Storia in Lombardia, Oct 1, 2018
Rivista di Storia dell'Agricoltura, Dec 20, 2021
Studia historica, Dec 21, 2022
beatrice giovanna maria del bo un lenguaje que discrimina: las mujeres en las escrituras italiana... more beatrice giovanna maria del bo un lenguaje que discrimina: las mujeres en las escrituras italianas de los siglos xiv y xv Ediciones Universidad de Salamanca / Stud. hist., H.ª mediev., 40(2), 2022, pp. 169-191 subject, based on the analysis of Il Trecentonovelle by Franco Sacchetti (late 14 th century). The semantic asymmetry observable in the «identification» of the people made in this work will also be compared with the documentable forms in other written sources.
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Sep 1, 2011
This review article offers a brief introduction to the issue of the courts in Renaissance Italy a... more This review article offers a brief introduction to the issue of the courts in Renaissance Italy along with a selective description of bibliographic sources and electronic resources.
Journal of Archaeological Science: Reports
Scientific Reports
Stature is a biological trait directly determined by the interaction of genetic and environmental... more Stature is a biological trait directly determined by the interaction of genetic and environmental components. As such, it is often evaluated as an indicator for the reconstruction of skeletal biological profiles, past health, and social dynamics of human populations. Based on the analysis of 549 skeletons from the CAL (Collezione Antropologica LABANOF), a study of the diachronic trend of male and female adult stature in Milan (Italy) is being proposed here, covering a time span of about 2000 years, ranging from the Roman era to present-days. The skeletons, from necropolises dedicated to the less wealthy classes of Milanese society, were assigned to one of following five historical periods: Roman Era (first–fifth centuries AD), Early Middle Ages (sixth–tenth centuries AD), Late Middle Ages (eleventh–fifteenth centuries AD), Modern Era (sixteenth–eighteenth centuries AD) and Contemporary Era (nineteenth–twentieth centuries AD), and their stature was estimated according to the regressi...
Signori di un ampio territorio in Valle d’Aosta, gli Challant si presentano da un lato come il pi... more Signori di un ampio territorio in Valle d’Aosta, gli Challant si presentano da un lato come il più pericoloso antagonista locale e dall’altro come il più efficace collaboratore politico dei conti, poi duchi di Savoia. L’ingresso nei gangli dell’amministrazione sabauda all’inizio del Trecento consente loro di apprendere direttamente le modalità di gestione delle castellanie, cellule base dell’organizzazione territoriale di quell’area. Tramite i castellani, gli Challant governano i loro domini ottenendo rendiconti contabili dai loro officiali. La documentazione di questo tipo giunta sino a noi e i testi delle franchigie concesse dai signori alle comunità locali consentono di formulare qualche riflessione a proposito della redditività di una castellania e di valutare la forza della signoria sulla base dei diritti di prelievo esercitati anche grazie al confronto con i dati provenienti dalle fonti sabaude. Dall’analisi emerge che la redditività della signoria degli Challant è quantificab...
Quand on pense à l'esclavage, des hommes comme des femmes, les images les plus fréquentes qui fra... more Quand on pense à l'esclavage, des hommes comme des femmes, les images les plus fréquentes qui frappent nos esprits sont aujourd'hui encore celles de l'Antiquité classique, de l'escla-vage en Amérique et du commerce transatlantique d'esclaves. Cette vision restreinte de l'es-clavage déforme la portée historique du phénomène qui, loin d'être exceptionnel, est tou-jours présent dans la société. Il s'agit en outre d'un sujet hautement significatif pour étudier la construction de l'identité de genre et en particulier celle des femmes dans la longue durée.
Quand on pense à l'esclavage, des hommes comme des femmes, les images les plus fréquentes qui fra... more Quand on pense à l'esclavage, des hommes comme des femmes, les images les plus fréquentes qui frappent nos esprits sont aujourd'hui encore celles de l'Antiquité classique, de l'escla-vage en Amérique et du commerce transatlantique d'esclaves. Cette vision restreinte de l'es-clavage déforme la portée historique du phénomène qui, loin d'être exceptionnel, est tou-jours présent dans la société. Il s'agit en outre d'un sujet hautement significatif pour étudier la construction de l'identité de genre et en particulier celle des femmes dans la longue durée.
Perché siamo incantati dal medioevo? Quali sono i rapporti tra quel millennio lontano e le sue re... more Perché siamo incantati dal medioevo? Quali sono i rapporti tra quel millennio lontano e le sue reinterpretazioni nel mondo di oggi? Nelle affascinanti cornici del palazzo ducale di Urbino e della rocca di Gradara, studiosi e pubblico dialogano tra loro nel segno e nel sogno del medioevo.
'Che Christo di mal vi guardi!'. Milano 1449: banchieri alle prese con lettere di cambio insolite
Gli spazi economici della signoria rurale nel basso medioevo. Casi lombardi e confronti 29-30 ott... more Gli spazi economici della signoria rurale nel basso medioevo. Casi lombardi e confronti 29-30 ottobre 2018 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Aula Crociera alta di Studi Umanistici Via Festa del Perdono, 7
Il laboratorio prevede quattro sessioni di carattere seminariale. Sono ammessi a partecipare giov... more Il laboratorio prevede quattro sessioni di carattere seminariale. Sono ammessi a partecipare giovani studiosi (laureati e non) italiani e stranieri. I candidati dovranno presentare: • una domanda in carta libera con indicazione delle generalità e degli studi seguiti; • un breve curriculum dell'attività scientifica svolta, con indicazione delle ricerche in corso. Potrà essere allegata copia di lavori editi o inediti e ogni altro materiale che si ritenga opportuno. Le domande, corredate dell'indicazione di indirizzo per la corrispondenza, recapito di posta elettronica e telefonico, dovranno pervenire entro venerdì 7 giugno 2019 all'indi-rizzo info@centrostudimontalcino.it. Per ulteriori informazioni: 3402763019. Il Laboratorio si svolgerà in Montalcino ed avrà carattere residenziale. I borsisti sono tenuti a partecipare a tutte le sessioni, da quella di venerdì pomeriggio a quella di domenica mattina incluse. il lavoro della terra, le forme del dominio e del prelievo Contadini e Signori montalcino 30 agosto-1° settembre 2019 Il Centro bandisce un concorso per OTTO BORSE DI STUDIO Comune di Montalcino www.centrostudimontalcino.it La partecipazione alle sedute del Laboratorio è LIBERA E APERTA A TUTTI
Recursos naturales y actividades productivas en los espacios interiores de La Corona de Aragón (siglos XIV-XVI): tecnologías e infraestructuras
Tecnología e infraestructuras productivas en los espacios interiores de la Corona de Aragón (Siglos XIV-XVI), G. Navarro y C. Villanueva (coords.), Murcia 2023, pp. 321-343
Reservados todos los derechos. De acuerdo con la legislación vigente, y bajo las sanciones en ell... more Reservados todos los derechos. De acuerdo con la legislación vigente, y bajo las sanciones en ella previstas, queda totalmente prohibida la reproducción y/o transmisión parcial o total de este libro, por procedimientos mecánicos o electrónicos, incluyendo fotocopia, grabación magnética, óptica o cualesquiera otros procedimientos que la técnica permita o pueda permitir en el futuro, sin la expresa autorización por escrito de los propietarios del copyright. Los estudios que componen esta monografía han sido evaluados y seleccionados por expertos a través del sistema de pares ciegos. La edición de este volumen ha sido financiada por el Proyecto RENAP (Recursos naturales y actividades productivas en los espacios interiores de la Corona de Aragón, siglos XIV-XVI), subvencionado por MCIN-UEFEDER-AEI (Ref. PID2021-123509NB-I00).