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Books by Paolo Valerio
corpi sull'uscio, 2010
Destinata ad essere corpo, ma non logos, la donna costruisce la sua parola su di sé nell'assenza ... more Destinata ad essere corpo, ma non logos, la donna costruisce la sua parola su di sé nell'assenza di un testo che la comprenda nel grande copione del libro del mondo. Un'assenza che unisce in un legame invisibile scrittrici e poetesse, commediografe e filosofe, pensatrici solitarie, contrastate da un universo di segni che racconta la prerogativa maschile sulla parola. Ciascuna costruisce il filo che la unisce alle altre, alla "società delle straniere", capace di narrare la storia di una diversità di pensiero e di scrittura. Una filigrana di voci e di testi, molti ancora da scoprire, da leggere, rileggere, che vi proponiamo in questa collana.
He him, She her , They them stanno uccidendo Barbie e Spiderman, 2023
è un catalogo pubblicato in occasione di una mostra delle mie eco sculture. Sotteso al titolo c'è... more è un catalogo pubblicato in occasione di una mostra delle mie eco sculture. Sotteso al titolo c'è il messaggio che oggi le soggettività non binarie/gender queer stanno minando il binarismo di genere. Barbie e Spiderman possono essere considerati simboli degli stereotipi di genere
He him she her they them stanno uccidendo Barbie e Spiderman, 2023
immagini della mostra delle mie ecosculture presentate a un evento organizzato dalla Biennale di ... more immagini della mostra delle mie ecosculture presentate a un evento organizzato dalla Biennale di Arte Contemporanea di Salerno
Il presente volume si configura, attualmente, come una delle poche opere a documentare la storia ... more Il presente volume si configura, attualmente, come una
delle poche opere a documentare la storia della psicologia
napoletana e campana a partire dalla seconda metà del
secolo scorso fino ai nostri giorni. Con il suo contributo
questo volume consente di aggiungere, inoltre, un
ulteriore tassello nel quadro della più ampia e complessiva
ricostruzione della storia e dello sviluppo della psicologia
in Italia, ponendone in evidenza la sua rilevanza scientifica,
teorica e metodologica.
proprietà letteraria riservata Tutti i diritti (traduzione, adattamento) sono riservati per tutti... more proprietà letteraria riservata Tutti i diritti (traduzione, adattamento) sono riservati per tutti i Paesi. La riproduzione, anche parziale, e con qualsiasi mezzo (compresi microfilm e fotostatiche) è vietata.
proprietà letteraria riservata Tutti i diritti (traduzione, adattamento) sono riservati per tutti... more proprietà letteraria riservata Tutti i diritti (traduzione, adattamento) sono riservati per tutti i Paesi. La riproduzione, anche parziale, e con qualsiasi mezzo (compresi microfilm e fotostatiche) è vietata.
sesso e genere: uno sguardo tra storia e nuove prospettive
tronico costituisce accettazione dei termini e delle condizioni stabilite nel Contratto di licenz... more tronico costituisce accettazione dei termini e delle condizioni stabilite nel Contratto di licenza consultabile sul sito dell'Editore all'indirizzo Internet http://www.liguori.it/ebook.asp/areadownload/eBookLicenza. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi alla traduzione, alla citazione, alla riproduzione in qualsiasi forma, all'uso delle illustrazioni, delle tabelle e del materiale software a corredo, alla trasmissione radiofonica o televisiva, alla pubblicazione e diffusione attraverso la rete Internet sono riservati. La duplicazione digitale dell'opera, anche se parziale è vietata. Il regolamento per l'uso dei contenuti e dei servizi presenti sul sito della Casa Editrice Liguori è disponibile all'indirizzo Internet
Pluralità identitarie fra bioetica e biodiritto
Arriva in Italia il trattamento ormonale per cambiare sesso ai bambini. Delirio di onnipotenza» (... more Arriva in Italia il trattamento ormonale per cambiare sesso ai bambini. Delirio di onnipotenza» (Tempi, 2013). «Cambio di sesso. Proposta shock: blocchiamo la pubertà e indirizziamola» (Corriere fiorentino, 2013). «Cambio di sesso. Bloccare la pubertà nei bambini? una manipolazione biologica» (La Nazione, 2013). Con questi ed altri titoli, apparsi su alcune testate giornalistiche poco più di un anno fa, le attuali questioni relative alle varianze di genere sono diventati temi sui quali anche i media hanno cominciato ad interrogarsi sollevando questioni etiche sulle quali la Comunità Scientifica internazionale già dibatte da alcuni anni.
La perizia psichiatrica e psicologica in ambito civile
In Casale A.M., De Pasquali P., Lembo M.S. (a cura di) (in press) La Perizia psichiatrica e psico... more In Casale A.M., De Pasquali P., Lembo M.S. (a cura di) (in press) La Perizia psichiatrica e psicologica in ambito civile. Maggioli editore CAPITOLO VII Valutazione psicologica di minori in caso di richiesta di rettifica anagrafica del sesso a cura di Fabiana Santamaria e Paolo Valerio SOMMARIO: ……………………………….
Introduzione Le tre i dell’educazione inclusiva per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento Paolo... more Introduzione
Le tre i dell’educazione inclusiva
per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Paolo Valerio, Alessandro Pepino, Maura Striano, Stefano Oliverio
Con la legge 170/2010 un nuovo passo è stato compiuto sulla strada
dell’educazione inclusiva. L’espressione ‘educazione inclusiva’ può essere addirittura
considerata ridondante, nella misura in cui vi è un circuito virtuoso fra le due nozioni:
si danno pratiche autenticamente educative solo lì dove vi è tensione inclusiva e, per
converso, al fine di promuovere inclusione sociale è strategica la messa in opera di
opportune e adeguate pratiche educative.
Entrambe – educazione e inclusione – sono processi strutturalmente interminabili,
ma non per queste indefiniti quanto alla loro direzionalità: vivono di una crescita
costante e hanno il loro criterio di successo nelle possibilità che dischiudono di
crescita ulteriore.
È in questa prospettiva di crescita che si suggerisce di leggere la portata della
norma che riconosce alle persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
misure di sostegno nei loro percorsi formativi. Crescita sociale, perché si ha
un’estensione dei diritti e, quindi, delle opportunità di partecipazione alla vita
scolastica e universitaria e, di conseguenza, un arricchimento del sistema formativo
formale con talenti e stili conoscitivi che, altrimenti, rischiavano di rimanere ai
margini; crescita individuale, perché – adeguatamente supportati – gli studenti con
DSA hanno la possibilità di sprigionare pienamente il proprio potenziale cognitivo e di
progettare la propria esistenza (anche) come un progetto di formazione continua.
Dal momento in cui fu lanciato come slogan elettorale (fortunato nell’efficacia
evocativa, infelice nell’ideologia che veicolava) l’idea che tre i presiedano a una
Scuola e a una Università all’altezza delle sfide del presente è qualcosa che è
entrato nel dibattito pubblico, con l’incisività di un mantra. In queste brevi
considerazioni introduttive si vogliono proporre tre differenti i, che possono costituire
lo stemma dell’educazione inclusiva e compendiare il significato profondo della legge
e delle Linee guida in favore degli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Vi è anzitutto la i di individualizzazione: l’impegno che il sistema formativo nel suo
insieme si trova a dover assolvere è quello di conciliare la promozione di conoscenze
e competenze, quali sono iscritte nei diversi curricoli disciplinari, con la
valorizzazione dei differenti stili cognitivi. È necessario, quindi, mobilitare dispositivi
pedagogici che, senza dismettere lo specifico delle discipline, non sacrifichino ad
esso, però, i talenti e i modi peculiari con cui ciascun soggetto può apprendere e
costruire conoscenza. Nel caso degli studenti con DSA ciò richiede ai docenti di
ripensare la didattica per tener conto delle loro difficoltà, che sono anche, però, nello
stesso tempo apertura su una diversa maniera di conoscere, di cui tutti (docenti e
compagni di classe) possono beneficiare.
Vi è poi la i di interdisciplinarità: le potenti possibilità offerte dagli ausili tecnologici
sono ovviamente cruciali in tutti gli interventi in favore degli studenti con DSA, ma ciò
non dovrebbe condurre a un’esaltazione tecnolatra. La mobilitazione degli strumenti
compensativi – puntualmente censiti in questo volume –, per poter essere realmente
efficace, deve rientrare all’interno del più ampio orizzonte che considera gli aspetti
psicologici e quelli pedagogici. Ogni intervento dev’essere, in altre parole, ‘a misura
9
delle’ persone, delle loro esigenze e delle loro capacità e possibilità, e questo
richiede a tutti i professionisti lo sviluppo di uno sguardo interdisciplinare, che deve
essere vissuto come un rafforzamento della propria expertise e non come un suo
indebolimento.
Le due i summenzionate trovano il loro compimento in quella di inclusione, che
non è il processo con cui chi rischia di rimanere ai margini viene semplicemente
‘immesso’ in un sistema, che resta però invariato, bensì il movimento, innescato dalle
esigenze di chi sarebbe altrimenti escluso, di ristrutturazione del sistema e di riconfigurazione
dei contesti, che alla fine va a vantaggio di tutti gli attori, secondo
quella dinamica di crescita da cui si sono prese le mosse.
Quella che si è qui sommariamente delineata è la filosofia che fa da sfondo ai
saggi che costituiscono questo volumetto. Se il contributo di Elisabetta Genovese e
Giacomo Guaraldi, due riconosciute autorità italiane in materia di DSA, cui siamo
grati per la loro generosa partecipazione, fa il punto – scrupoloso e attento – sulle
misure compensative e dispensative, gli altri saggi costituiscono, nell’ottica
interdisciplinare di cui si è parlato – e che costituisce un marchio del Centro SInAPSi
– la rielaborazione, l’ampliamento e l’integrazione di riflessioni e di materiali prodotti
in occasione di un corso di formazione promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale
della Campania. Una delle cifre del testo, che ha un carattere volutamente praticodivulgativo,
quasi di guida, è proprio l’alleanza fra Scuola e Università, in una logica
di continuità e sinergia, cruciale per garantire ai soggetti un percorso formativo il più
possibile ricco di opportunità di fioritura individuale. In questa prospettiva, l’ultima
parte è interamente focalizzata sul passaggio dalla Scuola Secondaria di Secondo
Grado all’Università e alla ricognizione dei servizi che gli Atenei, e in particolare
l’Università Federico II, offre.
C’è un senso profondo e inaggirabile in cui il volume è solo introduttivo: per la loro
processualità ‘interminabile’ educazione e inclusione sono sempre aperte al futuro,
vivono e crescono dal confronto con le nuove emergenze e con le innovazioni che la
pratica innesca. Per adoperare un’immagine cui siamo legati, si può dire che siamo
sempre in viaggio. E un testo – soprattutto questo, che sorge a ridosso di una legge
recente – è solo un biglietto di ingresso di un itinerario verso nuovi spazi di
inclusione.
Introduzione Tiziana Liccardo, Alessandra Ricciardi Serafino de Conciliis, Paolo Valerio L’idea d... more Introduzione
Tiziana Liccardo, Alessandra Ricciardi Serafino de Conciliis, Paolo Valerio
L’idea di questo libro è nata a seguito del convegno scientifico Corpi sessuati:
disabilità, affettività e intimità, tenutosi a Napoli nel mese di maggio 2013. Il
convegno, organizzato dal Centro SInAPSi (Servizi per l’Inclusione Attiva
e Partecipata degli Studenti) dell’Università degli Studi Federico II, ha rappresentato
l’occasione per avviare un dibattito scientifico e bioetico intorno
alle questioni della libertà sessuale delle persone con disabilità. La tematica
è stata affrontata inquadrandola nell’ottica dell’affettività e dell’intimità.
Un’ottica che induce a fare i conti con la parte più complessa di noi stessi,
che attiene contemporaneamente all’origine della vita e alla morte, due
eventi ancora imperscrutabili alla mente umana. Il convegno ha visto la
partecipazione, oltre che di professionisti e studiosi della tematica in oggetto,
anche di persone con disabilità che, partendo dalla propria esperienza
e dai propri interrogativi, hanno contribuito ad arricchire il confronto.
Chi vive l’esperienza della disabilità finisce col trovarsi in una posizione
scomoda, difficile. La persona con disabilità deve fare i conti non solo con
i propri limiti, ma anche e soprattutto con le risposte dell’ambiente che lo
circonda. Risposte spesso connotate da atteggiamenti di rifiuto che pongono
la persona in situazioni di esclusione. La persona viene identificata con
la sua disabilità, e talvolta il rapporto con il disabile fa riaffiorare le parti
fragili mettendoci di fronte a ostacoli emotivi, la disabilità diventa così una
sorta di biglietto da visita e la nostra attenzione è focalizzata sulla parte
mancante, sulla difficoltà dell’altro. Naturalmente si preferisce la negazione
della componente emotiva, che entra in gioco quando ci si relaziona alle
persone con disabilità. Si tratta di una soluzione inconsapevole che corriamo
il rischio di attivare soprattutto quando sentiamo che la relazione
sta diventando complessa con l’accostamento di sentimenti opposti, come
il senso di impotenza e il desiderio di salvare l’altro. Molti pensano che
le persone con disabilità non debbano avere una vita sessuale, tanto che
molti giovani con disabilità possono essere ostacolati nel compiere normali
sperimentazioni nel gruppo dei coetanei e potrebbero non aver ricevuto
alcuna educazione sessuale. Fortunatamente non tutti hanno questi problemi,
cosicchè l’amicizia, l’amore, la comunicazione diretta sono possibili
e avvengono realmente.
La grande partecipazione di persone intervenute al convegno e la vivacità
della giornata ci hanno spinto a continuare la nostra riflessione. È
VIII Introduzione
nata così l’idea di raccogliere i diversi contributi in un libro per condividere
considerazioni e interrogativi con quanti interessati.
Nel testo non si fa riferimento a una specifica disabilità, ma piuttosto
alle condizioni di disabilità che pregiudicano lo sviluppo dell’autonomia
personale. Pensiamo, quindi, a tutte quelle persone che, vivendo una condizione
di necessaria dipendenza fisica o psichica dall’altro, si trovano a essere
pregiudicate nell’acquisizione dell’autonomia personale. Un’autonomia che,
paradossalmente, può esercitarsi solo se mediata da un altro. Un altro che di
volta in volta può essere la famiglia, l’istituzione, la società e da cui non si può
prescindere. Le scelte che riguardano la vita intima, affettiva e sessuale sono
quelle che risultano maggiormente compromesse. La sessualità, per quanto
esibita e disinibita in teoria, suscita nella maggior parte delle persone sentimenti
di imbarazzo e vergogna, e più di ogni altro comportamento umano
è soggetto al giudizio e alla censura da parte di chi educa, delle istituzioni
e della società. I contributi riuniti in questo testo sono molto eterogenei e
affrontano la questione disabilità/sessualità secondo ottiche molto diverse,
e propongono al lettore una serie di interrogativi che restano aperti e che,
riteniamo, possano trovare risposta solo nell’unicità della vita personale.
Il volume è articolato in tre sezioni. Nella prima sezione Disabilità, sessualità
e intimità: coordinate teoriche sono stati raccolti i contributi degli autori
che offrono riflessioni di ampio raggio sulla tematica della sessualità e della
disabilità. Nella seconda sezione Oltre i pregiudizi: il diritto delle persone con disabilità
all’affettività e alla sessualità. Riflessioni interdisciplinari sono stati riuniti i
contributi degli autori di diverse professioni in modo da affrontare la tematica
secondo punti di vista differenti, con l’intento di rompere il silenzio del
pregiudizio che avvolge e soffoca molte persone con disabilità. Nella terza
sezione Appendice è stata data voce a due testimonianze.
Il percorso di lettura inizia con le suggestive parole del Professore Aldo
Masullo, che ci invita a riflettere sulle questioni etiche che riguardano la
nostra vita in generale e la disabilità in particolare. È un’esortazione alla necessità
di sfidare il conformismo per riuscire ad avventurarci liberi nella vita.
Il lavoro di Alain Giami offre una articolata riflessione sull’organizzazione
della sessualità nella società, in particolare fa riferimento alle istituzioni
sociali, dalla vita in coppia al matrimonio, alla vita nei luoghi di coercizione,
indicando l’ipotesi secondo cui le istituzioni organizzano concretamente la
vita sessuale dei loro utenti secondo norme e principî differenti rispetto a
quelle che ricorrono nell’insieme della società.
Il contributo di Elisabetta Ghedin propone una riflessione sulla tematica
della sessualità attraverso tre parole chiave: ben-essere, educazione, e progetto
di vita, per provare a dipanare la complessità che sta alla base della
vita emotiva, che va dalla vita affettiva al desiderio di intimità.
La seconda sezione si apre con il lavoro di Alessandra Ricciardi Serafino
de Conciliis, che partendo dalla pratica clinica quotidiana come psicoterapeuta,
affronta la questione della sessualità e della disabilità. L’autrice propone
una riflessione sul modo in cui la disabilità impatta sulla vita sessuale
Introduzione IX
delle persone, osservando i meccanismi psichici alla base della grandissima
eterogeneità di esperienze personali e di vissuti emotivi legati alla disabilità
e alla sessualità.
Il contributo di Giacomo Viggiani conduce nel pianeta del metadiritto,
ovvero il diritto a esercitare i diritti. L’autore affronta la questione della sessualità
e della disabilità intellettiva sul piano legislativo, e si chiede chi sia
il titolare del diritto a scegliere della vita affettiva e sessuale nel caso delle
persone con disabilità intellettiva.
Il lavoro di Tiziana Liccardo fa rivivere il clima del convegno. L’autrice
ci mostra attraverso la tecnica del Social Dreaming, che offre l’opportunità di
pensare in maniera creativa e libera su aspetti che spesso restano nascosti,
come sia stato possibile attivare vissuti emotivi, connessi alla complessa tematica
della sessualità, e aprire una riflessione sul tema, avendo dato spazio
anche ai protagonisti del convegno, le persone con disabilità.
Nel lavoro di Fabrizio Quattrini e Mario Fulcheri viene presento il progetto
“Love and Sex Ability”. Gli autori affrontano la delicata questione della
formazione degli operatori, che lavorano presso associazioni/cooperative ed
enti di assistenza sociale e anche coi genitori delle persone con disabilità.
Nella terza sezione, infine, è stata data voce alle testimonianze dello
psicologo Eugenio Tomasoni, conduttore di un’esperienza residenziale di un
gruppo di persone con disabilità, e di Piera Costa D’Albora, presidentessa
regionale della Campania e tesoriere nazionale dell’Associazione Nazionale
Genitori Soggetti Autistici, A.N.G.S.A., da sempre impegnata nella tutela
dei diritti delle persone autistiche e con disturbo pervasivo dello sviluppo.
Quando ci riferiamo a persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), è importante presta... more Quando ci riferiamo a persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), è importante prestare attenzione alla terminologia che utilizziamo poiché le dimensioni linguistiche, i concetti espressi tramite specifici linguaggi ed i discorsi hanno
un potente impatto sulla costruzione della realtà e, quindi, anche dello stigma e della discriminazione. Ricorrere a termini “politicamente corretti”, infatti, può avere molte ricadute positive sulle persone sia sul piano affettivo che psicologico. Quando ciò non accade c’è il rischio che si venga a creare distanza o confusione. Per esempio, l’acronimo “LGBT” viene solitamente usato all’interno dei movimenti che hanno lo
scopo di sostenere i diritti e l’ottenimento di pari opportunità per le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender, ma il suo utilizzo potrebbe confondere e allontanare tutte quelle persone che sono distanti da questa realtà e che, quindi, non riescono a
comprenderne il signifi cato. Questa guida è stata pensata per sostenere le persone LGBT, ma anche tutti coloro che per motivi diversi (genitori, fratelli, amici, insegnanti, educatori, professionisti) si interrogano sulle diverse dimensioni e significati connessi all’orientamento sessuale e all’identità di genere. L’obiettivo è di provare a fare chiarezza, liberando un’ampia serie di termini e vocaboli da stereotipi, pregiudizi
e stigmi, favorendo nei cittadini tutti un’informazione corretta.
Essa offre una visione d’insieme del vocabolario essenziale, dei termini da evitare ed alcuni messaggi chiave per trattare le varie questioni connesse all’orientamento sessuale e all’identità di genere e a tutto ciò che da esse diparte, come ad esempio il
riconoscimento delle relazioni affettive sul piano legale, le leggi anti-discriminazione o l’omogenitorialità.
È importante, però, sottolineare che l’intento degli autori non è stato quello di creare una serie di rigide prescrizioni, ma quello di fornire al lettore una guida agevole, in grado di creare una riflessione sulla terminologia possibilmente più corretta
da utilizzare. I contesti, però, sono molteplici e diversificati. Ci auguriamo, dunque, che il lettore possa utilizzare questa guida come uno strumento di comprensione delle differenti questioni LGBT.
Questa guida rappresenta una traduzione ed un adattamento italiano di un opuscolo pubblicato dal Movement Advancement Project (MAP), un movimento indipendente americano che si occupa di pari opportunità per la popolazione LGBT. La serie Talking About LGBT issues, consultabile online sul sito
www.lgbtmap.org/talking-about-lgbt-issues-series e su www.glad.org/talkingabout,
fornisce raccomandazioni e risorse aggiuntive.
Il volume analizza, sulla base dell’ultima versione degli Standards of Care del WPATH (World Prof... more Il volume analizza, sulla base dell’ultima versione degli Standards of Care del WPATH (World Professional Association for Transgender Health), il complesso mondo delle varianze di genere in un’ottica prettamente psicologica e depatologizzante e si propone di rappresentare un booklet fruibile non solo dagli psicologi, ma anche dai non addetti ai lavori e da chiunque voglia, per qualsiasi motivo, conoscere la condizione delle persone transessuali o transgender o impegnarsi a lavorare con esse.. Lungi dal rivolgersi sempre a servizi specialistici, queste persone si ritrovano spesso di fronte a professionisti non adeguatamente preparati che, pure, devono prestare assistenza sanitaria per mandato sociale.
Questo testo, veloce e di facile lettura, si propone dunque di guidare il professionista della salute verso un modello di intervento da anni validato ed utilizzato dall’èquipe di psicologi clinici afferenti all’Unità Operativa Complessa di Psicologia, Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”.
Oltre agli aspetti più prettamente clinici, il volume si propone anche di offrire uno sguardo alle problematiche sociali che, quotidianamente, le persone gender variant vivono. Il testo, dunque, affronta le differenti forme di violenza e stigmatizzazione vissute da queste persone ed i loro effetti sulla salute psicofisica.
Il transessualismo. saggi Psicoanalitici
Le parole del Silenzio
Il volume affronta il problema della sordità infantile nella molteplice ottica: del bambino, dei ... more Il volume affronta il problema della sordità infantile nella molteplice ottica: del bambino, dei suoi familiari, degli operatori della riabilitazione e dell'ambiente.
Vengono esaminate le problematiche emozionali e affettive correlate alla sordità infantile, le modalità di formazione - anche psicologica -degli operatori, sottolineando la necessità di un continuo scambio e collaborazione tra i diversi ambiti terapeutici. l'impostazione attenta alla dimensione affettivo-relazionale e l'analisi delle dinamiche familiari, compresi i complessi meccanismi dell'accettazione della privazione uditiva, costituiscono un pregio del volume
corpi sull'uscio, 2010
Destinata ad essere corpo, ma non logos, la donna costruisce la sua parola su di sé nell'assenza ... more Destinata ad essere corpo, ma non logos, la donna costruisce la sua parola su di sé nell'assenza di un testo che la comprenda nel grande copione del libro del mondo. Un'assenza che unisce in un legame invisibile scrittrici e poetesse, commediografe e filosofe, pensatrici solitarie, contrastate da un universo di segni che racconta la prerogativa maschile sulla parola. Ciascuna costruisce il filo che la unisce alle altre, alla "società delle straniere", capace di narrare la storia di una diversità di pensiero e di scrittura. Una filigrana di voci e di testi, molti ancora da scoprire, da leggere, rileggere, che vi proponiamo in questa collana.
He him, She her , They them stanno uccidendo Barbie e Spiderman, 2023
è un catalogo pubblicato in occasione di una mostra delle mie eco sculture. Sotteso al titolo c'è... more è un catalogo pubblicato in occasione di una mostra delle mie eco sculture. Sotteso al titolo c'è il messaggio che oggi le soggettività non binarie/gender queer stanno minando il binarismo di genere. Barbie e Spiderman possono essere considerati simboli degli stereotipi di genere
He him she her they them stanno uccidendo Barbie e Spiderman, 2023
immagini della mostra delle mie ecosculture presentate a un evento organizzato dalla Biennale di ... more immagini della mostra delle mie ecosculture presentate a un evento organizzato dalla Biennale di Arte Contemporanea di Salerno
Il presente volume si configura, attualmente, come una delle poche opere a documentare la storia ... more Il presente volume si configura, attualmente, come una
delle poche opere a documentare la storia della psicologia
napoletana e campana a partire dalla seconda metà del
secolo scorso fino ai nostri giorni. Con il suo contributo
questo volume consente di aggiungere, inoltre, un
ulteriore tassello nel quadro della più ampia e complessiva
ricostruzione della storia e dello sviluppo della psicologia
in Italia, ponendone in evidenza la sua rilevanza scientifica,
teorica e metodologica.
proprietà letteraria riservata Tutti i diritti (traduzione, adattamento) sono riservati per tutti... more proprietà letteraria riservata Tutti i diritti (traduzione, adattamento) sono riservati per tutti i Paesi. La riproduzione, anche parziale, e con qualsiasi mezzo (compresi microfilm e fotostatiche) è vietata.
proprietà letteraria riservata Tutti i diritti (traduzione, adattamento) sono riservati per tutti... more proprietà letteraria riservata Tutti i diritti (traduzione, adattamento) sono riservati per tutti i Paesi. La riproduzione, anche parziale, e con qualsiasi mezzo (compresi microfilm e fotostatiche) è vietata.
sesso e genere: uno sguardo tra storia e nuove prospettive
tronico costituisce accettazione dei termini e delle condizioni stabilite nel Contratto di licenz... more tronico costituisce accettazione dei termini e delle condizioni stabilite nel Contratto di licenza consultabile sul sito dell'Editore all'indirizzo Internet http://www.liguori.it/ebook.asp/areadownload/eBookLicenza. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi alla traduzione, alla citazione, alla riproduzione in qualsiasi forma, all'uso delle illustrazioni, delle tabelle e del materiale software a corredo, alla trasmissione radiofonica o televisiva, alla pubblicazione e diffusione attraverso la rete Internet sono riservati. La duplicazione digitale dell'opera, anche se parziale è vietata. Il regolamento per l'uso dei contenuti e dei servizi presenti sul sito della Casa Editrice Liguori è disponibile all'indirizzo Internet
Pluralità identitarie fra bioetica e biodiritto
Arriva in Italia il trattamento ormonale per cambiare sesso ai bambini. Delirio di onnipotenza» (... more Arriva in Italia il trattamento ormonale per cambiare sesso ai bambini. Delirio di onnipotenza» (Tempi, 2013). «Cambio di sesso. Proposta shock: blocchiamo la pubertà e indirizziamola» (Corriere fiorentino, 2013). «Cambio di sesso. Bloccare la pubertà nei bambini? una manipolazione biologica» (La Nazione, 2013). Con questi ed altri titoli, apparsi su alcune testate giornalistiche poco più di un anno fa, le attuali questioni relative alle varianze di genere sono diventati temi sui quali anche i media hanno cominciato ad interrogarsi sollevando questioni etiche sulle quali la Comunità Scientifica internazionale già dibatte da alcuni anni.
La perizia psichiatrica e psicologica in ambito civile
In Casale A.M., De Pasquali P., Lembo M.S. (a cura di) (in press) La Perizia psichiatrica e psico... more In Casale A.M., De Pasquali P., Lembo M.S. (a cura di) (in press) La Perizia psichiatrica e psicologica in ambito civile. Maggioli editore CAPITOLO VII Valutazione psicologica di minori in caso di richiesta di rettifica anagrafica del sesso a cura di Fabiana Santamaria e Paolo Valerio SOMMARIO: ……………………………….
Introduzione Le tre i dell’educazione inclusiva per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento Paolo... more Introduzione
Le tre i dell’educazione inclusiva
per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Paolo Valerio, Alessandro Pepino, Maura Striano, Stefano Oliverio
Con la legge 170/2010 un nuovo passo è stato compiuto sulla strada
dell’educazione inclusiva. L’espressione ‘educazione inclusiva’ può essere addirittura
considerata ridondante, nella misura in cui vi è un circuito virtuoso fra le due nozioni:
si danno pratiche autenticamente educative solo lì dove vi è tensione inclusiva e, per
converso, al fine di promuovere inclusione sociale è strategica la messa in opera di
opportune e adeguate pratiche educative.
Entrambe – educazione e inclusione – sono processi strutturalmente interminabili,
ma non per queste indefiniti quanto alla loro direzionalità: vivono di una crescita
costante e hanno il loro criterio di successo nelle possibilità che dischiudono di
crescita ulteriore.
È in questa prospettiva di crescita che si suggerisce di leggere la portata della
norma che riconosce alle persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
misure di sostegno nei loro percorsi formativi. Crescita sociale, perché si ha
un’estensione dei diritti e, quindi, delle opportunità di partecipazione alla vita
scolastica e universitaria e, di conseguenza, un arricchimento del sistema formativo
formale con talenti e stili conoscitivi che, altrimenti, rischiavano di rimanere ai
margini; crescita individuale, perché – adeguatamente supportati – gli studenti con
DSA hanno la possibilità di sprigionare pienamente il proprio potenziale cognitivo e di
progettare la propria esistenza (anche) come un progetto di formazione continua.
Dal momento in cui fu lanciato come slogan elettorale (fortunato nell’efficacia
evocativa, infelice nell’ideologia che veicolava) l’idea che tre i presiedano a una
Scuola e a una Università all’altezza delle sfide del presente è qualcosa che è
entrato nel dibattito pubblico, con l’incisività di un mantra. In queste brevi
considerazioni introduttive si vogliono proporre tre differenti i, che possono costituire
lo stemma dell’educazione inclusiva e compendiare il significato profondo della legge
e delle Linee guida in favore degli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Vi è anzitutto la i di individualizzazione: l’impegno che il sistema formativo nel suo
insieme si trova a dover assolvere è quello di conciliare la promozione di conoscenze
e competenze, quali sono iscritte nei diversi curricoli disciplinari, con la
valorizzazione dei differenti stili cognitivi. È necessario, quindi, mobilitare dispositivi
pedagogici che, senza dismettere lo specifico delle discipline, non sacrifichino ad
esso, però, i talenti e i modi peculiari con cui ciascun soggetto può apprendere e
costruire conoscenza. Nel caso degli studenti con DSA ciò richiede ai docenti di
ripensare la didattica per tener conto delle loro difficoltà, che sono anche, però, nello
stesso tempo apertura su una diversa maniera di conoscere, di cui tutti (docenti e
compagni di classe) possono beneficiare.
Vi è poi la i di interdisciplinarità: le potenti possibilità offerte dagli ausili tecnologici
sono ovviamente cruciali in tutti gli interventi in favore degli studenti con DSA, ma ciò
non dovrebbe condurre a un’esaltazione tecnolatra. La mobilitazione degli strumenti
compensativi – puntualmente censiti in questo volume –, per poter essere realmente
efficace, deve rientrare all’interno del più ampio orizzonte che considera gli aspetti
psicologici e quelli pedagogici. Ogni intervento dev’essere, in altre parole, ‘a misura
9
delle’ persone, delle loro esigenze e delle loro capacità e possibilità, e questo
richiede a tutti i professionisti lo sviluppo di uno sguardo interdisciplinare, che deve
essere vissuto come un rafforzamento della propria expertise e non come un suo
indebolimento.
Le due i summenzionate trovano il loro compimento in quella di inclusione, che
non è il processo con cui chi rischia di rimanere ai margini viene semplicemente
‘immesso’ in un sistema, che resta però invariato, bensì il movimento, innescato dalle
esigenze di chi sarebbe altrimenti escluso, di ristrutturazione del sistema e di riconfigurazione
dei contesti, che alla fine va a vantaggio di tutti gli attori, secondo
quella dinamica di crescita da cui si sono prese le mosse.
Quella che si è qui sommariamente delineata è la filosofia che fa da sfondo ai
saggi che costituiscono questo volumetto. Se il contributo di Elisabetta Genovese e
Giacomo Guaraldi, due riconosciute autorità italiane in materia di DSA, cui siamo
grati per la loro generosa partecipazione, fa il punto – scrupoloso e attento – sulle
misure compensative e dispensative, gli altri saggi costituiscono, nell’ottica
interdisciplinare di cui si è parlato – e che costituisce un marchio del Centro SInAPSi
– la rielaborazione, l’ampliamento e l’integrazione di riflessioni e di materiali prodotti
in occasione di un corso di formazione promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale
della Campania. Una delle cifre del testo, che ha un carattere volutamente praticodivulgativo,
quasi di guida, è proprio l’alleanza fra Scuola e Università, in una logica
di continuità e sinergia, cruciale per garantire ai soggetti un percorso formativo il più
possibile ricco di opportunità di fioritura individuale. In questa prospettiva, l’ultima
parte è interamente focalizzata sul passaggio dalla Scuola Secondaria di Secondo
Grado all’Università e alla ricognizione dei servizi che gli Atenei, e in particolare
l’Università Federico II, offre.
C’è un senso profondo e inaggirabile in cui il volume è solo introduttivo: per la loro
processualità ‘interminabile’ educazione e inclusione sono sempre aperte al futuro,
vivono e crescono dal confronto con le nuove emergenze e con le innovazioni che la
pratica innesca. Per adoperare un’immagine cui siamo legati, si può dire che siamo
sempre in viaggio. E un testo – soprattutto questo, che sorge a ridosso di una legge
recente – è solo un biglietto di ingresso di un itinerario verso nuovi spazi di
inclusione.
Introduzione Tiziana Liccardo, Alessandra Ricciardi Serafino de Conciliis, Paolo Valerio L’idea d... more Introduzione
Tiziana Liccardo, Alessandra Ricciardi Serafino de Conciliis, Paolo Valerio
L’idea di questo libro è nata a seguito del convegno scientifico Corpi sessuati:
disabilità, affettività e intimità, tenutosi a Napoli nel mese di maggio 2013. Il
convegno, organizzato dal Centro SInAPSi (Servizi per l’Inclusione Attiva
e Partecipata degli Studenti) dell’Università degli Studi Federico II, ha rappresentato
l’occasione per avviare un dibattito scientifico e bioetico intorno
alle questioni della libertà sessuale delle persone con disabilità. La tematica
è stata affrontata inquadrandola nell’ottica dell’affettività e dell’intimità.
Un’ottica che induce a fare i conti con la parte più complessa di noi stessi,
che attiene contemporaneamente all’origine della vita e alla morte, due
eventi ancora imperscrutabili alla mente umana. Il convegno ha visto la
partecipazione, oltre che di professionisti e studiosi della tematica in oggetto,
anche di persone con disabilità che, partendo dalla propria esperienza
e dai propri interrogativi, hanno contribuito ad arricchire il confronto.
Chi vive l’esperienza della disabilità finisce col trovarsi in una posizione
scomoda, difficile. La persona con disabilità deve fare i conti non solo con
i propri limiti, ma anche e soprattutto con le risposte dell’ambiente che lo
circonda. Risposte spesso connotate da atteggiamenti di rifiuto che pongono
la persona in situazioni di esclusione. La persona viene identificata con
la sua disabilità, e talvolta il rapporto con il disabile fa riaffiorare le parti
fragili mettendoci di fronte a ostacoli emotivi, la disabilità diventa così una
sorta di biglietto da visita e la nostra attenzione è focalizzata sulla parte
mancante, sulla difficoltà dell’altro. Naturalmente si preferisce la negazione
della componente emotiva, che entra in gioco quando ci si relaziona alle
persone con disabilità. Si tratta di una soluzione inconsapevole che corriamo
il rischio di attivare soprattutto quando sentiamo che la relazione
sta diventando complessa con l’accostamento di sentimenti opposti, come
il senso di impotenza e il desiderio di salvare l’altro. Molti pensano che
le persone con disabilità non debbano avere una vita sessuale, tanto che
molti giovani con disabilità possono essere ostacolati nel compiere normali
sperimentazioni nel gruppo dei coetanei e potrebbero non aver ricevuto
alcuna educazione sessuale. Fortunatamente non tutti hanno questi problemi,
cosicchè l’amicizia, l’amore, la comunicazione diretta sono possibili
e avvengono realmente.
La grande partecipazione di persone intervenute al convegno e la vivacità
della giornata ci hanno spinto a continuare la nostra riflessione. È
VIII Introduzione
nata così l’idea di raccogliere i diversi contributi in un libro per condividere
considerazioni e interrogativi con quanti interessati.
Nel testo non si fa riferimento a una specifica disabilità, ma piuttosto
alle condizioni di disabilità che pregiudicano lo sviluppo dell’autonomia
personale. Pensiamo, quindi, a tutte quelle persone che, vivendo una condizione
di necessaria dipendenza fisica o psichica dall’altro, si trovano a essere
pregiudicate nell’acquisizione dell’autonomia personale. Un’autonomia che,
paradossalmente, può esercitarsi solo se mediata da un altro. Un altro che di
volta in volta può essere la famiglia, l’istituzione, la società e da cui non si può
prescindere. Le scelte che riguardano la vita intima, affettiva e sessuale sono
quelle che risultano maggiormente compromesse. La sessualità, per quanto
esibita e disinibita in teoria, suscita nella maggior parte delle persone sentimenti
di imbarazzo e vergogna, e più di ogni altro comportamento umano
è soggetto al giudizio e alla censura da parte di chi educa, delle istituzioni
e della società. I contributi riuniti in questo testo sono molto eterogenei e
affrontano la questione disabilità/sessualità secondo ottiche molto diverse,
e propongono al lettore una serie di interrogativi che restano aperti e che,
riteniamo, possano trovare risposta solo nell’unicità della vita personale.
Il volume è articolato in tre sezioni. Nella prima sezione Disabilità, sessualità
e intimità: coordinate teoriche sono stati raccolti i contributi degli autori
che offrono riflessioni di ampio raggio sulla tematica della sessualità e della
disabilità. Nella seconda sezione Oltre i pregiudizi: il diritto delle persone con disabilità
all’affettività e alla sessualità. Riflessioni interdisciplinari sono stati riuniti i
contributi degli autori di diverse professioni in modo da affrontare la tematica
secondo punti di vista differenti, con l’intento di rompere il silenzio del
pregiudizio che avvolge e soffoca molte persone con disabilità. Nella terza
sezione Appendice è stata data voce a due testimonianze.
Il percorso di lettura inizia con le suggestive parole del Professore Aldo
Masullo, che ci invita a riflettere sulle questioni etiche che riguardano la
nostra vita in generale e la disabilità in particolare. È un’esortazione alla necessità
di sfidare il conformismo per riuscire ad avventurarci liberi nella vita.
Il lavoro di Alain Giami offre una articolata riflessione sull’organizzazione
della sessualità nella società, in particolare fa riferimento alle istituzioni
sociali, dalla vita in coppia al matrimonio, alla vita nei luoghi di coercizione,
indicando l’ipotesi secondo cui le istituzioni organizzano concretamente la
vita sessuale dei loro utenti secondo norme e principî differenti rispetto a
quelle che ricorrono nell’insieme della società.
Il contributo di Elisabetta Ghedin propone una riflessione sulla tematica
della sessualità attraverso tre parole chiave: ben-essere, educazione, e progetto
di vita, per provare a dipanare la complessità che sta alla base della
vita emotiva, che va dalla vita affettiva al desiderio di intimità.
La seconda sezione si apre con il lavoro di Alessandra Ricciardi Serafino
de Conciliis, che partendo dalla pratica clinica quotidiana come psicoterapeuta,
affronta la questione della sessualità e della disabilità. L’autrice propone
una riflessione sul modo in cui la disabilità impatta sulla vita sessuale
Introduzione IX
delle persone, osservando i meccanismi psichici alla base della grandissima
eterogeneità di esperienze personali e di vissuti emotivi legati alla disabilità
e alla sessualità.
Il contributo di Giacomo Viggiani conduce nel pianeta del metadiritto,
ovvero il diritto a esercitare i diritti. L’autore affronta la questione della sessualità
e della disabilità intellettiva sul piano legislativo, e si chiede chi sia
il titolare del diritto a scegliere della vita affettiva e sessuale nel caso delle
persone con disabilità intellettiva.
Il lavoro di Tiziana Liccardo fa rivivere il clima del convegno. L’autrice
ci mostra attraverso la tecnica del Social Dreaming, che offre l’opportunità di
pensare in maniera creativa e libera su aspetti che spesso restano nascosti,
come sia stato possibile attivare vissuti emotivi, connessi alla complessa tematica
della sessualità, e aprire una riflessione sul tema, avendo dato spazio
anche ai protagonisti del convegno, le persone con disabilità.
Nel lavoro di Fabrizio Quattrini e Mario Fulcheri viene presento il progetto
“Love and Sex Ability”. Gli autori affrontano la delicata questione della
formazione degli operatori, che lavorano presso associazioni/cooperative ed
enti di assistenza sociale e anche coi genitori delle persone con disabilità.
Nella terza sezione, infine, è stata data voce alle testimonianze dello
psicologo Eugenio Tomasoni, conduttore di un’esperienza residenziale di un
gruppo di persone con disabilità, e di Piera Costa D’Albora, presidentessa
regionale della Campania e tesoriere nazionale dell’Associazione Nazionale
Genitori Soggetti Autistici, A.N.G.S.A., da sempre impegnata nella tutela
dei diritti delle persone autistiche e con disturbo pervasivo dello sviluppo.
Quando ci riferiamo a persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), è importante presta... more Quando ci riferiamo a persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), è importante prestare attenzione alla terminologia che utilizziamo poiché le dimensioni linguistiche, i concetti espressi tramite specifici linguaggi ed i discorsi hanno
un potente impatto sulla costruzione della realtà e, quindi, anche dello stigma e della discriminazione. Ricorrere a termini “politicamente corretti”, infatti, può avere molte ricadute positive sulle persone sia sul piano affettivo che psicologico. Quando ciò non accade c’è il rischio che si venga a creare distanza o confusione. Per esempio, l’acronimo “LGBT” viene solitamente usato all’interno dei movimenti che hanno lo
scopo di sostenere i diritti e l’ottenimento di pari opportunità per le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender, ma il suo utilizzo potrebbe confondere e allontanare tutte quelle persone che sono distanti da questa realtà e che, quindi, non riescono a
comprenderne il signifi cato. Questa guida è stata pensata per sostenere le persone LGBT, ma anche tutti coloro che per motivi diversi (genitori, fratelli, amici, insegnanti, educatori, professionisti) si interrogano sulle diverse dimensioni e significati connessi all’orientamento sessuale e all’identità di genere. L’obiettivo è di provare a fare chiarezza, liberando un’ampia serie di termini e vocaboli da stereotipi, pregiudizi
e stigmi, favorendo nei cittadini tutti un’informazione corretta.
Essa offre una visione d’insieme del vocabolario essenziale, dei termini da evitare ed alcuni messaggi chiave per trattare le varie questioni connesse all’orientamento sessuale e all’identità di genere e a tutto ciò che da esse diparte, come ad esempio il
riconoscimento delle relazioni affettive sul piano legale, le leggi anti-discriminazione o l’omogenitorialità.
È importante, però, sottolineare che l’intento degli autori non è stato quello di creare una serie di rigide prescrizioni, ma quello di fornire al lettore una guida agevole, in grado di creare una riflessione sulla terminologia possibilmente più corretta
da utilizzare. I contesti, però, sono molteplici e diversificati. Ci auguriamo, dunque, che il lettore possa utilizzare questa guida come uno strumento di comprensione delle differenti questioni LGBT.
Questa guida rappresenta una traduzione ed un adattamento italiano di un opuscolo pubblicato dal Movement Advancement Project (MAP), un movimento indipendente americano che si occupa di pari opportunità per la popolazione LGBT. La serie Talking About LGBT issues, consultabile online sul sito
www.lgbtmap.org/talking-about-lgbt-issues-series e su www.glad.org/talkingabout,
fornisce raccomandazioni e risorse aggiuntive.
Il volume analizza, sulla base dell’ultima versione degli Standards of Care del WPATH (World Prof... more Il volume analizza, sulla base dell’ultima versione degli Standards of Care del WPATH (World Professional Association for Transgender Health), il complesso mondo delle varianze di genere in un’ottica prettamente psicologica e depatologizzante e si propone di rappresentare un booklet fruibile non solo dagli psicologi, ma anche dai non addetti ai lavori e da chiunque voglia, per qualsiasi motivo, conoscere la condizione delle persone transessuali o transgender o impegnarsi a lavorare con esse.. Lungi dal rivolgersi sempre a servizi specialistici, queste persone si ritrovano spesso di fronte a professionisti non adeguatamente preparati che, pure, devono prestare assistenza sanitaria per mandato sociale.
Questo testo, veloce e di facile lettura, si propone dunque di guidare il professionista della salute verso un modello di intervento da anni validato ed utilizzato dall’èquipe di psicologi clinici afferenti all’Unità Operativa Complessa di Psicologia, Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”.
Oltre agli aspetti più prettamente clinici, il volume si propone anche di offrire uno sguardo alle problematiche sociali che, quotidianamente, le persone gender variant vivono. Il testo, dunque, affronta le differenti forme di violenza e stigmatizzazione vissute da queste persone ed i loro effetti sulla salute psicofisica.
Il transessualismo. saggi Psicoanalitici
Le parole del Silenzio
Il volume affronta il problema della sordità infantile nella molteplice ottica: del bambino, dei ... more Il volume affronta il problema della sordità infantile nella molteplice ottica: del bambino, dei suoi familiari, degli operatori della riabilitazione e dell'ambiente.
Vengono esaminate le problematiche emozionali e affettive correlate alla sordità infantile, le modalità di formazione - anche psicologica -degli operatori, sottolineando la necessità di un continuo scambio e collaborazione tra i diversi ambiti terapeutici. l'impostazione attenta alla dimensione affettivo-relazionale e l'analisi delle dinamiche familiari, compresi i complessi meccanismi dell'accettazione della privazione uditiva, costituiscono un pregio del volume
El adolescente con incongruencia de genero. Un modelo Italiano de enfoque integrado
sexologìa y sociedad, 2024
Il Genere Sessuale, L’Orientamento Sessuale Ed Il Sociale: Una Questione
Artificial Entities or Moral Agents? How AI is Changing Human Evolution
Multidisciplinary Approaches to Neural Computing, 2017
A large amount of theoretical and experimental research—from dynamic systems to computational neu... more A large amount of theoretical and experimental research—from dynamic systems to computational neurosciences, from statistical learning to psychobiology of development—indicates that the encounter between Humans and very powerful AI will lead, in the near future, to organisms capable of going over the simulation of brain functions: hybrids that will learn from their internal states, will interpret the facts of reality, establish their goals, talk with humans and, especially, will decide according to their own ‘system of values’. Soon the traditional symbolic-formal domain could be overcome by the construction of systems with central control functions, with cognition similar to the biological brain. This requires a clarification on how they will act and, mostly, how they will decide. But what do we know today about decision-making processes and what is their relationship with the emotional spheres? If, traditionally, emotions were considered separate from the logical and rational thought, in recent years we have begun to understand that emotions have deep influence on human decisions. In this paper, we intend to show how emotions are crucial in moral decisions and that their understanding may help us to avoid mistakes in the construction of hybrid organisms capable of autonomous behavior.
I bambini degli altri : il percorso adottivo tra clinica e ricerca nell'area materno infantile
Il disagio del transessualismo: diagnosi e percorsi
Nulla di impersonale? L’identità sessuale fra natura e cultura
I valori dello sport per il contrasto all’omofobia e alla transfobia
Terzo tempo, fair play, 2017
I contributi presenti in questo volume rappresentano una parte del lavoro scientifico maturato ne... more I contributi presenti in questo volume rappresentano una parte del lavoro scientifico maturato nel C.I.R.B. (Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica), nell’ambito del Gruppo di Studio dedicato ai temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere e coordinato del Prof. Paolo Valerio dell’Università di Napoli Federico II. Seguono la pubblicazione del volume «Pluralità Identitarie tra bioetica e biodiritto», a cura di L. Ferraro, F. Dicè, A. Postigliola e P. Valerio, della collana ..
Transgenderismo e identità di genere: dai manuali nosografici ai contesti. Un focus sulle università italiane
RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, 2019
38. Living with Epilepsy: Medical and Social Considerations
Frontiers of Neurology and Neuroscience
Call for papers: Self Narratives in Organizations
puntOorg International Journal
Transgender and gender non-conforming (TGNC) individuals are often on the receiving end of discri... more Transgender and gender non-conforming (TGNC) individuals are often on the receiving end of discrimination and unfair treatment in the workplace, which can even escalate to violence or complete rejection. Davis (2009), for instance, has highlighted how many TGNC workers feel that their workplace is unsafe or inhospitable. Notwithstanding these difficulties, TGNC people are able to tap into significant personal and collective resources in order to protect themselves from the negative effects of discrimination (Law et al., 2011).In order to better understand the personal and work-related processes linked with being in the workplace as a TGNC individual, it is important to give voice directly to those who live and experience this reality. This is why puntOorg International Journal is collecting self narratives from TGNC individuals who want to tell their stories working in organizations or businesses as transgender or gender non-conforming people, including (but not limited to) issues a...
Aspetti psicologici dell’implantologia dentaria
Quintessenza Edizioni, 2007
Componente del del Consiglio Direttivo del Centro di Ateneo per l'Inclusione Attiva e Parrecipata degli Studenti SINAPSI
Femminielli. Corpo, genere, cultura
Edizioni Libreria Dante & Descartes, 2019
L'Altrove Delle Pratiche e Dei Discorsi Sociali. L'Inclusione e Le Voci DI Fuori
Femminielli en Nápoles, Italia: ayer, hoy y mañana
Tras haber reconstruido el papel tradicional de los femminielli en la sociedad napolitana, el pre... more Tras haber reconstruido el papel tradicional de los femminielli en la sociedad napolitana, el presente articulo destaca los complejos procesos de modelacion y remodelacion de esta subjetividad variante de genero, subrayando el fuerte componente performativo de su estar en el mundo y la naturaleza profundamente cultural de sus practicas de construccion de genero y de identidad social. La participacion en algunos ritos tradicionales que aun persisten en un contexto metropolitano contemporaneo, en el que los femminielli son los performers , del que es parte toda la comunidad, constituye una prueba significativa de la gran integracion y del notable reconocimiento que dichas personas gozan dentro de un preciso marco simbolico y cultural. En dicho espacio, a traves de un complejo aparato ritual, los femminielli cuentan con la posibilidad de representarse a si mismos definiendo continuamente las condiciones del propio proceso de subjetivacion, en el cual el cuerpo es un instrumento lleno d...
Word count: 5395 inclusion for underachieving students. This includes specific implications about... more Word count: 5395 inclusion for underachieving students. This includes specific implications about European policies, international cooperation, innovation in education and training, social inclusion, widening participation, employability, relevance of voices and experiences of disadvantaged students, role of narratives and epistemological questioning. Although the main focus of the INSTALL project was to enhance reflexivity of underachieving and non-traditional students using narrative tools, it is apparent that it is only possible to fully understand this topic if we pay attention to economic, social, cultural and institutional factors related to students and their academic contexts . Institutional and cultural dimensions in higher education have already a long tradition, usually developed in Sociology of knowledge, institutions, organizations, networks, and culture, as well as in social Psychology, cultural Anthropology and educational research. Here we draw on these fields, complementing from more general perspectives the contents of previous chapters, where the focus was more methodological and psychodynamic. Like in other sectors, universities suffer the impacts of new structural factors, which transform institutions, groups, individuals and traditional habits of thinking and behaviour, legitimated over time. Among these factors it is necessary to take into account economic globalization, new systems of management, transformation of the Nation-state, new ways of political and citizen participation, new technologies, migrations, ethnic diversity and multiculturalism, changing gender relations, the progressive crisis of patriarchy, and scientific and technological advances . All these factors are impacting upon HE institutions as well as being affected by the work developed in universities. It is a dialectical and complex process.
Sexuality Research and Social Policy
Introduction The study focuses on the issue of same-sex parenting in Italy, one of the few Wester... more Introduction The study focuses on the issue of same-sex parenting in Italy, one of the few Western countries where it is not legally permitted. The aim of the research is to collect the experience of parents who have had a child abroad through reproduction and/or gestation procedures not ratified and recognized by the national legal system. Methods The research involved 32 same-sex parents, specifically 22 mothers (Mage = 41.3; SD = 6.5) and 10 fathers (Mage = 43.8; SD = 7.4) of at least one child. Data were collected in the first part of 2022, using a narrative interview designed to collect parents’ representation of same-sex parenting in Italy. The interviews were analyzed using Emotional Textual Analysis, a text mining methodology for tracing the emotional dimensions of text. Results The factorial analysis generated four thematic clusters (1—loneliness; 2—denied rights; 3—starting a family; and 4—future of LGBTQ+ liberation process) and two factors (1—minority stress; 2—conservat...
Frontiers in Genetics
Congenital adrenal hyperplasia (CAH) due to 21-hydroxylase deficiency (21-OHD) represents the mos... more Congenital adrenal hyperplasia (CAH) due to 21-hydroxylase deficiency (21-OHD) represents the most frequent form of CAH and of 46, XX disorder of sex development in female newborns. In the majority of cases, particularly in developed countries, female patients suffering from the classic forms of CAH reach the diagnosis at birth or in the early childhood, allowing a prompt treatment with a correct gender assignment. The current manuscript describes an unusual case of an Italian 46-year-old woman, homeborn in the 60s, receiving an extraordinarily late diagnosis of simple virilising classic form of CAH due to 21-OHD, determining a relevant impairment of both physical and psychosexual development. The patient presented primary amenorrhea, height under target, overweight with visceral adiposity, hypercholesterolemia and insulin resistance, hirsutism with a typical male-pattern hair growth, external genital ambiguity, and a severe impairment in the entire series of psychological dimension...
L'influenza dei fattori psicologici nello sviluppo degli attacchi di Angioedema Ereditario in l'età evolutiva
La Sclerosi Multipla in Età Pediatrica ed Adolescenziale. L'approccio alla malattia cronica in età pediatrica., 2013
Bullismo omofobico e stigma di genere: Aspetti teorici e riflessioni a margine di un intervento formativo in un contesto universitario
Attuale -LIGUORI Editore s.r.l. Via Posillipo 394 80123 NAPOLI (Italy)., 2013
I Gender Studies rappresentano un fecondo campo di studi relativamente attuale e di stampo fort... more I Gender Studies rappresentano un fecondo campo di studi relativamente attuale e di stampo fortemente interdisciplinare. Essi danno una rilettura critica dei significati socio-culturali delle sessualità e dei generi. Nascono in Nord-America verso gli anni '70 e si diffondono in Europa negli anni '80. La loro matrice è da rintracciarsi nel pensiero femminista che, lentamente, si è evoluto, fino ad arrivare ai Gay & Lesbian Studies e ai più attuali Queer Studies e Transgender Studies. Le femministe denunciano lo squilibrio che il potere ha generato nel rapporto tra i sessi. In quegli anni nascono molti gruppi, associazioni, riviste femminili, e il dibattito in Europa e negli Stati Uniti assume una vasta portata, interessando i vari ambiti delle scienze umane e sociali. L'Onu organizza convenzioni sulle donne, in particolare i Forum di Città del Messico, Copenhagen, Nairobi e Pechino.
it is about neapolitan femminielli and their history
Gender binarism as an apparatus of resistance to organizational inclusion
This paper explores from a theoretical perspective the possibility that gender binarism may work ... more This paper explores from a theoretical perspective the possibility that gender binarism may work as an apparatus of resistance to inclusion in organization. We connect the concept of gender binarism to those of organizational identity, resistance, and inclusion. In order to do this, by focusing on the LGBT (Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender) community, we specifically concentrate on transgender and gender non-conforming people (TGNC). These are considered the "cutting edge of the bleeding edge of the LGBT community" (Davis, 2009). We focus on TGNC individuals with the aim to investigate the topic from a liminal position, in order to enlighten some aspects about resistance to inclusion, which were not manifest if considered only through the observation of the phenomenon per se.
Die Femminielli von Neapel
intervista