Roberto Delle Donne - Profile on Academia.edu (original) (raw)
Books by Roberto Delle Donne
[It] Gli studi raccolti in questo volume costituiscono il primo ‘Quaderno’ della nuova Collana di... more [It] Gli studi raccolti in questo volume costituiscono il primo ‘Quaderno’ della nuova Collana di pubblicazioni della Scuola di Scienze Umane e Sociali dell’Ateneo fridericiano, promossa con l’intendimento di facilitare il confronto e il dialogo tra studiosi di varia provenienza, di sollecitare indagini trasversali e interdisciplinari sia su argomenti lontani nel tempo sia su temi di grande attualità che sono parte del nostro vissuto quotidiano. Il volume rappresenta una felice sintesi tra passato e presente, come è prerogativa delle ricerche appartenenti alla cultura umanistica, che ha a oggetto lo studio dell’esperienza umana considerata nella sua globalità.
[En] This book belongs to a new Series promoted by the School of Humanities and Social Sciences at Federico II University of Naples, in order to facilitate dialogue among scholars from different disciplines and to encourage interdisciplinary and cross-sectoral approaches on topics, both contemporary and historical. The studies collected in this volume offer a graceful synthesis of past and present, as is typical of the humanities, that study human culture in all its form.
"[It] Il libro ripercorre i processi di “burocratizzazione” degli uffici finanziari del Regno di ... more "[It] Il libro ripercorre i processi di “burocratizzazione” degli uffici finanziari del Regno di Napoli soffermandosi sulla prassi amministrativa della Regia Camera della Sommaria. Esso prende avvio dall’edizione critica del Repertorium Alphabeticum Solutionum Fiscalium Regni Siciliae, un manoscritto cinquecentesco prodotto dalla Sommaria, ricco di informazioni relative all’intera area del Mezzogiorno, divenuto particolarmente prezioso dopo la distruzione della documentazione aragonese dell’Archivio di Stato di Napoli nell’incendio del settembre 1943. La ricerca ha quindi origine dalla lettura “lenta” di un testo, dall’indagine sui suoi caratteri e sulla sua struttura, sulle sue fonti, sul contesto e sulle vicende che condussero alla sua redazione, sulle pratiche di lavoro amministrativo che esso intendeva descrivere e orientare. Il volume ricostruisce poi il lungo processo che portò alla formazione dell’ufficio della Sommaria tra gli ultimi decenni del Duecento e primi del Quattrocento. Ne delinea in seguito le competenze e le modalità di funzionamento in età aragonese, per seguirne infine le vicende fino alla metà del Cinquecento, sulla base di fonti edite e inedite, conservate in diversi archivi e biblioteche, italiane ed europee, senza mai tralasciare il confronto con un’ampia bibliografia internazionale.
[En] The book outlines the processes of "bureaucratization" of the financial offices of the Kingdom of Naples, dwelling on the administrative praxis of the Regia Camera della Sommaria. It starts from the critical edition of Repertorium Alphabeticum Solutionum Fiscalium Regni Siciliae, a XVIth century manuscipt produced by Sommaria, rich with information about the whole area of Southern Italy, which became particularly precious after the destruction of the Aragonese documentation of the State Archive in Naples in the fire of September 1943. The research originates in the "slow" reading of a text, in the inquiry on its characteristics, structure, sources, context, events which led to its writing and on the practices of administrative work which it was to describe and orientate. This volume reconstructs also the long process which led to the Sommaria office, between the last decades of the XIIIth century and the first of the XVth century, its competences and working from the Aragonese age, up to the middle of the XVIth centuryt, on the basis of published and unpublished sources, kept in various Italian and European archives and libraries, in a costant comparison with the wide international bibliography."
Storia [breve] di Napoli. Il Medioevo, Napoli, Arte'm, 2009
[English]: This proceedings e-book contains papers presented at the national Symposium on “Electr... more [English]: This proceedings e-book contains papers presented at the national Symposium on “Electronic Books and the practices of scholarly research”, held in Naples, Italy, on 20 June 2003. The advent of new technologies, tools, and digital resources is changing how scholars conduct their work, keep updated in their field or fields of study, and think about research. Moving from the reconstruction of the market of scientific communication, copyright policies, and management of long-term conservation strategies, the published papers aim to discuss the ways in which scholarly practices have changed in the last decades, even since the end of the last century, in teaching and in research, in various disciplines like history, phisics and biomedical sciences. / [Italiano]: Il volume raccoglie gli atti del convegno "I libri elettronici. Pratiche della didattica e della ricerca", organizzato il 20 giugno 2003, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con l’intendimento di chiarire quali vincoli e quali opportunità scaturiscano dallo sviluppo delle reti telematiche e dell’editoria elettronica per il prodotto culturale “libro” e, soprattutto, per la “monografia di ricerca”, ritenuta, da più di un secolo e mezzo, il veicolo di diffusione dei risultati della ricerca scientifica più compiutamente rispondente alle esigenze metodologiche e argomentative proprie delle scienze umane e sociali. Nella prima parte, il volume muove dalla precisa ricostruzione dei condizionamenti del mercato sui circuiti della comunicazione scientifica (G. Vitiello), e dalle loro ripercussioni sullo sviluppo normativo del copyright (A. De Robbio), per dedicare poi spazio all’analisi delle strategie di conservazione delle memorie digitali, un tema troppo spesso sottovalutato dalle istituzioni di ricerca e dai governi nazionali (M. Guercio). Nella seconda parte, è affrontato il problema dell’uso didattico degli e-book (G. Roncaglia), prima di passare ad analizzare e a valorizzare le possibilità che l’informatica e le reti telematiche sembrano aprire al variegato universo delle “pratiche disciplinari”, dalle scienze fisiche (R. Figari) e biomediche (M. Della Seta) agli studi storici (R. Delle Donne). Di primo acchito, i contributi riservati alle scienze biomediche, fisiche e storiche sembrano percorrere strade fortemente divergenti e rispondenti alla radicale diversità degli scopi e dei metodi propri delle tre discipline. Eppure, a una lettura più attenta, non sfuggirà che proprio il “mutamento digitale” dell’ultimo decennio sembra aprire la strada a nuove convergenze, sollecitate dalla consapevolezza che la risposta alle distorsioni del mercato vada cercata nell’uso consapevole delle reti telematiche e delle loro potenzialità, da perseguire anche attraverso l’implementazione di piattaforme per pubblicare, in formato elettronico, ad accesso aperto, monografie e riviste, materiale scientifico, didattico e multimediale.
Girolamo Arnaldi, Una miscellanea fuori ordinanza III Premessa dei curatori XIII Tabula Gratulato... more Girolamo Arnaldi, Una miscellanea fuori ordinanza III Premessa dei curatori XIII Tabula Gratulatoria XV Bibliografia di Arnold Esch XXIII I. Problemi di ecdotica Gastone Breccia, "Bullarium cryptense". I documenti pontifici per il monastero di Grottaferrata 3 Irene Scaravelli, La collezione canonica "Anselmo dedicata": lo status quaestionis nella prospettiva di un'edizione critica 33 Michele Ansani, "quod ad aures Lombardorum non veniat": osservazioni intorno al cosiddetto indulto di Niccolò V a Francesco Sforza 53 II. Economia e società Pierpaolo Bonacini, Istituzioni comunali, edilizia pubblica e podestà forestieri a Modena nel secolo XIII 71 Maria Pia Alberzoni, I "mercatores romani" nel registro di Innocenzo III 91 Gabriele Archetti, Là dove il vin si conserva e ripone. Note sulla struttura delle cantine medievali lombarde 109 III. Poteri e istituzioni Andrea Zorzi, La cultura della vendetta nel conflitto politico in età comunale 135 Luigi Blanco, Amministrazione, ingegneri e territorio nell'Italia napoleonica 171 Andrea Ciampani, Nella storia delle relazioni internazionali emergono attori e dinamiche sociali 195 IV. Pratiche della memoria Guido Castelnuovo, Un regno, un viaggio, una principessa: l'imperatrice Adelaide e il regno di Borgogna (931-999) 215 Nicolangelo D'Acunto, Ripresa dell'antico e identità cittadina in un'epigrafe di S. Rufino in Assisi (1140) 235 Marino Zabbia, Un cronista medievale e le sue fonti. La storia del papato nel "Chronicon" di Romualdo Salernitano 249 Giuliano Milani, La memoria dei rumores. I disordini bolognesi del 1274 nel ricordo delle prime generazioni: note preliminari 271 Roberto Delle Donne, 'Historisches Bild' e signoria del presente. Il "Federico II imperatore" di Ernst Kantorowicz 295
G. Seibt, Anonimo romano. Scrivere la storia alle soglie del Rinascimento, a cura di Roberto Delle Donne, ROMA, Viella Libreria Editrice, 2000.
O.G. Oexle, Paradigmi del sociale. Adalberone di Laon e la società tripartita del Medioevo, a cura di Roberto Delle Donne, Salerno, CarlonEditore, 2000
A. Boureau, Kantorowicz. Geschichten eines Historikers, Mit einem Nachwort von Roberto delle Donne, Stuttgart, Klett Cotta, 1992.
A. Borst, Il terremoto del 1348. Contributo storico alla ricerca sulle catastrofi, a cura di Roberto Delle Donne, Salerno, Pietro Laveglia, 1988.
Papers by Roberto Delle Donne
[IT] Il saggio analizza criticamente il pensiero storiografico di Mario Del Treppo, con particola... more [IT] Il saggio analizza criticamente il pensiero storiografico di Mario Del Treppo, con particolare attenzione al concetto di "libertà della memoria" e al ruolo della memoria nella costruzione del sapere storico. Partendo dalla sua riflessione del 1976, ripresa e ampliata nella prefazione del 2005, l’articolo ricostruisce l’evoluzione del pensiero dell’autore, mettendone in luce la complessa relazione con la “scuola” delle Annales, la critica al marxismo storiografico e allo storicismo crociano, e la tensione tra memoria collettiva e ricerca storica. Del Treppo propone una visione della storiografia come disciplina autonoma e critica, capace di coniugare rigore metodologico, attenzione alle strutture di lunga durata e sensibilità per le discontinuità storiche. Il contributo si inserisce nel dibattito contemporaneo sulla memoria culturale, dialogando con le teorie di Koselleck, Ricœur e Jan Assmann, e riaffermando il valore della storia come spazio di libertà intellettuale, contro ogni forma di manipolazione ideologica o conformismo accademico. // [EN] This essay offers a critical analysis of the historiographical thought of Mario Del Treppo, with particular focus on the concept of the “freedom of memory” and the role of memory in the construction of historical knowledge. Starting from his 1976 reflection—later revised and expanded in the 2005 preface—the article traces the evolution of Del Treppo’s ideas, highlighting his complex engagement with the Annales school, his critique of Marxist historiography and Crocean historicism, and the tension between collective memory and historical research. Del Treppo envisions historiography as an autonomous and critical discipline, capable of combining methodological rigor, attention to long-term structures, and sensitivity to historical discontinuities. The essay contributes to contemporary debates on cultural memory, engaging with the theories of Reinhart Koselleck, Paul Ricœur, and Jan Assmann, and reasserts the value of history as a space of intellectual freedom, resistant to ideological manipulation and academic conformism.
Napoli Nobilissima, 2025
[IT] Il saggio ripercorre la figura e l’opera di Mario Del Treppo, sottolineandone il contributo ... more [IT] Il saggio ripercorre la figura e l’opera di Mario Del Treppo, sottolineandone il contributo determinante alla storiografia economica e politica del Mediterraneo medievale. Nato a Pola nel 1929 e protagonista della medievistica europea per oltre mezzo secolo, Del Treppo seppe unire rigore filologico, analisi documentaria e apertura verso le correnti internazionali, rinnovando profondamente l’interpretazione del Mezzogiorno aragonese, delle reti commerciali mediterranee e delle istituzioni economiche tardo-medievali. Il contributo ne ricostruisce il metodo, l’impegno didattico e l’attenzione per il nesso tra storia, memoria e strutture sociali, mettendo in luce la sua precoce sensibilità per le forme di razionalizzazione amministrativa e le interazioni tra economia e politica. Ne emerge il ritratto di uno storico capace di coniugare tradizione e innovazione, attento alle discontinuità e alla complessità dei processi storici.
[EN] This essay retraces the life and work of Mario Del Treppo, highlighting his pivotal role in shaping the historiography of the medieval Mediterranean. Born in Pola in 1929, Del Treppo combined philological rigor, documentary analysis, and a keen openness to international trends, profoundly renewing the study of the Aragonese South, Mediterranean trade networks, and late medieval economic institutions. The article reconstructs his methodology, teaching legacy, and his focus on the relationship between history, memory, and social structures. It also emphasizes his early awareness of institutional rationalization and the interplay between economy and politics. What emerges is the portrait of a historian able to bridge tradition and innovation, attentive to discontinuities and the complex nature of historical processes.
Reti Medievali Open Archive: Metadata in RDF-XML
This RDF-XML dump contains metadata about the items deposited in <em>RM Open Archive</em... more This RDF-XML dump contains metadata about the items deposited in <em>RM Open Archive</em> converted in Linked Open Data. RM <em>Open Archive</em> is an Open Access scholarly repository, which covers the whole range of medieval studies: social, economic, political and institutional history, as well as cultural, religious and gender representations and practices. RM <em>Open Archive</em> was realised in the frame of the PRIN 2010-2011 project <em>Concepts, Practices and Institutions of a Discipline: Italian Medieval Studies in 19th and 20th Centuries</em>, coordinated by Prof. Roberto Delle Donne at "Federico II" University of Naples. <br> It is under the aegis of the following learned societies, which invite their members to deposit publications. <em>Società italiana degli storici medievisti</em> (Italian Society of Medievalists) <em>Consulta per il Medioevo e l'Umanesimo latini</em> (Council for Latin Middle Ages and Humanism) <em>Società Italiana di Filologia Romanza</em> (Italian Society of Romance Philology) <em>Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti</em> (Italian Association of Paleography and Diplomatics) <em>Mediävistenverband e.V.</em> (German Association of Medievalists)
Open Access, Biblioteche digitali e Big Data
Studi e ricerche di scienze umane e sociali : Studies and Researches in Human and Social Sciences Authors
FedOA - Federico II University Press eBooks, 2014
Documento finale del Gruppo di lavoro sulle biblioteche pubbliche statali della Direzione General... more Documento finale del Gruppo di lavoro sulle biblioteche pubbliche statali della Direzione Generale Biblioteche e Archivi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT), approvato dal Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici il 13 novembre 2017.
Anna Giordano, I regesti delle pergamene del Capitolo di Campagna (1170-1772)
Bruno Figliuolo, Il terremoto del 1456
Reti Medievali Rivista, Dec 15, 2010
Sono qui raccolti gli interventi che Enrico Artifoni e Marco Meriggi hanno presentato, il 18 giug... more Sono qui raccolti gli interventi che Enrico Artifoni e Marco Meriggi hanno presentato, il 18 giugno 2009, al seminario di studi Giovanni Tabacco e la sto-riogra¿ a del Novecento, da me organizzato nell'ambito del Corso di Dottorato di ricerca in Storia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Obiettivo della giornata era favorire il confronto, tra studiosi del medioevo, dell'età moderna e delle istituzioni, su una delle ¿ gure di maggiore rilievo del panorama storiogra¿ co del Novecento, prendendo spunto dalla recente pubblicazione dell'opera di Tabacco Medievistica del Novecento. Recensioni e note di lettura:
[It] Gli studi raccolti in questo volume costituiscono il primo ‘Quaderno’ della nuova Collana di... more [It] Gli studi raccolti in questo volume costituiscono il primo ‘Quaderno’ della nuova Collana di pubblicazioni della Scuola di Scienze Umane e Sociali dell’Ateneo fridericiano, promossa con l’intendimento di facilitare il confronto e il dialogo tra studiosi di varia provenienza, di sollecitare indagini trasversali e interdisciplinari sia su argomenti lontani nel tempo sia su temi di grande attualità che sono parte del nostro vissuto quotidiano. Il volume rappresenta una felice sintesi tra passato e presente, come è prerogativa delle ricerche appartenenti alla cultura umanistica, che ha a oggetto lo studio dell’esperienza umana considerata nella sua globalità.
[En] This book belongs to a new Series promoted by the School of Humanities and Social Sciences at Federico II University of Naples, in order to facilitate dialogue among scholars from different disciplines and to encourage interdisciplinary and cross-sectoral approaches on topics, both contemporary and historical. The studies collected in this volume offer a graceful synthesis of past and present, as is typical of the humanities, that study human culture in all its form.
"[It] Il libro ripercorre i processi di “burocratizzazione” degli uffici finanziari del Regno di ... more "[It] Il libro ripercorre i processi di “burocratizzazione” degli uffici finanziari del Regno di Napoli soffermandosi sulla prassi amministrativa della Regia Camera della Sommaria. Esso prende avvio dall’edizione critica del Repertorium Alphabeticum Solutionum Fiscalium Regni Siciliae, un manoscritto cinquecentesco prodotto dalla Sommaria, ricco di informazioni relative all’intera area del Mezzogiorno, divenuto particolarmente prezioso dopo la distruzione della documentazione aragonese dell’Archivio di Stato di Napoli nell’incendio del settembre 1943. La ricerca ha quindi origine dalla lettura “lenta” di un testo, dall’indagine sui suoi caratteri e sulla sua struttura, sulle sue fonti, sul contesto e sulle vicende che condussero alla sua redazione, sulle pratiche di lavoro amministrativo che esso intendeva descrivere e orientare. Il volume ricostruisce poi il lungo processo che portò alla formazione dell’ufficio della Sommaria tra gli ultimi decenni del Duecento e primi del Quattrocento. Ne delinea in seguito le competenze e le modalità di funzionamento in età aragonese, per seguirne infine le vicende fino alla metà del Cinquecento, sulla base di fonti edite e inedite, conservate in diversi archivi e biblioteche, italiane ed europee, senza mai tralasciare il confronto con un’ampia bibliografia internazionale.
[En] The book outlines the processes of "bureaucratization" of the financial offices of the Kingdom of Naples, dwelling on the administrative praxis of the Regia Camera della Sommaria. It starts from the critical edition of Repertorium Alphabeticum Solutionum Fiscalium Regni Siciliae, a XVIth century manuscipt produced by Sommaria, rich with information about the whole area of Southern Italy, which became particularly precious after the destruction of the Aragonese documentation of the State Archive in Naples in the fire of September 1943. The research originates in the "slow" reading of a text, in the inquiry on its characteristics, structure, sources, context, events which led to its writing and on the practices of administrative work which it was to describe and orientate. This volume reconstructs also the long process which led to the Sommaria office, between the last decades of the XIIIth century and the first of the XVth century, its competences and working from the Aragonese age, up to the middle of the XVIth centuryt, on the basis of published and unpublished sources, kept in various Italian and European archives and libraries, in a costant comparison with the wide international bibliography."
Storia [breve] di Napoli. Il Medioevo, Napoli, Arte'm, 2009
[English]: This proceedings e-book contains papers presented at the national Symposium on “Electr... more [English]: This proceedings e-book contains papers presented at the national Symposium on “Electronic Books and the practices of scholarly research”, held in Naples, Italy, on 20 June 2003. The advent of new technologies, tools, and digital resources is changing how scholars conduct their work, keep updated in their field or fields of study, and think about research. Moving from the reconstruction of the market of scientific communication, copyright policies, and management of long-term conservation strategies, the published papers aim to discuss the ways in which scholarly practices have changed in the last decades, even since the end of the last century, in teaching and in research, in various disciplines like history, phisics and biomedical sciences. / [Italiano]: Il volume raccoglie gli atti del convegno "I libri elettronici. Pratiche della didattica e della ricerca", organizzato il 20 giugno 2003, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con l’intendimento di chiarire quali vincoli e quali opportunità scaturiscano dallo sviluppo delle reti telematiche e dell’editoria elettronica per il prodotto culturale “libro” e, soprattutto, per la “monografia di ricerca”, ritenuta, da più di un secolo e mezzo, il veicolo di diffusione dei risultati della ricerca scientifica più compiutamente rispondente alle esigenze metodologiche e argomentative proprie delle scienze umane e sociali. Nella prima parte, il volume muove dalla precisa ricostruzione dei condizionamenti del mercato sui circuiti della comunicazione scientifica (G. Vitiello), e dalle loro ripercussioni sullo sviluppo normativo del copyright (A. De Robbio), per dedicare poi spazio all’analisi delle strategie di conservazione delle memorie digitali, un tema troppo spesso sottovalutato dalle istituzioni di ricerca e dai governi nazionali (M. Guercio). Nella seconda parte, è affrontato il problema dell’uso didattico degli e-book (G. Roncaglia), prima di passare ad analizzare e a valorizzare le possibilità che l’informatica e le reti telematiche sembrano aprire al variegato universo delle “pratiche disciplinari”, dalle scienze fisiche (R. Figari) e biomediche (M. Della Seta) agli studi storici (R. Delle Donne). Di primo acchito, i contributi riservati alle scienze biomediche, fisiche e storiche sembrano percorrere strade fortemente divergenti e rispondenti alla radicale diversità degli scopi e dei metodi propri delle tre discipline. Eppure, a una lettura più attenta, non sfuggirà che proprio il “mutamento digitale” dell’ultimo decennio sembra aprire la strada a nuove convergenze, sollecitate dalla consapevolezza che la risposta alle distorsioni del mercato vada cercata nell’uso consapevole delle reti telematiche e delle loro potenzialità, da perseguire anche attraverso l’implementazione di piattaforme per pubblicare, in formato elettronico, ad accesso aperto, monografie e riviste, materiale scientifico, didattico e multimediale.
Girolamo Arnaldi, Una miscellanea fuori ordinanza III Premessa dei curatori XIII Tabula Gratulato... more Girolamo Arnaldi, Una miscellanea fuori ordinanza III Premessa dei curatori XIII Tabula Gratulatoria XV Bibliografia di Arnold Esch XXIII I. Problemi di ecdotica Gastone Breccia, "Bullarium cryptense". I documenti pontifici per il monastero di Grottaferrata 3 Irene Scaravelli, La collezione canonica "Anselmo dedicata": lo status quaestionis nella prospettiva di un'edizione critica 33 Michele Ansani, "quod ad aures Lombardorum non veniat": osservazioni intorno al cosiddetto indulto di Niccolò V a Francesco Sforza 53 II. Economia e società Pierpaolo Bonacini, Istituzioni comunali, edilizia pubblica e podestà forestieri a Modena nel secolo XIII 71 Maria Pia Alberzoni, I "mercatores romani" nel registro di Innocenzo III 91 Gabriele Archetti, Là dove il vin si conserva e ripone. Note sulla struttura delle cantine medievali lombarde 109 III. Poteri e istituzioni Andrea Zorzi, La cultura della vendetta nel conflitto politico in età comunale 135 Luigi Blanco, Amministrazione, ingegneri e territorio nell'Italia napoleonica 171 Andrea Ciampani, Nella storia delle relazioni internazionali emergono attori e dinamiche sociali 195 IV. Pratiche della memoria Guido Castelnuovo, Un regno, un viaggio, una principessa: l'imperatrice Adelaide e il regno di Borgogna (931-999) 215 Nicolangelo D'Acunto, Ripresa dell'antico e identità cittadina in un'epigrafe di S. Rufino in Assisi (1140) 235 Marino Zabbia, Un cronista medievale e le sue fonti. La storia del papato nel "Chronicon" di Romualdo Salernitano 249 Giuliano Milani, La memoria dei rumores. I disordini bolognesi del 1274 nel ricordo delle prime generazioni: note preliminari 271 Roberto Delle Donne, 'Historisches Bild' e signoria del presente. Il "Federico II imperatore" di Ernst Kantorowicz 295
G. Seibt, Anonimo romano. Scrivere la storia alle soglie del Rinascimento, a cura di Roberto Delle Donne, ROMA, Viella Libreria Editrice, 2000.
O.G. Oexle, Paradigmi del sociale. Adalberone di Laon e la società tripartita del Medioevo, a cura di Roberto Delle Donne, Salerno, CarlonEditore, 2000
A. Boureau, Kantorowicz. Geschichten eines Historikers, Mit einem Nachwort von Roberto delle Donne, Stuttgart, Klett Cotta, 1992.
A. Borst, Il terremoto del 1348. Contributo storico alla ricerca sulle catastrofi, a cura di Roberto Delle Donne, Salerno, Pietro Laveglia, 1988.
[IT] Il saggio analizza criticamente il pensiero storiografico di Mario Del Treppo, con particola... more [IT] Il saggio analizza criticamente il pensiero storiografico di Mario Del Treppo, con particolare attenzione al concetto di "libertà della memoria" e al ruolo della memoria nella costruzione del sapere storico. Partendo dalla sua riflessione del 1976, ripresa e ampliata nella prefazione del 2005, l’articolo ricostruisce l’evoluzione del pensiero dell’autore, mettendone in luce la complessa relazione con la “scuola” delle Annales, la critica al marxismo storiografico e allo storicismo crociano, e la tensione tra memoria collettiva e ricerca storica. Del Treppo propone una visione della storiografia come disciplina autonoma e critica, capace di coniugare rigore metodologico, attenzione alle strutture di lunga durata e sensibilità per le discontinuità storiche. Il contributo si inserisce nel dibattito contemporaneo sulla memoria culturale, dialogando con le teorie di Koselleck, Ricœur e Jan Assmann, e riaffermando il valore della storia come spazio di libertà intellettuale, contro ogni forma di manipolazione ideologica o conformismo accademico. // [EN] This essay offers a critical analysis of the historiographical thought of Mario Del Treppo, with particular focus on the concept of the “freedom of memory” and the role of memory in the construction of historical knowledge. Starting from his 1976 reflection—later revised and expanded in the 2005 preface—the article traces the evolution of Del Treppo’s ideas, highlighting his complex engagement with the Annales school, his critique of Marxist historiography and Crocean historicism, and the tension between collective memory and historical research. Del Treppo envisions historiography as an autonomous and critical discipline, capable of combining methodological rigor, attention to long-term structures, and sensitivity to historical discontinuities. The essay contributes to contemporary debates on cultural memory, engaging with the theories of Reinhart Koselleck, Paul Ricœur, and Jan Assmann, and reasserts the value of history as a space of intellectual freedom, resistant to ideological manipulation and academic conformism.
Napoli Nobilissima, 2025
[IT] Il saggio ripercorre la figura e l’opera di Mario Del Treppo, sottolineandone il contributo ... more [IT] Il saggio ripercorre la figura e l’opera di Mario Del Treppo, sottolineandone il contributo determinante alla storiografia economica e politica del Mediterraneo medievale. Nato a Pola nel 1929 e protagonista della medievistica europea per oltre mezzo secolo, Del Treppo seppe unire rigore filologico, analisi documentaria e apertura verso le correnti internazionali, rinnovando profondamente l’interpretazione del Mezzogiorno aragonese, delle reti commerciali mediterranee e delle istituzioni economiche tardo-medievali. Il contributo ne ricostruisce il metodo, l’impegno didattico e l’attenzione per il nesso tra storia, memoria e strutture sociali, mettendo in luce la sua precoce sensibilità per le forme di razionalizzazione amministrativa e le interazioni tra economia e politica. Ne emerge il ritratto di uno storico capace di coniugare tradizione e innovazione, attento alle discontinuità e alla complessità dei processi storici.
[EN] This essay retraces the life and work of Mario Del Treppo, highlighting his pivotal role in shaping the historiography of the medieval Mediterranean. Born in Pola in 1929, Del Treppo combined philological rigor, documentary analysis, and a keen openness to international trends, profoundly renewing the study of the Aragonese South, Mediterranean trade networks, and late medieval economic institutions. The article reconstructs his methodology, teaching legacy, and his focus on the relationship between history, memory, and social structures. It also emphasizes his early awareness of institutional rationalization and the interplay between economy and politics. What emerges is the portrait of a historian able to bridge tradition and innovation, attentive to discontinuities and the complex nature of historical processes.
Reti Medievali Open Archive: Metadata in RDF-XML
This RDF-XML dump contains metadata about the items deposited in <em>RM Open Archive</em... more This RDF-XML dump contains metadata about the items deposited in <em>RM Open Archive</em> converted in Linked Open Data. RM <em>Open Archive</em> is an Open Access scholarly repository, which covers the whole range of medieval studies: social, economic, political and institutional history, as well as cultural, religious and gender representations and practices. RM <em>Open Archive</em> was realised in the frame of the PRIN 2010-2011 project <em>Concepts, Practices and Institutions of a Discipline: Italian Medieval Studies in 19th and 20th Centuries</em>, coordinated by Prof. Roberto Delle Donne at "Federico II" University of Naples. <br> It is under the aegis of the following learned societies, which invite their members to deposit publications. <em>Società italiana degli storici medievisti</em> (Italian Society of Medievalists) <em>Consulta per il Medioevo e l'Umanesimo latini</em> (Council for Latin Middle Ages and Humanism) <em>Società Italiana di Filologia Romanza</em> (Italian Society of Romance Philology) <em>Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti</em> (Italian Association of Paleography and Diplomatics) <em>Mediävistenverband e.V.</em> (German Association of Medievalists)
Open Access, Biblioteche digitali e Big Data
Studi e ricerche di scienze umane e sociali : Studies and Researches in Human and Social Sciences Authors
FedOA - Federico II University Press eBooks, 2014
Documento finale del Gruppo di lavoro sulle biblioteche pubbliche statali della Direzione General... more Documento finale del Gruppo di lavoro sulle biblioteche pubbliche statali della Direzione Generale Biblioteche e Archivi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT), approvato dal Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici il 13 novembre 2017.
Anna Giordano, I regesti delle pergamene del Capitolo di Campagna (1170-1772)
Bruno Figliuolo, Il terremoto del 1456
Reti Medievali Rivista, Dec 15, 2010
Sono qui raccolti gli interventi che Enrico Artifoni e Marco Meriggi hanno presentato, il 18 giug... more Sono qui raccolti gli interventi che Enrico Artifoni e Marco Meriggi hanno presentato, il 18 giugno 2009, al seminario di studi Giovanni Tabacco e la sto-riogra¿ a del Novecento, da me organizzato nell'ambito del Corso di Dottorato di ricerca in Storia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Obiettivo della giornata era favorire il confronto, tra studiosi del medioevo, dell'età moderna e delle istituzioni, su una delle ¿ gure di maggiore rilievo del panorama storiogra¿ co del Novecento, prendendo spunto dalla recente pubblicazione dell'opera di Tabacco Medievistica del Novecento. Recensioni e note di lettura:
Il catalogo qui presentato rientra in un più vasto progetto di cooperazione e di condivisione di ... more Il catalogo qui presentato rientra in un più vasto progetto di cooperazione e di condivisione di servizi tra le biblioteche campane, lucane e salentine denominato SHARE (Scholarly Heritage and Access to Research), che include, con diversi livelli di collaborazione:
['The National Bibliography Number Italia (NBN:IT) Project. A persistent identifier supporting national legal deposit for digital resources', 'Il progetto National Bibliography Number Italia (NBN:IT). Un identificatore persistente a supporto del deposito legale nazionale delle risorse digitali']
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Apr 1, 2012
Prospetto dei registri citati nel Repertorium
Documento finale del Gruppo di lavoro sulle biblioteche pubbliche statali della Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT), approvato dal Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici il 13 novembre 2017
ISBN 88-88904-00-X 025.3 Attività nelle biblioteche, negli archivi, nei centri di informazione; s... more ISBN 88-88904-00-X 025.3 Attività nelle biblioteche, negli archivi, nei centri di informazione; sistemi informativi multidisciplinari; analisi e controllo bibliografico; catalogo elettronico
Andreas Sohn, Der Abbatiat Ademars von Saint-Martial de Limoges (1063 — 1114). Ein Beitrag zur Geschichte des cluniacensischen Klösterverbandes
Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte. Kanonistische Abteilung, 1992
Medioevo Mezzogiorno Mediterraneo. Studi in onore di …
This book belongs to a new Series promoted by the School of Humanities and Social Sciences at Fed... more This book belongs to a new Series promoted by the School of Humanities and Social Sciences at Federico II University of Naples, in order to facilitate dialogue among scholars from different disciplines and to encourage interdisciplinary and cross-sectoral approaches on topics, both contemporary and historical. The studies collected in this volume offer a graceful synthesis of past and present, as is typical of the humanities, that study human culture in all its form.
ore 9:30-13:30 PRIMA SESSIONE Confini e intersezioni I Presiede: Costanzo Di Girolamo Storia medi... more ore 9:30-13:30 PRIMA SESSIONE Confini e intersezioni I Presiede: Costanzo Di Girolamo Storia medievale e storia letteraria del medioevo: Guido Lucchini (Università degli Studi di Pavia) Storia medievale e storia del diritto: Pietro Costa (Università degli Studi di Firenze) Medioevo, antropologia, sociologia: Enrico Artifoni (Università degli Studi di Torino) Economia "medievale": Giuliano Pinto (Università degli Studi di Firenze) Le scienze del documento: Antonio Ciaralli (Università degli Studi di Perugia) ore 14:30-17:00 SECONDA SESSIONE Confini e intersezioni II Storia "moderna" e insegnamento universitario: Mauro Moretti (Università per Stranieri di Siena) Archeologia medievale: Paolo Delogu (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Storia medievale e storia dell'arte: Donata Levi (Università degli Studi di Udine) ore 17:00-18:30 Temi di lavoro delle unità locali Università degli Studi di Napoli Federico II: La medievistica siciliana nell'Ottocento. Percorsi di ricerca: Serena Falletta Il carteggio di Giuseppe De Blasiis: Antonella Venezia Università per Stranieri di Siena: Una comunità di storici. La "scuola di Pisa" dall'Unità alle soglie della Seconda Guerra Mondiale: Paola Carlucci Giovedì 17 dicembre ore 9:00-13:00 TERZA SESSIONE: Strumenti per l'identità di una disciplina Presiede: Massimo Miglio (Istituto Storico Italiano per il Medio Evo) Fiorini e i nuovi Rerum Italicarum Scriptores: Gian Maria Varanini (Università degli Studi di Verona) Edizioni di fonti medievali e riproduzioni fotografiche tra Otto e Novecento. Le "Fonti della Storia d´Italia" e i nuovi RIS: Marzia Azzolini (Università degli Studi di Torino-ISIME) L'erudizione nell'editoria tra sogno e realtà: Scipione Lapi e la sua "colossale impresa" (1893-1923): Maria Carmela De Marino (Università degli Studi di Verona-Pontificia Università Gregoriana) La manualistica scolastica per i licei: il Medioevo nella costruzione dell'immagine della nazione: Filippo Chiocchetti (Università degli Studi del Piemonte Orientale "A. Avogadro") La manualistica universitaria: la paleografia e la diplomatica di Cesare Paoli: Antonella Ghignoli (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Medioevo editoriale. Il caso Zanichelli: Massimo Giansante (Archivio di Stato di Bologna) ore 13:00-13:30 Presentazione delle piattaforme: Roberto Delle Donne, Vincenzo De Luise (Università degli Studi di Napoli Federico II) ore 14:30-18:30 QUARTA SESSIONE: Grandi questioni Presiede: Marco Meriggi (Università degli Studi di Napoli Federico II) Nord e Sud: due o più Italie?: Pietro Corrao (Università degli Studi di Palermo) La questione longobarda: Francesco Mores (Scuola Normale Superiore di Pisa) Democrazia comunale: Massimo Vallerani (Università degli Studi di Torino) Comune e signoria: Venerdì 18 dicembre ore 9:00-13:30 QUINTA SESSIONE: Il medioevo italiano nella storiografia internazionale Presiede: Francesco Panarelli (Università degli Studi della Basilicata) La Germania: Roberto Delle Donne (Università degli Studi di Napoli Federico II) La Francia: Rosa Maria Dessì (Université de Nice Sophia Antipolis) L'Inghilterra: Teodoro Tagliaferri (Università degli Studi di Napoli Federico II) La Spagna: Jaume Aurell (Universidad de Navarra) La Russia: Giovanna Cigliano (Università degli Studi di Napoli Federico II) L'Ungheria: Vinni Lucherini (Università degli Studi di Napoli Federico II) ore 14:30-18:30 Temi di lavoro delle unità locali Università degli Studi di Torino: L'edizione di fonti medievali nella Torino postunitaria: Paolo Buffo Società storica subalpina e R. Deputazione di Storia patria: due realtà a confronto (1880-1935): Alessio Fiore La scoperta dei notai liguri negli studi medievistici tra Otto e Novecento: Paola Guglielmotti Carlo Merkel a Pavia (1893-1899) negli scritti e nelle lettere a Carlo Cipolla: Antonio Olivieri Università degli Studi di Verona: Fonti regionali e tema nazionale: la genesi del Codex diplomaticus Langobardiae: Gianmarco De Angelis "Un lavoro silente e operoso". La Deputazione di storia patria per le Venezie e i progetti di edizione (1873-1900): Ermanno Orlando Informazioni Prof. Roberto Delle Donne: delledon@unina.it; Dr. Serena Falletta: serefalletta@hotmail.com; Dr. Antonella Venezia: venanto24@gmail.com Il convegno rientra tra le attività didattiche del Corso di Dottorato in Scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II