Rossella Iovinella | Università degli Studi di Napoli "Federico II" (original) (raw)

Papers by Rossella Iovinella

Research paper thumbnail of "Carlo Bonucci a Pompei (1827-1849): vent'anni di carriera tra direzione e reggenza", in "Pompei nella cultura europea contemporanea", a cura di L. Gallo, A. Maglio, Artstudiopaparo, Napoli 2018, pp. 117-130.  ISBN 978 88 99130 664

Research paper thumbnail of "Relazioni formali e informali nella comunità archeologica europea quali tramite del viaggio in Italia", in "Viaggi e soggiorni di primo Ottocento. Oltre Napoli, verso Amalfi e Sorrento", a cura di A. Berrino, FrancoAngeli, Milano 2017, pp. 85-94. ISBN 978 88 917 5243 7

Research paper thumbnail of "Statistica dell'antichità": l'archeologia al VII Congresso degli scienziati italiani, in "Napoli nobilissima. Rivista di arti, filologia e storia", sesta serie, vol. V, fascicoli III-VI, maggio-dicembre 2014, pp. 191-199.

Per la prima volta nel 1845, a Napoli, il VII Congresso degli scienziati italiani accoglie l’arch... more Per la prima volta nel 1845, a Napoli, il VII Congresso degli scienziati italiani accoglie l’archeologia, attraverso l’introduzione di una specifica sezione di «Archeologia e Geografia». L’ articolo prova a ricostruire il clima in cui si colloca questo evento, le ragioni al fondo della proposta e dell’accoglimento, le condizioni, le reazioni, gli esiti. Il contributo mette in evidenza come, al di là dei propositi, gli interventi degli antichisti al congresso siano distanti dall’asse archeologia-geografia stabilito come condicio sine qua non per l’ammissione delle scienze storiche, riflettendo piuttosto l’impostazione “filologica” di cui Eduard Gerhard fu in Italia meridionale il maggior rappresentante. Il forzato taglio “naturalistico”, di fatto non seguito nei contributi proposti alle tornate della sezione, ritorna invece nella monumentale guida-cadeau "Napoli e i luoghi celebri delle sue vicinanze" offerta dal re Ferdinando ai convegnisti: è solo tra le sue pagine che in parte si realizza quella simbiosi di interessi di tipo storico-archeologico e scientifico alla base di un’archeologia pensata come “statistica dell’antichità”, secondo la definizione del presidente di sezione Francesco Maria Avellino.

Research paper thumbnail of "Le città (non più) invisibili. Modelli e Itinerari culturali nelle guide di Pompei ed Ercolano di Carlo Bonucci (1799-1870)", in "Storia e futuro. Rivista di storia e storiografia online", n° 34, febbraio 2014.

La comunicazione si propone l’obiettivo di rintracciare il cambiamento in atto nella guidistica r... more La comunicazione si propone l’obiettivo di rintracciare il cambiamento in atto nella guidistica relativa ai siti campani di maggior interesse archeologico tra la metà degli anni Venti e la metà degli anni Trenta dell’Ottocento, sotto la spinta delle nuove istanze dettate dall’emergente mercato “turistico”. Il fenomeno sarà indagato attraverso il caso particolare di due guide: "Pompei descritta", edita per la prima volta nel 1824, e "Le Due Sicilie: Ercolano", pubblicata nel 1835, entrambe opere dell’antichista napoletano Carlo Bonucci (1799-1870), architetto direttore degli scavi a Pompei dal 1828 al 1849, e degli scavi a Ercolano dal 1827 al 1835. L’azione combinata di fattori “esterni”, di ordine culturale lato sensu, e fattori “interni”, riconducibili alle fasi della vita e della carriera di Bonucci, spiega il passaggio da un’impostazione del “prodotto guida” in senso poetico-letterario ad una nuova impostazione, più tecnica, che mira ad una ricostruzione storico-archeologica puntuale.

Research paper thumbnail of ROSSELLA IOVINELLA, Mille vite per una città morta: la fortuna di Pompei tra il 1824 e il 1875

Città mediterranee in trasformazione. Identità e immagine del paesaggio urbano tra Sette e Novecento, edited by C. de Seta and A. Buccaro (Naples, 2014): 161-166.

Book Reviews by Rossella Iovinella

Research paper thumbnail of Recensione al volume "Archeologia italiana e tedesca in Italia durante la costituzione dello Stato Unitario". Atti delle giornate internazionali di studio (Roma, 20-21 settembre - Napoli, 23 novembre 2011), in "Incidenza dell’antico. Dialoghi di storia greca", 14, 2, 2016, pp. 354-359.

Thesis Chapters by Rossella Iovinella

Research paper thumbnail of "L' antichistica napoletana alla vigilia dell'Unità: l'esperienza di Carlo Bonucci (1799-1870)", Università degli studi di Napoli "Federico II", Scuola di dottorato in Scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche, Dottorato di Ricerca in Storia, XXVII ciclo, 2012-2015.

Indice Introduzione p. 4 Profilo biografico p. 7 CAPITOLO PRIMO. Le guide di Carlo Bonucci tra gl... more Indice Introduzione p. 4 Profilo biografico p. 7 CAPITOLO PRIMO. Le guide di Carlo Bonucci tra gli anni '20 e '40: dal descrittivismo alla "scientificità" 1. Pompei descritta p. 32 Introduzione Alla constatazione di Salvatore Settis, negli anni '90, che «una mappa degli studi di archeologia in Italia nel secolo XIX è ancora tutta da tracciare», e alla riflessione sulla difficoltà che essa comporta, lo studioso faceva prontamente seguire la soluzione al problema: «essa dovrà farsi per tagli più ancora geografici che cronologici […] e non sarà mai completa se non verrà integrata da una storia delle istituzioni (università, accademie, musei locali e nazionali, organizzazione centrale e periferica degli scavi), ma anche delle riviste, delle spoliazioni di opere d'arte antica e dei loro mediatori, italiani e non. Una tale storia dovrà essere fortemente intrecciata alla prosopografia e alla storia degli uomini che nelle istituzioni, nelle riviste e nel mercato si mossero (della loro provenienza sociale, geografica e culturale; della loro formazione; delle loro ambizioni, dei fallimenti e dei successi), e insomma proiettata verso una "storia sociale dell'archeologia italiana"». 1 In questa direzione si muove il presente lavoro, nel tentativo di ricostruire il profilo dell'antichista napoletano Carlo Bonucci (Napoli, 24 novembre 1799 -Capri, 28 settembre 1870), Architetto Direttore dei Reali Scavi di Ercolano, Pompei e Pozzuoli, Soprintendente ai restauri delle Antichità di Baia, Professore Onorario del Reale Istituto di Belle Arti (sezione Architettura), Architetto Direttore del Real Museo Borbonico, Architetto Municipale della città di Napoli ed Ispettore dei Monumenti Storici. 2 L'esistenza, fino ad oggi, di studi soltanto parziali su Bonucci, 3 focalizzati principalmente su singoli e diversi nuclei di interesse della sua figura, è di per sé indicativa del suo potenziale attrattivo su più fronti; ciò non ostante, fatta eccezione per un unico caso di "panoramica" -la sintesi di Lucia Amalia Scatozza Höricht nel volume La cultura classica a Napoli nell'Ottocento -4 manca all'appello uno studio sistematico, che ne abbracci integralmente l'iter formativo 1 Settis 1993, p. 333 s. 2 Titoli e requisiti, p. 1. 3 D'ora in avanti, B. 4 Scatozza Höricht 1991. Profilo biografico Ad una ricostruzione della vita di B. che non si esaurisca in un elenco dettagliato delle tappe della sua carriera, ma tenga conto anche, per quanto possibile, di ogni altro aspetto, contribuisce un concorso di testimonianze in cui bisogna preliminarmente distinguere tra fonti primarie e fonti secondarie. Le prime sono innanzitutto costituite dalla corrispondenza privata di B., i carteggi cioè reperiti tra l'Archivio Storico dell'Istituto Germanico, il Deutsches Archäologisches Institut di Roma (DAIR) 6 e l'Archivio del Centro Caprense Ignazio Cerio (CCIC), materiali per gran parte, fino ad oggi, ancora inediti, 7 e qui proposti in appendice (per intero le lettere trovate al DAIR, parzialmente, invece, quelle trovate a Capri); quindi, la documentazione presente all'Archivio di Stato di Napoli (ASNa), 8 la preziosa cronistoria degli scavi a Pompei realizzata da Giuseppe Fiorelli nella sua monumentale Pompeianarum Antiquitatum Historia (PAH), 9 l'insieme dei rapporti e delle relazioni di scavo di B., in parte reperito all'Archivio Storico della Soprintendenza Archeologica di Napoli (ASSAN), 10 in parte raccolto nella sintesi di Michele Ruggiero 1885 11 e 1888; 12 ancora, l'opuscoletto Titoli e requisiti, un esile documento di ventiquattro pagine, 13 di cui esiste anche un esemplare con integrazioni e rettifiche verisimilmente ad opera dello stesso B.; 14 infine, il succinto profilo biografico tracciato da Gaetano Giucci Desidero ringraziare il Direttore dell'Istituto Archeologico Germanico Henner von Hesberg per avermi gentilmente consentito l'accesso ai materiali necessari alla ricerca e il dott. Giovanni Schettino, per avermi messo a disposizione i materiali del fondo "Cerio-Wiedermann". Un sentito ringraziamento va inoltre al prof. Filippo Barattolo, per gli utili consigli e la preziosa collaborazione nella riproduzione fotografica dei materiali archivistici del Centro Caprense 'Ignazio Cerio'. 6 DAIR 42 B I a H. 7 Si tratta dei quattro faldoni del fondo "Carte Bonucci", contenenti una notevole quantità di materiali di vario genere, in uno stato di confusione e disordine generale. 8 Di seguito, quella da me consultata: ASNa MAI, II inv., 2089; ASNa MF 13747; ASNa MI, II inv., 2133; ASNa MPI 307, 309/13, 313/9, 327. 9 Cfr. PAH, vol. III, pp. 91 ss. 10 In particolare, ASSAN V A 7,6 e ASSAN V A 7,8. 11 Ruggiero 1885, pp. 535 ss. 12 Ruggiero 1888, pp. 136 ss. 13 Una copia è stata da me consultata ed è attualmente presente alla Società Napoletana di Storia Patria (SNSP). L'opuscoletto è anonimo e da tutte le fonti secondarie indicato come sine data. 14 Confrontando la grafia delle aggiunte presenti nel documento con quella delle lettere dei carteggi, sembra che essa appartenga effettivamente allo stesso B. Questo esemplare "integrato", 8 in uno schedario di tutti gli studiosi italiani che presero parte al settimo Congresso degli scienziati a Napoli nel 1845. 15 Le fonti secondarie di cui si dispone sono, in ordine cronologico: nel 1964, l'introduzione di Guido Malcangi al resoconto-relazione di B. Viaggio in terra di Bari, 16 che include anche un piccolo elenco delle opere; 17 nel 1970, la voce corrispondente curata da Arnaldo Venditti nel dodicesimo volume dell'enciclopedia del Dizionario Biografico degli Italiani (in cui tuttavia si ravvisano delle imprecisioni); 18 nel 1981, il trafiletto nel catalogo della mostra Pompei e gli architetti francesi dell'Ottocento; 19 nel 1991, il saggio di Lucia Amalia Scatozza Höricht già richiamato, 20 che, ad oggi, rappresenta l'unica reale panoramica esistente su B.; nel 1995, la scheda biografica di Paola Fardella, molto essenziale e funzionale solo ad introdurre l'analisi della guida di B. e Carmine Modestino su Napoli; 21 da segnalare, ancora, le informazioni fornite da

Books by Rossella Iovinella

Research paper thumbnail of Carlo Bonucci. Carteggi e materiali (1850-1870)

I quaderni di OEBALUS, 8. OEBALUS. Studi sulla Campania nell'Antichità. Scienze e Lettere, Roma. ISSN 1970-6421. ISBN 9788866871682, Dec 2019

Research paper thumbnail of "Carlo Bonucci a Pompei (1827-1849): vent'anni di carriera tra direzione e reggenza", in "Pompei nella cultura europea contemporanea", a cura di L. Gallo, A. Maglio, Artstudiopaparo, Napoli 2018, pp. 117-130.  ISBN 978 88 99130 664

Research paper thumbnail of "Relazioni formali e informali nella comunità archeologica europea quali tramite del viaggio in Italia", in "Viaggi e soggiorni di primo Ottocento. Oltre Napoli, verso Amalfi e Sorrento", a cura di A. Berrino, FrancoAngeli, Milano 2017, pp. 85-94. ISBN 978 88 917 5243 7

Research paper thumbnail of "Statistica dell'antichità": l'archeologia al VII Congresso degli scienziati italiani, in "Napoli nobilissima. Rivista di arti, filologia e storia", sesta serie, vol. V, fascicoli III-VI, maggio-dicembre 2014, pp. 191-199.

Per la prima volta nel 1845, a Napoli, il VII Congresso degli scienziati italiani accoglie l’arch... more Per la prima volta nel 1845, a Napoli, il VII Congresso degli scienziati italiani accoglie l’archeologia, attraverso l’introduzione di una specifica sezione di «Archeologia e Geografia». L’ articolo prova a ricostruire il clima in cui si colloca questo evento, le ragioni al fondo della proposta e dell’accoglimento, le condizioni, le reazioni, gli esiti. Il contributo mette in evidenza come, al di là dei propositi, gli interventi degli antichisti al congresso siano distanti dall’asse archeologia-geografia stabilito come condicio sine qua non per l’ammissione delle scienze storiche, riflettendo piuttosto l’impostazione “filologica” di cui Eduard Gerhard fu in Italia meridionale il maggior rappresentante. Il forzato taglio “naturalistico”, di fatto non seguito nei contributi proposti alle tornate della sezione, ritorna invece nella monumentale guida-cadeau "Napoli e i luoghi celebri delle sue vicinanze" offerta dal re Ferdinando ai convegnisti: è solo tra le sue pagine che in parte si realizza quella simbiosi di interessi di tipo storico-archeologico e scientifico alla base di un’archeologia pensata come “statistica dell’antichità”, secondo la definizione del presidente di sezione Francesco Maria Avellino.

Research paper thumbnail of "Le città (non più) invisibili. Modelli e Itinerari culturali nelle guide di Pompei ed Ercolano di Carlo Bonucci (1799-1870)", in "Storia e futuro. Rivista di storia e storiografia online", n° 34, febbraio 2014.

La comunicazione si propone l’obiettivo di rintracciare il cambiamento in atto nella guidistica r... more La comunicazione si propone l’obiettivo di rintracciare il cambiamento in atto nella guidistica relativa ai siti campani di maggior interesse archeologico tra la metà degli anni Venti e la metà degli anni Trenta dell’Ottocento, sotto la spinta delle nuove istanze dettate dall’emergente mercato “turistico”. Il fenomeno sarà indagato attraverso il caso particolare di due guide: "Pompei descritta", edita per la prima volta nel 1824, e "Le Due Sicilie: Ercolano", pubblicata nel 1835, entrambe opere dell’antichista napoletano Carlo Bonucci (1799-1870), architetto direttore degli scavi a Pompei dal 1828 al 1849, e degli scavi a Ercolano dal 1827 al 1835. L’azione combinata di fattori “esterni”, di ordine culturale lato sensu, e fattori “interni”, riconducibili alle fasi della vita e della carriera di Bonucci, spiega il passaggio da un’impostazione del “prodotto guida” in senso poetico-letterario ad una nuova impostazione, più tecnica, che mira ad una ricostruzione storico-archeologica puntuale.

Research paper thumbnail of ROSSELLA IOVINELLA, Mille vite per una città morta: la fortuna di Pompei tra il 1824 e il 1875

Città mediterranee in trasformazione. Identità e immagine del paesaggio urbano tra Sette e Novecento, edited by C. de Seta and A. Buccaro (Naples, 2014): 161-166.

Research paper thumbnail of "L' antichistica napoletana alla vigilia dell'Unità: l'esperienza di Carlo Bonucci (1799-1870)", Università degli studi di Napoli "Federico II", Scuola di dottorato in Scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche, Dottorato di Ricerca in Storia, XXVII ciclo, 2012-2015.

Indice Introduzione p. 4 Profilo biografico p. 7 CAPITOLO PRIMO. Le guide di Carlo Bonucci tra gl... more Indice Introduzione p. 4 Profilo biografico p. 7 CAPITOLO PRIMO. Le guide di Carlo Bonucci tra gli anni '20 e '40: dal descrittivismo alla "scientificità" 1. Pompei descritta p. 32 Introduzione Alla constatazione di Salvatore Settis, negli anni '90, che «una mappa degli studi di archeologia in Italia nel secolo XIX è ancora tutta da tracciare», e alla riflessione sulla difficoltà che essa comporta, lo studioso faceva prontamente seguire la soluzione al problema: «essa dovrà farsi per tagli più ancora geografici che cronologici […] e non sarà mai completa se non verrà integrata da una storia delle istituzioni (università, accademie, musei locali e nazionali, organizzazione centrale e periferica degli scavi), ma anche delle riviste, delle spoliazioni di opere d'arte antica e dei loro mediatori, italiani e non. Una tale storia dovrà essere fortemente intrecciata alla prosopografia e alla storia degli uomini che nelle istituzioni, nelle riviste e nel mercato si mossero (della loro provenienza sociale, geografica e culturale; della loro formazione; delle loro ambizioni, dei fallimenti e dei successi), e insomma proiettata verso una "storia sociale dell'archeologia italiana"». 1 In questa direzione si muove il presente lavoro, nel tentativo di ricostruire il profilo dell'antichista napoletano Carlo Bonucci (Napoli, 24 novembre 1799 -Capri, 28 settembre 1870), Architetto Direttore dei Reali Scavi di Ercolano, Pompei e Pozzuoli, Soprintendente ai restauri delle Antichità di Baia, Professore Onorario del Reale Istituto di Belle Arti (sezione Architettura), Architetto Direttore del Real Museo Borbonico, Architetto Municipale della città di Napoli ed Ispettore dei Monumenti Storici. 2 L'esistenza, fino ad oggi, di studi soltanto parziali su Bonucci, 3 focalizzati principalmente su singoli e diversi nuclei di interesse della sua figura, è di per sé indicativa del suo potenziale attrattivo su più fronti; ciò non ostante, fatta eccezione per un unico caso di "panoramica" -la sintesi di Lucia Amalia Scatozza Höricht nel volume La cultura classica a Napoli nell'Ottocento -4 manca all'appello uno studio sistematico, che ne abbracci integralmente l'iter formativo 1 Settis 1993, p. 333 s. 2 Titoli e requisiti, p. 1. 3 D'ora in avanti, B. 4 Scatozza Höricht 1991. Profilo biografico Ad una ricostruzione della vita di B. che non si esaurisca in un elenco dettagliato delle tappe della sua carriera, ma tenga conto anche, per quanto possibile, di ogni altro aspetto, contribuisce un concorso di testimonianze in cui bisogna preliminarmente distinguere tra fonti primarie e fonti secondarie. Le prime sono innanzitutto costituite dalla corrispondenza privata di B., i carteggi cioè reperiti tra l'Archivio Storico dell'Istituto Germanico, il Deutsches Archäologisches Institut di Roma (DAIR) 6 e l'Archivio del Centro Caprense Ignazio Cerio (CCIC), materiali per gran parte, fino ad oggi, ancora inediti, 7 e qui proposti in appendice (per intero le lettere trovate al DAIR, parzialmente, invece, quelle trovate a Capri); quindi, la documentazione presente all'Archivio di Stato di Napoli (ASNa), 8 la preziosa cronistoria degli scavi a Pompei realizzata da Giuseppe Fiorelli nella sua monumentale Pompeianarum Antiquitatum Historia (PAH), 9 l'insieme dei rapporti e delle relazioni di scavo di B., in parte reperito all'Archivio Storico della Soprintendenza Archeologica di Napoli (ASSAN), 10 in parte raccolto nella sintesi di Michele Ruggiero 1885 11 e 1888; 12 ancora, l'opuscoletto Titoli e requisiti, un esile documento di ventiquattro pagine, 13 di cui esiste anche un esemplare con integrazioni e rettifiche verisimilmente ad opera dello stesso B.; 14 infine, il succinto profilo biografico tracciato da Gaetano Giucci Desidero ringraziare il Direttore dell'Istituto Archeologico Germanico Henner von Hesberg per avermi gentilmente consentito l'accesso ai materiali necessari alla ricerca e il dott. Giovanni Schettino, per avermi messo a disposizione i materiali del fondo "Cerio-Wiedermann". Un sentito ringraziamento va inoltre al prof. Filippo Barattolo, per gli utili consigli e la preziosa collaborazione nella riproduzione fotografica dei materiali archivistici del Centro Caprense 'Ignazio Cerio'. 6 DAIR 42 B I a H. 7 Si tratta dei quattro faldoni del fondo "Carte Bonucci", contenenti una notevole quantità di materiali di vario genere, in uno stato di confusione e disordine generale. 8 Di seguito, quella da me consultata: ASNa MAI, II inv., 2089; ASNa MF 13747; ASNa MI, II inv., 2133; ASNa MPI 307, 309/13, 313/9, 327. 9 Cfr. PAH, vol. III, pp. 91 ss. 10 In particolare, ASSAN V A 7,6 e ASSAN V A 7,8. 11 Ruggiero 1885, pp. 535 ss. 12 Ruggiero 1888, pp. 136 ss. 13 Una copia è stata da me consultata ed è attualmente presente alla Società Napoletana di Storia Patria (SNSP). L'opuscoletto è anonimo e da tutte le fonti secondarie indicato come sine data. 14 Confrontando la grafia delle aggiunte presenti nel documento con quella delle lettere dei carteggi, sembra che essa appartenga effettivamente allo stesso B. Questo esemplare "integrato", 8 in uno schedario di tutti gli studiosi italiani che presero parte al settimo Congresso degli scienziati a Napoli nel 1845. 15 Le fonti secondarie di cui si dispone sono, in ordine cronologico: nel 1964, l'introduzione di Guido Malcangi al resoconto-relazione di B. Viaggio in terra di Bari, 16 che include anche un piccolo elenco delle opere; 17 nel 1970, la voce corrispondente curata da Arnaldo Venditti nel dodicesimo volume dell'enciclopedia del Dizionario Biografico degli Italiani (in cui tuttavia si ravvisano delle imprecisioni); 18 nel 1981, il trafiletto nel catalogo della mostra Pompei e gli architetti francesi dell'Ottocento; 19 nel 1991, il saggio di Lucia Amalia Scatozza Höricht già richiamato, 20 che, ad oggi, rappresenta l'unica reale panoramica esistente su B.; nel 1995, la scheda biografica di Paola Fardella, molto essenziale e funzionale solo ad introdurre l'analisi della guida di B. e Carmine Modestino su Napoli; 21 da segnalare, ancora, le informazioni fornite da

Research paper thumbnail of Carlo Bonucci. Carteggi e materiali (1850-1870)

I quaderni di OEBALUS, 8. OEBALUS. Studi sulla Campania nell'Antichità. Scienze e Lettere, Roma. ISSN 1970-6421. ISBN 9788866871682, Dec 2019