Claudia Pingaro | Università della Campania Luigi Vanvitelli (original) (raw)
Books by Claudia Pingaro
Storie della modernità. Spazi mediterranei e prospettive globali, edited by Claudia Pingaro and L... more Storie della modernità. Spazi mediterranei e prospettive globali, edited by Claudia Pingaro and Lorenzo Benedetti contains fortynine essays in honour of professor Mirella Vera Mafrici, which cover various research topics: history of the Mediterranean in Medieval and Modern Age, history of the Kingdom of Naples between XVI and XIX century, cultural and social history, biographies of Queens and many more!
Storie della modernità. Spazi mediterranei e prospettive globali. Studi in onore di Mirella Vera Mafrici, 2022
I l volume esamina le strategie politiche, diplomatiche e commerciali veneziane nella seconda met... more I l volume esamina le strategie politiche, diplomatiche e commerciali veneziane nella seconda metà del secolo XVI. Le antiche e consolidate relazioni tra la Serenissima e l'Impero ottomano si incrinarono alla vigilia di Lepanto quando Venezia, unendosi alle forze occidentali di Filippo II e dei suoi alleati, aderì alla Lega Santa contro il "Turco". La trattatistica veneziana contro gli ottomani, la vittoria di Lepanto, l'azione diplomatica tra Madrid, Venezia e Costantinopoli e la successiva "chiacchierata" pace tra il Governo Marciano e la Sublime Porta nel 1573, costituiscono i punti nodali analizzati alla luce di ampie e inedite fonti documentarie. C laudia Pingaro, PhD in Storia dell'Europa mediterranea dall'antichità all'età contemporanea, è assegnista presso il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi della Basilicata. Relatrice in numerosi convegni, è autrice di saggi su riviste nazionali e internazionali. I suoi interessi di ricerca riguardano la storia politica, diplomatica e istituzionale del Mezzogiorno e dell'Europa in età moderna. Tra gli ultimi lavori Il Regno di Napoli nell'Europa del '700: conoscere per riformare.
Papers by Claudia Pingaro
Dal riformismo carolino alle riforme di Età napoleonica. Innovazioni e persistenze, 2022
Vidas desveladas. Cotidianeidad y disciplinamiento social en la monarquía hispánica, Granada, 2023
Storie della modernità. Spazi mediterranei e prospettive Globali. Studi in onore di Mirella Vera Mafrici, a cura di Claudia Pingaro e Lorenzo Benedetti, Edizioni la Villa, Viareggio, 2022
Tutti i volumi pubblicati sono soggetti a un processo di referaggio double blind peer review di c... more Tutti i volumi pubblicati sono soggetti a un processo di referaggio double blind peer review di cui sono responsabili il Consiglio editoriale delle Edizioni La Villa e i Comitati scientifici ed editoriali delle singole collane. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, comma 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni per finalità di carattere professionale, economico o commerciale per uso diverso da quello personale possono essere effettuate solo dietro specifica autorizzazione rilasciata dalle Edizioni La Villa. dotazioni difensive Per il regno. diPlomazia e accordi commerciali tra naPoli e stoccolma
Città e Cibo dall’antichità a oggi / Cities and Food from past to present, a cura di Luca Mocarelli, 2023
English travellers to Naples in the 18th and 19th centuries admired food and provisions, the subj... more English travellers to Naples in the 18th and 19th centuries admired food and provisions, the subject of feverish commercial activities in the city's shops and markets. Attracted by the fascination of the vestiges of classicism, many tourists
L’Italia spagnola, la Spagna italiana. Reciprocità, conflitti e relazioni diplomatiche a cura di Mario Tosti - Filippo Maria Troiani in Mo.do digitale Rivista di Storia, Scienze umane e Cultural Heritage, 2022
Lo studio ha analizzato la missione del padre domenicano Vincenzo Ercolani nelle terre di Fiandra... more Lo studio ha analizzato la missione del padre domenicano Vincenzo Ercolani nelle terre di Fiandra attraverso l'epistolario e un inedito manoscritto del testo odeporico redatto durante il viaggio dal prelato perugino.
Mo.Do. Rivista di Storia, Scienze Umane e Cultural Heritage, nn. 5-6, pp. 171-208, numero monografico a cura di Mario Tosti e Filippo Maria Troiani, 2022
Filippo IV a Carlo II. La corte cattolica nelle relazioni dei diplomatici lucchesi p. F.M. Troian... more Filippo IV a Carlo II. La corte cattolica nelle relazioni dei diplomatici lucchesi p. F.M. Troiani, Spagna e Santa Sede alla vigilia della fase europea della p.
La Storia. Una conversazione infinita. Studi in onore di Giovanni Brancaccio, a cura di Salvatore Barbagallo, Luigi Mascilli Migliorini e Marco Trotta, Biblion, Milano 2022, pp. 173-188.
Storia e storie del Mezzogiorno d'Italia. Studi in onore di Giuseppe Caridi, a cura di M.V. Mafrici e F. Martorano, 2022
Verifica della bibliografia e adeguamento alle norme redazionali Stefania Giordano Il volume è st... more Verifica della bibliografia e adeguamento alle norme redazionali Stefania Giordano Il volume è stato sottoposto a referaggio a cura dei membri del comitato scientifico
Proposte e ricerche. Economia e società dell'Italia centrale, 2021
Tra la nascita della Lega santa − sotto l'egida di papa Pio V Ghislieri − e la battaglia di Lepan... more Tra la nascita della Lega santa − sotto l'egida di papa Pio V Ghislieri − e la battaglia di Lepanto, andò accentuandosi una pubblicistica aggressiva nei confronti dei turchi, esito di una profetica minaccia per la cristianità. A Venezia circolò una manifesta inquietudine per l'incombente pericolo provocata, peraltro, dai fatti di Famagosta. L'eco della vittoria alle Curzolari, poi, si trasfuse nei moduli stilistici e nei contenuti della pubblicistica coeva, ne contagiò il lessico e il corredo concettuale per delegittimare il prestigio e la potenza della Sublime porta. Tuttavia, con la pace del 1573 la Repubblica ricucì con l'Impero ottomano quella lunga tradizione di rapporti politici, di scambi commerciali e di integrazione culturale che costituiva l'essenza del solido legame tra i due stati.
«Studia Borbonica. International Journal of Studies on the House of Bourbon», I, pp. 181-195, 2021
The present paper examines the salient features of the European political-institutional order in ... more The present paper examines the salient features of the European political-institutional order in the XVIII century, starting from the analysis of the latest book dedicated by Mirella Vera Mafrici to Elisabetta Farnese. Her diplomatic strategies enabled Elisabetta to concretize a hegemonic project by becoming related to many European royal houses and by establishing relations with other European countries. The paper shows how diplomacy had become a specific part of the politics of each monarchy, while courts represented the spaces in which new modalities of behavioural of the aristocracy took shape. The essay also examines the close connection between Spanish politics and European events in the first fifty years of the XVIII century and beyond, from the Wars of Succession to the Seven Years’ War.
Nuova Rivista Storica, CIV, II, pp. 601-626, 2020
Las relaciones comerciales entre Nápoles y Estocolmo durante el siglo XVIII fueron intensas y a l... more Las relaciones comerciales entre Nápoles y Estocolmo durante el siglo XVIII fueron intensas y a los puertos napolitanos llegaron numerosos barcos llenos de mercancías y materias primas necesarias para las construcciones navales napolitanas. A partir del Tratado de comercio estipulado en 1743, los intercambios aumentaron de forma incesante y, durante la Regencia de Tanucci, se intensificaron los abastecimientos de materias primas para las construcciones navales y militares. Las relaciones económico-políticas entre los dos Reinos se fortalecieron durante la edad gustaviana. La exigencia de ampliar los respectivos confines comerciales llevó, en 1793, a la estipulación del Plan general de comercio entre Fernando IV y el embajador sueco en Nápoles, Barón de Armfelt. La realización del Plan fue obstaculizada por la acusación de conspiración contra el diplomático, que acabó comprometiendo las relaciones entre los dos Estados.
Markets and Merchandise in Naples: English Traveler's Impressions (18th-19th centuries), pp. 211-226, 2018
Archivio Veneto, 19 , 2020
The paper examines the sojourn of Gustavo III in Venice in 1784 in the political and institutiona... more The paper examines the sojourn of Gustavo III in Venice in 1784 in the political and institutional context of the city. Arriving in the city on May 3rd in incognito, according to a widespread practice, under the name of count of Haaga, the Swedish sovereign was hosted according to the rules established by the Ceremonial of the Republic. The archival documentation, in addition to the methods established on similar occasions, also allows us to analyze the burdens borne for the reception of the King, the efforts made both by the city administration and by the patrician Alvise Pisani, asked to contribute to the expenses, following the custom for visits by sovereigns who sojourned in incognito. The sources, also, describe the most important and significant moments of Gustavo III's Venetian sojourn, accompanied by his entourage (including the Baron of Taube, Baron Gustaf Mauritz Armfelt and Count Axel von Fersen). A lover of the arts, letters and sciences, Gustavo III admired the rich Venetian historical and artistic heritage and, in the Europe of Enlightenment, the Sovereign inaugurated a new course in the domestic and international politics of Sweden, characterizing an era that, rightly so, has been called «Gustavian age».
G. Cirillo e M.A. Noto (eds.) The Modern State in Naples and Bourbon Europe: Historiography and Sources , 2019
Storie della modernità. Spazi mediterranei e prospettive globali, edited by Claudia Pingaro and L... more Storie della modernità. Spazi mediterranei e prospettive globali, edited by Claudia Pingaro and Lorenzo Benedetti contains fortynine essays in honour of professor Mirella Vera Mafrici, which cover various research topics: history of the Mediterranean in Medieval and Modern Age, history of the Kingdom of Naples between XVI and XIX century, cultural and social history, biographies of Queens and many more!
Storie della modernità. Spazi mediterranei e prospettive globali. Studi in onore di Mirella Vera Mafrici, 2022
I l volume esamina le strategie politiche, diplomatiche e commerciali veneziane nella seconda met... more I l volume esamina le strategie politiche, diplomatiche e commerciali veneziane nella seconda metà del secolo XVI. Le antiche e consolidate relazioni tra la Serenissima e l'Impero ottomano si incrinarono alla vigilia di Lepanto quando Venezia, unendosi alle forze occidentali di Filippo II e dei suoi alleati, aderì alla Lega Santa contro il "Turco". La trattatistica veneziana contro gli ottomani, la vittoria di Lepanto, l'azione diplomatica tra Madrid, Venezia e Costantinopoli e la successiva "chiacchierata" pace tra il Governo Marciano e la Sublime Porta nel 1573, costituiscono i punti nodali analizzati alla luce di ampie e inedite fonti documentarie. C laudia Pingaro, PhD in Storia dell'Europa mediterranea dall'antichità all'età contemporanea, è assegnista presso il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi della Basilicata. Relatrice in numerosi convegni, è autrice di saggi su riviste nazionali e internazionali. I suoi interessi di ricerca riguardano la storia politica, diplomatica e istituzionale del Mezzogiorno e dell'Europa in età moderna. Tra gli ultimi lavori Il Regno di Napoli nell'Europa del '700: conoscere per riformare.
Dal riformismo carolino alle riforme di Età napoleonica. Innovazioni e persistenze, 2022
Vidas desveladas. Cotidianeidad y disciplinamiento social en la monarquía hispánica, Granada, 2023
Storie della modernità. Spazi mediterranei e prospettive Globali. Studi in onore di Mirella Vera Mafrici, a cura di Claudia Pingaro e Lorenzo Benedetti, Edizioni la Villa, Viareggio, 2022
Tutti i volumi pubblicati sono soggetti a un processo di referaggio double blind peer review di c... more Tutti i volumi pubblicati sono soggetti a un processo di referaggio double blind peer review di cui sono responsabili il Consiglio editoriale delle Edizioni La Villa e i Comitati scientifici ed editoriali delle singole collane. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, comma 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni per finalità di carattere professionale, economico o commerciale per uso diverso da quello personale possono essere effettuate solo dietro specifica autorizzazione rilasciata dalle Edizioni La Villa. dotazioni difensive Per il regno. diPlomazia e accordi commerciali tra naPoli e stoccolma
Città e Cibo dall’antichità a oggi / Cities and Food from past to present, a cura di Luca Mocarelli, 2023
English travellers to Naples in the 18th and 19th centuries admired food and provisions, the subj... more English travellers to Naples in the 18th and 19th centuries admired food and provisions, the subject of feverish commercial activities in the city's shops and markets. Attracted by the fascination of the vestiges of classicism, many tourists
L’Italia spagnola, la Spagna italiana. Reciprocità, conflitti e relazioni diplomatiche a cura di Mario Tosti - Filippo Maria Troiani in Mo.do digitale Rivista di Storia, Scienze umane e Cultural Heritage, 2022
Lo studio ha analizzato la missione del padre domenicano Vincenzo Ercolani nelle terre di Fiandra... more Lo studio ha analizzato la missione del padre domenicano Vincenzo Ercolani nelle terre di Fiandra attraverso l'epistolario e un inedito manoscritto del testo odeporico redatto durante il viaggio dal prelato perugino.
Mo.Do. Rivista di Storia, Scienze Umane e Cultural Heritage, nn. 5-6, pp. 171-208, numero monografico a cura di Mario Tosti e Filippo Maria Troiani, 2022
Filippo IV a Carlo II. La corte cattolica nelle relazioni dei diplomatici lucchesi p. F.M. Troian... more Filippo IV a Carlo II. La corte cattolica nelle relazioni dei diplomatici lucchesi p. F.M. Troiani, Spagna e Santa Sede alla vigilia della fase europea della p.
La Storia. Una conversazione infinita. Studi in onore di Giovanni Brancaccio, a cura di Salvatore Barbagallo, Luigi Mascilli Migliorini e Marco Trotta, Biblion, Milano 2022, pp. 173-188.
Storia e storie del Mezzogiorno d'Italia. Studi in onore di Giuseppe Caridi, a cura di M.V. Mafrici e F. Martorano, 2022
Verifica della bibliografia e adeguamento alle norme redazionali Stefania Giordano Il volume è st... more Verifica della bibliografia e adeguamento alle norme redazionali Stefania Giordano Il volume è stato sottoposto a referaggio a cura dei membri del comitato scientifico
Proposte e ricerche. Economia e società dell'Italia centrale, 2021
Tra la nascita della Lega santa − sotto l'egida di papa Pio V Ghislieri − e la battaglia di Lepan... more Tra la nascita della Lega santa − sotto l'egida di papa Pio V Ghislieri − e la battaglia di Lepanto, andò accentuandosi una pubblicistica aggressiva nei confronti dei turchi, esito di una profetica minaccia per la cristianità. A Venezia circolò una manifesta inquietudine per l'incombente pericolo provocata, peraltro, dai fatti di Famagosta. L'eco della vittoria alle Curzolari, poi, si trasfuse nei moduli stilistici e nei contenuti della pubblicistica coeva, ne contagiò il lessico e il corredo concettuale per delegittimare il prestigio e la potenza della Sublime porta. Tuttavia, con la pace del 1573 la Repubblica ricucì con l'Impero ottomano quella lunga tradizione di rapporti politici, di scambi commerciali e di integrazione culturale che costituiva l'essenza del solido legame tra i due stati.
«Studia Borbonica. International Journal of Studies on the House of Bourbon», I, pp. 181-195, 2021
The present paper examines the salient features of the European political-institutional order in ... more The present paper examines the salient features of the European political-institutional order in the XVIII century, starting from the analysis of the latest book dedicated by Mirella Vera Mafrici to Elisabetta Farnese. Her diplomatic strategies enabled Elisabetta to concretize a hegemonic project by becoming related to many European royal houses and by establishing relations with other European countries. The paper shows how diplomacy had become a specific part of the politics of each monarchy, while courts represented the spaces in which new modalities of behavioural of the aristocracy took shape. The essay also examines the close connection between Spanish politics and European events in the first fifty years of the XVIII century and beyond, from the Wars of Succession to the Seven Years’ War.
Nuova Rivista Storica, CIV, II, pp. 601-626, 2020
Las relaciones comerciales entre Nápoles y Estocolmo durante el siglo XVIII fueron intensas y a l... more Las relaciones comerciales entre Nápoles y Estocolmo durante el siglo XVIII fueron intensas y a los puertos napolitanos llegaron numerosos barcos llenos de mercancías y materias primas necesarias para las construcciones navales napolitanas. A partir del Tratado de comercio estipulado en 1743, los intercambios aumentaron de forma incesante y, durante la Regencia de Tanucci, se intensificaron los abastecimientos de materias primas para las construcciones navales y militares. Las relaciones económico-políticas entre los dos Reinos se fortalecieron durante la edad gustaviana. La exigencia de ampliar los respectivos confines comerciales llevó, en 1793, a la estipulación del Plan general de comercio entre Fernando IV y el embajador sueco en Nápoles, Barón de Armfelt. La realización del Plan fue obstaculizada por la acusación de conspiración contra el diplomático, que acabó comprometiendo las relaciones entre los dos Estados.
Markets and Merchandise in Naples: English Traveler's Impressions (18th-19th centuries), pp. 211-226, 2018
Archivio Veneto, 19 , 2020
The paper examines the sojourn of Gustavo III in Venice in 1784 in the political and institutiona... more The paper examines the sojourn of Gustavo III in Venice in 1784 in the political and institutional context of the city. Arriving in the city on May 3rd in incognito, according to a widespread practice, under the name of count of Haaga, the Swedish sovereign was hosted according to the rules established by the Ceremonial of the Republic. The archival documentation, in addition to the methods established on similar occasions, also allows us to analyze the burdens borne for the reception of the King, the efforts made both by the city administration and by the patrician Alvise Pisani, asked to contribute to the expenses, following the custom for visits by sovereigns who sojourned in incognito. The sources, also, describe the most important and significant moments of Gustavo III's Venetian sojourn, accompanied by his entourage (including the Baron of Taube, Baron Gustaf Mauritz Armfelt and Count Axel von Fersen). A lover of the arts, letters and sciences, Gustavo III admired the rich Venetian historical and artistic heritage and, in the Europe of Enlightenment, the Sovereign inaugurated a new course in the domestic and international politics of Sweden, characterizing an era that, rightly so, has been called «Gustavian age».
G. Cirillo e M.A. Noto (eds.) The Modern State in Naples and Bourbon Europe: Historiography and Sources , 2019
Gerassimos Pagratis (ed.), Le fonti della storia dell'Italia preunitaria: casi di studio per la loro analisi e “valorizzazione”, Papazissis Publishers, Athens, 2019
All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval sy stem... more All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval sy stem, Palabras clave: Drottningholm; Nápoles; Gustavo III; viaje político; Maria Carolina; Ferdinando IV.
CULTURA LATINOAMERICANA. REVISTA DE ESTUDIOS INTERCULTURALES, 2019
This research article studies through a qualitative methodology perspective the period between 15... more This research article studies through a qualitative methodology perspective the period between 1570 and 1573, when Leonardo Donà was ambassador of the Serenissima to the court of Philip II. In Madrid, the future Doge carried out a delicate and complex diplomatic assignment. The duration of his ambassadorship coincided exactly with the years of the Cy¬prus War and the circumstances of his mission all gravitated into the orbit of those events. In the three years he spent at the court he maintained constant relations with the sovereign and his entourage. Between the formation of the Holy League, the battle of Lepanto and the peace stipulated by Venice with the Ottoman Empire, without the knowledge of the “Confederates” Leonardo Donà exercised his diplomatic mission in an exemplary manner: he put the interests of the Serenissima before any personal considerations and, with pru¬dence and shrewdness, he was able to face the difficult mission of justifying to Philip II the peace reached between Venice and the Sublime Porte. The correspondence of the Venetian ambassador from Madrid addressed to the Venetian Senate is full of political considerations of high moral value, inspired by a high sense of duty towards the Signoria and, above all, guided by a refined knowledge of the art of diplomacy. Donà remained in Madrid until September 17th 1573.
Keywords
Leonardo Donà, Diplomatic Mission, Philip II, Spanish Court, Holy League, Ottoman Empire.
Mediterranean Review, vol. 12, n. 1, pp. 95-123, 2019
The article examines the internal and international policy of Catherine II in the years following... more The article examines the internal and international policy of Catherine II in the years following the Treaty of Küçük Kaynardžj, signed with the Ottoman Empire in 1774, which ensured Russia the possession of new territories in the ancient Tauris region. The Mediterranean policy applied by the Empire and the necessity of expanding its sphere of influence towards the Black Sea after 1774 are also analyzed. The documents-located in Naples' State Archive-Fund of the Ministry of Foreign Affairs-enable us on one hand to analyze the heavy Russian commercial traffic in the Mediterranean, and on the other to demonstrate how acquiring the territories on the Black Sea allowed Catherine II to start a policy of control and hegemony over that sea. By employing the Archive's documentation, this study attempts to provide the geopolitical coordinates for, and to interpret the Tsarina's choices in international policy on the Euro-Mediterranean political scene.
La città, il viaggio, il turismo. Percezione, produzione e trasformazione / The City, the Travel, the Tourism. Perception, Production and Processing, 2017
Le royaume de Naples à l’heure française. Revisiter l’histoire du decennio francese1806-1815, 2018
Recensione "Coniugare la politica, costruire alleanze. Elisabetta Farnese e la Spagna nell’Europa dei Lumi (Aracne, Roma 2019), in «Nuova Rivista Storica», CV, I, pp. 377-382, 2021
This article may be downloaded and/or used within the private copying exemption. Any further use ... more This article may be downloaded and/or used within the private copying exemption. Any further use without permission of the rights owner shall be subject to legal licences (§ § 44a-63a UrhG / German Copyright Act).
Venezia e l'Europa orientale tra il tardo Medioevo e l'Età Moderna
MUJERES PODEROSAS, INFLUYENTES Y ÚTILES, 2023
La inscripción es libre y gratuita. Podrá realizarse enviando un correo electrónico a svidacotidi... more La inscripción es libre y gratuita. Podrá realizarse enviando un correo electrónico a svidacotidiana@gmail.com Para quienes no puedan asistir presencialmente, se retransmitirá a través de Google Meet: https://meet.google.com/pve-atpa-dvg Organización El Proyecto de Investigación PID2021-123444NB-I00: Poderosas, influyentes, comprometidas y útiles. La vida de las mujeres en los espacios cortesanos, domésticos, económicos, políticos y culturales (España en el largo siglo XVIII)" y el Proyecto MASOPA-CM Ref. H2019/HUM-5898 "Madrid, Sociedad y Patrimonio. Pasado y Turismo Cultural".
Dipartimento di Lettere-Lingue e civiltà antiche e moderne Università degli Studi di Perugia 10-1... more Dipartimento di Lettere-Lingue e civiltà antiche e moderne
Università degli Studi di Perugia
10-11 settembre 2021
La domination française à Naples a représenté aussi bien pour la ville que pour l'Italie du Sud u... more La domination française à Naples a représenté aussi bien pour la ville que pour l'Italie du Sud une période fondamentale et a permis des mutations considérables dans le domaine scientifique. En se servant des compétences que les scientifiques ont acquises à l'occasion de leurs voyages en France financés par les souverains, et surtout en soutenant le retour des savants exilés, qui se sont enfuis à Paris après la fin de la République napolitaine, l'État joséphin et muratien s'engage à créer des centres de recherche et de conservation du patrimoine, à encourager également l'activité des talents et pour finir, à les doter de structures et d'instruments adéquats. En effet, les Napoléonides reconnaissent que le soutien et le développement des sciences constitue l’un des axes les plus importants de leur gouvernement.
L'expérience et les compétences que les savants exilés ont acquises pendant le séjour forcé en France sont, pour les Napoléonides, indispensables afin de relancer l'instruction technique et les institutions scientifiques napolitaines que la monarchie d’occupation veut construire sur l’exemple transalpin véhiculé par les hommes de sciences qui y ont vécu. De plus, cette relance a une incidence déterminante sur une autre question, elle aussi conséquence directe de l'expérience vécue au-delà des Alpes: la professionnalisation du travail intellectuel. Bien que plus lentement et avec des problèmes différents par rapport à la France napoléonienne, on voit se dessiner à Naples et dans le royaume une nouvelle figure de scientifique : celle du savant, à la fois chercheur et professeur.
La contribution que nous proposons, à partir des expériences de certains savants exilés puis rappelés à Naples – parmi lesquels Giosuè Sangiovanni et Matteo Tondi – vise à démontrer comment, grâce à ces hommes, les Napoléonides ont essayé d’une part d’introduire des changements profonds dans la société napolitaine et d’autre part de promouvoir une intense politique réformatrice dans le domaine des institutions scientifiques.
Dal Bridge Deck Cruiser al Long Range …evoluzione progettuale del motor yacht: rapporti volumetri... more Dal Bridge Deck Cruiser al Long Range …evoluzione progettuale del motor yacht: rapporti volumetrici, abitabilità, comfort, implicazioni sulla tipologia degli allestimenti e dei relativi sistemi costruttivi La costruzione navale romana nel V secolo d.C.: elementi di architettura dai relitti R1 ed R2 del porto di Olbia Edoardo Riccardi e Virgilio Fiorenzo Gavini Il relitto della San Juan/Parissona grossa naufragata a Sciacca (AG) nel gennaio 1581: una testimonianza del traffico marittimo nel Mediterraneo occidentale in quel periodo
Barcelona, 5, 6 y 7 de octubre de 2016 Maneras de vivir lo femenino en la España moderna Associac... more Barcelona, 5, 6 y 7 de octubre de 2016 Maneras de vivir lo femenino en la España moderna Associació per a l'Estudi del Moble -Universitat de Barcelona Introducción: Hay que hacer la historia de la vida, la historia de las vidas. Maneras de vivir la vida hay muchas y han ido cambiando a lo largo del tiempo, en los diversos lugares, de acuerdo con las condiciones económicas, sociales, culturales, religiosas, artísticas. Un factor esencial en las formas de vida son las coincidencias y diferencias entre hombres y mujeres, en lo público y en lo privado, en el trabajo y en el ocio. En la época moderna lo masculino dominaba el espacio público, pero las mujeres tenían también allí sus propias funciones, algunas en la sombra, que hay que descubrir y reivindicar. Sin embargo, era en el ámbito doméstico donde podemos encontrar sobre todo a las mujeres, cuidando de la casa y de la familia, trabajando, pero también disfrutando de momentos de intimidad y de sociabilidad. Este coloquio trata de mostrar maneras de vivir de la España moderna, en clave femenina, desde múltiples y diversas perspectivas.
VII Congresso AISU Milano-Padova, 2-5 settembre 2015 Dipartimento Di Scienze Storiche GeoGrafiche... more VII Congresso AISU Milano-Padova, 2-5 settembre 2015 Dipartimento Di Scienze Storiche GeoGrafiche e Dell'antichità 3 FOOD AND THE CITY Il cibo e la città VII Congresso AIsu Milano-Padova 2-5 settembre 2015 4 5 Over the centuries, food has always played a vital role in the city's history permeating, in a tight relationship with the territory, its economy, the structuring of places, the articulation of functions, the shape of the built-up areas and open spaces, the flow of everyday life and collective rituals. Through food choices, divisions and the mingling of groups, ethnicities and religions have found material expression; social gaps have been evidenced; the intimacy of the home dinner table has been created; and the sharing of extraordinary events has taken place, both in times of peace and war. The links between food and the social life of places have produced cultural values that are now recognized as part of the historical heritage of cities and territories, like an essential component of collective memories and narratives, as the foundation of urban, regional and national identities. Since ancient times and right up to the contemporary age, processes related to the production, preparation, trade, distribution and consumption of food have been the focus of policies implemented by city and state authorities, points of comparison and contention between social classes and interest groups, in a constant dialectic between producers and consumers, between rules and practices, between regulation and free enterprise. The architecture of the spaces allocated to these functions, the settings and representations of banquets and ceremonies, and changes of customs and fashions enact the multiple ties between food and urban life, offering insights to enhance the specific role it plays in the history of cities and territories. In the year of the Expo 2015 in Milan, the AISU Conference, organized by the Department of Historical, Geographical and Antiquity Sciences of the University of Padua, is promoting a broad interdisciplinary exchange between scholars on various topics relating to the history of the city, from which the urban structure emerges, yet again, as protagonist in all its multifaceted complexity. Donatella Strangio Rosa Tamborrino Carlo M. Travaglini 6 7 programma/program 8 Mercoledì 2 settembre 2015 / Wednesday 2nd September 2015, Expo 2015 -Milano 15.30-18.30 Pre-apertura del Congresso e presentazione del numero di "Ricerche storiche" su Esposizioni Universali in Europa. Attori, pubblici, memorie tra metropoli e colonie / Congress pre-opening -Teatro della Terra del Parco della Biodiversità Intervengono: Paola Lanaro (Presidente Aisu), Giovanni Luigi Fontana (università di Padova), Anna Pellegrino (università di Padova), Francesco Mineccia (università del salento), Donald Sassoon (Queen Mary university of London), Maurice Aymard (EHEss -MsH Paris), Donatella Calabi (università iuAv, Venezia), Stefano Musso (università di Torino), Marco C. Belfanti (università di Brescia), Carlotta Sorba (università di Padova), Giorgio Strappazzon (Vsassociati) Giovedì 3 settembre 2015 / Thursday 3th September 2015, Padova 9.00-11.00 Visita al Giardino della Biodiversità / Visit to the Biodiversity Garden 11.15-13.15 Sessione plenaria / Plenary Session -Aula Magna, Palazzo Bo 11.15-12.15 Saluti inaugurali e presentazione del Congresso / Opening ceremony -
La città, il viaggio, il turismo Percezione, produzione e trasformazione L'VIII Congresso AISU ad... more La città, il viaggio, il turismo Percezione, produzione e trasformazione L'VIII Congresso AISU adotta quale tema la città come meta del viaggio nella sua lunga evoluzione nel corso della storia: un bisogno primario dell'uomo, un evento finalizzato alla conoscenza, all'istruzione, agli affari e agli scambi commerciali, alle conquiste militari o religiose, ma anche legato agli esodi per il conseguimento della mera salvezza fisica o spirituale. Un osservatorio ideale per conoscere, narrare, rappresentare, esaltare la città e il suo territorio, descriverne il paesaggio, identificarne i poli monumentali, insediativi e di aggregazione sociale atti a caratterizzarne l'identità nel contesto delle inesorabili trasformazioni dall'età antica a quella contemporanea. La città storica, dunque, indagata quale scenario della produzione artistica, letteraria e di beni di consumo legati al viaggio, e nel più recente ruolo di formidabile attrattore della nuova industria culturale e turistica. Nella cornice di una delle città storiche più celebrate al mondo, culla dell'antichità greca, del mito e della bellezza, meta intramontabile di viaggi di cultura e di piacere, e oggi, più che mai, fortemente protesa alla conservazione e alla valorizzazione della propria identità, l'iniziativa intende offrire, nel solco della tradizione di studi dell'AISU, un'ulteriore occasione di riflessione e di confronto tra i più svariati ambiti disciplinari attinenti alla storia urbana.
Presentazione del volume di scritti in onore di Mirella Vera Mafrici curato da Claudia Pingaro e ... more Presentazione del volume di scritti in onore di Mirella Vera Mafrici curato da Claudia Pingaro e Lorenzo Benedetti
Convegno internazionale di studi «Venezia e l’Europa Orientale tra il tardo Medioevo e l’Età mode... more Convegno internazionale di studi «Venezia e l’Europa Orientale tra il tardo Medioevo e l’Età moderna», Venezia, 27–29 aprile 2023
L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e l’Archivio di Stato di Venezia, con il supporto dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest e il patrocinio dell’Accademia Romena delle Scienze di Bucarest, organizzano il Convegno internazionale di studi «Venezia e l’Europa Orientale tra il tardo Medioevo e l’Età moderna», che si svolgerà nella città lagunare dal 27 al 29 aprile 2023. I lavori si svolgeranno in sezioni successive nella Sala Conferenze dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e nell’Aula di paleografia «Paolo Selmi» dell’Archivio di Stato di Venezia.
Il convegno riunirà studiosi che hanno svolto e proseguono ricerche sui molteplici rapporti intercorsi tra Venezia e l’Europa orientale e centro–orientale tra il XIII e il XVIII secolo. Le relazioni, basate sulle fonti primarie, frutto del lavoro svolto in archivi e biblioteche, come anche su analisi che propongono rivalutazioni e metodologie innovative, riguarderanno argomenti di storia politica, diplomatica, militare, economica, culturale compresi nell’arco di tempo che iniziò nel Spätmittelalter e si concluse all’incirca al termine dell’Età dei Lumi. Un periodo lungo e travagliato per il continente europeo, segnato da innumerevoli mutamenti politici, territoriali, economici e culturali, i quali fra l’altro, col passare dei secoli, hanno profondamente modificato i rapporti fra Venezia e gli Stati dell’Europa orientale e centro–orientale. La Repubblica di Venezia, per quasi tutta la sua esistenza, è stata una presenza attiva e duratura nell’Europa orientale e centro–orientale, e ha perseguito soprattutto interessi economici, ma anche politico–diplomatici, militari e culturali. Vi sono, dunque, molteplici aspetti che risultano ancora ignorati o poco noti e che vertono intorno alle iniziative intraprese in queste zone del continente da cittadini e sudditi dello Stato veneto, compresi gli echi che queste iniziative destarono nell’Occidente europeo. I lavori del convegno, poi, avranno come scopo quello di promuovere la cooperazione accademica tra le diverse culture e scuole storiografiche, tramite gli studiosi interessati sia alla storia di Venezia che a quella dell’Europa orientale e centro–orientale e soprattutto ai molteplici rapporti e influssi intercorsi tra queste aree del continente europeo. Il convegno riconferma il compito essenziale dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, il quale si dedica alla costruzione di ponti tra culture, ed è una porta aperta in Italia per tutti coloro che sono interessati ad ogni aspetto della cultura e della storia romena o anche a conoscere meglio i molteplici rapporti intercorsi attraverso i secoli tra gli antichi Stati italiani e l’Europa orientale e centro–orientale.
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