marco calabrò | Università della Campania Luigi Vanvitelli (original) (raw)

Papers by marco calabrò

Research paper thumbnail of I prinicipi di massima partecipazione e tassativita delle cause di esclusione nel nuovo Codice dei contratti pubblici

Ambientediritto, 2023

Il lavoro, prendendo le mosse dall'analisi dell'art. 10 del nuovo Codice dei contratti pubblici (... more Il lavoro, prendendo le mosse dall'analisi dell'art. 10 del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023), esamina l'evoluzione del principio di massima partecipazione (e del connesso principio della tassatività delle cause di esclusione), soffermandosi sulla plurima portata applicativa dello stesso. Lo studio mette in evidenza la centralità del principio di massima partecipazione nell'ambito dell'intera disciplina delle procedure ad evidenza pubblica, sottolineando in particolare l'ampio margine di discrezionalità riconosciuto alla stazione appaltante nel ponderarne l'applicazione attraverso il bilanciamento con gli altri principi generali di riferimento, oggi espressamente indicati nella Parte I, Titolo I del nuovo Codice.

Research paper thumbnail of La (negata) tutela dell'affidamento in materia di incentivi alle fonti energetiche rinnovabili

Giustiziainsieme, 2021

Sommario: 1. La vicenda. – 2. Principi e ratio della disciplina in materia di incentivi energetic... more Sommario: 1. La vicenda. – 2. Principi e ratio della disciplina in materia di incentivi energetici. – 3. La perimetrazione della tutela dell’affidamento nella giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte di Giustizia UE. – 4. L’iter motivazionale della pronuncia: non configurabilità della violazione dell’art. 3, par. 3, lett. a) della direttiva 2009/28/CE. – 4.1. Il parametro della prevedibilità. – 4.2. Il parametro della retroattività della norma. – 4.3. Non configurabilità della violazione del diritto di proprietà e della libertà di impresa di cui agli artt. 16 e 17 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. – 5. Legislazione incentivante, recessività della tutela dell’affidamento e incertezza del diritto

Research paper thumbnail of Rights of commons in Italy: a different way of owning towards the recognition of an intangible cultural value

Diritti comparati, 2023

The expression rights of commons in Italy historically dates back to the feudal system and refers... more The expression rights of commons in Italy historically dates back to the feudal system and refers to the rights of enjoyment of one’s own property or those of others owned by a specific community, with the content including the use of specific benefits coming from the land, woods or waters. The Italian legislator has intervened several times, even recently, in order to provide a clear and complete discipline to these rights, the most important element of which is undoubtedly the shared model of land governance, as an alternative to those generally recognized (public
property and private property). However, there are still many critical issues
in this sector. First, this paper aims to examine the controversial legal nature of rights of commons – also in the light of their legislative assimilation to landscape assets – as well as the serious state of uncertainty that characterizes the regime for the legal transfer of land burdened by rights of commons. Lastly – also in the light of examining the experience of the English common lands – the author intends to envisage a partially innovative interpretation of rights of commons, as an intangible cultural asset, through the valorisation of the profile of shared use and the
protection of local traditions.

Research paper thumbnail of DIRITTO ALL'ISTRUZIONE E SOCIAL DIVERSITY IN ITALIA NEL PERIODO PANDEMICO

Ambientediritto, 2022

Il saggio indaga gli effetti dell'emergenza pandemica sull'esercizio del diritto all'istruzione c... more Il saggio indaga gli effetti dell'emergenza pandemica sull'esercizio del diritto all'istruzione con segnato riferimento all'istruzione scolastica. Oggetto specifico del lavoro è la valutazione degli effetti prodotti nel breve e lungo periodo dalla implementazione della Didattica a distanza (DAD) sul tessuto sociale, con riferimento ai seguenti profili: a) diversity di tipo sociale (condizionata dal contesto familiare); b) diversity di tipo economico (concernente il maggiore o minor grado di digitalizzazione dello studente); c) diversity infrastrutturale (relativa al divario, anche territoriale, esistente tra le diverse istituzioni scolastiche, al cui riguardo appare centrale la questione relativa alle competenze concorrenti Stato-Regione). Preliminare è il tema relativo alla corretta declinazione del diritto all'istruzione, ovvero se la sua concreta attuazione possa ritenersi soddisfatta dalla mera previsione di misure astrattamente idonee a garantire l'erogazione del servizio in costanza di misure restrittive alla libera circolazione, senza una contestuale predisposizione degli strumenti necessari ad ovviare alle difficoltà incontrate da una parte della popolazione nella fruizione in concreto del servizio. Ulteriore analisi preliminare investe il tema del difficile bilanciamento tra diritto allo studio e diritto alla salute: in tale prospettiva viene analizzata la giurisprudenza relativa alle ordinanze regionali di chiusura delle scuole. La riflessione si sposta conseguentemente sul ruolo della scuola quale "ammortizzatore sociale" e sulle esternalità negative della DAD sulla fascia debole della popolazione scolastica. Non meno rilevanti i profili di diversity generati dalle differenze territoriali che contraddistinguono l'ordinamento italiano: in alcune regioni, in particolare del Meridione, le carenze di infrastrutture, da un lato, rendono necessario attingere alle risorse digitali per la tutela della salute (classi pollaio), dall'altro, paradossalmente, si caratterizzano spesso per una grave incidenza del digital divide. Alla luce del quadro delineato, il lavoro indaga il ruolo della p.a. e degli strumenti di policy adottati nell'emergenza e da adottare a regime, in una prospettiva volta ad inquadrare il diritto allo studio non solo come diritto inviolabile (art. 2 Cost.), ma anche come oggetto di specifici doveri inderogabili della Repubblica italiana (art. 3 Cost.), chiamata-anche attraverso un approccio flessibile e differenziato-a rimuovere i gap (economici, sociali, territoriali) ancora esistenti e che rendono spesso solo astrattamente fruibile il servizio di istruzione scolastica.

Research paper thumbnail of Il verde pubblico nel nuovo contesto urbano post-pandemico

The experience of the Covid-19 pandemic forces, among other things, cities to change their tradit... more The experience of the Covid-19 pandemic forces, among other things, cities to change their traditional approach to emergency regimes. Crisis phenomena – no longer only economic, but also health and environmental – now represent a reality to which to deal daily with, a reality that poses unprecedented demands, to which adequate responses must be provided. In this context, physical distancing, which implies spatial distance, requires, first of all, a revision of the ways of living on a collective level, and this is the reason why one of the forms in which urban resilience will have to manifest itself will be the ability to reorganize the use of public space, to simultaneously guarantee collective enjoyment and safeguard the necessary distancing measures. That said, the paper aims to investigate the critical issues that today characterize the management of the place par excellence in which this challenge becomes vital, that is the public green space (equipped public green, urban green,...

Research paper thumbnail of L'INEFFICACIA DEL PROVVEDIMENTO TARDIVO DI CUI AL NUOVO ART. 2, CO. 8-BIS DELLA L.N. 241/1990 E GLI EFFETTI SULLA DISCIPLINA DEL SILENZIO ASSENSO: PRIMI PASSI NELL'OTTICA DELLA CERTEZZA DEL DIRITTO

Ambientediritto, 2021

Nel quadro dei recenti interventi normativi che il d.l. n. 76/2020 (decreto semplificazioni) dedi... more Nel quadro dei recenti interventi normativi che il d.l. n. 76/2020 (decreto semplificazioni) dedica al procedimento amministrativo, lo scritto si sofferma sul nuovo comma 8-bis dell'art. 2 della l. n. 241/1990, laddove prevede espressamente l'inefficacia del provvedimento emanato una volta decorso il termine procedimentale (a carattere perentorio), al fine di riflettere sulle possibili conseguenze della norma sul piano del regime del silenzio assenso. Ricostruita la ratio della nuova disposizione, si esaminano gli obiettivi ad essa sottesi, finalizzati a rendere chiara e univoca la portata dell'istituto del silenzio significativo in funzione di stabilità delle situazioni giuridiche del privato e della pubblica amministrazione scaturenti dal suo formarsi, per poi verificare l'effettiva idoneità della norma a conseguire i suddetti scopi. Da un lato, si rileva il compimento di un "passo in avanti" favorito da quello che rappresenta comunque un tentativo di consolidamento dell'impianto del, fino ad oggi "instabile", meccanismo del silenzio assenso; dall'altro lato, si delineano i limiti di una "riforma a metà", sia in ragione delle criticità connesse alla qualificazione del provvedimento tardivo in termini di inefficacia (e non, piuttosto, di nullità) sia a causa della mancata distinzione, foriera di possibile incertezza sul piano interpretativo, tra la disciplina del provvedimento tardivo a carattere negativo e quella del provvedimento tardivo a carattere positivo. Le soluzioni proposte, al contrario, sono rivolte alla ricerca di un sistema di principi e regole idoneo ad offrire maggiore certezza del diritto e, al contempo, a ridurre gli ostacoli alla piena ed effettiva operatività del meccanismo sotteso al silenzio assenso.

Research paper thumbnail of Revoca di finanziamenti pubblici per la realizzazione di progetti di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo: la giurisdizione è del giudice amministrativo

Research paper thumbnail of Il silenzio assenso nella disciplina del permesso di costruire. L’inefficacia della decisione tardiva nel d.l. n. 76/2020 (c.d. decreto semplificazioni)

Research paper thumbnail of LA POSSIBILE RIMODULAZIONE DEL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI NELLA GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI

Ordine internazionale e diritti umani, 2020

This paper aims at examining the critical issues arising from the uncertain - and often inconsist... more This paper aims at examining the critical issues arising from the uncertain - and often inconsistent - division of competences between the State, Regions and local authorities in the management of migration flows in Italy. From this point of view, the several aspects of reception, access to social services and participation in local public life by the immigrants (regular and not regular), are analyzed. The author underlines how the majority of the examined critical issues could be overcome abandoning the current emergency approach and, at the same time, rationalizing and enhancing the role of the local authorities, through the assignation of proactive, and not merely executive, tasks.

Research paper thumbnail of Silenzio assenso e dovere di provvedere: le perduranti incertezze di una (apparente) semplificazione

Federalismi, 2020

Il lavoro muove dall’assunto che sussista una relazione di compatibilità tra il dovere di conclud... more Il lavoro muove dall’assunto che sussista una relazione di compatibilità tra il dovere di concludere il procedimento mediante un provvedimento espresso entro il termine di legge ed il regime del silenzio assenso. Da tale affermazione, l’autore – nell’aderire alla tesi che configura il silenzio assenso non tanto in termini di misura di semplificazione (per la p.a. e il cittadino), quanto piuttosto in termini di sanzione a fronte dell’inerzia dell’autorità – esamina, poi, diversi profili di incertezza che possono connotare la posizione del soggetto richiedente che ha beneficiato degli effetti scaturenti dalla formazione del silenzio significativo. Evidenziata la sostanziale inadeguatezza (ed indeterminatezza) degli strumenti di tutela processuale offerti dall’ordinamento, viene suggerita una duplice soluzione a tale condizione di grave incertezza: da un lato, ricostruendo il dovere della pubblica amministrazione di rilasciare un atto a carattere ricognitivo finalizzato all'accertamento della formazione di silenzio assenso; dall’altro lato, de iure condendo, prospettando una modifica dell’art. 20 l. n. 241/1990, tesa a riconoscere in capo al soggetto richiedente il diritto di rinunciare al regime del silenzio assenso, optando per il modello del silenzio inadempimento

Research paper thumbnail of LEGAL IMMIGRATION AND LOCAL RESILIENCE IN ITALY: THE CASE OF THE INTEGRATION COUNCILS

Italian Journal of Public Law, 2019

Currently in Italy coexist different regulatory approaches not as much in the field of the entran... more Currently in Italy coexist different regulatory approaches not as much in the field of the entrance, but more in the field of the stay of legal immigrants. Local ordinances limiting social rights for foreigners, as well as some restrictive regional welfare laws are expression of "excluding" interventions, based on the cultural identity protection and on the formal citizenship enhancement (C. Schmitt). Nevertheless, some recent regional laws in the field of social integration, as well as local integration policy, reveal a different approach, founded on a new "permeable" concept of identity (J. Habermas): both those who welcome, and those who are welcomed, are supposed to place themselves in a mutual listening and understanding attitude. The sustainable development of our pluralist societies firstly needs the implementation of legal tools able to enhance local resilient approach-dynamic and open to change-supporting institutional (as well as spontaneous) moments of dialogue, discussion and mutual knowledge. Meanwhile , resilient attitudes should be considered even from the immigrants' point of view, through a differentiated analysis of several immigrant communities' behaviours: even if foreigners share common stress causes (language difficulties, sense of marginalisation, self-determination obstacles), the way each single ethnic group faces these difficulties is often deeply different. That being stated, this paper moves from the consideration that national Italian legislation in the field of immigration recognizes to legal immigrant a specific right to be involved in social, political and economic policy at local level. However-distinguishing between policy of immigration and policy for immigration the Italian Constitutional Court has stated the exclusive regional legislative power in the field of participation rights of immigrants. Hence, the aim of this paper is to examine the heterogeneous regional laws (and also their municipal implementation)
concerning one of the most effective and interesting model
of political participation for legal immigrants: the integration
council. It consists in a collegial body, holder of advisory functions
in the field of immigration local policy, partly (in some cases
exclusively) made up of representatives of the legal immigrant
population present locally. The study will have as its objects
several points: the councils legal status; the members designation
methods; the binding or not-binding effectiveness of acts issued
by the integration council. The purpose is to underline the several
points of distinction existing among the various models of
integration councils operating in Italy at municipal and regional
levels, in order to identify best practices, as well as critical issues
and weaknesses.

Research paper thumbnail of evoluzione della funzione giustiziale nella prospettiva delle appropriate dispute resolution.pdf

Sommario: 1. Premessa. Le ragioni di un "ripensamento" sulla funzione giustiziale della pubblica ... more Sommario: 1. Premessa. Le ragioni di un "ripensamento" sulla funzione giustiziale della pubblica amministrazione. 2. Presupposti teleologici e profili soggettivi. 3. L'inquadramento dell'attività giustiziale della pubblica amministrazione nell'ambito delle a.d.r. Le "spinte" dell'Unione Europea. 4.

Research paper thumbnail of Italian regular immigration public policy: between exclusion, assimilation and integration

UNIO - EU Law Journal, 2017

The work hereof intends to analyse some profiles of the regular migration phenomenon in Italy, by... more The work hereof intends to analyse some profiles of the regular migration phenomenon in Italy, by examining the most recent and relevant regulatory interventions in the welfare sector, both at state and local level. In particular, we intend to demonstrate that at least three approaches regarding the reaction of the legal system towards the access of the " other " currently co-occur in Italy. To this end, the first to be analyzed will be some examples of " exclusionary " operations will be analysed, which are based on the defense of the national cultural identity and the promotion of citizenship in its formal sense (C. Schmitt) – as they are found in several ordinances of local Authorities which restrict access to social rights for foreigners, as well as in some Regional Laws on social welfare. In addition to these exclusionary operations, even a second relational model will be examined, which is inclusive and assimilative, and therefore, opposite to the previous one, while it finds its most clear expression in the Integration Agreement, which an immigrant seeking a residency permit needs to adhere to. Finally, we will focus on a " third way " , inspired by an integrative approach based on the concept of permeable identity (J. Habermas), pursuant to which both they who welcome and who are welcomed are called upon to hold an attitude of mutual listening and understanding, not aimed at the incorporation of the weaker in the stronger, but rather, at the identification of common areas of dialogue that can lead to the best integration possible of two new identities (as both have made contact with the " other "). In this context, this paper aims at enhancing the role of the new public integration policies – especially at the local level – on sustainable development of current pluralist societies. In this regard, the legal instruments which are most effective in terms of developing an approach which is resilient and open-minded to communities that welcome regular immigrants, by facilitating the creation of (institutionalized and spontaneous) moments of dialogue and the sharing of knowledge of each other's cultures.

Research paper thumbnail of RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E MODELLI DI A.D.R NELLE CONTROVERSIE TRA CITTADINO E AMMINISTRAZIONE

Sommario: 1. Il dibattito sulla natura giuridica del ricorso straordinario: le ragioni a favore d... more Sommario: 1. Il dibattito sulla natura giuridica del ricorso straordinario: le ragioni a favore della tesi "amministrativa" -2. Istanze europee volte alla valorizzazione di rimedi di tutela alternativi e caratteri delle a.d.r. amministrative di tipo aggiudicativo -3. Il profilo della maggiore "adeguatezza" del rimedio e la nozione di appropriate dispute resolution -4. I limiti del ricorso straordinario e la non inquadrabilità dell'istituto nel novero delle a.d.r. -5. Modelli di rimedi giustiziali conformi all'esigenza di una tutela "adeguata". Considerazioni de iure condendo.

Research paper thumbnail of Administrative appeals in Italian system

MARCO CALABRÒ Index 1. Administrative appeals and public administration "justice function" 2. The... more MARCO CALABRÒ Index 1. Administrative appeals and public administration "justice function" 2. The opposition appeal and the hierarchical appeal: anachronism and ineffectiveness 3. Peculiarity of the hierarchical improper appeal and its applications. The claim concerning the access to documents 4. The recent development of the Extraordinary appeal to the Italian President 4.1.The traditional debate on the legal status 4.2.The reform by art. 69 l. June 18, 2009, n. 69 and the judicial trend of the Institute 4.3.The latest innovations introduced by the Code of Administrative Procedure

Research paper thumbnail of I prinicipi di massima partecipazione e tassativita delle cause di esclusione nel nuovo Codice dei contratti pubblici

Ambientediritto, 2023

Il lavoro, prendendo le mosse dall'analisi dell'art. 10 del nuovo Codice dei contratti pubblici (... more Il lavoro, prendendo le mosse dall'analisi dell'art. 10 del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023), esamina l'evoluzione del principio di massima partecipazione (e del connesso principio della tassatività delle cause di esclusione), soffermandosi sulla plurima portata applicativa dello stesso. Lo studio mette in evidenza la centralità del principio di massima partecipazione nell'ambito dell'intera disciplina delle procedure ad evidenza pubblica, sottolineando in particolare l'ampio margine di discrezionalità riconosciuto alla stazione appaltante nel ponderarne l'applicazione attraverso il bilanciamento con gli altri principi generali di riferimento, oggi espressamente indicati nella Parte I, Titolo I del nuovo Codice.

Research paper thumbnail of La (negata) tutela dell'affidamento in materia di incentivi alle fonti energetiche rinnovabili

Giustiziainsieme, 2021

Sommario: 1. La vicenda. – 2. Principi e ratio della disciplina in materia di incentivi energetic... more Sommario: 1. La vicenda. – 2. Principi e ratio della disciplina in materia di incentivi energetici. – 3. La perimetrazione della tutela dell’affidamento nella giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte di Giustizia UE. – 4. L’iter motivazionale della pronuncia: non configurabilità della violazione dell’art. 3, par. 3, lett. a) della direttiva 2009/28/CE. – 4.1. Il parametro della prevedibilità. – 4.2. Il parametro della retroattività della norma. – 4.3. Non configurabilità della violazione del diritto di proprietà e della libertà di impresa di cui agli artt. 16 e 17 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. – 5. Legislazione incentivante, recessività della tutela dell’affidamento e incertezza del diritto

Research paper thumbnail of Rights of commons in Italy: a different way of owning towards the recognition of an intangible cultural value

Diritti comparati, 2023

The expression rights of commons in Italy historically dates back to the feudal system and refers... more The expression rights of commons in Italy historically dates back to the feudal system and refers to the rights of enjoyment of one’s own property or those of others owned by a specific community, with the content including the use of specific benefits coming from the land, woods or waters. The Italian legislator has intervened several times, even recently, in order to provide a clear and complete discipline to these rights, the most important element of which is undoubtedly the shared model of land governance, as an alternative to those generally recognized (public
property and private property). However, there are still many critical issues
in this sector. First, this paper aims to examine the controversial legal nature of rights of commons – also in the light of their legislative assimilation to landscape assets – as well as the serious state of uncertainty that characterizes the regime for the legal transfer of land burdened by rights of commons. Lastly – also in the light of examining the experience of the English common lands – the author intends to envisage a partially innovative interpretation of rights of commons, as an intangible cultural asset, through the valorisation of the profile of shared use and the
protection of local traditions.

Research paper thumbnail of DIRITTO ALL'ISTRUZIONE E SOCIAL DIVERSITY IN ITALIA NEL PERIODO PANDEMICO

Ambientediritto, 2022

Il saggio indaga gli effetti dell'emergenza pandemica sull'esercizio del diritto all'istruzione c... more Il saggio indaga gli effetti dell'emergenza pandemica sull'esercizio del diritto all'istruzione con segnato riferimento all'istruzione scolastica. Oggetto specifico del lavoro è la valutazione degli effetti prodotti nel breve e lungo periodo dalla implementazione della Didattica a distanza (DAD) sul tessuto sociale, con riferimento ai seguenti profili: a) diversity di tipo sociale (condizionata dal contesto familiare); b) diversity di tipo economico (concernente il maggiore o minor grado di digitalizzazione dello studente); c) diversity infrastrutturale (relativa al divario, anche territoriale, esistente tra le diverse istituzioni scolastiche, al cui riguardo appare centrale la questione relativa alle competenze concorrenti Stato-Regione). Preliminare è il tema relativo alla corretta declinazione del diritto all'istruzione, ovvero se la sua concreta attuazione possa ritenersi soddisfatta dalla mera previsione di misure astrattamente idonee a garantire l'erogazione del servizio in costanza di misure restrittive alla libera circolazione, senza una contestuale predisposizione degli strumenti necessari ad ovviare alle difficoltà incontrate da una parte della popolazione nella fruizione in concreto del servizio. Ulteriore analisi preliminare investe il tema del difficile bilanciamento tra diritto allo studio e diritto alla salute: in tale prospettiva viene analizzata la giurisprudenza relativa alle ordinanze regionali di chiusura delle scuole. La riflessione si sposta conseguentemente sul ruolo della scuola quale "ammortizzatore sociale" e sulle esternalità negative della DAD sulla fascia debole della popolazione scolastica. Non meno rilevanti i profili di diversity generati dalle differenze territoriali che contraddistinguono l'ordinamento italiano: in alcune regioni, in particolare del Meridione, le carenze di infrastrutture, da un lato, rendono necessario attingere alle risorse digitali per la tutela della salute (classi pollaio), dall'altro, paradossalmente, si caratterizzano spesso per una grave incidenza del digital divide. Alla luce del quadro delineato, il lavoro indaga il ruolo della p.a. e degli strumenti di policy adottati nell'emergenza e da adottare a regime, in una prospettiva volta ad inquadrare il diritto allo studio non solo come diritto inviolabile (art. 2 Cost.), ma anche come oggetto di specifici doveri inderogabili della Repubblica italiana (art. 3 Cost.), chiamata-anche attraverso un approccio flessibile e differenziato-a rimuovere i gap (economici, sociali, territoriali) ancora esistenti e che rendono spesso solo astrattamente fruibile il servizio di istruzione scolastica.

Research paper thumbnail of Il verde pubblico nel nuovo contesto urbano post-pandemico

The experience of the Covid-19 pandemic forces, among other things, cities to change their tradit... more The experience of the Covid-19 pandemic forces, among other things, cities to change their traditional approach to emergency regimes. Crisis phenomena – no longer only economic, but also health and environmental – now represent a reality to which to deal daily with, a reality that poses unprecedented demands, to which adequate responses must be provided. In this context, physical distancing, which implies spatial distance, requires, first of all, a revision of the ways of living on a collective level, and this is the reason why one of the forms in which urban resilience will have to manifest itself will be the ability to reorganize the use of public space, to simultaneously guarantee collective enjoyment and safeguard the necessary distancing measures. That said, the paper aims to investigate the critical issues that today characterize the management of the place par excellence in which this challenge becomes vital, that is the public green space (equipped public green, urban green,...

Research paper thumbnail of L'INEFFICACIA DEL PROVVEDIMENTO TARDIVO DI CUI AL NUOVO ART. 2, CO. 8-BIS DELLA L.N. 241/1990 E GLI EFFETTI SULLA DISCIPLINA DEL SILENZIO ASSENSO: PRIMI PASSI NELL'OTTICA DELLA CERTEZZA DEL DIRITTO

Ambientediritto, 2021

Nel quadro dei recenti interventi normativi che il d.l. n. 76/2020 (decreto semplificazioni) dedi... more Nel quadro dei recenti interventi normativi che il d.l. n. 76/2020 (decreto semplificazioni) dedica al procedimento amministrativo, lo scritto si sofferma sul nuovo comma 8-bis dell'art. 2 della l. n. 241/1990, laddove prevede espressamente l'inefficacia del provvedimento emanato una volta decorso il termine procedimentale (a carattere perentorio), al fine di riflettere sulle possibili conseguenze della norma sul piano del regime del silenzio assenso. Ricostruita la ratio della nuova disposizione, si esaminano gli obiettivi ad essa sottesi, finalizzati a rendere chiara e univoca la portata dell'istituto del silenzio significativo in funzione di stabilità delle situazioni giuridiche del privato e della pubblica amministrazione scaturenti dal suo formarsi, per poi verificare l'effettiva idoneità della norma a conseguire i suddetti scopi. Da un lato, si rileva il compimento di un "passo in avanti" favorito da quello che rappresenta comunque un tentativo di consolidamento dell'impianto del, fino ad oggi "instabile", meccanismo del silenzio assenso; dall'altro lato, si delineano i limiti di una "riforma a metà", sia in ragione delle criticità connesse alla qualificazione del provvedimento tardivo in termini di inefficacia (e non, piuttosto, di nullità) sia a causa della mancata distinzione, foriera di possibile incertezza sul piano interpretativo, tra la disciplina del provvedimento tardivo a carattere negativo e quella del provvedimento tardivo a carattere positivo. Le soluzioni proposte, al contrario, sono rivolte alla ricerca di un sistema di principi e regole idoneo ad offrire maggiore certezza del diritto e, al contempo, a ridurre gli ostacoli alla piena ed effettiva operatività del meccanismo sotteso al silenzio assenso.

Research paper thumbnail of Revoca di finanziamenti pubblici per la realizzazione di progetti di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo: la giurisdizione è del giudice amministrativo

Research paper thumbnail of Il silenzio assenso nella disciplina del permesso di costruire. L’inefficacia della decisione tardiva nel d.l. n. 76/2020 (c.d. decreto semplificazioni)

Research paper thumbnail of LA POSSIBILE RIMODULAZIONE DEL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI NELLA GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI

Ordine internazionale e diritti umani, 2020

This paper aims at examining the critical issues arising from the uncertain - and often inconsist... more This paper aims at examining the critical issues arising from the uncertain - and often inconsistent - division of competences between the State, Regions and local authorities in the management of migration flows in Italy. From this point of view, the several aspects of reception, access to social services and participation in local public life by the immigrants (regular and not regular), are analyzed. The author underlines how the majority of the examined critical issues could be overcome abandoning the current emergency approach and, at the same time, rationalizing and enhancing the role of the local authorities, through the assignation of proactive, and not merely executive, tasks.

Research paper thumbnail of Silenzio assenso e dovere di provvedere: le perduranti incertezze di una (apparente) semplificazione

Federalismi, 2020

Il lavoro muove dall’assunto che sussista una relazione di compatibilità tra il dovere di conclud... more Il lavoro muove dall’assunto che sussista una relazione di compatibilità tra il dovere di concludere il procedimento mediante un provvedimento espresso entro il termine di legge ed il regime del silenzio assenso. Da tale affermazione, l’autore – nell’aderire alla tesi che configura il silenzio assenso non tanto in termini di misura di semplificazione (per la p.a. e il cittadino), quanto piuttosto in termini di sanzione a fronte dell’inerzia dell’autorità – esamina, poi, diversi profili di incertezza che possono connotare la posizione del soggetto richiedente che ha beneficiato degli effetti scaturenti dalla formazione del silenzio significativo. Evidenziata la sostanziale inadeguatezza (ed indeterminatezza) degli strumenti di tutela processuale offerti dall’ordinamento, viene suggerita una duplice soluzione a tale condizione di grave incertezza: da un lato, ricostruendo il dovere della pubblica amministrazione di rilasciare un atto a carattere ricognitivo finalizzato all'accertamento della formazione di silenzio assenso; dall’altro lato, de iure condendo, prospettando una modifica dell’art. 20 l. n. 241/1990, tesa a riconoscere in capo al soggetto richiedente il diritto di rinunciare al regime del silenzio assenso, optando per il modello del silenzio inadempimento

Research paper thumbnail of LEGAL IMMIGRATION AND LOCAL RESILIENCE IN ITALY: THE CASE OF THE INTEGRATION COUNCILS

Italian Journal of Public Law, 2019

Currently in Italy coexist different regulatory approaches not as much in the field of the entran... more Currently in Italy coexist different regulatory approaches not as much in the field of the entrance, but more in the field of the stay of legal immigrants. Local ordinances limiting social rights for foreigners, as well as some restrictive regional welfare laws are expression of "excluding" interventions, based on the cultural identity protection and on the formal citizenship enhancement (C. Schmitt). Nevertheless, some recent regional laws in the field of social integration, as well as local integration policy, reveal a different approach, founded on a new "permeable" concept of identity (J. Habermas): both those who welcome, and those who are welcomed, are supposed to place themselves in a mutual listening and understanding attitude. The sustainable development of our pluralist societies firstly needs the implementation of legal tools able to enhance local resilient approach-dynamic and open to change-supporting institutional (as well as spontaneous) moments of dialogue, discussion and mutual knowledge. Meanwhile , resilient attitudes should be considered even from the immigrants' point of view, through a differentiated analysis of several immigrant communities' behaviours: even if foreigners share common stress causes (language difficulties, sense of marginalisation, self-determination obstacles), the way each single ethnic group faces these difficulties is often deeply different. That being stated, this paper moves from the consideration that national Italian legislation in the field of immigration recognizes to legal immigrant a specific right to be involved in social, political and economic policy at local level. However-distinguishing between policy of immigration and policy for immigration the Italian Constitutional Court has stated the exclusive regional legislative power in the field of participation rights of immigrants. Hence, the aim of this paper is to examine the heterogeneous regional laws (and also their municipal implementation)
concerning one of the most effective and interesting model
of political participation for legal immigrants: the integration
council. It consists in a collegial body, holder of advisory functions
in the field of immigration local policy, partly (in some cases
exclusively) made up of representatives of the legal immigrant
population present locally. The study will have as its objects
several points: the councils legal status; the members designation
methods; the binding or not-binding effectiveness of acts issued
by the integration council. The purpose is to underline the several
points of distinction existing among the various models of
integration councils operating in Italy at municipal and regional
levels, in order to identify best practices, as well as critical issues
and weaknesses.

Research paper thumbnail of evoluzione della funzione giustiziale nella prospettiva delle appropriate dispute resolution.pdf

Sommario: 1. Premessa. Le ragioni di un "ripensamento" sulla funzione giustiziale della pubblica ... more Sommario: 1. Premessa. Le ragioni di un "ripensamento" sulla funzione giustiziale della pubblica amministrazione. 2. Presupposti teleologici e profili soggettivi. 3. L'inquadramento dell'attività giustiziale della pubblica amministrazione nell'ambito delle a.d.r. Le "spinte" dell'Unione Europea. 4.

Research paper thumbnail of Italian regular immigration public policy: between exclusion, assimilation and integration

UNIO - EU Law Journal, 2017

The work hereof intends to analyse some profiles of the regular migration phenomenon in Italy, by... more The work hereof intends to analyse some profiles of the regular migration phenomenon in Italy, by examining the most recent and relevant regulatory interventions in the welfare sector, both at state and local level. In particular, we intend to demonstrate that at least three approaches regarding the reaction of the legal system towards the access of the " other " currently co-occur in Italy. To this end, the first to be analyzed will be some examples of " exclusionary " operations will be analysed, which are based on the defense of the national cultural identity and the promotion of citizenship in its formal sense (C. Schmitt) – as they are found in several ordinances of local Authorities which restrict access to social rights for foreigners, as well as in some Regional Laws on social welfare. In addition to these exclusionary operations, even a second relational model will be examined, which is inclusive and assimilative, and therefore, opposite to the previous one, while it finds its most clear expression in the Integration Agreement, which an immigrant seeking a residency permit needs to adhere to. Finally, we will focus on a " third way " , inspired by an integrative approach based on the concept of permeable identity (J. Habermas), pursuant to which both they who welcome and who are welcomed are called upon to hold an attitude of mutual listening and understanding, not aimed at the incorporation of the weaker in the stronger, but rather, at the identification of common areas of dialogue that can lead to the best integration possible of two new identities (as both have made contact with the " other "). In this context, this paper aims at enhancing the role of the new public integration policies – especially at the local level – on sustainable development of current pluralist societies. In this regard, the legal instruments which are most effective in terms of developing an approach which is resilient and open-minded to communities that welcome regular immigrants, by facilitating the creation of (institutionalized and spontaneous) moments of dialogue and the sharing of knowledge of each other's cultures.

Research paper thumbnail of RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E MODELLI DI A.D.R NELLE CONTROVERSIE TRA CITTADINO E AMMINISTRAZIONE

Sommario: 1. Il dibattito sulla natura giuridica del ricorso straordinario: le ragioni a favore d... more Sommario: 1. Il dibattito sulla natura giuridica del ricorso straordinario: le ragioni a favore della tesi "amministrativa" -2. Istanze europee volte alla valorizzazione di rimedi di tutela alternativi e caratteri delle a.d.r. amministrative di tipo aggiudicativo -3. Il profilo della maggiore "adeguatezza" del rimedio e la nozione di appropriate dispute resolution -4. I limiti del ricorso straordinario e la non inquadrabilità dell'istituto nel novero delle a.d.r. -5. Modelli di rimedi giustiziali conformi all'esigenza di una tutela "adeguata". Considerazioni de iure condendo.

Research paper thumbnail of Administrative appeals in Italian system

MARCO CALABRÒ Index 1. Administrative appeals and public administration "justice function" 2. The... more MARCO CALABRÒ Index 1. Administrative appeals and public administration "justice function" 2. The opposition appeal and the hierarchical appeal: anachronism and ineffectiveness 3. Peculiarity of the hierarchical improper appeal and its applications. The claim concerning the access to documents 4. The recent development of the Extraordinary appeal to the Italian President 4.1.The traditional debate on the legal status 4.2.The reform by art. 69 l. June 18, 2009, n. 69 and the judicial trend of the Institute 4.3.The latest innovations introduced by the Code of Administrative Procedure