Daniela Santoro | Università degli Studi di Palermo (original) (raw)

Papers by Daniela Santoro

Research paper thumbnail of SANCTUS Testi agiografici e letteratura religiosa

Un ciclo di seminari dal forte approccio interdisciplinare sul tema dell’agiografia e della lette... more Un ciclo di seminari dal forte approccio interdisciplinare sul
tema dell’agiografia e della letteratura religiosa, che vede
avvicendarsi storici, filologi, sociologi, semiologi e
antropologi.

Research paper thumbnail of Beatrice d’Aragona (1458-1508), una napoletana alla corte d’Ungheria

Research paper thumbnail of Santoro, IL MALATO E IL NOTAIO

The lack of specific documentation relating to the Ospedale Grande Santo Spirito in Palermo, and ... more The lack of specific documentation relating to the Ospedale Grande Santo Spirito in Palermo, and the presence of constituent chapters in 1442, had led to the assumption that the Hospital was in operation only from the 1440s, disregarding the request of the provisional chapters of 1431 regarding the time required to restore, which was to be short, the building
chosen to house the New Hospital, Palazzo Sclafani. A will dated December 1435 provides useful elements for the history of Palermo's charitable institution: it certifies that the Hospital was operating on that date; reveals the name, the first and only one known for the Medieval
centuries, of a sick person admitted to the New Hospital; leads to the assumption that in Palermo, as in other cities with important Hospital Institutions, there was a notary who was loyal to the Hospital.

Research paper thumbnail of Sante, politica e percorsi devozionali nella Palermo medievale

Il Mezzogiorno medievale anche in tema di santit\ue0 appare area di frontiera e manifesta, in una... more Il Mezzogiorno medievale anche in tema di santit\ue0 appare area di frontiera e manifesta, in una prospettiva comparativa, una sua specificit\ue0. Melting pot di culture, lingue e religioni, Palermo vide alternarsi, nel corso della sua storia, poteri e popoli che influirono profondamente non solo sulla struttura urbana ma sulla percezione che la citt\ue0 ebbe di s\ue9 stessa. A caratterizzare il successo di alcuni santi fu la suggestione esercitata da modelli di santit\ue0 eremitica, una santit\ue0 conseguita non con l\u2019impegno pastorale ma attraverso solitudine e ascesi. Va inoltre sottolineata una consistente presenza femminile martiriale, con una serie di sante - Agata, Cristina, Lucia, Ninfa, Oliva, Orsola, Rosalia \u2013 rappresentative di castit\ue0 e di perfezione cristiana. In virt\uf9, forse, di un percorso di autocoscienza cittadina in continuo divenire, tra i secoli XIII e XV Palermo fece vari tentativi prima di scegliere, nel XVII secolo, la sua patrona, Rosalia.Medieval South Italy also in terms of holiness appears border area and manifest in one comparative perspective, its specificity. Melting pot of cultures, languages and religions, Palermo saw alternation, in the course of its history, powers and peoples who profoundly influenced not only on the urban structure but on the perception that the city had of itself. To characterize the success of some saints were the suggestion exercised from models of hermit holiness, an achieved holiness not with pastoral commitment but through loneliness and asceticism. It also goes underlined a substantial female presence, with a series of saints - Agata, Cristina, Lucia, Ninfa, Oliva, Orsola, Rosalia \u2013 representative of chastity and Christian perfection. By virtue, perhaps, of a path of city self-awareness in continuous becoming, between the Thirteenth and Fifteenth centuries Palermo made several attempts before choosing, in the Seventeenth century, his patroness, Rosalia

Research paper thumbnail of Dentro il palazzo dell'arcivescovo. Un inventario palermitano del 1476

Papazissis Publishers, 2019

Lo studio si propone di fare luce su alcuni aspetti legati alla vita dell\u2019arcivescovado pale... more Lo studio si propone di fare luce su alcuni aspetti legati alla vita dell\u2019arcivescovado palermitano alla fine del XV secolo attraverso l\u2019analisi dei beni mobili elencati in una fonte inedita che viene integralmente trascritta. Si tratta di un inventario compilato dal notaio Giacomo Randisi nel dicembre 1476, dopo la morte dell\u2019arcivescovo Paolo Visconti, a evitare che i beni fossero sottratti alla Chiesa di Palermo o portati lontano dalla citt\ue0: l'elenco degli oggetti esistenti nelle due sedi arcivescovili del Palazzo cittadino e in quello dello Scibene, consente di mettere a fuoco il contesto sociale, economico e culturale dell\u2019arcivescovado palermitano e di gettare nuova luce su un monumento, lo Scibene, di cui si conserva qualche traccia.The study aims to shed light on some aspects related to the life of the archdiocese of Palermo at the end of the fifteenth century by analyzing the movable assets listed in an unpublished source that is fully transcribed. It is an inventory compiled by the notary Giacomo Randisi in December 1476, after the death of Archbishop Paolo Visconti, to avoid that the movable assets could be taken away from the Church of Palermo or from the city. Thanks to the objects existing in the city palace and in the Scibene, the inventory allows us to focus on the social, economic and cultural context of the archdiocese and to throw new light on a monument, the Scibene, of which today there are only few remains

Research paper thumbnail of Forme e spazi dell'assistenza femminile nella Corona d'Aragona (secoli XIV-XV)

Che ruolo giocano le donne nelle diverse e numerose realt\ue0 assistenziali del Mezzogiorno? Qual... more Che ruolo giocano le donne nelle diverse e numerose realt\ue0 assistenziali del Mezzogiorno? Qual era il raggio della loro azione? In questo intervento, attraverso una rassegna degli studi disponibili e delle fonti edite ed inedite, si tenter\ue0 di offrire una panoramica dei compiti richiesti alle donne, e delle loro scelte di operare in una o in un\u2019altra istituzione a seconda del loro status sociale. Particolare attenzione sar\ue0 prestata all\u2019esame di alcune strutture assistenziali operanti nella capitale del Regno di Napoli e in Sicilia.What role do women play in the different and numerous welfare realities of Southern Italy? What was the radius of their action? In this speech, through a review of available studies and edite and unpublished sources, attempts will be made to provide an overview of the tasks required of women, and their choices to operate in one or another institution depending on their social position. Particular attention will be given to the examination of some welfare structures operating in the capital of the Kingdom of Naples and in Sicily

Research paper thumbnail of Scienza e medicina nella Sicilia altomedievale

LA SICILIA NEI SECOLI VI-X Dinamiche di poteri e culture tra Oriente e Occidente

Istituito nel 2014 per iniziativa della Regione Lombardia, il Centro studi longobardi ha lo scopo... more Istituito nel 2014 per iniziativa della Regione Lombardia, il Centro studi longobardi ha lo scopo di valorizzare il sito seriale UNESCO "I longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)" attraverso la ricerca scientifica e lo studio del patrimonio storico-culturale e materiale del popolo longobardo dall'età medievale ad oggi. Particolare riguardo viene riservato alle sedi monumentali del sito patrimonio dell'umanità-Benevento,

Research paper thumbnail of Santoro, Donne che curano

Saperi Segreti La conoscenza nascosta nel mondo cristiano, ebraico e musulmano tra Medioevo e Rinascimento, 2023

Tutte le collane editoriali dell'Officina di Studi Medievali sono sottoposte a valutazione da par... more Tutte le collane editoriali dell'Officina di Studi Medievali sono sottoposte a valutazione da parte di revisori anonimi. Il contenuto di ogni volume è approvato da componenti del Comitato Scientifico ed editoriale dell'Officina o da altri specialisti che vengono scelti e periodicamente resi noti. All the editorial series of the Officina di Studi Medievali are peer-reviewed series. The content of the each volume is assessed by members of Advisory Board of the Officina or by other specialists who are chosen and whose names are periodically made know.

Research paper thumbnail of SIGNA NOTARILI IN AREA MEDITERRANEA A CONFRONTO

Convegno internazionale "Signa notarili in area mediterranea a confronto. Secoli (XIII-XV)”. Pale... more Convegno internazionale "Signa notarili in area mediterranea a confronto. Secoli (XIII-XV)”. Palermo, 5-6 ottobre 2023

Research paper thumbnail of SIGNA NOTARILI IN AREA MEDITERRANEA A CONFRONTO

Convegno internazionale "Signa notarili in area mediterranea a confronto. Secoli (XIII-XV)”. Pale... more Convegno internazionale "Signa notarili in area mediterranea a confronto. Secoli (XIII-XV)”. Palermo, 5-6 ottobre 2023

Research paper thumbnail of . Santoro, Old Age

According to Galenic theory, old age is not regarded as an unavoidable degenerative process, but ... more According to Galenic theory, old age is not regarded as an unavoidable degenerative process, but as a stage of life in which it is possible to maintain health and prolong life. The aspiration to delay the ailments of old age inspired the thought and work of the philosophers and doctors who became figures of reference for the Sicilian kings, by recalling and re-proposing the myth of the prolongatio vitae. This contribution aims to
focus on the strategies followed by the kings of Sicily who lived comparatively long, from Roger II (1095–1154), the founder of the Sicilian monarchy, to Martin II called “the Elder” (1356–1410), king of Aragon and Sicily, by analysing the cultural context of the various royal dynasties that ruled the island (Normans, Swabians, Angevins and Aragonese). The concept of old age is relative and must be seen in its historical development. The cases analysed here concern kings who were about sixty years old which is an age that today is not considered to be advanced. In the 14th century, general health manuals, the regimina sanitatis, were written for rulers to preserve youth and delay the
onset of old age through the use of specific dietetic rules and therapeutic means, starting from the studies on the influence of the environment on man. Special attention will be paid to the reflections of the Catalan physician and philosopher Arnau de Vilanova, who was active at the court of Frederick III of Aragon in Sicily.

Research paper thumbnail of . Santoro, Il corpo delle regine

More recent medieval studies, in the wake of new questions aimed at investigating the queenly con... more More recent medieval studies, in the wake of new questions aimed at investigating the queenly condition from different and original perspectives, have traced an increasingly multifaceted profile of
queens. In this essay we aim to look at the most external, material, and at the same time most intimate dimension, the body, which has its own
history and is part of history, constituting it like social and economic structures and mental representations. The body of a queen associates a real, physical body, made up of beauty, fertility, care and health maintenance practices, sterility and illness, with an imaginary body fixed at the moment of death in the gisant which passes on its memory,
transforms it into an icon and sometimes into myth. The essay traces the stories of some queens of Sicily, but not only, between the 12th and 15th
centuries, whose bodies proved to be a tool for exerting
influence, including political influence.

Research paper thumbnail of Le culture della cura. Convegno internazionale, 12-15 dicembre 2022

Research paper thumbnail of Beatrice d’Aragona (1458-1508), una napoletana alla corte d’Ungheria

Research paper thumbnail of Surgeons in Late Medieval Sicily: Education, Activities, Regulation

Il contributo indaga su formazione, attivit\ue0, licenze, tariffe e salari dei chirurghi operanti... more Il contributo indaga su formazione, attivit\ue0, licenze, tariffe e salari dei chirurghi operanti in Sicilia nel XIV secolo

Research paper thumbnail of La memoria bruciata. L'Archivio dell'Ospedale Grande di Palermo

Il 18 aprile 1593 un incendio di probabile natura dolosa colp\uec l'archivio dell'Ospedal... more Il 18 aprile 1593 un incendio di probabile natura dolosa colp\uec l'archivio dell'Ospedale grande e nuovo di Palermo, collocato a piano terra di palazzo Sclafani. Nei decenni successivi l'archivio fu pi\uf9 volte riordinato, sub\uec tuttavia ulteriori deterioramenti a causa di eventi bellici, trasferimenti, incuria nella conservazione. Per ricostruire la storia dell'Ospedale grande e nuovo di Palermo, entrato in funzione nel 1442 a partire dall'aggregazione di piccoli enti assistenziali preesistenti, abbiamo dunque a disposizione una documentazione discontinua, custodita da enti diversi in luoghi diversi. I primi capitoli dell'ospedale (1431) per esempio, furono conservati dall'istituzione presso cui furono registrati, la Curia del pretore di Palermo, dove sono disponibili ancora oggi. Il saggio ricostruisce la complessa storia di un archivio che risulta non concentrato in un unico luogo ma risulta, piuttosto, un archivio diffuso.On April 18, 1593 a fire of probable artifacts struck the archive of the Great and New Hospital of Palermo, located on the ground floor of the Sclafani palace. In the following decades, the archives were repeatedly reorganized, but suffered further deterioration due to war events, transfers, lack of conservation. To reconstruct the history of the great and new Hospital of Palermo, we have available discontinuous documentation, guarded by different bodies in different places. The first chapters of the hospital (1431) for example, were kept by the institution where they were registered, the Curia of the Praetor of Palermo, where they are still available today. An archive ultimately, that of the great and new Hospital of Palermo, not concentrated in one place but rather a widespread archive

Research paper thumbnail of Investire nella carità. Mercanti e ospedali a Messina nel Trecento

Reti Medievali Rivista, 2016

Aim of the paper is the history of the foundation of two hospitals – Sant’Angelo of Capperina and... more Aim of the paper is the history of the foundation of two hospitals – Sant’Angelo of Capperina and siri Angelo Grande – which constituted significant piece of Messina welfare history before the 15 th -16 th Century reform. These hospitals were founded by men engaged in mercantile activities, men that at some point in their lives, in different ways and with different scenarios, were involved in the creation, promotion and management of a concrete charity activity. Particular attention is given to the context in which the promoters of these charitable institutions acted, to the foundation’s characteristics, and to the economic practices finalised to form, increase and maintain the assets of the two charitable organizations.

Research paper thumbnail of Il tesoriere e i poveri. La fondazione quattrocentesca dell'ospedale di Santa Maria di Monserrato a Messina

Research paper thumbnail of Figli dell'ospedale. La gestione dell’infanzia abbandonata a Palermo nel XV secolo*

The historiography of central and northern Italy produced several studies on the care of abandone... more The historiography of central and northern Italy produced several studies on the care of abandoned children, thanks to the good condition of the sources. Instead, the historiographical framework of the Sicilian cities is extremely poor. In the case of Palermo, the absence of works dedicated to the topic of the foundlings can be explained by the dispersion of the documents stored in the historical archive of the Ospedale Grande (Great Hospital). So focusing on the welfare policy of this institution is very difficult, especially for Middle Ages. The essay intends to investigate on the policies about abandoned children chosen by the city of Palermo and the Ospedale Grande at the end of the Fifteenth Century by using unpublished documents, i.e. the chapters about the care of abandoned children presented in 1480 by the rectors of the Ospedale Grande of Palermo to the city authorities for approval.

Research paper thumbnail of Intrecci di potere: aristocrazia messinese e Francescani tra XIV e XV secolo

A partire da un\u2019indagine volta a inquadrare i meccanismi tramite i quali tra XIV e XV secolo... more A partire da un\u2019indagine volta a inquadrare i meccanismi tramite i quali tra XIV e XV secolo la classe dirigente messinese, con fine intuito politico, offre ai Martini, bisognosi di appoggi finanziari per garantirsi il dominio dell\u2019isola, prestiti di denaro e servicia di vario genere funzionali a rafforzare la propria posizione economica e raggiungere una pi\uf9 ampia visibilit\ue0 sociale, viene approfondito il complesso intreccio di potere tra aristocrazia e francescani, facendo luce sulle sinergie tra potere ecclesiastico e nobilt\ue0 urbana, in particolare della famiglia Crisafi

Research paper thumbnail of SANCTUS Testi agiografici e letteratura religiosa

Un ciclo di seminari dal forte approccio interdisciplinare sul tema dell’agiografia e della lette... more Un ciclo di seminari dal forte approccio interdisciplinare sul
tema dell’agiografia e della letteratura religiosa, che vede
avvicendarsi storici, filologi, sociologi, semiologi e
antropologi.

Research paper thumbnail of Beatrice d’Aragona (1458-1508), una napoletana alla corte d’Ungheria

Research paper thumbnail of Santoro, IL MALATO E IL NOTAIO

The lack of specific documentation relating to the Ospedale Grande Santo Spirito in Palermo, and ... more The lack of specific documentation relating to the Ospedale Grande Santo Spirito in Palermo, and the presence of constituent chapters in 1442, had led to the assumption that the Hospital was in operation only from the 1440s, disregarding the request of the provisional chapters of 1431 regarding the time required to restore, which was to be short, the building
chosen to house the New Hospital, Palazzo Sclafani. A will dated December 1435 provides useful elements for the history of Palermo's charitable institution: it certifies that the Hospital was operating on that date; reveals the name, the first and only one known for the Medieval
centuries, of a sick person admitted to the New Hospital; leads to the assumption that in Palermo, as in other cities with important Hospital Institutions, there was a notary who was loyal to the Hospital.

Research paper thumbnail of Sante, politica e percorsi devozionali nella Palermo medievale

Il Mezzogiorno medievale anche in tema di santit\ue0 appare area di frontiera e manifesta, in una... more Il Mezzogiorno medievale anche in tema di santit\ue0 appare area di frontiera e manifesta, in una prospettiva comparativa, una sua specificit\ue0. Melting pot di culture, lingue e religioni, Palermo vide alternarsi, nel corso della sua storia, poteri e popoli che influirono profondamente non solo sulla struttura urbana ma sulla percezione che la citt\ue0 ebbe di s\ue9 stessa. A caratterizzare il successo di alcuni santi fu la suggestione esercitata da modelli di santit\ue0 eremitica, una santit\ue0 conseguita non con l\u2019impegno pastorale ma attraverso solitudine e ascesi. Va inoltre sottolineata una consistente presenza femminile martiriale, con una serie di sante - Agata, Cristina, Lucia, Ninfa, Oliva, Orsola, Rosalia \u2013 rappresentative di castit\ue0 e di perfezione cristiana. In virt\uf9, forse, di un percorso di autocoscienza cittadina in continuo divenire, tra i secoli XIII e XV Palermo fece vari tentativi prima di scegliere, nel XVII secolo, la sua patrona, Rosalia.Medieval South Italy also in terms of holiness appears border area and manifest in one comparative perspective, its specificity. Melting pot of cultures, languages and religions, Palermo saw alternation, in the course of its history, powers and peoples who profoundly influenced not only on the urban structure but on the perception that the city had of itself. To characterize the success of some saints were the suggestion exercised from models of hermit holiness, an achieved holiness not with pastoral commitment but through loneliness and asceticism. It also goes underlined a substantial female presence, with a series of saints - Agata, Cristina, Lucia, Ninfa, Oliva, Orsola, Rosalia \u2013 representative of chastity and Christian perfection. By virtue, perhaps, of a path of city self-awareness in continuous becoming, between the Thirteenth and Fifteenth centuries Palermo made several attempts before choosing, in the Seventeenth century, his patroness, Rosalia

Research paper thumbnail of Dentro il palazzo dell'arcivescovo. Un inventario palermitano del 1476

Papazissis Publishers, 2019

Lo studio si propone di fare luce su alcuni aspetti legati alla vita dell\u2019arcivescovado pale... more Lo studio si propone di fare luce su alcuni aspetti legati alla vita dell\u2019arcivescovado palermitano alla fine del XV secolo attraverso l\u2019analisi dei beni mobili elencati in una fonte inedita che viene integralmente trascritta. Si tratta di un inventario compilato dal notaio Giacomo Randisi nel dicembre 1476, dopo la morte dell\u2019arcivescovo Paolo Visconti, a evitare che i beni fossero sottratti alla Chiesa di Palermo o portati lontano dalla citt\ue0: l'elenco degli oggetti esistenti nelle due sedi arcivescovili del Palazzo cittadino e in quello dello Scibene, consente di mettere a fuoco il contesto sociale, economico e culturale dell\u2019arcivescovado palermitano e di gettare nuova luce su un monumento, lo Scibene, di cui si conserva qualche traccia.The study aims to shed light on some aspects related to the life of the archdiocese of Palermo at the end of the fifteenth century by analyzing the movable assets listed in an unpublished source that is fully transcribed. It is an inventory compiled by the notary Giacomo Randisi in December 1476, after the death of Archbishop Paolo Visconti, to avoid that the movable assets could be taken away from the Church of Palermo or from the city. Thanks to the objects existing in the city palace and in the Scibene, the inventory allows us to focus on the social, economic and cultural context of the archdiocese and to throw new light on a monument, the Scibene, of which today there are only few remains

Research paper thumbnail of Forme e spazi dell'assistenza femminile nella Corona d'Aragona (secoli XIV-XV)

Che ruolo giocano le donne nelle diverse e numerose realt\ue0 assistenziali del Mezzogiorno? Qual... more Che ruolo giocano le donne nelle diverse e numerose realt\ue0 assistenziali del Mezzogiorno? Qual era il raggio della loro azione? In questo intervento, attraverso una rassegna degli studi disponibili e delle fonti edite ed inedite, si tenter\ue0 di offrire una panoramica dei compiti richiesti alle donne, e delle loro scelte di operare in una o in un\u2019altra istituzione a seconda del loro status sociale. Particolare attenzione sar\ue0 prestata all\u2019esame di alcune strutture assistenziali operanti nella capitale del Regno di Napoli e in Sicilia.What role do women play in the different and numerous welfare realities of Southern Italy? What was the radius of their action? In this speech, through a review of available studies and edite and unpublished sources, attempts will be made to provide an overview of the tasks required of women, and their choices to operate in one or another institution depending on their social position. Particular attention will be given to the examination of some welfare structures operating in the capital of the Kingdom of Naples and in Sicily

Research paper thumbnail of Scienza e medicina nella Sicilia altomedievale

LA SICILIA NEI SECOLI VI-X Dinamiche di poteri e culture tra Oriente e Occidente

Istituito nel 2014 per iniziativa della Regione Lombardia, il Centro studi longobardi ha lo scopo... more Istituito nel 2014 per iniziativa della Regione Lombardia, il Centro studi longobardi ha lo scopo di valorizzare il sito seriale UNESCO "I longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)" attraverso la ricerca scientifica e lo studio del patrimonio storico-culturale e materiale del popolo longobardo dall'età medievale ad oggi. Particolare riguardo viene riservato alle sedi monumentali del sito patrimonio dell'umanità-Benevento,

Research paper thumbnail of Santoro, Donne che curano

Saperi Segreti La conoscenza nascosta nel mondo cristiano, ebraico e musulmano tra Medioevo e Rinascimento, 2023

Tutte le collane editoriali dell'Officina di Studi Medievali sono sottoposte a valutazione da par... more Tutte le collane editoriali dell'Officina di Studi Medievali sono sottoposte a valutazione da parte di revisori anonimi. Il contenuto di ogni volume è approvato da componenti del Comitato Scientifico ed editoriale dell'Officina o da altri specialisti che vengono scelti e periodicamente resi noti. All the editorial series of the Officina di Studi Medievali are peer-reviewed series. The content of the each volume is assessed by members of Advisory Board of the Officina or by other specialists who are chosen and whose names are periodically made know.

Research paper thumbnail of SIGNA NOTARILI IN AREA MEDITERRANEA A CONFRONTO

Convegno internazionale "Signa notarili in area mediterranea a confronto. Secoli (XIII-XV)”. Pale... more Convegno internazionale "Signa notarili in area mediterranea a confronto. Secoli (XIII-XV)”. Palermo, 5-6 ottobre 2023

Research paper thumbnail of SIGNA NOTARILI IN AREA MEDITERRANEA A CONFRONTO

Convegno internazionale "Signa notarili in area mediterranea a confronto. Secoli (XIII-XV)”. Pale... more Convegno internazionale "Signa notarili in area mediterranea a confronto. Secoli (XIII-XV)”. Palermo, 5-6 ottobre 2023

Research paper thumbnail of . Santoro, Old Age

According to Galenic theory, old age is not regarded as an unavoidable degenerative process, but ... more According to Galenic theory, old age is not regarded as an unavoidable degenerative process, but as a stage of life in which it is possible to maintain health and prolong life. The aspiration to delay the ailments of old age inspired the thought and work of the philosophers and doctors who became figures of reference for the Sicilian kings, by recalling and re-proposing the myth of the prolongatio vitae. This contribution aims to
focus on the strategies followed by the kings of Sicily who lived comparatively long, from Roger II (1095–1154), the founder of the Sicilian monarchy, to Martin II called “the Elder” (1356–1410), king of Aragon and Sicily, by analysing the cultural context of the various royal dynasties that ruled the island (Normans, Swabians, Angevins and Aragonese). The concept of old age is relative and must be seen in its historical development. The cases analysed here concern kings who were about sixty years old which is an age that today is not considered to be advanced. In the 14th century, general health manuals, the regimina sanitatis, were written for rulers to preserve youth and delay the
onset of old age through the use of specific dietetic rules and therapeutic means, starting from the studies on the influence of the environment on man. Special attention will be paid to the reflections of the Catalan physician and philosopher Arnau de Vilanova, who was active at the court of Frederick III of Aragon in Sicily.

Research paper thumbnail of . Santoro, Il corpo delle regine

More recent medieval studies, in the wake of new questions aimed at investigating the queenly con... more More recent medieval studies, in the wake of new questions aimed at investigating the queenly condition from different and original perspectives, have traced an increasingly multifaceted profile of
queens. In this essay we aim to look at the most external, material, and at the same time most intimate dimension, the body, which has its own
history and is part of history, constituting it like social and economic structures and mental representations. The body of a queen associates a real, physical body, made up of beauty, fertility, care and health maintenance practices, sterility and illness, with an imaginary body fixed at the moment of death in the gisant which passes on its memory,
transforms it into an icon and sometimes into myth. The essay traces the stories of some queens of Sicily, but not only, between the 12th and 15th
centuries, whose bodies proved to be a tool for exerting
influence, including political influence.

Research paper thumbnail of Le culture della cura. Convegno internazionale, 12-15 dicembre 2022

Research paper thumbnail of Beatrice d’Aragona (1458-1508), una napoletana alla corte d’Ungheria

Research paper thumbnail of Surgeons in Late Medieval Sicily: Education, Activities, Regulation

Il contributo indaga su formazione, attivit\ue0, licenze, tariffe e salari dei chirurghi operanti... more Il contributo indaga su formazione, attivit\ue0, licenze, tariffe e salari dei chirurghi operanti in Sicilia nel XIV secolo

Research paper thumbnail of La memoria bruciata. L'Archivio dell'Ospedale Grande di Palermo

Il 18 aprile 1593 un incendio di probabile natura dolosa colp\uec l'archivio dell'Ospedal... more Il 18 aprile 1593 un incendio di probabile natura dolosa colp\uec l'archivio dell'Ospedale grande e nuovo di Palermo, collocato a piano terra di palazzo Sclafani. Nei decenni successivi l'archivio fu pi\uf9 volte riordinato, sub\uec tuttavia ulteriori deterioramenti a causa di eventi bellici, trasferimenti, incuria nella conservazione. Per ricostruire la storia dell'Ospedale grande e nuovo di Palermo, entrato in funzione nel 1442 a partire dall'aggregazione di piccoli enti assistenziali preesistenti, abbiamo dunque a disposizione una documentazione discontinua, custodita da enti diversi in luoghi diversi. I primi capitoli dell'ospedale (1431) per esempio, furono conservati dall'istituzione presso cui furono registrati, la Curia del pretore di Palermo, dove sono disponibili ancora oggi. Il saggio ricostruisce la complessa storia di un archivio che risulta non concentrato in un unico luogo ma risulta, piuttosto, un archivio diffuso.On April 18, 1593 a fire of probable artifacts struck the archive of the Great and New Hospital of Palermo, located on the ground floor of the Sclafani palace. In the following decades, the archives were repeatedly reorganized, but suffered further deterioration due to war events, transfers, lack of conservation. To reconstruct the history of the great and new Hospital of Palermo, we have available discontinuous documentation, guarded by different bodies in different places. The first chapters of the hospital (1431) for example, were kept by the institution where they were registered, the Curia of the Praetor of Palermo, where they are still available today. An archive ultimately, that of the great and new Hospital of Palermo, not concentrated in one place but rather a widespread archive

Research paper thumbnail of Investire nella carità. Mercanti e ospedali a Messina nel Trecento

Reti Medievali Rivista, 2016

Aim of the paper is the history of the foundation of two hospitals – Sant’Angelo of Capperina and... more Aim of the paper is the history of the foundation of two hospitals – Sant’Angelo of Capperina and siri Angelo Grande – which constituted significant piece of Messina welfare history before the 15 th -16 th Century reform. These hospitals were founded by men engaged in mercantile activities, men that at some point in their lives, in different ways and with different scenarios, were involved in the creation, promotion and management of a concrete charity activity. Particular attention is given to the context in which the promoters of these charitable institutions acted, to the foundation’s characteristics, and to the economic practices finalised to form, increase and maintain the assets of the two charitable organizations.

Research paper thumbnail of Il tesoriere e i poveri. La fondazione quattrocentesca dell'ospedale di Santa Maria di Monserrato a Messina

Research paper thumbnail of Figli dell'ospedale. La gestione dell’infanzia abbandonata a Palermo nel XV secolo*

The historiography of central and northern Italy produced several studies on the care of abandone... more The historiography of central and northern Italy produced several studies on the care of abandoned children, thanks to the good condition of the sources. Instead, the historiographical framework of the Sicilian cities is extremely poor. In the case of Palermo, the absence of works dedicated to the topic of the foundlings can be explained by the dispersion of the documents stored in the historical archive of the Ospedale Grande (Great Hospital). So focusing on the welfare policy of this institution is very difficult, especially for Middle Ages. The essay intends to investigate on the policies about abandoned children chosen by the city of Palermo and the Ospedale Grande at the end of the Fifteenth Century by using unpublished documents, i.e. the chapters about the care of abandoned children presented in 1480 by the rectors of the Ospedale Grande of Palermo to the city authorities for approval.

Research paper thumbnail of Intrecci di potere: aristocrazia messinese e Francescani tra XIV e XV secolo

A partire da un\u2019indagine volta a inquadrare i meccanismi tramite i quali tra XIV e XV secolo... more A partire da un\u2019indagine volta a inquadrare i meccanismi tramite i quali tra XIV e XV secolo la classe dirigente messinese, con fine intuito politico, offre ai Martini, bisognosi di appoggi finanziari per garantirsi il dominio dell\u2019isola, prestiti di denaro e servicia di vario genere funzionali a rafforzare la propria posizione economica e raggiungere una pi\uf9 ampia visibilit\ue0 sociale, viene approfondito il complesso intreccio di potere tra aristocrazia e francescani, facendo luce sulle sinergie tra potere ecclesiastico e nobilt\ue0 urbana, in particolare della famiglia Crisafi

Research paper thumbnail of P A L E R M O P A L E R M O 30 settembre 2016 Partner nazionali

Research paper thumbnail of Mediterranean Studies Association. 19th Annual International Congress, University of Palermo, Italy

Research paper thumbnail of Decoro della citta, rifugio dei poveri

pdf completo "Decoro della città, rifugio dei poveri. L’Ospedale Grande del Santo Spirito di Pale... more pdf completo "Decoro della città, rifugio dei poveri. L’Ospedale Grande del Santo Spirito di Palermo (XV secolo)"
https://www.viella.it/libro/9791254696866

Research paper thumbnail of Decoro della città, rifugio dei poveri

Decoro della città, rifugio dei poveri. L’Ospedale Grande del Santo Spirito di Palermo (XV secolo), 2024

In un quadro di fonti spesso lacunoso a causa di dispersioni di natura accidentale e volontaria, ... more In un quadro di fonti spesso lacunoso a causa di dispersioni di natura accidentale e volontaria, lo studio si propone di ricostruire, attraverso la storia delle tante realtà assistenziali palermitane e concentrandosi in particolare sulla storia dell’Ospedale Grande del Santo Spirito, le pratiche messe in atto per fronteggiare congiunture difficili ed emergenze quali carestie, peste, abbandono. Pur discontinua e frammentaria, la documentazione consente talvolta di scorgere, anche solo in controluce, oggetti e spazi dell’Ospedale: un inventario del 1490 ci regala ad esempio una preziosa fotografia di Palazzo Sclafani, sede dell’istituto sino ai primi decenni dell’Ottocento, destinata a subire ripetuti smembramenti nel corso della sua storia. Sul modello di altre città italiane ed europee che si distinsero per i loro sontuosi ospedali, anche il nuovo ospedale di Palermo, frutto della sinergia tra potere cittadino, regio ed ecclesiastico, fu un luogo non solo di miseria e malattia ma di bellezza e ricchezza da ostentare, per manifestare l’identità della città attraverso decoro e pietà.

Research paper thumbnail of Medioevo e Mediterraneo: incontri, scambi e confronti. Studi per Salvatore Fodale, a cura di P. Sardina, D. Santoro, M.A. Russo, M. Pacifico

Research paper thumbnail of Alle origini del welfare Radici medievali e moderne della cultura europea dell’assistenza a cura di Gabriella Piccinni Collana: I libri di Viella, 376 Pubblicazione: Dicembre 2020

L’assistenza, le forme di protezione sociale e di credito soli­dale hanno, in Europa, radici anti... more L’assistenza, le forme di protezione sociale e di credito soli­dale hanno, in Europa, radici antiche che trovano il loro fon­damento nel medioevo e nella prima età moderna. Fu allora, infatti, che si sperimentarono strumenti nuovi per far fronte alle debolezze prodotte prima da una tumultuosa crescita e poi da una lunga recessione. In Italia, in particolare, una serie di nuove pratiche e di sensibilità si tradussero in un poderoso sforzo per dare forma di sistema alle politiche di contrasto al disagio sociale. Si crearono così le basi perché nascessero o si rinnovassero istituti con funzione di lotta agli effetti delle crisi sulla popolazio­ne più fragile: ospedali, ceppi, confraternite, corporazioni, enti elemosinieri, Misericordie, lebbrosari, brefotrofi, Monti di Pietà, che ricoprirono un ruolo a mano a mano più importante come risposta pubblica, cioè sociale, al bisogno. Gli studi rac­colti in questo volume sono inquadrati nella storia profonda di quell’insieme di istituti giuridici, di politiche, di strutture operative e culture che chiamiamo oggi welfare system.

Research paper thumbnail of MEMORIE DELL'ASSISTENZA. Istituzioni e fonti ospedaliere in Italia e in Europa (secc. XIII-XVI)

MEMORIE DELL'ASSISTENZA. Istituzioni e fonti ospedaliere in Italia e in Europa (secc. XIII-XVI) , 2019

Il volume offre una panoramica dei grandi ospedali urbani - per la prima volta in chiave comparat... more Il volume offre una panoramica dei grandi ospedali urbani - per la prima volta in chiave comparativa su scala europea - attraverso l'analisi della loro memoria scritta, in particolare quella prodotta tra il tardo medioevo e la prima età moderna. Attraverso gli undici saggi raccolti in questo volume, il lettore potrà conoscere alcuni tra i principali archivi ospedalieri italiani (Firenze, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Siena, Treviso, Verona e Vicenza) ed europei (Barcellona, Parigi e la Transilvania): dalla formazione delle prime scrivanie - nelle quali i notai svolsero un ruolo preminente - ai complessi processi di produ-zione e sedimentazione delle scritture assistenziali, fonti imprescindibili per lo studio delle società urbane.

Research paper thumbnail of Istituzioni ecclesiastiche e potere regio nel Mediterraneo medievale. Scritti per Salvatore Fodale

Istituzioni ecclesiastiche e potere regio nel Mediterraneo medievale 31 31 Istituzioni ecclesiast... more Istituzioni ecclesiastiche e potere regio nel Mediterraneo medievale 31 31 Istituzioni ecclesiastiche e potere regio nel Mediterraneo medievale Scritti per Salvatore Fodale € 20,00 9 788899 487287 Collana diretta da Rossella Cancila 21. Orazio Cancila, Nascita di una città. Castelbuono nel secolo XVI, 2013, pp. 902 22. Claudio Maddalena, I bastoni del re. I marescialli di Francia durante la successione spagnola, 2013, pp. 323 23. Storia e attualità della Corte dei conti Atti del Convegno di studi Palermo, 29 novembre 2012, 2013, pp. 200 24. Rossella Cancila, Autorità sovrana e potere feudale nella Sicilia moderna, 2013, pp. 306 25. Fabio D'angelo, Caltanissetta: baroni e vassalli in uno stato feudale (secc. XVI-XVII), 2013, pp. 318 26. Jean-André Cancellieri, Vannina Marchi van Cauwelaert (éds), Villes portuaires de Méditerranée occidentale au Moyen Âge Îles et continents, XIIe-XVe siècles, 2015, pp. 306

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Istituzioni ecclesiastiche e potere regio nel Mediterraneo medievale 31 31 Istituzioni ecclesiast... more Istituzioni ecclesiastiche e potere regio nel Mediterraneo medievale 31 31 Istituzioni ecclesiastiche e potere regio nel Mediterraneo medievale Scritti per Salvatore Fodale € 20,00 9 788899 487287 Collana diretta da Rossella Cancila 21. Orazio Cancila, Nascita di una città. Castelbuono nel secolo XVI, 2013, pp. 902 22. Claudio Maddalena, I bastoni del re. I marescialli di Francia durante la successione spagnola, 2013, pp. 323 23. Storia e attualità della Corte dei conti Atti del Convegno di studi Palermo, 29 novembre 2012, 2013, pp. 200 24. Rossella Cancila, Autorità sovrana e potere feudale nella Sicilia moderna, 2013, pp. 306 25. Fabio D'angelo, Caltanissetta: baroni e vassalli in uno stato feudale (secc. XVI-XVII), 2013, pp. 318 26. Jean-André Cancellieri, Vannina Marchi van Cauwelaert (éds), Villes portuaires de Méditerranée occidentale au Moyen Âge Îles et continents, XIIe-XVe siècles, 2015, pp. 306

Research paper thumbnail of SANCTUS: Testi agiografici e letteratura religiosa

Ciclo di seminari sul tema dell'agiografia, della santità e della letteratura religiosa

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Presentazione dei libri (IRCVM-Viella 2024): "The Medieval and Early Modern Hospital. A Physical ... more Presentazione dei libri (IRCVM-Viella 2024): "The Medieval and Early Modern Hospital. A Physical and Symbolic Space", edited by Antoni Conejo da Pena, Pol Bridgewater Mateu; "Decoro della città, rifugio dei poveri.
L’Ospedale Grande del Santo Spirito di Palermo (XV secolo)," di Daniela Santoro

28 novembre 2024, ore 17:30, Facultat de Geografia i Història, Universitat de Barcelona.

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presentazione del libro di Duccio Balestracci

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L’immagine bustrofedica | Convegno Internazionale di studi

Culture visuali nel Medioevo Mediterraneo L'immagine Museo internazionale delle marionette Antoni... more Culture visuali nel Medioevo Mediterraneo L'immagine Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino 12 • 13 dicembre 2023 Palermo Direzione scientifi ca Licia Buttà e Rosario Perricone bustrofedica Culture visuali nel Medioevo Mediterraneo L'immagine Direzione scientifi ca Licia Buttà e Rosario Perricone REGIONE SICILIANA Assessorato dei Beni culturali e dell'Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell'Identità siciliana D C In collaborazione con Con il fi nanziamento di Groupe de recherche "Anthropologie historique du long Moyen Âge (AHLOMA)"

Research paper thumbnail of Rosalia. Santita', identita'

Research paper thumbnail of Ciclo di seminari "Excursus nella Palermo arabo-normanna"

23 aprile lunedì, ore 10-12

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Humanities Week Unipa. Settimana della ricerca

Research paper thumbnail of L' ultima impresa di Francesco Datini. L’impresa di uno nel nome di tutti.

[...] Lasciti e donazioni testamentarie non erano una novità nella storia di Prato che aveva ospe... more [...] Lasciti e donazioni testamentarie non erano una novità nella storia di Prato che aveva ospedali fin dal 12° secolo. La peculiarità della figura del Datini risiedono tra la ricchezza delle carte del sul Archivio, come nella longevità delle trasformazioni del Ceppo; fornendo certamente quell’intreccio essenziale della dimensione religiosa, civile, economica e sociale del tempo. La vita del Datini è complessivamente un opera densa di riflessi materiali e non, legata all’assistenza dei poveri ma più in generale alla storia dei Pratesi. [...] Il ceppo assunse nella storia pratese un ruolo di primo piano. Nel 1502 è testimoniata una lamentela dei Priori Pratesi contro quelli Pistoiesi ai danni dei mezzadri pratesi del ceppo. «CHI DA AL CEPPO DA AL CUORE E NELLA VITA DI QUESTA TERRA» [...] Motivi di pietà ed ambizioni personali, si mescolano della ideazione del Ceppo. L’operare delle scelte ed elaborare degli strumenti per la loro realizzazione appartengono alla dimensione economica dell’agire umano, ecco perché non appare improprio utilizzare il termine IMPRESA per un atto di carità come quello della creazione del ceppo. E’ certamente definibile ed opportuno infatti chiamare impresa tutta quella somma di scelte che opero Datini con il suo lascito di beni ed investimenti in favore del bene comune Pratese. [...] «In questo scorcio di Medioevo furono iniziative private a dare origine a imprese pubbliche, che elaborano originali forme di assistenza diffusa, di Welfare per usare un termine moderno, o di facilitatori economico sociali. Nella storia del Ceppo Datini memoria e pietà, dimensione privata e pubblica, progettazione e realizzazione ricorrono e si integrano, consentendo di indagare aspetti degli enti assistenziali nei quali la dimensione della carità univa forme di assistenza e attività economiche»