stefano piazza | Università degli Studi di Palermo (original) (raw)

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Papers by stefano piazza

Research paper thumbnail of Il viaggio di Denon in Sicilia e l’architettura templare greca

In May 1778, a group of scholars sent by Jean Benjamin De Laborde and Jean-Claude Richard de Sain... more In May 1778, a group of scholars sent by Jean Benjamin De Laborde and Jean-Claude Richard de Saint-Non arrived in Sicily. It included Dominique Vivante Denon, the architects Jean Louis Desprez and Jean-Augustin Renard, and the landscape painter Claude Louis Châtelet. The aim of the team was twofold: on the one hand, to portray and describe the most impressive urban and natural scenarios, aiming at a commercial profit for the publishing company; on the other hand, the meticulous study of antiquity − and in particular of Greek or supposedly Greek architecture − linked to the personal and also educational interests of Denon and the two young architects and supported by strenuous activity in the field that went beyond the assignment given by the publishers. This paper focusses on the three main archaeological sites where Denon came into contact with Templar architecture, namely Segesta, Selinunte and Agrigento, in order to assess the work done in the field, its editorial impact and the ...

Research paper thumbnail of Due Disegni Per Messina Post 1783

LEXICON. STORIE E ARCHITETTURA IN SICILIA, 2005

Research paper thumbnail of Il cantiere nel Settecento

Il contributo analizza e approfondisce la vicenda progettuale e costruttiva relativa ai different... more Il contributo analizza e approfondisce la vicenda progettuale e costruttiva relativa ai differenti interventi settecenteschi della chiesa di San Domenico a Palermo(l'attribuzione del progetto della facciata e il suo completamento,i progetti per i campanili, per la piazza dell'Immacolata, e per gli altari interni),fornendo chiarimenti rispetto agli studi precedenti, specificando la corretta cronologia e i progettisti, oltre che le dinamiche di cantiere e i riferimenti formali e relazionando questi ultimi alla coeva produzione italiana ed europea

Research paper thumbnail of Il Palazzo Valguarnera-Gangi a Palermo

Research paper thumbnail of Guarino Guarini e La Chiesa Dei Padri Somaschi a Messina

costituisce uno dei problemi aperti della letteratura storiografica dedicata al celebre architett... more costituisce uno dei problemi aperti della letteratura storiografica dedicata al celebre architetto modenese. La sua mancata realizzazione e, al contempo, le sue connotazioni ritenute ricorrentemente troppo "mature" per la fase iniziale della sua carriera, svoltasi a Messina negli anni 1657-1662, hanno infatti indotto a sostanziali incertezze sulla sua collocazione cronologia e quindi sul suo effettivo ruolo nella concatenazione delle esperienze progettuali di Guarini, in merito soprattutto alla messa a punto delle sue singolari cupole a fasce incrociate. Questo contributo propone un risposta a tali irrisolte questioni, riconducendo, con inedite argomentazioni, la realizzazione del progetto al soggiorno parigino di Guarini (documentato tra l'ottobre del 1662 e lo stesso mese del 1666). I primi dieci anni di attività dell'architetto modenese assumono di conseguenza un ruolo cruciale per la sua formazione e vengono qui indagati, ripercorrendo le esperienze, i luoghi di soggiorno e le architetture che il giovane architetto poté osservare, focalizzando l'attenzione su tre "interessi" guariniani che emergono con chiarezza dalle sue scelte progettuali e dai suoi scritti: i congegni geometrici complessi, l'architettura colonnare, e le grandi opere del gotico.

Research paper thumbnail of Sicilia sud-orientale

Research paper thumbnail of Cupole e facciate loggiate nell'architettura chiesastica siciliana del Settecento

Espacio Tiempo Y Forma Serie Vii Historia Del Arte, 1998

Research paper thumbnail of LA SICILIA DEI VICERé NELL'ETà DEGLI ASBURGO (1516-1700

A cura di stefano Piazza | LA SICILIA DEI VICERé NELL'ETà DEGLI ASBURGO (1516-1700) € 22,00 Edizi... more A cura di stefano Piazza | LA SICILIA DEI VICERé NELL'ETà DEGLI ASBURGO (1516-1700) € 22,00 Edizioni Caracol Frammenti di Storia e Architettura -D (Documenti) Collana diretta da Marco Rosario Nobile Comitato scientifico della collana:

Research paper thumbnail of Piazza libri el'ingegno

Fogli sciolti, manoscritti, lettere, indici di desiderata o di "biblioteche ideali ", testamenti,... more Fogli sciolti, manoscritti, lettere, indici di desiderata o di "biblioteche ideali ", testamenti, inventari, prove di stampa, edizioni in folio o in dodicesimi, giornali, repertori, cataloghi, scrivanie, scaffali e "librerie": tutto questo -e altro ancora -forma la "biblioteca dell'architetto". Provare a dare un ordine all'articolato rapporto tra architettura e libri è un compito arduo, se non addirittura impossibile e impone di rivedere integralmente la nozione moderna di libro. Ogni libro, e tanto più ogni biblioteca, era un unicum. Sugli scaffali degli architetti si trovavano infatti -così come si trovano ancora oggi -volumi di autori antichi o moderni sull'architettura, ma anche sulle arti in genere; testi di storia e di letteratura; e, ancora, articolate raccolte di libri od opuscoli intorno a passioni più personali (antichità, iscrizioni, monete, misure, strumenti ottici, orologi, costumi, viaggi …). E poi vi erano i libri avuti in dono da amici, colleghi, lontani corrispondenti, a testimoniare la circolazione delle idee e dei dibattiti sull'architettura. Le pagine di questo volume registrano la complessità ma anche la ricchezza di questa materia, in cui architetture e libri interagiscono molto al di là degli assunti teorici, dei "principij" o delle pratiche depositate nei trattati o nei manuali. Una sorta di "Portatile biblioteca architettonica" che, sia pure per campioni, cerca di offrire materiali di raffronto utili per epoche e ambiti diversificati.

Research paper thumbnail of Piazza- residenze nobiliari 7-16

La storiografia sull'architettura residenziale palermitana in età barocca ha sofferto a lungo del... more La storiografia sull'architettura residenziale palermitana in età barocca ha sofferto a lungo dell'impossibilità di delineare efficaci quadri di orientamento, a causa dell'esiguità di approfondimenti monografici, supportati da ricerche archivistiche, che consentano di datare le vicende costruttive e di individuare gli artefici 1 . È mancata inoltre la possibilità di inquadrare storicamente il rapporto tra residenze e committenti, tra stagioni politiche e stagioni costruttive. Alla luce degli studi più recenti 2 , mirati ad attenuare le difficoltà dell'indagine storiografica sul tema, risulta tuttavia possibile delineare nuovi quadri di riferimento, di certo provvisori, da cui ripartire per una più attenta lettura della produzione architettonica.

baroque art and architecture by stefano piazza

Research paper thumbnail of Guarino Guarini e la chiesa dei padri Somaschi a Messina,Edizioni Caracol, 2016

Guarino Guarini's plan for the Church of the Somascan Order in Messina is one of open issues in t... more Guarino Guarini's plan for the Church of the Somascan Order in Messina is one of open issues in the historiographical literature dedicated to the famous architect from Modena. The fact that it was never realised and its features which are widely considered to be too "mature" for the beginnings of his career in Messina (presumably in the period between 1657 and 1662) have fuelled substantial doubts about its chronology and hence about its actual place in the time line of Guarini’s design experience especially with regard to the development of his unique ribbed domes. This article aims to answer these open questions, including through novel arguments based on the analysis of the unit of measurement adopted, on the technical, construction and geometrical criteria that can be inferred from prints dedicated to the Church (published in 1686 and in 1737) and on the clients, and attributes this plan to the period of Guarini’s stay in Paris (documented between October 1662 and October 1666). A logical sequence has thus been traced out in Guarini’s design experience through which Guarini was able to develop the extraordinary invention of his diaphanous domes with interlacing arches which can be seen in the series of plans for the churches of Sainte-Anne-la-Royale in Paris, of the Somascan Order in Messina and of San Lorenzo in Turin. The first decade of activity of the architect from Modena, roughly spanning from his first documented plan for the dome of the Church of San Vincenzo in Modena (1653) to his plan for the church in Paris (1662-63), therefore plays a crucial role in his training and is explored in this study by covering his experiences, the places where he stayed and the architectural works that the young architect was able to observe. Rather than reaffirming or exploring once again the role played by the great Roman masters which has already been the subject of enormous historiographical efforts, this study wishes to focus on the spaces of freedom that he managed to carve out for himself. Starting from critical paths that have already been trodden, this endeavour to underscore not so much what Guarini saw but rather what captured his interest influencing his design choices should not forget his reluctance to adopt the selective filters imposed by the prevailing culture of his time and his unwavering autonomy in his own personal research by re-elaborating available traditions. The spotlight is therefore focussed on the three main interests that clearly emerge from Guarini’s works and writings, namely complex geometric solutions that are able to experimentally outperform conventional solutions available in tradition, columnar architecture in which order is understood in its dual role of structural element and means to organise space, and the most fascinating aspects of Gothic architecture in terms of building wisdom and daring structural solutions.

Research paper thumbnail of L'influenza del trattato di Andrea Pozzo nell'architettura siciliana del XVIII secolo

Books by stefano piazza

Research paper thumbnail of Architettura e Nobiltà

Research paper thumbnail of Le città tardobarocche del Val di Noto

Research paper thumbnail of I colori del barocco. Architettura e decorazione in marmi policromi

Research paper thumbnail of Dimore feudali in Sicilia fra Seicento e Settecento

Research paper thumbnail of Le ville di Palermo. Le dimore extraurbane dei Baroni del Regno di Sicilia (1412-1812)

Research paper thumbnail of Il viaggio di Denon in Sicilia e l’architettura templare greca

In May 1778, a group of scholars sent by Jean Benjamin De Laborde and Jean-Claude Richard de Sain... more In May 1778, a group of scholars sent by Jean Benjamin De Laborde and Jean-Claude Richard de Saint-Non arrived in Sicily. It included Dominique Vivante Denon, the architects Jean Louis Desprez and Jean-Augustin Renard, and the landscape painter Claude Louis Châtelet. The aim of the team was twofold: on the one hand, to portray and describe the most impressive urban and natural scenarios, aiming at a commercial profit for the publishing company; on the other hand, the meticulous study of antiquity − and in particular of Greek or supposedly Greek architecture − linked to the personal and also educational interests of Denon and the two young architects and supported by strenuous activity in the field that went beyond the assignment given by the publishers. This paper focusses on the three main archaeological sites where Denon came into contact with Templar architecture, namely Segesta, Selinunte and Agrigento, in order to assess the work done in the field, its editorial impact and the ...

Research paper thumbnail of Due Disegni Per Messina Post 1783

LEXICON. STORIE E ARCHITETTURA IN SICILIA, 2005

Research paper thumbnail of Il cantiere nel Settecento

Il contributo analizza e approfondisce la vicenda progettuale e costruttiva relativa ai different... more Il contributo analizza e approfondisce la vicenda progettuale e costruttiva relativa ai differenti interventi settecenteschi della chiesa di San Domenico a Palermo(l'attribuzione del progetto della facciata e il suo completamento,i progetti per i campanili, per la piazza dell'Immacolata, e per gli altari interni),fornendo chiarimenti rispetto agli studi precedenti, specificando la corretta cronologia e i progettisti, oltre che le dinamiche di cantiere e i riferimenti formali e relazionando questi ultimi alla coeva produzione italiana ed europea

Research paper thumbnail of Il Palazzo Valguarnera-Gangi a Palermo

Research paper thumbnail of Guarino Guarini e La Chiesa Dei Padri Somaschi a Messina

costituisce uno dei problemi aperti della letteratura storiografica dedicata al celebre architett... more costituisce uno dei problemi aperti della letteratura storiografica dedicata al celebre architetto modenese. La sua mancata realizzazione e, al contempo, le sue connotazioni ritenute ricorrentemente troppo "mature" per la fase iniziale della sua carriera, svoltasi a Messina negli anni 1657-1662, hanno infatti indotto a sostanziali incertezze sulla sua collocazione cronologia e quindi sul suo effettivo ruolo nella concatenazione delle esperienze progettuali di Guarini, in merito soprattutto alla messa a punto delle sue singolari cupole a fasce incrociate. Questo contributo propone un risposta a tali irrisolte questioni, riconducendo, con inedite argomentazioni, la realizzazione del progetto al soggiorno parigino di Guarini (documentato tra l'ottobre del 1662 e lo stesso mese del 1666). I primi dieci anni di attività dell'architetto modenese assumono di conseguenza un ruolo cruciale per la sua formazione e vengono qui indagati, ripercorrendo le esperienze, i luoghi di soggiorno e le architetture che il giovane architetto poté osservare, focalizzando l'attenzione su tre "interessi" guariniani che emergono con chiarezza dalle sue scelte progettuali e dai suoi scritti: i congegni geometrici complessi, l'architettura colonnare, e le grandi opere del gotico.

Research paper thumbnail of Sicilia sud-orientale

Research paper thumbnail of Cupole e facciate loggiate nell'architettura chiesastica siciliana del Settecento

Espacio Tiempo Y Forma Serie Vii Historia Del Arte, 1998

Research paper thumbnail of LA SICILIA DEI VICERé NELL'ETà DEGLI ASBURGO (1516-1700

A cura di stefano Piazza | LA SICILIA DEI VICERé NELL'ETà DEGLI ASBURGO (1516-1700) € 22,00 Edizi... more A cura di stefano Piazza | LA SICILIA DEI VICERé NELL'ETà DEGLI ASBURGO (1516-1700) € 22,00 Edizioni Caracol Frammenti di Storia e Architettura -D (Documenti) Collana diretta da Marco Rosario Nobile Comitato scientifico della collana:

Research paper thumbnail of Piazza libri el'ingegno

Fogli sciolti, manoscritti, lettere, indici di desiderata o di "biblioteche ideali ", testamenti,... more Fogli sciolti, manoscritti, lettere, indici di desiderata o di "biblioteche ideali ", testamenti, inventari, prove di stampa, edizioni in folio o in dodicesimi, giornali, repertori, cataloghi, scrivanie, scaffali e "librerie": tutto questo -e altro ancora -forma la "biblioteca dell'architetto". Provare a dare un ordine all'articolato rapporto tra architettura e libri è un compito arduo, se non addirittura impossibile e impone di rivedere integralmente la nozione moderna di libro. Ogni libro, e tanto più ogni biblioteca, era un unicum. Sugli scaffali degli architetti si trovavano infatti -così come si trovano ancora oggi -volumi di autori antichi o moderni sull'architettura, ma anche sulle arti in genere; testi di storia e di letteratura; e, ancora, articolate raccolte di libri od opuscoli intorno a passioni più personali (antichità, iscrizioni, monete, misure, strumenti ottici, orologi, costumi, viaggi …). E poi vi erano i libri avuti in dono da amici, colleghi, lontani corrispondenti, a testimoniare la circolazione delle idee e dei dibattiti sull'architettura. Le pagine di questo volume registrano la complessità ma anche la ricchezza di questa materia, in cui architetture e libri interagiscono molto al di là degli assunti teorici, dei "principij" o delle pratiche depositate nei trattati o nei manuali. Una sorta di "Portatile biblioteca architettonica" che, sia pure per campioni, cerca di offrire materiali di raffronto utili per epoche e ambiti diversificati.

Research paper thumbnail of Piazza- residenze nobiliari 7-16

La storiografia sull'architettura residenziale palermitana in età barocca ha sofferto a lungo del... more La storiografia sull'architettura residenziale palermitana in età barocca ha sofferto a lungo dell'impossibilità di delineare efficaci quadri di orientamento, a causa dell'esiguità di approfondimenti monografici, supportati da ricerche archivistiche, che consentano di datare le vicende costruttive e di individuare gli artefici 1 . È mancata inoltre la possibilità di inquadrare storicamente il rapporto tra residenze e committenti, tra stagioni politiche e stagioni costruttive. Alla luce degli studi più recenti 2 , mirati ad attenuare le difficoltà dell'indagine storiografica sul tema, risulta tuttavia possibile delineare nuovi quadri di riferimento, di certo provvisori, da cui ripartire per una più attenta lettura della produzione architettonica.

Research paper thumbnail of Guarino Guarini e la chiesa dei padri Somaschi a Messina,Edizioni Caracol, 2016

Guarino Guarini's plan for the Church of the Somascan Order in Messina is one of open issues in t... more Guarino Guarini's plan for the Church of the Somascan Order in Messina is one of open issues in the historiographical literature dedicated to the famous architect from Modena. The fact that it was never realised and its features which are widely considered to be too "mature" for the beginnings of his career in Messina (presumably in the period between 1657 and 1662) have fuelled substantial doubts about its chronology and hence about its actual place in the time line of Guarini’s design experience especially with regard to the development of his unique ribbed domes. This article aims to answer these open questions, including through novel arguments based on the analysis of the unit of measurement adopted, on the technical, construction and geometrical criteria that can be inferred from prints dedicated to the Church (published in 1686 and in 1737) and on the clients, and attributes this plan to the period of Guarini’s stay in Paris (documented between October 1662 and October 1666). A logical sequence has thus been traced out in Guarini’s design experience through which Guarini was able to develop the extraordinary invention of his diaphanous domes with interlacing arches which can be seen in the series of plans for the churches of Sainte-Anne-la-Royale in Paris, of the Somascan Order in Messina and of San Lorenzo in Turin. The first decade of activity of the architect from Modena, roughly spanning from his first documented plan for the dome of the Church of San Vincenzo in Modena (1653) to his plan for the church in Paris (1662-63), therefore plays a crucial role in his training and is explored in this study by covering his experiences, the places where he stayed and the architectural works that the young architect was able to observe. Rather than reaffirming or exploring once again the role played by the great Roman masters which has already been the subject of enormous historiographical efforts, this study wishes to focus on the spaces of freedom that he managed to carve out for himself. Starting from critical paths that have already been trodden, this endeavour to underscore not so much what Guarini saw but rather what captured his interest influencing his design choices should not forget his reluctance to adopt the selective filters imposed by the prevailing culture of his time and his unwavering autonomy in his own personal research by re-elaborating available traditions. The spotlight is therefore focussed on the three main interests that clearly emerge from Guarini’s works and writings, namely complex geometric solutions that are able to experimentally outperform conventional solutions available in tradition, columnar architecture in which order is understood in its dual role of structural element and means to organise space, and the most fascinating aspects of Gothic architecture in terms of building wisdom and daring structural solutions.

Research paper thumbnail of L'influenza del trattato di Andrea Pozzo nell'architettura siciliana del XVIII secolo