Alfredo Moliterni | Università degli Studi "La Sapienza" di Roma (original) (raw)

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Videos by Alfredo Moliterni

Video-registrazione dell'incontro sul Green Deal Europeo tenutosi il 12 maggio 2021 nell'ambito d... more Video-registrazione dell'incontro sul Green Deal Europeo tenutosi il 12 maggio 2021 nell'ambito del Dottorato di ricerca in Diritto pubblico della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Sapienza di Roma.

"New Green Deal europeo. Le sfide per il diritto e l’economia"
Intervengono:
Prof. Leonardo Becchetti – Università di Roma “Tor Vergata”
Prof. Edoardo Chiti – Università della Tuscia e Scuola Sant’Anna
Saluti:
Prof. Cesare Pinelli – Università La Sapienza di Roma
Introduce e coordina:
Prof. Alfredo Moliterni – Università La Sapienza di Roma

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Presentazione del volume di A. Moliterni, Amministrazione consensuale e diritto privato, Napoli, ... more Presentazione del volume di A. Moliterni, Amministrazione consensuale e diritto privato, Napoli, Jovene, 2016.

Saluti:
Paolo Ridola, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza”

Presiede e introduce:
Cesare Pinelli, Ordinario di diritto pubblico nell’Università “La Sapienza”

Intervengono:
Vincenzo Cerulli Irelli, Ordinario di diritto amministrativo nell’Università “La Sapienza”
Enrico del Prato, Ordinario di diritto civile nell’Università “La Sapienza”
Giulio Napolitano, Ordinario di diritto amministrativo nell’Università “Roma Tre”
Filippo Patroni Griffi, Presidente aggiunto del Consiglio di Stato

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Registrazione del Convegno promosso dalla Rivista della regolazione dei mercati, in collaborazion... more Registrazione del Convegno promosso dalla Rivista della regolazione dei mercati, in collaborazione con il Dottorato di ricerca in diritto pubblico dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Introduce e presiede
Alfredo Moliterni Università di Roma “La Sapienza”

Intervengono
Edoardo Chiti Scuola Universitaria Sant’Anna di Pisa
Annarita Germani Università di Roma “La Sapienza”
Barbara Marchetti Università di Trento
Paolo Perulli Università del Piemonte Orientale

Conclusioni
Eugenio Bruti Liberati Università del Piemonte Orientale

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Books by Alfredo Moliterni

Research paper thumbnail of Liber Amicorum per Marco D'Alberti

Torino, Giappichelli , 2022

Sommario Prefazione G. Calabresi, An appreciation of Marco D’Alberti Parte prima: Comparaz... more Sommario

Prefazione
G. Calabresi, An appreciation of Marco D’Alberti

Parte prima: Comparazione e storia del diritto amministrativo
1. P. Craig, Natural Justice in UK Law: Continuity and Change from the 17th Century
2. E. Schmidt-Aßmann, La comparazione del diritto amministrativo quale processo di corale apprendimento reciproco. Alcuni sviluppi nel diritto amministrativo degli USA visti da una prospettiva tedesca
3. P. Lindseth, State formation and the emergence of public law: an evolutionary and institutional perspective
4. J. Mashaw, American Administrative Law in an Age of Presidential Unilateralism
5. P. Strauss - Gillian Metzger, Power Transitions in a Troubled Democracy
6. B. Plessix, Bref regard français sur la distinction italienne entre le droit prive et le droit public
7. L. Moccia, La comparaison «au-delà» des systèmes de droit: l’exemple de la protection de l’environnement
8. B. Sordi, Le strade della comparazione tra pubblico e privato. Uno sguardo alle origini
9. S. Flogaitis, A tale of two cities
10. G. della Cananea, Il Consiglio di Stato: una prospettiva comparata
11. J. Mendes, Institutionalism and Comparative Administrative Law Beyond the Liberal State: Extrapolations from Santi Romano as seen by D’Alberti
12. G. Napolitano, A trent’anni dal ‘trapianto’ delle autorità indipendenti in Italia: innesto riuscito o crisi di rigetto?
13. A. Moliterni, Autorità indipendenti e giustizia amministrativa: l’esperienza italiana in prospettiva comparata

Parte seconda: Profili dell’amministrazione pubblica
1. B.G. Mattarella, Il contributo di Marco D'Alberti agli studi sulla corruzione pubblica
2. S. Battini, Marco D'Alberti e il pubblico impiego
3. E. Malaret, A la recherche du temps perdu: le défi de la professionnalisation des dirigeants publics dans l’ordre juridique espagnol
4. G. D’Alessio, L'incidenza della normativa sulla prevenzione della corruzione in tema di concorsi pubblici.
5. G. Melis, Chi comanda nell’amministrazione? La funzione poco normata dei capi dei gabinetti
6. G. Di Gaspare, Indirizzo e coordinamento nell’ordinamento repubblicano nel pensiero di Vittorio Bachelet
7. C. Pinelli, La scabrosa ipotesi della corruzione sociale
8. M. De Benedetto, La compliance: nozione e problemi
9. M. De Angelis, Capacità amministrativa e servizi integrati in una prospettiva post pandemica: rigenerazione e innovazione per i piccoli comuni
10. G. Corso, La necessità di un bene comune

Parte terza: Attività e giustizia amministrativa
1. A. Cerri, Legge e pretesa riserva di amministrazione: spunti critici e ricostruttivi
2. F.G. Scoca, La riserva di amministrazione come problema
3. G. Clemente di San Luca, Notazioni su potere amministrativo e ‘attitudine’ negoziale
4. L. Ferrara, La preclusione procedimentale dopo la novella del preavviso di diniego: alla ricerca di un modello di rapporto e di giustizia
5. Police, Il potere, il coraggio e il tempo nel decidere. Corpi tecnici e loro valutazioni nel trentennale della legge sul procedimento amministrativo
6. F. Merloni, Semplificazioni e discrezionalità. Qualità della normazione e qualità dell’amministrazione.
7. L. Torchia, Lo Stato digitale e il diritto amministrativo
8. N. Rangone, Le pubbliche amministrazioni italiane alla prova dell’intelligenza artificiale
9. M. Clarich, Il dualismo giurisdizionale nel sistema della giustizia amministrativa: un equilibrio perennemente instabile
10. A. Pajno, L’uso dell’intelligenza artificiale nel processo tra problemi nuovi e questioni antiche

Parte quarta: Diritto dell’economia e dei beni pubblici
1. S. Cassese, Regolazione e autonomia privata, ovvero come liberare la cultura giuridica dai lacci nazionalistici e positivistici: il contributo di Marco D’Alberti
2. G. Amato, Ancora sull’economia e la mano visibile dello Stato
3. M.P. Chiti, L’Unione Bancaria Europea e il diritto amministrativo: questioni aperte
4. E. Chiti, Il Green Deal e la costruzione di una nuova Europa
5. F. Manganaro, L’intervento pubblico nell’economia al tempo della crisi pandemica
6. M. Dugato, L’intervento pubblico per l’inclusione, la coesione, l’innovazione e la sostenibilità ed il ruolo del servizio pubblico locale nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
7. C. Franchini, I caratteri della disciplina pubblica della finanza privata
8. V. Cerulli Irelli, Cose pubbliche e beni “comuni”
9. A. Bixio, Il dominio collettivo come orizzonte costitutivo dell’esperienza giuridica
10. J.B. Auby, L’espace public comme notion émergente du droit administratif
11. G. Morbidelli, Notarelle sulla disciplina delle cave di marmo apuane (a margine dell’apporto di
Marco D’Alberti alla lettura “privatistica” delle concessioni amministrative)
12. M. Renna, Le concessioni autostradali: spunti a partire dai contributi di Marco D’Alberti
13. C. Barbati, Il patrimonio culturale e l’amministrazione statale: tappe e sfide di un rapporto
14. A. Lalli, L’immateriale dei beni culturali nell’era digitale: valori culturali ed economici

Parte quinta: L’unità dell’esperienza giuridica
1. A. Sandulli, Marco D’Alberti e il diritto amministrativo nello spettro dell’unità giuridica
2. G. Rossi, Il diritto amministrativo secondo Marco D’Alberti
3. M. Luciani, Fobonomia
4. Y. Gaudemet, La laicità nel diritto francese
5. P. Ridola, Cittadinanza, identità, diritti
6. E. Cardi, Non solo Brexit. “Identità nazionale”: il riemergere di una nozione.
7. G. De Giorgi Cezzi, Identità cittadina e carte del riconoscimento
8. E. del Prato, Interesse del genitore e interesse del figlio nella modifica del cognome
9. G. Alpa, Le grandi linee del progetto di revisione del codice civile italiano
10. L. Moscati, Sull’eccezione di parodia e la causa d’Annunzio-Scarpetta
11. G. Azzariti, Il procedimento elettorale preparatorio: la Corte chiama, il Parlamento risponde
12. A. Cervati, La Repubblica “romana” e lo studio del diritto pubblico in una prospettiva europea

Research paper thumbnail of La riforma dei servizi pubblici locali

Milano, Giuffré, 2023

Commento al d.lgs. 23 dicembre 2022, n. 201, e analisi sistematica delle regole vigenti nei singo... more Commento al d.lgs. 23 dicembre 2022, n. 201, e analisi sistematica delle regole vigenti nei singoli settori

I servizi pubblici locali svolgono un ruolo centrale nella nostra società. Il buon funzionamento di attività quali la gestione dei rifiuti, il servizio idrico, il trasporto pubblico locale incide profondamente sulla qualità della vita dei cittadini e sullo sviluppo economico dei territori.
Quest’opera, strutturata in tre parti, offre un’analisi sistematica della recente riforma della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica contenuta nel d.lgs. 23 dicembre 2022, n. 201, ed è aggiornata con i riferimenti alle pertinenti disposizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36).

Il volume si avvale del contributo multidisciplinare di autorevoli professori universitari, magistrati, avvocati dello stato, dirigenti pubblici ed esperti del settore.

Nella prima parte viene analizzato il percorso legislativo che ha condotto alla nuova disciplina, alla luce dei numerosi tentativi di riforma che hanno caratterizzato gli ultimi decenni.

Nella seconda parte sono esaminati in maniera sistematica tutti gli articoli del decreto, anche in relazione ai criteri contenuti nella legge delega n. 118 del 2022 e agli obiettivi del PNRR. L’analisi della disciplina vigente tiene conto sia dell’evoluzione storica degli istituti (in base all’interpretazione affermatasi in dottrina e in giurisprudenza), sia delle più risalenti criticità emerse nella concreta esperienza dei servizi pubblici locali, rispetto alle quali vengono delineati gli effetti innovativi della riforma.

La terza parte è infine dedicata all’analisi dell’impatto che la riforma generale sui servizi pubblici locali avrà sulla disciplina settoriale, con particolare riferimento ai settori del trasporto pubblico locale, del servizio idrico e dei rifiuti e ai servizi pubblici locali “non a rete”.

Research paper thumbnail of Le valutazioni tecnico-scientifiche tra amministrazione e giudice. Concrete dinamiche dell'ordinamento

Jovene, Napoli, 2021, pp. 1-404

Research paper thumbnail of Alla ricerca del metodo del diritto pubblico Vittorio Emanuele Orlando reloaded, a cura di F. Cortese, C. Caruso, S. Rossi, FrancoAngeli, Milano, 2020, I-410

La dottrina giuridica si è sempre interrogata su quale debba essere il proprio oggetto e, di cons... more La dottrina giuridica si è sempre interrogata su quale debba essere il proprio oggetto e, di conseguenza, su quale ruolo assumere nella società e nelle istituzioni che essa esprime. Si tratta di una riflessione che in prima istanza coinvolge soprattutto gli studiosi dei poteri pubblici, e che nel contesto italiano costituisce una costante quasi formalizzata a partire, quanto meno, dal magistero di Vittorio Emanuele Orlando (1860-1952), cui si è soliti attribuire la fondazione di una moderna e autorevole scuola giuspubblicistica. È naturale, dunque, tornare a Orlando, specie nel momento presente, nel quale il dibattito sul metodo del diritto pubblico pare intrecciarsi a una diffusa consapevolezza sulla necessità di rispondere alle tante e profonde trasformazioni economiche e scientifico-tecnologiche che si sono affermate nel passaggio da un secolo all'altro. Anche il grande giurista siciliano, del resto, aveva vissuto una temperie analoga. Di qui deriva il rinnovato interesse per la sua poliedrica figura, non tanto allo scopo di rievocarne in modo anacronisti-co le teorie o gli insegnamenti: la finalità è capire se in quell'importante e cruciale itinerario di pensiero si possano scorgere le tracce per ritrovare, anche oggi, la via di una nuova spinta propulsiva, coordinata con le istanze del presente. I saggi raccolti in questo volume hanno accettato la sfida di intraprendere una simile ricerca, cercando di rispondere ad alcuni quesiti fondamentali: qual è lo spazio del diritto nell'arena pubblica? In che cosa si contraddistingue l'approccio del giurista pubblicista? Può essere utile, tale prospettiva, al dialogo che il diritto deve tenere con le scienze attualmente più influenti? Le mutazioni dello scenario accademico italiano sono davvero sinergiche rispetto a questa esigenza?

Research paper thumbnail of Patrimonio culturale e soggetti privati. Criticità e prospettive del rapporto pubblico-privato

Editoriale Scientifica, Napoli, pp. 1-444, 2019

Il Volume analizza le principali sfide e i principali profili di criticità che caratterizzano il ... more Il Volume analizza le principali sfide e i principali profili di criticità che caratterizzano il rapporto pubblico-privato nella disciplina del patrimonio culturale. In particolare, sono esaminati i più importanti strumenti di partenariato per la gestione, la valorizzazione, la fruizione e il finanziamento dei beni culturali, ponendo particolare attenzione al problema dell’equilibrio tra missione culturale e dimensione economica, tra poteri di controllo pubblici e libertà dei soggetti privati, tra regole di concorrenza ed esigenze di flessibilità, nonché alla tematica del rapporto tra profit e non profit. Anche alla luce degli spunti offerti dall’analisi comparatistica, nel Volume si propongono possibili rimedi e interventi di riforma nella prospettiva di conciliare le indubbie potenzialità sottese alla collaborazione dei privati nel settore dei beni culturali con l’obiettivo costituzionale di garantire la conservazione e promuovere la più ampia conoscenza del patrimonio storico e artistico della Nazione.

Research paper thumbnail of Amministrazione consensuale e diritto privato

Jovene, Napoli, pp. 1-493, 2016

Il problema dell’applicazione del diritto privato alla disciplina giuridica delle amministrazioni... more Il problema dell’applicazione del diritto privato alla disciplina giuridica delle amministrazioni pubbliche ha da sempre ricoperto un ruolo decisivo per la stessa evoluzione del diritto amministrativo. D’altra parte, proprio la questione dell’estensione delle categorie e degli istituti civilistici al settore pubblico ha costituito – e continua a costituire – una prospettiva privilegiata da cui osservare la tenuta dei principali capisaldi del “sistema”: basti pensare alla nozione di ente pubblico, al regime dell’atto amministrativo, alla categoria dei beni pubblici, alla disciplina della responsabilità dei pubblici poteri, ma anche alle specifiche modalità e tecniche di controllo assicurate dal giudice amministrativo.
In tale contesto, un ruolo assolutamente rilevante continua ad essere ricoperto dal problema dell’utilizzo da parte dei pubblici poteri di strumenti di azione fondati sullo scambio del consenso con gli amministrati e, soprattutto, dalla connessa questione dello spazio di applicabilità, a tali rapporti, delle norme e degli istituti di diritto privato.
Le pubbliche amministrazioni hanno sempre utilizzato strumenti consensuali e, soprattutto nel secondo Novecento, tale fenomeno ha assunto dimensioni assai significative al punto da venire a caratterizzare non solo le c.d. “attività strumentali” ma lo stesso esercizio di vere e proprie funzioni amministrative. Anche in ragione di ciò, la dottrina – pur con sensibilità e approcci differenti – si è costantemente occupata di tale tematica e, anzi, ha rivestito un ruolo di primario rilievo nella ricostruzione e nella sistematizzazione delle diverse tipologie negoziali, soprattutto ai fini dell’individuazione dei limiti di compatibilità dei diversi strumenti con il pubblico interesse e, quindi, ai fini della stessa definizione degli spazi di applicabilità del diritto privato nell’ordinamento amministrativo. Gli orientamenti giurisprudenziali, anche in presenza di limitati interventi da parte del legislatore, sono stati spesso ampiamente influenzati dalle concrete soluzioni prospettate dalla scienza giuridica.
L’obiettivo del presente lavoro è quello di delineare un quadro d’insieme dei principali rapporti giuridici che si fondano sullo scambio del consenso tra l’amministrazione e i soggetti privati, al fine di verificare – a seconda della diversa struttura e della specifica funzione ricoperta da ciascuno strumento – l’effettivo spazio di applicazione della disciplina di diritto privato.
Dal punto di vista dell’articolazione della ricerca, proprio in ragione dell’indubbia centralità che rispetto al tema del diritto privato dell’amministrazione pubblica ha da sempre ricoperto la componente dottrinaria, nel primo capitolo si cercherà di prospettare una ricostruzione storica dell’evoluzione della scienza giuridica amministrativistica attraverso la particolare “lente di ingrandimento” dei rapporti tra diritto privato e interesse pubblico. A tal fine, si ripercorreranno le principali posizioni e argomentazioni teoriche che sono state prospettate per giustificare una limitazione o un’estensione dell’ambito di utilizzo degli strumenti negoziali da parte dei pubblici poteri, prestando particolare attenzione alle più rilevanti tendenze e controtendenze affermatesi nel secondo Novecento fino ai giorni nostri: e ciò, anche al fine di verificare l’eventuale persistenza, nella scienza giuridica contemporanea, di quelle ragioni ideologiche – o “metagiuridiche” – che, soprattutto agli albori della formazione del sistema, hanno contribuito ad ostacolare una piena applicazione del diritto privato all’attività consensuale delle amministrazioni pubbliche.
Nel secondo capitolo, invece, si tenterà di analizzare la natura, la finalità e l’estensione delle concrete limitazioni al diritto privato che emergono dal diritto vivente. Nel far questo, si presterà attenzione alle indicazioni che provengono dal legislatore, soprattutto attraverso l’esame di quegli interventi che, specialmente nell’ultimo decennio, hanno fortemente condizionato l’attività negoziale dei soggetti pubblici. Ma soprattutto, si cercherà di offrire un quadro il più possibile completo dei principali orientamenti che caratterizzano la giurisprudenza civile, amministrativa e contabile.
Nello specifico, si esamineranno in primo luogo le più rilevanti limitazioni che l’ordinamento pone in concreto alla capacità negoziale delle amministrazioni pubbliche: a tal fine, si analizzeranno la ratio e l’estensione dei limiti posti alla stipula di determinati contratti, tenendo conto anche dei vincoli alla libertà di impresa e all’assunzione di rischi finanziari. In secondo luogo, ci si soffermerà su tutte quelle limitazioni all’utilizzo del diritto privato che, nei diversi settori dell’ordinamento, trovano giustificazione nella peculiare natura “pubblica” dell’oggetto dedotto nel rapporto negoziale: nel far questo si cercheranno di distinguere le ipotesi in cui l’oggetto della negoziazione è l’esercizio di un pubblico potere, da quelle in cui alla base del rapporto vi è comunque la prestazione di beni, servizi o altre utilità di rilievo pubblico. In terzo luogo, si evidenzieranno le principali limitazioni relative alle specifiche modalità di formazione della volontà negoziale della p.a., cercando di metterne in luce i diversi margini di “flessibilità”: nonostante la centralità ricoperta in tale ambito dal Codice dei contratti pubblici, verranno anche analizzate quelle limitazioni che, soprattutto per i contratti “attivi”, sono regolate da normative speciali. In quarto luogo, verranno esaminati i principali limiti che l’ordinamento pone all’applicazione del diritto privato nella fase di gestione e di esecuzione dei diversi rapporti consensuali dei pubblici poteri: in tale ambito si presterà particolare attenzione al problema dell’intensità e dell’estensione di quei poteri speciali (variamente denominati) che sono in grado di condizionare la stabilità e l’efficacia della relazione negoziale. Infine, verranno analizzate le più rilevanti conseguenze che tutte queste limitazioni sostanziali all’applicazione del diritto privato vengono ad avere sulla concreta articolazione del sistema riparto di giurisdizione in materia di rapporti negoziali dei soggetti pubblici.
Nel terzo ed ultimo capitolo, dopo una breve sintesi delle principali tendenze e criticità emerse dall’esame degli indirizzi dottrinali, degli interventi normativi e degli orientamenti giurisprudenziali, si tenterà di prospettare una ricostruzione sistematica dell’attività consensuale dei pubblici poteri, non soltanto per verificare gli effettivi spazi di applicabilità del diritto privato ai diversi strumenti negoziali, ma anche al fine di comprendere in che modo – e con quali limiti – le categorie e gli istituti di matrice civilistica possono soddisfare adeguatamente le specifiche esigenze della funzione amministrativa e, quindi, offrire piena ed effettiva tutela agli interessi pubblici.

Papers by Alfredo Moliterni

Research paper thumbnail of Principio di eguaglianza e diritto amministrativo

Rivista Italiana per le scienze giuridiche , 2023

Il contributo esamina il ruolo che ha assunto il principio di eguaglianza nella costruzione e nel... more Il contributo esamina il ruolo che ha assunto il principio di eguaglianza nella costruzione e nello sviluppo del diritto amministrativo, anche in rapporto alla discrezionalità amministrativa e al principio di imparzialità. Inoltre, viene messo in luce il crescente rilievo che, nello Stato costituzionale, assume l’amministrazione pubblica ai fini della concreta realizzazione degli obiettivi di eguaglianza materiale sottesi all’art. 3, comma 2, Cost.
ENG: The paper analyses the role played by the principle of equality in the Italian Administrative law, paying attention to the relationship with the notion of administrative discretion and the principle of impartiality. Moreover, the paper highlights the growing importance of public administration for the concrete achievement of the objectives of social justice (according to art. 3, par. 2, It. Const.)

Research paper thumbnail of Discrezionalità amministrativa e separazione dei poteri

Rivista Trimestrale di Diritto Pubblico , 2023

SOMMARIO: 1. Separazione dei poteri e discrezionalità amministrativa nella formazione dello Stato... more SOMMARIO: 1. Separazione dei poteri e discrezionalità amministrativa nella formazione dello Stato liberale. – 2. La discrezionalità alla prova dello Stato di diritto: separazione dei poteri e sistemi di giustizia amministrativa. – 3. La giuridicizzazione della discrezionalità nello Stato pluriclasse: il “trionfo” della legalità sulla separazione dei poteri. – 4. Gli incerti tentativi di “resistenza” della separazione dei poteri nelle concrete dinamiche dei rapporti tra amministrazione e giudice. – 4.1. La tendenziale recessività dell’atto politico e la crescente (e multiforme) rilevanza dell’atto di alta amministrazione. – 4.2. Gli ambiti di “deferenza” nel sindacato sulla discrezionalità amministrativa tra merito, politica e tecnica. – 5. Separazione dei poteri e necessaria razionalizzazione della “divisione del lavoro” tra amministrazione e giudice: quali prospettive per la discrezionalità?

Il contributo analizza il problema della collocazione del potere esecutivo nell’ambito delle teorie sulla separazione dei poteri, attraverso l’esame delle vicende teoriche in materia di discrezionalità amministrativa. Viene in particolare esaminato il peso che, ai fini dell’affermazione della nozione moderna di discrezionalità, ha avuto la questione del rapporto tra legge, amministrazione e giudice nelle diverse stagioni della storia della Stato e alla luce dei diversi compiti affidati ai pubblici poteri. Nonostante la centralità che hanno ormai assunto gli obiettivi di legalità e di effettività della tutela giurisdizionale ai fini della marginalizzazione della teoria della separazione dei poteri, viene prospettata l’esigenza di preservare un’adeguata e razionale “divisione del lavoro” tra amministrazione e giudice, anche attraverso un ripensamento della teoria della discrezionalità amministrativa.

The paper analyzes the position of government and administration within the theories on the separation of powers, through the examination of administrative discretion. In particular, taking into consideration the different tasks entrusted to the public authorities throughout history, is examined how the need to regulate the relationship between administration, judge and law has influenced the different theories on administrative discretion. Despite the present triumph of the rule of law and the need to ensure an effective judicial protection, the paper highlights the need to preserve an adequate and rational “work division” between the administration and the judge in the contemporary legal systems, also rethinking the traditional doctrine on administrative discretion.

Research paper thumbnail of Le nuove regole dei servizi pubblici locali

Giornale di diritto amministrativo , 2023

Il contributo analizza le direttrici di fondo e i principali contenuti della riforma dei servizi ... more Il contributo analizza le direttrici di fondo e i principali contenuti della riforma dei servizi pubblici locali contenuta nel decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201. Particolare attenzione viene prestata alla sfida di assicurare un nuovo e soddisfacente equilibrio tra la tradizionale dimensione politica sottesa all’istituzione e all’organizzazione di tali servizi e la logica europea della concorrenza.

The paper analyzes the main goals and contents of the local public services’ reform (legislative decree 23 December 2022, n. 201). Particular attention is paid to the challenge of ensuring a new balance between the traditional political dimension of local public service and the European objective of promoting competition through the regulation of such services.

Research paper thumbnail of La tutela degli ecosistemi marini nel prisma della pianificazione integrata delle aree costiere

Rivista giuridica dell'ambiente , 2023

Sommario: 1. La tutela degli ecosistemi marini nel contesto delle strategie di protezione della b... more Sommario: 1. La tutela degli ecosistemi marini nel contesto delle strategie di protezione della biodiversità - 2. Le tradizionali tecniche di protezione degli ecosistemi marini: dal contrasto all'inquinamento alle aree marine protette - 3. Il quadro sovranazionale per la pianificazione integrata dello spazio marino e costiero - 4. Le principali criticità interne nella pianificazione integrata dello spazio marino e costiero - 5. Le prospettive della protezione degli ecosistemi marini e della biodiversità nel contesto del Green deal europeo.

Research paper thumbnail of Rileggendo “Il gusto della libertà” di Giuliano Amato. Bilanci e prospettive delle politiche di concorrenza in Italia

Mondoperaio , 2022

Amministratore unico Paolo Botticelli Riproduzione vietata senza l'autorizzazione dell'editore. I... more Amministratore unico Paolo Botticelli Riproduzione vietata senza l'autorizzazione dell'editore. Il materiale ricevuto anche se non pubblicato non si restituisce. Abbonamento cartaceo annuale € 50 Abbonamento cartaceo sostenitore € 150 Abbonamento in pdf annuale € 25 Singolo numero in pdf € 5 Per sottoscrivere o rinnovare l'abbonamento con carta di credito o prepagata sul sito: mondoperaio.net oppure tramite c/c postale n.

Research paper thumbnail of Autorità indipendenti e giustizia amministrativa:  l’esperienza italiana in prospettiva comparata

Liber amicorum per Marco D'Alberti , 2022

Sommario 1. Il paradigma delle autorità indipendenti e l’ordinamento amministrativo italiano 2. I... more Sommario
1. Il paradigma delle autorità indipendenti e l’ordinamento amministrativo italiano
2. Il controverso rapporto tra autorità indipendenti e potere giurisdizionale
3. Le concrete vicende del sindacato giurisdizionale sugli atti delle autorità indipendenti
4. Autorità indipendenti e giudice nell’esperienza comparata
5. Per una razionalizzazione del rapporto tra autorità indipendenti e giudice nel contesto euro-continentale: la “giustizia amministrativa” oltre la dimensione giurisdizionale

Research paper thumbnail of La legge annuale per il mercato e la concorrenza al tempo del PNRR

Giornale di diritto amministrativo , 2022

L’adozione della “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021” costituisce una tappa fonda... more L’adozione della “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021” costituisce una tappa fondamentale del percorso di riforme delineato dal PNRR, il quale ha valorizzato tale strumento sia come metodo ordinario di intervento pro-concorrenziale, sia come veicolo per l’introduzione di specifiche riforme del sistema amministrativo ed economico. Il confronto con l’esperienza della legge annuale per la concorrenza del 2017 contribuisce a mettere in luce il ruolo decisivo che ha avuto il PNRR sia nel rapido percorso di approvazione della legge, sia nella definizione delle direttrici di fondo dell’intervento normativo, il quale presta prioritaria attenzione alle riforme pro-concorrenziali del settore pubblico, nella prospettiva di eliminare fattori di distorsione del mercato derivanti dalla presenza non necessaria o, comunque, dalla cattiva strutturazione dei poteri pubblici di regolazione e controllo delle attività private. Occorrerà capire se e fino a che punto il PNRR potrà ridare un reale impulso allo strumento della legge annuale nel panorama delle politiche pubbliche per la promozione della concorrenza e la tutela dei consumatori.

Research paper thumbnail of Problemi e prospettive della codificazione del diritto dell’ambiente

Rivista Quadrimestrale di diritto dell'ambiente , 2022

Research paper thumbnail of Le prospettive del partenariato pubblico-privato nella stagione del PNRR

Diritto amministrativo , 2022

SOMMARIO: 1. Governo dell’economia e disciplina dei contratti pubblici. — 2. Il rinnovato protago... more SOMMARIO: 1. Governo dell’economia e disciplina dei contratti pubblici. — 2. Il rinnovato protagonismo dei poteri pubblici in campo economico e il ruolo del partenariato pubblico- privato. — 3. Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza e partenariato pubblico-privato. — 4. I principali fattori di criticità dell’esperienza italiana del partenariato pubblico-privato. — 5. La necessaria costruzione di un sistema giuridico-istituzionale favorevole allo sviluppo di inizia- tive di partenariato.

Research paper thumbnail of Transizione ecologica, ordine economico e sistema amministrativo

Diritti comparati , 2022

The essay analyzes the main transformations that are characterizing the legal approach to environ... more The essay analyzes the main transformations that are characterizing the legal approach to environmental protection in the context of the ecological transition. In the light of the European Green Deal and the EU Next Generation and taking into account the effects of the amendments to articles 9 and 41 of the Italian Constitution, the article examines the main challenges facing the public authorities for the government of the ecological transition, both from the point of view of the relationship between State and market, and from the point of view of the administrative organization and public decisions.

SOMMARIO: 1. Il tradizionale intervento pubblico a tutela dell'ambiente e le criticità del paradigma dello sviluppo sostenibile - 2. Dal paradigma dello sviluppo sostenibile alla transizione ecologica - 3. Il protagonismo europeo nel processo di transizione ecologica: il Green Deal e il Next Generation UE - 4. Il rinnovato ruolo in campo economico dei pubblici poteri: le conferme nelle recenti modifiche costituzionali - 5. Transizione ecologica e funzioni amministrative: la centralità dei piani e il ruolo strategico del Mite e del Cite - 6. Le sfide della transizione ecologica per il sistema amministrativo

Research paper thumbnail of Il disagio giovanile nel prisma delle politiche e dei servizi socio-assistenziali

Il disagio giovanile oggi Report del Consiglio Nazionale dei Giovani, Roma, Sapienza Editrice, 2022

Il contributo si sofferma sul processo che ha recentemente condotto all’emersione di una vera e p... more Il contributo si sofferma sul processo che ha recentemente condotto all’emersione di una vera e propria politica pubblica per il contrasto giovanile. Vengono in particolare esaminate le molte criticità che, anche alla luce dell’assetto costituzionale in materia, caratterizzano la questione del riparto di competenze tra centro e periferia, nell’ambito delle più generali dinamiche che contraddistinguono le politiche e i servizi socio-assistenziali nel nostro ordinamento. Si prospettano, infine, alcune possibili strategie per dare una maggiore centralità alla questione giovanile all’interno di rinnovate politiche pubbliche per le città.

Sommario
1. La difficile affermazione di una politica pubblica per il contrasto al disagio giovanile.
2. L’assetto delle competenze in materia di politiche giovanili tra esigenze di coordinamento e istanze di differenziazione a livello locale.
3. Il disagio giovanile nel contesto delle politiche e dei servizi socio-assistenziali: i principali fattori di criticità
4. Le prospettive del contrasto al disagio giovanile a livello territoriale: conoscere, programmare, cooperare.

Video-registrazione dell'incontro sul Green Deal Europeo tenutosi il 12 maggio 2021 nell'ambito d... more Video-registrazione dell'incontro sul Green Deal Europeo tenutosi il 12 maggio 2021 nell'ambito del Dottorato di ricerca in Diritto pubblico della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Sapienza di Roma.

"New Green Deal europeo. Le sfide per il diritto e l’economia"
Intervengono:
Prof. Leonardo Becchetti – Università di Roma “Tor Vergata”
Prof. Edoardo Chiti – Università della Tuscia e Scuola Sant’Anna
Saluti:
Prof. Cesare Pinelli – Università La Sapienza di Roma
Introduce e coordina:
Prof. Alfredo Moliterni – Università La Sapienza di Roma

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Presentazione del volume di A. Moliterni, Amministrazione consensuale e diritto privato, Napoli, ... more Presentazione del volume di A. Moliterni, Amministrazione consensuale e diritto privato, Napoli, Jovene, 2016.

Saluti:
Paolo Ridola, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza”

Presiede e introduce:
Cesare Pinelli, Ordinario di diritto pubblico nell’Università “La Sapienza”

Intervengono:
Vincenzo Cerulli Irelli, Ordinario di diritto amministrativo nell’Università “La Sapienza”
Enrico del Prato, Ordinario di diritto civile nell’Università “La Sapienza”
Giulio Napolitano, Ordinario di diritto amministrativo nell’Università “Roma Tre”
Filippo Patroni Griffi, Presidente aggiunto del Consiglio di Stato

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Registrazione del Convegno promosso dalla Rivista della regolazione dei mercati, in collaborazion... more Registrazione del Convegno promosso dalla Rivista della regolazione dei mercati, in collaborazione con il Dottorato di ricerca in diritto pubblico dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Introduce e presiede
Alfredo Moliterni Università di Roma “La Sapienza”

Intervengono
Edoardo Chiti Scuola Universitaria Sant’Anna di Pisa
Annarita Germani Università di Roma “La Sapienza”
Barbara Marchetti Università di Trento
Paolo Perulli Università del Piemonte Orientale

Conclusioni
Eugenio Bruti Liberati Università del Piemonte Orientale

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Research paper thumbnail of Liber Amicorum per Marco D'Alberti

Torino, Giappichelli , 2022

Sommario Prefazione G. Calabresi, An appreciation of Marco D’Alberti Parte prima: Comparaz... more Sommario

Prefazione
G. Calabresi, An appreciation of Marco D’Alberti

Parte prima: Comparazione e storia del diritto amministrativo
1. P. Craig, Natural Justice in UK Law: Continuity and Change from the 17th Century
2. E. Schmidt-Aßmann, La comparazione del diritto amministrativo quale processo di corale apprendimento reciproco. Alcuni sviluppi nel diritto amministrativo degli USA visti da una prospettiva tedesca
3. P. Lindseth, State formation and the emergence of public law: an evolutionary and institutional perspective
4. J. Mashaw, American Administrative Law in an Age of Presidential Unilateralism
5. P. Strauss - Gillian Metzger, Power Transitions in a Troubled Democracy
6. B. Plessix, Bref regard français sur la distinction italienne entre le droit prive et le droit public
7. L. Moccia, La comparaison «au-delà» des systèmes de droit: l’exemple de la protection de l’environnement
8. B. Sordi, Le strade della comparazione tra pubblico e privato. Uno sguardo alle origini
9. S. Flogaitis, A tale of two cities
10. G. della Cananea, Il Consiglio di Stato: una prospettiva comparata
11. J. Mendes, Institutionalism and Comparative Administrative Law Beyond the Liberal State: Extrapolations from Santi Romano as seen by D’Alberti
12. G. Napolitano, A trent’anni dal ‘trapianto’ delle autorità indipendenti in Italia: innesto riuscito o crisi di rigetto?
13. A. Moliterni, Autorità indipendenti e giustizia amministrativa: l’esperienza italiana in prospettiva comparata

Parte seconda: Profili dell’amministrazione pubblica
1. B.G. Mattarella, Il contributo di Marco D'Alberti agli studi sulla corruzione pubblica
2. S. Battini, Marco D'Alberti e il pubblico impiego
3. E. Malaret, A la recherche du temps perdu: le défi de la professionnalisation des dirigeants publics dans l’ordre juridique espagnol
4. G. D’Alessio, L'incidenza della normativa sulla prevenzione della corruzione in tema di concorsi pubblici.
5. G. Melis, Chi comanda nell’amministrazione? La funzione poco normata dei capi dei gabinetti
6. G. Di Gaspare, Indirizzo e coordinamento nell’ordinamento repubblicano nel pensiero di Vittorio Bachelet
7. C. Pinelli, La scabrosa ipotesi della corruzione sociale
8. M. De Benedetto, La compliance: nozione e problemi
9. M. De Angelis, Capacità amministrativa e servizi integrati in una prospettiva post pandemica: rigenerazione e innovazione per i piccoli comuni
10. G. Corso, La necessità di un bene comune

Parte terza: Attività e giustizia amministrativa
1. A. Cerri, Legge e pretesa riserva di amministrazione: spunti critici e ricostruttivi
2. F.G. Scoca, La riserva di amministrazione come problema
3. G. Clemente di San Luca, Notazioni su potere amministrativo e ‘attitudine’ negoziale
4. L. Ferrara, La preclusione procedimentale dopo la novella del preavviso di diniego: alla ricerca di un modello di rapporto e di giustizia
5. Police, Il potere, il coraggio e il tempo nel decidere. Corpi tecnici e loro valutazioni nel trentennale della legge sul procedimento amministrativo
6. F. Merloni, Semplificazioni e discrezionalità. Qualità della normazione e qualità dell’amministrazione.
7. L. Torchia, Lo Stato digitale e il diritto amministrativo
8. N. Rangone, Le pubbliche amministrazioni italiane alla prova dell’intelligenza artificiale
9. M. Clarich, Il dualismo giurisdizionale nel sistema della giustizia amministrativa: un equilibrio perennemente instabile
10. A. Pajno, L’uso dell’intelligenza artificiale nel processo tra problemi nuovi e questioni antiche

Parte quarta: Diritto dell’economia e dei beni pubblici
1. S. Cassese, Regolazione e autonomia privata, ovvero come liberare la cultura giuridica dai lacci nazionalistici e positivistici: il contributo di Marco D’Alberti
2. G. Amato, Ancora sull’economia e la mano visibile dello Stato
3. M.P. Chiti, L’Unione Bancaria Europea e il diritto amministrativo: questioni aperte
4. E. Chiti, Il Green Deal e la costruzione di una nuova Europa
5. F. Manganaro, L’intervento pubblico nell’economia al tempo della crisi pandemica
6. M. Dugato, L’intervento pubblico per l’inclusione, la coesione, l’innovazione e la sostenibilità ed il ruolo del servizio pubblico locale nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
7. C. Franchini, I caratteri della disciplina pubblica della finanza privata
8. V. Cerulli Irelli, Cose pubbliche e beni “comuni”
9. A. Bixio, Il dominio collettivo come orizzonte costitutivo dell’esperienza giuridica
10. J.B. Auby, L’espace public comme notion émergente du droit administratif
11. G. Morbidelli, Notarelle sulla disciplina delle cave di marmo apuane (a margine dell’apporto di
Marco D’Alberti alla lettura “privatistica” delle concessioni amministrative)
12. M. Renna, Le concessioni autostradali: spunti a partire dai contributi di Marco D’Alberti
13. C. Barbati, Il patrimonio culturale e l’amministrazione statale: tappe e sfide di un rapporto
14. A. Lalli, L’immateriale dei beni culturali nell’era digitale: valori culturali ed economici

Parte quinta: L’unità dell’esperienza giuridica
1. A. Sandulli, Marco D’Alberti e il diritto amministrativo nello spettro dell’unità giuridica
2. G. Rossi, Il diritto amministrativo secondo Marco D’Alberti
3. M. Luciani, Fobonomia
4. Y. Gaudemet, La laicità nel diritto francese
5. P. Ridola, Cittadinanza, identità, diritti
6. E. Cardi, Non solo Brexit. “Identità nazionale”: il riemergere di una nozione.
7. G. De Giorgi Cezzi, Identità cittadina e carte del riconoscimento
8. E. del Prato, Interesse del genitore e interesse del figlio nella modifica del cognome
9. G. Alpa, Le grandi linee del progetto di revisione del codice civile italiano
10. L. Moscati, Sull’eccezione di parodia e la causa d’Annunzio-Scarpetta
11. G. Azzariti, Il procedimento elettorale preparatorio: la Corte chiama, il Parlamento risponde
12. A. Cervati, La Repubblica “romana” e lo studio del diritto pubblico in una prospettiva europea

Research paper thumbnail of La riforma dei servizi pubblici locali

Milano, Giuffré, 2023

Commento al d.lgs. 23 dicembre 2022, n. 201, e analisi sistematica delle regole vigenti nei singo... more Commento al d.lgs. 23 dicembre 2022, n. 201, e analisi sistematica delle regole vigenti nei singoli settori

I servizi pubblici locali svolgono un ruolo centrale nella nostra società. Il buon funzionamento di attività quali la gestione dei rifiuti, il servizio idrico, il trasporto pubblico locale incide profondamente sulla qualità della vita dei cittadini e sullo sviluppo economico dei territori.
Quest’opera, strutturata in tre parti, offre un’analisi sistematica della recente riforma della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica contenuta nel d.lgs. 23 dicembre 2022, n. 201, ed è aggiornata con i riferimenti alle pertinenti disposizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36).

Il volume si avvale del contributo multidisciplinare di autorevoli professori universitari, magistrati, avvocati dello stato, dirigenti pubblici ed esperti del settore.

Nella prima parte viene analizzato il percorso legislativo che ha condotto alla nuova disciplina, alla luce dei numerosi tentativi di riforma che hanno caratterizzato gli ultimi decenni.

Nella seconda parte sono esaminati in maniera sistematica tutti gli articoli del decreto, anche in relazione ai criteri contenuti nella legge delega n. 118 del 2022 e agli obiettivi del PNRR. L’analisi della disciplina vigente tiene conto sia dell’evoluzione storica degli istituti (in base all’interpretazione affermatasi in dottrina e in giurisprudenza), sia delle più risalenti criticità emerse nella concreta esperienza dei servizi pubblici locali, rispetto alle quali vengono delineati gli effetti innovativi della riforma.

La terza parte è infine dedicata all’analisi dell’impatto che la riforma generale sui servizi pubblici locali avrà sulla disciplina settoriale, con particolare riferimento ai settori del trasporto pubblico locale, del servizio idrico e dei rifiuti e ai servizi pubblici locali “non a rete”.

Research paper thumbnail of Le valutazioni tecnico-scientifiche tra amministrazione e giudice. Concrete dinamiche dell'ordinamento

Jovene, Napoli, 2021, pp. 1-404

Research paper thumbnail of Alla ricerca del metodo del diritto pubblico Vittorio Emanuele Orlando reloaded, a cura di F. Cortese, C. Caruso, S. Rossi, FrancoAngeli, Milano, 2020, I-410

La dottrina giuridica si è sempre interrogata su quale debba essere il proprio oggetto e, di cons... more La dottrina giuridica si è sempre interrogata su quale debba essere il proprio oggetto e, di conseguenza, su quale ruolo assumere nella società e nelle istituzioni che essa esprime. Si tratta di una riflessione che in prima istanza coinvolge soprattutto gli studiosi dei poteri pubblici, e che nel contesto italiano costituisce una costante quasi formalizzata a partire, quanto meno, dal magistero di Vittorio Emanuele Orlando (1860-1952), cui si è soliti attribuire la fondazione di una moderna e autorevole scuola giuspubblicistica. È naturale, dunque, tornare a Orlando, specie nel momento presente, nel quale il dibattito sul metodo del diritto pubblico pare intrecciarsi a una diffusa consapevolezza sulla necessità di rispondere alle tante e profonde trasformazioni economiche e scientifico-tecnologiche che si sono affermate nel passaggio da un secolo all'altro. Anche il grande giurista siciliano, del resto, aveva vissuto una temperie analoga. Di qui deriva il rinnovato interesse per la sua poliedrica figura, non tanto allo scopo di rievocarne in modo anacronisti-co le teorie o gli insegnamenti: la finalità è capire se in quell'importante e cruciale itinerario di pensiero si possano scorgere le tracce per ritrovare, anche oggi, la via di una nuova spinta propulsiva, coordinata con le istanze del presente. I saggi raccolti in questo volume hanno accettato la sfida di intraprendere una simile ricerca, cercando di rispondere ad alcuni quesiti fondamentali: qual è lo spazio del diritto nell'arena pubblica? In che cosa si contraddistingue l'approccio del giurista pubblicista? Può essere utile, tale prospettiva, al dialogo che il diritto deve tenere con le scienze attualmente più influenti? Le mutazioni dello scenario accademico italiano sono davvero sinergiche rispetto a questa esigenza?

Research paper thumbnail of Patrimonio culturale e soggetti privati. Criticità e prospettive del rapporto pubblico-privato

Editoriale Scientifica, Napoli, pp. 1-444, 2019

Il Volume analizza le principali sfide e i principali profili di criticità che caratterizzano il ... more Il Volume analizza le principali sfide e i principali profili di criticità che caratterizzano il rapporto pubblico-privato nella disciplina del patrimonio culturale. In particolare, sono esaminati i più importanti strumenti di partenariato per la gestione, la valorizzazione, la fruizione e il finanziamento dei beni culturali, ponendo particolare attenzione al problema dell’equilibrio tra missione culturale e dimensione economica, tra poteri di controllo pubblici e libertà dei soggetti privati, tra regole di concorrenza ed esigenze di flessibilità, nonché alla tematica del rapporto tra profit e non profit. Anche alla luce degli spunti offerti dall’analisi comparatistica, nel Volume si propongono possibili rimedi e interventi di riforma nella prospettiva di conciliare le indubbie potenzialità sottese alla collaborazione dei privati nel settore dei beni culturali con l’obiettivo costituzionale di garantire la conservazione e promuovere la più ampia conoscenza del patrimonio storico e artistico della Nazione.

Research paper thumbnail of Amministrazione consensuale e diritto privato

Jovene, Napoli, pp. 1-493, 2016

Il problema dell’applicazione del diritto privato alla disciplina giuridica delle amministrazioni... more Il problema dell’applicazione del diritto privato alla disciplina giuridica delle amministrazioni pubbliche ha da sempre ricoperto un ruolo decisivo per la stessa evoluzione del diritto amministrativo. D’altra parte, proprio la questione dell’estensione delle categorie e degli istituti civilistici al settore pubblico ha costituito – e continua a costituire – una prospettiva privilegiata da cui osservare la tenuta dei principali capisaldi del “sistema”: basti pensare alla nozione di ente pubblico, al regime dell’atto amministrativo, alla categoria dei beni pubblici, alla disciplina della responsabilità dei pubblici poteri, ma anche alle specifiche modalità e tecniche di controllo assicurate dal giudice amministrativo.
In tale contesto, un ruolo assolutamente rilevante continua ad essere ricoperto dal problema dell’utilizzo da parte dei pubblici poteri di strumenti di azione fondati sullo scambio del consenso con gli amministrati e, soprattutto, dalla connessa questione dello spazio di applicabilità, a tali rapporti, delle norme e degli istituti di diritto privato.
Le pubbliche amministrazioni hanno sempre utilizzato strumenti consensuali e, soprattutto nel secondo Novecento, tale fenomeno ha assunto dimensioni assai significative al punto da venire a caratterizzare non solo le c.d. “attività strumentali” ma lo stesso esercizio di vere e proprie funzioni amministrative. Anche in ragione di ciò, la dottrina – pur con sensibilità e approcci differenti – si è costantemente occupata di tale tematica e, anzi, ha rivestito un ruolo di primario rilievo nella ricostruzione e nella sistematizzazione delle diverse tipologie negoziali, soprattutto ai fini dell’individuazione dei limiti di compatibilità dei diversi strumenti con il pubblico interesse e, quindi, ai fini della stessa definizione degli spazi di applicabilità del diritto privato nell’ordinamento amministrativo. Gli orientamenti giurisprudenziali, anche in presenza di limitati interventi da parte del legislatore, sono stati spesso ampiamente influenzati dalle concrete soluzioni prospettate dalla scienza giuridica.
L’obiettivo del presente lavoro è quello di delineare un quadro d’insieme dei principali rapporti giuridici che si fondano sullo scambio del consenso tra l’amministrazione e i soggetti privati, al fine di verificare – a seconda della diversa struttura e della specifica funzione ricoperta da ciascuno strumento – l’effettivo spazio di applicazione della disciplina di diritto privato.
Dal punto di vista dell’articolazione della ricerca, proprio in ragione dell’indubbia centralità che rispetto al tema del diritto privato dell’amministrazione pubblica ha da sempre ricoperto la componente dottrinaria, nel primo capitolo si cercherà di prospettare una ricostruzione storica dell’evoluzione della scienza giuridica amministrativistica attraverso la particolare “lente di ingrandimento” dei rapporti tra diritto privato e interesse pubblico. A tal fine, si ripercorreranno le principali posizioni e argomentazioni teoriche che sono state prospettate per giustificare una limitazione o un’estensione dell’ambito di utilizzo degli strumenti negoziali da parte dei pubblici poteri, prestando particolare attenzione alle più rilevanti tendenze e controtendenze affermatesi nel secondo Novecento fino ai giorni nostri: e ciò, anche al fine di verificare l’eventuale persistenza, nella scienza giuridica contemporanea, di quelle ragioni ideologiche – o “metagiuridiche” – che, soprattutto agli albori della formazione del sistema, hanno contribuito ad ostacolare una piena applicazione del diritto privato all’attività consensuale delle amministrazioni pubbliche.
Nel secondo capitolo, invece, si tenterà di analizzare la natura, la finalità e l’estensione delle concrete limitazioni al diritto privato che emergono dal diritto vivente. Nel far questo, si presterà attenzione alle indicazioni che provengono dal legislatore, soprattutto attraverso l’esame di quegli interventi che, specialmente nell’ultimo decennio, hanno fortemente condizionato l’attività negoziale dei soggetti pubblici. Ma soprattutto, si cercherà di offrire un quadro il più possibile completo dei principali orientamenti che caratterizzano la giurisprudenza civile, amministrativa e contabile.
Nello specifico, si esamineranno in primo luogo le più rilevanti limitazioni che l’ordinamento pone in concreto alla capacità negoziale delle amministrazioni pubbliche: a tal fine, si analizzeranno la ratio e l’estensione dei limiti posti alla stipula di determinati contratti, tenendo conto anche dei vincoli alla libertà di impresa e all’assunzione di rischi finanziari. In secondo luogo, ci si soffermerà su tutte quelle limitazioni all’utilizzo del diritto privato che, nei diversi settori dell’ordinamento, trovano giustificazione nella peculiare natura “pubblica” dell’oggetto dedotto nel rapporto negoziale: nel far questo si cercheranno di distinguere le ipotesi in cui l’oggetto della negoziazione è l’esercizio di un pubblico potere, da quelle in cui alla base del rapporto vi è comunque la prestazione di beni, servizi o altre utilità di rilievo pubblico. In terzo luogo, si evidenzieranno le principali limitazioni relative alle specifiche modalità di formazione della volontà negoziale della p.a., cercando di metterne in luce i diversi margini di “flessibilità”: nonostante la centralità ricoperta in tale ambito dal Codice dei contratti pubblici, verranno anche analizzate quelle limitazioni che, soprattutto per i contratti “attivi”, sono regolate da normative speciali. In quarto luogo, verranno esaminati i principali limiti che l’ordinamento pone all’applicazione del diritto privato nella fase di gestione e di esecuzione dei diversi rapporti consensuali dei pubblici poteri: in tale ambito si presterà particolare attenzione al problema dell’intensità e dell’estensione di quei poteri speciali (variamente denominati) che sono in grado di condizionare la stabilità e l’efficacia della relazione negoziale. Infine, verranno analizzate le più rilevanti conseguenze che tutte queste limitazioni sostanziali all’applicazione del diritto privato vengono ad avere sulla concreta articolazione del sistema riparto di giurisdizione in materia di rapporti negoziali dei soggetti pubblici.
Nel terzo ed ultimo capitolo, dopo una breve sintesi delle principali tendenze e criticità emerse dall’esame degli indirizzi dottrinali, degli interventi normativi e degli orientamenti giurisprudenziali, si tenterà di prospettare una ricostruzione sistematica dell’attività consensuale dei pubblici poteri, non soltanto per verificare gli effettivi spazi di applicabilità del diritto privato ai diversi strumenti negoziali, ma anche al fine di comprendere in che modo – e con quali limiti – le categorie e gli istituti di matrice civilistica possono soddisfare adeguatamente le specifiche esigenze della funzione amministrativa e, quindi, offrire piena ed effettiva tutela agli interessi pubblici.

Research paper thumbnail of Principio di eguaglianza e diritto amministrativo

Rivista Italiana per le scienze giuridiche , 2023

Il contributo esamina il ruolo che ha assunto il principio di eguaglianza nella costruzione e nel... more Il contributo esamina il ruolo che ha assunto il principio di eguaglianza nella costruzione e nello sviluppo del diritto amministrativo, anche in rapporto alla discrezionalità amministrativa e al principio di imparzialità. Inoltre, viene messo in luce il crescente rilievo che, nello Stato costituzionale, assume l’amministrazione pubblica ai fini della concreta realizzazione degli obiettivi di eguaglianza materiale sottesi all’art. 3, comma 2, Cost.
ENG: The paper analyses the role played by the principle of equality in the Italian Administrative law, paying attention to the relationship with the notion of administrative discretion and the principle of impartiality. Moreover, the paper highlights the growing importance of public administration for the concrete achievement of the objectives of social justice (according to art. 3, par. 2, It. Const.)

Research paper thumbnail of Discrezionalità amministrativa e separazione dei poteri

Rivista Trimestrale di Diritto Pubblico , 2023

SOMMARIO: 1. Separazione dei poteri e discrezionalità amministrativa nella formazione dello Stato... more SOMMARIO: 1. Separazione dei poteri e discrezionalità amministrativa nella formazione dello Stato liberale. – 2. La discrezionalità alla prova dello Stato di diritto: separazione dei poteri e sistemi di giustizia amministrativa. – 3. La giuridicizzazione della discrezionalità nello Stato pluriclasse: il “trionfo” della legalità sulla separazione dei poteri. – 4. Gli incerti tentativi di “resistenza” della separazione dei poteri nelle concrete dinamiche dei rapporti tra amministrazione e giudice. – 4.1. La tendenziale recessività dell’atto politico e la crescente (e multiforme) rilevanza dell’atto di alta amministrazione. – 4.2. Gli ambiti di “deferenza” nel sindacato sulla discrezionalità amministrativa tra merito, politica e tecnica. – 5. Separazione dei poteri e necessaria razionalizzazione della “divisione del lavoro” tra amministrazione e giudice: quali prospettive per la discrezionalità?

Il contributo analizza il problema della collocazione del potere esecutivo nell’ambito delle teorie sulla separazione dei poteri, attraverso l’esame delle vicende teoriche in materia di discrezionalità amministrativa. Viene in particolare esaminato il peso che, ai fini dell’affermazione della nozione moderna di discrezionalità, ha avuto la questione del rapporto tra legge, amministrazione e giudice nelle diverse stagioni della storia della Stato e alla luce dei diversi compiti affidati ai pubblici poteri. Nonostante la centralità che hanno ormai assunto gli obiettivi di legalità e di effettività della tutela giurisdizionale ai fini della marginalizzazione della teoria della separazione dei poteri, viene prospettata l’esigenza di preservare un’adeguata e razionale “divisione del lavoro” tra amministrazione e giudice, anche attraverso un ripensamento della teoria della discrezionalità amministrativa.

The paper analyzes the position of government and administration within the theories on the separation of powers, through the examination of administrative discretion. In particular, taking into consideration the different tasks entrusted to the public authorities throughout history, is examined how the need to regulate the relationship between administration, judge and law has influenced the different theories on administrative discretion. Despite the present triumph of the rule of law and the need to ensure an effective judicial protection, the paper highlights the need to preserve an adequate and rational “work division” between the administration and the judge in the contemporary legal systems, also rethinking the traditional doctrine on administrative discretion.

Research paper thumbnail of Le nuove regole dei servizi pubblici locali

Giornale di diritto amministrativo , 2023

Il contributo analizza le direttrici di fondo e i principali contenuti della riforma dei servizi ... more Il contributo analizza le direttrici di fondo e i principali contenuti della riforma dei servizi pubblici locali contenuta nel decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201. Particolare attenzione viene prestata alla sfida di assicurare un nuovo e soddisfacente equilibrio tra la tradizionale dimensione politica sottesa all’istituzione e all’organizzazione di tali servizi e la logica europea della concorrenza.

The paper analyzes the main goals and contents of the local public services’ reform (legislative decree 23 December 2022, n. 201). Particular attention is paid to the challenge of ensuring a new balance between the traditional political dimension of local public service and the European objective of promoting competition through the regulation of such services.

Research paper thumbnail of La tutela degli ecosistemi marini nel prisma della pianificazione integrata delle aree costiere

Rivista giuridica dell'ambiente , 2023

Sommario: 1. La tutela degli ecosistemi marini nel contesto delle strategie di protezione della b... more Sommario: 1. La tutela degli ecosistemi marini nel contesto delle strategie di protezione della biodiversità - 2. Le tradizionali tecniche di protezione degli ecosistemi marini: dal contrasto all'inquinamento alle aree marine protette - 3. Il quadro sovranazionale per la pianificazione integrata dello spazio marino e costiero - 4. Le principali criticità interne nella pianificazione integrata dello spazio marino e costiero - 5. Le prospettive della protezione degli ecosistemi marini e della biodiversità nel contesto del Green deal europeo.

Research paper thumbnail of Rileggendo “Il gusto della libertà” di Giuliano Amato. Bilanci e prospettive delle politiche di concorrenza in Italia

Mondoperaio , 2022

Amministratore unico Paolo Botticelli Riproduzione vietata senza l'autorizzazione dell'editore. I... more Amministratore unico Paolo Botticelli Riproduzione vietata senza l'autorizzazione dell'editore. Il materiale ricevuto anche se non pubblicato non si restituisce. Abbonamento cartaceo annuale € 50 Abbonamento cartaceo sostenitore € 150 Abbonamento in pdf annuale € 25 Singolo numero in pdf € 5 Per sottoscrivere o rinnovare l'abbonamento con carta di credito o prepagata sul sito: mondoperaio.net oppure tramite c/c postale n.

Research paper thumbnail of Autorità indipendenti e giustizia amministrativa:  l’esperienza italiana in prospettiva comparata

Liber amicorum per Marco D'Alberti , 2022

Sommario 1. Il paradigma delle autorità indipendenti e l’ordinamento amministrativo italiano 2. I... more Sommario
1. Il paradigma delle autorità indipendenti e l’ordinamento amministrativo italiano
2. Il controverso rapporto tra autorità indipendenti e potere giurisdizionale
3. Le concrete vicende del sindacato giurisdizionale sugli atti delle autorità indipendenti
4. Autorità indipendenti e giudice nell’esperienza comparata
5. Per una razionalizzazione del rapporto tra autorità indipendenti e giudice nel contesto euro-continentale: la “giustizia amministrativa” oltre la dimensione giurisdizionale

Research paper thumbnail of La legge annuale per il mercato e la concorrenza al tempo del PNRR

Giornale di diritto amministrativo , 2022

L’adozione della “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021” costituisce una tappa fonda... more L’adozione della “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021” costituisce una tappa fondamentale del percorso di riforme delineato dal PNRR, il quale ha valorizzato tale strumento sia come metodo ordinario di intervento pro-concorrenziale, sia come veicolo per l’introduzione di specifiche riforme del sistema amministrativo ed economico. Il confronto con l’esperienza della legge annuale per la concorrenza del 2017 contribuisce a mettere in luce il ruolo decisivo che ha avuto il PNRR sia nel rapido percorso di approvazione della legge, sia nella definizione delle direttrici di fondo dell’intervento normativo, il quale presta prioritaria attenzione alle riforme pro-concorrenziali del settore pubblico, nella prospettiva di eliminare fattori di distorsione del mercato derivanti dalla presenza non necessaria o, comunque, dalla cattiva strutturazione dei poteri pubblici di regolazione e controllo delle attività private. Occorrerà capire se e fino a che punto il PNRR potrà ridare un reale impulso allo strumento della legge annuale nel panorama delle politiche pubbliche per la promozione della concorrenza e la tutela dei consumatori.

Research paper thumbnail of Problemi e prospettive della codificazione del diritto dell’ambiente

Rivista Quadrimestrale di diritto dell'ambiente , 2022

Research paper thumbnail of Le prospettive del partenariato pubblico-privato nella stagione del PNRR

Diritto amministrativo , 2022

SOMMARIO: 1. Governo dell’economia e disciplina dei contratti pubblici. — 2. Il rinnovato protago... more SOMMARIO: 1. Governo dell’economia e disciplina dei contratti pubblici. — 2. Il rinnovato protagonismo dei poteri pubblici in campo economico e il ruolo del partenariato pubblico- privato. — 3. Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza e partenariato pubblico-privato. — 4. I principali fattori di criticità dell’esperienza italiana del partenariato pubblico-privato. — 5. La necessaria costruzione di un sistema giuridico-istituzionale favorevole allo sviluppo di inizia- tive di partenariato.

Research paper thumbnail of Transizione ecologica, ordine economico e sistema amministrativo

Diritti comparati , 2022

The essay analyzes the main transformations that are characterizing the legal approach to environ... more The essay analyzes the main transformations that are characterizing the legal approach to environmental protection in the context of the ecological transition. In the light of the European Green Deal and the EU Next Generation and taking into account the effects of the amendments to articles 9 and 41 of the Italian Constitution, the article examines the main challenges facing the public authorities for the government of the ecological transition, both from the point of view of the relationship between State and market, and from the point of view of the administrative organization and public decisions.

SOMMARIO: 1. Il tradizionale intervento pubblico a tutela dell'ambiente e le criticità del paradigma dello sviluppo sostenibile - 2. Dal paradigma dello sviluppo sostenibile alla transizione ecologica - 3. Il protagonismo europeo nel processo di transizione ecologica: il Green Deal e il Next Generation UE - 4. Il rinnovato ruolo in campo economico dei pubblici poteri: le conferme nelle recenti modifiche costituzionali - 5. Transizione ecologica e funzioni amministrative: la centralità dei piani e il ruolo strategico del Mite e del Cite - 6. Le sfide della transizione ecologica per il sistema amministrativo

Research paper thumbnail of Il disagio giovanile nel prisma delle politiche e dei servizi socio-assistenziali

Il disagio giovanile oggi Report del Consiglio Nazionale dei Giovani, Roma, Sapienza Editrice, 2022

Il contributo si sofferma sul processo che ha recentemente condotto all’emersione di una vera e p... more Il contributo si sofferma sul processo che ha recentemente condotto all’emersione di una vera e propria politica pubblica per il contrasto giovanile. Vengono in particolare esaminate le molte criticità che, anche alla luce dell’assetto costituzionale in materia, caratterizzano la questione del riparto di competenze tra centro e periferia, nell’ambito delle più generali dinamiche che contraddistinguono le politiche e i servizi socio-assistenziali nel nostro ordinamento. Si prospettano, infine, alcune possibili strategie per dare una maggiore centralità alla questione giovanile all’interno di rinnovate politiche pubbliche per le città.

Sommario
1. La difficile affermazione di una politica pubblica per il contrasto al disagio giovanile.
2. L’assetto delle competenze in materia di politiche giovanili tra esigenze di coordinamento e istanze di differenziazione a livello locale.
3. Il disagio giovanile nel contesto delle politiche e dei servizi socio-assistenziali: i principali fattori di criticità
4. Le prospettive del contrasto al disagio giovanile a livello territoriale: conoscere, programmare, cooperare.

Research paper thumbnail of Diritto europeo e servizi sociali

ASSOCIAZIONE PER GLI STUDI E LE RICERCHE PARLAMENTARI QUADERNO n. 25 Seminari 2020-2021, 2022

SOMMARIO: 1. I servizi sociali tra dimensione nazionale e dimensione europea. – 2. Il faticoso pr... more SOMMARIO: 1. I servizi sociali tra dimensione nazionale e dimensione europea. – 2. Il faticoso processo di emersione della categoria dei servizi sociali nell’ordinamento in- terno: nozione e caratteristiche. – 3. La progressiva attrazione dei servizi sociali nel- l’ordinamento europeo. – 4. Il problema della disciplina sull’affidamento dei servizi socio-assistenziali. – 5. Le prospettive dei servizi sociali nello spazio giuridico europeo.

Research paper thumbnail of La nuova disciplina sulle nomine nelle autorità indipendenti

Munus, 2021, n. 2, pp. V-XIII

Research paper thumbnail of Le disavventure della discrezionalità tecnica tra dibattito dottrinario e concrete dinamiche dell’ordinamento

A. Moliterni (a cura di), Le valutazioni tecnico-scientifiche tra amministrazione e giudice. Concrete dinamiche dell’ordinamento, Napoli, Jovene, 2021, pp. 5-50.

Tecnica, diritto e ordinamento amministrativo.-2. Le vicende della discrezionalità tecnica nelle ... more Tecnica, diritto e ordinamento amministrativo.-2. Le vicende della discrezionalità tecnica nelle principali ricostruzioni dottrinarie.-2.1. Il lento affrancamento dalla discrezionalità amministrativa: le nuove ragioni della deferenza.-2.2. Il controverso intreccio con il fenomeno delle autorità indipendenti.-2.3. La discrezionalità tecnica alla prova dell'effettività della tutela: recenti tendenze e controtendenze.-3. Contraddizioni e incertezze nel concreto trattamento giurisprudenziale della discrezionalità tecnica: la necessità di un'analisi empirica.-3.1. L'ambito e le modalità del richiamo giurisprudenziale alla discrezionalità tecnica: i diversi modelli di sindacato.-3.2. Le concrete modalità di controllo della tecnica da parte del giudice.-4. Critica alla teorizzazione di un autonomo modello di sindacato sulla discrezionalità tecnica.-5. Le prospettive auspicabili del sindacato giurisdizionale: la centralità del procedimento di valutazione tecnica.

Research paper thumbnail of Il Ministero della transizione ecologica: una proiezione organizzativa del principio di integrazione?

Giornale di diritto amministrativo, 2021, n. 4, pp. 439-450.

L’istituzione del Ministero della transizione ecologica e del Comitato interministeriale per la t... more L’istituzione del Ministero della transizione ecologica e del Comitato interministeriale per la transizione ecologica costituisce una tappa molto importante nel processo di adattamento dell’ordinamento giuridico alle sfide poste dalla crisi climatica e ambientale. Seguendo una strada già percorsa da altri Paesi europei (Francia e Spagna), anche il nostro Paese ha recepito, a livello organizzativo, la multidimensionalità e la complessità del tema della transizione ecologica, superando la logica che ha caratterizzato il tradizionale assetto amministrativo a presidio dell’ambiente: assetto che, insieme ad altri fattori, ha talvolta favorito una certa accentuazione della contrappo- sizione tra ambiente e sviluppo. Nella logica del “processo” di transizione ecologica, invece, la questione ambientale deve divenire il fattore condizionante dall’interno (e non più dall’esterno) la stessa definizione delle altre politiche di sviluppo (a partire ovviamente da quelle energetiche): proprio in questa prospettiva, l’adeguamento dell’assetto organizzativo - unitamente all’adegua- mento delle procedure e degli strumenti di programmazione - costituisce un fattore di primaria importanza per la stessa credibilità delle risposte che l’ordinamento saprà dare alle sfide poste dalla crisi ambientale.

Research paper thumbnail of Note minime in tema di complessità e diritto amministrativo

L’amministrazione nell’assetto costituzionale dei poteri pubblici. Scritti in onore di Vincenzo Cerulli Irelli, tomo 2, Giappichelli, Torino, 2021, pp. 810-830.

MARIA CHIARA ROMANO, Crisi della distinzione tra giurisdizione soggettiva e oggettiva nella prosp... more MARIA CHIARA ROMANO, Crisi della distinzione tra giurisdizione soggettiva e oggettiva nella prospettiva dell'Unione Europea SALVATORE ALBERTO ROMANO, La disciplina della competenza dei Tribunali amministrativi nel codice del processo amministrativo ANNA ROMEO, Amministrazione, democrazia e potere pubblico: premesse per una riflessione ORLANDO ROSELLI, Classe dirigente ed istituzioni FABIO SAITTA, La "correzione del tiro" nel processo amministrativo: oscillazioni giurisprudenziali in tema di emendatio e mutatio libelli ALDO SANDULLI, L'insostenibile leggerezza dell'autodichia degli organi costituzionali MARIA ALESSANDRA SANDULLI, Riflessioni sull'istruttoria tra procedimento e processo MARIO SANINO, Aggiudicazione e contratto DOMENICO SORACE, Semplificazione, telematica, digitalizzazione. Appunti PAOLO STELLA RICHTER, Conformazione del territorio e conformazione della proprietà ALDO TRAVI, La disapplicazione dell'atto amministrativo da parte del giudice civile in alcuni recenti interventi della cassazione

Research paper thumbnail of Antitrust e ambiente ai tempi del Green Deal: il caso dei "sustainability agreements"

Giornale di diritto amministrativo, 2021, pp. 354-364

La transizione ambientale sta assumendo un peso sempre più decisivo nello spazio giuridico europe... more La transizione ambientale sta assumendo un peso sempre più decisivo nello spazio giuridico europeo e sta contribuendo a mettere in discussione lo stesso equilibrio tra imperativi economici e valori sociali su cui si è tradizionalmente fondato il processo di costruzione del mercato unico. Proprio in questa prospettiva, soprattutto a livello degli Stati membri, si è avviato un importante dibattito sulla possibilità di garantire la diffusione degli obiettivi ambientali anche attraverso un utilizzo flessibile del diritto antitrust. Il dibattito è stato favorito dalla pubblicazione nel Luglio 2020 di uno schema di Linee Guida dell’Antitrust olandese in materia di “accordi di sostenibilità”, finalizzato a precisare e a chiarire gli spazi di compatibilità di tali strumenti con il diritto europeo della concorrenza. Si tratta di una prospettiva che - oltre a sollevare una serie di interrogativi sul ruolo dell’Antitrust nelle democrazie contemporanee - potrà senza dubbio rafforzare la logica di “integrazione” tra politiche ambientali e politiche economiche che i Trattati hanno posto da tempo a fondamento del processo di costruzione dell’ordinamento europeo e che il Green Deal ha reso ormai imprescindibile.

Research paper thumbnail of Gli interventi regolatori dell’ARERA in risposta all’emergenza pandemica da COVID-19

Osservatorio AIR, Rassegna Trimestrale, 2021, n. 2, pp. 43-51

In the present pandemic crisis, the Independent Authority on Nets, Energy and Environmental regul... more In the present pandemic crisis, the Independent Authority on Nets, Energy and Environmental regulation ("ARERA") has taken several regulatory measures, aimed at ensuring continuity and regularity in the provision of public services (energy, water, waste). At the same time, ARERA has supported users and companies, as well as the economic interest of many re- gulated enterprises. These interventions have tried to reconcile the immediate protection of the interests most directly affected by the pandemic crisis with the long-term objectives of regulated sectors.

Research paper thumbnail of La Costituzione "dimenticata". La riserva di attività economiche alle comunità di lavoratori o utenti

con S. Pellizzari, in Rivista trimestrale di diritto pubblico, 2021, n. 1 (numero speciale su "La Costituzione dimenticata")

Lo scritto ha inteso indagare lo stato di (in)attuazione dell’art. 43 della Costituzione nella pa... more Lo scritto ha inteso indagare lo stato di (in)attuazione dell’art. 43 della Costituzione nella parte in cui prevede la possibilità di riservare o trasferire per «fini di utilità generale» determinate imprese o categorie di imprese a «comunità di lavoratori o di utenti». L’analisi del dibattito nell’Assemblea costituente ha dimostrato che la disposizione trae le sue origini nelle istanze di socializzazione dei mezzi di produzione, di cui si discuteva in Europa già dall’inizio del XX secolo, ma che ebbero un ruolo marginare nella cultura politica ed economica italiana del secondo dopoguerra rispetto a modelli di collettivizzazione già noti, ovvero le statizzazioni, le nazionalizzazioni e i sistemi di partecipazioni statali.
Oltre alle debolezze politico-ideologiche che hanno caratterizzato il percorso di elaborazione dell’art. 43 Cost., lo scritto analizza altre ragioni che hanno determinato la mancata attuazione della previsione contenuta nell’art. 43 Cost., tra le quali emerge il problema della complessiva incompatibilità dell’intero articolo con il diritto dell’Unione. Viene considerata, infine, la valorizzazione simbolica che la norma ha avuto più di recente nel contesto dei beni comuni per garantire una maggior accessibilità a beni e servizi ritenuti indispensabili per il godimento dei diritti fondamentali anche attraverso la promozione delle formazioni intermedie.

The paper deals with the implementation of article 43 of the Italian Constitution, which provides for the possibility of reserving or transferring certain enterprises or categories of enterprises to "communities of workers or users", in order to pursue "general utility purposes".
The analysis of the debate developed within the Constituent Assembly has shown that art. 43 is rooted into the political requests of socializing the means of production, which had been discussed in Europe since the beginning of the twentieth century, but played a marginal role in the Italian political culture after post-World War II, if compared with already known models of collectivization, as for example State-owned companies, nationalizations, and other systems of State participation.
In addition to the political-ideological weaknesses that characterized the process of elaboration of article 43 of the Italian Constitution, the paper also analyzes other reasons that led to the lack of implementation of such a legislative provision, among which emerges the problem of the general incompatibility of the entire article with the EU law.
The symbolic enhancement that article 43 has more recently benefited with regard to the debate about “common goods” is finally considered with reference to the discussed necessity, within such a context, of ensuring accessibility to goods and services considered indispensable for the enjoyment of fundamental rights, also through the promotion of intermediate bodies.

Research paper thumbnail of Semplificazione della burocrazia e crescita economica

L'impresa italiana (a cura di F. Amatori - M. D'Alberti), Roma, Treccani, pp. 305-328, 2020

Il contributo analizza il percorso che ha condotto all'affermazione della semplificazione come in... more Il contributo analizza il percorso che ha condotto all'affermazione della semplificazione come interesse giuridicamente rilevante dell'ordinamento e i suoi rapporti con il problema della crescita del sistema economico, anche alla luce del processo di integrazione sovranazionale dei mercati. Successivamente si passano ad analizzare, in chiave critica, i principali interventi che nell'ultimo trentennio hanno cercato di promuovere nell'ordinamento italiano sia la semplificazione normativa, sia la semplificazione dell'attività e dei procedimenti amministrativi. Si prospettano, infine, possibili strategie di intervento finalizzate ad assicurare una più forte integrazione tra la dimensione organizzativa, quella normativa e quella in senso stretto procedurale della semplificazione del settore pubblico.

Research paper thumbnail of Book Review of Zhu G., Deference to the Administration in Judicial Review: Comparative Perspectives (Ius Comparatum – Global Studies in Comparative Law vol. 39), Cham (Switzerland): Springer International Publishing 2019

Review of European Administrative Law, 2020, n. 3, pp. 215-222.

Research paper thumbnail of Recensione di M. Infantino - E. Zervogianni (eds.), Causation in European Tort Law, Cambridge, Cambridge University Press, 2017

Rivista Trimestrale di Diritto Pubblico, n. 3, pp. 1056-1061, 2018

Research paper thumbnail of Le società pubbliche: scritti recenti

Il tema delle società pubbliche negli ultimi due anni è stato oggetto di grande attenzione da par... more Il tema delle società pubbliche negli ultimi due anni è stato oggetto di grande attenzione da parte della scienza giuridica, non solo amministrativistica. Ciò è stato sicuramente favorito dalla indubbia rilevanza che nel nostro ordinamento continua ad assumere l'esperienza delle partecipazioni pubbliche, tanto a livello locale, quanto a livello statale. Ma soprattutto, si è rivelato decisivo il crescente interessamento da parte del legislatore, il quale, andando ben al di là dei tradizionali interventi "singolari" sullo statuto di alcune società pubbliche, ha dapprima introdotto una serie di limiti finalizzati al contenimento della spesa e alla promozione della concorrenza, soprattutto a livello locale; e, più recentemente, con l'emanazione del D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 175, recante il "Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica" (T.U.), ha provveduto a razionalizzare e ordinare l'intera materia, anche in virtù della delega contenuta nella legge Madia, la quale attribuiva a tale intervento il "fine prioritario di assicurare la chiarezza della disciplina, la semplificazione normativa e la tutela e promozione della concorrenza" (art. 18, comma 1, L. 7 agosto 2015, n. 124). Proprio a tale processo di riforma sono dedicati (più o meno direttamente) la maggior parte dei contributi scientifici di recentissima pubblicazione, i quali indagano le principali novità della disciplina sia dal punto di vista della classificazione e della razionalizzazione delle diverse tipologie societarie; sia dal punto di vista dei limiti e delle condizioni per il ricorso allo strumento societario da parte delle amministrazioni; sia, soprattutto, dal punto di vista della natura e dell'intensità delle deroghe rispetto alla disciplina di diritto comune. Specialmente con riguardo a quest'ultimo profilo, la gran parte dei lavori collettanei ha potuto peraltro beneficiare del dialogo e dell'interazione tra amministrativisti ed esperti di diritto commerciale e societario. Tra questi lavori merita attenzione innanzitutto il volume curato da F. Cerioni, Le società pubbliche nel Testo Unico: D.lgs. 19 agosto 2016, n. 175, Giuffrè, Milano, 2017, 1-489 (con presentazione di B.G. Mattarella), il quale si pone l'obiettivo di indagare in chiave problematica l'intera disciplina delle società pubbliche e di sistematizzarne i principali nodi dogmatici, anche alla luce dell'esperienza pregressa e dei più importanti orientamenti giurisprudenziali: affianco ai capitoli di inquadramento generale della disciplina (come il primo di G. Piperata che si sofferma sui principali modelli societari e sui limiti alla partecipazione da parte degli enti pubblici), ricevono naturalmente un grande spazio i profili che caratterizzano in chiave maggiormente pubblicistica lo statuto di tali soggetti (come quelli relativi all'applicazione degli obblighi di trasparenza e di prevenzione della corruzione, cap. 6; alla selezione del personale, cap. 4; ai controlli amministrativi anche preliminari alla costituzione, cap. 9). Molto approfondita risulta, inoltre, l'annosa problematica del regime di responsabilità degli amministratori per danno erariale, rispetto alla quale sono valorizzati gli spazi che l'art. 12 del T.U. sembrerebbe comunque continuare a legittimare in favore del giudice contabile (quale esito di un "più meditato approccio finanziario" al tema delle società pubbliche ad opera del T.U.: così F. Cerioni, 214). Rilevante, infine, appare anche la parte dedicata alla crisi d'impresa, la quale -anche alla luce della soluzione accolta dall'art. 14 del T.U.costituirebbe invece il segno "di un'opzione netta a favore del diritto privato" operata dal legislatore (così, al cap. 10 sulla crisi d'impresa di F. Goisis -E. Codazzi). Tutti i profili maggiormente problematici della disciplina delle società pubbliche sono indagati -ancorché in un ordine che non segue la struttura del T.U. -anche nel ponderoso volume di V. Donativi, Le società a partecipazione pubblica. Raccolta sistematica della disciplina, commentata e annotata con la giurisprudenza, Wolters Kluwer, Assago, 2016, 1-1329. Tale volume, pur ambendo a costituire -per espressa affermazione dell'Autore -"una guida utile sul piano pratico e professionale", si segnala per il lodevole sforzo di razionalizzare e sistematizzare la grande mole di materiale normativo e giurisprudenziale che ha interessato tale materia, specialmente prima dell'entrata in vigore del T.U.: in questa prospettiva, peraltro, ogni sezione in cui è strutturata l'opera è preceduta dall'indicazione di tutte le fonti legislative -generali o speciali -le quali sono coordinate con le norme di riferimento contenute nel T.U., anche al fine di segnalare le eventuali abrogazioni. Quanto ai contenuti, riceve ampia attenzione il problema dei limiti e delle condizioni ai quali è subordinata l'assunzione o il mantenimento delle partecipazioni pubbliche (con un'analisi minuziosa anche di diversi obblighi di liquidazione, di dismissione e di razionalizzazione succedutisi negli anni). Ampiamente indagata è poi la disciplina concernente gli amministratori, sia sotto il profilo delle modalità di selezione delle cariche sociali e di conferimento dei relativi incarichi, sia sotto il profilo della struttura e delle modalità di funzionamento degli organi societari (con ampio spazio alla questione dei compensi). Di grande utilità appare infine la parte finale del lavoro che affronta il problema della consistenza e della natura delle deroghe legislative alla disciplina di diritto comune, non solo sotto il profilo dei poteri di controllo e di governance, dei flussi informativi, della responsabilità degli amministratori, ma anche dal punto di vista della disciplina antitrust e della crisi d'impresa. Molto esaustivi, anche con riguardo all'ampiezza delle questione trattate, risultano inoltre i due volumi curati da F. Fimmanò -A. Catricalà, Le Società Pubbliche. Ordinamento e disciplina alla luce del Testo Unico, Universitas Mercatorum Press, Roma, 2016, 1-1168, ove sono affrontate in 48 capitoli sia alcune questioni generalissime (come ad esempio il rapporto tra Stato e mercato con riguardo alle prestazioni in materia di servizi di pubblica utilità), sia questioni assai specifiche concernenti, tra le altre cose, le modalità di funzionamento della governance societaria, i meccanismi di controllo interni ed esterni alle partecipate pubbliche, con ampio spazio anche alle principali

Research paper thumbnail of Recensione di C. Marzuoli a "A. Moliterni, Amministrazione consensuale e diritto privato"; Napoli, Jovene, 2016

Diritto pubblico, 2017, n. 1, pp. 293-304

Research paper thumbnail of Il principio di eguaglianza - Sapienza 25.1.24

Research paper thumbnail of Locandina La riforma dei servizi pubblici locali

Presentazione del volume su “La riforma dei servizi pubblici locali” (Giuffrè, 2023).

Research paper thumbnail of 4.3.2022 - Convegno su "L'apporto tecnico-scientifico alle decisioni politico-amministrative per la conservazione dei grandi mammiferi: profili organizzativi"

Research paper thumbnail of 25.10.2021 - "Il codice dell’ambiente a 15 anni dalla sua approvazione" - Sapienza, Facoltà di Giurisprudenza

Research paper thumbnail of 24.5.2021 - Judicial Review on Complex Technical Assessments. The Italian Experience in a Comparative Perspective

"Comparative Law Seminar Series" - Kadir Has University, Faculty of Law (Instanbul).

Research paper thumbnail of 12.5.2021: "New Green Deal europeo. Le sfide per il diritto e l'economia"

Seminario di studio organizzato nell'ambito del Dottorato di ricerca in diritto pubblico della Fa... more Seminario di studio organizzato nell'ambito del Dottorato di ricerca in diritto pubblico della Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza, con la partecipazione dei professori Leonardo Becchetti e Edoardo Chiti

Research paper thumbnail of 10.2.2021 - Le valutazioni tecnico-scientifiche tra amministrazione e giudice (a proposito dell'utilizzo dell'idrossiclorochina per il trattamento del COVID-19)

Research paper thumbnail of 25.6.2020 - Pubblico e privato nei beni culturali: le sfide della regolazione

Research paper thumbnail of Orlando Reloaded. Alla ricerca del metodo nel diritto pubblico, Università di Trento, 12-13 dicembre 2019

12 dicembre, 14.00 Prima sessione - LE QUESTIONI Modera: Barbara Marchetti (Università di Trento)... more 12 dicembre, 14.00
Prima sessione - LE QUESTIONI
Modera: Barbara Marchetti (Università di Trento)
Qual è l’arena del diritto pubblico?
Giulio Itzcovich (Università di Brescia),
Martina Conticelli (Università di Roma “Tor Vergata”)

Qual è la funzione del diritto pubblico negli ordinamenti liberal-democratici?
Marco Benvenuti (Sapienza Università di Roma),
Annalisa Furia (Università di Bologna)

Il diritto pubblico allo specchio: esiste un metodo?
Michele Massa (Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano),
Alfredo Moliterni (Sapienza Università di Roma)

Coffee break

Tavola rotonda
Modera: Matteo Cosulich (Università di Trento)
Uno, nessuno, centomila: accademia e politica in Vittorio Emanuele Orlando
Antonio Cassatella (Università di Trento),
Marco Mazzamuto (Università di Palermo),
Andrea Morrone (Università di Bologna),
Otto Pfersmann (EHESS Paris),
Aristide Police (Università di Roma “Tor Vergata”),
Diego Quaglioni (Università di Trento),
Aldo Sandulli (LUISS Guido Carli - Roma)

13 dicembre, 9.30
Seconda sessione - LE SFIDE
Modera: Marco Bombardelli (Università di Trento)

Ai confini del diritto pubblico: la cosa pubblica e le altre scienze
Simone Penasa (Università di Trento),
Matteo Casati (University of Kent)

L’Università come organizzazione pubblica tra tradizione e competizione
Enrico Carloni (Università di Perugia),
Carla Barbati (IULM Milano)

Coffee break

Il diritto pubblico strumento dell’egemonia: la formazione delle élites
Francesca Biondi (Università di Milano),
Andrea Rapini (Università di Modena e Reggio Emilia)

Conclusioni
Maurizio Fioravanti (Emerito Università di Firenze), Roberto Bin (Università di Ferrara)