Antonello Ricci | Università degli Studi "La Sapienza" di Roma (original) (raw)
Papers by Antonello Ricci
In this conversation Steven Feld (University of New Mexico, USA) and Antonello Ric- ci (“Sapienza... more In this conversation Steven Feld (University of New Mexico, USA) and Antonello Ric- ci (“Sapienza” Università di Roma) discuss the four hour-long films that comprise the Jazz Cosmopolitanism in Accra series. Feld presents his ideas of “dialogic editing” and “dialogic auditing” as refinements of the playback and feedback methods he le- arned in the 1970s as a student of Jean Rouch. Feld and Ricci discuss and analyze the audio-visual methods and theory informing the Jazz Cosmopolitanism in Accra series. Their conversation reveals how a practice of collaborative ciné-ethnography was developed over ten years in these four stylistically diverse films about contem- porary musical life in Accra, Ghana.
Renato Boccassino (1904-1976) was an Italian Ethnologist who was mainly active in the period betw... more Renato Boccassino (1904-1976) was an Italian Ethnologist who was mainly active in the period between the two world wars and in the first decades after World War II. In those years his figure is related to a radical Catholic point of view in ethnology which was encouraged by the Vatican and was oriented by the German scholar Father Wilhelm Schmidt. From 1933 to 1934 Boccassino made a field research in Uganda among the acholi people, in the Nile basin, producing many documents such as papers, photos, notebooks, letters. In 2006 these docu- ments were donated to the Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (ICCD) of the Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo by his daughter Maria Boccasino and they constitute the Boccassino fund in the Gabinetto fotografico nazionale Archivio fotografico there.
In this paper, relationships among ethnography, cinema, narrative and memory are taken into consi... more In this paper, relationships among ethnography, cinema, narrative and memory are taken into consideration. These elements are intertwined in a research path of filmic anthropology, in which the protagonist is a Calabrian shepherd who present the story of his life. In this work I hypothesized to activate the “anachronistic” nature of ethnographic object-subject: carrying out – as George Didi-Huberman writes – “an extraordinary assembly of heterogeneous times”. I chose to use cinema as a narra- tive form suitable to synthesize the experience, working through the creative process of editing, in order to bring out chronological relationships and stratifications of the narrative, to activate the temporal gates which are opened by the mechanisms of memory, to connect the complex plot of the present to the past. Ethnography and story are-in this sense-complementary: they feed off each other giving rise to a nar- rative ethnography and an ethnographic narrative. Both flow into the project of filmic ethnography that is described in this paper.
Antonello Ricci Prologo Nel 1978 la canzone «Riturnella», un canto di tradizione orale, è incisa ... more Antonello Ricci Prologo Nel 1978 la canzone «Riturnella», un canto di tradizione orale, è incisa nel long playing Musica Nova di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò come seconda traccia della prima facciata e confluisce nel repertorio del gruppo.
La sottoscrizione degli abbonamenti può essere effettuata attraverso il sito Internet dell'editor... more La sottoscrizione degli abbonamenti può essere effettuata attraverso il sito Internet dell'editore www.carocci.it, con pagamento mediante carta di credito. Altrimenti, è possibile fare il versamento della quota di abbonamento a favore di Carocci editore S.p.a., corso Vittorio Emanuele II, , Roma, in una delle seguenti modalità: -a mezzo di bollettino postale sul c.c.n. -tramite assegno bancario (anche internazionale) non trasferibile -con bonifico bancario sul conto corrente del Monte dei Paschi di Siena, filiale cod. , via Sicilia /a, Roma; codici bancari: CIN X, ABI , CAB IBAN ITC -SWIFT BIC: PASCITMZ. Gli abbonamenti decorrono dall'inizio dell'anno, danno diritto a tutti i numeri dell'annata, e se non vengono tempestivamente disdetti si intendono rinnovati per l'anno successivo. Le richieste di abbonamento, numeri arretrati e tutte le questioni relative devono essere comunicate direttamente a Carocci editore. Editing e impaginazione: Studio Editoriale Cafagna, Barletta Rivista di proprietà della Sapienza Università di Roma, pubblicata con il contributo dell'Ateneo Iscrizione al Tribunale Civile di Roma n. del ottobre Semestrale ISSN: - ISBN: ---- In copertina: rielaborazione grafica dell'uccello Sankofa che nella tradizione Akan rappresenta l'importanza di imparare dal passato. Grafica Eletti Finito di stampare nel dicembre presso Grafiche VD, Città di Castello Indice Articoli Introduzione. Processi e forme di restituzione di Maria Minicuci e Alessandro Lupo La Restituzione: problemi e pericoli di Maria Minicuci La repatriation, la condivisione e il terzo spazio degli oggetti ambasciatori dei Kanak della Nuova Caledonia di Matteo Aria La restituzione delle terre alle popolazioni indigene in America Latina. Un non facile problema di antropologia giuridica di Antonino Colajanni Legittimazione e restituzione: condizioni ineludibili della ricerca etnografica di Mariano Pavanello Alcune riflessioni sulla restituzione fra archivi sonori, radiofonia, patrimoni immateriali, studi antropologici in Italia di Antonello Ricci Remix. La restituzione dell'esogeno nell'arte nativa del Nord America Introduzione Con un'inaspettata coincidenza, mentre sto prendendo gli appunti per scrivere questo articolo, la Repubblica on line del 3 agosto 05 riporta la notizia che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, alla vigilia della sua visita in Alaska, restituisce al monte McKinley -dal nome del venticinquesimo presidente americano -la precedente denominazione di
Cahiers de musiques traditionnelles, 1998
Cahiers de musiques traditionnelles, 2004
Yearbook for Traditional Music, 1997
The Galpin Society Journal, 1985
... 1 A . .. .. 9I~ 14 I~ II ft , 99 -.... 999', ~ 99'//49;, '9999O PLATE VI Chitarre... more ... 1 A . .. .. 9I~ 14 I~ II ft , 99 -.... 999', ~ 99'//49;, '9999O PLATE VI Chitarre battenti made by Vincenzo De Bonis. Page 14. (a) (b) ... Today there are only two workshops left, which are owned by the remaining descendants, Vincenzo De Bonis and his cousin Espedito De Bonis. ...
The Galpin Society Journal, 1988
Preview; Table of Contents
Talks by Antonello Ricci
Books by Antonello Ricci
A Mesoraca, paese della Sila Piccola in provincia di Crotone, un articolato sistema di suoni marc... more A Mesoraca, paese della Sila Piccola in provincia di Crotone, un articolato sistema di suoni marca profondamente eventi festivi e cerimoniali, attività lavorative e vita quoti-diana: le farse del Carnevale e i rosari cantati della Quaresima, la processione del Venerdì Santo e le zampogne dei giorni di Natale, i dolenti segnali sonori di un funerale e il risuonare dei campanacci delle greggi in accordo con le campane delle chiese. La vita della comunità appare immersa in una fonosfera che orienta anche la rappresentazione del tempo e dello spazio, percepiti secondo un codice sonoro denso di complessi significati culturali e sociali, svelati al lettore attraverso un "ascolto partecipante" praticato nel corso di una prolungata permanenza nel paese calabrese. Il volume e il DVD sono il risultato di una ricerca ventennale sulla cultura dei suoni a Mesoraca, restituita attraverso un complesso apparato multimediale che, oltre al testo, comprende nove filmati, trenta brani musicali e più di duecento fotografie.
Il secondo senso è l’udito, essendo il primo la vista. Il primato dell’occhio nella gerarchia dei... more Il secondo senso è l’udito, essendo il primo la vista. Il primato dell’occhio nella gerarchia dei sensi marca l’immaginario contemporaneo, non solo occidentale, al punto da far parlare di cultura oculocentrica, visualismo, iconismo. L’antropologia culturale non fa eccezione: notoriamente si connota come disciplina scientifica la cui metodologia di “ricerca sul campo” si basa sull’“osservazione partecipante”. Il volume s’interroga sul ruolo dell’udito e dell’ascolto nel lavoro dell’antropologo: l’etnografia come pratica di acquisizione, ma soprattutto di rappresentazione dell’alterità culturale o, più “semplicemente”, della cultura.
Prendendo in considerazione alcune innovative prospettive di studio – quelle riguardanti il paesaggio sonoro, il design acustico, l’acustemologia – e ricorrendo a molteplici e, a volte, non convenzionali terreni di ricerca (cinema, letteratura, pubblicità), il libro individua e propone molteplici “punti d’ascolto”: prospettive sul secondo senso inteso come dispositivo di accesso al mondo e alla sua comprensione.
Poetiche dell’ascolto offrono al lettore un itinerario tra favole di magia, film e romanzi raccontati secondo un codice acustico. Etnografie dell’orecchio calano il lettore nelle rappresentazioni museografiche e del patrimonio culturale, nell’intreccio dei sistemi religiosi e della mitopoiesi, lo conducono infine nel senso sociale della malattia.
Un ricco apparato di contenuti video può essere attivato fotografando i QR Code stampati all’interno del testo.
Dal 1952, per più di venti anni, vaste aree dell'Italia centrale, meri-dionale e insulare sono st... more Dal 1952, per più di venti anni, vaste aree dell'Italia centrale, meri-dionale e insulare sono state percorse da ricercatori e studiosi, da soli o in équipe, intenti a rilevare modi e forme della musica di tradi-zione orale. Questa attività di esplorazione ha prodotto, accanto alla documentazione sonora, un'ampia documentazione fotografica, a volte realizzata da professionisti di notevole spessore, quali Franco Pinna e Ando Gilardi. Il materiale iconografico e musicale a cui si fa riferimento è custodito presso gli Archivi di etnomusicologia del-l'Accademia nazionale di Santa Cecilia. Attraverso le attività pro-mosse da tale istituzione sono state effettuate alcune fra le più im-portanti campagne etnografiche relative al mondo contadino italia-no a opera di studiosi come Diego Carpitella, Alberto M. Cirese, Er-nesto de Martino, Alan Lomax, Tullio Seppilli. Anche attraverso un ampio apparato fotografico, il volume, che raccoglie gli esiti di un'in-dagine quindicennale, tenta di ricostruire il percorso euristico degli Archivi di etnomusicologia, con particolare riferimento all'etnogra-fia visiva, nel tentativo di individuare le relazioni che accomunano lo sguardo e l'ascolto orientati verso il mondo popolare, in anni tra i più fertili degli studi etnologici italiani.
In this conversation Steven Feld (University of New Mexico, USA) and Antonello Ric- ci (“Sapienza... more In this conversation Steven Feld (University of New Mexico, USA) and Antonello Ric- ci (“Sapienza” Università di Roma) discuss the four hour-long films that comprise the Jazz Cosmopolitanism in Accra series. Feld presents his ideas of “dialogic editing” and “dialogic auditing” as refinements of the playback and feedback methods he le- arned in the 1970s as a student of Jean Rouch. Feld and Ricci discuss and analyze the audio-visual methods and theory informing the Jazz Cosmopolitanism in Accra series. Their conversation reveals how a practice of collaborative ciné-ethnography was developed over ten years in these four stylistically diverse films about contem- porary musical life in Accra, Ghana.
Renato Boccassino (1904-1976) was an Italian Ethnologist who was mainly active in the period betw... more Renato Boccassino (1904-1976) was an Italian Ethnologist who was mainly active in the period between the two world wars and in the first decades after World War II. In those years his figure is related to a radical Catholic point of view in ethnology which was encouraged by the Vatican and was oriented by the German scholar Father Wilhelm Schmidt. From 1933 to 1934 Boccassino made a field research in Uganda among the acholi people, in the Nile basin, producing many documents such as papers, photos, notebooks, letters. In 2006 these docu- ments were donated to the Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (ICCD) of the Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo by his daughter Maria Boccasino and they constitute the Boccassino fund in the Gabinetto fotografico nazionale Archivio fotografico there.
In this paper, relationships among ethnography, cinema, narrative and memory are taken into consi... more In this paper, relationships among ethnography, cinema, narrative and memory are taken into consideration. These elements are intertwined in a research path of filmic anthropology, in which the protagonist is a Calabrian shepherd who present the story of his life. In this work I hypothesized to activate the “anachronistic” nature of ethnographic object-subject: carrying out – as George Didi-Huberman writes – “an extraordinary assembly of heterogeneous times”. I chose to use cinema as a narra- tive form suitable to synthesize the experience, working through the creative process of editing, in order to bring out chronological relationships and stratifications of the narrative, to activate the temporal gates which are opened by the mechanisms of memory, to connect the complex plot of the present to the past. Ethnography and story are-in this sense-complementary: they feed off each other giving rise to a nar- rative ethnography and an ethnographic narrative. Both flow into the project of filmic ethnography that is described in this paper.
Antonello Ricci Prologo Nel 1978 la canzone «Riturnella», un canto di tradizione orale, è incisa ... more Antonello Ricci Prologo Nel 1978 la canzone «Riturnella», un canto di tradizione orale, è incisa nel long playing Musica Nova di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò come seconda traccia della prima facciata e confluisce nel repertorio del gruppo.
La sottoscrizione degli abbonamenti può essere effettuata attraverso il sito Internet dell'editor... more La sottoscrizione degli abbonamenti può essere effettuata attraverso il sito Internet dell'editore www.carocci.it, con pagamento mediante carta di credito. Altrimenti, è possibile fare il versamento della quota di abbonamento a favore di Carocci editore S.p.a., corso Vittorio Emanuele II, , Roma, in una delle seguenti modalità: -a mezzo di bollettino postale sul c.c.n. -tramite assegno bancario (anche internazionale) non trasferibile -con bonifico bancario sul conto corrente del Monte dei Paschi di Siena, filiale cod. , via Sicilia /a, Roma; codici bancari: CIN X, ABI , CAB IBAN ITC -SWIFT BIC: PASCITMZ. Gli abbonamenti decorrono dall'inizio dell'anno, danno diritto a tutti i numeri dell'annata, e se non vengono tempestivamente disdetti si intendono rinnovati per l'anno successivo. Le richieste di abbonamento, numeri arretrati e tutte le questioni relative devono essere comunicate direttamente a Carocci editore. Editing e impaginazione: Studio Editoriale Cafagna, Barletta Rivista di proprietà della Sapienza Università di Roma, pubblicata con il contributo dell'Ateneo Iscrizione al Tribunale Civile di Roma n. del ottobre Semestrale ISSN: - ISBN: ---- In copertina: rielaborazione grafica dell'uccello Sankofa che nella tradizione Akan rappresenta l'importanza di imparare dal passato. Grafica Eletti Finito di stampare nel dicembre presso Grafiche VD, Città di Castello Indice Articoli Introduzione. Processi e forme di restituzione di Maria Minicuci e Alessandro Lupo La Restituzione: problemi e pericoli di Maria Minicuci La repatriation, la condivisione e il terzo spazio degli oggetti ambasciatori dei Kanak della Nuova Caledonia di Matteo Aria La restituzione delle terre alle popolazioni indigene in America Latina. Un non facile problema di antropologia giuridica di Antonino Colajanni Legittimazione e restituzione: condizioni ineludibili della ricerca etnografica di Mariano Pavanello Alcune riflessioni sulla restituzione fra archivi sonori, radiofonia, patrimoni immateriali, studi antropologici in Italia di Antonello Ricci Remix. La restituzione dell'esogeno nell'arte nativa del Nord America Introduzione Con un'inaspettata coincidenza, mentre sto prendendo gli appunti per scrivere questo articolo, la Repubblica on line del 3 agosto 05 riporta la notizia che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, alla vigilia della sua visita in Alaska, restituisce al monte McKinley -dal nome del venticinquesimo presidente americano -la precedente denominazione di
Cahiers de musiques traditionnelles, 1998
Cahiers de musiques traditionnelles, 2004
Yearbook for Traditional Music, 1997
The Galpin Society Journal, 1985
... 1 A . .. .. 9I~ 14 I~ II ft , 99 -.... 999', ~ 99'//49;, '9999O PLATE VI Chitarre... more ... 1 A . .. .. 9I~ 14 I~ II ft , 99 -.... 999', ~ 99'//49;, '9999O PLATE VI Chitarre battenti made by Vincenzo De Bonis. Page 14. (a) (b) ... Today there are only two workshops left, which are owned by the remaining descendants, Vincenzo De Bonis and his cousin Espedito De Bonis. ...
The Galpin Society Journal, 1988
Preview; Table of Contents
A Mesoraca, paese della Sila Piccola in provincia di Crotone, un articolato sistema di suoni marc... more A Mesoraca, paese della Sila Piccola in provincia di Crotone, un articolato sistema di suoni marca profondamente eventi festivi e cerimoniali, attività lavorative e vita quoti-diana: le farse del Carnevale e i rosari cantati della Quaresima, la processione del Venerdì Santo e le zampogne dei giorni di Natale, i dolenti segnali sonori di un funerale e il risuonare dei campanacci delle greggi in accordo con le campane delle chiese. La vita della comunità appare immersa in una fonosfera che orienta anche la rappresentazione del tempo e dello spazio, percepiti secondo un codice sonoro denso di complessi significati culturali e sociali, svelati al lettore attraverso un "ascolto partecipante" praticato nel corso di una prolungata permanenza nel paese calabrese. Il volume e il DVD sono il risultato di una ricerca ventennale sulla cultura dei suoni a Mesoraca, restituita attraverso un complesso apparato multimediale che, oltre al testo, comprende nove filmati, trenta brani musicali e più di duecento fotografie.
Il secondo senso è l’udito, essendo il primo la vista. Il primato dell’occhio nella gerarchia dei... more Il secondo senso è l’udito, essendo il primo la vista. Il primato dell’occhio nella gerarchia dei sensi marca l’immaginario contemporaneo, non solo occidentale, al punto da far parlare di cultura oculocentrica, visualismo, iconismo. L’antropologia culturale non fa eccezione: notoriamente si connota come disciplina scientifica la cui metodologia di “ricerca sul campo” si basa sull’“osservazione partecipante”. Il volume s’interroga sul ruolo dell’udito e dell’ascolto nel lavoro dell’antropologo: l’etnografia come pratica di acquisizione, ma soprattutto di rappresentazione dell’alterità culturale o, più “semplicemente”, della cultura.
Prendendo in considerazione alcune innovative prospettive di studio – quelle riguardanti il paesaggio sonoro, il design acustico, l’acustemologia – e ricorrendo a molteplici e, a volte, non convenzionali terreni di ricerca (cinema, letteratura, pubblicità), il libro individua e propone molteplici “punti d’ascolto”: prospettive sul secondo senso inteso come dispositivo di accesso al mondo e alla sua comprensione.
Poetiche dell’ascolto offrono al lettore un itinerario tra favole di magia, film e romanzi raccontati secondo un codice acustico. Etnografie dell’orecchio calano il lettore nelle rappresentazioni museografiche e del patrimonio culturale, nell’intreccio dei sistemi religiosi e della mitopoiesi, lo conducono infine nel senso sociale della malattia.
Un ricco apparato di contenuti video può essere attivato fotografando i QR Code stampati all’interno del testo.
Dal 1952, per più di venti anni, vaste aree dell'Italia centrale, meri-dionale e insulare sono st... more Dal 1952, per più di venti anni, vaste aree dell'Italia centrale, meri-dionale e insulare sono state percorse da ricercatori e studiosi, da soli o in équipe, intenti a rilevare modi e forme della musica di tradi-zione orale. Questa attività di esplorazione ha prodotto, accanto alla documentazione sonora, un'ampia documentazione fotografica, a volte realizzata da professionisti di notevole spessore, quali Franco Pinna e Ando Gilardi. Il materiale iconografico e musicale a cui si fa riferimento è custodito presso gli Archivi di etnomusicologia del-l'Accademia nazionale di Santa Cecilia. Attraverso le attività pro-mosse da tale istituzione sono state effettuate alcune fra le più im-portanti campagne etnografiche relative al mondo contadino italia-no a opera di studiosi come Diego Carpitella, Alberto M. Cirese, Er-nesto de Martino, Alan Lomax, Tullio Seppilli. Anche attraverso un ampio apparato fotografico, il volume, che raccoglie gli esiti di un'in-dagine quindicennale, tenta di ricostruire il percorso euristico degli Archivi di etnomusicologia, con particolare riferimento all'etnogra-fia visiva, nel tentativo di individuare le relazioni che accomunano lo sguardo e l'ascolto orientati verso il mondo popolare, in anni tra i più fertili degli studi etnologici italiani.