Chiara Carloni | Università degli Studi "La Sapienza" di Roma (original) (raw)
Papers by Chiara Carloni
Alum is a material to be extracted with peculiar procedures by getting a deep cut in the mountain... more Alum is a material to be extracted with peculiar procedures by getting a deep cut in the mountain, adequately supported with props and armor. The traditional working tools remain in use until the permanent closure of Camerali’s factories in the mid nineteenth century, with the only innovative contribution of powder-loaded mines. The start of the construction site, made up of different professionals and efficient infrastructure, was followed by the installation of small groups of houses around the quarries and processing sites. The manufacturing processes are four: calcination, maceration, leaching and crystallization. In the territory of Allumiere were carried out targeted surveys, primarily aimed at the identification and documentation of production facilities in three areas located in the same district: in “località La Bianca”, “Le Cave Vecchie” and the site of the “Castagneto de Cinque Bottini “, where also some of the alum quarries have been localized
L'architettura delle terme sud : tecniche costruttive, materiali ed elementi di cronologia relativa tra tardoantico e medioevo, 2019
Il calidarium e il riutilizzo degli ambienti in età islamica, 2019
Gli scavi del frigidario, 2019
Il volume offre il resoconto degli scavi e degli studi intrapresi tra il 2004 e il 2014 nella Vil... more Il volume offre il resoconto degli scavi e degli studi intrapresi tra il 2004 e il 2014 nella Villa del Casale di Piazza Armerina ad opera dell' Università "Sapienza" di Roma, con la collaborazione dell' Università degli Studi di Enna "Kore", del Parco Archeologico della Villa del Casale, della Soprintendenza dei Beni Culturali di Enna e delle università di Siviglia, Tarragona, Barcellona, Cadice. Viene pubblicata per la prima volta una pianta ricostruttiva dell' intero complesso, nella quale sono inseriti due nuovi grandi magazzini e un impianto termale, rinvenuti nel settore meridionale della Villa.
Living with Seismic Phenomena in the Mediterranean and Beyond between Antiquity and the Middle Ages, 2022
Le indagini di scavo condotte dall'Univerisità Sapienza di Roma presso la Villa del Casale di Pia... more Le indagini di scavo condotte dall'Univerisità Sapienza di Roma presso la Villa del Casale di Piazza Armerina tra gli anni 2004-2014 sotto la direzione di P. Pensabene hanno interessato un'area a Sud del complesso dove sono state individuate, coperte delle fasi medievali, alcune parti dei magazzini della villa e delle cosiddette Terme Meridionali del carattere semipubblico. Gli scavi hanno consentito di documentare alcune evidenze che testimoniano come l'attività sismica abbia in parte influenzato gli esiti architettonici del complesso. Mutamenti che, come per il caso di Piazza Armerina, possono essere ricondotti all'instabilità sismica del periodo ricordata nelle fonti. Nel presente contributo si analizzeranno i risultati dello scavo inserendoli nel contesto della Sicilia tardoantica, mostrando che alcune evidenze trovate nel corso degli scavi nelle Terme Meridionali sono compatibili con gli effetti provocati dall'attività sismica.
Piazza Armerina. Villa del Casale. Scavi e Studie nel decennio (2004-2014), 2019
Il volume offre il resoconto degli scavi e degli studi intrapresi tra il 2004 e il 2014 nella Vil... more Il volume offre il resoconto degli scavi e degli studi intrapresi tra il 2004 e il 2014 nella Villa del Casale di Piazza Armerina ad opera dell' Università "Sapienza" di Roma, con la collaborazione dell' Università degli Studi di Enna "Kore", del Parco Archeologico della Villa del Casale, della Soprintendenza dei Beni Culturali di Enna e delle università di Siviglia, Tarragona, Barcellona, Cadice.
Viene pubblicata per la prima volta una pianta ricostruttiva dell' intero complesso, nella quale sono inseriti due nuovi grandi magazzini e un impianto termale, rinvenuti nel settore meridionale della Villa.
Negli ultimi anni, gli scavi archeologici presso la Villa del Casale si sono concentrati in un'ar... more Negli ultimi anni, gli scavi archeologici presso la Villa del Casale si sono concentrati in un'area posta a sud del portico ellittico che caratterizza l'ingresso monumentale alle strutture tardoromane della Villa. Qui è stato rinvenuto un piccolo complesso termale, denominato Terme Sud, ritenuto contemporaneo alla Villa di IV-V secolo. Fasi di VI e primissimi del VII sono documentate da alcune nuove articolazioni delle strutture ed un lungo abbandono si è protratto ino alla seconda metà-ine del X (Pensabene 2014). Da questo momento alcune fosse di forma pressoché ovale, sono state interpretate ora come discarica, ora come a servizio di un impianto artigianale istallatosi nel calidarium del complesso termale. Dai riempimenti delle fosse e da altri contesti provengono reperti ceramici, ossa lavorate, ferri e vetri che ci informano in modo puntuale sulle caratteristiche dell'artigianato prodotto e/o importato presso l'abitato sorto sulle rovine della Villa. Le fosse-discarica costituiscono le più antiche testimonianze di frequentazione dell'area durante le fasi inali dell'alto Medioevo; ad esclusione di due, riferibili alle attività della fornace, altre quattro, presentano un campionario chiuso ed omogeneo di reperti databili tra la seconda metà-ine del secolo X e la prima metà del secolo XI (Alfano, Arrabito, Muratore 2014a). Tra la seconda metà del secolo XI ed i primissimi del XII, un complesso artigianale si sistema su alcune strutture delle Terme Sud, costituendo l'ultima fase di vita dell'intera area (Carloni, Piay Augusto 2014; Carloni, Puzzo, Ventura 2014) Assenti, nell'area delle Terme Sud, fasi riferibili ai secoli VIII e IX. Le uniche attestazioni sono legate ad alcuni frammenti di ceramica a stuoia in strati assolutamente compromessi dal punto di vista dell'interpretazione complessiva a seguito dell'utilizzazione dell'area per scopi agricoli. A.A., P.P.
I contributi proposti saranno valutati dal Comitato scientifico che sottoporrà i testi ai referee... more I contributi proposti saranno valutati dal Comitato scientifico che sottoporrà i testi ai referees, secondo il criterio del blind peer review
Il chiostro è un elemento determinante nel quadro architettonico monastico e si sviluppa seguendo... more Il chiostro è un elemento determinante nel quadro architettonico monastico e si sviluppa seguendo un percorso evolutivo dai caratteri ancora incerti. Gli studi topografici sui monasteri dei primi secoli si basano ancora oggi principalmente sulle fonti, mentre non sono molti gli scavi archeologici che interessano questi contesti . In particolare, nel contributo, saranno approfonditi alcuni aspetti della genesi del modello architettonico del chiostro e ne verranno analizzate le funzioni, al fine di coglierne gli aspetti peculiari di uno spa-CHIARA CARLONI IL CHIOSTRO COME PUNTO DI PASSAGGIO . Per un'analisi aggiornata del tema della topografia monastica altomedievale, si rimanda alla recente sintesi effettuata da E. DESTEFANIS, Archeologia dei monasteri altomedievali tra acquisizioni raggiunte e nuove prospettive di ricerca, in Indicatori, strumenti e interpretazioni archeologiche per una storia dell'altomedioevo. Atti del seminario (Padova, -marzo ), in Post-classical Archaeologies ( ), pp. -.Altri importanti contributi sulla topografia dei monasteri sono: G. CANTINO WATAGHIN, Monasteri di età longobarda: spunti per una ricerca, in Corsi di Cultura sull'Arte Ravennate e Bizantina, XXXVI ( ), pp. -; ID., Archeologia dei monasteri. L'altomedioevo, in I Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Pisa,maggio ), a cura di S. GELICHI, Firenze, , pp. -; ID., Monasteri traVIII e IX secolo: evidenze archeologiche per l'Italia settentrionale, in Il futuro dei Longobardi. L'Italia e la costruzione dell'Europa di Carlo Magno. Saggi, a cura di C. BERTELLI -G. P. BROGIOLO, Milano, , pp. -. Si rimanda anche al contributo di H. DEY, Architettura monastica dagli inizi all'epoca carolingia, in Storia dell'architettura italiana. Da Costantino a Carlo Magno, a cura di S. DE BLAAW, Milano, , pp. -. Diversi sono i contributi presentati recentemente nei volumi: Monastères et espace social. Genèse et transformation d'un système de lieux dans l'Occident medieval, a cura di M. LAUWERS,Turnhout, ; Monasteri in Europa occidentale (secoli VIII-XI): topografia e strutture. Atti del Convegno Internazionale (Castel San Vincenzo,settembre ), a cura di F. DE RUBEIS -F. MARAZZI, Roma, ; Convegni De re monastica, I-IV, Spoleto, -.
Alum is a material to be extracted with peculiar procedures by getting a deep cut in the mountain... more Alum is a material to be extracted with peculiar procedures by getting a deep cut in the mountain, adequately supported with props and armor. The traditional working tools remain in use until the permanent closure of Camerali’s factories in the mid nineteenth century, with the only innovative contribution of powder-loaded mines. The start of the construction site, made up of different professionals and efficient infrastructure, was followed by the installation of small groups of houses around the quarries and processing sites. The manufacturing processes are four: calcination, maceration, leaching and crystallization. In the territory of Allumiere were carried out targeted surveys, primarily aimed at the identification and documentation of production facilities in three areas located in the same district: in “località La Bianca”, “Le Cave Vecchie” and the site of the “Castagneto de Cinque Bottini “, where also some of the alum quarries have been localized
L'architettura delle terme sud : tecniche costruttive, materiali ed elementi di cronologia relativa tra tardoantico e medioevo, 2019
Il calidarium e il riutilizzo degli ambienti in età islamica, 2019
Gli scavi del frigidario, 2019
Il volume offre il resoconto degli scavi e degli studi intrapresi tra il 2004 e il 2014 nella Vil... more Il volume offre il resoconto degli scavi e degli studi intrapresi tra il 2004 e il 2014 nella Villa del Casale di Piazza Armerina ad opera dell' Università "Sapienza" di Roma, con la collaborazione dell' Università degli Studi di Enna "Kore", del Parco Archeologico della Villa del Casale, della Soprintendenza dei Beni Culturali di Enna e delle università di Siviglia, Tarragona, Barcellona, Cadice. Viene pubblicata per la prima volta una pianta ricostruttiva dell' intero complesso, nella quale sono inseriti due nuovi grandi magazzini e un impianto termale, rinvenuti nel settore meridionale della Villa.
Living with Seismic Phenomena in the Mediterranean and Beyond between Antiquity and the Middle Ages, 2022
Le indagini di scavo condotte dall'Univerisità Sapienza di Roma presso la Villa del Casale di Pia... more Le indagini di scavo condotte dall'Univerisità Sapienza di Roma presso la Villa del Casale di Piazza Armerina tra gli anni 2004-2014 sotto la direzione di P. Pensabene hanno interessato un'area a Sud del complesso dove sono state individuate, coperte delle fasi medievali, alcune parti dei magazzini della villa e delle cosiddette Terme Meridionali del carattere semipubblico. Gli scavi hanno consentito di documentare alcune evidenze che testimoniano come l'attività sismica abbia in parte influenzato gli esiti architettonici del complesso. Mutamenti che, come per il caso di Piazza Armerina, possono essere ricondotti all'instabilità sismica del periodo ricordata nelle fonti. Nel presente contributo si analizzeranno i risultati dello scavo inserendoli nel contesto della Sicilia tardoantica, mostrando che alcune evidenze trovate nel corso degli scavi nelle Terme Meridionali sono compatibili con gli effetti provocati dall'attività sismica.
Piazza Armerina. Villa del Casale. Scavi e Studie nel decennio (2004-2014), 2019
Il volume offre il resoconto degli scavi e degli studi intrapresi tra il 2004 e il 2014 nella Vil... more Il volume offre il resoconto degli scavi e degli studi intrapresi tra il 2004 e il 2014 nella Villa del Casale di Piazza Armerina ad opera dell' Università "Sapienza" di Roma, con la collaborazione dell' Università degli Studi di Enna "Kore", del Parco Archeologico della Villa del Casale, della Soprintendenza dei Beni Culturali di Enna e delle università di Siviglia, Tarragona, Barcellona, Cadice.
Viene pubblicata per la prima volta una pianta ricostruttiva dell' intero complesso, nella quale sono inseriti due nuovi grandi magazzini e un impianto termale, rinvenuti nel settore meridionale della Villa.
Negli ultimi anni, gli scavi archeologici presso la Villa del Casale si sono concentrati in un'ar... more Negli ultimi anni, gli scavi archeologici presso la Villa del Casale si sono concentrati in un'area posta a sud del portico ellittico che caratterizza l'ingresso monumentale alle strutture tardoromane della Villa. Qui è stato rinvenuto un piccolo complesso termale, denominato Terme Sud, ritenuto contemporaneo alla Villa di IV-V secolo. Fasi di VI e primissimi del VII sono documentate da alcune nuove articolazioni delle strutture ed un lungo abbandono si è protratto ino alla seconda metà-ine del X (Pensabene 2014). Da questo momento alcune fosse di forma pressoché ovale, sono state interpretate ora come discarica, ora come a servizio di un impianto artigianale istallatosi nel calidarium del complesso termale. Dai riempimenti delle fosse e da altri contesti provengono reperti ceramici, ossa lavorate, ferri e vetri che ci informano in modo puntuale sulle caratteristiche dell'artigianato prodotto e/o importato presso l'abitato sorto sulle rovine della Villa. Le fosse-discarica costituiscono le più antiche testimonianze di frequentazione dell'area durante le fasi inali dell'alto Medioevo; ad esclusione di due, riferibili alle attività della fornace, altre quattro, presentano un campionario chiuso ed omogeneo di reperti databili tra la seconda metà-ine del secolo X e la prima metà del secolo XI (Alfano, Arrabito, Muratore 2014a). Tra la seconda metà del secolo XI ed i primissimi del XII, un complesso artigianale si sistema su alcune strutture delle Terme Sud, costituendo l'ultima fase di vita dell'intera area (Carloni, Piay Augusto 2014; Carloni, Puzzo, Ventura 2014) Assenti, nell'area delle Terme Sud, fasi riferibili ai secoli VIII e IX. Le uniche attestazioni sono legate ad alcuni frammenti di ceramica a stuoia in strati assolutamente compromessi dal punto di vista dell'interpretazione complessiva a seguito dell'utilizzazione dell'area per scopi agricoli. A.A., P.P.
I contributi proposti saranno valutati dal Comitato scientifico che sottoporrà i testi ai referee... more I contributi proposti saranno valutati dal Comitato scientifico che sottoporrà i testi ai referees, secondo il criterio del blind peer review
Il chiostro è un elemento determinante nel quadro architettonico monastico e si sviluppa seguendo... more Il chiostro è un elemento determinante nel quadro architettonico monastico e si sviluppa seguendo un percorso evolutivo dai caratteri ancora incerti. Gli studi topografici sui monasteri dei primi secoli si basano ancora oggi principalmente sulle fonti, mentre non sono molti gli scavi archeologici che interessano questi contesti . In particolare, nel contributo, saranno approfonditi alcuni aspetti della genesi del modello architettonico del chiostro e ne verranno analizzate le funzioni, al fine di coglierne gli aspetti peculiari di uno spa-CHIARA CARLONI IL CHIOSTRO COME PUNTO DI PASSAGGIO . Per un'analisi aggiornata del tema della topografia monastica altomedievale, si rimanda alla recente sintesi effettuata da E. DESTEFANIS, Archeologia dei monasteri altomedievali tra acquisizioni raggiunte e nuove prospettive di ricerca, in Indicatori, strumenti e interpretazioni archeologiche per una storia dell'altomedioevo. Atti del seminario (Padova, -marzo ), in Post-classical Archaeologies ( ), pp. -.Altri importanti contributi sulla topografia dei monasteri sono: G. CANTINO WATAGHIN, Monasteri di età longobarda: spunti per una ricerca, in Corsi di Cultura sull'Arte Ravennate e Bizantina, XXXVI ( ), pp. -; ID., Archeologia dei monasteri. L'altomedioevo, in I Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Pisa,maggio ), a cura di S. GELICHI, Firenze, , pp. -; ID., Monasteri traVIII e IX secolo: evidenze archeologiche per l'Italia settentrionale, in Il futuro dei Longobardi. L'Italia e la costruzione dell'Europa di Carlo Magno. Saggi, a cura di C. BERTELLI -G. P. BROGIOLO, Milano, , pp. -. Si rimanda anche al contributo di H. DEY, Architettura monastica dagli inizi all'epoca carolingia, in Storia dell'architettura italiana. Da Costantino a Carlo Magno, a cura di S. DE BLAAW, Milano, , pp. -. Diversi sono i contributi presentati recentemente nei volumi: Monastères et espace social. Genèse et transformation d'un système de lieux dans l'Occident medieval, a cura di M. LAUWERS,Turnhout, ; Monasteri in Europa occidentale (secoli VIII-XI): topografia e strutture. Atti del Convegno Internazionale (Castel San Vincenzo,settembre ), a cura di F. DE RUBEIS -F. MARAZZI, Roma, ; Convegni De re monastica, I-IV, Spoleto, -.