Matteo Pietropaoli | Università degli Studi "La Sapienza" di Roma (original) (raw)
Books by Matteo Pietropaoli
Un’educazione autentica non può più ignorare la condizione dell’essere umano, sopraffatto da una ... more Un’educazione autentica non può più ignorare la condizione dell’essere umano, sopraffatto da una tradizione culturale e religiosa che cerca di distoglierlo dalla crisi esistenziale fin quasi a neutralizzarla. Come nel mito platonico della caverna, l’uomo è chiamato a uscire dalle tenebre, a “stare nella crisi”, a viverla fino in fondo per oltrepassare se stesso. Tracce di questa condizione ulteriore emergono nel pensiero di Friedrich Nietzsche e Martin Heidegger. Approfondendo alcune coppie concettuali – quali verità-mondo, essere-volere, nichilismo-ultimo uomo, disciplina-allevamento, storia-mito – il volume si propone di smentire i luoghi comuni sui due filosofi e di mostrare in che modo essi siano educatori. Educare alla crisi significa superare le verità imposte dalla dimensione pubblica, che spesso annulla ogni processo di vera crescita. Il percorso di liberazione qui tracciato sotto la guida di Nietzsche e Heidegger rappresenta per l’uomo un tentativo di realizzare se stesso, di avverare il proprio progetto su di sé e sul mondo.
https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-031-25281-5 ... This book is a socio-philosoph... more https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-031-25281-5
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This book is a socio-philosophical journey across several aspects of our society’s focus on individual freedom, taking cues from some of the most prominent thinkers of our time. The author posits that the human quest for freedom (mostly dominated by the Western culture but by no means confined to the West) has reached its ultimate paradox of making contemporary humans fundamentally unable to act as ecosystems (thus cooperate and collaborate). They have become egosystems, completely centred on the attainment of their own individual satisfaction. The author sees this as the culmination of a rightful quest for self-affirmation, which has been a key driver of progress across human history and by no means a negative one. But the paradox is that such a human-centred notion of freedom and individual accomplishment results in a much reduced ability to operate in sync with others, at the time when mankind would need more cooperation, collaboration and selflessness to address the key challenges it faces (from climate change to inequalities).
L’odierna civiltà globale, rappresentata innanzitutto dalle società più avanzate in termini di or... more L’odierna civiltà globale, rappresentata innanzitutto dalle società più avanzate in termini di organizzazione e produzione, di diritti sociali e civili, di conoscenze e tecnologie, è arrivata a un punto talmente elevato di liberazione individuale da mettere a rischio la propria continuazione come sistema collettivo.
Il grande anelito occidentale alla liberazione dell’essere umano, che va di pari passo con il processo di individualizzazione, sembra infatti giunto all’apice di quel percorso che, dall’antichità post-tribale fino all’iper-modernità attuale, attesta il primato dell’individuo e della sua felicità tanto sulla comunità quanto sulla specie.
Attraverso la disamina delle tematiche ampie e interdisciplinari proprie della filosofia sociale e degli studi culturali più recenti, nel confronto diretto col pensiero di autori come Lipovetsky e Bauman, Lasch e Beck, Ehrenberg e Han, si tenta di presentare qui l’ultima fotografia di un individuo che diviene se stesso alla fine di una civilizzazione millenaria, prima che le minacce globali e in particolare il disastro climatico ne sanciscano l’estinzione.
Perché gli dèi? Perché gli uomini? La risposta a entrambe queste domande, e al senso a un tempo d... more Perché gli dèi? Perché gli uomini? La risposta a entrambe queste domande, e al senso a un tempo della loro correlazione, viene qui ricercata su un percorso che muove dall’ontologia fondamentale di Heidegger per svilupparsi in un primo tentativo esplicito di metaontologia, ossia di radicalizzazione e capovolgimento della questione sul senso dell’essere in questione sull’ente nel suo senso, e così sulla totalità di anima, mondo e “dio”. In questo percorso unitario, declinato a favore dell’esposizione in cinque saggi, vengono affrontati i principali luoghi in cui la questione del divino e dell’umano si presenta in Heidegger in termini tali da mettere in mostra questo possibile sviluppo. Il che significa: in termini tali da fornire l’indicazione per il tentativo dell’uomo di oltrepassarsi come mero ente, che riceve essenza e significato dalla tradizione e dalla dimensione pubblica, e riconoscersi come unico fondamento di quell’orizzonte di senso che è il suo mondo.
Una rilettura del pensiero di Martin Heidegger che muove dalla sua interpretazione metafisica di ... more Una rilettura del pensiero di Martin Heidegger che muove dalla sua interpretazione metafisica di Kant per giungere a formulare il continuo e necessario rovesciamento della fondazione ontologica in metaontologia. L'opera si concentra sul periodo tra gli anni '25 e '42, in cui la riflessione sulla possibilità e il significato di un'ontologia fondamentale è ancora centrale per Heidegger, e cerca di portare avanti il tentativo di uno sviluppo positivo della Dialettica trascendentale kantiana. Questo significa per Heidegger ricercare la controparte essenziale di una metaphysica generalis concepita come ontologia fondamentale, vale a dire reinterpretare il senso di una metaphysica specialis. Le nozioni essenziali di trascendenza, mondo e libertà vengono così ricomprese alla luce della lettura heideggeriana della Critica della ragion pura, intesa come luogo decisivo per spiegare la costante fondazione della metafisica ad opera dell'esserci. Sulla base di questo punto di vista privilegiato vengono illuminati i confronti di Heidegger con Nietzsche, Schelling, Leibniz e Platone, nel tentativo di delineare uno sviluppo del suo pensiero che non soltanto sia ancora metafisico ma insieme pratico, caratterizzato cioè da una metafisica duplice che disponga, nel suo rovesciamento in metaontologia, il piano dell'etica. (Roma, 1985) consegue nel 2013 il titolo di Dottore di Ricerca in Filosofia, per la cattedra di Antropologia Filosofica, presso l'Università di Roma "Sapienza". Nel corso delle sue ricerche trascorre diversi mesi come visiting scholar presso la Martin-Luther-Universität di Halle-Wittenberg e in seguito come visiting researcher presso la Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg. I suoi studi vertono sui possibili sviluppi metafisici del pensiero di Heidegger e in particolare sulle idee di libertà e mondo come fondamenti ontologici dell'uomo. Principali autori di riferimento sono Heidegger, Nietzsche, Kant e Leibniz.
Editions and translations by Matteo Pietropaoli
Il corso universitario Introduzione all'indagine fenomenologica, del semestre invernale 1923-24, ... more Il corso universitario Introduzione all'indagine fenomenologica, del semestre invernale 1923-24, è il primo tenuto da Heidegger a Marburgo. Qui viene presentata un'approfondita analisi della fenomenologia che da una parte afferma per la prima volta il distacco del pensiero heideggeriano da Husserl e dall'altra espone nei suoi tratti fondamentali il carattere ermeneutico che contrassegnerà la stessa ontologia fondamentale. Questo accade in particolare mediante l'introduzione in funzione dominante del concetto di cura, il quale viene a determinare lo stesso essere dell'esserci e così il modo originario per l'uomo di essere nel mondo. Infine il distacco da Husserl e dalla sua concezione della filosofia si compie sul percorso di un attento confronto con Descartes, il più esteso che si ritrova nell'opera heideggeriana.
Il corso universitario Dell’essenza della libertà umana. Introduzione alla filosofia, tenuto a Fr... more Il corso universitario Dell’essenza della libertà umana. Introduzione alla filosofia, tenuto a Friburgo nel semestre estivo del 1930, è il primo esplicito confronto di Martin Heidegger con il tema della libertà. Essa viene posta in questione tanto nei termini di libertà negativa e libertà positiva, riguardo al rapporto dell’uomo con l’intero di mondo e Dio, quanto in quelli di libertà trascendentale e libertà pratica, nel richiamo alle tematiche della causalità da una parte e della volontà dall’altra. Immanuel Kant infatti è qui l’autore di riferimento, sebbene l’argomentazione di Heidegger sia diretta in ultimo alla messa in luce del pensiero dell’essere, di cui la libertà si dimostrerà fondamento. Un’introduzione alla filosofia dunque come sguardo sull’intero di ciò che è, a partire dalla questione sulla libertà umana, ma ancor di più quale aggressione nei confronti dell’individuo che pone la questione, tale che lo costringe a decidere della propria essenza.
L’opera è uno degli ultimi lavori di Jean Wahl e costituisce una sorta di precipitato del suo pen... more L’opera è uno degli ultimi lavori di Jean Wahl e costituisce una sorta di precipitato del suo pensiero. Qui egli si confronta con le riflessioni di numerosi filosofi, poeti e pittori, tra grandi e minori, antichi e contemporanei, al fine di ricercare la presenza di una o più esperienze metafisiche che si troverebbero all’origine delle loro teorie e opere, e che ritornerebbero in diverse forme nel corso di tutta la storia dell’umanità. Essenziale diviene lungo il percorso il tema dei contrari e dell’oltrepassamento, in quanto queste esperienze, come quelle del finito e dell’infinito, del continuo e del discontinuo, del denso e del sottile, sono a un tempo antinomie in rapporto a cui l’individuo deve sempre scegliere e superamenti della situazione ordinaria di accettazione di quel che è dato all’interno di un certo paradigma. In questo testo Wahl ha dunque convogliato e ripresentato nel suo tipico procedere, spesso più divulgativo che teoretico, l’essenza delle ricerche di una vita.
Papers by Matteo Pietropaoli
This paper intends to address, from a mainly socio-cultural point of view, the issue of eco-anxie... more This paper intends to address, from a mainly socio-cultural point of view, the issue of eco-anxiety. With this term, coined only recently by psychology, we mean the state of agitation and arousal caused in the individual by global and personal threats related to climate change and environmental disasters in general. This phenomenon will be reread here both from the point of view of the relationship between the individual and society, i.e. how the first perceives it differently from the second, and from the cultural and generational point of view, in order to understand its motivations, removals and collective effects. We will first proceed with the analysis of the issue in qualitative and quantitative terms, also in relation to the public diffusion of the problem relating to mental health, up to extreme cases of suicides, and then proceed to contextualize eco-anxiety in the socio-political scenario as much as more contemporary, outlined by crisis, pandemic and war. At the end, a reflection will be proposed which, although not conclusive, will try to understand the phenomenon in cultural and at times existential terms, through the question of “arousal”.
In M. Anzalone, O. Tolone (a cura di), Etiche applicate e nuovi soggetti morali
Die Absicht der vorliegenden Arbeit ist es, eine mögliche Entwicklung von Heideggers Denken aufzu... more Die Absicht der vorliegenden Arbeit ist es, eine mögliche Entwicklung von Heideggers Denken aufzuzeigen, die nicht durch den Abschluß seines philosophischen Weges bestimmt ist, sondern durch den Moment, in dem es in seinem zentralen Charakter erschien, ohne daß seine endgültige Richtung noch klar war. Das ist in der Passage zwischen den Jahren 20 und 30 des zwanzigsten Jahrhunderts. Diese Entwicklung, die den Heideggerschen Gedanken von dem, was vor allem nach dem Krieg war, irgendwie entlauben will, geht auf in dieser Weise mit der Absicht voran, neues Leben zu geben und den von dieser Philosophie eingeleiteten Weg zu ihren pars construens in seiner streng ethischen Art zu führen, welches in diesen Jahren oft im Hintergrund erschien und später aufgegeben oder missverstanden wurde.
In this work, we intend to face the relationship between epistemic communities, echo chambers and... more In this work, we intend to face the relationship between epistemic communities, echo chambers and citizenship in the digital age. The goal is to understand to what extent the rhizomatic network of connections, typical of the current information society, fosters a process of expansion of knowledge in various contexts. To this end we begin by analyzing the digital age in both social and individual terms. We proceed with the examination of the phenomena relating to filter bubbles and echo chambers, referring to the dynamics of hybridization and multiplication of “publics”; witnessed in advanced democracies. Finally, we face the method of integration and knowledge renewal specific to epistemic communities, so as to try to answer the following question: in the digital age, is citizenship really more subject to the phenomenon of “information bubbles” than epistemic communities?
This paper is aimed to offer an interpretation of well-being, both at an individual and social le... more This paper is aimed to offer an interpretation of well-being, both at an individual and social level, highlighting the innovative conceptions that have emerged in the last three decades. This period has witnessed significant changes in various areas of life and has been characterized as an "era of crisis," postmodernity, or hypermodernity. This reading aims to explore how these changes have impacted emotional, generational, psychological, and work dynamics concerning the theme of "well-being" in the absence of certain social certainties and values proper of modernity. The primary focus is to identify the changing relationship between life and work, both in terms of social organization (including the relationship with global opportunities and threats) and at an individual level (including the relationship with personal possibilities and fears).
The aim of this work is to explore the relationship between the concept of freedom, particularly ... more The aim of this work is to explore the relationship between the concept of freedom, particularly individual freedom in advanced societies, and the threat of extinction. The threat of extinction is not limited here to the extreme case of human life, but also includes the disappearance of natural ecosystems and animal species. This exploration highlights how the issue of sustainability, which is mainly of an environmental nature, requires moral and social (as well as scientific) considerations in order to be understood and addressed. In the case of studies relating to environmental ethics, in terms of sustainability, responsibility, and care for the environment, the interdisciplinary aspect must therefore be extended both to a sociological understanding of the current scenario and to a psychological reflection of ongoing dynamics. Once these aspects have been faced, starting from the primary character of individual freedom, this article tries to propose a moral experiment that recognizes the importance of the ethical theme of extinction, also in relation to the scientific uncertainty on the severity of the environmental disaster.
Il presente lavoro intende porre una riflessione sul rapporto tra femminismo e liberazione all’in... more Il presente lavoro intende porre una riflessione sul rapporto tra femminismo e liberazione all’interno dell’epoca odierna, considerata «narcisistica». Questo sia nei termini di demistificazione della figura femminile (e forse di nuova mitizzazione) sia in quelli della sua ormai rinnovata sessualità. Il che significa, visto anche l’autore, necessariamente un confronto con il ruolo attuale dell’uomo e del maschile. Si è convinti infatti, e questa sarà l’ipotesi dello scritto, che il carattere narcisistico, tanto psicologico quanto sociale, abbia imposto anche al percorso di liberazione femminile, nel suo significato politico ed esistenziale, un prezzo da riconoscere. Non solo affinché si pensi ancora una volta cosa sia il femminile della società odierna, globalizzata e tendenzialmente neoliberale, ma anche quale sia la situazione attuale della liberazione, da parte della donna sia come collettività che come singolo. Nel fare ciò si affronteranno, con uno sguardo in controluce sulla società italiana, il fenomeno del femminismo nella sua circostanza socio-politica odierna, la demistificazione della figura femminile, il tema della sessualità e del sentimento, il rapporto, esso pure mutato, con la controparte tutt’oggi fluida e plurivoca del maschile, con cui la donna condivide il narcisismo diffuso, ma rispetto a cui differisce soprattutto per l’orientamento della liberazione.
This article intends to face Nietzschean figure of sovereign individual, as explicitly referred t... more This article intends to face Nietzschean figure of sovereign individual, as explicitly referred to in the text On the Genealogy of Morality. This reference, which certainly has a profound link with Nietzsche’s entire reflection from the “untimely meditations” to the Zarathustra and beyond, not only allows us to question the widespread conception of the individual in his relationship with good and evil, other then with morals in general, but manifests an understanding of reality so deep, in the relationship between autonomy and ethics, between life and truth, that an epoch of prevailing relativism, of nihilism not overcome, cannot simply ignore.
Journal for the Theory of Social Behaviour, 2023
In this work, we intend to present a reading of current society as the extinction society. Extinc... more In this work, we intend to present a reading of current society as the extinction society. Extinction society here means the characterization, both social and individual, of a highly developed reality, especially in terms of personal freedom, unable to face global collective threats, first of all the climate disaster. This involves the risk, within a few generations, of the extinction of both the type of society that at least in the West we have been accustomed to for a few hundred years, and in the apocalyptic perspective of the species. The attempt to represent this question is addressed here by referring to some recent authors of cultural studies and sociology, to try and understand the principles of this extinction process. Following the analysis of what is in fact a process of individual liberation, that is, of increasingly advanced individualization, we proceed by looking at the macro-themes of consumption, politics and psyche. This is in order to understand the possible outcomes of this process and the overall sense of an extinction of the current society if not of the species.
Catalan Journal of Communication & Cultural Studies, 2022
This article faces the wide argument of communication, dissent and competing voices in today's po... more This article faces the wide argument of communication, dissent and competing voices in today's post-truth world, with an interdisciplinary analysis which blends different approaches coming from the fields of media sociology, political sociology and social philosophy, focusing on the theme of 'public', individuals and democracy. The work does that with the lecture of five different phenomena as trail signthe '5 Ps' quoted in the title, that is: post-truth, populism, polarization, political communication and post-modern era-which, both singularly considered and looking at their mutual interplays, could allow us to answer the main question of this research: it still makes sense to talk about 'public' and, if not, in which way it affects people's relationships, society and democracy?
Comunicazioni Sociali, 2022
This paper intends to address the issue of communication in a broad sense as dominant within a so... more This paper intends to address the issue of communication in a broad sense as dominant within a social as well as existential landscape currently impoverished by the sense of community. This does not mean to moralistically evaluate this prevalence of communication on supposed substantial substrates, considered more authentic, but rather to consider in what sense the absence of community, with the disappearance of its shared rituals and symbolic narratives, first of all entails for society and for the individual a mythization of the communication process and, ultimately, the relative demythization that we are perhaps witnessing. These considerations are brought forward here starting from the reflections of the social philosopher Byung-Chul Han, an indefatigable critic of today's society defined as the "neoliberal regime" and author, among other things, of the recent volume The disappearance of rituals, in which the topic of current events of a "communication without community" is central.
Giornale di Metafisica, 2021
Il nulla e il problema del fondamento Giornale di Metafisica-Nuova Serie-Anno xliii 1 2021 € 32,00
Un’educazione autentica non può più ignorare la condizione dell’essere umano, sopraffatto da una ... more Un’educazione autentica non può più ignorare la condizione dell’essere umano, sopraffatto da una tradizione culturale e religiosa che cerca di distoglierlo dalla crisi esistenziale fin quasi a neutralizzarla. Come nel mito platonico della caverna, l’uomo è chiamato a uscire dalle tenebre, a “stare nella crisi”, a viverla fino in fondo per oltrepassare se stesso. Tracce di questa condizione ulteriore emergono nel pensiero di Friedrich Nietzsche e Martin Heidegger. Approfondendo alcune coppie concettuali – quali verità-mondo, essere-volere, nichilismo-ultimo uomo, disciplina-allevamento, storia-mito – il volume si propone di smentire i luoghi comuni sui due filosofi e di mostrare in che modo essi siano educatori. Educare alla crisi significa superare le verità imposte dalla dimensione pubblica, che spesso annulla ogni processo di vera crescita. Il percorso di liberazione qui tracciato sotto la guida di Nietzsche e Heidegger rappresenta per l’uomo un tentativo di realizzare se stesso, di avverare il proprio progetto su di sé e sul mondo.
https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-031-25281-5 ... This book is a socio-philosoph... more https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-031-25281-5
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This book is a socio-philosophical journey across several aspects of our society’s focus on individual freedom, taking cues from some of the most prominent thinkers of our time. The author posits that the human quest for freedom (mostly dominated by the Western culture but by no means confined to the West) has reached its ultimate paradox of making contemporary humans fundamentally unable to act as ecosystems (thus cooperate and collaborate). They have become egosystems, completely centred on the attainment of their own individual satisfaction. The author sees this as the culmination of a rightful quest for self-affirmation, which has been a key driver of progress across human history and by no means a negative one. But the paradox is that such a human-centred notion of freedom and individual accomplishment results in a much reduced ability to operate in sync with others, at the time when mankind would need more cooperation, collaboration and selflessness to address the key challenges it faces (from climate change to inequalities).
L’odierna civiltà globale, rappresentata innanzitutto dalle società più avanzate in termini di or... more L’odierna civiltà globale, rappresentata innanzitutto dalle società più avanzate in termini di organizzazione e produzione, di diritti sociali e civili, di conoscenze e tecnologie, è arrivata a un punto talmente elevato di liberazione individuale da mettere a rischio la propria continuazione come sistema collettivo.
Il grande anelito occidentale alla liberazione dell’essere umano, che va di pari passo con il processo di individualizzazione, sembra infatti giunto all’apice di quel percorso che, dall’antichità post-tribale fino all’iper-modernità attuale, attesta il primato dell’individuo e della sua felicità tanto sulla comunità quanto sulla specie.
Attraverso la disamina delle tematiche ampie e interdisciplinari proprie della filosofia sociale e degli studi culturali più recenti, nel confronto diretto col pensiero di autori come Lipovetsky e Bauman, Lasch e Beck, Ehrenberg e Han, si tenta di presentare qui l’ultima fotografia di un individuo che diviene se stesso alla fine di una civilizzazione millenaria, prima che le minacce globali e in particolare il disastro climatico ne sanciscano l’estinzione.
Perché gli dèi? Perché gli uomini? La risposta a entrambe queste domande, e al senso a un tempo d... more Perché gli dèi? Perché gli uomini? La risposta a entrambe queste domande, e al senso a un tempo della loro correlazione, viene qui ricercata su un percorso che muove dall’ontologia fondamentale di Heidegger per svilupparsi in un primo tentativo esplicito di metaontologia, ossia di radicalizzazione e capovolgimento della questione sul senso dell’essere in questione sull’ente nel suo senso, e così sulla totalità di anima, mondo e “dio”. In questo percorso unitario, declinato a favore dell’esposizione in cinque saggi, vengono affrontati i principali luoghi in cui la questione del divino e dell’umano si presenta in Heidegger in termini tali da mettere in mostra questo possibile sviluppo. Il che significa: in termini tali da fornire l’indicazione per il tentativo dell’uomo di oltrepassarsi come mero ente, che riceve essenza e significato dalla tradizione e dalla dimensione pubblica, e riconoscersi come unico fondamento di quell’orizzonte di senso che è il suo mondo.
Una rilettura del pensiero di Martin Heidegger che muove dalla sua interpretazione metafisica di ... more Una rilettura del pensiero di Martin Heidegger che muove dalla sua interpretazione metafisica di Kant per giungere a formulare il continuo e necessario rovesciamento della fondazione ontologica in metaontologia. L'opera si concentra sul periodo tra gli anni '25 e '42, in cui la riflessione sulla possibilità e il significato di un'ontologia fondamentale è ancora centrale per Heidegger, e cerca di portare avanti il tentativo di uno sviluppo positivo della Dialettica trascendentale kantiana. Questo significa per Heidegger ricercare la controparte essenziale di una metaphysica generalis concepita come ontologia fondamentale, vale a dire reinterpretare il senso di una metaphysica specialis. Le nozioni essenziali di trascendenza, mondo e libertà vengono così ricomprese alla luce della lettura heideggeriana della Critica della ragion pura, intesa come luogo decisivo per spiegare la costante fondazione della metafisica ad opera dell'esserci. Sulla base di questo punto di vista privilegiato vengono illuminati i confronti di Heidegger con Nietzsche, Schelling, Leibniz e Platone, nel tentativo di delineare uno sviluppo del suo pensiero che non soltanto sia ancora metafisico ma insieme pratico, caratterizzato cioè da una metafisica duplice che disponga, nel suo rovesciamento in metaontologia, il piano dell'etica. (Roma, 1985) consegue nel 2013 il titolo di Dottore di Ricerca in Filosofia, per la cattedra di Antropologia Filosofica, presso l'Università di Roma "Sapienza". Nel corso delle sue ricerche trascorre diversi mesi come visiting scholar presso la Martin-Luther-Universität di Halle-Wittenberg e in seguito come visiting researcher presso la Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg. I suoi studi vertono sui possibili sviluppi metafisici del pensiero di Heidegger e in particolare sulle idee di libertà e mondo come fondamenti ontologici dell'uomo. Principali autori di riferimento sono Heidegger, Nietzsche, Kant e Leibniz.
Il corso universitario Introduzione all'indagine fenomenologica, del semestre invernale 1923-24, ... more Il corso universitario Introduzione all'indagine fenomenologica, del semestre invernale 1923-24, è il primo tenuto da Heidegger a Marburgo. Qui viene presentata un'approfondita analisi della fenomenologia che da una parte afferma per la prima volta il distacco del pensiero heideggeriano da Husserl e dall'altra espone nei suoi tratti fondamentali il carattere ermeneutico che contrassegnerà la stessa ontologia fondamentale. Questo accade in particolare mediante l'introduzione in funzione dominante del concetto di cura, il quale viene a determinare lo stesso essere dell'esserci e così il modo originario per l'uomo di essere nel mondo. Infine il distacco da Husserl e dalla sua concezione della filosofia si compie sul percorso di un attento confronto con Descartes, il più esteso che si ritrova nell'opera heideggeriana.
Il corso universitario Dell’essenza della libertà umana. Introduzione alla filosofia, tenuto a Fr... more Il corso universitario Dell’essenza della libertà umana. Introduzione alla filosofia, tenuto a Friburgo nel semestre estivo del 1930, è il primo esplicito confronto di Martin Heidegger con il tema della libertà. Essa viene posta in questione tanto nei termini di libertà negativa e libertà positiva, riguardo al rapporto dell’uomo con l’intero di mondo e Dio, quanto in quelli di libertà trascendentale e libertà pratica, nel richiamo alle tematiche della causalità da una parte e della volontà dall’altra. Immanuel Kant infatti è qui l’autore di riferimento, sebbene l’argomentazione di Heidegger sia diretta in ultimo alla messa in luce del pensiero dell’essere, di cui la libertà si dimostrerà fondamento. Un’introduzione alla filosofia dunque come sguardo sull’intero di ciò che è, a partire dalla questione sulla libertà umana, ma ancor di più quale aggressione nei confronti dell’individuo che pone la questione, tale che lo costringe a decidere della propria essenza.
L’opera è uno degli ultimi lavori di Jean Wahl e costituisce una sorta di precipitato del suo pen... more L’opera è uno degli ultimi lavori di Jean Wahl e costituisce una sorta di precipitato del suo pensiero. Qui egli si confronta con le riflessioni di numerosi filosofi, poeti e pittori, tra grandi e minori, antichi e contemporanei, al fine di ricercare la presenza di una o più esperienze metafisiche che si troverebbero all’origine delle loro teorie e opere, e che ritornerebbero in diverse forme nel corso di tutta la storia dell’umanità. Essenziale diviene lungo il percorso il tema dei contrari e dell’oltrepassamento, in quanto queste esperienze, come quelle del finito e dell’infinito, del continuo e del discontinuo, del denso e del sottile, sono a un tempo antinomie in rapporto a cui l’individuo deve sempre scegliere e superamenti della situazione ordinaria di accettazione di quel che è dato all’interno di un certo paradigma. In questo testo Wahl ha dunque convogliato e ripresentato nel suo tipico procedere, spesso più divulgativo che teoretico, l’essenza delle ricerche di una vita.
This paper intends to address, from a mainly socio-cultural point of view, the issue of eco-anxie... more This paper intends to address, from a mainly socio-cultural point of view, the issue of eco-anxiety. With this term, coined only recently by psychology, we mean the state of agitation and arousal caused in the individual by global and personal threats related to climate change and environmental disasters in general. This phenomenon will be reread here both from the point of view of the relationship between the individual and society, i.e. how the first perceives it differently from the second, and from the cultural and generational point of view, in order to understand its motivations, removals and collective effects. We will first proceed with the analysis of the issue in qualitative and quantitative terms, also in relation to the public diffusion of the problem relating to mental health, up to extreme cases of suicides, and then proceed to contextualize eco-anxiety in the socio-political scenario as much as more contemporary, outlined by crisis, pandemic and war. At the end, a reflection will be proposed which, although not conclusive, will try to understand the phenomenon in cultural and at times existential terms, through the question of “arousal”.
In M. Anzalone, O. Tolone (a cura di), Etiche applicate e nuovi soggetti morali
Die Absicht der vorliegenden Arbeit ist es, eine mögliche Entwicklung von Heideggers Denken aufzu... more Die Absicht der vorliegenden Arbeit ist es, eine mögliche Entwicklung von Heideggers Denken aufzuzeigen, die nicht durch den Abschluß seines philosophischen Weges bestimmt ist, sondern durch den Moment, in dem es in seinem zentralen Charakter erschien, ohne daß seine endgültige Richtung noch klar war. Das ist in der Passage zwischen den Jahren 20 und 30 des zwanzigsten Jahrhunderts. Diese Entwicklung, die den Heideggerschen Gedanken von dem, was vor allem nach dem Krieg war, irgendwie entlauben will, geht auf in dieser Weise mit der Absicht voran, neues Leben zu geben und den von dieser Philosophie eingeleiteten Weg zu ihren pars construens in seiner streng ethischen Art zu führen, welches in diesen Jahren oft im Hintergrund erschien und später aufgegeben oder missverstanden wurde.
In this work, we intend to face the relationship between epistemic communities, echo chambers and... more In this work, we intend to face the relationship between epistemic communities, echo chambers and citizenship in the digital age. The goal is to understand to what extent the rhizomatic network of connections, typical of the current information society, fosters a process of expansion of knowledge in various contexts. To this end we begin by analyzing the digital age in both social and individual terms. We proceed with the examination of the phenomena relating to filter bubbles and echo chambers, referring to the dynamics of hybridization and multiplication of “publics”; witnessed in advanced democracies. Finally, we face the method of integration and knowledge renewal specific to epistemic communities, so as to try to answer the following question: in the digital age, is citizenship really more subject to the phenomenon of “information bubbles” than epistemic communities?
This paper is aimed to offer an interpretation of well-being, both at an individual and social le... more This paper is aimed to offer an interpretation of well-being, both at an individual and social level, highlighting the innovative conceptions that have emerged in the last three decades. This period has witnessed significant changes in various areas of life and has been characterized as an "era of crisis," postmodernity, or hypermodernity. This reading aims to explore how these changes have impacted emotional, generational, psychological, and work dynamics concerning the theme of "well-being" in the absence of certain social certainties and values proper of modernity. The primary focus is to identify the changing relationship between life and work, both in terms of social organization (including the relationship with global opportunities and threats) and at an individual level (including the relationship with personal possibilities and fears).
The aim of this work is to explore the relationship between the concept of freedom, particularly ... more The aim of this work is to explore the relationship between the concept of freedom, particularly individual freedom in advanced societies, and the threat of extinction. The threat of extinction is not limited here to the extreme case of human life, but also includes the disappearance of natural ecosystems and animal species. This exploration highlights how the issue of sustainability, which is mainly of an environmental nature, requires moral and social (as well as scientific) considerations in order to be understood and addressed. In the case of studies relating to environmental ethics, in terms of sustainability, responsibility, and care for the environment, the interdisciplinary aspect must therefore be extended both to a sociological understanding of the current scenario and to a psychological reflection of ongoing dynamics. Once these aspects have been faced, starting from the primary character of individual freedom, this article tries to propose a moral experiment that recognizes the importance of the ethical theme of extinction, also in relation to the scientific uncertainty on the severity of the environmental disaster.
Il presente lavoro intende porre una riflessione sul rapporto tra femminismo e liberazione all’in... more Il presente lavoro intende porre una riflessione sul rapporto tra femminismo e liberazione all’interno dell’epoca odierna, considerata «narcisistica». Questo sia nei termini di demistificazione della figura femminile (e forse di nuova mitizzazione) sia in quelli della sua ormai rinnovata sessualità. Il che significa, visto anche l’autore, necessariamente un confronto con il ruolo attuale dell’uomo e del maschile. Si è convinti infatti, e questa sarà l’ipotesi dello scritto, che il carattere narcisistico, tanto psicologico quanto sociale, abbia imposto anche al percorso di liberazione femminile, nel suo significato politico ed esistenziale, un prezzo da riconoscere. Non solo affinché si pensi ancora una volta cosa sia il femminile della società odierna, globalizzata e tendenzialmente neoliberale, ma anche quale sia la situazione attuale della liberazione, da parte della donna sia come collettività che come singolo. Nel fare ciò si affronteranno, con uno sguardo in controluce sulla società italiana, il fenomeno del femminismo nella sua circostanza socio-politica odierna, la demistificazione della figura femminile, il tema della sessualità e del sentimento, il rapporto, esso pure mutato, con la controparte tutt’oggi fluida e plurivoca del maschile, con cui la donna condivide il narcisismo diffuso, ma rispetto a cui differisce soprattutto per l’orientamento della liberazione.
This article intends to face Nietzschean figure of sovereign individual, as explicitly referred t... more This article intends to face Nietzschean figure of sovereign individual, as explicitly referred to in the text On the Genealogy of Morality. This reference, which certainly has a profound link with Nietzsche’s entire reflection from the “untimely meditations” to the Zarathustra and beyond, not only allows us to question the widespread conception of the individual in his relationship with good and evil, other then with morals in general, but manifests an understanding of reality so deep, in the relationship between autonomy and ethics, between life and truth, that an epoch of prevailing relativism, of nihilism not overcome, cannot simply ignore.
Journal for the Theory of Social Behaviour, 2023
In this work, we intend to present a reading of current society as the extinction society. Extinc... more In this work, we intend to present a reading of current society as the extinction society. Extinction society here means the characterization, both social and individual, of a highly developed reality, especially in terms of personal freedom, unable to face global collective threats, first of all the climate disaster. This involves the risk, within a few generations, of the extinction of both the type of society that at least in the West we have been accustomed to for a few hundred years, and in the apocalyptic perspective of the species. The attempt to represent this question is addressed here by referring to some recent authors of cultural studies and sociology, to try and understand the principles of this extinction process. Following the analysis of what is in fact a process of individual liberation, that is, of increasingly advanced individualization, we proceed by looking at the macro-themes of consumption, politics and psyche. This is in order to understand the possible outcomes of this process and the overall sense of an extinction of the current society if not of the species.
Catalan Journal of Communication & Cultural Studies, 2022
This article faces the wide argument of communication, dissent and competing voices in today's po... more This article faces the wide argument of communication, dissent and competing voices in today's post-truth world, with an interdisciplinary analysis which blends different approaches coming from the fields of media sociology, political sociology and social philosophy, focusing on the theme of 'public', individuals and democracy. The work does that with the lecture of five different phenomena as trail signthe '5 Ps' quoted in the title, that is: post-truth, populism, polarization, political communication and post-modern era-which, both singularly considered and looking at their mutual interplays, could allow us to answer the main question of this research: it still makes sense to talk about 'public' and, if not, in which way it affects people's relationships, society and democracy?
Comunicazioni Sociali, 2022
This paper intends to address the issue of communication in a broad sense as dominant within a so... more This paper intends to address the issue of communication in a broad sense as dominant within a social as well as existential landscape currently impoverished by the sense of community. This does not mean to moralistically evaluate this prevalence of communication on supposed substantial substrates, considered more authentic, but rather to consider in what sense the absence of community, with the disappearance of its shared rituals and symbolic narratives, first of all entails for society and for the individual a mythization of the communication process and, ultimately, the relative demythization that we are perhaps witnessing. These considerations are brought forward here starting from the reflections of the social philosopher Byung-Chul Han, an indefatigable critic of today's society defined as the "neoliberal regime" and author, among other things, of the recent volume The disappearance of rituals, in which the topic of current events of a "communication without community" is central.
Giornale di Metafisica, 2021
Il nulla e il problema del fondamento Giornale di Metafisica-Nuova Serie-Anno xliii 1 2021 € 32,00
in Pandemie mediali. Narrazioni, socializzazioni e contaminazioni del mediavirus, 2020
in Per una cultura della sicurezza condivisa. Trattato di sicurezza pubblica, 2020
Archivio di Storia della Cultura, 2019
This work addresses the question of the care in Heidegger’s thought, as it presents itself, durin... more This work addresses the question of the care in Heidegger’s thought, as it presents itself, during the early 1920s, as what determines the character of the being of Dasein, and the life of man as being in the world. Therefore, we refer to the lecture course from 1923-24, Einführung in die phänomenologische Forschung, where Heidegger exposes the main features of the care in comparison with a specific declination of it, defined as the care about already known knowledge. According to Heidegger, such a care originally shapes Husserl’s way of understanding phenomenology as well as the aim that guides his own inquiry, so that this latter appears to be a mystification of the same Husserl’s maxim “going back to the things themselves”, and, therefore, as a flight from Dasein.
This paper aims to interpret a central character of Kierkegaard’s reflection on ethics, starting ... more This paper aims to interpret a central character of Kierkegaard’s reflection on ethics, starting from the text Enten-Eller of 1843. This character is made up of the specificity of kierkegaardian ethics, compared to the more common conception of the same as ethics of precepts, in the meaning of an ethics of personality, that is of the individual with his conduct and his world. This specificity, which will be sought here at the same time to expose and deepen, is on the one hand what commonly has not been captured in Kierkegaardian reflection, leading to a simplification of his thinking, and on the other hand the fundamental mood that acted on any subsequent conception that intended philosophy in an essential relationship with existence.
Plato’s allegory of the cave, as told in Book VII of Πολιτεία, is undoubtedly one of the most mea... more Plato’s allegory of the cave, as told in Book VII of Πολιτεία, is undoubtedly one of the most meaningful images in Western philosophy, as what determines its ultimate task and fate. According to Plato himself, this tale – a μῦϑος indeed – concerns education as the formation of human beings, or rather their transformation and liberation as παιδεία. However, during Winter Semester 1931-32, Heidegger teaches a course mainly focused on this allegory, claiming to be carrying out a research on truth. What is at stake in this course, Vom Wesen der Wahrheit, is Heidegger’s claim that the fundamental account on education in Western thought is an exposition of truth as unconcealment, ἀλήϑεια; and for this truth to be essentially the forming force of men, as it has always already educated and shaped their view. This article aims at shedding some light on Heidegger’s stance
This article aims to clarify Heidegger’s reading of Plato’s Theaetetus, as it is exposed in the c... more This article aims to clarify Heidegger’s reading of Plato’s Theaetetus, as it is exposed in the course of the 1931-32, titled Vom Wesen der Wahrheit. Zu Platons Höhlengleichnis und Theätet. In this reading Heidegger translates the greek ἐπιστήμη with Wissen, knowledge, and tries to show that the ἐπιστήμη is not the scientific knowledge on which is based the philosophy as theory of knowledge. If however knowledge as ἐπιστήμη is not the scientific knowledge, according to the modern meaning, and if the Theaetetus is not actually a gnoseological dialogue, what is then the true answer to the Plato’s question here exposed: τί ἐστιν ἐπιστήμη? In order to seek it, Heidegger will question on the αἴσθησις, the perception, in its fundamental relationship with the ἀλήθεια, the being’s unconcealment, reaching to say that the knowledge itself as ἐπιστήμη originally is soul, as idea, and eros, as tension of being, rather than scientific knowledge or science in general.
Domination and Posterity. Generational Preemption in the Face of Climate Change
Università "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara
Sulla società dell'iperconsumo. Il processo di individualizzazione e l'ascesa degli egosistemi
From Crisis to Populism and back: Contemporary issues of political sociology
Thammasat University of Bangkok
Centre for Applied Philosophy, Politics and Ethics